CARISSIMI AMICI DI FORZA ITALIA
Quando c’era il re si mangiava un pollo in tre. Quando si salutava alla
romana si mangiava un pollo a settimana. Poi è arrivato il sia lodato
Gesù Cristo e il pollo non sé più visto. Dopo sono arrivati
i garofani rossi, e sono spariti pure gli ossi. Poi con Prodi e i figli di Togliatti
sono spariti pure i piatti. Adesso con D’Alema, Dini ed Iervolino ci hanno
tolto anche il tavolino. Con Berlusconi, Casini e Fini, finalmente forse avremmo
di più quattrini? Casini se ne andato ordinato dal curato, se Fini se
ne va, Berlusconi e la Lega trionferà.
FINI 16-12-2008
70° Anniversario delle leggi antiebraiche e razziste del 1938, dice Fini,
una storia vergognosa della storia italiana. L’ideologia fascista non
dà sola l’infamia delle leggi razziali, anche la chiesa Cattolica
ha la sua vergogna; 70 anni fa non va dimenticata. Pio XI condannò il
razzismo e le leggi razziali, ma come fa, o come fanno sempre questa chiesa
Cattolica romana, il Papa non muove neanche un dito, operano senza mai farsi
conoscere. Il Papa non può stare di qua e di là, con la sinistra
e con la destra, deve prendere posizione, o con i santi e le madonne e con gli
idoli, o con Gesù e dire la Sua parola, solo cosi potrà salvare
la sua anima. E pensare che lo vogliono fare santo.
21-02-2009 LA RUSSA, DECRETO SICUREZZA: SÌ DEL CDM CON MODIFICHE.
Il decreto, in particolare contiene norme per il contratto alla violenza sessuale.
Una di queste norme consente ai sindaci di avvalersi di associazioni di cittadini
non armati, soprattutto ex agenti e carabinieri, in ordinamento con: prefetti.
Il ministro della difesa, La Russa, ha confermato che il dl anti-stupri è
stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
21-02-2009 PROBLEMA STUPRO. BERLUSCONI NON HA QUESTO PROBLEMA PERCHÉ
SI COMPORTA COME UN VERO CRISTIANO.
Molte persone pensano che bisognerebbe riaprire le case (i cosiddetti casini)
poiché ci sono donne che si prostituiscono per le strade seminando malattie
infettive, meglio sarebbe se il loro sesso fosse controllato da un medico. Così
facendo, le prostitute lavorerebbero nelle case chiuse, affinché gli
uomini che hanno una voglia sfrenata di sesso entrerebbero in queste “case”.
In tal modo si preverrebbero le violenze per le strade.
Il sesso è una cosa naturale per un uomo normale. Se non esistesse il
desiderio del sesso, non esisterebbero più bambini, è un dono
che Dio ci ha dato. Masturbarsi fa male, alla salute e fisicamente e mentalmente.
Altri governi, che hanno un'altra religione, gli uomini possono permettersi
4 mogli.
11-03-2009 BERLUSCONI: SE LA CRISI PEGGIORA AIUTO GOVERNO.
“Se la crisi dovesse prolungarsi ed aggravarsi, abbiamo la possibilità
di sostenere chi resta senza lavoro”. Così il Premier, Berlusconi.
Ed aggiunge che il “governo ha trovato 9mld per garantire chi perde il
lavoro”. Sul piano casa assicura che “non ci sarà alcuna
cementificazione” e non ci sarà alcuna negazione delle leggi urbanistiche”.
Sulle banche: “Domani sera sarò a cena con i rappresentanti degli
Istituti e dirò di continuare a sostenere le imprese”. Per il Premier
sta reagendo bene alla crisi, la gente deve continuare a “non avere paura”
anche perché “si stanno svuotando le concessionarie, ripartono
gli ordini per auto ed elettrodomestici”.
29-03-2009 BERLUSCONI: PORTEREMO ITALIA FUORI DA CRISI
Ci dobbiamo costruire un nuovo miracolo italiano”. Lo scandisce Berlusconi
dal palco del congresso del Pdl. “Vi regalo la carta pergamena del mio
primo appello”, dice leggendo l’appello della “discesa in
campo” del ’94. “Porteremo l’Italia fuori dalla crisi”,
afferma. “Nessuno rimarrà indietro, solo escluso”. “Ci
concentreremo per la previsione di prestiti d’onore per i giovani volenterosi”
che promoveranno imprese. “La crisi mondiale è opera di un virus
Usa e nessuno ha la ricetta per debellarlo” continua.
Il piano casa, sarà “dedicato ai giovani” mentre il federalismo
“porterà a riduzione tasse” e “non è un tributo
pagato alla Lega”. In Italia esiste una questione femminile” che
parte dalla differenza di salario rispetto ai maschi e dalla carenza di rappresentatività.
Il Pdl ha intenzione di intervenire, annuncia Berlusconi. E chiarisce che questo
governo ha fatto “ben 7 leggi a difesa delle donne” mentre la sinistra
“zero, nemmeno una”. Il Pdl ha dato un primo segno di rinnovamento
alle ultime elezioni, continua Berlusconi “con molte candidate che hanno
anche ruoli importanti”. Il Presidente del Consiglio, ricorda che il governo
ha fatto da subito “una legge sulla violenza ai danni delle donne”
ma aggiunge “faranno ancora di più”.
29-03-2009 BERLUSCONI: UNA SCUOLA NON PIÙ AMORTIZZATORE
“L’università deve cambiare” ed e ora di dire “uno
alla moltiplicazione dei corsi di laurea ed alle inutili sedi distaccate”
in qualche caso con meno di 20 iscritti. “No ai corsi con un solo studente”
e “no alla gestione privata a vantaggio di parenti ed amici degli incarichi
dei docenti e ricreatori”. Lo annuncia Berlusconi, al congresso PdL. E
spiega: “Negli Istituti tecnici, ci sarà più inglese”
ed il titolo di studio non sarà un solo un foglio, ma garanzia del posto
di lavoro”, statale o pubblico che sia “noi sosterremo economicamente
le famiglie meno fortunate”. Il premier garantisce che la scuola “non
sarà più ammortizzatore sociale”.
30-03-2009 BERLUSCONI: “Rapporti eccellenti” tra Italia e Russia,
“rafforzati” con il presidente Medvedev, dice premier che il 6 sarà
a Mosca.
02-04-2009 G20, BERLUSCONI: NO A O PAURA, STATI CI SONO
Il “messaggio” del G20 in corso a Londra è – “non
abbiate paura, gli Stati ci sono e faranno la loro parte”. Lo ha detto
il presidente del Consiglio, Berlusconi, rientrando dalla cena offerta ai leader
del G20, Downing Street. Questa “crisi è soprattutto una crisi
psicologica”, ha aggiunto, e gli Stati “dovrebbero garantire che
nessuno dei loro cittadini che perde il lavoro sia lasciato indietro. Questa
è la garanzia più importante per mantenere la coesione sociale”.
02-04-2009 BERLUSCONI: RAMMARICO PER MORTE ANTI-G20
“Mi dispiace molto, è una brutta notizia, noi non ne sapevamo niente.
Lo abbiamo saputo adesso”. Così il premier Berlusconi ha commentato
la morte di un manifestante a Londra, mentre erano in corso i lavori del G20.
A chi gli ha chiesto un paragone tra quanto accaduto nella capitale britannica
e a Genova nel 2001, il presidente del Consiglio ha risposto: È la parte
negativa di questi vertici che sono comunque indispensabili”.
06-04-2009 TERREMOTO A L’AQUILA, 100 MORTI, DISPERSI
Sono 100 li vittime accertate del sisma che ha colpito l’Abruzzo, devastando
il capoluogo L’Aquila. Tra le vittime, 5 bambini, 2 giovani ospiti della
Casa dello Studente e badessa del convento delle Clarisse di Paganica. Molti
dispersi, 1.500 i feriti. Sfollati in 70mila. Con epicentro a Paganica, il sisma
aveva magnitudo 5,8 Richter (pari all’8°-9° grado della scala
Mercalli). La scossa delle 3,32 è stata seguita da un centinaio di scosse
di assestamento. Onna, Massa Paganica, Rolo Poggio e Fossa i comuni più
colpiti. Il sisma, a 8,8 km di profondità, è stato avvertito in
tutto il centro. Verso le 9 una nuova scossa ha fatto crollare edifici lesionati.
08-04-2009 SISMA, FERMATI DUE SCIACALLI A ONNA
La Polizia ha fermato due sciacalli a Onna, comune dell’Aquilano devastato
del sisma. Si tratta di due italiani. Erano il possesso di refurtiva per un
valore di 80mila euro. Numerosi furti nelle abitazioni abbandonate sono stati
segnalati alla periferia dell’Aquila. La notizia è stata resa nota
dalla Protezione Civile locale, che parla di sciacalli provenienti da diverse
parti d’Italia. Il pattugliamento notturno, da parte delle Forze dell’ordine
continua soprattutto nel centro della città.
09-04-2009 BERLUSCONI: I MORTI POTEVANO ESSERE 1000
“Nella tragedia l’Italia ha reagito bene. Ci sono stati 260 morti,
ma le vittime potevano essere molte di più. Abbiamo pensato che si poteva
arrivare a mille”. Così il premier all’Aquila. “Sono
commosso dallo sprezzo del pericolo messo in atto dai Vigili del fuoco e dai
militari”. Poi: “Ho raggiunto un di resistenza: 44 ore filate senza
andare a letto, all’età di 35 anni… Qualche volta bisogna
sorridere anche in queste tragedie, perché senza ottimismo non si raggiungono
i risultati più difficili”.
Berlusconi domenica sarà alla messa di Pasqua in Abruzzo.
09-04-2009 Recuperato il corpo di un altro giovane tra le macerie della Casa
dello studente dell’Aquila, dopo quello ritrovato poco prima. Anche in
questo cadavere è stato portato alla scuola dalla Guardia di Finanza
per il riconoscimento. Le squadre dei vigili del fuoco proseguono le ricerche
tra le macerie della struttura.
09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA FORTE SCOSSA
Scossa sismica di magnitudo 5.1 alle 2.52, di breve durata. L’epicentro
è nella zona compresa tra l’Aquila, Pizzoli, Capitignano e Barretta.
Al momento non ci sono ancora segnalazioni di danni. Il movimento tellurico
è stato avvertito in tutta l’Italia centrale.
09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA SCOSSA ALLE 5:14
La terra continua a tremare in Abruzzo. L’ultima replica è dalle
ore 5:14, magnitudo 4.2 della scala Richter. Investite l’Aquila, Fossa,
e Ocre. Il fronte del terremoto si sposta dunque più a nord e gli esperti
stanno cercando di capire il fenomeno. Le vittime complessive risultano essere
274. L’incubo del terremoto non sembra voler lasciare l’Abruzzo.
Gli aquilani che sono stati ospitati negli alberghi a Montesilvano (Pescara)
sono tutti in strada, avvolti nelle coperte.
09-04-2009 CASA STUDENTE TROVATI 3 CORPI CENTRO CHIUSO
Recuperati gli ultimi tre corpi giovani rimasti vittime del crollo alla Casa
dello Studente a l’Aquila. L’ultimo è stato estratto alle
6 di stamane. Sale così a 278 il numero delle vittime del sisma. Il sindaco
dell’Aquila, Massimo Cialente, ha firmato un’ordinanza nella quale
dispone la chiusura del centro storico e via XX Settembre, dove c’è
stato il crollo della Casa dello Studente. All’origine della discussione,
il pericolo di ulteriori crolli. Il sindaco ha negato che ci siano mai state
prove di evacuazione.
13-04-2009 A COPPITO I FUNERALI DI ULTIME DUE VITTIME
L’ultimo bilancio del sistema è di 294 vittime, poiché un
uomo di 59 anni è morto all’ospedale di Teramo, per le ferite riportate
nel sisma. Altri 5 feriti sono in condizioni critiche, ha comunicato la Asl
di Teramo.
15-04-2009 ALZHEIMER, 500 MILA MALATI IN ITALIA
A Tivoli illustrata proposta legge.
24-04-2009 G8 ALL’AQUILA, PREMIER RISPARMIO DI 220 MLN
Alla Maddalena “ci sarebbe stata una spesa superiore ai 220 milioni di
euro e viste tutte le polemiche sui costi del referendum, che pure erano di
soli 50 milioni, abbiamo detto: perché non darli invece alla ricostruzione?”.
Il premier Berlusconi spiega così la scelta di spostare il G8 all’Aquila.
Una scelta nel segno della sobrietà: “La Maddalena era persino
troppo bella, avremmo avuto anche una nave di lusso”, ricorda Berlusconi.
E poi “Non credo proprio che i no global avrebbero cuore di manifestare
in zone tanto ferite”. Alla Maddalena potrebbe svolgersi invece, secondo
il premier, il summit sull’ambiente voluto dal presidente Obama.
25-04-2009 -25 APRILE, BERLUSCONI
La resistenza è un valore fondante della nostra nazione, dice il premier
Berlusconi a Onna. La deve diventare di libertà per tutti gli italiani,
dice il presidente del Consiglio.
03-05-2009 VERONICA LARIO CONFERMA IL DIVORZIO
La signora Veronica Lario, interpellata dall’Ansa, conferma la sua intenzione
di divorziare dal marito, Silvio Berlusconi. Confermato, quindi, anche il contatto
già avviato con l’avvocato per le pratiche di separazione. Il matrimonio
tra Veronica Lairo e Silvio Berlusconi era stato celebrato nel dicembre 1990.
La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. Anche se le calunnie fatte
dalla “sinistra” fossero vere, ma non lo è, noi tutti berlusconiani,
abbiamo la prova che non è vero quello che la ”sinistra”
vuol farci credere, noi italiani faremmo di tutto per non perdere un uomo così
prezioso come il nostro caro presidente Silvio Berlusconi, per il bene del nostro
Paese.
Anche se fossero vere le calunnie fatte dalla “sinistra”, a chi
non piace le ragazze giovani? Scagli la prima pietra. Specialmente quelle ragazze
di oggi, che sono così astute, invitanti e qualcuna con esperienze, è
una grande tentazione, per un uomo. Una volta la donna era minorenne se non
aveva ancora 21anni, oggi è minorenne se non ha ancora 18 anni. Credo
che Silvio Berlusconi non sia mai stato con una ragazza di 16 o 17 anni. Sono
rari gli uomini sposati, che non siano stati con signorine piacenti, e se le
desiderano senza andar con loro, il desiderio che è nel loro cuore li
possono causare dei danni. Ci dispiace che un presidente così bravo come
Silvio Berlusconi si sia lasciato andare, e soprattutto essere stato scoperto
per l’immagine che doveva rappresentare, ma sappiamo che persone che occupano
delle grandi responsabilità morali, religiose, fanno molto peggio.
Dopo che è stato intervistato in diretta in televisione il 05-05-09
siamo sicuri che il nostro caro presidente Silvio Berlusconi si è sempre
comportato da persona buona, sincera, responsabile. Credo che la “sinistra
con la sinistra estrema” anche che riuscisse a far sparire Silvio Berlusconi
si troverebbe a fare i conti con un nuovo presidente, Gianfranco Fini. In quanto
ai democristiani simpatizzanti della “sinistra comunista” dovrebbero
portare i suoi amici comunisti a Lourdes e farli fare un bagno e sperare in
un miracolo.
03-05-2009 BERLUSCONI: VICENDA PRIVATA, MI ADDOLORA
“È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione
privata, e di cui mi pare doveroso non parlare”. Così il presidente
del Consiglio Berlusconi, in una nota, dopo la decisione della moglie di chiedere
il divorzio.
06-05-2009 PEDOFILIA, FINI: LEGGI ITALIANE AVANZATE
“La lotta contro i pedofili è la trincea più avanzata per
dimostrare il grado di civiltà”. Lo ha detto il presidente della
Camera Gianfranco Fini, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia.
“La nostra legislazione – ha aggiunto – è tra le più
avanzate e all’altezza della sfida”. Le istituzioni, le forze dell’ordine
e la magistratura, ha poi precisato, “hanno il dovere di porre più
avanti la sfida”. Occorre tenere alta la “conoscenza e internazionalizzare
l’azione”, ha concluso Fini. Pedofilia contro dignità delle
perSone. La pedofilia non è solo un reato, “è un attentato
alla dignità della persona umana”: lo ha detto il presidente della
Camera Fini, intervenendo alla Giornata nazionale contro la pedofilia a Roma.
Fini ha definito “doverosa” la lotta a “ogni forma di abuso
e di pedopornografia”. Questa lotta, secondo il presidente della Camera,
è “una trincea avanzata per dimostrare il grado di civiltà
e la consapevolezza morale della necessità di preservare i minori da
ogni forma di abuso e sfruttamento”. Bisogna ha aggiunto, “difendere
il diritto dei più giovani di crescere in modo sano e di avere un domani
una Società migliore.
06-05-2009 BERLUSCONI: A DICEMBRE CASE AGLI SFOLLATI
Berlusconi a “Porta a Porta”, (in onda stasera alle 23,30), annuncia
che entro dicembre saranno costruite case per almeno 12-13mila sfollati abruzzesi.
“il 20% delle sarà consegnato a settembre e il resto a dicembre”.
Tra l’altro il “29 settembre è il mio compleanno e vorrei
tanto festeggiarlo, all’Aquila consegnando i primi appartamenti”.
I soldi per il sisma ci sono, dice e “le critiche” sull’effettiva
disponibilità non hanno consistenza. “Giovedì all’Aquila
annuncerò una casa bellissima per l’università e la ricerca”.
06-05-2009 BERLUSCONI: MIA MOGLIE È CADUTA IN TRAPPOLA
“Sono accusato di cose assolutamente false. La sinistra e la sua stampa
non riescono ad accettare la mia popolarità al 75%. Quello che è
successo non si sarebbe verificato se la stampa avesse riportato le cose correttamente”.
Anche quella sulle veline è un’assoluta falsità. Una trappola
in cui mia moglie è caduta”. Le minorenni? “Una menzogna”.
Così Berlusconi a Porta a Porta dal titolo “Adesso parlo io”.
Poi: “Mia moglie dichiari di essere caduta in errore”. Prestigiacomo,
Gelmini, Carfagna, Ravetto, ecco le donne che noi presentiamo?”. Infine:
“A mia moglie voglio un mare di bene e sul rapporto con lei non voglio
aggiungere altro”.
06-05-2009 PREMIER: NON PERDERÒ SIMPATIA DEI CATTOLICI
Silvio Berlusconi è convinto che non perderà la simpatia dei cattolici
per le sue vicende personali. “Non credo, perché quando tutti conosceranno
la realtà non potranno che prendere atto che non c’è stata
nessuna attività negativa del PdL, precisa a ‘Porta a porta. E
aggiunge: “Quando vedo mia moglie come fa la nonna il mio dolore cresce”.
Riguardo al forte gradimento del PdL tra gli operai, rileva: “Sono uno
di loro”. “Quando ho deciso di lasciare le mie imprese avevo 56mila
dipendenti e non hanno mai scioperato”. Poi rivela che salirà al
Quirinale per la ‘promozione’ della Brambilla a ministro.
15-05-2009 TERREMOTO
Salgono a 299 le vittime del sisma in Abruzzo con la morte di una donna di 83
anni ricoverata nell’ospedale di Pescara.
25-05-2009 BERLUSCONI: IL PD È IN LIQUIDAZIONE
Berlusconi torna a criticare l’opposizione. “Il Pd è in liquidazione”,
dice Berlusconi in una intervista al gruppo È-TV. “Tutti –
sostiene il presidente del Consiglio – che dopo il 7 giugno Rutelli farà
un nuovo partito, Enrico Letta andrà con Casini e molti degli attuali
esponenti democratici si sposteranno a Sinistra”.
29-05-2009 PREMIER: TERREMOTO, ENTRO 15/9 PRIME CASE
“Il 15 settembre verranno consegnate case per 3 mila cittadini mentre
confidiamo di consegnare le case alle ultime persone entro novembre e quindi
anticipando l’arrivo del freddo”. Lo afferma il premier Berlusconi
facendo il punto sulla situazione delle zone terremotate nel suo intervento
all’assemblea di Confesercenti. E, facendo sapere che oggi sarà
all’Aquila, aggiunge: “Riapriremo fino all’Aquila, aggiunge:
“Riapriremo fino al 65% dell’ospedale”. Berlusconi apprezza
la relazione del presidente Confesercenti, Venturi, che ha fornito “Indicazioni
pragmatiche, complete e validissime.
30-05-2009 ABRUZZO, SCOSSA SISMICA DI MAGNITUDO 3,5
Una scossa di terremoto di un certo rilievo è stata avvertita all’alba
dalla popolazione nella provincia dell’Aquila. Le località vicine
all’epicentro sono l’Aquila, Collimento e Scoppito. Secondo l’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia, l’evento ha avuto una magnitudo
di 3,5.
03-06-20009 EUROPEE, 375 MILIONI AL VOTO IN 27 PAESI
Sono più di 375 milioni in 27 Paesi i cittadini chiamati alle urne tra
il 4 e il 7 giugno per eleggere il nuovo Parlamento europeo. A fare da apripista,
il 4, saranno gli elettori britannici e olandesi, seguiti il 5 dagli irlandesi.
Ma i risultati arriveranno solo la sera del 7 giugno, dopo la chiusura delle
urne ovunque. I seggi da assegnare sono 736, distribuiti in base alla popolazione:
99 in Germania; 72 in Francia, Regno Unito e Italia; 50 in Spagna e Polonia;
poi via via a decrescere fino ai 5 di Malta. Il nuovo Europarlamento sarà
inaugurato il 14 luglio. Elezioni Europee rischio astensionismo. È l’astensionismo
il rischio che incombe sul voto europeo del 4-7 giugno.
Secondo i sondaggi, potrebbe oltrepassare il 65%, peggiorando il record del
2004, quando tocco il 54%, 7%. La scarsa influenza alle urne testimonierebbe
una forte disaffezione verso le istituzioni europee, poco conosciute e spesso
usate dai politici nazionali come parafulmine per politiche sgradite. In crescita
anche l’euroscetticismo, dopo il “no” al referendum irlandese
che ha bloccato la ratifica del trattato di Lisbona, mirato ad adeguare le istituzioni
europee alla nuova realtà comunitaria con 27 Stati membri.
03-06-2009 I PRINCIPALI GRUPPI DELL’EUROPARLAMENTO
Il Parlamento europeo è organizzato in gruppi, in base all’affinità
politica, composti da almeno 20 deputati di almeno sei stati membri. Il Partito
Popolare europeo – democratici europei è il più numeroso
con 288 eurodeputati, seguito dal Gruppo socialista europeo, con 200. Terzo
gruppo, con 101, l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa.
Sono inoltre presenti l’unione dell’Europa per le Nazioni, il Gruppo
Verde/Alleanza libera europea, la Sinistra Unitaria europea/Sinistra verde nordica
e il gruppo Indipendenza/democrazia, formato dagli euroscettici.
03-06-2009 ELEZIONI EUROPEE 2009, QUANDO SI VOTA
Sabato 6 e domenica 7 giugno 2009 oltre 50 milioni di italiani saranno chiamati
a eleggere i 72 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Sabato
6 giugno i seggi saranno aperti dalle ore 15 alle ore 22. Domenica resteranno
aperti dalle ore 7 alle ore 22. Possono votare i cittadini italiani che hanno
compiuto 18 anni.
08-06-2009 FRENA PDL, CALA IL PD LEGA E IDV ‘VOLANO’
Forte calo dell’alleanza alle urne le elezioni europee. Il Pdl si conferma
primo partito italiano, ma col 35,26% rispetto al 37,39% delle politiche. Il
Pdl resta il secondo partito ma cala al 26,13% rispetto al 33% delle politiche.
Boom rispetto alle legislative per Lega e Idv (la prima è al 10,22% e
il secondo sfiora l’8% con il 7,98%). L’Udc è al 6,52%. Sinistra
e Libertà e Prrc-Pdci, superano il 3%, ma non la soglia del 4% e restano
esclusi. Stessa cosa per Lista Pannella e quella di La Destra-Mpa-Pensionati-Alleanza
di centro che ottengono il 2,4% e il 2,2%.
EUROPEE, DATI DEFINITIVI DEL VIMINALE
Il Popolo della Libertà - 35,26%
Partito Democratico - 26,13%
Lega Nord - - 10,22%
Di Pietro Italia Dei Valori 7,98%
Unione Di Centro 6,52%
Le altre liste sono sotto il quorum del 4%
09-06-2009 EUROPEE riepilogo, NAZIONALE 61428 SEZ. SU 61428
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,22
Di Pietro Italia Dei Valori - 7,98
Unione Di Centro - - 6,52
Rifond. Com.- Sinis. Europea- Com. Ital 3,38
Sinistra E Libertà - - 3,11
Lista Marco Pannella-Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie 0,08
EUROPEE riepilogo ITALIA + ESTERO 64328 SEZ. SU 64328
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,20
Di Pietro Italia Dei Valori - 8,00
Unione Di Centro - - 6,51
Rifond. Com.-Sinist. Europea-Com. Ital. 3,38
Sinistra E Libertà - - - 3,12
Lista Marco Pannella- Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie - 0,08
EUROPEE riepilogo GENERALE SEGGI
LISTE SEGGI
Questi i seggi italiani al Parlamento Europeo, secondo i dati del Viminale:
PDL 29 (8+5+6+8+2)
PD 22 (5+5*+6+4+2)
Lega 9 (5+3+1+0+0)
IdV 7 (2+1+1+1+2+1)
UdC 5 (1+1+1+1+1)
Per ogni partito il totale dei seggi e il parziale per circoscrizione (NO, NE,
C, S, I) di cui uno va a Svp (apparentamento)
10-06-2009 GHEDDAFI: L’ITALIA HA VOLTATO PAGINA
“Saluto il coraggio di questa generazione di italiani che ha risolto le
questioni del passato”. Così il leader libico Gheddafi ha commentato,
dopo il colloquio con il presidente Napolitano, il trattato di amicizia, firmato
da Roma e Tripoli lo scorso anno. Grazie all’accordo ha continuato il
colonnello, si è voltata una pagina e se “ne è aperta una
nuova di amicizia”. “Sono qui perché l’Italia si è
scusata” Gheddafi, che ha appuntato alla divisa una foto di un eroe anti-coloniale,
ha annunciato che all’Assemblea generale dell’Onu presenterà
una bozza di accordo per fermare la pirateria in Somalia.
10-06-2009 NAPOLITANO: NUOVA FASE TRA ITALIA E LIBIA
La visita del leader libico a Roma può “contribuire a dare il via
a una nuova fase di relazioni bilaterali, gettando le basi di un più
intenso partenariato” lo ha detto il presidente Napolitano cha ha ricevuto
Gheddafi. “Puntiamo – ha detto Napolitano – a un Mediterraneo
di pace, stabilità e benessere intensificando le relazioni diplomatiche
e rafforzando la cooperazione anche in materia di immigrazione”. Sulle
questioni africane “ho ascoltato da Gheddafi parole di grande moderazione”.
Sul Medioriente, Napolitano ha insistito sul riconoscere le ragioni di israeliani
e palestinesi in base alla formula dei “due popoli, due Stati”.
10-06-2009 LEADER LIBICO GHEDDAFI IN VISITA A ROMA.
“Si è chiusa una lunga pagina dolorosa”. Così il premier
Berlusconi ha accolto all’aeroporto romano di Ciampino Muhammar Gheddafi.
La prima visita ufficiale di Gheddafi in Italia durerà quattro giorni
ed è densa di appuntamenti. Il leader libico è stato al Quirinale
per un colloquio con il presidente Napolitano. Vedrà poi i presidenti
di Camera e Senato, Fini e Schifani il Sindaco Alemanno imprenditori e studenti
universitari. Gheddafi ha un seguito di 300 persone e per lui è stata
allestita una tenda a Villa Pamphili. Città “blindata”.
11-06-2009 GHEDDAFI: “NELL’86 USA COME BIN LADEN”
“Siamo contro il terrorismo e lo condanniamo” ma “dobbiamo
cercare di capire le ragioni vere di questo fenomeno”. Lo ha detto il
leader libico Gheddafi parlando ai senatori al Palazzo Giustiniani. “Con
Saddam Hussein Al Qaeda non poteva entrare” ha continuato Gheddafi, “ora
grazie agli Usa l’Iraq è un’arena aperta per i terroristi”.
Poi Gheddafi ha provocatoriamente domandato: “Che differenza c’è
fra l’attacco degli usa contro le nostre case e le azioni terroristiche
di Bin Laden?”. “Bin Laden è un fuorilegge, l’America
è uno Stato con regole internazionali”, ha aggiunto il colonnello.
11-06-2009 ACCORDO SANA LE NOSTRE FERITE, DICE GHEDDAFI
“L’Italia di oggi è molto diversa da quella coloniale. Sono
onorato di essere qui”. Con queste parole il leader libico Gheddafi ha
esordito parlando ai senatori a Palazzo Giustiniani. Gheddafi ha definito il
trattato di Bengasi un “risultato eccellente e il coronamento di lunghi
sforzi, anche grazie al coraggio di Berlusconi, ma ha aggiunto: “Nulla
potrà risarcire il sangue versato dai libici”. Schifani: con Libia
un ponte verso futura “oggi è un giorno storico”. Così
il presidente del Senato Schifani ha accolto il leader libico, giunto con un’ora
di ritardo a Palazzo Giustiniani per un incontro con i senatori.
13-06-2009 GHEDDAFI A PREMIER: ITALIA “PAESE AMICO”
La visita a sorpresa a Villa Pamphili del presidente del Consiglio Berlusconi
al leader libico Gheddafi si è conclusa poco dopo la mezzanotte. L’Italia
è un “paese amico”, ha detto il colonnello al premier. L’incontro
è stato anche l’occasione per un chiarimento su quanto accaduto
oggi a Montecitorio a sulla decisione del presidente della Camera Fini di annullare
il convegno al quale avrebbe dovuto partecipare anche Gheddafi atteso per oltre
due ore. Ritardo che è stato dovuto alla preghiera del venerdì.
15-06-2009 ITALIA-USA Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, è
atterrato a Washington. In mattinata incontrerà Barack Obama.
15-06-2009 BERLUSCONI DA OBAMA IN AGENDA G8 L’AQUILA
La preparazione del vertice del G8 di luglio all’Aquila è il tema
centrale dell’incontro alla Casa Bianca tra il premier Berlusconi e il
presidente americano Obama. Numerose le questioni sul tappeto: la gestione della
crisi economica globale; un codice di regole per la finanza e i mercati; lo
sviluppo del commercio internazionale; il problema della “governance”
della globalizzazione, attraverso i diversi “formati” del G8, G14
(il G8 più Cina, India, Messico, Brasile, Sudafrica ed Egitto) e del
G20. In primo piano anche le tematiche ambientali ed energetiche.
19-06-2009 PREMIER E’ SPAZZATURA NIENTE DA CHIARIRE
“Non c’è niente da chiarire. E’ tutto chiarissimo:
è tutta spazzatura. A Napoli già l’ho fatta fuori e farò
fuori anche questa”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi,
in conferenza stampa a Bruxelles, ha replicato ad una domanda sull’inchiesta
di Bari. “Quando leggo sui giornali di complotti dentro il Pdl sono storie
di fantapolitica”. E poi sulla telefonata con Ghedini registrata da Sky,
afferma: “Vi dovreste vergognare, siete degli spioni… Io non ci
sto a un’Italia di questo genere”. Poi riferendosi ad alcune ricostruzioni
rassicura: “Lavoro bene con Tremonti ma anche con Draghi di cui apprezzo
la capacità e la correttezza.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso
dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it
il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari
a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni.
Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran
all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se
non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini –
l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo
tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere
– ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo
potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del
portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran
“non ha ancora deciso”.
23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una
risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”.
Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza
G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando
l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla
riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.
27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante
che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”.
Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima
giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice.
Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan
Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini,
tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan,
ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta
preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.
04-07-2009 UN’ IMPORTANTE MACCHINA ORGANIZZATIVA PER G8
Oltre 100 stanze, 19 fabbricati, un’area complessiva di 122mila metri
quadrati, più di 1000 alberi piantati. E, ancora, 1000 bagni, 1.750 sanitari,
3.500 rubinetteria, 18.000 zolle di tappeto erbosi, 540alberi di alto fusto
e 600 alberi da medio fusto. L’Aquila rinasce con i grandi della terra.
Tutto alla Cittadella di Coppito, la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza
dove dall’8 al 10 luglio alloggeranno i Capi di Stato e di governo dei
Paesi partecipanti al G8 e che dopo il vertice ospiterà gli sfollati
del sisma del 6 aprile scorso. La Protezione Civile ha anche previsto l’uso
di mobilità elettrica ecologica.
04-07-2009 SCONTRI AL CORTEO CONTRO BASE USA
Stop and go al corteo “No dal Molin” contro l’ampliamento
della base Usa a Vicenza. Appena avviato, il corteo subisce uno stop da parte
degli organizzatori che chiedono alla polizia di arrestare. Seguono scontri
tra alcuni giovani con i caschi e i cappucci calati e le forze dell’ordine
si lanciano sassi e lacrimogeni. La manifestazione si ferma in attesa di decidere
il da farsi, poi, dopo una mediazione con le forze dell’ordine, riprende
il percorso. In testa, le donne dietro lo striscione “No dal Molin, Yes
we can”.
I disordini rientrano e il corteo si avvia verso la conclusione, in modo pacifico.
Al corteo prendono parte alcune migliaia di persone. Secondo la Digos sarebbero
comunque meno di diecimila, come annunciato nei giorni scorsi degli organizzatori.
Il movimento di protesta, rappresentato da cittadini di diverse opinioni politiche,
con la manifestazione di Vicenza le vendicazioni che intende portare al G8 dell’Aquila,
quando chiederà provocatoriamente al presidente degli Stati Uniti Obama,
di rinunciare al progetto di ampiamento della base statunitense della Nato,
nell’ex aeroporto Dal Molin.
05-07-2009 G8: ATTESI 29 CAPI DI STATO E DI GOVERNO
Sono 29 i capi di Stato e di governo e 40 le delegazioni attesi al G8 dell’Aquila:
Italia: Berlusconi. Canada: Harper.
Francia: Sarkozy. Germania: Merkel.
Giappone: Aso. Gran Bretagna: Brown.
Russia: Medvedev. Stati Uniti: Obama.
Cina: Jintao. India: Singh.
Egitto: Mubarak. Brasile: Lula.
Corea Sud: Myung-bak. Indonesia: Yudhoyono.
Spagna: Zapatero. Australia: Rudd.
Olanda: Balkenende. Danimarca: Rasmussen.
Algeria: Bouteflika. Egitto: Mubarak.
Nigeria: Yar’Adua. Etiopia: Zenawi.
Senegal: Wade. Svezia: Reinfeldt.
Sudafrica: Zuma. Messico: Calderon.
Commissione Ue: Barroso.
Berlusconi presidente per la terza volta, con il G8 dell’Aquila, il presidente
Berlusconi diventa il primo capo di governo a presiedere un G8 per tre volte:
nel 1994 a Napoli, nel 2001 a Genova e dall’8 luglio nel capoluogo abruzzese.
Il 72enne Berlusconi è anche il leader più vecchio tra i leader
degli Otto. Il più giovane è invece il presidente russo Medvedev,
44 anni a settembre, al suo secondo G8. Gli esordienti del vertice dell’Aquila
sono il presidente degli Stati Uniti Obama e il premier giapponese Taro Aso.
Mentre la palma dei decani spetta alla cancelliera tedesca Merkel e al premier
canadese Harper, al loro quarto G8.
Lunedì 6 aprile 2009 GIOVANI PER L’ABRUZZO
PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI BNL C/C NUMERO 000297
Giovani protagonisti della ricostruzione – Le iniziative per il post-emergenza
nelle aree colpite dal terremoto. Sensibilizzare il mondo giovanile nei confronti
della tragedia che si sta consumando in Abruzzo e realizzare un Fondo Economico
per iniziative e progetti in favore dei giovani colpiti dal terremoto. È
questa la prima iniziativa del Ministero della Gioventù e Mtv Italia
che ha trovato una pratica applicazione nella realizzazione di un conto corrente
denominato Giovani per l’Abruzzo, destinato alla ricostruzione di una
o più strutture giovanili danneggiate e rese inutilizzabili dal sisma.
La somma destinata al Fondo Giovani per l’Abruzzo sarà raccolta
grazie a contributi diretti da inviare sul conto corrente BNL intestato a PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Dipartimento Gioventù – Emergenza
Abruzzo,codice IBAN: IT03 F010 0503 2840 0000 0000 297.
22-07-2009 SIEMENS La società tedesca ha annunciato il taglio di 1.400
posti di lavoro in gran Bretagna, Svezia, Svizzera e Germania.
27-07-2009 LA RUSSA: RESTEREMO IN AFGHANISTAN
Il ministro della Difesa La Russa replica al leader leghista Bossi, che aveva
detto di riportare a casa i militari italiani impegnati in Afghanistan. “La
missione è irrinunciabile” – ha detto La Russa- ed i ragazzi
torneranno a casa solo a missione conclusa, cioè quando l’Afghanistan
sarà in grado di gestire autonomamente il territorio consentendo condizioni
di sicurezza per il paese e per quella parte del mondo che vuole combattere
il terrorismo.
28-07-2009 AVVENIRE: Sulle vicende di Berlusconi non ci sono stati “silenzi
di convenienza”, i vescovi si sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 AVVENIRE: PREMIER? VESCOVI HANNO PARLATO
Il “malessere” del sud dell’Italia, secondo ‘L’Avvenire’,
“non è un gioco politico”. Nel Mezzogiorno, scrive il quotidiano
dei vescovi italiani, “il malessere è reale e profondo è
una classe dirigente responsabile” dovrebbe occuparsene seriamente “senza
scorciatoie”. Sulle vicende private di Berlusconi, dice il direttore Dino
boffo, non ci sono stati “silenzi di convenienza” così pure
davanti agli “spettacoli niente affatto confortanti” che offre la
scena pubblica. Ilo giornale e i vescovili sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 BERLUSCONI: Sull’Afghanistan “non si cambia linea”,
dice il premier dopo un colloquio alla Camera con Bossi e Tremonti”.
28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi
da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche
una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta
– dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua
né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia
operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it.
Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
31-07-2009 BERLUSCONI: PARTITO DEL SUD INACCETTABILE
“Ci sarà un nuovo ente così la questione Sud sarà
nazionale. Ci sarà anche la Banca del Sud”. Lo ha detto Berlusconi
annunciando lo stanziamento di 27 mld. “Sono i soldi del Fas” e
la scelta di sbloccare i circa 4 mld per la Sicilia è dovuta al fatto
che è l’unica regione ad aver presentato progetti. “Poi toccherà
alle altre come la Puglia, che non ha presentato piani”. No secco al Partito
del Sud: “È inaccettabile. È il contrario di quello che
ho sempre sognato aggregando il centrodestra del Pdl”. E: “Mai guidato
la maggioranza così coesa”. Infine sulla crisi: “Ben vengano
le parole di Obama”. “Il catastrofismo” “è il
nemico” della ripresa.
Berlusconi avrebbe detto un categorico no alla nascita di un Partito del Sud
in un incontro con un gruppo di parlamentari e amministratori siciliani. Per
D’Alì (che era alla riunione a P.Grazioli) “mancavano quelli
che hanno posto un ricatto, visto che non hanno votato la fiducia al Dl anticrisi”.
Berlusconi, hanno riferito i presenti, ha avvertito: “Nessuno può
minare l’unità del Pdl. La mia missione è quella di costruire
questo soggetto a qualsiasi sacrificio”. A rappresentare gli interessi
del Sud c’è già il Pdl. “Stiamo lavorando ad un grande
piano per il Sud e lo dovremo fare tutti insieme”. Sul Mezzogiorno “non
abbiamo ceduto a ricatti”.
31-07-2009 RU486, AGENZIA FARMACO APPROVA PILLOLA
Il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)
ha approvato l’immissione in commercio della pillola abortiva RU46 in
Italia. Sui cinque componenti del Cda dell’Aifa, 4 hanno votato a favore
del via libera. L’Agenzia si è avvalsa dei pareri del Consiglio
Superiore di Sanità. L’Aifa in una nota ha precisato che “a
tutela della salute della donna” l’uso del farmaco è subordinato
al ricovero in una struttura sanitaria e che la somministrazione deve avvenire
entro la 7a settimana di gravidanza e non la 9a, come succede in altri paesi
europei.
Ricordando che la RU486 è assimilabile all’aborto, sull’”Osservatore
Romano” il presidente della Pontificia Accademia per la vita mons. Fisichella,
sottolinea: ‘l’assunzione della RU486 non rende meno traumatico
l’aborto, solo lo rinchiude ancora di più nella solitudine del
privato della donna e lo prolunga nel tempo”. La RU486 “non è
una pillola pericolosa” è “semplicemente uno strumento in
più in mano al medico, che funziona in tutti i Paesi occidentali”
dice a “Radio Anch’io” Silvio Viale, il ginecologo che al
Sant’Anna di Torino è stato tra i primi a sperimentare il farmaco.
“Per fortuna la scienza va avanti”, dice.
31-07-2009 PILLOLA ABORTIVA, PD E PDL SU FRONTI OPPOSTI
“Uccide una vita umana e mette in grave pericolo la salute psico-fisica
della donna”. È questa l’opinione della senatrice Laura Bianconi,
vicepresidente del gruppo Pdl, sul via libera alla pillola abortiva. “L’Aifa
-ha aggiunto ha trascurato i 29 decessi avvenuti in tutto il mondo per l’uso
di questo farmaco”. Il segretario del Pd, Dario Franceschini, invita a
“distinguere il dibattito politico dal dibattito scientifico”. Non
vedo ha precisato, perché non usare un sistema meno invasivo dell’aborto,
che in Italia è consentito per legge”. E comunque, ha concluso,
spetta ai medici se è pericolosa.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo
per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.
07-08-2009 BERLUSCONI: NON SONO RICATTABILE DA NESSUNO
“Non ho scheletri nell’armadio. Non sono ricattabile da nessuno.
Questo è un governo forte che durerà 4 anni”. Così
Berlusconi nella sua conferenza stampa. “Non c’è nulla di
cui mi debba scusare per la mia vita privata, neppure con i miei famigliari”.
Sull’intervista della figlia Barbara a Vanity Fair: “Non bisogna
estrapolare alcune frasi. Mia figlia mi vuole un bene dell’anima e ho
confermato assoluta stima nei miei confronti. In ogni caso ha un papà
che non ha nulla da rimproverarsi”. Comunque “questa spazzatura
fa male all’Italia”. “All’estero passo per uno che odia
le donne… se c’è uno che adora le donne… anche come
ministro”.
07-08-2009 PREMIER: “ANCHE BROWN MI FA I COMPLIMENTI”
“Caro Silvio ti ringrazio per la tua gentilezza, la tua ospitalità,
la tua leadership… meriti le congratulazioni di tutti noi”. Il premier
ha aperto una conferenza stampa di bilancio di 14 mesi di attività di
governo leggendo una lettera del premier Gb Brown con i complimenti per l’organizzazione
del G8. Berlusconi ha annunciato che a settembre farà “conferenza
stampa per ciascun settore per dare consapevolezza agli italiani su ciò
che fa il governo”. Sulla crisi: “Garantita la pace sociale stanziando
34mld” per ammortizzatori sociali “L’Ocse dice che l’Italia
è prima per i segni di ripresa. Una buona notizia che va nella direzione
di fiducia”.
07-08-2009 BERLUSCONI: NESSUNO HA FATTO COSÌ TANTO
“Credo che nessun governo abbia fatto tanto in 14 mesi di vita”.
Berlusconi ha ricordato 159 CdM, 72 conferenze stampa, 86 interventi pubblici.
“Nel primo CdM abbiamo mantenuto la promessa di abolire l’Ici”
e fatto una Finanziara “innovativa di 3 anni con la quale abbiamo messo
in sicurezza i conti pubblici”. Sulla sicurezza: “Aumenteremo la
presenza dei militari”. Sugli immigrati: Le spiagge sono colme, ce n’è
una sola vuota, quella di Lampedusa”. Sul sisma: in Cina e Usa “ci
sono ancora baraccopoli. Noi siamo avanti sui tempi di consegna” Sulla
Rai: “Non sopportabile che sia l’unica tv pubblica al mondo che
con i soldi di tutti attacchi il governo”.
10-08-2009 TRAGEDIA A NEW YORK MORTI CINQUE ITALIANI
Sono stati recuperati i corpi di tutte e sette le vittime dell’elicottero
precipitato nell’Hudson a New York con 5 bolognesi a bordo dopo una collisione
con un Piper. Si cercano i corpi delle altre due vittime. Trovati i relitti
dell’elicottero e del Piper. La collisione sarebbe stata causata da una
manovra inconsueta del Piper che, secondo un testimone, avrebbe perso il controllo
del veivolo prima di schiantarsi contro l’elicottero. I turisti italiani
morti nell’incidente erano a New York dal 4 agosto e sarebbero rientrati
in Italia il 12. Una romana e suo figlio si sono salvati perché giunti
in ritardo all’appuntamento.
11-08-2009 NEW YORK Collisione aerea sull’Hudson, sommozzatori individuano
corpo dell’ottava vittima, un uomo intrappolato in relitto del Piper.
11-08-2009 SCIAGURA AEREA NEW YORK, INDIVIDUATO 8° CORPO
I sommozzatori che scandagliano il fiume Hudson hanno individuato il corpo dell’ottava
vittima del disastro aereo di sabato scorso. Si tratta di un uomo adulto intrappolato
nel relitto del Piper che si è scontrato con l’elicottero che trasportava
i cinque turisti italiani. In tutto nell’incidente sono morte nove persone.
Secondo la polizia di New York, il relitto si troverebbe a 20 metri sott’acqua
al largo delle coste del New Jersey non lontano dal luogo dove è stato
recuperato l’elicottero.
13-08-2009 VITTIME HUDSON, OGGI A BOLOGNA DSALME TURISTI
È previsto per oggi il rientro a Bologna, in aereo dagli Stati Uniti,
delle salme dei cinque turisti emiliani morti nella collisione tra un elicottero
e un Piper sul fiume Hudson, a New York, sabato scorso. Un momento di raccoglimento
privato alla Certosa precederà il ritorno delle spoglie delle vittime
della sciagura aerea nei luoghi di provenienza, Castel Maggiore e San Lazzaro
di Svena, i due comuni bolognesi dove è stato proclamato il lutto cittadino
13-08-2009 RELIGIONE, GELMINI RICORRE CONTRO TAR
Il ministero dell’Istruzione ricorrerà al Consiglio di Stato contro
la sentenza del Tar del Lazio sull’insegnamento della religione. È
quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini. Secondo il ministro, “l’ordinanza
del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente
di seguire il corso” di religione cattolica. “Il Tar del Lazio ha
sostenuto che per chi non sceglie l’insegnamento della religione cattolica
può configurarsi una situazione di svantaggio. Tale tesi non è
condivisibile.
14-08-2009 PREMIER BERLUSCONI: MAI INSEGUITO INCONTRO CON PAPA
“Non ho mai seguito un incontro con le alte gerarchie ecclesiastiche o
con il Papa perché i nostri rapporti non sono assolutamente cambiati,
sono quelli di sempre”. Il premier Berlusconi smentisce ipotesi di incontri
fra lui e Benedetto XVI, al telefono con i cronisti, prima di lasciare Olbia.
Poi dice: “Qualche parroco è caduto nella trappola delle bugie
che hanno scatenato contro di me sono falsità”.
14-08-2009 BERLUSCONI: DA BOSSI MESSAGGI A ELETTORI
Berlusconi non è “preoccupato” per le parole di Bossi su
gabbie salariali e dialetti: “Sono messaggi politici per l’elettorato”,
nessun problema all’Interno della maggioranza. Poi il premier commenta
i dati sulla ripresa economica di Francia e Germania e dice: “Ci sono
segnali positivi anche per la nostra economia. È la conferma che l’azione
del governo improntata su misure di rilancio concrete, sta dando i suoi frutti.
Le chiacchiere della sinistra contro i nostri fatti”.
27-08-2009 BERLUSCONI IN LIBIA SOLTANTO IL 30 AGOSTO
Berlusconi sarà in Libia solo il 30 agosto. Il presidente del Consiglio,
si sottolinea in ambienti di Palazzo Chigi, sarà il 30 agosto a Tripoli
per partecipare alle celebrazioni del trattato di amicizia tra Italia e Libia.
Il premier, invece, non andrà il primo settembre a Tripoli per l’anniversario
del quarantennale della rivoluzione libica. Berlusconi, il primo settembre sarà
a Danzica, in occasione del settantesimo anniversario dell’inizio della
Seconda guerra mondiale.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana,
l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i
fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano
cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno
a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per
un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le
recenti tensioni con la Lega.
25-08-2009 MIGRANTI, FRATTINI: APPLICHIAMO REGOLE UE
Sulle polemiche tra Vaticano e Lega sull’immigrazione, il ministro degli
Esteri Frattini dice a Sky Tg24 che “il diritto alla vita di ogni essere
umano non è in discussione per nessuno, né per il ministro Calderoni,
né ovviamente per la Chiesa”. “Altra cosa – prosegue
Frattini – è applicare le regole europee, che esistono, sul respingimento
di coloro che entrano non rispettando la legge in Italia o in qualsiasi altro
Paese d’Europa”. Frattini poi torna a rassicurare sul buon funzionamento
dell’accordo con la Libia: “con le tre motovedette fornite da Roma
a Tripoli a Lampedusa gli sbarchi si sono ridotti negli ultimi tre mesi”.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana,
l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i
fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano
cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno
a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per
un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le
recenti tensioni con la Lega.
28-08-2009 BERSANI: QUERELA PREMIER “SCONSIDERATA”
Bersani critica la decisione di Berlusconi di querelare ‘Repubblica’.
“L’iniziativa di portare in tribunale le ‘dieci domande’
di ‘Repubblica’ – dice il candidato alla segretaria del Pd
– mi pare inaccettabile e dieci volte sconsiderata”. “Percorrendo
questa strada, il presidente del Consiglio – aggiunge – si vedrà
costretto a chiamare in tribunale mezzo mondo”.
28-08-2009 PDL “Curiosa la prontezza con cui Bersani si è affrettato
a difendere Repubblica e il gruppo Espresso”. Così Capezzone.
28-08-2009 SCUOLA, NUOVE REGOLE PER GLI INSEGNANTI
Il Ministro Gelmini ha presentato le novità per chi vuole accedere all’insegnamento
che si sviluppano, in particolare, su quattro grandi linee. Il tirocinio da
svolgere direttamente a contatto con le scuole e col “mestiere”
di insegnante. Il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno.
Fine dell’accesso illimitato alla professione che creava il precariato.
Con la fine del precariato sarà consentito ai giovani l’inserimento
immediato in ruolo. Più inglese e nuove tecnologie.
30-08-2009 BERLUSCONI OGGI A TRIPOLI CON GHEDAFFI
Rinsaldare i rapporti fra l’Italia e Libia. Questo lo scopo della visita
a Tripoli del presidente del Consiglio. Berlusconi e Ghedaffi celebreranno il
primo anniversario del trattato di amicizia italo-libico, che ha chiuso il contenzioso
coloniale fra i due Paesi. La presenza di Berlusconi è volta poi a confermare
e rafforzare la politica del governo di fronte dell’immigrazione clandestina.
Prevista la presenza delle Frecce tricolori, che sorvoleranno il cielo di Tripoli
nel pomeriggio.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento
della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta.
Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu,
confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica
in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è
chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa
il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle
Nazioni Unite”.
07-09-2009 PREMIER: ECCELLENTI RAPPORTI CON CHIESA
“I rapporti del governo e i miei personali, con chi guida con prestigio
e autorevolezza la Chiesa sono eccellenti da sempre”. Lo ha detto il premier
Berlusconi a canale 5 bollando come bugie le voci di una inclinazione dei rapporti
tra Italia e Santa Sede. “La difesa di alcuni principi basilari della
civiltà come la difesa del diritto e della vita, della famiglia –
ha aggiunto il premier – sono lì a dimostrare questo rapporto che
consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico”.
11-09-2009 MARINA BERLUSCONI: IO DIFENDO MIO PADRE
Marina Berlusconi rompe il silenzio e al “Corsera” dice: mio padre
ha subito attacchi “vergognosi”, “a volte mi sono sembrati
veri tentativi di pugnalarlo alle spalle. Ma per fortuna mio padre ha i riflessi
pronti”, “ha reagito” e continua a “governare molto
bene”. Ed “è libero di avere una vita privata”. Poi
difende le aziende di famiglia: “Non sono trofei da spartire”, basta
con i gossip, con la “dinasty”, “meritano più rispetto”.
Lotta alla successione? “Mio padre gode di ottima salute e comunque ogni
decisione spetta solo a lui”.
15-09-2009 SISMA ABRUZZO, OGGI LA CONSEGNA PRIME CASE
Nel pomeriggio, in Abruzzo, verranno consegnate 94 casette di legno agli sfollati
di Onna che sono stati così pesantemente colpiti dal sisma del 6 aprile
scorso. La consegna alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi
e del capo della protezione Civile, Guido Bertolaso che saranno accolti da Monsignor
Giuseppe Molinari, arcivescovo vescovo dell’Aquila. Alla consegna del
villaggio temporaneo e dell’asilo nido intitolato a “Giulia Carnevale,
studentessa morta sotto le macerie, sarà dedicato questa sera lo speciale
di “Porta a Porta” su Raiuno.
15-09-2009 VIRUS A, PRIMO CASO GRAVE A ROMA
Sono stazionarie, secondo la direzione sanitaria dell’ospedale San Camillo
di Roma, le condizioni dell’uomo di 41 anni, colpito da polmonite da virus
dell’influenza A. In un comunicato si legge che “la prognosi è
riservata” e al paziente è stata diagnosticata nel corso del ricovero
una “impegnativa malattia” al sangue. Il caso, il primo grave a
Roma, è seguito anche dai medici dell’istituto per le malattie
infettive Spallanzani.
17-09-2009 VIRUS A, IL BRASILE È PIÚ COLPITO
L’influenza A/H1N1 ha ucciso 899 persone in Brasile. Il Paese risulta
essere il più colpito dalla pandemia, secondo l’ultimo bilancio
pubblicato dal ministero della Sanità. Per quanto riguarda i decessi,
il Brasile precede gli Stati Uniti e l’Argentina ma occupa il quinto posto
in rapporto alla popolazione. La nuova influenza ha fatto oltre 3.205 morti
nel mondo da quando si è manifestata nel marzo-aprile scorso.
17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari
italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al
passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti.
Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro,
che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono
alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica.
Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e
60 feriti.
Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco con un
sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si
tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo
caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore
Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto
Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore
Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano
Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì
e sabato. Probabili i funerali di Stato.
Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze
“al governo italiano, al suo popolo e alle famiglie delle vittime”
dell’attentato di oggi a Kabul, costato la vita a 6 parà della
“Folgore”. “Gli afghani non dimenticheranno mai e continueranno
ad essere immensamente grati per il servizio che i militari italiani stanno
rendendo a favore della pace e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto,
esprimendo forte condanna per l’attentato terroristico.
18-09-2009 BERLUSCONI: A CASA? NON SI DECIDE DA SOLI
“Siamo tutti speranzosi di poter portare a casa i nostri ragazzi al più
presto”, ma “non c’è per ora nessuna idea. E’
un problema internazionale. Nessun Paese può decidere da solo perché
si tradirebbe la fiducia dei partner”. Così il premier sulla missione
a Kabul.
19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti
della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una
breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere
i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente
della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in
Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno
i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi
a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza),
primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera),
sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione)
primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo
caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).
19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro
hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro.
Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di
Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni,
di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della
Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale
militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.
19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno
lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera
ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio.
Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole
e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla
situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha
osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con
un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il
ministro La Russa.
19-09-2009 BRUNETTA: ÉLITE CERCANO COLPO DI STATO
“Ci sono èlite irresponsabili che stano preparando un vero colpo
di Stato”. Lo ha detto Brunetta, ministro della Funzione pubblica, che
descrive le élite come quelle della “rendita parassitaria, burocratica,
finanziaria, editoriale”. Poi un appello alla sinistra: “Liberatevi
da questo abbraccio mortale”. Il ministro ha parlato anche del dialogo
con la Chiesa: “Non ci può essere dialogo con certi esponenti che
giocano al massacro e sono portatori di ideologie politiche con la tonaca”.
20-09-2009 ROMA, ATTERRATI MILITARI FERITI A KABUL
I quattro militari rimasti feriti nell’attentato di giovedì a Kabul,
in Afghanistan, sono rientrati in Italia. L’aereo che li trasportava –
via Abu Dhabi e Paranca – un volo dell’Alitalia utilizzato per le
esigenze della difesa, è atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino.
27-09-2009 BERLUSCONI: OBAMA è UNA GRANDE PERSONA
“Vi porto tanti saluti da un signore un po’ abbronzato che si chiama
Obama”. Così il premier Berlusconi, alla festa del PdL a Milano,
ha scherzato con la platea, elogiando il presidente Usa “una grande persona”
che alle Nazioni Unite “ha fatto un grande discorso”. Nonostante
“all’Onu e al G20 tutti hanno detto che il peggio della crisi è
alle spalle”, in Italia “abbiamo un’opposizione che fa il
tifo per la crisi”. Le banche italiane, “sono molto più solide
di quelle di altri paesi” e gli “imprenditori investano con coraggio”.
30-09-2009 USA-ITALIA Accordo di cooperazione nel nucleare civile siglato da
ministro per lo Sviluppo economico Scajola e dal collega Usa, Chu.
30-09-2009 FRATTINI: TEST MISSILI MINACCIA PER IL MONDO
I test missilistici effettuati dall’Iran, con ordigni in grado di colpire
per il mondo”. Lo ha affermato il ministro degli esteri Frattini. “Pensiamo
che i test debbano cessare – ha aggiunto Frattini – e che l’Iran
debba consentire una ispezione senza limiti da parte dell’Aiea in tutti
i siti, compreso quello di Qom”. Secondo Frattini, l’Occidente deve
continuare nel suo tentativo di negoziare con l’iran, “ma se Teheran
non darà garanzia sulla natura del suo programma “entro la fine
dell’anno”, dovremo pensare a nuove misure per fare pressione.
07-10-2009 GHEDINI: APPLICAZIONE LEGGE NON È UGUALE
Ghedini, avvocato del premier Berlusconi, ha difeso, davanti ai giudici della
Consulta, la costituzionale del Lodo Alfano. “La legge è uguale
per tutti ma non sempre è la sua applicazione”, ha detto Ghedini
durante la sua arringa. E ha sottolineato: con il ‘Lodo’”è
stato realizzato, con una legge ordinaria, un edificio costituzionalmente resistente”.
Per il legale del premier Pecorella con le modifiche apportate alla legge elettorale,
il presidente del Consiglio “deve essere considerato ‘primus super
pares’”. L’avvocato Longo difende il lodo sostenendo: non
è un’immunità. Chi riveste un’alta carica dello Stato
non può fare al tempo stesso l’imputato.
07-10-2009 AVV. STATO: MAI TENTATO CONDIZIONARE CONSULTA
L’Avvocato Generale dello Stato non ha mai “tentato di condizionare
questa ha mai “tentato di condizionare questa Corte”. È quanto
tiene a sottolineare l’avvocato Glauco Nori intervenendo dinanzi alla
Consulta, in udienza sul ‘Lodo Alfano’. Nori ha parlato di ricostruzioni
fantasiose” rispetto alla memoria da lui presentata per difendere la legittimità
del Lodo Alfano, soprattutto nel riferimento a “danni irreparabili”
che sarebbero scaturiti dalla mancata conferma del lodo. I danni irreparabili,
ha spiegato, sarebbero “quelli che avverrebbero qualora un premier trascurasse
impegni di governo”.
09-10-2009 NAPOLITANO: OBAMA LUNGIMIRANTE SU PACE
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha inviato al presidente degli
Stati Uniti Barack Obama un messaggio di congratulazioni per l’assegnazione
del Nobel per la pace. “Le mie più calorose congratulazioni per
il Premio Nobel per la pace che lei ha meritato per la sua visione innovativa
e lungimirante dei problemi della pace e della cooperazione internazionale”,
scrive il Capo dello Stato.
09-10-2009 BERLUSCONI: APPLAUSI A OBAMA PER NOBEL PACE
“Abbiamo appreso durante il Consiglio dei ministri del premio Nobel per
la pace a Barack Obama e gli abbiamo tributato un applauso convinto”.
Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine della riunione a Palazzo
Chigi. “È un investimento sul futuro” perché un presidente
premio Nobel “sarà tenuto a un comportamento ecumenico con tutti”.
È un giusto riconoscimento al tuo lavoro per il rilancio di una politica
di cooperazione fra i popoli” scrive Berlusconi in un messaggio a Obama.
“Il tuo sogno di un mondo senza armi nucleari e di dialogo fra le Nazioni
ha riacceso la speranza di un futuro di pace”.
09-10-2009 BERLUSCONI: “NAPOLITANO NON SI OFFENDA”
Il comportamento della Consulta è stato “non leale verso il Parlamento”,
sottolinea il premier Berlusconi. E sui rapporti con Napoletano: “Avremo
una coabitazione che io immagino leale, come deve essere in una democrazia”.
Ma “non siamo ipocriti”, “se uno è di centrodestra
e un altro è di sinistra, non fingiamo di essere super partes”.
Napoletano “non si deve offendere”. “Il presidente del Consiglio
fa da argine a questa sinistra” che usa la giustizia come “arma
per sovvertire il voto elettorale”. “Io il più perseguitato”
e “sono sempre stato assolto”, aggiunge. E respinge l’ipotesi
di sue dimissioni: “sono il miglior premier di sempre”.
09-10-2009 BERLUSCONI: SÌ A LEALE DIALETTICA CON COLLE
“Per il futuro sono convinto che sia possibile una leale dialettica tra
il Quirinale e il Governo e sono certo che non ci sarà nessuno ostacolo
al nostro programma di riforme per cambiare l’Italia”. Così
il presidente dl Consiglio, Berlusconi, al tg di Canale 5. Per il premier non
sono necessarie, manifestazioni: “Se c’è un governo legittimato
dal sostegno degli elettori è il nostro”. Poi ha aggiunto che la
Consulta non è “super partes” e che “Napolitano è
stato un protagonista della sinistra e nulla può cambiare la sua storia”.
10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time
for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti
locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il
Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti,
401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi
incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore
Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che
accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
11-10-2009 BERLUSCONI: BASTA INFAMIE CONTRO DI ME
“Non credo che si possa considerare normale che all’istituzione
del presidente del Consiglio tutti rivolgono improperi, insulti e infamie”
ad un presidente “eletto direttamente da tutti gli italiani”. Così
il premier Berlusconi alla festa del PdL a Benevento. Un presidente che “quando
si rivolge alla magistratura perché gli hanno dato del ‘buffone’
la magistratura dice che è stata una goliardata”. Serve “chiarire
il rapporto tra istituzioni e magistrati”. Le accuse sui giornali italiani
e stranieri “sputtanano non solo il presidente del Consiglio ma la democrazia
e il nostro Paese”. Questo atteggiamento “è anti-italiano”.
11-10-2009 BERLUSCONI: PRONTA RIFORMA GIUSTIZIA
“Abbiamo allo studio, ma è pronta, la riforma del processo penale
con la separazione dei pm dai giudici. Si tratta di una riforma fondamentale”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento.
Il governo sta lavorando a una riforma con la quale “permetteremo le intercettazioni
soltanto in presenza di reati gravi”. “In una democrazia la privacy
e la riservatezza sono un bene primario di ogni cittadino”. Poi ha annunciato
un piano carceri per 22mila posti. Infine sul lodo Mondadori: “C’è
un’azione civile in corso affidata a un giudice su cui se ne sentiranno
venir fuori delle belle”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CONSULTA HA NEGATO SE STESSA
“Sono stato accusato di una polemica fuori luogo con la Corte costituzionale:
io credo di non aver detto una parola fuori luogo perché non si può
continuare così; non si può far lavorare il Parlamento per molto
tempo e poi intervenire su questa decisione negando se stessi e negando una
decisione che la Corte prese quattro anni fa”. Così il premier
Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento. “La corte ha avuto un comportamento
totalmente e sleale nei confronti dell’istituzione Parlamento”.
“In moltissime democrazie all’estero i pm non sono autonomi e indipendenti
nel più alto arbitrio”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CERCANO DI FARE COME NEL ‘94
“Stanno cercando di fare ora la stessa cosa del ’94, ma state sereni
su questo, non accadrà, non c’è più nessun dubbio.
Vi do la mia più ampia garanzia che porteremo a termine il mandato che
ci è stato affidato dagli elettori”. Così il premier Berlusconi,
alla festa del PdL a Benevento. “Noi oggi ci troviamo di fronte a una
opposizione che non si sa più cosa sia. Sono ancora i comunisti di sempre,
non credono nella democrazia e non credono che i cittadini possano indicare
coloro che devono governare, pensano che il popolo sia un bue narcotizzato dalle
televisioni e che il governo debba essere portato avanti da elite”.
12-10-2009 MILANO, ORDIGNO CONTRO CASERMA: DUE FERITI
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’esplosione di stamane
davanti alla caserma dell’esercito Santa Barbara in via Perrucchetti.
Ferito l’attentatore, che ha perso una mano e sembra la vita da un occhio,
e un militare colpito lievemente a una mano. “Smentito categoricamente
“dal comandante della caserma e da fonti investigative che le parole pronunciate
dall’uomo, un libico di 35 anni, prima di lanciare l’esplosivo,
fossero contro la presenza militare in Afghanistan. L’uomo aveva in tasca
un biglietto ferroviario e in una cassetta degli attrezzi due chili di esplosivo.
La cassetta è stata lanciata all’alt dei militari.
12-10-2009 ATTENTATORE VIVE A MILANO, È INCENSURATO
È residente a Milano l’attentatore della caserma Santa Barbara.
L’indiscrezione emerge dalle indagini che si sono concentrate anche sul
suo domicilio. Il libico risulta incensurato e padre di una figlia che ha avuto
da una donna italiana con la quale non risulta essere sposato. Shaari, presidente
del centro islamico di via Jenner ha detto di conoscerlo di vista perché
l’uomo andava a pregare anche lì, che il suo aspetto non fa pensare
a un integralista, “veste all’occidentale, ha la barba molto corta”.
“Se avessimo intuito qualcosa avremmo subito denunciato e comunque siamo
a disposizione per aiutare nelle indagini”.
12-10-2009 BOMBA MILANO, PM: IN PARTE INESPLOSA
La caserma di via Perrucchetti “non è mai stata nominata in tutte
le indagini milanesi” sul terrorismo islamico, ha detto il pm Spataro
che indaga sull’esplosione alla caserma milanese. Il magistrato ha aggiunto
che l’ordigno non è esploso interamente e che non si sa se il libico
arrestato “abbia confezione da sé l’ordigno”. Il direttore
dell’Ucigos, De Stefano, sul sito della Polizia, spiega che l’uomo
“voleva provocare vittime” e che ora “è difficile dire
se si tratti di gesto isolato o di un disegno integralista”.
12-10-2009 BOMBA CASERMA, RUTELLI E MORATTI: ATTO ISOLATO
Il Presidente del Copasir Rutelli commentando la bomba davanti alla caserma
a Milano, a Radio24, ha detto che da “normali attività investigative,
nelle settimane passate, era emersa una conversazione che parla della caserma
Perrucchetti come di un possibile obiettivo”. Al momento, ha aggiunto
“sembra un gesto isolato”. E di “azione isolata, fatta da
una persona non collegata a organizzazioni”, ha parlato anche il sindaco
Moratti che ha aggiunto: “non si esclude che sia una persona con disequilibri”.
14-10-2009 BOMBA, MARONI: AZIONE KAMIKAZE
L’attentatore che ha colpito la caserma di Milano “è compatibile
con la figura del Kamikaze”. Lo ha detto il ministro dell’Interno
dopo il Comitato per l’Ordine e della sicurezza, aggiungendo che ancora
non si sa se l’attentato è opera di un’organizzazione “fai
da te” o legata a organizzazioni strutturate”. Se l’attentato
non fosse legato a gruppi, ha detto Maroni, sarebbe più pericoloso, perché
si tratterebbe di persone autonomamente ispirate ad azioni Jihadiste, e potrebbero
essere tante e risulterebbe più difficile controllarle. E ha aggiunto
che l’uomo ha citato frasi su missioni estere. Decisi più controlli
su vendita precursori esplosivi.
14-10-2009 MILANO BOMBA A CASERMA FERMATI 2 COMPLICI
La Squadra mobile ha fermato a Milano due complici di Mohamed Game, il libico
che si è fatto esplodere davanti alla caserma “Santa Barbara”
dell’esercito, in Piazzale Perrucchetti. Ferito un militare e lo stesso
attentatore. I fermati sono considerati complici dagli inquirenti, con l’accusa
di detenzione e fabbricazione di esplosivo. Nelle perquisizioni la Digos ha
trovato 40 kg di potenziale esplosivo, un fertilizzante può trasformarsi
in ordigno. Stamane è previsto in ospedale l’interrogatori di Game.
16-10-2009 FRATTINI: FALSE LE ACCUSE DEL TIMES
Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la falsità delle accuse
rivolte contro l’Italia da “The Times”, secondo cui gli 007
italiani avrebbero pagato i talebani per evitare attacchi. Incontrando a Roma
il suo omologo afghano, Spanta, Frattini ha sottolineato l’esigenza che
il processo elettorale venga finalizzato in maniera credibile. Da parte sua,
Spanta ha fatto presente che il governo afghano stesso provvederà a smentire
le accuse agli italiani. Smentisce anche l’ex comandante Del Vecchio,
secondo il quale lo “scoop” celerebbe una manovra per spingere Roma
a inviare più truppe in Afghanistan.
17-10-2009 MINACCE A BERLUSCONI FINI E BOSSI
Berlsconi, Fini e Bossi, “lasciate la politica e il primo si consegni
alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà
inevitabile”. Questo il messaggio, ricevuto dal quotidiano “il Riformista”,
a firma delle Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente. Nella missiva,
consegnata alla Digos di Roma, si indicavano le 23.59 di ieri come termine ultimo
entro il quale i tre politici avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni. Piena
“solidarietà” dell’Associazione nazionale magistrati
ai tre politici oggetto di minacce: “Siamo contrari ad ogni forma di minaccia
e violenza”.
17-10-2009 MINACCE, PREMIER CONTINUO A LAVORARE
“Sono intenzionato a continuare il mio lavoro come sempre”. È
quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi ai parlamentari
del PdL in merito alle minacce rivolte a lui, in Fini e Bossi, nella lettera
recapitata al “Riformista”. Il presidente della Camera Fini ha commentato:
“Auspico non si apra un dibattito sul nulla. È chiaramente il delirio
di un folle”. E il ministro Calderoni: “A furia di gridare al lupo
qualcuno si metterà ad azzannare e la sinistra dovrà assumersi
la responsabilità di una politica di allarmismo falso e strumentale che
rischia di rivelarsi una vera istigazione a delinquere”.
17-10-2009 MINACCE, PD: FATTO GRAVE SOLIDARIETÁ DALL’UDC
“Minacce come quella contenute nella lettera inviata al “Riformista”
e violenze sono un fatto grave e allarmante del tutto estraneo alla politica”.
È quanto si legge in una nota del Partito democratico, “Una cosa
è lo scontro politico e tutto altra le minacce di morte, sono due piani
che non vanno mai confusi. Il Pd è impegnato a condannare e a combattere
ogni forma di violenza”. “il destino e il furto del governo Berlusconi
verranno decisi dagli italiani non certo dalle intimidazioni di violenti e terroristi.
Esprimo grande solidarietà a Berlusconi, Bossi e Fini per le minacce
subite”. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Casini.
21-10-2009 MEDIA, UE: NO A RISOLUZIONE CENTRODESTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato la risoluzione sulla libertà d’informazione
in Italia ed in altri Stati dell’Ue presentata dai gruppi del centrodestra,
in cui si sosteneva che nel nostro Paese non c’è alcuna minaccia
alla libertà di informazione. Su 644 votanti, i voti favorevoli sono
stati 297 e i voti contrari 322; gli astenuti 25.
21-10-2009 MEDIA, UE: NO ANCHE AL CENTROSINISTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato per tre voti anche la risoluzione sulla libertà
di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra.
Nel testo si denunciavano, in particolare, anomalie nel caso italiano e pressioni
da parte del governo contro i media italiani ed europei. Su 686 votanti, i favorevoli
sono stati 335, i contrari 338, gli astenuti 13. Nel testo si puntava il dito
contro i conflitti di interesse in Europa e, in particolare, contro “
la situazione italiana” e venivano “deplorate le pressioni”
contro giornali italiani ed europei da parte delle “autorità di
governo italiane”.
23-10-2009 BERGAMASCO, ASILI CHIUSI: MALATI 70 BIMBI
Due scuole di Credano, provincia di Bergamo, restano chiuse oggi e domani a
causa del propagarsi repentino di una forma influenza che ha colpito una settantina
di bambini. Dalla Asl di Bergamo precisano comunque che finora non si è
registrato alcun caso di influenza H1N1. Il sindaco della città ha giustificato
il provvedimento, spiegando che si tratta di una decisione maturata d’accordo
con medici e pediatri, per tutelare la salute della cittadinanza, ma che non
esistono altri motivi di allarme.
30-10-2009 VIRUS A, 11 MORTI FINORA IN ITALIA
In Italia salgono a 11 le persone morte finora a causa dell’influenza
A/H1N1. A Napoli, 4 persone sono decedute nel giro di tre giorni, dopo aver
contratto il virus. Tutte avevano patologie pregresse. Una donna di 43 anni
è morta a Rimini. Due bambini di 8 e 10 anni sono ricoverati nel reparto
di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma. Il picco dell’influenza
potrebbe esserci a novembre, come previsto. I vaccini invece, arrivano a rilento:
diffuse 125mila dosi rispetto ai 2 milioni e 300 mila previste.
30-10-2009 VIRUS A, FAZIO: ITALIA PIÙ COLPITA IN UE
L’Italia è il Paese europeo con il numero maggiore di casi di influenza
A insieme alla Spagna, ‘circa 380 per 100 mila abitanti ’. Lo afferma
il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Dal 19 ottobre “sono state
attivate le reti dei medici sentinella. La Spagna ha un numero di casi simile
al nostro-precisa Fazio- la Francia si attesta un po’ più in basso,
216 casi per 100mila abitanti mentre l’Inghilterra risulterebbe avere
un dato 10 volte inferiore, 39 casi per 100mila abitanti”. Im ogni caso
smorza le preoccupazioni.
30-10-2009 FAZIO: STAGIONALE PIÙ LETALE DEL VIRUS A (MA SOMMANDO QUELLA
STAGIONALE PiÙ IL VIRUS H1N1 AUMENTA I MORTI?)
“L’influenza stagionale è dieci volte più aggressiva
dell’influenza A”. Lo ha ribadito il viceministro alla Salute Fazio,
spiegando che “l’incidenza di letalità del virus H1N1 è
dello O,O2 per mille, contro lo 0,2 della stagionale”. Sono 8 i bambini
giunti al Policlinico Umberto I di Roma, con sintomi riconducibili alla nuova
influenza. Solo uno “è grave”, rende noto l’ospedale,
mentre un altro è già stato dimesso. Intanto, secondo uno studio
del Censis il virus non spaventa 6 italiani su 10.
02-11-2009 PIANO AZIONE OMS CONTRO POLMONITE BIMBI
Organizzazione mondiale della Sanità e Unicef lanciano oggi un piano
d’azione globale per combattere la polmonite, prima causa di mortalità
dei bambini sotto i 5 anni, con l’obiettivo di salvare 5,3 milioni di
vite da qui al 2015 Oms e Unicef avvertono che, se non si farà nulla,
la polmonite continuerà ad uccidere 1,8 milioni all’anno di bambini
minori di 5 anni, il 20% dei 9 milioni che muoiono nel mondo. Occorre “aiutare
i Paesi più poveri a rinforzare le loro politiche di prevenzione, protezione
e trattamento della malattia”.
02-11-2009 VIRUS A, ATTESA AUTOPSIA BIMBA 11 ANNI
Sarà reso noto oggi l’esito dell’autopsia sul corpo della
11enne affetta da influenza A è morta venerdì all’ospedale
Santobono di Napoli. Non risulta che la bambina avesse patologie croniche. È
la dodicesima vittima in Italia, la sesta a Napoli e la prima tra i bambini.
L’undicenne era stata ricoverata tra mercoledì e giovedì,
con febbre alta, a Scafati. Due giorni fa, con l’aggravarsi delle sue
condizioni, era stata trasferita al Santobono. Il tampone effettuato è
risultato positivo all’H1N1. Due gestanti, a Genova e a Trani (BA), sono
state sottoposte a cesareo, poiché colpite dall’influenza A.
03-11-2009 CORTE STRASBURGO, NO A CROCIFISSI IN CLASSE
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione
dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione
alla “libertà di religione degli alunni”. Lo ha stabilito
la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza su
un ricorso presentato da una cittadina italiana, che nel 2002 aveva chiesto
a un istituto statale di Abano Terme, (Padova), frequentato dai suoi due figli,
di togliere i crocifissi dalle aule. Il governo italiano dovrà pagare
alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. È la
prima sentenza in assoluto.
03-11-2009 I PERCHÉ DEL RICORSO CONTRO USO CROCIFISSO
È stata una donna finlandese, in Italia da oltre 20 anni e sposata con
un professionista padovano, a presentare nel 2002 al Tar del veneto il ricorso.
“Io sono per uno Stato laico”, aveva spiegato allora, precisando
di non essere luterana, ma che nel suo paese di origine negli edifici pubblici
non sono presenti simboli religiosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva
rinviato la questione alla Corte costituzionale, che però nel 2004 respingeva
al mittente il quesito. Il Consiglio di Stato nel 2006 ha dichiarato l’infondatezza
del ricorso e che dunque il crocifisso non doveva essere rimosso.
03-11-2009 Crocifisso SI, crocifisso NO, sappiamo che chi non ha il crocifisso
nella loro Chiesa e che studiano la Parola di Dio, che è nella Sacra
Bibbia, queste persone parlano con Dio e confessano i loro peccati solo tramite
Gesù, e non tramite santi e madonne, solo Gesù prende su di sé
tutti i nostri peccati, noi dobbiamo fare sempre meno peccati il più
possibile.
04-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA 250MILA CASI, 17 MORTI
Il ministero del Welfare ha diffuso un bollettino per fare il punto sulla situazione
della pandemia. Sono circa 250.000 i casi di influenza A in Italia e 17 i decessi,
di cui otto in Campania. Tutti i soggetti deceduti tranne uno, presentavano
patologie preesistenti, mentre per un caso sono ancora in corso gli accertamenti.
In Europa i casi segnalati sono oltre 6 64.000 e i decessi 325. La situazione
mondiale è di 441.661 casi segnalati e 5.846 decessi.
04-11-2009 Una neonata di 23 giorni è ricoverata con l’influenza
A nel reparto di patologia neonatale del Policlinico San Matteo di Pavia. Le
sue condizioni non sono gravi. La piccola è stata contagiata dalla mamma,
che ha superato la malattia senza problemi. Altro caso di influenza A in provincia
di Messina: si tratta di una donna extracomunitaria ammalatasi dopo il parto
e ricoverata all’ospedale di Milazzo. Ieri morto un musicista di 37 anni
di Salerno. E due, i decessi in età pediatrica: una undicenne di Pompei
e una sua coetanea di Bolzano.
04-11-2009 VIRUS A, FAZIO: “BAMBINI NON SONO A RISCHIO”
Il vice ministro alla Salute, Fazio, intervistato da Mattino 5, ha detto che
“i bambini non sono a rischio” per quanto riguarda l’allarme
generalizzato per l’influenza A. Da dicembre comincerà la vaccinazione
per i bimbi: “Ora – ha precisato – non c’è il
vaccino per tutti”. La mortalità, in Italia, ha precisato, resta
“bassissimo” rispetto ad altri Paesi europei. I vaccini, inoltre,
sono disponibili dal 30 ottobre e non risulta che le Regioni abbiano esaurito
le scorte. Giovedì, nella conferenza Stato Regioni, si farà chiarezza
sulla vicenda. Giovedì pomeriggio Fazio riferirà alle commissioni
Sanità di Camera e Senato.
06-11-2009 CELLULE TERRORISMO L’ALLARME DI MARONI
Dopo l’attentato di Milano a una caserma dell’Esercito “è
cambiato il quadro” della minaccia terroristica e “pensiamo che
ci possano essere cellule che si formano, si finanziano e si addestrano per
fare attentati” in Italia. Lo ha detto il ministro dell’Interno,
Maroni. E su questo il Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) ha chiesto
un’informativa al prefetto De Gennaro. Sulle mafie, poi, Maroni ha detto:
“Stiamo predisponendo un piano straordinario in 10 punti per sconfiggere
definitivamente la criminalità organizzata”. E a riferito che Berlusconi
ha assicurato “il suo totale impegno per garantire maggiori risorse al
comparto sicurezza”.
06-11-2009 BERLUSCONI, PREMIER: ITALIA SESTA PER PIL, SUPERA GB
L’Italia è la sesta nazione più ricca del mondo, visto che
il suo Pil ormai ha superato quello della Gran Bretagna. Lo ha affermato il
premier Berlusconi, durante l’odierno Consiglio dei ministri. Lo hanno
riferito fonti governative. Per Berlusconi, il nostro Paese è anche il
terzo contribuente dell’Unione Europea, ed il sesto per le Nazioni Unite.
09-11-2009 VIRUS A: VACCINAZIONI AL VIA IN TUTTA ITALIA
Da oggi, la campagna vaccinale per l’influenza di tipo a, sarà
attivata in tutta Italia. 800mila i contagiati fin ad ora, secondo una prima
stima. “È una pandemia più leggera di quanto possa essere
l’influenza stagionale” ha ribadito il vice ministro Fazio. L’indicazione
è che si vaccinino soprattutto le persone affette da malattie croniche.
Intanto il ministro dell’Istruzione, Gelmini, rassicura le famiglie: nessuna
misura eccezionale verrà presa per le scuole italiane, a seguito dalla
pandemia e il calendario per le vacanze di Natale non sarà cambiate.
09-11-2009 BERLINO IN FESTA ALLA PORTA DI BRANDENBURGO
Il crollo del muro di Berlino è stato ricordato con una cerimonia alla
Porta di Brandenburgo, dove si è tenuta la “Festa della libertà”.
Tra i momenti clou, il concerto dell’orchestra dell’opera di Berlino.
Migliaia di tessere di domino in poliestere alte 2 metri e mezzo sono state
simbolicamente fatte cadere per 2 km nel centro della città, in corrispondenza
del tracciato dell’ex Muro. A dare la spina, il polacco Lech Waless. Presenti
alle celebrazioni i leader politici di trenta Paesi, oltre a circa centomila
persone tra berlinesi, tedeschi di altre regioni e stranieri.
10-11-2009 VIRUS A, ACCERTATI ALTRI 4 MORTI
Altri 4 decessi per influenza da virus A sono stati accertati in Italia. Una
donna di 44 anni, con grave patologia cardiopolmonare cronica, è morta
all’ospedale Guglielmo da Saliceto a Piacenza, dov’era dai primi
di novembre in gravi condizioni. Un anziano, diabetico e cardiopatico, è
morto all’ospedale di Branca (Perugina). Una donna di 49 anni è
morta al Moscati di Avellino, dov’era in rianimazione dal 30 ottobre:
fortemente sovrappeso, soffriva di broncopneumatopatia cronica, da anni si aiutava
a respirare con l’ossigeno a causarne la morte, una polmonite bilaterale.
Sempre in Campania, un 35enne di Boscoreale è morto per l’influenza
respiratoria.
10-11-2009 VACCINO INFLUENZA A In arrivo nel Lazio 115mila dosi destinate alla
vaccinazione delle categorie a rischio.
10-11-2009 UN MURO SORTO NEL GIRO DI UNA NOTTE
Il simbolo della Guerra Fredda nacque all’improvviso, nella notte tra
il 12 e il 13 agosto 1961, come “protezione antifascista”, secondo
quanto annunciavano le autorità della Ddr. La struttura, fatta di filo
spinato, assunse presto la forma di un vero e proprio muro di cemento alto 3
metri, che isolò completamente Berlino Ovest, enclave occidentale in
terra comunista. Lo scopo non dichiarato del Muro era arginare l’esodo
dei tedeschi da Est a Ovest: furono due milioni e mezzo tra il 1949 e il 1961,
appena 5mila nei 28 anni successivi. A migliaia si contarono disertori e “cervelloni”
della Ddr.
11-11-2009 INFLUENZA A, ANCORA UN MORTO IN CAMPANIA
Un uomo di 42 anni è morto a Eboli, nel Salernitano. Ricoverato stabilmente
presso un centro di riabilitazione, perché affetto da una serie di patologie,
è risultato positivo al virus H1N1. L’uomo aveva una disabiltà
mentale grave, era affetto da cuore polmonare cronico e da insufficienza respiratoria
cronica. Una donna di 52 anni è morta a Latina per sospetta influenza
A. Era diabetica e presentava una grave crisi respiratoria. Salgono a 14 i decessi
registrati in Campania legati all’influenza A. In Italia sono 35 le vittime
accertate e 108 i casi gravi che richiedono cure di alta specializzazione e
assistenza.
14-11-2009 BERLUSCONI: SERBIA IN UE PRIMA DEL 2014
Il termine ultimo per l’ingresso della Serbia nella Ue è il 2014
ma questo non significa che non si possa fare prima. Lo dice il premier Berlusconi,
definendo “un’occasione quasi storica” il primo vertice Italia-Serbia,
appena concluso. Berlusconi ricorda che l’Italia “vuole la Serbia
come membro della Ue” e indica tale soluzione come la via da seguire per
una pace duratura nei Balcani. “Crediamo che dal 19 dicembre ci sarà
la possibilità di eliminare i visti” per i serbi che entrano in
Italia, annuncia. Il presidente serbo Tadic ringrazia il ministro Frattini per
il sostegno all’avvicinamento della Serbia alla Ue.
14-11-2009 STAMPA: RUSSA PRONTA A NUOVE SANZIONI IRAN
Fonti vicine all’amministrazione del presidente russo Medvedev affermano
che la Russa sarebbe “pronta” a sostenere sanzioni contro l’Iran.
È quanto afferma oggi il quotidiano russo Kommersant. I presidenti di
Russia e Stati Uniti, Medvedev e Obama, si incontreranno al vertice Apec di
Singapore e, sempre secondo il quotidiano russo, discuteranno sia della questione
del programma nucleare iraniano, sia delle eventuali nuove sanzioni da imporre
a Teheran. Nei giorni scorsi Medvedev,, che si era sempre detto contrario a
nuove sanzioni perché controproducenti, aveva aperto all’ipotesi
caldeggiata dall’Occidente.
14-11-2009 VIRUS A, ALTRI 2 MORTI CON GRAVI PATOLOGIE
Un uomo di 44 anni di Grottaminarda (Avellino) è morto dopo 3 giorni
di agonia nel reparto rianimazione dell’ospedale di Ariano Irpino. Positivo
al virus A, il suo quadro clinico era già compromesso da gravi patologie.
Nelle stesse condizioni un altro uomo di 64 anni deceduto al Cardarelli di Napoli.
È la diciannovesima vittima in Campania. Un pensionato di 67 anni è
morto questa notte a Novara, in seguito all’influenza A. A Caltagirone
una donna di 30 anni, incinta di due gemelli, è stata costretta dai medici
a partorire con un mese di anticipo, perché affetta da influenza A, trasmessale
dal figlio di 5 anni. I piccoli stanno bene. Molto grave la mamma.
17-11-2009 INFLUENZA A, MINISTERO: 54 VITTIME
Sono 54 le vittime dell’influenza A. Lo riferisce il bollettino quotidiano
del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri. Le Regioni hanno segnalato
al ministero 338 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 172 che richiedono
cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria. Le persone sottoposto
a vaccino sono state finora 167.680.
18-11-2009 USA, AUTORIZZATO 5° VACCINO ANTI-A/H1N1
Le autorità sanitarie Usa hanno autorizzato l’immissione sul loro
mercato di un vaccino canadese contro l’A/H1N1. È il quinto prodotto
ammesso per cercare di arginare la richiesta di vaccinazioni da parte di decine
di milioni di cittadini americani cui, peraltro, era stata indirizzata una apposita
campagna. Meno della metà dei 160 milioni di vaccini che dovevano essere
disponibili entro fine ottobre, secondo le autorità, è stato effettivamente
consegnato.
21-11-2009 GALLES, PRIMI CONTAGI VIRUS A “RESISTENTE”
Primo caso mondiale di contagio della variante del virus A/H1N1 resistente all’antivirale.
Si è verificato in Galles, nel Regno Unito, dove la variante è
stata riscontrata in cinque pazienti. Tre dei cinque malati sarebbero stati
contagiati in ospedale. Nel mondo si sono finora verificati numerosi casi di
resistenza dell’A/H1N1 all’antivirale; però mai era stato
provato il passaggio della variante resistente da individuo a individuo.
21-11-2009 NORVEGIA, VIRUS H1N1 MUTATO IN TRE PAZIENTI
Una mutazione del virus dell’influenza H1N1 è stata rilevata in
tre pazienti norvegesi, due dei quali sono morti. Tuttavia, stando ai primi
riscontri, il virus mutato non si contagia da persona a persona, è non
è resistente ai vaccini in commercio. L’alterazione, dunque, sarebbe
avvenuta nel pazienti. L’Istituto di Sanità pubblica di Oslo ha
fatto sapere che il virus modificato è in grado di colpire l’apparato
respiratorio più profondamente, con conseguenze potenzialmente più
serie. L’Oms (l’Organizzazione mondiale per la Sanità) ha
confermato la notizia.
21-11-2009 BERLUSCONI IN VISITA NEL GOLFO PERSICO
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è in visita per due giorni
in Arabia Saudita e in Qatar. Oggi è a Jeddah, dove incontrerà
il ministro delle Finanze per rafforzare quella “diplomazia commerciale”
a favore delle imprese italiane. Stasera cena con il sovrano saudita, Abdullah.
Domani, Berlusconi sarà a Doha, capitale del Qatar. Un paese piccolo,
ma che per Palazzo Chigi rappresenta una realtà economica nuova, attiva
e dinamica, che offre opportunità alle imprese italiane.
21-11-2009 BERLUSCONI A GEDDA: L’IRAN PREOCCUPA
“Con i sauditi abbiamo condiviso la preoccupazione per il comportamento
dell’Iran”. Lo dice il premier Berlusconi a Gedda, aggiungendo che
sono stati affrontati temi internazionali come la situazione in Somalia, Yemen,
Iran, Afghanistan. “Abbiamo parlato anche di Medioriente”, precisa,
ricordando il piano per risolvere il conflitto presentato nel 2002 dall’Arabia
Saudita. Il premier, che ha incontrato i ministri di Interno e Finanze sauditi,
conferma di aver prospettato “una missione di imprenditori italiani”
nel Paese.
22-11-2009 BERLUSCONI IN QATAR VEDRÀ ENTRO EMIRO AL THANI
Durante la cena di ieri nel Palazzo reale di Gedda, il re saudita Abdullah Bin
Abdul Aziz ha conferito al premier Berlusconi la più alta onorificenza
del regno. Nel colloquio sono stati affrontati i principali temi internazionali.
Entrambi hanno espresso preoccupazioni per l’ampliamento degli insediamenti
israeliani nei Territori palestinesi e per la minaccia nucleare iraniana. Berlusconi
fa ora tappa in Qatar, dove vedrà l’emiro Al Thani.
23-11-2009 BERLUSCONI: NOSTRE IMPRESE IN QATAR
È durato più di 2 ore il colloquio tra il ministro Qatar, al Thani,
e Berlusconi. Secondo fonti di Palazzo Chigi, è stata ribadita l’idea
di una missione di imprese italiane in Qatar per inserirsi nel business delle
infrastrutture e delle finanze. Berlusconi ha dato atto al collega del Qatar
di “svolgere una politica equilibrata e di modernità”. In
serata Berlusconi sarà a cena con l’emiro Al Thani prima di ripartire
per l’Italia.
26-11-2009 PILLOLA RU486, DA SENATO STOP AL COMMERCIO
L a Commissione Sanità di Palazzo Madama ha approvato a maggioranza,
con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello e quello contrario del Pd, il
documento finale dell’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486,
nel quale si chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della
pillola abortiva. Il provvedimento è in attesa di un parere tecnico del
ministro della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la Ru486.
26-11-2009 PREMIER: PDL DECIDE A MAGGIORANZA O FUORI
“Il partito decide su tutto a maggioranza, chi non si adegua è
fuori”. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi durante l’ufficio
di presidenza del PdL. Berlusconi, sempre secondo quanto riferito da alcuni
partecipanti, ha parlato poi “di una vera e propria persecuzione giudiziaria”
nei suoi confronti, che “porta il Paese sull’orlo della guerra civile”.
“C’è un tentativo di far cadere il governo”, certa
magistratura “ha preso una deriva eversiva”. Su processo breve e
riforma della giustizia avrebbe poi confermato che “si intende andare
avanti”. E ancora avrebbe detto: “Sulla Rai vanno in onda processi
contro governo e maggioranza, che devono finire”. Il PdL sostiene con
forza una riforma delle istituzioni che consente maggiore efficacia all’azione
dell’esecutivo, anche per “l’elezione diretta del capo dell’ufficio
di presidenza del PdL, votato all’umanità. Il guardasigilli Alfano
spiega la necessita di portare avanti il ‘processo breve e nota che dal
2004 al 2009 sono stati prescritti 466 processi al giorno. Quanto al voto agli
immigrati l’ipotesi “è estranea alla linea politica del PdL”.
Al termine del vertice il ministro La Russa avrebbe spiegato che il PdL pensa
di riproporre il “lodo Alfano” per via costituzionale.
27-11-2009 LEGA: TETTO A CIG PER EXTRACOMUNITARI
“Per i lavoratori residenti sul territorio nazionale non cittadini italiani
ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito,
ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la
durata del beneficio non può essere per l’anno 2010 superiore a
sei mesi”. È quanto prevede un emendamento della Lega alla Finanziaria
presentato in commissione Bilancio da Fugatti. “Le risorse sono quelle
che sono e prima di tutto dobbiamo guardare ai cittadini italiani, e quindi
diamo la Cig anche ai cittadini extracomunitari ma solo per sei mesi”,
ha detto Fugatti.
28-11-2009 RU486, SACCONI: SOLO IN REGIME RICOVERO
La pillola RU486 deve essere somministrata “solo con ricovero ordinario”.
È quanto indicato nel parere inviato dal ministro del Welfare Sacconi
al presidente dell’Aifa Pecorelli, invitando a valutare se “sia
necessario riconsiderare la delibera adottata”. La Ru486 può essere
“utilizzata per uso abortivo, in compatibilità con la legge 194,
solo se l’intera procedura abortiva, e fino all’accertamento dell’avvenuta
espulsione dell’embrione, sia effettuata in regime di ricovero ordinario”,
di legge nel documento.
28-11-2009 MAFIA, BERLUSCONI: SONO VOCI INFAMANTI
Le voci sull’ipotesi di un coinvolgimento del premier Berlusconi, nelle
stragi di mafia sono accuse infondate e infamanti. Lo avrebbe detto Berlusconi,
secondo quanto riferito dopo il suo incontro con i giovani del PdL di Olbia.
Non capisco, avrebbe aggiunto, come si fanno a pensare cose del genere e quali
sarebbero state le mie motivazioni. Poi al convegno dell’Enac, dice: “Se
trovo, chi ha girato nove serie della ‘Piovra’, e scritto libri
sulla mafia facendoci fare brutta figura, lo strozzo”. (Si fa per dire).
29-11-2009 BERLUSCONI: HO FATTO TANTO CONTRO LA MAFIA
“Se c’è un partito che in questi anni si è distinto
nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato
Forza Italia e oggi è il PdL. Se c’è un governo che più
di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti
e coerenti, questo è il mio governo”. Lo ha affermato il presidente
del Consiglio, Berlusconi. Il premier ha constatato come “dalla lettura
dei quotidiani appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci
troviamo di fronte all’attacco più incredibile ed ignobile che
mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni”. Poi ha confermato
azioni contro il gruppo “La Repubblica-Espresso”.
29-11-2009 SVIZZERA I cittadini svizzeri sono chiamati oggi ad esprimersi se
vietare o no la costruzione di minareti accanto alle moschee.
29-11-2009 SVIZZERA Il no a nuovi minareti non è un no alla preghiera
per gli islamici, dice promotore del referendum.
30-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA UN CASO MUTAZIONE
In Italia si è registrata un solo caso di mutazione del virus H1N1 in
un paziente affetto da una grave forma di polmonite risolta con un trattamento
in terapia intensiva. Lo rende noto il Ministero della Salute, dopo la segnalazione
delle autorità norvegesi di una mutazione in pazienti con polmonite.
Dai dati italiani si rileva che la mutazione “ha un carattere sporadico
e non sembra allo stato attuale in fase spiega la nota del ministero, “non
influisce sull’efficacia del vaccino”.
30-11-2009 BERLUSCONI A MINSK INCONTRA LUKASHENKO
Visita lampo del presidente Berlusconi in Bielorussia dove sarà ricevuto
dal presidente Lukashenko. Il premier avrà incontri tra politica e affari
con quello che il Dipartimento di Stato Usa ha definito “l’ultimo
dittatore d’Europa”. Le delegazioni faranno da “apripista”
per l’avvicinamento di Minsk all’Europa in cambio di progressi sulla
strada della democratizzazione interna e della tutela delle libertà fondamentali.
Ma anche per rafforzare i rapporti economici bilaterali con la firma di due
accordi.
01-12-2009 INFLUENZA A, MORTO BAMBINO DI 2 ANNI
Un bambino di due anni affetto dal virus A/H1N1 è morto all’ospedale
Vito Fazi di Lecce, dove da sabato era ricoverato in gravissime condizioni.
Sembra non avesse patologie pregresse. Il bimbo di San Pancrazio Talentino (Brindisi),
aveva manifestato i primi sintomi venerdì scorso. Poi la febbre era salita,
tanto che il pediatra ne aveva ordinato l’immediato ricovero a Mandria.
I medici però, per le sue gravi condizioni, lo hanno trasferito a Lecce,
dove è giunto in stato di coma. Probabilmente, dice il viceministro Fazio,
si deciderà di estendere la vaccinazione anche ai bambini sani.
03-12-2009 AIFA NON MODIFICA DELIBERA SU RU486
La delibera del 30 luglio scorso che autorizza l’arrivo in Italia della
pillola RU486 “è pienamente coerente con l’esigenza di garantire
che il percorso abortivo avvenga in ambito ospedaliero” come raccomandato
dal Ministro del Welfare, Sacconi. Così l’Agenzia Italiana del
Farmaco confermando la validità del provvedimento di autorizzazione del
farmaco (che definisce la dispensazione solo in ambito ospedaliero e garantisce
il ricovero in strutture sanitarie dall’assunzione all’espulsione.
L’Aifa “rimette al Ministro l’emanazione dei provvedimenti
applicativi o specificativi” nel rispetto della legge 194/78.
03-12-2009 SACCONI: AIFA SU RU486 COSÌ È INCOMPATIBILE
“Oggettivamente non vedo come il day hospital possa essere coerente con
la delibera adottata dell’Aifa, tanto più che l’attività
di farmaco-vigilanza dell’Agenzia presuppone il monitoraggio continuo
in ambito ospedaliero”. Così Sacconi commenta il pronunciamento
dell’Aifa, che definisce con le sue richieste (vale a dire che il percorso
abortivo avvenga in ambito ospedaliero). Sacconi sottolinea come l’Aifa
non chiarisca se serva il ricovero ospedaliero ordinario o basti il day hospital.
Per Sacconi se non ci sarà il ricovero ospedaliero, si evidenzierà
una manifesta incompatibilità con la legge 194.
03-12-2009 MILLE ITALIANI IN PIÙ PER L’AFGHANISTAN
Il numero dei militari italiani a Kabul potrebbe salire fino a 1.550 nel 2010.
Lo dice il ministro della Difesa, La Russa: “È una questa massima,
cui comunque non arriveremo”. L’accordo sui numeri sarà fissato
in una riunione con il segretario di Stato Usa, Clinton. Orientativamente, si
parla di 1.000 soldati. Non cambiano le regole d’ingaggio, e il 2013 è
il limite massimo per il ritiro. Il ministro degli Esteri Frattini ha detto
che riferirà in Parlamento sullo sviluppo della missione, impostata a
una strategia di transizione, con in grande rilievo la formazione di agenti
afghani da parte di 200 carabinieri.
04-12-2009 PIACENTINI: “NOMADI E CONFINI MAI DEFINITI”
“Il confine tra Arabia Saudita e Yemen non è mai stato delimitato
in maniera definitiva, almeno nei termini giuridici internazionalmente conosciuti”.
Lo spiega a Televideo Valeria Fiorani Piacentini, docente di Storia e Istituzioni
nel mondo musulmano all’Università cattolica di Milano. “Teatro
degli scontri è una sorte di ‘terra di nessuno’, caratterizzata
dal nomadismo delle tribù che ci abitano e rendono ancor più difficile
la definizione dei confini. Ciò non toglie che l’Arabia Saudita,
secondo fonti attendibili, sta costruendo un muro intorno alla sua frontiera
anche in quest’area”.
04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato
che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati.
Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella
zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso
per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia
afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo
al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.
05-12-2009 PREMIER: SPATUZZA? NOI PIÙ DURI CON MAFIA
Quello di cui mi accusano è folle, sono cose incredibili: il nostro è
il governo che ha fatto di più contro la mafia. Questo, secondo fonti
governative citate dell’Ansa, avrebbe detto il premier Berlusconi nel
corso del Consiglio del Ministri odierno, commentando le indiscrezioni stampa
sul pentito Spatuzza, che ieri ha deposto in Tribunale a Torino. Il premier,
sempre secondo le stesse fonti, avrebbe chiesto al ministro dell’Interno,
Maroni, di elencare i risultati dell’esecutivo nella lotta alla criminalità.
10-12-2009 PILLOLA ABORTIVA RU486 VIA LIBERA DA DOMANI
Via libera, da oggi, alla pillola abortiva Ru486 nelle strutture sanitarie ospedaliere
italiane. L’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco
Mifegyne prodotto dalla francese Exelgyn – la RU486 – è stata
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il via libera, che ha confermato il parere
favorevole precedentemente espresso, è arrivato nell’ultima riunione
dell’Afghanistan (italiana del farmaco) dopo la richiesta del ministro
Sacconi di ulteriori precisazioni sulla necessità del ricovero ospedaliero
per rendere l’uso del farmaco compatibile con la legge sull’aborto
in Italia.
10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori
palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere
i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu,
con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano,
Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri
degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui
Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati”
e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati
12-12-2009 COPENAGHEN, INCIDENTI A CORTEO NO GLOBAL
Primi tafferugli tra polizia e black-bloc a margine del corteo di Copenaghen,
organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti in parallelo con il vertice
sul clima. Almeno 300 giovani, vestiti di nero, hanno lanciato mattoni e infranto
le vetrine di negozi nel centro città. Il gruppo è stato arginato
dalle forze di sicurezza danesi, in allerta per la manifestazione.
12-12-2009 CLIMA, COPENAGHEN INVASA DAI NO GLOBAL
Un corteo senza incidenti quello organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti
a Copenaghen, in occasione del vertice sul clima. Rigide le misure di sicurezza
in tutta la città, invasa dai noglobal. Gli 8 italiani fermati ieri sono
stati rilasciati. Tra loro anche Tommaso Cacciari, portavoce dei centri sociali
veneziani. Il 13 e il 14 ci saranno altre iniziative, rispettivamente al porto
di Copenaghen, che gli attivisti vorrebbero bloccare, e al ministero della Difesa.
Marcia del clima anche in varie città di Asia e Australia, con la richiesta
ai leader mondiali di trovare un’intesa.
13-12-2009 BERLUSCONI: MAGGIORANZA FORTE E COESA
“La maggioranza è forte e coesa e stiamo lavorando benissimo”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi alla manifestazione del
Popolo della Libertà a Milano che dà l’avvio alla campagna
di tesseramento del partito. “L’opposizione mi dipinge come un mosto,
ma – ha ironizzato – sono un bravo figlio”. Berlusconi ha
puntato il dito contro chi “getta fango e odio” e chi “fa
catastrofismo”, perché “stiamo uscendo dalla crisi”.
Il premier ha anche criticato la “Tv di Stato che attacca solo il governo”.
13-12-2009 BERLUSCONI: CON NOI STORACE E SANTANCHÈ
Fragorose ovazioni al discorso del presidente Berlusconi a Milano in occasione
della campagna per il tesseramento del partito, quando, rivolto ad alcuni contestatori,
ha gradito: “Vergogna, sapete solo insultare”. Il premier ha annunciato
che alle prossime elezioni regionali “saranno con noi Daniela Santanchè
e la Destra di Storace”. Rivolgendosi all’Udc, ha detto “speriamo
venga con noi, ma se non viene non piangeremo”. Il PdL “è
un partito democratico e tutte le decisioni vengono prese degli organi preposti”.
13-12-2009 PREMIER: GIUDICI NON DEVONO GOVERNARE
“La magistratura non ha diritto di governare. Noi siamo convinti che non
si possa accettare che dei giudici politicizzati possano intervenire sul Parlamento”.
Così il premier, Berlusconi, nel suo discorso a Milano per la campagna
di tesseramento del partito. Il premier attacca poi l’opposizione “interessante
solo al potere, una sinistra che non vuole il bene del popolo”. Sulla
mafia: Siamo il governo che ha fatto di più negli ultimi decenni. “Da
noi” l’antimafia dei fatti, contro l’antimafia delle calunnie”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO DA PUGNO, FERMATO UOMO
Il premier Berlusconi è stato colpito al viso da un pugno subito dopo
il comizio di Milano. Il premier si è accasciato a terra ed è
stato immediatamente caricato su un’auto. Il responsabile del gesto è
stato fermato. Lo riferisce l’Ansa.
13-12-2009 BOSSI: PREMIER COLPITO, ATTO TERRORISTICO
“Quello che hanno fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo”.
Lo ha dichiarato all’Ansa, il ministro e leader della Lega, Umberto Bossi,
dopo che il premier è stato colpito al volto da un pugno alla fine della
manifestazione di Milano, alla campagna di tesseramento del PdL.
13-12-2009 CAPEZZONE: SEMINATORI ODIO FANNO SCUOLA
“I seminatori di odio fanno scuola”. Così il portavoce del
PdL, Capezzone, commenta l’aggressione subita dal premier al termine del
comizio per il tesseramento. “Quanti, dai giornali, nella politica e dalle
tv, hanno per mesi diffuso livore e negatività contro il premier –
dice Capezzone – dovrebbero interrogarsi sulle conseguenze delle loro
parole e del loro incitamento a fare di Berlusconi il bersaglio di violenze”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, OSSERVAZIONE PER 24 ORE
Perdita copiosa di sangue, ferita lacero-contusa, due denti lesi: questa la
prima diagnosi al San Raffaele di Milano dove il premier Silvio Berlusconi è
stato portato dopo l’aggressione in Piazza Duomo. Eseguita una tac precauzionale
e disposta l’osservazione medica per 24 ore.
13-12-2009 FINI: PAROLE DI DI PIETRO INACCETTABILI
Le dichiarazioni di Di Pietro “sono inaccettabili. Non si può in
alcun modo giustificare un atto di violenza”. Lo afferma, in una nota,
il presidente della Camera Fini a proposito delle parole del leader Idv, sull’aggressione
al premier Berlusconi.
13-12-2009 NAPOLITANO: “FERMA CONDANNA AGGRESSIONE”
“Esprimo la più ferma condanna del grave e inconsulto gesto di
aggressione nei confronti del presidente del Consiglio, al quale va la mia personale
solidarietà”. Così, il Capo dello Stato è intervenuto
sull’aggressione subita da Berlusconi a Milano. Napolitano ha aggiunto:
“Esprimo il più netto, rinnovato appello perché ogni contrasto
politico e istituzionale sia ricondotto entro limiti di responsabile autocontrollo
e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale di violenza”.
13-12-2009 SCHIFANI: CONDANNARE GESTO SENZA SE E MA
“Quello che è Accaduto oggi deve essere assolutamente condannato
senza se e senza ma”. Così il presidente del Senato, Schifani,
commenta l’aggressione al premier Berlusconi. “Siamo davanti ad
un gesto gravissimo ed incivile di intolleranza –prosegue- che offende
il popolo italiano ed il nostro Paese.
13-12-2009 IDENTIFICATO L’AGGRESSORE DI BERLUSCONI
Si chiama Massimo Tartaglia ed ha 42 anni l’uomo che ha aggredito e ferito
Silvio Berlusconi questa sera, dopo il comizio in piazza Duomo. Da dieci anni
è in cura al Policlinico per problemi psichiatrici. Non ha precedenti
penali, solo un ritiro di patente per motivi di viabilità. È stato
subito portato via dalla polizia e sottratto alla rabbia della gente. Fonti
governative fanno sapere che “il presidente sta bene”. È
stato medicato al labbro dal suo medico di fiducia.
13-12-2009 BERLUSCONI IN OSPEDALE: “STO BENE”
“Sto bene, sto bene”. Lo ha detto il premier Berlusconi mentre veniva
portato fuori dal pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano,
dopo l’aggressione al termine del comizio per la festa del tesseramento
del PdL. Il premier è stato trasferito in corsia disteso su una barella,
in maniche di camicia: teneva una borsa del ghiaccio sul volto. Mentre veniva
portato fuori dal nosocomio, ha stretto la mano a una persona del suo staff,
esclamando “sto bene, sto bene”.
13-12-2009 PDL: AGGRESSIONE PREMIER, CLIMA D’ODIO
Governo compatto nel condannare l’aggressione al premier dopo il comizio
a Milano. Per il ministro La Russa “quando si fanno manifestazioni contro
una persona e si incita all’odio, questo è il risultato”.
Per il ministro Bondi è “una campagna di odio scatenata da settori
della politica e dell’informazione”. “Il governo è
stato accusato di essere populista e fascista – commenta il ministro Calderoni
– ma la violenza fascista è dall’altra parte”. Il presidente
dei deputati PdL, Bocchino condanna l’intollerabile “violenza contro
Berlusconi”.
13-12-2009 BERLUSCONI AGGREDITO: PROGNOSI 20 GIORNI
È di 20 giorni la prognosi per il presidente Silvio Berlusconi, dopo
l’aggressione subita in Piazza Duomo a Milano. Lo ha spiegato il primario
del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele, e
medico di fiducia del premier, Alberto Zangrillo. Berlusconi, secondo quanto
emerso da una tac, ha riportato anche una frattura del setto nasale, oltre ad
una ferita lacero-contusa. “È molto scosso, abbattuto, ma sta reagendo
con la sua solita tempra”, ha detto il primario.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, VATICANO: “FATTO GRAVE”
“È un fatto molto grave e preoccupante, che manifesta il rischio
reale che dalla violenza delle parole si passi alla violenza nei fatti”.
Così padre Lombardi, portavoce del Vaticano sull’aggressione al
premier Berlusconi. “Ogni violenza – aggiunge- va fermamente condannata
senza incertezze da tutte le parti politiche e dalle diverse componenti della
società. A Berlusconi, così irresponsabilmente colpito, la nostra
doverosa solidarietà”. Per la Cei, l’aggressione, “costituisce
un episodio di singolare ed esecrabile gravità”.
15-12-2009 PREMIER BERLUSCONI RESTA IN OSPEDALE
Il primario del San Raffaele fa sapere che “il primario uscirà
dall’ospedale non prima di ulteriori 36 ore” e che non riprenderà
l’attività lavorativa “prima di 10 giorni”. Berlusconi
riesce a nutrirsi autonomamente, ma con molta fatica, aggiunge. “È
tranquillo, ma amareggiato”, conclude il prof. Zangrillo. Confermando
quanto detto da Maroni, il primario dice: “Se un oggetto di quel tipo
colpiva zone più delicate come l’occhio ed il cranio erano possibili
conseguenze nefaste”. A don Verzé, presidente Fondazione San Raffaele,
il premier ha detto: “Io voglio bene a tutti, voglio il bene di tutti.
Non capisco perché mi odino tanto”.
15-12-2009 BONAIUTI: PREMIER STA MEGLIO, NOTTE SERENA
Silvio Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla. Oggi sarà sottoposto
ad altre visite mediche. Lo ha detto Paolo Bonaiuti ai microfoni del Tg1. Il
sottosegretario ha detto che si temono altri attacchi, “ma tenerlo lontano
dalla gente sarà una lotta titanica perché lui è uno della
gente. Il contatto umano è la chiave del suo grande successo personale
e del suo carisma. Numerosi striscioni e cartelli, che esprimono solidarietà,
sono appesi all’esterno dell’ospedale dove è ricoverato il
premier. Sui cancelli principali del nosocomio uno striscione: “La mia
famiglia crede in te. Non darla vinta a quei balordi”.
15-12-2009 FINI VISITA BERLUSCONI IN OSPEDALE
È durata una ventina di minuti la visita del presidente della Camera,
Fini, al premier Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo l’aggressione
in Piazza Duomo. Il presidente della Camera è entrato nella stanza dove
il leader del PdL è ricoverato da domenica e, uscendo, non ha rilasciato
dichiarazioni. Hanno fatto visita a Berlusconi al San Raffaele anche il segretario
del Pd, Bersani, e i ministri Tremonti, Bossi e Calderoli.
15-12-2009 MARONI: BERLUSCONI POTEVA ESSERE UCCISO
“Silvio Berlusconi ha rischiato di essere ferito gravemente, di essere
ucciso”, ha detto il ministro Maroni, al termine del vertice in prefettura
a Milano. Riguardo alla gestione dell’ordine pubblico, il ministro ha
ribadito che “è stata fatta secondo le regole” e ha aggiunto
che “durante il comizio sono state sventate violente contestazioni al
premier”. Maroni poi non ha escluso che si possano “oscurare i siti
internet che incitano alla violenza”. Infine ha annunciato che oggi riferirà
alle Camere.
15-12-2009 BERLUSCONI SARÀ DIMESSO DOMANI
Il premier Silvio Berlusconi dovrebbe essere dimesso domani, “con la raccomandazione
di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane”.
Lo ha detto il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo,
che è anche primario di anestesia e rianimazione all’ospedale San
Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato, diffondendo il bollettino
medico questa mattina.
15-12-2009 MARONI: NESSUN RILIEVO A FORZE ORDINE
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, riferisce in un’informativa
urgente alla Camera e al Senato sull’episodio dell’aggressione al
presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, domenica sera a Piazza del Duomo.
“Nessun rilievo alle forze dell’ordine di Milano” ha detto
Maroni alla Camera aggiungendo che “stiamo valutando iniziative anche
legislative per oscurare i siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione
a delinquere”.
16-12-2009 LA TELEFONATA DI OBAMA A BERLUSCONI
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha augurato, in una telefonata
una pronta guarigione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo “la
malvagia aggressione” subita domenica scorsa a Milano. Obama ha detto
di aver trovato Berlusconi “in ottime condizioni di spirito” Dopo
aver espresso solidarietà, il presidente Usa, ha ringraziato il presidente
del Consiglio per l’eccellente contributo italiano in Afghanistan e per
la decisione di inviare altri mille uomini nel corso del 2010.
16-10-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI, NOTTE TRAVAGLIATA
“È stata una notte travagliata per Berlusconi- ha dichiarato oggi
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti – il dolore
al collo, effetto del brutto colpo, si è riacutizzato”. Bonaiuti
ha inoltre detto che il presidente del Consiglio potrebbe lasciare oggi l’ospedale
se i medici daranno l’ok, dopo l’ultimo controllo che effettueranno
nella tarda mattinata. Per il sottosegretario la conferenza stampa di fine anno
potrebbe saltare, “vedremo, non la vedo facile” ha affermato.
16-10-2009 PREMIER: GRAZIE PER L’AFFETTO, STATE SERENI
“Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanze
e affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre
sull’invidia e sull’odio”. È il messaggio del presidente
del Consiglio, Berlusconi, apparso sulla prima pagina del sito ufficiale del
PdL. Tra i vari statisti che hanno chiamato il premier vi è stata la
telefonata del presidente Usa, Obama, che gli ha augurato una pronta guarigione,
del presidente della Commissione Ue Barroso e del premier russo
16-12-2009 COTA: ORA SI PARLI SOLO DI POLITICA
“Speriamo che ci sia un clima nuovo”. “Noi ci crediamo e speriamo
si possa parlare in futuro solo di politica”. Lo sottolinea Cota, capogruppo
della Lega alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’aggressione al premier
Berlusconi. “Qui - dice Cota rivolgendosi a Bersani - non si tratta di
vestirsi da pompiere ma di guardare in faccia alla realtà. Si tratta
di un clima pesante, di odio, di caccia alla persona non degno di un Paese civile”.
Chi vince le elezioni “ha il diritto e dovere di governare”.
19-12-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI ORA È RINFRANCATO
“Il presidente Berlusconi sta molto meglio, è rinfrancato. Certo,
il colpo è stato durissimo ma i dollari stanno rallentando e l’uomo
riprende contezza della sua forza”. Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti,
sottolineando “quanto sia determinato e positivo il suo atteggiamento”.
Sulle aperture del Pd alle riforme: “Sono felice e ne prendo atto, ma
se sono rose fioriranno: il dialogo può riprendere quando cesserà
la spirale di violenza contro il premier. Questa non è una condizione
ma un dato di fatto”.
19-12-2009 DI PIETRO: NO SALVACONDOTTO GIUDIZIARIO
“Mettere sullo stesso piano l’accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto
giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati, come sostiene D’Alema,
è un’offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione
e un peccato per i credenti”. Lo dichiara il leader dell’Idv, Di
Pietro criticando le affermazioni di D’Alema. “Nel primo caso non
si tratta di un inciuccio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti
tra stati sovrani” e “nel secondo caso ci troviamo di fronte agli
interessi personali”.
21-12-2009 BERLUSCONI: L’ODIO INFLUENZA MENTI LABILI
“Se di un presidente del Consiglio si dice che è corruttore di
minorenni, di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è
un mafioso, uno stragista, un tiranno, è chiaro che in auliche mente
labile possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi vuol dire essere
degli eroi nazionali”. Così il premier Berlusconi, in collegamento
telefonico con una manifestazione a Verona ha motivato l’aggressione subita
a Milano. Berlusconi ha esortato a “rispettare” gli avversari politici
senza considerarli “nemici”.
21-12-2009 BERLUSCONI: ANDRÒ AVANTI PER BENE PAESE
“Le manifestazioni di solidarietà nei miei confronti mi danno un’ulteriore
spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente
ad una manifestazione di solidarietà a Verona, aggiungendo: Sono commosso
e vi ringrazio”. Poi ha ribadito: “L’amore vince sempre sull’invidia
e sull’odio”. “Questo è il messaggio che stiamo portando
in giro per tutta l’Italia”. Quindi: “Sotto l’albero
di Natale regalate una tessera del PdL”.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è
nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi.
Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto
l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto-
che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo
che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione
è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte.
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana,
ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico
scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto
il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano
ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali
“il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere
serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo
che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in
Afghanistan”.
21-12-2009 FRATTINI: SINTONIA ITALIA-GERMANIA
Italia e Germania condividono una “straordinaria sintonia” sul futuro
dell’Ue, sul processo di integrazione dell’Europa di Lisbona e sui
grandi temi di politica estera come l’Afghanistan, la Russia, l’Iran
e le relazioni euro-atlantiche. Sono le parole del ministro degli Esteri, Frattini,
dopo l’incontro col collega tedesco, Westerwelle. La conferenza sull’Afghanistan
di gennaio a Londra potrebbe prospettare proposte comuni italo -tedesche che
puntino soprattutto sulla pace e la ricostruzione, ha aggiunto Frattini. I colloqui
tra i due ministri si sono svolti a Villa Madama.
22-12-2009 NAPOLITANO: PAESE PIÙ COESO DEGLI STEREOTIPI
“Si è trattato di un grave gesto di inconsulta violenza che ha
suscitato enorme emozione dovunque e che nell’opinione pubblica ha dato
luogo anche a delle reazioni e riflessioni salutari”. Napolitano è
tornato sulla brutale aggressione al premier” ricevendo il corpo diplomatico.
Il capo dello Stato ha detto che “l’Italia non è sempre facile
da leggere ma gli stereotipi non aiutano a comprenderla” e “possono
occultare tutto quello che, anche nel confronto politico, si esprime in senso
unitario e concorre alla coesione del Paese”. Berlusconi ha telefonato
a Napolitano per gli auguri e per uno scambio di opinioni sul discorso del capo
dello Stato.
22-12-2009 QUIRINALE: SEMPRE BUONI RAPPORTI COL PREMIER
“Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata del presidente Berlusconi
che mi ha dato di aver apprezzato il mio discorso di ieri”. Così
il capo dello Stato con i giornalisti che, alla domanda se i suoi rapporti con
Berlusconi si fossero scongelati, ha detto: I rapporti personali sono sempre
dati buoni”. Poi ha precisato: “Una cosa sono i rapporti personali,
un’altra quelli tra rappresentanti delle Istituzioni. Quando vengono toccate
le prerogative istituzionali io reagisco nel modo che mi pare più opportuno”.
Le riforme? “Non sono né ottimista, né pessimista sono ragionevolmente
fiducioso. Ieri ho detto che non c’è clima” per ridurre il
debito.
24-12-2009 PREMIER: NEL GOVERNO VALORI CRISTIANI
Posso confermare che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre
presenti nell’azione di governo da me presieduto”. È uno
dei passaggi della lettera di auguri che il premier Berlusconi ha inviato al
cardinale Bertone. Berlusconi assicura che “adotterà tutte le misure
per garantire la serenità e la pace sociale”. Nella missiva il
premier ringrazia il “Santo Padre per la vicinanza manifestata in seguito
all’aggressione di Milano. Le sue parole mi sono state di grande conforto”.
24-12-2009 BERLUSCONI: “NO A CHI PRODUCE ODIO”
“Mi aspetterei che tutte le fabbriche del disfattismo e del pessimismo
la smettano di produrre un’atmosfera che non è soltanto di odio
e di violenza nella politica, ma che è anche negativa sul piano dei consumi
e degli investimenti”. Lo ha detto il premier Berlusconi in una telefonata
a sorpresa alla trasmissione Rai, “Radio anch’io”. Nel 2010
“la regione ci sarà perché tutti gli indicatori vanno in
questa direzione. Poi: “La mafia è un fenomeno patologico che noi
vogliamo sconfiggere definitivamente in questa legislatura”.
25-12-2009 BERLUSCONI: DOPO MILANO C’È PIÙ AMORE
Il premier Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con la
caserma della Guardia di Finanza di Coppito ha detto che: “Dopo quanto
accaduto a piazza Duomo il clima politico sembra cambiato, e cambiato in meglio:
si è certamente rasserenato e la stragrande maggioranza degli italiani
si è iscritta a quello che qualcuno ha chiamato ironicamente partito
dell’amore”. Grazie alla “nostra cultura del fare, siamo riusciti
a superare anche il gossip e le campagne che ci hanno scatenato contro”.
Il “governo ha operato bene in una circostanza difficile”, annota.
Poi rende noto che le imposte un Abruzzo “sono state rinviate”.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione
da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania.
Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono
circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti
di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro
è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in
Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto
un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese
e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
01-01-2009 PREMIER, IN IPERMERCATO LA 1° USCITA PUBBLICA
Ieri la prima uscita pubblica del premier Berlusconi dopo l’aggressione
del 13 dicembre in piazza Duomo a Milano. Il presidente del Consiglio ha visitato
un centro commerciale di Villasanta, in Brianza, non distante da Arcore. Un
giro per i negozi nel pomeriggio di quasi due ore. “Era sempre circondato
dalle scorte a da una folla di gente, che lo ha applaudito e gli ha scattato
fotografie”, ha detto Salvatore Esposito, dell’ufficio sicurezza
del centro commerciale. Berlusconi ha passato in rassegna la barriera di casse
dell’ipermercato per fare gli auguri di buon anno agli impiegati e ha
anche fatto acquisti.
07-01-2010 PREMIER: IL 2010 SARÀ L’ANNO DELLE RIFORME
“Il 2010 sarà l’anno delle riforme. Si partirà con
quelle della giustizia, poi con la scuola e soprattutto con un programma di
riforma fiscale”. Lo avrebbe dichiarato Berlusconi, secondo quanto di
apprende, in collegamento telefonico con alcuni europarlamentari PdL. “Andremo
avanti senza esitazioni”, avrebbe detto, ricordando agli esponenti del
PdL che, nel momento in cui il terrorismo è tornato a farsi sentire,
occorre essere uniti e fare da esempio”. Bisogna essere “il partito
dell’amore che combatte chi diffonde l’odio”. In merito ad
un ipotizzato taglio di tasse entro il 2010, il portavoce Bonaiuti dice: “Questa
frase non l’ha pronunciata”.
09-01-2010 CGIA: OLTRE 524 MLD EURO DEBITO FAMIGLIE
L’indebitamento complessivo delle famiglie italiane nel 2009 ha raggiunto
quota 524,1 miliardi di euro. La stima è della Cgia di Mestre, che sottolinea
come, seppur in crescita sia un importo minore rispetto all’indebitamento
registrato negli altri Paesi dell’Ue. In Italia, in termini di indebitamento
per famiglia, l’importo medio nel 2009 è stato di 21.270 euro,
contro i 36.150 euro dei francesi, i 37.785 euro dei tedeschi, i 55.886 degli
spagnoli e i 63.477 euro dei britannici.
11-01-2010 BERLUSCONI RIENTRA, VERTICE PDL SU RIFORME
Oggi il premier Berlusconi rientra a Roma e riprende la sua attività
dopo l’aggressione subita a Milano a dicembre. Il primo impegno all’ora
di pranzo a P. Grazioli per un vertice del PdL con i 3 coordinatori del partito,
il ministro Alfano ed i capigruppo di Camera e Senato. Sul tavolo i temi della
Giustizia, con i provvedimenti che, dopo la pausa natalizia, inizieranno il
loro iter in Parlamento. Ma governo e maggioranza cercheranno di mettere a punto
anche una sorta di agenda delle riforme, uno schema di lavoro per il prossimo
futuro. Nel pomeriggio, Berlusconi dovrebbe andare al Quirinale da Napolitano.
13-01-2010 BERLUSCONI: ITALIANI PIÙ VICINI A ME
“Dal cumulo di testimonianza di affetto che ho ricevuto mi sembra proprio
che gli italiani siano sempre più vicini a me”. È quanto
ha dichiarato il presidente del Consiglio, Berlusconi, in giro a piedi al centro
di Roma. A chi gli chiedeva se pensasse di evitare contatti ravvicinati con
la folla, ha detto: “La politica è fatta di questo non è
cambiato nulla, continuo a salutare i cittadini italiani senza alcun timore”.
Il premier ha poi salutato alcune persone e si è lasciato fotografare
con il telefonino.
17-01-2010 HAMMAMET CELEBRA DECENNALE MORTE CRAXI
Il 19 gennaio del 2000 morì ad Hammamet Bettino Craxi, primo presidente
del Consiglio socialista. Oggi lacrime, garofani e tanta folla alla sua commemorazione,
nel cimitero cattolico di Hammamet. Il Tricolore sulla sua tomba. Erano presenti
i ministri Frattini, Sacconi e Brunetta. Ma, si precisa, “a titolo personale”.
E anche 3 ministri tunisini. Il decennale della scomparsa del leader socialista
ha richiamato ad Hammamet socialisti schierati sia a destra che a sinistra.
Il Psi di Nencini commemorerà Craxi martedì ad Hammamet. Sempre
martedì a Roma un convegno alla presenza del presidente del Senato Schifani
e del presidente del Consiglio Berlusconi. “Bettino, Bettino sei il vero
socialista”. Alla commemorazione di Craxi la voce degli ex socialisti
ha rotto il silenzio raccogliendo un applauso. Per Stefania Craxi, figlia del
leader socialista, “il clima è cambiato. Si possono ridare a Bettino
Craxi i meriti che gli spettano”. Ma lamenta l’assenza di Bersani:
“Non è venuto, un’occasione mancata”. Il ministro Frattini
giudica Craxi “un uomo di Stato che ha rappresentato un pezzo della storia
d’Italia”. Cicchitto (PdL) sottolinea: “È stato un
grande uomo politico che ha segnato la vita italiana”. Nel giorno della
commemorazione, i figli Bobo e Stefania si sono riappacificati. “Apprezzo
il gesto di Napolitano. Leggerò quello che scriverà, è
un bel segno”. Anna Craxi, moglie del leader socialista, risponde così
a chi le chiede come giudica il messaggio che il presidente della Repubblica
le invierà in occasione del decennale della morte del marito, il 19 gennaio.
“Oggi è successo – ha sottolineato la vedova al termine della
messa in ricordo ad Hammamet – quello che mi aspettavo: è venuta
tanta gente”. Anna Craxi non commenta le polemiche nate per la riabilitazione
di suo marito e ribadisce: “Qui Bettino l’hanno sempre amato”.
20-01-2010 PREMIER: AD HAITI MANCA IL COORDINAMENTO
“La situazione è drammatica. Ci dovrebbe essere una autorità
che coordini tutto: finora, però, questo non è accaduto”.
Lo ha detto il premier, Berlusconi. Si tratta di una “situazione drammatica.
Ci stiamo sentendo un po’ tutti a livello internazionale per un coordinamento
ma la situazione è grave”. Il premier ha sottolineato che sono
già stati “stanziati dei soldi, è partita un portaerei italiana,
c’è già un ospedale da campo con venti medici in attività,
anche per i pronti interventi con chirurgia d’urgenza”. Berlusconi
ha chiesto al sottosegretario Bertolaso di andare ad Haiti per verificare nuove
iniziative italiane per gli aiuti.
20-01-2010 SALPATA DA LA SPEZIA PORTAEREI CAVOUR
È salpata ieri da La Spezia la portaerei Cavour della Marina Militare.
Prima tappa Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari e poi rotta per Haiti.
“Il 90% del costo della missione sarà finanziato da aziende privato
che collaborano con la Marina militare. La missione costerà circa 200.000
euro al giorno quando l’unità è in navigazione, molto meno
quando è in porto”, ha detto il ministro La Russa. I militari imbarcati
sono 922 e 560 gli uomini di equipaggio. La “Cavour” porta oltre
200 tonnellate di materiali. Nei prossimi giorni un contingente di 200 carabinieri
andrà ad Haiti con mansioni di ordine pubblico.
20-01-2010 ANGELETTI SUL “MERITO STORICO” DI CRAXI
Il patto antinflazione con la riforma della scala mobile, dice Angeletti, fu
“il merito storico” di Craxi. Il segretario della Uil, parlando
al Senato per ricordare l’ex presidente del Consiglio, ricorda il no nel
1984 all’accordo della maggioranza comunista della Cgil e del Pci. Ci
fu l’opposizione, osserva, “della maggior parte, di non tutta la
Cgil. Le ragioni furono politiche. Craxi –precisa- fece di tutto per ottenere
il consenso di tutto il sindacato ma si trovò di fronte a un veto politico
del Pci”.
22-01-2010 RACCOLTA FONDI PER EMERGENZA HAITI
L’Agenzia italiana risposta emergenza (Agire Onlus), con il sostegno del
ministero degli Esteri, ha promosso una raccolta fondi straordinaria a favore
dei terremotati di Haiti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per
i bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei.
È possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541
da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Appello del calciatore
Francese Totti, ambasciatore dell’Unicef, per aiutare i bambini di Haiti.
“Questi piccoli hanno bisogno di tutto”. www.unicef.it
23-01-2010 VIRUS A, FAZIO: NON CI SONO SEGNI RIPRESA
“Non ci sono segnali di un nuovo picco dell’influenza A. Non dico
che non possa avvenire ma per il momento non sembra”. E’ il ministro
della Salute, Fazio, a dirlo, a margine della presentazione del Piano oncologico
nazionale. Per Fazio i casi segnalati a Torino non sono significativi per parlare
di una recrudescenza del virus. “Molte persone si sono vaccinate contro
il virus stagionale, che però non è ancora arrivato” ha
concluso Fazio, ricordando comunque l’importanza delle vaccinazioni
27-01-2010 BERLUSCONI: “EVITARE POLEMICHE SU HAITI”
Il ministro Frattini, “con il mio pieno avallo, ha chiarito la posizione
del governo italiano su alcune dichiarazioni” che “hanno generato
equivoci”. Lo sostiene il premier Berlusconi, dopo le frasi del sottosegretario
Bertolaso sulla gestione dell’emergenza ad Haiti. “Senza il generoso
e significativo intervento Usa sarebbe stato tutto assai più difficile”.
Purtroppo, aggiunge una nota, “sono inevitabili le difficoltà nell’assicurare
il coordinamento degli aiuti. Il ruolo dell’Onu, come sempre, resta cruciale”,
aggiunge. E conclude: “Resto convinto che sarebbe opportuno evitare dichiarazioni
che possano involontariamente innescare polemiche”.
27-01-2010 HAITI, BAMBINI: FRATTINI CHIEDE COORDINAMENTO
La situazione dei bambini ad Haiti è “drammatica”. Lo ha
detto il ministro all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa
a Strasburgo. Frattini ha sostenuto che i bambini devono “essere la priorità
assoluta del nostro intervento nel Paese”. Il ministro ha proposto: “Dobbiamo
creare un coordinamento internazionale e ancor prima europeo per vigilare su
quei bambini e garantire loro un futuro”.
27-01-2010 OLOCAUSTO, IL MACABRO RITO DELLE CIFRE
I numeri dell’Olocausto nazista, per categorie. Ebrei: 5,9 milioni di
vittime. Prigionieri di guerra sovietici: 2-3 milioni. Polacchi non Ebrei: 1,8-2
milioni di vittime. Dissidenti politici: 1-1,5 milioni. Slavi: 1-2,5 milioni.
Rom e Sinti: 220-500mila vittime. Disabili e pentecostali: 200-500mila. Massoni:
80-200mila. Omosessuali: 5-15mila vittime. Testimoni di Geova: 2.500-5mila.
Totale: 12,25 – 17,37 milioni di persone uccise.
27-01-2010 SHOAH, NAPOLITANO: RICORDO VALORE CIVILE
“Non dimenticare la Shoah, e quindi operare tutto il possibile perché
ciò possa avvenire, è un alto valore civile”. Questo il
contenuto del messaggio inviato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in
occasione della posa della prima pietra del Memoriale al Binario 21 della stazione
centrale di Milano, da dove il 6 dicembre 1943 partirono 15 treni carichi di
ebrei, diretti ad Auschwitz. “Un’opera significativa – conclude
Napolitano – e un monito per la memoria delle generazioni future”.
27-01-2010 SHOAH, RICORDARE PER NON RIPETERE
“Ricordare per non ripetere”, è il titolo dello speciale
di Televideo, alla pagina 180, in questo anno realizzato con il contributo degli
studenti della Scuola della comunità ebraica “Renzo Levi”
di Roma. Dalle interviste ai ragazzi delle medie e del liceo sono emersi nuovi
argomenti di discussione sui temi dell’Olocausto, del razzismo e dell’antisemitismo,
nel ricordo di Anna Frank cui la Rai ha voluto dedicare un film, firmato da
Alberto Negri, in onda oggi su Raduno, in occasione del “Giorno della
Memoria”. Speciale su www.televideo.rai.it
28-01-2010 PREMIER: CONTRO VENDOLA UNTERZO CANDIDATO
Berlusconi lancia un appello a Rocco Palese (PdL) e ad Adriana Poli Bortone
(Io Sud) perché “facciano un passo indietro e ritirino le loro
rispettive candidature” alla presidenza della Puglia alle elezioni regionali
di marzo. L’obiettivo, precisa una nota stampa dopo il vertice del PdL
presieduto dal presidenza del Consiglio, è di consentire l’individuazione
“di un terzo candidato che permetta di unire tutte le forze alternative
alla sinistra estrema di Vendola”. Il messaggio è soprattutto all’Udc
che appoggia Poli Bortone. Il lungo vertice del PdL a Palazzo Grazioli aveva
come temi le elezioni regionali e la riforma della giustizia.
30-01-2010 ALFANO: “CRITICHE CIECHE NON CREDIBILI”
“Ringrazio il presidente (di Corte di Appello dell’Aquila, ndr)
Canzio per i complimenti al Governo sulla digitalizzazione della giustizia e
per le sue obiezioni politiche e tecniche. Quando – ha proseguito- le
critiche si sposano ai riconoscenti sono più credibili, rispetto a quelle
cieche”. Ha risposto così, indirettamente, il ministro della Giustizia
Alfano alla protesta dell’Anm. “Alcuni magistrati sono poco rispettosi
del Parlamento. Noi rispettiamo i magistrati, ma – ha aggiunto –
la legge la fa il Parlamento. In nome del popolo italiano”. Alfano ha
infine assicurato che la storica sede del “palazzaccio” di via XX
settembre verrà ricostruita.
01-02-2010 BERLUSCONI IN VISITA UFFICIALE IN ISRAELE
Atteso a fine mattinata a Tel Aviv per una visita ufficiale di tre giorni il
presidente del Consiglio Berlusconi accompagnato da una decina di ministri.
Oggi, il primo colloquio con il premier Netanyahu che ieri lo ha definito il
più grande amico di Israele. Quindi la visita al memoriale dello Yad
Vashem. Domani vedrà il ministro degli Esteri Liberman e Tzipi Livni,
leader dell’opposizione. Mercoledì il discorso alla Knesset e l’incontro
con il presidente Peres. Tra i temi in agenda, il processo di pace in Medioriente
e le minacce nucleari dell’Iran. Mercoledì, a Betlemme vedrà
il presidente dell’Anp Abu Mazen.
01-02-2010 PREMIER, COLONIZZAZIONE “UN ERRORE” DI ISRAELE
“La politica della colonizzazione è un errore. Israele deve ritirarsi
del Consiglio Berlusconi in un’intervista al giornale israeliano Haaretz,
alla vigilia del suo viaggio in Israele. Lo dico “nella mia veste di amico,
la mano sul cuore”. E’ giunto il momento “che Israele e la
Siria agiscano di concerto per la pace”. La comunità internazionale
deve stabilire con chiarezza “che non è accettabile l’armamento
atomico a disposizione di uno Stato i cui leader hanno proclamato la volontà
di distruggere Israele”, dice parlando dell’Iran.
02-02-2010 BERLUSCONI IN ISRAELE: IL MONDO FERMI L’IRAN
Il mondo deve fermare il progetto nucleare iraniano. “Farò di tutto
affinché non ci sia indifferenza” di fronte al rischio che Teheran
diventi una potenza nucleare. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi
a Gerusalemme. Occorrono “sanzioni forti” per dissuadere Teheran.
“È nostro dovere sostenere l’opposizione del Paese”.
L’Italia ha ridotto la sua presenza in Iran e l’Eni non farà
nuovi investimenti, spiega. “Siamo sempre stati vicini a Israele”
e continueremo a sostenerlo nella trattativa di pace con i palestinesi. Quindi
torna sull’auspicio di cominciare un cammino che porti il Paese in Europa.
02-02-2010 BERLUSCONI: DA IRAN MINACCIA PER ISRAELE
“Il problema della sicurezza è fondamentale per Israele. Ora ancora
di più perché c’è uno Stato che prepara l’atomica
per usarla contro qualcuno. È uno Stato che ha una guida che ricorda
personaggi nefasti del passato”. È quanto ha detto il premier Berlusconi,
senza mai citare direttamente né l’Iran né Ahmadinejad,
nel corso della firma degli accordi bilaterali tra Italia e Israele a Gerusalemme.
Domani il premier italiano terrà un discorso davanti al Parlamento israeliano,
la Knesset. Quindi, a Betlemme, incontrerà il presidente palestinese
Abu Mazen.
02-02-2010 PREMIER A GIORNALISTI: INVENTATE STORIELLE
“Quando non avvelenate i pozzi, inventate storielle”. Con queste
parole il premier Berlusconi, nel corso della conferenza congiunta tenutasi
a Gerusalemme al termine del mega-vertice bilaterale italo-israeliano, ha lanciato
una stoccata ai giornalisti, dando una mano, allo stesso tempo, all’amico
Netanyahu, il bersaglio di scomode domande della stampa sulla moglie Sara. Compiaciuto,
Netanyahu, rivolgendosi al premier, ha lanciato una proposta: “allora
scambiamoci la stampa”.
04-02-2010 BERLUSCONI: ISRAELE ESEMPIO DI DEMOCRAZIA
“Voi rappresentate ideali universali. Siete il più grande esempio
di democrazia e libertà in Medio Oriente, se non l’unico esempio,
che ha radici profonde nella Bibbia e nell’ideale sionista. Siete i nostri
fratelli maggiori”. È quanto ha detto il premier Berlusconi, apprendo
il suo discorso davanti alla Knesset, il Parlamento israeliano. “Purtroppo
nel 1938 l’Italia si macchiò dall’infamia delle leggi razziali,
ma il popolo italiano trovò la forza di riscattarsi attraverso la lotta
di liberazione dal nazifascismo”, ha ricordato Berlusconi.
04-02-2010 FRATTINI A IRAN: NOI SERVIAMO NOSTRI VALORI
“Noi siamo al servizio dei nostri valori e dei nostri ideali. Questi dicono
che l’Olocausto è stata la più grande tragedia dell’umanità”.
Così il ministro degli Esteri, Frattini, a perugina, rispondendo a domande
sulle accuse di “servigi ai padroni israeliani” lanciate a Berlusconi
dalla tv di Stato iraniana. Le accuse al premier “dimostrano la debolezza
del regime”. “Confermiamo che Israele è uno Stato libero
e democratico che dev’essere difeso”, ha aggiunto Frattini. “Noi”,
ha assicurato, “saremo sempre leali all’alleanza con l’Europa,
con gli Usa, con i Paesi democratici e con quelli arabi che non vogliono l’atomica
iraniana”.
04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo
e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo
davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande
leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha
un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio
alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò
una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre
che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi
ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in
Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla
Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana.
“Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma
il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza
fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto
all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare
armi nucleari”.
04-02-2010 Scuola: Gelmini, riforma epocale senza impronta ideologica
(Adnkronos) Una "riforma epocale", senza alcuna "impronta ideologica".
Così il ministro dell'Istruzione, Università' e Ricerca Mariastella
Gelmini ha definito la riforma degli istituti superiori che ha visto oggi il
via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri. Una riforma epocale,
ha evidenziato il ministro che "ha visto un lavoro molto intenso e l'impegno
di tante persone" ha aggiunto ringraziando "tutti coloro che hanno
partecipato alla messa a punto di questa riforma. Una riforma che non ha assolutamente
una impronta ideologica. Per quanto riguarda i licei - ha spiegato il ministro-
pur apportando emendamenti e alcune modifiche abbiamo utilizzato la riforma
Moratti mentre per l'istruzione tecnica abbiamo cercato di mantenere quanto
realizzato dal precedente governo. È quindi incomprensibile - ha proseguito
Gelmini- la contestazione delle opposizioni in commissione".
05-02-2010 LA GELMINI VARA LA RIFORMA DEI SEI LICEI
Via libera dal Consiglio dei Ministri alla riforma delle scuole superiori in
tutt’Italia tranne che a Bolzano e provincia dove hanno preferito rinviare
di un anno per avere il tempo di preparare la scuola ai cambiamenti.
E’ una piccola rivoluzione, infatti, e il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, ieri era accanto al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini
a illustrare le novità. «Un riordino «necessario»,
lo definisce, perché il nostro sistema scolastico «non è
in linea con i paesi avanzati» e l’attuale assetto non consente
«agli studenti di accedere al mondo del lavoro». Per il ministro
si tratta di una riforma «epocale» che «elimina la frammentazione
che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana. Per i licei
si supera la legge Gentile del 1923, per i tecnici la riforma era attesa da
80 anni».
Il ministero promette di cancellare i 396 indirizzi sperimentali e 51 progetti
assistiti dal Miur. Dal prossimo anno scolastico ci saranno solo 6 licei: il
classico, lo scientifico, il linguistico; l’artistico con 6 nuovi indirizzi;
e poi il liceo musicale e coreutico e quello delle scienze umane.
Gli istituti tecnici sono suddivisi in 10 settori e 39 indirizzi. Dal prossimo
anno ci saranno 2 settori e 11 indirizzi: il settore economico e il settore
tecnologico. Gli istituti professionali hanno cinque settori di istruzione e
27 indirizzi. La riforma riduce a 2 i settori e a 6 gli indirizzi.
Fin qui le scelte chiare. Sul resto regna la massima confusione in attesa dei
regolamenti che non si sa quando verranno approvati. Nei tecnici e nei professionali
la riforma andrà in vigore solo dal primo anno, ma a quanto pare non
nelle classi successive che però si vedranno ridotto l’orario settimanale
di lezioni da settembre. Il calo di ore non dovrebbe toccare invece le classi
dell’ultimo anno che dovranno sostenere l’esame. Professori e studenti
sono più che disorientati, basta dare un’occhiata a siti come Skuola.net
per rendersene conto.
Confusione o no, il ministro dell’Istruzione difende e chiede l’aiuto
dei sindacati per applicare la riforma. Lo chiede «in particolare a quelli
moderati per proseguire con la collaborazione». Ma l’opposizione
non sembra voler collaborare. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani sostiene
che invece che di una riforma si tratta di «un taglio epocale alla scuola
pubblica italiana che ci allontana dall’Europa e nega pari opportunità
di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese».
Pronta la risposta del ministro Gelmini: «Bersani e la sinistra non vogliono
modernizzare la scuola, sono contrari a qualsiasi riforma per questo Paese».
05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello
degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere
accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del
ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato
ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso
al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate
da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato
il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 BERLUSCONI: CRISI? ABBASSATO ANCHE TASSE
“Nonostante questa crisi l’Italia c’è e c’è
soprattutto un governo che ha continuato a lavorare bene per tutti gli italiani”.
Così Berlusconi in collegamento con l’apertura dei cantieri della
Pedemontana. “In Europa ci sono Paesi in situazioni abbastanza preoccupanti.
Noi invece ce la stiamo cavando meglio di tutti”. Abbiamo aiutato le famiglie
a basso reddito, anziani e assicurato sostegno a chi ha perso lavoro; introdotto
tutela per la Cig”. “Abbiamo abbassato le tasse, tolti l’Ici
e 2mld a imprese”. Sugli avversari: “Sono sempre arrabbiati”.
Cercando di sfogarsi buttandomi addosso di tutto. Ma io sono immunizzato”
Nucleare? “Renderà leggere le bollette”.
06-02-2010 GATES: BUON INTERVENTO ITALIA AD HAITI
Il segretario alla Difesa Usa, Gates, ha appreso al premier Berlusconi “apprezzamento
per il tempestivo intervento italiano ad Haiti”. È quanto riferisce
una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra Gates e Berlusconi.
Il Segretario americano ha ringraziato il presidente del Consiglio per l’aumento
del contingente italiano in Afghanistan. Nell’incontro si è parlato
della missione in Medioriente di Berlusconi e di cooperazione militare. Gates
domani incontrerà il collega La Russa e lunedì il ministro degli
Esteri Frattini.
12-02-2010 BERLUSCONI: INTERESSE PER NUCLEARE ALBANIA
L’Italia è “molto interessata alla possibilità di
progetti di centrali nucleari in Albania”. È quanto ha detto Berlusconi,
dopo l’incontro a Roma con il premier albanese, Berisha. Il presidente
del Consiglio spiega: “L’Albania ha un programma ambizione per diventare
un centro di produzione di energia”; tra Italia e Albania “esiste
un particolare rapporto”, per cui “la produzione energetica in Albania
verrà come produzione in Italia e rende interessante la collaborazione”.
Poi ribadisce l’appoggio italiano all’ingresso dell’Albania
nell’Unione europea e alla liberalizzazione dei visti”.
12-02-2010 BERLUSCONI: SBARCHI? SOLO BELLE RAGAZZE
Nell’incontro a Palazzo Chigi, il premier albanese Berisha ha promesso
a Berlusconi uno stop agli sbarchi in Italia. “Finché sarai al
governo, non voglio che i flussi criminali vengano verso l’Italia e non
voglio che gli albanesi muoiano in mare”. Berlusconi ha annuito, poi non
ha resistito alla tentazione di una battuta. “Facciamo un’eccezione
per qualche bella ragazza…”.
12-02-2010 BERTOLASO: SERENO, HO COSCIENZA A POSTO
“Sono sereno, ho la coscienza a posto” ha detto il capo della protezione
Civile, Bertolaso, dicendosi “avvilito” per il paese perché
non ho accesso ai documenti e alle intercettazioni. Bertolaso ha affermato in
un’intervista che “forse ha avuto eccessiva fiducia nei confronti
di alcune persone, ma io purtroppo sono portato a fidarmi degli altri”.
“Credo che la stima reciproca – ha spiegato Bertolaso – la
fiducia e il rispetto anche dei valori e delle responsabilità debba riguardare
tutti i cittadini e i funzionari dello Stato. Se qualcosa ho mancato, me ne
faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo esser messo alla berlina”.
15-02-2010 ITALIA SOLLEVERÀ CASO LIBIA PRESSO UE
L’Italia chiederà che la decisione libica di sospendere i visti
di ingresso ai cittadini dell’area di Schengen venga discussa alla prossima
riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, il prossimo 22
febbraio. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo che l’Italia “sta
verificando la correttezza” della decisione svizzera che ha suscitato
la reazione libica. Berna avrebbe stilato una lista nera di 188 personalità
libiche, fra cui il leader Gheddafi.
15-02-2010 LIBIA, SOSPESI VISTI CITTADINI SCHENGEN
Le autorità libiche hanno sospeso la concessione di visti d’ingresso
ai cittadini dell’area Schengen, compresi quelli già rilasciati,
con esclusione dei cittadini britannici. Ieri sera sono stati rimpatriati degli
italiani, assistiti dal personale diplomatico, e la situazione peggiorerà
man mano che a Tripoli arriveranno altri voli provenienti dall’Europa.
Sembra che all’origine del provvedimento ci sia il bando della Svizzera
contro Gheddafi ed altri 187 libici.
15-02-2010 BERTOLASO A SCALFARI: BASTA CON QUESTO FANGO
Il direttore della Protezione civile, Bertolaso ha risposto con una lettera
a La Repubblica alle 10 domande di Scalfari, chiedendo di non “spandere
fango”. Non si rende un buon servizio all’opinione pubblica, scrive
“spargendo illazioni, informazioni non verificate, sospetti, teoremi di
colpevolezza”. Poi, sul decreto legge per la trasformazione della Protezione
civile in Spa: “La Spa è uno strumento tecnico in più”
per seguire “i lavori di cui lo Stato è committente” e sottrarsi
“al ricatto del mercato”. Secondo Bertolaso, “il decreto legge
non prevede affatto la trasformazione della Protezione civile in società
per azioni”.
15-02-2010 LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE DA GIORNALI
Una data, quella del 14 dicembre 2008, e un incontro, al “Salaria Sport
Village” di Roma, sono al centro dell’inchiesta di Firenze in cui
è indagato per corruzione Bertolaso, con Anemone, proprietario del centro
sportivo, e i funzionari della Protezione civile Calducci, De Santis e Della
Giovampaola. Dalle intercettazioni – riportate oggi da Corsera e Repubblica
– risulterebbe che un intrattenimento” con una escort brasiliana,
organizzato da Anemone, ha avuto luogo in quel giorno. Per gli inquirenti Anemone
è beneficiario di una serie di appalti, anche per il G8 alla Maddalena.
Bertolaso nega. La Procura di Firenze precisa: nulla è uscito da qui.
19-02-2010 G8, FIGLIE BERTOLASO: BASTA CALUNNIE
“Non intendo tacere oltre lo scempio che si è compiuto su un uomo
che ha trascorso gli ultimi nove anni della sua vita a soccorrere i suoi concittadini
meno fortunati”. Così Chiara Bertolaso, figlia del capo della Protezione
civile, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti G8, in
un passaggio di una lettera scritta anche a nome della sorella Olivia; per denunciare
come, la “vita e le opere” del padre, si sono piegate “sotto
la forza dirompente della calunnia e della menzogna”.
19-02-2010 LA CAMERA APPROVA IL DECRETO EMERGENZE
L’Aula della Camera ha approvato il decreto legge sulle emergenze che
prevede anche le contestate, dalle opposizioni, novità per la Protezione
Civile. I sì sono stati 282; i no 246, 1 astenuto. Il provvedimento torna
ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva che dovrà
avvenire entro la fine di febbraio. Presenti in Aula anche il premier Berlusconi
e il responsabile della Protezione Civile Bertolaso. Il governo è stato
battuto nell’Aula della Camera per due volte di seguito, nel giro di pochi
minuti, su due Odg del Pd al Decreto emergenze, che comprende anche le contestate
novità alla Protezione civile. L’Odg di Donatella Ferranti è
passato con 248 sì e 244 no. Successivamente il governo è andato
sotto anche su un emendamento dell’Udc che è passato per un solo
voto. Numerose le assenze tra i deputati PdL. Al momento dei voti dai banchi
delle opposizioni sono partiti applausi. Mentre tutti i deputati della maggioranza
hanno applaudito Bertolaso, quando Cicchitto gli ha manifestato solidarietà.
25-02-2010 PREMIER: SOLO FANGO LE INTERCETTAZIONI
Un appello per un maggiore impegno personale e per “scendere tutti in
campo” non solo con l’iscrizione al PdL ma anche creando “un
esercito del bene contro il male”. E’ il messaggio del premier alla
presentazione dei “Promotori della libertà” per le Regionali.
“I Paladini della libertà risponderanno direttamente a me”
e saranno coordinati da Michela Brambilla, ha spiegato. “Pura fantasia
la scontentezza nei nostri vertici”. Lancia l’allarme: “La
sinistra vuole un’invasione degli stranieri per cambiare il peso del voto”.
Le intercettazioni? “Solo secchiate di fango. Sinistra vuole stato polizia
anche tributaria”, rivuole tutte le tasse.
26-02-2010 BERLUSCONI: A KABUL CONTRO LA VIOLENZA
“L’Italia è impegnata in Afghanistan proprio per proteggere
la popolazione civile dalla follia della violenza e dell’intolleranza,
alla quale sentiamo il dovere di opporci”. Lo dice il presidente del Consiglio
Berlusconi, esprimendo cordoglio per la morte del consigliere diplomatico Pietro
Antonio Colazzo nell’attentato di oggi a Kabul. “Apprendo con dolore”
la notizia della morte di un “fedele servitore dello Stato, morto compiendo
il proprio dovere in un Paese martoriato da infami azioni terroristiche”,
afferma in una nota.
01-03-2010 VOTO LAZIO, CICCHITTO: PM HA BLOCCATO LISTA
“La questione fondamentale e deprimente è stato che ai nostri rappresentanti
è stato impedito di presentare la lista, prima delle provocazioni di
alcune persone, ma essenzialmente dal magistrato responsabile che ha dato ordine
alle forze di polizia di bloccare i nostri rappresentanti, arrivati alle 11,25,
e nonostante che il falcone dei documenti fosse dentro la linea rossa”.
A dirlo il presidente dei deputati del PdL, Cicchitto, secondo cui al “PdL
è stato impedito l’esercizio di un fondamentale diritto politico”.
Intanto il vice coordinatore regionale del PdL, Pallone, ha annunciato la presentazione
del ricordo alla Corte d’Appello”.
01-03-2010 VOTO LAZIO, IL PDL DENUNCIA I RADICALI
Una denuncia-querela contro alcuni militanti dei radicali per violenza privata
e contro i componenti dell’Ufficio centrale per abuso di ufficio. Questa
la nuova mossa del PdL che ha allegato la denuncia al ricorso contro l’esclusione
della lista per Roma nel Lazio. “Capisco il momento di grande tensione
e sbandamento che sta attraversando il PdL – commenta Gerardi, membro
del Comitato nazionale dei radicali – ma tutto può avere un limite.
Gridare al complotto e paventare improbabili colpe e colpi di Stato fa davvero
sorridere”.
06-03-2010 FRATTINI A IRAN: NESSUN ARRESTO STRUMENTALE
“Respingo con fermezza qualunque insinuazione iraniana sull’uso
strumentale dei recenti arresti da parte della magistratura italiana”.
Lo dichiara il ministro degli Esteri Frattini in risposta alle affermazioni
di Teheran sugli arresti di suoi cittadini in Italia. In Italia “la magistratura
è indipendente dal potere esecutivo”, dice: “Agli imputati
verrà ovviamente garantito il pieno diritto di difesa”, aggiunge.
Questi arresti sono un atto della nuova politica italiana “voluta da Israele”,
secondo la tv di Stato iraniana Irib.
15-03-2010 PREMIER: “PALESI VIOLAZIONI DI LEGGE”
“Sono innanzitutto scandalizzato perché a Trani ci sono state palesi
violazioni di legge”. Lo ha detto il premier al Gr1 “È un’iniziativa
grottesca e a Fini puramente mediatici”. “La sinistra ha armato
le procure contro di noi”. “Usa intercettazioni e giustizia a orologeria”.
“Sul contenuto non sono affatto preoccupato perché c’è
in diritto del presidente del Consiglio di parlare al telefono con chiunque
senza essere intercettato”. E: “Da sempre cono intervenuto”
contro i processi in Tv, “le mie sono posizioni non solo lecite, ma doverose”.
22-03-2010 SANITÀ COMPLIMENTI DA BERLUSCONI A OBAMA
“La riforma della sanità, approvata grazie alla ferma volontà
e alla nobile decisione del presidente Obama, rappresentata un successo della
democrazia e il valore di una politica che mantiene gli impegni con gli elettori”.
Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi. “Si tratta – continua
il premier in una nota – di una forte testimonianza anche per noi che
lavoriamo per un progresso e un ampliamento della libertà che non lasci
nessuno ai margini della società. Complimenti di cuore al presidente
Obama e al Parlamento americano”.
27-03-2010 BERLUSCONI: FERMARE COLONIE, GOLAN A SIRIA
Per ridare una chance alla pace in Medioriente, Israele deve fermare “
i controproducenti insediamenti, specie a Gerusalemme Est, e restituire le alture
del Golan alla Siria”. È l’appello del presidente del Consiglio
Berlusconi al vertice della Lega araba, cui l’Italia partecipa in veste
di Paese osservatore. Il premier ha inoltre espresso preoccupazione per il nucleare
iraniano, dossier “non incoraggiante” perché Teheran continua
a minacciare “una pericolosa proliferazione”. “Vogliamo sperare
che alla fine prevalga il buonsenso”, ha concluso.
27-03-2010 MILANO, ESPLODE BUSTA INVIATA ALLA LEGA
Una busta esplosiva indirizzata alla sede della Lega Nord di via Bellerio, è
stata recapitata stamane all’alba in un centro postale di Milano, dove
ha provocato una fiammata che ha ferito in modo non grave un dipendente, dimesso
dal Pronto soccorso dopo alcune ore. L’uomo stava smistando la posta alle
5.40 e si è insospettito vedendo il plico, ma non ha avuto neanche il
tempo di dare l’allarme. La busta esplosiva è stata rivendicata
dalla Fai, Federazione Anarchica Informale. Ieri, una busta con polvere sospetta,
era stata recapitata presso la residenza di Berlusconi ad Arcore.
27-03-2010 NELLA LETTERA FRASE CONTRO MARONI
Nella busta esplosa questa mattina in un ufficio delle poste di Milano e rivendicata
da un gruppo anarchico, si legge una frase contro il ministro del ministro,
Maroni. Il particolare, emerso nelle verifiche avvenuto dopo lo scoppio, è
stato confermato dalla Questura. Nel foglio contenuto nella busta, ci sarebbe
scritta la frase: “Nei Cie si stupra. Maroni complice di questi fatti”.
Sarà convocata la prossima settimana una riunione straordinaria del Comitato
nazionale per l’ordine e la sicurezza, mercoledì 31.
02-04-2010 RU496, COTA: IO MAI IN CONTRASTO CON LA LEGGE
“Ho sempre avuto una posizione chiara mai in contrasto con la legge, invito
a tutti a rileggere bene le mie dichiarazioni”: lo dice il neopresidente
della Regione Piemonte, dopo le polemiche sull’impiego della pillola abortiva.
“Sono per la difesa della vita – continua Cota – e quindi
non a favore di un uso disinvolto che non preveda il ricovero”. Analoghe
precisazioni dal neopresidente del Veneto, Zala: “Mi sta a cuore la salute
della donna, in un contesto che abbia al centro la tutela della vita, quando
si parla di pillola abortiva bisogna tener conto che si tratta di una terapia
da somministrare in ambiente protetto”.
02-04-2010 BARI, RU486: PRONTI 10 TRATTAMENTI
In arrivo al Policlinico di Bari 10 trattamenti con la pillola RU486, che potranno
essere utilizzati già da mercoledì prossimo. Lo ha reso noto il
primario della clinica di Ostetricia e Ginecologia. L’uso del farmaco
in Puglia era stato avviato in via sperimentale tre anni fa. Dal 9 dicembre
è stata autorizzata la vendita in Italia. Il ministro Fazio intanto ha
invitato tutte le Regioni ad “attenersi alle indicazioni del Consiglio
superiore di sanità, che prevedono l’obbligo del ricovero fino
all’avvenuto aborto”.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono
stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato
speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio
Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà
il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio
Berlusconi.
19-04-2010 CNR, NUBE VULCANICA SULLA TOSCANA
La nube di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda è arrivata
sulla Toscana e entro ventiquattro ore la nube sarà su tutta la penisola.
Questi i dati dall’istituto del Cnr per le metodologie di analisi ambientale.
“Non penso ci siano cancerogeni dentro questa grande nuvola – stima
l’oncologo Veronesi – ma non abbiamo certezze”. La diluizione
della nube è tale, continua, “che rischi grossi non ne intravedo”.
Nel pomeriggio riunione del comitato tecnico-scientifico sull’emergenza.
19-04-2010 PDL, ANCORA TENSIONI SI CERCA MEDIAZIONE
Dopo l’invito-ultimatum rivolto dal premier Berlusconi al presidente della
Camera Fini a desistere dall’idea di creare un gruppo autonomo e le affermazioni
di sabato del presidente del Consiglio (“La maggioranza resisterà
e il governo durerà”), si apre oggi una settimana di incontri.
Domani Fini incontrerà i deputati a lui più vicini, mentre sabato
ha ricevuto la solidarietà di 14 senatori. Ma l’appuntamento più
atteso è per giovedì quando è in programma la direzione
nazionale del PdL a cui parteciperanno sia Berlusconi sia Fini e che sarà
l’occasione per un confronto sui temi che sono stati al centro delle tensioni.
22-04-2010 (Io dico: io credevo che la Lega slega, mentre la Lega sembra affidabile
e non vorrei che Fini si comportasse come Follini, Buttiglione e Casini. Casini
e Fini erano finiti ma grazie a Berlusconi hanno cominciato a prendere voti
e ora fanno di tutto per prendere il suo posto. Fini e tutta la destra, per
50 anni sono stati perseguitati dalla sinistra, grazie a Berlusconi hanno cominciato
a far sentire le sue idee importanti per il Paese, ora sarebbe una vigliaccheria
girare le spalle al nostro amatissimo Berlusconi).
23-04-2010 FINI: IO NON TRADITORE BERLUSCONI: MAI DETTO
Fini non mette in discussione le leadership di Berlusconi, ma conferma l’esistenza
di opinioni diverse”. “Questa è la riunione necessaria per
fare chiarezza”, dice alla direzione del PdL il presidente della Camera.
“È un atteggiamento un po’ puerile” quello di “nascondere
la polvere sotto il tappeto…”. Fini chiede”se è lecito
avere delle opinioni diverse”. Sottolinea la sua lealtà e nega
che le sue critiche rappresentino “un tradimento”. Berlusconi lo
interrompe: “Non l’ho mai detto”. Fini dice: “Hai diritto
di replica”. Ricorda il caso Sicilia è “guidato da un uomo
del governo Berlusconi, Micciché”.
23-04-2010 FINI: IL PDL AL NORD È FOTOCOPIA LEGA”
Le elezioni regionali, dice Fini, le ha vinte Berlusconi. Ma il presidente della
Camera, parlando alla direzione del PdL, critica “l’appiattimento”
del partito alla Lega, giudicato “pericoloso”. Ritiene importante
l’alleanza con il Carroccio della Lega”. Concorda con il premier
sulle riforme fatte a larga maggioranza. Parla della giustizia: “Non possiamo
dare l’impressione che la riforma della giustizia possa apparire come
impunità”. Sono partiti fischi. E il premier disapprova dalla platea.
Fini dice: “È inutile che mostri insofferenza”. Conclude:
“Mi rimetto alle decisioni di Silvio, faccia ciò che vuole”.
25-04-2010 FINI: IRRESPONSABILE PARLARE DI ELEZIONI
“Chi parla di elezioni è un irresponsabile”. Ad affermarlo
il presidente della Camera, Fini, intervistato da Lucia Annunziata a “In
mezz’ora”. “Le elezioni in questo momento – ha aggiunto
- sono il fallimento dell’attuale maggioranza. Metterebbero a rischio
anche il federalismo”. Poi: “Di scontato c’è solo l’assoluta
lealtà agli elettori e a questo governo ma non l’acquiescenza.
Rispetto le decisioni se discusse e motivate.
25-04-2010 FINI: NON FONDERÒ UN ALTRO PARTITO
Berlusconi ha il diritto di governare: non ci saranno imboscate”. Così
Fini a “In mezzora” intervistato da Lucia Annunziata. “Vorrei
innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco – sottolinea – non
ho alcuna intenzione di fondare un altro partito”. Pentito? “Non
mi pento di quanto ho detto a Berlusconi. Ho fatto quello che dovevo fare anche
come punto di riferimento della destra italiana e non ho alcuna intenzione di
dimettermi da presidente della Camera”. “Io di destra ero e di destra
sono Nel PdL penso di rappresentare la destra moderna”. Poi: “Non
sono affatto pentito di aver fatto il PdL insieme a Berlusconi”.
25-04- FINI: FRA DIVERSITÀ POSSIBILE CONFRONTO
“Non ho dubbi: nel PdL c’è la libertà per opinioni
diverse, per confrontarle e discutere e poi decidere”, ha detto il presidente
della Camera Fini. “Discuteremo e lo faremo attraverso il congresso”.
“Il documento della direzione sembrava fatto apposta per contare gli eretici”.
Il rischio di epurazioni all’interno del PdL “è stato messo
in conto” ma si tratterebbe di una mossa “poco liberale”.
Con Berlusconi “abbiamo tolto il lavoro ai retroscenisti” politici.
“Abbiamo davanti tre anni di legislatura per fare le riforme”.
25-04-2010 FINI: Sì FEDERALISMO FISCALE, NO OGNI COSTO
“Non sono contrario al federalismo fiscale, ma no ad ogni costo”.
Così Fini, a “In mezz’ora”. “Dobbiamo essere
certi che non metta a rischio l’unità nazionale. Su questo inciderà
positivamente la responsabilità” di Berlusconi e Bossi. Poi sulla
magistratura: È un baluardo della legalità”, “non
un cancro”. Intercettazioni? Aspettiamo il prodotto finito”. Fini
ha poi giudicato il discorso di Berlusconi sul 25 aprile “alto e nobile”.
E ha espresso solidarietà a Renata Polverini per la contestazione e riferendosi
al comportamento di Zingaretti: “Per fortuna c’è una coesione
a difesa di alcuni valori”.
26-04-2010 BERLUSCONI ACCOGLIE PUTIN A MALPENSA
Visita “semi privata” in Italia per il premier russo Putin arrivato
ieri sera a Milano per incontrare Berlusconi. Ad attenderlo all’aeroporto
di Malpensa lo stesso presidente del Consiglio. I due leader si sono abbracciati
più volte. Cena informale ad Arcore offerta da Berlusconi a Putin. Oggi
i colloqui proseguiranno in forma più ufficiale a Villa Gernetto alla
presenza del ministro russo dell’Energia e il vicepremier. I temi della
cooperazione saranno al centro dell’incontro, a partire dalla collaborazione
in campo nucleare. In agenda anche altre sinergie economiche e temi internazionali
quali Iran e Afghanistan.
26-04-2010 PREMIER: SCRIVERE ORA NUOVA PAGINA STORIA
“La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa
della storia della nostra democrazia e della nostra Italia”. Lo ha affermato
il premier, Berlusconi, nel videomessaggio agli italiani in occasione della
ricorrenza della festa del 25 aprile. “Oggi – afferma il premier
– bisogna andare oltre il compromesso dei padri Costituenti” e “accantonare
le differenze politiche” per “costruire insieme l’Italia del
futuro” Berlusconi ha poi sottolineato l’importanza delle riforme
per rinnovare la seconda parte della Costituzione onde definire l’architettura
di uno Stato più vicino al popolo con il federalismo.
26-04-2010 BERLUSCONI: NUCLEARE IN 3 ANNI VIA A LAVORI
“Entro tre anni” partiranno i lavori in Italia per la prima centrale
nucleare. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine dell’incontro
con il collega russo, Putin. Berlusconi ha spiegato che il ministro Scajola
è intenzionato a cominciare i lavori “entro la fine della legislatura”,
ma che “prima di individuare un luogo in cui realizzare una centrale,
bisogna che cambi l’opinione pubblica italiana”. “Dobbiamo
fare ampia opera di convincimento”, “ne ho parlato anche con esponenti
della nostra tv di Stato”. Putin ha assicurato i finanziamenti e la cooperazione
tecnologica russa.
26-04-2010 BERLUSCONI: CON MOSCA SVOLTA SUL NUCLEARE
“Abbiamo siglato un accordo che può segnare una svolta per il nucleare”
e “cambiare gli scenari della produzione d’energia per le generazioni
future”. Così Berlusconi, al termine dell’incontro con il
premier russo, Putin. Il presidente del Consiglio ha ribadito l’importanza
del progetto “Southstream” per l’arrivo del gas russo in Italia,
ha deplorato il calo di scambi con Mosca a causa della crisi economica, ma ha
espresso ottimismo: l’economia dà “segnali confortanti”.
Putin ha annunciato che la Russia stanzierà 7,2 miliardi di euro per
la ricostruzione dell’Aquila.
29-04-2010 FRATTINI IN KOSOVO: VOSTRO FUTURO, NELL’UE
“Il futuro del Kosovo è nell’Unione Europea”. Lo ha
detto il ministro degli Esteri, Frattini, nel suo intervento davanti al Parlamento
di Pristina, nel corso della sua seconda e ultima giornata di visita nei Balcani.
Il primo passo, secondo Frattini, per dare al Kosovo una prospettiva europea
“è di fare ogni sforzo per arrivare a un accordo commerciale con
l’Ue” e di concedere la liberizzazione dei visti ai cittadini kosovari.
Un altro passo verso l’integrazione europea dei Balcani sarà inoltre
la Conferenza Ue-Balcani di Sarajevo, il 2 giugno prossimo.
10-05-2010 FRATTINI: AIUTI UE, STRUMENTO POTENTE
“L’Italia, la Francia e la Germania hanno lavorato in modo perfetto,
in stretto coordinamento tra loro, incoraggiando gli altri paesi a fare passi
in avanti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, commentando
l’accordo raggiunto in nottata all’Eco-fin sul maxi piano fino a
750 miliardi di euro per salvare l’euro. Frattini ha aggiunto che si tratta
di “uno strumento potentissimo contro la speculazione: credo che abbiamo
usato lo strumento migliore sia per quantità sia per qualità”.
Tuttavia bisogna mantenere alta la guardia “perché gli attacchi
degli speculatori non si fermano negli spazi di un’ora.
10-05-2010 TREMONTI: “UN LAVORO FATTO BENE”
“Un lavoro fatto bene”. È il commento del ministro dell’Economia,
Giulio Tremonti, dopo l’accordo raggiunto all’Eco-fin sul piano
per sostenere i Paesi della zona euro in difficoltà. “La soluzione
è stata trovata – ha sottolineato il nostro ministro – soprattutto
grazie al contributo di Francia, Germania e Italia”. Tremonti ha anche
annunciato l’anticipo a dopodomani della prima riunione della task force
Ue che dovrà riformare il patto di stabilità e di crescita, come
richiesto dal Consiglio europeo del 25 marzo scorso.
18-05-2010 DOMANI IN ITALIA SALME DEI SOLDATI UCCISI
Rientrano domani le salme di Massimiliano Ramadù e di Luigi Pascazio,
i militari italiani rimasti uccisi ieri in un attentati in Afghanistan. Oggi
alla base di Herat, è stata allestita la camera ardente. Il caporalmaggiore
Gianfranco Scirè, ferito ieri, è stato trasportato all’ospedale
militare del Celio a Roma per le fratture riportate alla tibia. Il caporale
Cristina Buonacucina è invece ricoverata nell’ospedale di Ramstein,
in Germania. Non è in pericolo di vita. Ha riportato diverse fratture
e lesioni alla schiena.
18-05-2010 LA RUSSA: ENTRO ANNO 4 MILA SOLDATI A KABUL
“Entro fine anno il contingente italiano in Afghanistan salirà
quasi 4 mila soldati”. Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa,
spiegando che a breve saranno inviati i nuovi mezzi Freccia, blindati più
grossi, meno veloci più sicuri. Riferendo alla Camera, La Russa ha detto
che “non c’è una strategia mirata contro gli italiani. L’attacco
di ieri dimostra che c’è pericolo per tutto il contingente internazionale”.
Per La Russa occorre aggiornare continuamente i sistemi di difesa e mantenere
le dotazioni ai più elevati livelli qualitativi per esigenze di sicurezza.
29-05-2010 MANOVRA, BERLUSCONI HA GIÀ FIRMATO
“Il testo della manovra economica, già firmato dal presidente del
Consiglio è ora al Quirinale in attesa della valutazione del capo dello
Stato”. Lo precisa una nota di Palazzo Chigi. Il presidente Napolitano,
secondo quanto si apprende in ambienti del Quirinale, sta esaminando il testo
del decreto legge della manovra, trasmesso oggi da Palazzo Chigi e firmato,
come da prassi, dal presidente del Consiglio. In precedenza le agenzie avevano
detto che il premier avrebbe firmato dopo la valutazione del capo dello Stato.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni
umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale
per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano
di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario,
l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione
del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca
Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.
04-06-2010 BERLUSCONI, LIBERTA’ IMPRESA, OK DA PREMIER E TREMONTI
Il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia, Tremonti, sono d’accordo
su una misura straordinaria “per la libertà d’impresa”
che, attraverso la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, porti
a “sospensione di 2-3 anni” delle autorizzazioni per le Pmi, la
ricerca e le attività artigiane. Lo ha affermato Tremonti a margine del
vertice G20 di Busan aggiungendo che “presenterà la proposta domani
al vertice e all’Ecofin di lunedì”. Per Tremonti si tratta
di una “radicale e totale autocertificazione per le Pmi”. Crisi:
“Se la Ue non elimina l’eccesso di regole stratificate negli ultimi
30 anni, è destinata ad una morte lenta”.
07-06-2010 FRATTINI: IRAN VUOLE CONTROLLO DI GAZA
La decisione della Mezzaluna rossa di inviare due navi umanitarie a Gaza è
la prova che Teheran vuole “prendere il controllo della Striscia”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Frattini, in una conferenza stampa
congiunta con l’omologo brittanico Hague. Per Frattini la decisione “è
stata presa innanzitutto contro Hamas, che ha espresso la propria contrarietà”.
Sia Frattini che Hague hanno definito “insostenibile” la situazione
di Gaza. Entrambi hanno chiesto un’inchiesta sul blitz con una presenza
internazionale.
15-06-2010 FINI: PRIMA LA MANOVRA POI INTERCETTAZIONI
“Il Parlamento a luglio discuterà prima la manovra correttiva dei
conti pubblici, poi il decreto sulle intercettazioni. Questo non solo per dovere
istituzionale, ma anche perché il ddl intercettazioni non è ancora
calendarizzato per giugno”. Così il presidente della Camera, Gianfranco
Fini. “Perché – aggiunge – dobbiamo correre tanto prima
delle vacanze estive, come se ci fosse qualche nemico da combattere? Chi conosce
il regolamento e la Costituzione non può avere dubbi su quale sia la
priorità e perché”. Per Fini ci sono “tante contrarietà”
e soprattutto “c’è bisogno di discutere ancora”.
15-06-2010 FINI AL PD: GARANTISCO RISPETTO DELLE REGOLE
Anche sul ddl sulle intercettazioni sarà assicurato il rispetto del regolamento
di Montecitorio. “Da parte di questa presidenza”, scrive il presidente
della Camera a Franceschini, è “stato sempre assicurato, e lo sarà
in futuro, il corretto svolgimento dei lavori parlamentari in sede di esercizio
della funzione ad essa assegnata dall’art. 8 del Regolamento nel puntuale
rispetto delle norme regolamentari che disciplinano il procedimento legislativo”.
Il capogruppo del Pd aveva chiesto, in una lettera inviata a Fini a giugno,
di garantire “il pieno rispetto di tutti i tempi e delle procedure previste
dal Regolamento” sul ddl intercettazioni.
15-06-2010 INTERCETTAZIONI PREMIER: BASTA RICATTI
“Si va avanti e si chiude. Rispettando i tempi. Non posso certamente farmi
ricattare su un punto votato all’unanimità dall’ufficio di
presidenza del partito”. Il premier, secondo quanto si apprende, al telefono
con alcuni esponenti del PdL avrebbe confermato l’intenzione di andare
avanti “ad ogni costo” sul ddl intercettazioni. Ieri il presidente
della Camera Fini ha detto che la manovra avrà la priorità a Montecitorio.
16-06-2010 BERLUSCONI: IN ITALIA SIAMO TUTTI SPIATI
In Italia “siamo tutti spiati. Ci sono 150 mila telefoni sotto controllo.
Se ognuno telefona a 50 persone, questo vuol dire che ci sono 7 milioni e mezzo
di persone che possono essere ascoltate”. Intervenendo all’Assemblea
di Confcommercio, il premier Berlusconi, parla del problema delle intercettazioni.
Per il premier, “tutto questo non può essere sopportato, ma c’è
una piccola lobby di magistrati e giornalisti che si oppone alla legge che portiamo
avanti”. Il rischio è che dopo un lungo iter “la Corte Costituzionale
la abroghi”.
17-06-2010 FRATTINI: “BENE ISRAELE SU BLOCCO GAZA”
Il ministro degli Esteri Frattini ha espresso apprezzamento per la decisione
di Israele di allentare l’embargo su Gaza. “Era una decisione attesa,
che abbiamo enormemente apprezzato”, ha detto Frattini in Commissione
Esteri a Bruxelles. “Israele – ha aggiunto – ha compreso che
la strategia di assedio è controproducente. Tenere Gaza bloccata vuol
dire dare ad Hamas le chiavi del destino della Striscia, non aiutare Abu Mazen.
Israele è un Paese ragionevole e democratico ed ha capito”. Apprezzamento
dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera Ashton.
19-06-2010 DDL INTERCETTAZIONI BERLUSCONI: APPROVARE
“Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito
tocca alle leggi che non piacciono alla sinistra e ai suoi pm politicizzati”.
Lo ha detto il premier Berlusconi parlando del Ddl sulle intercettazioni in
un messaggio ai Promotori della libertà. “Cambiamola, emendiamola,
rivediamola – ha aggiunto il premier – ma approviamola, è
nell’interesse di tutti, altro che casta”. Poi ha insistito: “E’
necessario cambiare la Costituzione per dare più poteri al premier e
ridurre i parlamentari”. Riforma, assicura, “tutte condivise dalla
Lega di Bossi, che resterà un nostro alleato sicuro”.
25-06-2010 AL VIA IN CANADA I SUMMIT G8-G20
Parte oggi in Canada la tre giorni dei summit G8 e G20 che vede riuniti i grandi
della Terra, chiamati ancora una volta a concordare soluzioni per una crescita
economica sostenibile e bilanciata. Si comincia con il G8, che domani si allargherà
ai 20 Paesi del G20. Oltre all’economia, in agenda anche i dossier di
politica internazionale e di lotta a criminalità organizzata e narcotraffico.
Il presidente del Consiglio Berlusconi è già arrivato a Toronto
dove, uno dopo l’altro, stanno arrivando tutti i leader dei summit. Atteso
il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
26-06-2010 G8: “LA RIPRESA STA PRENDENDO PIEDE”
I segnali positivi ci sono, “la ripresa prende piede” ed ora ci
si trova “davanti ad un crocevia”. E’ quanto prevede uno dei
passaggi dalla bozza del comunicato finale del G8. “La speranza e l’ottimismo
–prosegue il documento- possono essere incanalati verso la costruzione
di società più sicure, eque e sostenibili”. I Grandi della
Terra dovrebbero ribadire che “la sicurezza alimentare rimane la sfida
di sviluppo globale pressante”. Nel comunicato finale del vertice degli
8 Grandi dovrebbero trovare posto anche temi dell’attualità internazionale
come Iran e Corea del Nord.
26-06-2010 LEADER G8 MINIMIZZANO DIVISIONI, STASERA G20
Il vertice del G8 ha cercato di minimizzare le divisioni dei Grandi su come
rimettere in sesto le finanze senza minare la fragile ripresa dell’economia.
“La discussione non è stata controversa ma basata su una grande
comprensione reciproca” ha detto al termine del primo giorno di lavori
il cancelliere tedesco Angela Merkel, sostenitrice del rigore dei conti. Gli
Usa da parte loro insistono perché l’Europa non abbandoni i piani
di stimolo all’economia. Stasera a Toronto, il via al summit allargato
del G20 che dovrà indicare gli strumenti per una “crescita sostenibile,
solida ed equilibrata”.
26-06-2010 FMI: SENZA INTESA 30MLN POSTI A RISCHIO
Il Fondo monetario internazionale lancia l’allarme e avverte i leader
del G20: senza un accordo in grado di produrre politiche anti-crisi coordinate,
si rischiano di perdere 30 milioni di posti di lavoro e 4.000 miliardi di produzione
industriale nei prossimi cinque anni. Il calcolo, secondo quanto riporta la
stampa americana, è contenuto in un documento distribuito dall’organizzazione
di Washington ai leader del Gruppo che aprirà i suoi lavori oggi pomeriggio
a Toronto.
26-06-2010 NO A TASSE SU BANCHE, DIVISI I PAESI G20
Una tassa sulle banche non ha senso per tutti i Paesi del G20. Lo ha detto il
ministro delle Finanze canadese, Jim Flaherty, sottolineando che è importante
che il vertice G20 raggiunga risultati concreti e che al momento non c’è
consenso sul ritiro degli stimoli all’economia. Anche la Russia ribadisce
la propria contrarietà all’ipotesi di una tassa sulle banche perché
rischierebbe di “appesantire il costo dei servizi bancari”.
26-06-2010 G8 CREA FONDO SOSTEGNO PER SALUTE MATERNITÀ
Il G8 ha raggiunto un accordo sulla salute di mamme e bambini: costituirà
un fondo per un programma di aiuti di cinque miliardi di dollari in cinque anni.
Lo ha annunciato il primo ministro canadese Stephen Harper, presidente di turno
del summit. Il fondo da 5 miliardi di dollari sarà alimentato anche da
altri 2,3 miliardi di dollari da parte di paesi che non fanno parte del gruppo
per un totale di 7,3 miliardi di dollari in cinque anni ed è stato istituito
per combattere il dramma che vede ancora, nel mondo, 9 mln di bambini non arrivare
a compiere 5 anni e molte mamme morire di parto.
26-06-2010 CAPEZZONE: SU BRANCHER RODEO OPPOSIZIONE
“Le prese di opposizione sono deludenti, avvilenti, come sempre avviate
sulla strada dell’uso politico delle questioni giudiziarie”. Replica
così il portavoce PdL, Capezzone alle polemiche sul caso del neo-ministro
Brancher che si è avvalso del legittimo impedimento al processo Antonveneta
nel quale è imputato per appropriazione e riciclaggio. Capezzone stigmatizza
“il solito rodeo, condotto dall’opposizione in modo politicamente
inacettabile e soprattutto inutile per il Paese”.
26-06-2010 BONAIUTI: DA STAMPA ILLAZIONI SU PREMIER
“Anche oggi alcuni quotidiani con ‘La Repubblica’ in testa
attribuiscono al presidente Berlusconi frasi e giudizi che non ha mai pronunciato
né pensato. Nonostante avessimo chiarito fin dal principio che il presidente
del Consiglio non aveva fatto alcun commento, abbiamo dovuto leggere stamani
di illazioni prive di qualsiasi fondamento”. Lo ha detto il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio e portavoce del premier, Bonaiuti, sulla vicenda
Brancher.
29-06-2010 AGGRESSIONE PREMIER, TARTAGLIA ASSOLTO
Il Gup di Milano ha assolto Massimo Tartaglia, che nel dicembre scorso scagliò
contro Silvio Berlusconi una riproduzione del Duomo, ferendo il premier al viso.
Accolta dal Gup la richiesta del pubblico ministero, che sosteneva la non imputabilità
di Tartaglia, incapace di intendere e di volere al momento del gesto. Accolta
anche la richiesta di un anno di libertà vigilata in comunità.
Il processo si è svolto con rito abbreviato.
29-06-2010 DICO IO: Massimo Tartaglia non ha colpa, ma chi saranno quelli che
l’hanno fatto odiare Berlusconi? Quelli sono i colpevoli.
30-06-2010 CROCIFISSO, RICORSO ITALIA A ESAME CORTE
L’esposizione del crocifisso nelle aule pubbliche è stato al centro
dell’udienza pubblica è stato al centro dell’udienza pubblica
davanti alla “Grande chambre” della Corte europea dei diritti dell’uomo
di Strasburgo. La Corte è stata chiamata ad esaminare il ricorso del
governo italiano contro la sentenza. Ottimista il ministro degli Esteri, Frattini:
“Credo che abbiamo tutte le carte in regola per un risultato positivo”.
03-07-2010 BERLUSCONI PARLA A TG, ‘GHE PENSI MI”
“Sono tornato e adesso mi trovo qui, con una situazione italiana che mi
pare non precisamente tranquilla”. Lo afferma il premier Berlusconi al
Tg1 assicurando: “Da Lunedì prenderò decisamente in mano
tutti i titoli che sono sul tavolo, dalla manovra finanziaria alla legge sulle
intercettazioni, alla riforma della giustizia”. Così, “come
dicono a Milano ‘ghe pensi mi’ e da lunedì vedrà che
tutte queste cose andranno a buon fine” dice ancora Berlusconi. “Quando
faccio una cosa la faccio fino in fondo”. Poi una riflessione sulla situazione
del PdL: “Se qualcuno pensa che le correnti possano provocare un raffreddore,
io sono certo di evitarlo”.
03-07-2010 BERLUSCONI: “TORNATO CON UN PUNTO DI PIL”
“E’ stato un tour de force ma mi sembra sia andato molto bene”.
Così il premier al Tg1 e Tg5 al rientro dal summit G8 e G20 e delle visite
in Brasile e Panama. Una settimana densa di appuntamenti e sforzi che però
– dopo “33mila km, due visite di Stato, un G8, un G20, numerosi
accordi firmati e non so quanti discorsi” – hanno dato “ottimi
risultati perché abbiamo portato a casa, per il nostro Paese, quasi un
punto di pil di lavori e di acquisti di prodotti, un concretissimo risultato
per le nostre imprese”.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano
Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier
spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese.
I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo
imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato
un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era
stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esterei israeliano Lieberman.
06-07-2010 BRANCHER SI DIMETTE DA MINISTRO
Aldo Brancher ha annunciato le proprie dimissioni da ministro, nell’aula
del Tribunale di Milano. Brancher ha anche rinunciato al legittimo impedimento
nell’ambito del processo per la tentata scalata alla banca Antonveneta
“al fine di consentire una rapida chiusura della vicenda che mi riguarda”.
Brancher ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato incondizionato di
fronte al giudice della V sezione penale al quale ha detto: “Sono qui
a difendere la mia innocenza”. Brancher ha perciò evitato il voto
sulla mozione di sfiducia avanzata da Idv e Pd, previsto per giovedì
prossimo.
06-07-2010 BERLUSCONI: CONDIVISA DECISIONE BRANCHER
“Ho condiviso, con Brancher, la decisione di dimettersi da ministro. Conosco
ed apprezzo da anni Brancher, so con quanta passione avrebbe ricoperto il ruolo
affidatogli”. Così il premier, Berlusconi. “La volontà
di evitare il trascinarsi di polemiche ingiuste e strumentali dimostra, ancora
una volta, la sua volontà di operare esclusivamente per il bene del Paese
e non già per interessi personali”. Berlusconi si dice certo che
“Brancher potrà, come sempre, offrire il suo fattivo contributo”.
07-07-2010 FRATTINI: PER ERITREI MEDIAMO CON LA LIBIA
I ministri degli Esteri, Frattini, e dell’Interno, Maroni, conducono “una
delicata mediazione” con Tripoli per risolvere il dramma di 250 profughi
eritrei detenuti in condizioni inumane nel Sud della Libia. I due ministri spiegano
che l’obiettivo è identificare gli eritrei “per offrire loro
un’occupazione in Libia, contro il rischio del rimpatrio” e di aver
“scelto una strada diversa dalla pubblicità”. Molti dei profughi
eritrei erano stati intercettati presso Lampedusa, in acque internazionali,
e riportati in Libia da una nave militare di Tripoli. Per loro, il rimpatrio
equivale a morte sicura.
10-07-2010 BERLUSCONI E CASINI: PACE A CASA DI VESPA
L’altra sera, a casa di Bruno Vespa, una cena è stata il pretesto
per un riavvicinamento fra Berlusconi e Pier Ferdinando Casini. Insieme a loro,
invitati anche il governatore di Bankitalia Draghi, il segretario di Stato Vaticano,
cardinale Bertone, il presidente di Generali, Geronzi, Gianni Letta, sottosegretario
alla presidenza del Consiglio e Marina Berlusconi, figlia del premier. L’incontro,
“è andato bene, ma il percorso è lungo e non facile”
ha commentato Letta mentre Berlusconi non nasconde che auspicherebbe un rientro
dell’ex alleato nel PdL. Casini apre a qualche possibilità ma solo
se si andasse a una crisi e a un nuovo Governo.
10-07-2010 MARONI: LEGA E UDC SONO INCOMPATIBILI
“Vecchia politica romana”. Così il ministro degli Interni
Maroni commenta la notizia della cena di Berlusconi e Casini a casa di Bruno
Vespa. Per Maroni “Lega e Udc sono alternative: se qualcuno dell’Udc
o nel PdL pensa che Casini possa entrare nel governo sa bene che non possiamo
stare insieme”. Poi Maroni taglia corto: “Se qualcuno vuole uscire
dalla maggioranza lo faccia, ma se cade il governo si va al voto, non ci sono
alternative. Se qualcuno vuole fare ‘’sante alleanze” non
credo che i cittadini abboccheranno”.
10-07-2010 BERLUSCONI: DA SINISTRA BAVAGLIO ALLA VERITÀ
“Dovete togliere il bavaglio alla verità, quel bavaglio imposto
dalla stampa schierata con la sinistra, pregiudizialmente ostile al governo,
che disinforma, distorce la realtà e calpesta in modo sistematico il
diritto sacrosanto della privacy dei cittadini”. Così il premier
Berlusconi in un messaggio audio ai Promotori della libertà. All’indomani
dello sciopero dei giornalisti contro il ddl intercettazioni, Berlusconi poi
sottolinea: “Loro parlano della libertà di stampa come se si trattasse
di un diritto assoluto che prescinde dai diritti dagli altri”. Ma “in
democrazia non esistono diritti assoluti”.
10-07-2010 PREMIER: CONTI A POSTO PER UNA RIPRESA SOLIDA
Il governo “ha fatto molte cose positive per far uscire l’Italia
dalla crisi economica senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici
in regola che era la premessa indispensabile per avere una ripresa vera, solida
e duratura”. Lo afferma il presidente del Consiglio Berlusconi, in un
messaggio ai Promotori della Libertà. “Le cose stanno cominciando
a funzionare – rivendica – e i risultati sono indiscutibili e dicono
che abbiamo governato bene e abbiamo mantenuto tutte le promesse”. “C’è
l’assoluta necessità della manovra economica”, in linea con
questo chiesto dalla Ue. Serve “ottimismo”. La sinistra “sa
solo insultare”.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, MAXI-BLITZ CON 300 ARRESTI
Maxi-operazione di carabinieri e polizia contro la ‘Ndrangheta. Arrestate
300 persone in Calabria e in diverse località in tutta Italia. Impegnati
3 mila uomini delle Forze dell’ordine. Sequestrati beni mobili e immobili
per decine di milioni di euro. È uno dei blitz più imponenti degli
ultimi decenni. Scoperte, in particolare, infiltrazioni della ‘ndrangheta
nel Nord-Italia in attività commerciali e nel mondo politico e amministrativo
locale. Le persone finite in manette sono accusate di gravi reati: associazione
mafiosa, traffico di armi e droga, omicidio, estorsione, usura.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, PRESO NERI CAPO IN LOMBARDIA
Nei maxi blitz contro la ‘ndrangheta e le sue infiltrazioni e in altre
regioni diverse dalla Calabria, è stato arrestato Pino Neri, considerato
il capo assoluto della ‘ndrangheta lombarda. Con l’operazione “Il
crimine”, colpite le maggiori famiglie mafiose di Reggio Calabria, Vibo
Valentia e Crotone, oltre alle loro proiezioni extraregionali ed estere. Destrutturate
le famiglie ‘ndraghetiste egemoni nel capoluogo reggino. Fra queste, i
Pelle di San Luca, i Commisso di Sidereo, i Pesce-Bellocco e gli Oppedisano
di Rosarno.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, STRUTTURA COME COSA NOSTRA
La ‘ndrangheta ha ormai una struttura verticistica, e non più familistica,
simile a quella di Cosa Nostra, e tutti gli affiliati che sono in altre città
o all’estero, dipendono gerarchicamente dalle cosche di Reggio Calabria.
Questo è quanto emerge dall’inchiesta condotta dalle Procure distrettuali
di Reggio Calabria e di Milano, che stamani ha portato al maxi blitz. Su 300
arresti, 120 sono avvenuti su richiesta dalla magistratura reggina mentre gli
altri, da quella milanese.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA DIVISA TRA PROVINCIA E LOCALI
Meno nota della più famosa Cosa Nostra, la ‘ndrangheta che negli
ultimi anni si è guadagnata un posto di rilievo tra le organizzazioni
criminali più pericolose e più penetranti nel tessuto economico,
ha un’organizzazione basata sulla “provincia” e i “Locali”.
Il vertice è rappresentato dalla “provincia” a cui rispondono
3 mandamenti – quello Tirrenico, quello del Centro e quello Ionico –
più un quarto, quello lombardo. Ogni mandamento è composto da
diversi “locali”, organizzati su base territoriale. Il mandamento
“Lombardia” non ha dei veri e propri “locali”, questi
ultimi dipendono da una struttura simile al mandamento.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, IL CUORE ECONOMICO È A MILANO
Se la ‘ndrangheta approda in Lombardia negli anni ’70-80, è
solo molto più recentemente che Milano viene ritenuta la capitale economica-finanziaria
delle cosche. La presenza criminale è emersa nel settore delle opere
pubbliche, dell’edilizia, dei mercati e della circolazione del denaro,
mentre i timori di infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti per le
opere di Expo 2015, spingono inquirenti e amministratori alla massima vigilanza.
A Milano sono presenti, con una suddivisione per zone, tutte le cosche di Reggio
Calabria e provincia.
13-07-2010 MARONI ‘NDRANGHETA: BLITZ PIÙ IMPORTANTE
È “la più importante operazione contro la ‘ndrangheta
degli ultimi anni, che oggi vien colpita al cuore dal suo sistema criminale,
sotto l’aspetto organizzativo e patrimoniale”. Così il ministro
Maroni commenta l’operazione contro la ndrangheta, complimentandosi con
Mananelli (Polizia) e Gallitelli (Carabinieri). Maroni ha sottolineato l’importanza
dell’efficace coordinamento tra forze di polizia e magistratura. “Fino
a gennaio la parola ‘ndrangheta non esisteva nelle leggi d’Italia.
È stata premiata l’intuizione di darle il rango di organizzazione
criminale complessa, governata da una cupola”, ha detto il Guardasigilli
Alfano.
13-07-2010 BERLUSCONI: “IMPEDIRÒ CLIMA GIACOBINO”
“Il clima giacobino e giustizialista nel quale alcuni stanno cercando
di far ripiombare il nostro Paese non è certo d’aiuto”. Lo
dice il premier Berlusconi. “Ancora una volta metterò il mio impegno
e quello del governo e della coalizione, legittimi costantemente dal sostegno
dei cittadini, per impedire ritorni ad un passato per gli Italiani non vogliono
più”. “Intendo – prosegue – restare fuori dalle
artificiose burrasche scatenate dalla vecchia politica”. Infine: “Il
Paese ha bisogno di una piena governabilità”.
13-07-2010 ONU: Chiede all’Italia di abolire o rivedere il Ddl sulle
intercettazioni e di “impegnarsi in un dialogo significativo”.
13-07-2010 ONU: INTERCETTAZIONI ABOLIRE O CAMBIARE DDL
Il disegno di legge sulle intercettazioni deve essere “abolito o rivisto”.
Lo afferma in un comunicato il relatore speciale Onu per i diritti sulla libertà
di espressione, Frank La Rue, rivolto al governo italiano. La Rue avverte che
“se adottata nella sua forma corrente”, la normativa può
“minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in
Italia”. La Rue invita il governo ad “impegnarsi in un dialogo significativo
con tutte le parti interessate, in particolare giornalisti e organizzazioni
della stampa”.
13-07-2010 FRATTINI: “SCONCERTATO DALLA POSIZIONE ONU”
“Sono fortemente sconcertato e sorpreso per la posizione del rappresentante
dell’Onu sul Ddl intercettazioni”. È quanto ha detto il ministro
degli Esteri Frattini, aggiungendo che “in tutti i Paesi democratici il
Parlamento è sovrano e decide”. Per il responsabile della Farnesina
“le proposte legislative prima vanno lette”.
13-07-2010 NAPOLITANO: CONTINUITÀ SU ALCUNE SCELTE
“Ci sono scelte politiche su cui ci si divide e si contendono i consensi
politici. Ci sono altre scelte, però, che esigono condivisione e continuità”.
Lo ha detto il Capo dello Stato a Trieste. Per Napolitano “si deve ridurre
il debito pubblico per non far pesare sulle spalle dei giovani lo stesso debito”.
Per il Presidente “non possiamo essere prigionieri del passato, come lo
siamo stati in tutti questi anni”. Infatti, dice: “Abbiamo dovuto
superare malintesi su entrambe le sponde, ma ci siamo riusciti”. “Ricerca,
educazione e formazione sono garanzie per il nostro avvenire. Dobbiamo sempre
avere fortemente presente questo dato”.
17-07-2010 BERLUSCONI : FANGO PER INDEBOLIRE GOVERNO
“Abbiamo vinto tutte le sfide elettorali degli ultimi anni. Siamo il pilastro
portante del governo, e nella realtà e nei numeri, non ci sono ipotesi
diverse di governo”. Berlusconi in un audiomessaggio ai promotori della
libertà. Per il premier “siamo all’ennesima tentativo della
sinistra di ribaltare per via giudiziaria il risultato delle urne” con
“un gioco di prestigio”. Sulla P3 dice: “Loro e i loro giornali”
con “insulti e calunnie” cercano “di infangare e indebolire
il governo”. E annuncia “una nuova legge per la libertà”.
17-07-2010 PREMIER: CONTRO DI NOI VERGOGNOSA MONTATURA
“I successi del governo contro la criminalità organizzata”
sono “un messaggio preciso che fa anche piazza pulita del clima assurdo
e giacobino creato da alcuni giornali che stanno mettendo in atto una nuova
vergognosa montatura già smentita dai fatti”. In un messaggio ai
promotori della Libertà, il premier Berlusconi commenta così le
notizie sull’inchiesta della P3 e dell’eolico. “Grazie a noi
e alle nuove leggi che abbiamo introdotto, lo stato è tornato a fare
lo stato, con l’obiettivo di sconfiggere” le mafie.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì
scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma.
I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon
900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della
base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi
a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla
base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.
19-07-2010 FINI IN VIA D’AMELIO: MANGANO NON È UN EROE
“Mangano non è un eroe, è un cittadino italiano condannato
per mafia con sentenza definitiva. Gli eroi sono quelli che si sacrificano per
lo Stato”. Lo ha detto Fini, prima contestato e poi applaudito lungamente.
Esponenti del popolo delle “agende rosse” si erano opposti alla
presenza del presidente del Senato Schifani. Fini ha aggiunto: “Oggi è
ancora più doloroso essere impegnati perché sta emergendo da Caltanissetta
che in via D’Amelio non fu solo mafia”. E interrogato su ddl intercettazioni:
“Lo vedete cosa sto facendo …”. Oltre cinquemila i giovani
che partecipano alla fiaccolata aperta da Manfredi Borsellino.
19-07-2010 NAPOLITANO: FARE LUCE SU STRAGI MAFIA
Il presidente della Repubblica, Napolitano, in “affettuose telefonate”
con le signore Agnese Borsellino e Maria Falcone, ha rinnovato sentimenti di
solidarietà e profonda indignazione per gli atti vandalici dello sfregio
delle statue dei magistrati Borsellino e Falcone. Napolitano, in occasione dell’odierno
anniversario, “che esalta la memoria sempre viva dei due eroici magistrati”,
e “degli uomini e delle donne addetti alla scorta” sottolinea che
“tutti devono contribuire a fare piena luce sulla terribile stagione delle
stragi”. I risultati raggiunti, ha spiegato, vanno integrati da uno sforzo
costante della società civile nell’opporsi alla mafia.
19-07-2010 19 LUGLIO 1992, LA STRAGE DI VIA D’AMELIO
Il 19 luglio di diciotto anni fa un’autobomba uccise a Palermo, in via
D’Amelio, il giudice Borsellino e i cinque poliziotti della sua scorta:
Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Fu un attentato di stampo mafioso. Due mesi prima la strage di Capaci in cui
morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morbillo, e tre uomini
della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Mortinaro. Davanti a centinaia
di agende rosse alzate, alle 16:55 (l’ora dell’eccidio) un minuto
di silenzio in via D’Amelio, poi in corteo all’Albero Falcone.
19-07-2010 STRAGE VIA D’AMELIO, SCHIFANI: “ONORARLI”
Un messaggio dal presidente del Senato, Schifani ricorda “un giorno drammatico
per le famiglie dei caduti e per l’intero Paese”. “Seguire
ogni giorno il loro esempio e onorarne l’insegnamento nello svolgimento
dei compiti su cui siamo chiamati” è la migliore memoria, dice
Schifani. Questa sera Palermo ricorderà con una fiaccolata anche Giovanni
Falcone, ucciso 57 giorni prima di Borsellino nella strage di Capaci. Alla fiaccolata
non è prevista la presenza di personalità del governo.
19-07-2010 BERLUSCONI: BORSELLINO, ESEMPIO DEDIZIONE
“Il giudice Paolo Borsellino è stato un esempio di dedizione alla
Stato e di lotta all’illegalità e la sua storia è patrimonio
prezioso di civiltà e democrazia. È quanto scrive il Presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi in un telegramma inviato al prefetto di Palermo
in occasione della ricorrenza della strage di via D’Amelio. “L’anniversario
della strage, dove si è compiuto il sacrificio del giudice e degli agenti
della scorta Catalano, Cascina, Traina, Li Muli e Loi, è occasione per
rendere loro omaggio”.
19-07-2010 ALFANO: SU BORSELLINO INDAGINI DELICATE
“Per l’accertamento della verità occorre impegnare gli uomini
e le risorse migliori del Paese”. Così il ministro della Giustizia
Angelino Alfano, in occasione dell’anniversario della morte di Borsellino
e della sua scorta. Il ministro assicura che non mancherà il suo impegno
e quello del governo alle indagini e sottolinea che i tratta di indagini delicate
del tutto simili a quelle condotte da Borsellino “con inarrivabile fermezza,
ma anche riserbo, equilibrio, spirito critico, senza mai schierarsi”.
19-07-2010 PISANU: SU BORSELLINO MOLTO DA CHIARIRE
“Ci sono aspetti sulle stragi del ’92 che non sono mai stati chiariti.
Un Paese che non riesce a far luce sulle vicende tragiche del suo passato prima
o poi sarà costretto a riviverle”. È il pensiero di Giuseppe
Pisanu, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che nell’anniversario
della strage di via D’Amelio ha iniziato una missione di tre giorni a
Palermo. Pisanu non ha voluto commentare la dichiarazione del procuratore aggiunto
di Caltanisetta che aveva parlato ieri di golpe dietro la strage del 19 luglio.
19-07-2010 BORSELLINO, PDL: GIUDICI ACCERTINO I FATTI
“Sulle stragi di Capaci e via D’Amelio ci sono sentenze passate
in giudicato e anche condanne. Se la magistratura dovesse accertare che ci sono
fatti diversi da quelli accertati finora avvierà i procedimenti necessari.
Ma sarà lei a farlo, non la politica”. Così Gasparri, presidente
dei senatori del PdL. Per Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, “Ingoia
e Granata devono dire quali sono i pezzi delle istituzioni che ostacolano le
indagini sulle stragi e l’assassinio di Borsellino e Falcone”.
19-07-2010 GRASSO: SAPEVAMO CHE NON FU SOLO MAFIA
“Sapevamo da anni che la strage di via D’Amelio non fu solo responsabilità
della mafia. Ora il problema è trovare gli elementi processuali che accertino
questa verità”. Così il procuratore nazionale antimafia
Piero Grasso sulla morte di Paolo Borsellino, del quale ha detto, durante la
commemorazione della strage, “Io ricordo ogni giorno e con lui tutte le
vittime della mafia”. E a proposito del procuratore di Caltanisetta Domenico
Gozzo che ha definito l’attentato “un golpe”, Grasso ha detto:
“Non parlo di indagini in corso”.
20-07-2010 INTERCETTAZIONI, PREMIER: CE LA FAREMO
Sul ddl intercettazioni “ancora non c’è l’accordo di
tutti. Io penso che ce la faremo”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi ricevendo il premio “Grande Milano” insieme a don Verzè.
Parlando sulle guglie del Duomo di Milano, il premier ha sottolineato come “la
laboriosità milanese” si “sia trasfusa nella laboriosità
del governo”. Ed ha citato una serie di risultati raggiunti come il problema
rifiuti in Campania e la ricostruzione in Abruzzo. Tra gli obiettivi da raggiungere:
“Garantire libertà, giustizia e riservatezza che ancora non sono
completamente adempiute”.
22-07-2010 CENTRODESTRA: NO CONSULTA SU REATI SESSO
Il Parlamento insorge contro la sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato
l’obbligo del carcere per i reati sessuali. Dopo la presa di posizione
del ministro per le Pari opportunità Carfagna, (“La Corte sbaglia,
chi stupra donne e bambini merita il carcere”) a protestare sono le deputate
del centrodestra. “Ancora una volta la magistratura si dimostra lontana
dal sentire della gente”, afferma Lussana, Lega Nord, “Tolleranza
zero per i crimini sessuali” rincara Pellino PdL e per Sbai: “Regrediamo
1000 passi”.
22-07-2010 BERLUSCONI: SUBIAMO CAMPAGNE CALUNNIOSE
“In queste ultime settimane sono riprese contro il governo e contro il
Popolo della Libertà furibonde campagne medianiche. Ho ripreso in mano
la situazione e sto lavorando con il consueto impegno su entrambi i fronti,
forte del sostegno attivo di persone come te”. È un passaggio del
messaggio del premier Silvio Berlusconi ai simpatizzanti del Pdl sul sito ‘Forzasilvio.it’,
nel quale parla di “calunnie” che però non oscureranno il
lavoro del governo “se il Pdl sarà unito attorno al governo, coeso
tra leader, dirigenti e popolo”.
23-07-2010 BERLUSCONI: PRESTO MINISTRO SVILUPPO
“Sono pronto a lasciare l’iterim del ministero dello Sviluppo economico.
La prossima settimana ci sarà la nomina del nuovo ministro. Al dicastero
ho fatto cambiamenti importanti”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio
Berlusconi, durante il vertice italo-russo con Medvedev a Milano.
23-07-2010 FIAT, BERLUSCONI: NON SI PENALIZZI ITALIA
“In una libera economia ed in un libero Stato un gruppo industriale è
libero di collocare dove è più conveniente la propria produzione”.
Mi “auguro però che questo non accada a scapito dell’Italia
e degli addetti a cui la Fiat offre il lavoro”. Così il presidente
del Consiglio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il presidente
russo Medvedev, ha risposto a una domanda sulla decisione della Fiat di spostare
alcune produzioni in Serbia.
25-07-2010 FARNESINA: UN’ITALIANA FRA LE 19 VITTIME
Vi è una ragazza italiana fra le vittime della calca creatasi alla Love
Parade di Duisburg, in Germania. Si tratta di una studentessa ventunenne di
Brescia, Giulia Minola. Non è grave un’altra italiana rimasta ferita,
una giovane torinese. Confermato il bilancio: 19 morti, 340 feriti. Tra le vittime,
altri 5 stranieri: una cinese, una australiana, un olandese e 2 spagnoli. Il
panico è scoppiato quando migliaia di persone sono rimaste bloccate nel
tunnel di accesso all’ex stazione merci della vecchia acciaieria dove
si svolgeva la manifestazione. Attivato dalle autorità tedesche un numero
per le ricerche: 004920394000
26-07-2010 PDL: PREMIER UNICO PROPRIETARIO SIMBOLO
Berlusconi, precisa una nota stampa del PdL, “ha la piena disponibilità”
del simbolo del partito e l’articolo de “Il Tempo” è
“fuorviante”. “Il presidente Silvio Berlusconi non solo –
sostiene la nota – è l’unico e legittimo proprietario del
simbolo del PdL, ma ne ha piena disponibilità senza il bisogno di autorizzazione
di chicchessia anche nel caso – si spiega – di fuoriuscita dal partito
di uno dei contraenti che stipularono l’atto notarile il 27 febbraio 2008”.
L’articolo de ‘Il Tempo’ “ignora lo statuto” del
PdL.
28-07-2010 PREMIER: DIVARICAZIONI? IL GOVERNO È SALDO
Il premier Berlusconi si dichiara “assolutamente sereno” sulla sorte
del governo dopo la fiducia sulla manovra incassata alla Camera. Il governo
“è saldo” ha detto: “Anche se è possibile arrivare
a una divaricazione all’interno del Pdl abbiamo i numeri, non ci sono
possibilità di cambi di coalizione”. “Mai come ora la realtà
del governo e del Paese è diversa da quella rappresentata dai giornali”.
Poi ha detto di essere orgoglioso della manovra: “Se non fosse stata approvata,
avremmo subito attacchi speculativi”. Ha ripetuto di essere “perseguitato
dai giudici da 16 anni”: “Ma resisto per senso di responsabilità,
è una cosa eroica”.
28-07-2010 BERUSCONI: PRESTO RIFORMA GIUSTIZIA
“Farò presto un intervento per anticipare la grande riforma della
giustizia penale”. Lo ha annunciato il premier Berlusconi, parlando alla
Farnesina alla conferenza degli ambasciatori. Berlusconi ha anche assicurato
che nei prossimi tre anni di legislatura si lavorerà alla riforma costituzionale
“con determinazione” e ha attaccato “le sinistre”. “Per
loro noi vogliamo distruggere la Costituzione ma questa è una situazione
che non possiamo più accettare”. Poi ha detto che entro tre anni
“toglieremo di mezzo la mafia”.
28-07-2010 FINI: BERLUSCONI E IO ONOREREMO IMPEGNO
“Resettare tutto senza risentimenti”: con questa formula esordisce
in una conversazione con ‘Il Foglio’ il presidente della Camera,
Fini. “Vuol dire che Berlusconi e io non abbiamo il dovere di essere e
nemmeno di sembrare amici, ma dobbiamo onorare un impegno politico con gli italiani”,
chiosa Fini. “Non ci sarebbero né vinti né vincitori alla
fine della mattanza”. “Ci tocca il compito – aggiunge –
di mettere da parte carattere e orgoglio e qualche atteggiamento gladiatorio
delle tifoserie”. “Qui sto e qui resto, in ogni senso, nel senso
dello schieramento e delle idee portanti, avverte Fini.
31-07-2010 BERLUSCONI: FINI, VIRUS DELLA DISGREGAZIONE
“Fini e quei deputati che l’hanno seguito, hanno dimostrato di essere
lontanissimi dalla nostra cultura liberale”. Lo afferma il premier Berlusconi,
che accusa i finiani di aver “iniettato nel nostro movimento il virus
della disgregazione. Per Berlusconi “con il pretesto del diritto di critica,
diritto scontato nel nostro movimento, hanno scontato nel nostro movimento,
hanno cercato di riportare in vita i metodi peggiori della prima Repubblica”.
Mentre il governo “affrontava sfide difficilissime, altri all’interno
della nostra formazione politica ramavano contro”. “Abbiamo i numeri
per andare avanti” e abbiamo “ben chiaro il programma da completare”.
31-07-2010 BERLUSCONI A FINI: COME PERTINI, DIMETTITI
“I finiani hanno risposto ‘nessun presidente della Camera ha dato
mai le dimissioni. Ma non è vero”. Così Berlusconi torna
a chiedere le dimissioni di Fini dalla presidenza della Camera. “Nel luglio
del 1969, verificatosi una situazione di divisione analoga nel partito socialista
con la sinistra socialista, il presidente Pertini che aveva aderito alla sinistra,
ritenne doveroso dimettersi e mandò a tutti una lettera: ‘correttezza
vuole ch’io metta a vostra disposizione il mandato da voi affidatomi’”.
Berlusconi auspica che “Pertini possa insegnare a qualcuno il modo in
cui ci si debba comportare”, riferendosi a Fini.
31-07-2010 PREMIER: RIORGANIZZARE IL PARTITO
Sono stufo di questi contrasti ora voglio pensare solo a riorganizzare il partito.
E’ quanto avrebe detto il premier Berlusconi, secondo quanto riferito
all’Ansa da alcuni dei presenti alla cena avvenuta dopo l’incontro
a Palazzo Grazioli con i vertici del PdL. Ci sono deputati dell’Udc e
dell’Api di Rutelli, ma anche del Gruppo misto pronti a sostenerci, vanno
intercettati, avrebbe proseguito Berlusconi, sempre secondo quanto riferito
all’Ansa.
04-08-2010 BERLUSCONI: ASTENSIONE SCELTA INSENSATA
Astenersi “è una scelta senza senso, un grave errore politico”.
Lo avrebbe detto il premier Berlusconi a una cena con le deputate PdL: “O
si vota la sfiducia a Caliendo e non si capisce il motivo, oppure si vota la
fiducia e basta”. Il premier, riporta l’Agi, considererebbe uno
strumento di “guerriglia” la decisione dei finiani di incontrare
esponenti di Udc e Api. “È il segnale che vogliono continuare a
indebolirci e cercano il pretesto per rompere”. Berlusconi sarebbe pronto
a andare al voto anticipato e a mettere mano al partito.
04-08-2010 TRANSIZIONE? PREMIER: TREMONTI È PER VOTO
Una grande delusione. Con queste parole il premier Berlusconi avrebbe commentato,
secondo chi ha partecipato alla cena di ieri sera con le deputate PdL, la decisione
di Fini di dare vita a gruppi parlamentari autonomi. Berlusconi ha escluso la
possibilità di governi di transizione e di Tremonti, citato da alcuni
come possibile premier “tecnico” ha detto: “Anche Giulio è
per tornare alle urne”. Il voto anticipato comunque non è escluso:
in tal caso Berlusconi sarebbe tentato di trasformare il partito in un mega
comitato elettorale, con la convinzione che il terzo polo “morirà
nelle urne”. Ma per ora, tutto rimandato a settembre.
05-08-2010 BERLUSCONI: “PREPARIAMOCI ALLE ELEZIONI”
“C’è la speranza che ci sia un ricompattamento della maggioranza,
ma se non avviene al primo incidente serio dovremo chiedere agli italiani di
tornare alle urne”. Così il premier nel corso della
cena con i deputati, sottolineando: “Questa estate riposiamoci, ricarichiamo
le pile e prepariamoci alle elezioni”. “Siamo stati costretti a
fare quello che abbiamo fatto”, ha aggiunto. “Non abbiamo cacciato
qualcuno, ma qualcuno si è fatto cacciare”. “È stata
una decisione dovuta e improcrastinabile”.
05-08-2010 PREMIER: DIVENTATE CANALI COMUNICAZIONE
“Abbiamo fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. Se qualcuno pensa
a cose diverse, reagiremo, trasformandoci tutti in canali di comunicazione,
spiegando alla gente le cose fatte dal governo e i nostri principi”. Così
il premier Berlusconi ai deputati PdL. “Il comportamento dei grandi giornali
– aggiunge – che hanno dimostrato di esserci avversari è
uno scandalo dentro lo scandalo”. Poi, secondo quanto riferito da partecipanti,
Berlusconi avrebbe fatto riferimento alla possibilità di cambiare la
legge sulla par condicio.
05-08-2010 CALIENDO, RESPINTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario
alla Giustizia Caliendo, presentata da Pd e IdV. I si sono stati 229, i no 299
e 75 gli astenuti. I votanti erano 528. La somma delle astensioni è risultata
pari a 304 voti. La deputata del PdL Moroni si è astenuta: potrebbe lasciare
il gruppo per Fli. Durante le dichiarazioni di voto in Aula si sono registrati
momenti di tensione tra deputati del PdL e alcuni finiani. Il premier al suo
ingresso è stato accolto da cori “Silvio, Silvio”, dai banchi
della maggioranza. Neppure uno sguardo con il presidente della Camera, Fini.
05-08-2010 BONAIUTI: LAVORIAMO SUL PARTITO
“Nel momento in cui è avvenuto il distacco da parte di una componente
della maggioranza, il premier ha avvertito tutti, scherzosamente anche in latino:
‘Estote parati’, ‘state pronti’ per possibili elezioni”.
Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti, aggiungendo che il PdL lavorerà
“tutta l’estate” per mettere a punto il partito. Per il portavoce
PdL Capezzone “il governo, la maggioranza e i cittadini non possono essere
tenuti sotto ricatto politico. Meglio votare senza pasticci, senza governicchi
o ribaltoni”.
06-08-2010 BERLUSCONI, ORGANIZZARE PDL PER IL VOTO
Voto anticipato? È una delle ipotesi, tanto che il premier Berlusconi,
prima della ripresa autunnale, lavorerà a serrare le fila della maggioranza
e a preparare il PdL alle elezioni. La linea è: proseguire con il programma
di governo a partire dalle riforme, ma la maggioranza preferirà il voto
al logoramento. “Ci rivediamo tutti dopo Ferragosto”, ha detto ieri
ai suoi dopo il vertice PdL. Ma intanto sarebbe in preparazione un piano su
fisco, giustizia, federalismo e Sud, su cui chiedere la fiducia per continuare
la legislatura e incalzare i finiani. L’imperativo, da subito, è
riorganizzare il partito attraverso una maggiore capillarità sul territorio.
06-08-2010 VIAGGIARE SICURI ANCHE CON TELEVIDEO
Chi è in partenza per l’estero può contare su un nuovo servizio
di Televideo, che a pag. 660 ospita un’agile guida con informazioni sui
Paesi di destinazione. Il servizio, frutto di una collaborazione con l’Unità
di Crisi della Farnesina, è consultabile anche on line sul sito www.televideo.rai.it
I siti istituzionali del Ministero degli Esteri sono: www.viaggiaresicuri.it
; www.dovesiamonelmondo.it
06-08-2010 BOSSI: DIFFICILE ANDARE AVANTI COSÌ
Dopo lo strappo del fronte astensionista su Caliendo, Bossi (Lega) ammette:
“Sarà molto difficile andare avanti così”. Boccia
l’ipotesi di un governo di transizione: “Sarebbe il caso nel Paese.
Tremonti? Mica è scemo, lui vuole bene a Berlusconi. In caso di voto
anticipato avanti con l’alleanza con Berlusconi. “Se si vota, noi
insieme spazziamo via tutti”. Confida in Napolitano: “In lui per
primo e poi nel Paese: ci sono milioni di persone che non accetterebbero”.
Sull’ipotesi di un’alleanza con il Pd è netto: “non
si inizia con Berlusconi per finire con il Pd. Bersani non l’ho mai visto”.
06-08-2010 GASPARRI: COERENZA CON MANDATO OPPURE VOTO
“Se qualcuno si sottrae all’impegno verso gli elettori se ne assumerà
la responsabilità. Il che vuol dire portare il Paese alle elezioni”.
Così il presidente dei senatori PdL, Gasparri, al termine del vertice
del partito con il premier Berlusconi. “La nostra posizione è di
grande serenità avendo i numeri nel Paese e un mandato degli elettori,
proseguiremo nell’attuazione del programma, lasciando ad altri la responsabilità
di privilegiare o la coerenza verso gli elettori o scelte diverse”. Il
coordinatore PdL, Verdini, “crede” che i finiani resteranno fedeli
al governo. E sul partito dice che ci sarà una riorganizzazione.
07-08-2010 CALDEROLI: CHI FERMA LE RIFORME MUORE
“Questa può essere la vera legislatura costituente. Diversamente,
chi volesse interrompere questo percorso se ne assumerà le responsabilità
rispetto ad un popolo che lo condannerebbe alla morte politica ed elettorale”.
È quanto sostiene il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli.
La ripresa economica, i dati sul contrasto all’evasione fiscale, “il
gradimento per i decreti legislativi sul federalismo fiscale, il “forte
richiamo dalla Corte dei Conti ad accelerare sul federalismo”, dice, “impongono,
a tutti, di completare a realizzare il cammino delle riforme”.
08-08-2010 CAPEZZONE: FINI NON HA SPIEGATO NIENTE
“Siamo garantisti verso tutti, ma non siamo ciechi. La cosiddetta spiegazione
fornita dal presidente Fini non spiega granché sulla ormai famosa vicenda
monegasca”. Lo ha detto Capezzone, portavoce del PdL, dopo che Fini sulla
casa di Montecarlo ha dichiarato di “non aver nulla da nascondere”.
“Nella nota diffusa oggi- ha aggiunto- si coglie un forte nervosismo e
una certa insofferenza nei confronti delle domande poste dalla stampa. Strano
atteggiamento per chi si dichiara tifoso incondizionato della libertà
d’informazione”.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano,
per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito
l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano
italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno
bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita
coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo
al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 CASO FINI, BONAIUTI: PREMIER NON COMMENTA
“Il Presidente Berlusconi non ha fatto né farà alcun commento
in merito alla vicenda del Presidente della Camera attribuita stasera dai resoconti
delle agenzie di stampa o domani dagli articoli dei quotidiani, sarà
perciò falsa, frutto di pura fantasia, e come tale smentita”. Così
in una nota il portavoce del presidente del Consiglio, Paolo Bonaiuti.
10-08-2010 PREMIER: MOBILITAZIONE PERMANENTE
In una lettera ai Club della libertà Berlusconi rivendica il lavoro svolto
dal governo e lancia “una mobilitazione permanente per contrastare i disfattismi
e i personalismi di chi antepone i propri interessi al bene di tutti, al bene
del Paese”. Berlusconi esorta i sostenitori a comunicare l’azione
del governo e annuncia di voler collocare in ogni piazza degli 8100 comuni d’Italia
un banchetto o un gazebo per “spiegare quanto il governo è riuscito
a realizzare in 2 anni di appassionato lavoro”. Il premier sottolinea
che il governo “mentre gli altri producevano chiacchiere, ha approvato
quattro importanti provvedimenti”.
12-08-2010 PREMIER: SPIRITO UNITARIO O ROTTURA
“Il riconoscere che il mandato elettorale ricevuto e il programma di governo
votato da milioni di italiani sono da rispettare come assoluto valore etico
è l’unico atteggiamento responsabile e costruttivo che si aspettano
i nostri elettori”. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi,
rivolgendosi agli esponenti finiani della maggioranza. “Se vi sarà
questo spirito costruttivo contenuto nelle dichiarazioni di alcuni senatori
del centrodestra, che accolgo con grande soddisfazione, sarà possibile
ritrovare quell’unità che, ove mancasse, non potrebbe che portare
a scelte dolorose e definitive.
12-08-2010 FLI: BENE PREMIER MA STOP AGGRESSIONI FINI
“La disponibilità del presidente del Consiglio a ricercare una
nuova unità del centrodestra nel rispetto del programma che ci vincola
con gli elettori è un segnale positivo. Auspichiamo che questo segnale
serva a recuperare un clima di reciproco rispetto tra istituzioni che vanno
valorizzate e non dimissionate con richieste irricevibili”. Così
i capogruppo di “Futuro e Libertà”, Bocchino, Moffa e Viespoli
rispondono all’apertura del premier, e chiedono che “si blocchi
l’aggressione a Fini e questa fase di conflitto”. Sulla stessa linea
il vicepresidente dei deputati di Fli, Della Vedova, che esclude divisioni nel
gruppo dei finiani”.
12-08-2010 BOSSI: SI VOTI SUBITO, NO A GOVERNI TECNICI
“No ai governi tecnici che non sono una buona soluzione per le democrazie;
occorre tornare subito alle urne e far decidere al popolo”. Lo ha detto
il ministro per le Riforme, Umberto Bossi. “Questi governi – ha
aggiunto – sono proprio le cose che non vogliamo. Governo tecnico significa
fare un governo per togliere tutte le leggi che non gli piacciono”. Alla
domanda se è possibile trovare in Parlamento una maggioranza che escluda
il ricorso alle elezioni, ha detto: “In democrazia c’è il
governo votato dalla gente, e basta”.
13-08-2010 NAPOLITANO: CHE EFFETTI UN VUOTO POLITICO?
“Occorre consolidare e rafforzare i segni di ripresa e far fronte alle
tante difficoltà e incognite”: così il Presidente della
Repubblica, Napolitano, a “L’Unità”. “Ma –
continua Napolitano – se si va verso un vuoto politico e un durissimo
scontro elettorale, quali possono essere le conseguenze per il Paese?”
Il Capo dello Stato, di ritorno da una breve vacanza a Stromboli, ha espresso
preoccupazione per l’attuale situazione politica, e ha fatto appello ad
abbassare i toni della polemica. Sugli attacchi a Fini: “È ora
che cessi una campagna gravemente destabilizzante sul piano istituzionale qual
è quella volta a delegittimare il Presidente della Camera”.
13-08-2010 NAPOLITANO: IL PAESE HA BISOGNO DI RISPOSTE
Quello che si è aperto “è un serio conflitto politico dentro
la coalizione uscita vincitrice dalle elezioni 2008”, afferma Napolitano
nell’intervista a “L’Unità”. Tuttavia –
aggiunge – “le mie responsabilità istituzionali entreranno
in gioco solo quando risultasse in Parlamento che la maggioranza si è
dissolta e quindi si aprisse una crisi di governo” (…). Sarebbe
bene che esponenti politici di qualsiasi parte non dessero indicazioni in proposito
senza averne titolo e in modo sbrigativo e strumentale”. “Il Paese
– conclude Napolitano – ha bisogno di risposte ai propri problemi,
non di rese di conti e annunci minacciosi”.
13-08-2010 GASPARRI A NAPOLITANO: O BERLUSCONI O AL VOTO
Per il capogruppo PdL al Senato Gasparri “Napolitano sa benissimo che
in democrazia la sovranità popolare non può essere elusa da nessuna
manovra di Palazzo. Il Capo dello Stato non officerebbe mai riti, che il Paese
contesterebbe con spirito democratico ma con fermezza, contro la democrazia
come uno Scalfaro qualunque”. “Non c’è nessun spazio
in questo Parlamento per cambiar la legge elettorale. Napolitano lo sa benissimo.
Le alternative sono solo due: o Berlusconi o il voto”.
13-08-2010 SCALA E NEW YORK, PER RICORDARE 11 SETTEMBRE
Prosegue l’ottava edizione di “Scala incontra New York”, l’unica
rassegna che in Italia ricorda la tragedia dell’11 settembre, nel segno
dei valori di pace e solidarietà. La manifestazione è stata aperta
da 11 colpi a salve, esplosi nel cielo del più antico centro della Costa
di Amalfi. La rassegna è scandita da presentazioni di libri, come quelli
dei corrispondenti Rai Giulio Borrelli e Gerardo Greco, e di mostre. Il 2 settembre,
per la prima volta in Costiera Amalfitana, canterà Andrea Bocelli. L’11
settembre, concerto in memoria delle vittime, trasmesso su Rai 1.
14-08-2010 NAPOLITANO: GOVERNO TECNICO? SOLO DA CAMERE
Il giorno dopo l’intervista a “L’Unità” il presidente
della Repubblica Napolitano, evita di “commentare i commenti”; “Lascio
parlare. Io non posso, e non debbo, fare considerazioni sulla possibile composizione
del conflitto interno alla maggioranza”. Quanto alla presunta impossibilità
di dar vita a un governo tecnico, Napolitano obietta che si entra nel terreno
dei “nominalismi”. In un colloquio con il “Corriere della
Sera”, fa intendere che non esistono governi tecnici che nascono dalla
volontà del Capo dello Stato: ci sono esecutivi, qualunque sia la loro
composizione, che nascono dal fatto che il Parlamento dà loro, a maggioranza,
la fiducia.
14-08-2010 BOSSI: SOLO UN MATTO PER IL GOVERNO TECNICO
Con la situazione attuale non si troverà nessun “matto” disposto
a guidare un governo tecnico. Per il leader della Lega quest’ipotesi sarebbe
“rischiosissima” perché potrebbe cancellare le leggi sull’immigrazione.
“Un governo tecnico lo fai in 5 minuti e dura 5 minuti, Tremonti non lo
guiderebbe e la Lega non lo appoggerebbe”, spiega. Il voto anticipato
invece va bene: “Non bloccherebbe il federalismo: il vero problema è
un governo bloccato fino alla fine della legislatura”. Bossi spiega la
rottura con Fini: “È troppo amico di Casini”. Rapporti col
Pd? “Mai avuti, non ci si sveglia un giorno prima del voto”.
17-08-2010 NAPOLITANO: IMPEACHMENT SE TRADISCO LA CARTA
In una nota il Quirinale replica a una intervista a “il Giornale”
di Maurizio Bianconi, vicepresidente dei deputati PdL, che “si è
abbandonato – si legge nella nota – ad affermazioni avventate e
gravi sostenendo che il Presidente Napolitano ‘sta tradendo la Costituzione”.
“Essendo questa materia regolata dalla stessa Carta (di cui l’on
Bianconi è di certo attento conoscitore), se egli fosse convinto delle
sue ragioni – prosegue la nota- avrebbe il dovere di assumere iniziative
ai sensi dell’art. 90 e relative norme di attuazione”.
17-08-2010 QUIRINALE: STOP INSINUAZIONI INDEBITE
La nota del Quirinale che replica all’on. Bianconi conclude: “Altrimenti
le sue resteranno solo gratuite insinuazioni e indebite pressioni, al pari di
altre interpretazioni arbitrarie delle intenzioni del Presidente della Repubblica
e di conseguenti processi alle intenzioni”. Il citato articolo 90 della
Costituzione recita: “Il Presidente della Repubblica non è responsabile
degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per
alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo
in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei
suoi membri”.
17-08-2010 BERLUSCONI: PROGRAMMA PRONTO PER IL GRUPPO
“Ho lavorato molto e ho messo a punto il programma che presenterò
al gruppo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi rispondendo
a un giornalista che, a Porto Rotondo (Sardegna), gli chiedeva notizie del vertice
del PdL previsto per il 20 agosto. Il premier ha poi rassicurato alcuni sostenitori:
“State sereni che portiamo avanti tutto. Vedrete, ce la caveremo sempre”.
A chi gli chiedeva un commento alle parole del Capo dello Stato Napolitano ha
replicato: “No, per favore, non chiedetemi di fare dichiarazioni. Sono
qui e mi limito a fare il nonno: niente politica”. No comment anche su
una possibile intesa con i finiani.
19-08-2010 BERLUSCONI: “RIPORTATE I MODERATI NEL PDL”
Sono moltissime le indiscrezioni sull’evoluzione dei rapporti tra Fini
e Berlusconi. Riguardo ai finiani moderati, il premier ha chiesto ai suoi di
“riportarne almeno uno a testa” nella casa madre. Berlusconi si
sarebbe rivolto ai finiani moderati invitandoli a non tradire gli elettori.
Immediata la replica di Bocchino e Viespoli (Fli): noi siamo “moderati,
ma non smemorati: c’è stata un’espulsione politica senza
contraddittorio di Fini dal PdL. Se Berlusconi vuole far prevalere la moderazione
bisogna ripartire dal giorno prima dell’ufficio di presidenza. Recuperare
dipende da lui”.
19-08-2010 CICCHITTO: SUI 4 PUNTI O FIDUCIA O AL VOTO
“Dal vertice di domani dovranno uscire punti assai precisi. Berlusconi
presenterà, infatti, una scelta in positivo sulla riforma della giustizia,
sul Sud, sul federalismo”. Così il capogruppo PdL alla Camera,
Cicchitto, anticipa i termini del vertici del partito di domani. Punti, aggiunge
Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del Paese, e
per governare”. Tuttavia, “se non c’è una maggioranza
parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo richiedere il
voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.
20-08-2010 ATTESA PER VERTICE DEL PDL
Attesa per il vertice del PdL convocato dal premier Berlusconi in tarda mattinata,
dopo lo “strappo” con Fini. Ieri, il capogruppo alla Camera, Cicchitto,
aveva detto che “Berlusconi presenterà una scelta in positivo sulla
riforma della giustizia, sul Sud, sul federalismo e sul fisco”. Punti,
aggiunge Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del
Paese, e per governare”. Tuttavia, “se non c’è una
maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo
richiedere il voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.
20-08-2010 GOVERNO, ROTONDI: OGGI È IL GIRO DI BOA
“Oggi è il giro di boa. O ci sarà la strambata che rilancia
il centrodestra e l’azione di governo o si viaggia spediti con il vento
in poppa verso il porto delle elezioni”. Lo dichiara in una nota il ministro
per l’Attuazione del programma, Rotondi. “Sarò lieto se Silvio
riesce nel miracolo – aggiunge – ma sono onesto: non credo che ci
sia un futuro per questa legislatura. Naturalmente è un peccato perché
Berlusconi stava restituendo all’Italia un’immagine internazionale
e un prestigio senza precedenti”.
20-08-2010 BOSSI, ELEZIONE? “PRIMA POSSIBILE”
“Prima si fa meglio è. Così non è possibile andare
avanti. Ormai la macchina sta correndo verso le elezioni. Serve anche qualche
gesto importante che la blocchi. Le dimissioni di Fini sarebbero un gesto fondamentale
per fermare questa corsa”. Così, Umberto Bossi, parlando con i
giornalisti a calalo di Cadore. Il leader leghista ipotizza anche una data,
“fine novembre, primi di dicembre”. Bossi ha poi parlato di nuovo
a Schio ed a Fini ha detto: “La Lega non perderà mai le elezioni.
21-08-2010 PREMIER: “FIDUCIA O VOTO A DICEMBRE”
“Il vertice del PdL ha dato mandato ai presidenti dei gruppi di Camera
e Senato di presentare la mozione parlamentare che verrà sottoposta alla
fiducia delle Camere. Lo ha annunciato, al termine del vertice PdL a Palazzo
Grazioli, il presidente del Consiglio Berlusconi, che ha anche aggiunto: sulla
fiducia “mi attendo una maggioranza non risicata”. Berlusconi ha
anche precisato: “Sui punti del programma non accetteremo trattative come
quelle avvenute in passato”. Infine il premier ha detto: “Senza
maggioranza siamo pronti a elezioni”, “fiducia o voto a dicembre”.
22-08-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MAGGIORANZA DIVISA
“Se il governo eletto dal popolo non avesse più dietro di sé
una maggioranza coesa e compatta, che gli consentisse di realizzare quello che
il governo stesso ha promesso ai suoi elettori durante la campagna elettorale,
la strada maestra non può essere che quella di ritornare davanti al giudizio
del popolo sovrano”. Lo afferma Berlusconi che precisa: “Chi dice
il contrario, invocando dei formalismi costituzionali sa bene dire una falsità”.
In un messaggio audio ai Promotori della Libertà, il premier giudica
“paradossale” la creazione di un gruppo autonomo in Parlamento da
parte dei finiani, “perché sono stati eletti nel PdL.
22-08-2010 BOSSI: “ANDARE ALLE ELEZIONI COMUNQUE”
Dalla festa della Lega ad Alzano Lombardo Umberto Bossi ha rilanciato sul voto
malgrado il piano in 5 punti, esito del vertice PdL di venerdì sera.
“Se lo votano bene, altrimenti si va alle elezioni. Io penso che bisogna
andare alle elezioni comunque”, ha sostenuto il leader della Lega. Poi
parlando al telefono con il premier Bossi ha ribadito: “Con Casini noi
non ci stiamo”. “Sappiti regolare – ha aggiunto – anche
perché i voti il Nord il dà alla Lega perché Casini è
il male del Nord”. Bossi ha quindi rilevato: Berlusconi “mi ha detto
che non ha offerto nulla”all’Udc. “Mi sembra ridicolo”
cercare i voti di Casini.
22-08-2010 BOCCHINO: NASCERÀ UN NUOVO PARTITO
“Non credo che si possa ricucire lo strappo tra Berlusconi e Fini, e quindi
vedo all’orizzonte la nascita di un nuovo partito politico”. Parola
del capogruppo di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Bocchino,
in un’intervista alla Stampa. “Berlusconi dovrà decidere
se questo partito politico potrà far parte della coalizione. Noi naturalmente
siamo per questa soluzione, ma in caso contrario il voto è nelle cose”.
Per Bocchino, “il progetto del Pdl è imploso”, ma “Berlusconi
potrebbe far marcia indietro”.
25-08-2010 BOSSI: AVANTI SENZA UDC NO ELEZIONI PER ORA
“Si va avanti così, ma senza Casini”. Lo dichiara il leader
della Lega Bossi, lasciando Villa Campari dopo l’incontro con il premier
Berlusconi. “Si va avanti così senza Casini e senza l’Udc
per realizzare il programma”. Per quanto riguarda l’ipotesi di elezioni
anticipate, Bossi afferma: “No, al momento non si fa niente”. Nell’incontro
nella villa del premier sul Lago Maggiore si è discusso dei rapporti
con i finiani e l’ipotesi di allargamento ai centristi. Tra i presenti
Tremonti, Ghedini e Verdini per il PdL, Calderoli, Maroni, Rosi Mauro, Brigolo
e Cota per la Lega.
25-08-2010 MARONI: VOGLIONO FAR FUORI BERLUSCONI
“Credo sia in corso una operazione per far fuori Berlusconi”. Così
il ministro dell’Interno, Maroni sulla possibilità di “ricomporre
la situazione”parlando al meeting di Ci, poche ore prima del vertice tra
il premier e Bossi. Maroni si “aspetta una strategia per sapere che cosa
fare nel caso accada una certa cosa” e cosa fare “se ne accade un’altra,
per evitare di trovarci impreparati qualunque sia ciò che succederà”.
Il ministro non è sicuro che “la situazione si possa ricomporre”.
La Lega le “indicazioni le ha già date: se non c’è
più maggioranza, allora di vada alle urne”.
28-08-2010 ALFANO: “FONDI PER IL PROCESSO BREVE”
Per il processo breve il ministro della Giustizia, Alfano, promette fondi. “Siamo
pronti a investimenti straordinari nel sistema giustizia per adeguare la macchina
alle nuove esigenze del processo breve”, ha detto in un’intervista
al ‘Corriere della Sera’. “Pronti – ha aggiunto –
ad incontrare i magistrati dei principali uffici giudiziari per concordare le
scelte organizzative più efficaci”. Incontri che “si avvieranno
immediatamente” in parallelo all’esame del ddl già approvato
al Senato e ora fermo alla Camera. Il tema fa parte del documento in 5 punti
su cui la maggioranza sarà chiamata a votare e contarsi a settembre.
La riforma tra le “priorità”.
28-08-2010 BOSSI: FINI MANTERRÀ LA PAROLA
“Fini manterrà la parola, adesso tutti hanno visto che si può
andare anche alle elezioni”, ha detto Bossi. Tuttavia, ha aggiunto, “se
avvenisse che non ci sono i voti sul documento stavolta si va alle urne davvero”.
Il leader della Lega poi ha fatto sapere: “Ho mandato Cota da Fini a sentire
come e se si può aiutare ad unire più che a rompere, si incontreranno
la prossima settimana”. Ma fonti vicine al presidente della Camera hanno
precisato che non è previsto alcun incontro fra Fini ed esponenti leghisti
prima dell’incontro del gruppo di Futuro e Libertà che si terrà
a settembre nella città di Mirabello.
28-08-2010 PDL: RESPONSABILITÀ NO TRATTATIVE, AGGUATI
“Il Paese sta con Silvio Berlusconi, e chiede governabilità, cioè
continuità nell’azione positiva e riformatrice di un esecutivo
che è stato ripetutamente premiato dagli elettori”. Lo afferma
il portavoce del PdL, Capezzone. “A tutti si richiede quindi un comportamento
serio e senza retropensieri”. E chiunque, avverte, “avesse in mente
la prospettiva di trattative estenuanti, di agguati parlamentari, di fibrillazioni
e destabilizzazioni, avrebbe capito poco dell’orientamento dell’opinione
pubblica”. “Gli italiani giudicheranno severamente chiunque dovesse
tentare di impedire a questo governo di continuare a lavorare in modo sereno
e positivo”.
31-08-2010 FINITA LA VISITA DI GHEDDAFI IN ITALIA
L’aereo del leader libico Muammar Gheddafi ha lasciato lo scalo di Ciampino,
diretto in Libia. La visita di 48 ore del rais va agli archivi lasciando un
nuovo strascico di polemiche nel mondo politico italiano, tra eccentricità
e inviti a convertirsi all’Islam. La Commissione Ue non ha voluto commentare
la richiesta di 5 miliardi l’anno, formulata da Ghedafi al 27 per fermare
il flusso di clandestini. “La Commissione europea considera tuttavia che
attraverso il dialogo si possa migliorare la cooperazione con la Libia”,
ha detto il portavoce della presidente, Viviane Reading.
31-08-2010 BERLUSCONI: “VANTAGGIO DA RELAZIONI POSITIVI”
Salutando “il grande coraggio” del suo “grande amico”
Berlusconi, Gheddafi ha auspicato che Italia e Libia siano “un ponte di
amicizia, amore e pace per collegare l’Africa all’Europa”,
senza invasori. Parlando della necessità di collegare l’Africa
all’Europa, ha ricordato quanto fatto dall’Italia, aggiungendo:
“E’ ben poca cosa rispetto a quanto successo al popolo libico”.
“E’ un vantaggio per tutti che le relazioni tra Italia e Libia siano
così positive”, ha sottolineato Berlusconi. Chi non lo capisce
è prigioniero di schemi superati”.
31-08-2010 GIUSTIZIA, VERTICE CON BERLUSCONI
I provvedimenti sulla giustizia, e in particolare il processo breve, al centro
dell’incontro a palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi e il ministro
della Giustizia, Alfano. Presenti al vertice, durato circa due ore, anche il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Letta, e l’avvocato del
premier Ghedini. Nessuna dichiarazione al termine dell’incontro.
31-08-2010 FRATTINI: 5MLD A LIBIA? DISCUTEREMO CON EUROPA
“La questione dei 5 miliardi (richiesti dal leader libico Gheddafi per
arginare l’immigrazione clandestina, ndr) non è mai stata esaminata,
mai discussa. La affronteremo in sede europea e io immagino che sarà
trattata al vertice Euro-africano di novembre in Libia”. Lo ha precisato
il ministro degli Esteri, Frattini, commentando le parole di ieri di Gheddafi
a Roma. E sull’eventuale scalata dei libici in Unicredit: “Garantiremo
la massima trasparenza in tutte le partecipazioni”.
03-09-2010 PREMIER: ARRIVA NUOVO MINISTRO SVILUPPO
Conto alla rovescia per il nuovo ministro dello Sviluppo economico. “La
prossima settimana proporrò al capo dello Stato il nuovo ministro dello
Sviluppo”, precisa Berlusconi in una nota. Il presidente del Consiglio
contesta le critiche di chi, osserva, sostiene che “sino ad ora ci sarebbe
stato un vuoto in questa funzione”. Ed argomenta. “Mi permetto di
garantire – nota – che il mio ‘interim’ non è
stato un vuoto, ma un ‘pieno’, un vero e proprio pieno di decisioni
e di provvedimenti” presi dal presidente del Consiglio. “Sono state
più di 300 i provvedimenti” e sono staseguite le crisi aziendali.
Napolitano aveva sollecitato il nuovo ministro.
04-09-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MANCA SOSTEGNO
Il sostegno della maggioranza è stato “fondamentale” per
l’azione di governo e “sarebbe imperdonabile che per puri interessi
personali e di parte questo sostegno venisse meno”. Se dovesse succedere
“torneremo dagli elettori che sapranno bene a chi dare il loro voto”.
“Ma sono sicuro che non succederà”. Così il premier
Berlusconi in un audio messaggio ai Promotori della libertà. Il premier
poi annuncia che nella mozione sulla giustizia che si porterà all’approvazione
del Parlamento non ci sarà il cosiddetto “processo breve”.
È nota: è stato un agosto politicamente folle”, chiacchiere
inutili”, mentre il “governo ha pensato solo a lavorare”.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna
iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri
Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano
e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”,
dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno
diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è
la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto
islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
06-09-2010 BOSSI: PREMIER DOVEVA DARMI RETTA SUL VOTO
“Se Berlusconi dava retta a me e andava alle elezioni, Fini, Casini, la
sinistra, tutti questi scomparivano…”. Lo ha detto il leader della
Lega, Bossi, ai microfoni del Tg2. “C’era un presidente della Repubblica
che non voleva le elezioni anticipate, ma bastava mandare un milioni di scalmanati
a Roma e vedevi che succedeva”, ha sostenuto. Per Bossi, che stasera incontrerà
il premier Berlusconi per valutare la situazione dopo l’intervento di
Fini a Mirabello, “così è dura andare avanti”. Difficile
ora fare accordi con Fini? “Mi pare di sì”. E poi: “Il
patto di legislatura è quello elettorale, non può essere diversamente”.
06-09-2010 MARONI: PRONTI AL VOTO, ANCHE DOMANI
Il ministro dell’Interno, Maroni, si dice pronto al voto anche domani.
“Con ieri si sono aperti molti scenari come la fine traumatica della maggioranza
e un immediato ricorso alle urne. Nelle parole di Fini non vedo la possibilità
di andare avanti nella legislatura”, spiega. Condivide le parole di Bossi:
“Il patto di governo c’è già ed è quello con
i cittadini. Se i finiani rispetteranno questo patto si andrà avanti
altrimenti l’ufficio elettorale del Vicinale è sempre allertato,
e può preparare le elezioni immediatamente dopo lo scioglimento delle
Camere da parte del presidente della Repubblica”. “Se e quando il
presidente deciderà”.
06-09-2010 PDL, DOPO FINI CRESCE IPOTESI VOTO
“Dopo il discorso di Fini non resta che misurare in Parlamento la possibilità
di realizzare il programma di governo”. “In assenza di ciò
a primavera si restituisce la parola ai cittadini”. Così una nota
congiunta Rotondi – Giovanardi – Caldoro, con fondatori del PdL.
E non esclude l’ipotesi di elezioni anticipate Gasparri che dice: “Il
PdL ha ancora un senso” ma “o si va avanti con la maggioranza espressa
dagli elettori o si va al voto”. Sollecita il voto, dal PdL, Giro: “Andiamo
a votare a novembre o dicembre, a marzo sarebbe troppo tardi”.
06-09-2010 PDL: FINI CAPOFAZIONE, NON È SUPER PARTES
Cicchitto, dopo l’addio di Fini al Pdl, critica il presidente della Camera
perché il suo ruolo deve essere “al di sopra delle parti”,
mentre ora “è in prima linea nello scontro politico”. Fini,
dice il capogruppo del PdL alla Camera, “ha fondato un nuovo gruppo parlamentare”,
si prepara a far nascere “un nuovo soggetto politico” e “non
può dare lezioni”. Criticata anche la proposta di riforma elettorale:
è “grave” perché “su questa legge elettorale”
si è votato. Critiche a Fini arrivano anche da Capezzone. “Lo svolgimento
di una funzione super partes è incompatibile con il ruolo di capofazione”,
sostiene il portavoce del PdL.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh,
che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo
di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo
iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione
è stata presa”.
07-09-2010 FINI: IO PRESIDENTE PER TUTTA LEGISLATURA
“Sono presidente della Camera ora e conto di esserlo per tutta la legislatura,
vale a dire per altri tre anni”. Così lo stesso presidente della
Camera Fini, al Tg de La7. “Se Berlusconi e Bossi salissero al Colle per
chiedere le mie dimissioni sarebbero analfabeti costituzionali. Saliranno al
Quirinale per parlare della situazione politica e questo mi sembra ben che meno
doveroso”. “Andare a votare adesso è da irresponsabili. Il
governo deve pensare a governare”. “Fli sosterrà i punti
che Berlusconi presenterà, ovviamente chiederà di contribuire
a scrivere punti”.
07-09-2010 PDL, MANIFESTAZIONE IL 3 OTTOBRE A MILANO
Una grande manifestazione di piazza a Milano, il 3 ottobre, per parlare ai cittadini,
spiegare i cinque punti su cui si misurerà la maggioranza e spiegare
le cose fatte fin qui. Sarebbe questa una delle decisioni prese nel vertice
del PdL a palazzo Grazioli con il premier Berlusconi. L’ipotesi è
quella di far coincidere la manifestazione con la giornata di chiusura della
Festa nazionale del PdL, il 3 ottobre appunto, giornata che già prevede
il comizio finale del premier.
07-09-2010 DICO IO: Fini fa di tutto per prendere il posto di Berlusconi, grazie
a Berlusconi, Casini e Fini sono riusciti ad avere voce in capitolo e per ringraziamento
gli voltano le spalle, per me questa è una vigliaccheria. Se Berlusconi
non fosse entrato in politica oggi saremmo stati senza altro molto peggio. In
quanto Bossi, il suo sogno è di aver l’Italia settentrionale a
suo comando.
07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse
la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri
Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera
in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo
c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione
così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole
a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna
decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione
della condanna di Sakineh”.
07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere
una donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche
il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.
08-09-2010 BERLUSCONI: AVANTI PER IL BENE DEL PAESE
“Serve senso di responsabilità, dobbiamo andare avanti per il bene
del Paese”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, secondo
quanto riferito da alcuni partecipanti, nel corso dell’ufficio di presidenza
del PdL a Palazzo Grazioli a Roma, sull’ipotesi di un voto anticipato.
Il premier avrebbe anche detto: “Basta parlare di leggi ad personam, noi
siamo al governo per gli italiani e tutto ciò che facciamo dobbiamo farlo
per il Paese”.
11-09-2010 BERLUSCONI: “NO A GOVERNICCHIO TECNICO”
“Voglio rassicurare: siamo sereni, abbiamo la coscienza tranquilla e i
piedi ben piantati per terra. Abbiamo il dovere di andare avanti a governare”.
Lo ha detto il premier Berlusconi intervenendo telefonicamente da Mosca alla
scuola di formazione del PdL a Gubbio. “A questo governo non c’è
alternativa, il PdL è il pilastro della democrazia e del Paese. Vogliamo
passare alla storia come il miglior governo che l’Italia ha mai avuto”.
Non faremo mai rimanere il Paese sospeso tra elezioni anticipate e un governicchio
tecnico”. “Sarebbe un delitto compromettere tutto ciò che
di positivo e concreto abbiamo fatto”. E ha ribadito i famosi 5 punti
da completare.
13-09-2010 BERLUSCONI: “NO VOTO, AVANTI PER 3 ANNI”
“Escludo che si debba andare a votare. La situazione è sotto controllo,
siamo sereni e in Parlamento ci sono le condizioni per andare avanti fino al
2013” dice Silvio Berlusconi a Mattino 5. Il premier chiederà “la
fiducia del Parlamento” sui 5 punti del programma. Il processo breve “serve”,
ma dato che è “ritenuta dalla sinistra una legge ad personam, è
stata esclusa dei 5 punti. La legge elettorale “non si cambia: ha salvato
il Paese dall’ingovernabilità”. E sulla crisi: “Non
ci sarà una ricaduta. Ue e Ocse hanno confermato che abbiamo affrontata
bene la crisi, meglio di altri Paesi”. E manca poco alla nomina del ministro
allo Sviluppo. Segreto sul nome.
20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu,
all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”,
il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro
il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato
nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria
a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità
infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie,
salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.
20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione.
Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto
al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi
del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone
che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”,
ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha
fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi
di dollari.
20-09-2010 MINISTRO FRANCESE: C’È MINACCIA TERRORISTICA
Il rischio di attentati in Francia è “reale” e “la
vigilanza” è aumentata. Lo ha detto il ministro dell’Interno
francese, Hortefeux, aggiungendo che il piano antiterrorismo resta al livello
rosso, il penultimo prima del piano di allerta massimo. Hortefeux non ha confermato
che a essere colpito sarebbe soprattutto il settore dei trasporti, né
che il rischio attentati si sia accentuato da giovedì. Le autorità
hanno comunque moltiplicato le misure di sicurezza. L’emittente Rtl, citando
i servizi segreti, rende noto che si sta cercando una donna kamikaze. E l’imam
della moschea di Parigi, sostenitore di un islam moderato, è stato messo
sotto protezione rafforzata.
20-09-2010 ELEZIONI SVEZIA: VINCE IL CENTRODESTRA
Il centrodestra ha vinto le elezioni in Svezia, ma non ha la maggioranza per
governare. E l’estrema destra dei Democratici di Svezia con il 5,7% dei
voti fa il suo primo ingresso in parlamento, guastando la festa ai conservatori.
Il blocco del premier uscente Reinfeldt ha avuto il 48,8%, battendo il centrosinistra
(43,7%). La sua coalizione rischia però di non riuscire a formare l’esecutivo:
Reinfeldt ha escluso qualsiasi collaborazione con “xenofobi e populisti”,
e ora guarda ai verdi, schierati all’opposizione. Al centrodestra vanno
172 seggi; 157 al centrosinistra; 20 alla destra xenofoba.
22-09-2010 COSENTINO, NO CAMERA A USO INTERCETTAZIONI
La Camera boccia la richiesta di utilizzare le intercettazioni telefoniche per
il deputato Casentino (PdL), ex sottosegretario al ministero dello Sviluppo
economico. Il disco rosso c’è stato con 308 no all’uso delle
intercettazioni e 285 si. La votazione, su richiesta del PdL, si è svolto
a scrutinio segreto e Fini, presidente della Camera, ha acconsentito. Il clima
è stato tesissimo alla Camera. Il PdL e la Lega hanno votato contro l’uso
delle intercettazioni. Fli ha votato si assieme a Pd, Idv, UdC, Api, le forze
di opposizione. La maggioranza si è spaccata. Sembra che alcuni finiani
fossero perplessi sulle decisione del gruppo.
22-09-2010 COSENTINO: FATEMI DIFENDERE NEI PROCESSI
Casentino è soddisfatto per il no della Camera all’uso delle sue
intercettazioni telefoniche. “Faccio un appello ai miei pubblici accusatori:
dopo 15-20 anni di indagini, datemi la possibilità finalmente di difendermi
nei processi”, dice il deputato PdL ai cronisti. “Solo là
–sostiene- potrò dimostrare la mia totale estraneità ai
fatti e l’infondatezza delle accuse contro di me”. La votazione
di oggi della Camera “è un voto politico” w, nota, “il
governo Berlusconi gode di un’ampia maggioranza a prescindere da Fli”.
25-09-2010 BERLUSCONI: DISASTROSA IMMAGINE POLITICA
“In questi giorni l’immagine che dà di sé la politica
è davvero un disastro, è molto peggio del teatrino di sempre,
del teatrino delle chiacchiere, degli insulti, delle falsità”.
Lo dice in un video messaggio al sito dei promotori della Libertà, il
premier Berlusconi. Poi aggiunge: “Meglio lasciar perdere. Fuori da questo
teatrino, il nostro governo invece, il governo del fare, ha continuato a lavorare
in silenzio su cose concrete, nell’interesse di tutti gli italiani, attraverso
il gazebo e le iniziative sul territorio”. Gli italiani “hanno oggi
un estremo bisogno di valori positivi, di valori morali. Devono ritrovare fiducia
nello Stato”.
25-09-2010 CAPEZZONE: BASTA INSINUAZIONI PREMIER
“Ogni insinuazione o illazione su presunti rapporti tra il presidente
del Consiglio e il governo di Santa Lucia è destituita di fondamento.
E serve solo ad alimentare il polverone”. Così il portavoce del
PdL, Capezzone, replica a Briguglio (Fli) che chiedeva chiarimenti su un articolo
di ‘Libero’. E invita i finiani “a smettere di gettare fango
sul governo e sulle istituzioni”. E: “L’avvocato Ellero sa
benissimo che non può cavarsela così, con questo dire e non dire,
e con questa stranissima tempistica”. Poi, dopo la controreplica di Briguglio,
dice: “O non capisce o è in malafede: è anche ammesso il
cumulo delle ‘cariche’”.
27-09-2010 CLINTON A ISRAELE: PROROGATE MORATORIA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha parlato al telefono con il primo
ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per chiedergli di prorogare la moratoria
di dieci mesi sulle costruzioni negli insediamenti in Cisgiordania, scaduta
a mezzanotte. Lo ha reso noto il sito del quotidiano israeliano Haaretz. Un
portavoce del Dipartimento di Stato ha detto che gli Usa stanno facendo pressioni
perché i colloqui di pace continuino.
27-09-2010 PREMIER: VIA OSTACOLI INTERESSE DI TUTTI
“Sono alle prese con documento che dovrà ottenere il voto della
maggioranza del Parlamento per poter andare avanti”. Lo ha affermato Berlusconi,
intervenendo telefonicamente a una cerimonia presso la comunità di Don
Gelmini, ad Amelia, e riferendosi al suo intervento di mercoledì alla
Camera. “Vedete anche voi –ha aggiunto il premier- qual è
la situazione di questi giorni. Ci troviamo davanti ad ostacoli importanti,
assolutamente da superare nell’interesse di tutti”.
30-09-2010 BERLUSCONI: MAGGIORANZA ORA PIÙ FORTE
“La maggioranza è più forte”. Berlusconi, chiedendo
la fiducia al Senato, ricorda il voto ottenuto ieri dal governo alla Camera
sui 5 punti programmatici. Il presidente del Consiglio commenta: “c’è
una maggioranza più ampia e articolata del 2008”. Sottolinea: “Questi
è il vero dato politico emerso ieri, non certo confusi calcoli di aritmetica
parlamentare che non appassionano me e fiducioso sul futuro”. “Il
governo –sostiene- è nella condizione di concludere la legislatura”.
Va avanti anche se “governare –nota- non è facile né
semplice. A volte ho la voglia di lasciare questo sacrificio ad altri”.
30-09-2010 PREMIER: MAGGIORANZA CHIUDE LE POLEMICHE
Berlusconi torna a rivolgersi al Pd e all’Udc sollecitando una opposizione
“responsabile”. Il presidente del Consiglio, replicando al dibattito
sulla fiducia al Senato, sollecita l’opposizione al dialogo. Parla anche
dei contratti con Fini e della spaccatura del PdL. Nel voto alla Camera di ieri
“c’è stata la fiducia più alta”, nota, del governo
in due anni. “Questa votazione chiude –osserva- una stagione di
polemiche interne alla maggioranza che non fanno bene a nessuno”. Ora
“tutti i parlamentari della maggioranza confermano il sostegno concreto
al governo”. Fli avrà un comportamento “costruttivo e leale”,
osserva.
30-09-2010 SENATO DÀ LA FIDUCIA 174 SÌ AL GOVERNO
Il governo, dopo la Camera, ottiene anche la fiducia del Senato sul discorso
programmatico di Berlusconi, importante su 5 punti. Palazzo Madama dà
il disco verde, dopo un dibattito rovente, approvando le tre risoluzioni della
maggioranza (PdL, Lega, Fli-Mpa). I voti in favore dela fiducia sono 174 e i
contrari 129. La maggioranza richiesta era di 152 voti. I si sono di PdL, Lega
Fli,Mpa, Uv. I no arrivano da Pd, Udc, IdV, Apl, Io Sud. Svp e senatori a vita
non si sono espressi. Fli e mpa al Senato, al contrario che a Montecitorio,
non risultano decisivi per la formazione della maggioranza.
30-09-2010 PREMIER: LIBIA? NON SIAMO INGINOCCHIATI
Berlusconi difende la politica estera. Il premier, nella replica al Senato,
respinge le critiche dell’opposizione ai rapporti con Gheddafi. “Abbiamo
ereditato – dice – una Libia che non voleva più darci né
gas né petrolio né commesse. Oggi – sostiene – abbiamo
gas e petrolio, per 40 anni, commesse e una festa dell’amicizia tutti
gli anni. Questo – nota tra proteste e consensi- senza alcun inginocchiamento
da parte dell’Italia”. Precisa di essere andato dal presidente Barack
Obama e 700 miliardi di dollari vennero stanziati per “impedire il disastro”
delle banche Usa. E ancora: il lavoro fatto per rinsaldare i rapporti tra Usa
e Russia.
30-09-2010 BUFERA CIARRAPICO: KIPPAH, FINI TRADITORE
Ciarrapico (PdL), parlando al Senato su la fiducia al governo, attacca Fini:
“Chi tradisce una volta tradisce sempre”. In riferimento alla politica
pro Israele del presidente della Camera, dice: “I finiani hanno già
ordinato le kippah?”. Aggiunge: “Io mi metto la kippah quando vado
al museo dell’Olocausto e non per passeggiare”. Subito scoppia una
bufera politica. Tutte le forze di maggioranza e di opposizione attaccano Ciarrapico
per le frasi bollate come antisemite. Ruben (Fli) dice: offende la dignità
degli ebrei, Berlusconi “prenda dei provvedimenti”. Cicchitto(PdL)
sanziona: “Sono parole totalmente inaccettabili”. Finocchiaro (Pd):
Berlusconi si dissoci”.
30-09-2010 CIARRAPICO: NON HO INTENZIONI ANTISEMITA
Ciarrapico, senatore del PdL, si difende dalle accuse di antisemitismo provocate
dalle sue parole in aula innescando nuove polemiche. “La ‘Edizioni
Ciarrapico srl’ è onorata di poter diffondere in omaggio da domani
i titoli della stessa pubblicati a favore della storia d‘Israele e della
causa ebraica. A dimostrazioni che- ribatte Ciarrapico – nelle mie parole
di oggi, fraintese o addirittura strumentalizzate, non vi era alcuna intenzione
antisemita”.
30-09-2010 BERLUSCONI: ANCH’IO MI SENTO ISRAELIANO
Berlusconi, replicando al Senato nel dibattito sulla fiducia al governo, parla
anche della polemica sulle dichiarazioni di Ciarrapico su Israele. “Vorrei
evitare che una parola di troppo sfuggita a un nostro senatore – dice
il presidente del Consiglio – possa ingenerare degli equivoci”.
Sottolinea: “Sono sempre stato amico di Israele. I miei legami sono fortissimi.
Anch’io mi sento israeliano”. Ricorda la sua infanzia e “le
sofferenze” dei suoi amici ebrei. Esprime “orrore per la barbarie
dell’Olocausto”.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme
realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui
“non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari
per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito
all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto
sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato,
sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi
“Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme
terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno,
Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato –
ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con
grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi
europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni
non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale,
la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta
di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai
terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la
lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco
di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan.
Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che
nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 BERLUSCONI IN RUSSIA COMPLEANNO DI PUTIN
Visita informale in Russia per il premier Berlusconi, che arriverà stasera
a San Pietroburgo, dove troverà ad attenderlo Vladmir Putin. Il capo
del governo russo ospiterà Berlusconi in una residenza privata, dove
festeggerà il suo compleanno. Il portavoce di Putin Peskov, ha spiegato
che l’incontro non è ufficiale, ma sarà comunque l’occasione
per affrontare temi di stretta attualità politico-commerciale, come la
cooperazione fra Italia e Russia e gli investimenti. Sul tavolo il gasdotto
South Strema, il superjet 100 Alenia-Sukoi, la produzione di elicotteri Agusta
vicino a Mosca.
23-10-2010 BERLUSCONI: SI RITIRI LODO, NON MI INTERESSA
A seguito delle “profonde perplessità” espresse dal presidente
Napolitano, il presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato al Corriere
della Sera che il Lodo Alfano non è stato una sua iniziativa, “ma
una proposta del partito”. “Non cambia nulla con l’intervento
del presidente della Repubblica –dice- a questo punto chiederò
che quella legge venga ritirata”. Il premier si dice sereno. “Non
voglio che si dica che faccio leggi ad persona, leggi vergogna”. “Altro
che leggi vergogna”, prosegue Berlusconi, “sono 16 o 17 anni che
vengo perseguitato dai magistrati per fatti già chiariti”.
30-10-2010 BERLUSCONI, RIFIUTI, C’È INTESA TRA GOVERNO E SINDACI
Si è concluso con un accordo il vertice sui rifiuti alla Prefettura di
Napoli tra il premier Berlusconi, il capo della Protezione civile Bertolaso
e i 18 sindaci dell’area vesuviana. Lo ha annunciato, al termine dell’incontro,
lo stesso presidente del Consiglio, che ha escluso l’apertura di una seconda
discarica a Cava Vitello e a Valle della Masseria, a Serre. “Entro la
prossima settimana, probabilmente con un semplice voto delle Commissioni”
si cambierà la legge che istituiva. I comuni si impegnano a rendere subito
disponibili le aree per la realizzazione di uno o più siti di compostaggio.
01-11-2010 BERLUSCONI: SE LASCIO SERI DANNI AL PAESE
“Una mia defezione procurerebbe danni seri al centrodestra e a tutto i
Paese”. Lo afferma il premier Berlusconi, nell’anticipazione dell’ultimo
libro di Vespa. “Non sono mosso da ambizioni politiche, il sacrificio
a cui mi sottopongo è grande”, aggiunge. “Avremmo gradito
e gradiremo un appoggio alla nostra maggioranza e al governo” da parte
di Casini e “mi auguro che l’Udc valuti a fondo questa possibilità
nell’interesse del Paese” dice ancora il premier. E su Bossi: “È
un alleato solido e leale”.
01-10-2010 RUBY, FINI: SE È VERO, PASSO INDIETRO PREMIER
Fini, parlando con i suoi al termine della kermesse dei circoli romani di Futuro
e Libertà, torna anche sul caso Ruby. Una vicenda che, se confermata,
costringerebbe Berlusconi a fare “un passo indietro” dice non pubblicamente.
Già dal palco del cinema Adriano, Fini precisa di “usare il condizionale”.
“Ma se quell’intervento c’è stato”, sostiene
a proposito di presunte pressione del premier sulla polizia, e “se è
vero che è stato detto che quella signorina era parente di un capo di
Stato”, allora secondo Fini verrebbe dimostrata tutta la “disinvoltura”
e il “malcostume” di Berlusconi “nell’uso privato di
incarico pubblico”. Caso imbarazzante”.
03-11-2010 BERLUSCONI: MEGLIO AMARE RAGAZZE CHE GAY
“È meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”.
Lo dice Berlusconi al Salone delle due ruote a Milano dove ha esordito scherzando
sulla ragazza marocchina: “Ho un problemino, avrei da sistemare qua, in
uno di questi stand, una certa Ruby”. Poi l’attacco alla stampa:
“Non leggete i giornali perché vi imbrogliano: vedrete che tutto
si concluderà in una tempesta di carta. Io ho fatto solo un atto di solidarietà”.
Infine le intercettazioni: Berlusconi ha annunciato che il governo ripresenterà
la legge: “Ci sarà un fermo da tre a 30 giorni per i media che
le pubblicheranno indebitamente”.
05-11-2010 PREMIER: LA SICUREZZA, È UNO DEI CINQUE PUNTI
“Abbiamo dato il via libera, al piano sulla sicurezza, uno dei 5 punti
del programma di rilancio dell’azione di governo”. Così Berlusconi
dopo il Cdm. Il Consiglio dei ministri ha “espresso un plauso a Maroni
per ciò che ha fatto nella lotta alla criminalità” ha detto
il premier. I beni sequestrati “ammontano a 18 mld che verranno utilizzati
per rafforzare la sicurezza dei cittadini”. Nel pacchetto di sicurezza
“è stata riapprovata anche la norma sul reato di prostituzione,
visto che il provvedimento non procedeva in Parlamento”. Berlusconi ha
ricordato che “c’è il vincolo del debito pubblico ereditato
dai precedenti governi e che grava sul Paese”.
05-11-2010 PREMIER: OK NUOVO PIANO PER EUROPA 2020
Ai prossimi Cdm “porteremo il decreto per la costruzione dei nuovi termovalorizzatori,
tra cui quello per Napoliest. Lo afferma il premier, Berlusconi. Il provvedimento
che sarà all’esame della prossima riunione PdL, conterrà
anche la cancellazione delle discariche Cava di Viello e Valle della Masseria.
Via libera, anche al “nuovo piano per Europa 2020 e l’Italia è
il primo dei paesi europei a presentarlo”. Per Berlusconi “troppe
volte, ho sentito dire, che il governo non si è applicato al futuro,
invece siamo i primi in Europa”. Quanto al presidente della Consob, il
nome è stato deciso” ma “non lo dico”. “Sarà
formalizzato nel prossimo Cdm”.
10-11-2010 MALTEMPO, BERLUSCONI 300 MILIONI AL VENETO
“Abbiamo individuato una cifra per i primi aiuti, pari a 300 milioni di
euro”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Berlusconi, parlando
alla conferenza stampa dopo il vertice sull’emergenza maltempo in Veneto.
Inoltre, ha assicurato, “ci sarà la sospensione delle rate dei
mutui per le persone colpite dall’emergenza, mentre l’Abi ha deciso
lo stanziamento di 700 milioni di euro attraverso prestiti alle famiglie e alle
imprese”. Poi ha tenuto a precisare: “Ho letto sui giornali che
ieri sarei stato contestato in Veneto e a L’Aquila. Io non mi sono accorto
di nulla”. “Dico ai cittadini che comprano i giornali: vi imbrogliano”.
12-11-2010 G20, BERLUSCONI: LOTTA ALLA SPECULAZIONE
Necessaria “l’introduzione di regole comuni che governino i mercati
finanziari e gli intermediari del settore (materie prime), di misure cioè
per ottenere una riduzione dell’uso eccessivo di acquisti sul futuro”.
Così il primo ministro Berlusconi al G20 di Seul. Berlusconi sottolinea
il “massiccio ingresso di operatori finanziari sul mercato delle materie
prime. Nel mercato dei futures petroliferi il numero di contratti si è
triplicato, ed è scesa dal 75 al 54% la quota” degli operatori
“non animati da intenti speculativi”. Per Berlusconi bisogna perciò
vietare gli acquisti futures o imporre per il petrolio versamenti dal 50% in
su.
12-11-2010 PREMIER: NO DIMISSIONI. FINI MI SFIDUCI
Niente dimissioni. Se Fini vuole mi dovrà sfiduciare in Aula, alla luce
del sole e davanti agli italiani. È questa, secondo varie fonti della
maggioranza, la linea decisa a caldo dal presidente del Consiglio, Berlusconi,
con alcuni dirigenti e ministri del PdL. Parole che, secondo le stesse fonti,
confermerebbero come almeno “al momento” il premier sia rimasto
sulle posizioni di qualche giorni fa. Ovvero: non ci sono alternative all’attuale
esecutivo e, quindi, niente governo bis.
12-11-2010 CICCHITTO: FINANZIARIA, POI LA VERIFICA
Crisi della maggioranza? “Il chiarimento vero verrà dopo la Finanziaria”,
dice Cicchitto, riferendosi alla rottura di Fli. “Faremo una verifica
parlamentare, al Senato e alla Camera, e li si vedrà quale sarà
l’orientamento della maggioranza”, precisa il capogruppo del PdL
a Montecitorio. “Se sarà un orientamento favorevole al governo
– nota – si andrà avanti. Qualora ci fosse un atteggiamento
diverso, per noi è chiaro che l’unico sbocco democraticamente possibile
è tornare davanti al popolo sovrano”. Napoli, vicecapogruppo del
PdL, accusa: chi vuole la crisi è per “far fuori il premier scelto
dagli Italiani”.
24-11-2010 AFGHANISTAN, LA RUSSA: RESTEREMO AD HERAT
I militari italiani resteranno nell’area ovest dell’Afghanistan,
quella con capoluogo Herat, anche dopo il passaggio di consegne alle forze afghane.
Lo dice il ministro della Difesa La Russa nella visita di oggi al contingente
italiano. “Il lavoro è completato ormai al 95% e già a gennaio
potremmo riconsegnare Herat agli afghani. Ma si tratta di una decisione militare
e non politica”, dice. Il ministro ha partecipato dall’elicottero
che lo trasportava da Herat alla base di Bala Murghab a un volantinaggio a supporto
della campagna per il reintegro degli insorti nella società civile. “La
Russa come D’Annunzio”, ha scherzato il ministro con i giornalisti.
24-11-2010 FRATTINI A GAZA APPELLO PER SHALIT
Il rilascio del soldato israeliano Shalit, tenuto in ostaggio da oltre 4 anni
dai miliziani palestinesi di Hamas, “sarebbe un gesto coraggioso di umanità
e di clemenza”. È l’appello lanciato nella Striscia di Gaza
dal ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui la liberazione di Shalit contribuirebbe
a “innescare un circolo virtuoso di gesti positivi anche sul piano politico”.
“C’è un negoziato in corso – ha ricordato Frattini
– che ancora non ha portato all’accordo ma che prevede la liberazione
di un grandissimo numero di prigionieri palestinesi”.
04-12-2010 BERLUSCONI ATTACCA IL TERZO POLO: CON LA CRISI GOVERNI INCAPACI
Parola di Silvio Berlusconi che in una telefonata ai Popolari per l'Italia di
Domani a Napoli è tornato sulla crisi di governo spiegando che l'obiettivo
del terzo polo è quello di cambiare la legge elettorale. "Non si
può tornare indietro alla prima repubblica e arrivare alla formazione
di un governo incapace e instabile", ha detto il premier che ha poi garantito
"la certezza che entro pochi giorni la situazione rifiuti a Napoli e nella
provincia sarà nella normalità". Berlusconi avrebbe dovuto
essere oggi a Napoli ma gli impegni romani glielo hanno impedito. "Questa
crisi - ha aggiunto Berlusconi - è irresponsabile e vuole riportarci
alla vecchia partitocrazia, ai suoi vizi e ai suoi egoismi. Sono cose che hanno
fatto dimenticare le cose ottime fatte dal mio governo".
05-12-2010 DICO IO: La sinistra si lamenta perché dice che in Italia
va male, è un motivo di più per lasciar che il Presidente Berlusconi
guidi il paese verso un’Italia migliore.
05-12-2010 BERLUSCONI: TERZO POLO VUOLE SOLO FARMI FUORI
“Casini ha il solo fine di far fuori Berlusconi per prenderne il posto”.
Lo afferma lo stesso premier, intervenendo telefonicamente a una manifestazione
in sostegno del governo. Parla di “incoerenza totale” di Fini, senza
però citarlo. Sostiene che questi, con Casini, vuole consegnare il Paese
alla sinistra “per ambizioni personali”. Dice di essere “consapevole”
di avere “una certa età” e che dovrà “lasciare
prima o poi”: “Ma passerò il testimone terminato il programma
e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica”, “dei signori
attempati che hanno sempre formato le seconde file”, ma “a una nuova
generazione seria e preparata”.
05-12-2010 BERLUSCONI: IL 14 AVREMO LA MAGGIORANZA
“Il 14 avremo la maggioranza al Senato e alla Camera”, ha detto
il premier Berlusconi perché “i deputati non sono dei creduloni”
e “molti capiranno, si pentiranno e torneranno da noi e così potremo
completare la legislatura”. E ancora: “Facendo quello che vorrebbero
fare questi signori nuovi alleati con la sinistra si aprirebbe una situazione
di instabilità e potremmo diventare bersaglio della speculazione internazionale
come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo. Sarebbe un rischio tragico”.
Poi su Wikileaks: “Posso garantire sui miei figli e sui miei nipoti che
non ho mai guadagnato un dollaro e ho sempre fatto gli interessi del Paese”.
07-12-2010 BONAIUTI: "Fantasie le ricostruzioni pubblicate dalla Repubblica
circa un piano B di Berlusconi, nel caso in cui non dovesse ottenere la fiducia
dalle Camere il prossimo 14 dicembre (un nuovo premier PdL e Berlusconi ministro),
sono solo "fantasie". Così il sottosegretario Bonaiuti. "E'
un'altra fantasia giornalistica, pura, totale, assoluta invenzione. Non c'è
nessun piano B, né C, né D. Purtroppo - ha concluso Bonaiuti -
da qui al 14 chissà quanti altri finti scoop vedremo".
08-12-2010 “CICCHITTO: FINI USA LOGICA DEL RIBALTONE
“Ancora una volta Fini non sfugge agli interrogativi da lui stesso provocati.
Adesso chiede le dimissioni di Berlusconi escludendo però ribaltoni”.
Così Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera. “Se il 14 dicembre
in Parlamento unisse i suoi voti a quelli della sinistra per votare la sfiducia
al governo, entrerebbe nella logica del ribaltone”, ha aggiunto. Anche
il portavoce PdL, Capezzone, critica la mozione di sfiducia al governo: “Un
drammatico errore politico, un vero autogol di Fini e Casini, chiusi nel recinto
dell’antiberlusconismo”.
20-12-2010 GASPARRI: IN CORTEI POTENZIALI ASSASSINI
Appello del presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, ai genitori
degli studenti affinché impediscano la partecipazione dei figli alle
nuove manifestazioni in programma mercoledì contro la riforma dell’università.
“Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno
evitate”, ha detto il capogruppo PdL al Senato. Poi ha confermato le sue
affermazioni di ieri: “ho fatto benissimo a pronunciare quelle parole”.
“Chi organizza rivolte nelle città sappia che è un reato
penale che può portare all’arresto”. I colpevoli? “È
la rete dei centri sociali che organizza iniziative violente”. Basta,
insiste, “esaltare i violenti”.
20-12-2010 CICCHITTO: PROTESTA Sì VIOLENZE NETTAMENTE NO
“La libertà di manifestazione va garantita”, ma “né
la protesta né il malessere sociale giustificano in alcun modo –
dice Cicchitto – una violenza urbana che è stata programmata”.
Il capogruppo del PdL alla Camera si riferisce alle manifestazione di mercoledì
degli studenti contro la riforma dell’università. “Va respinta
– sostiene – l’allusione di D’Alema sul preteso interesse
di chi è al potere, cioè il governo, a sfruttare i disordini”.
Il PdL vuole dialogare con gli studenti. Quagliariello, vice capogruppo PdL
al Senato, annuncia: “Mi recherò personalmente ad un forum con
i contestatori per un confronto sulla riforma”.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI PROTETTO DALL’ANM
C’è un accordo tra il presidente della Camera, Fini, e l’associazione
nazionale magistrati in base al quale Fini non farà niente contro i magistrati
e in cambio lui e i suoi uomini “saranno protetti”. È il
ragionamento che sarebbe stato fatto dal premier Berlusconi durante un pranzo
con gli europarlamentari PdL, secondo quanto hanno riferito all’agenzia
Ansa alcuni presenti. In questo quadro si inserirebbe, a detta del premier,
lo stop alla riforma sulle intercettazioni.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI È DESTINATO A SPARIRE
La fiducia del 14 dicembre ha rafforzato il governo, ma ora se vogliamo fare
le riforme dobbiamo allargare la maggioranza a tutti i moderati che non vogliono
andare con la sinistra. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi, a pranzo con
gli eurodeputati del PdL. Parlando dei sondaggi, “danno il PdL al 31%
e Fli al 3,4%, ha scherzato su Casini: “Ha il 6% perché piace alle
signore”. Quanto a Fini “si è portato in un’area di
non voto ed è destinato a sparire” ha detto. Poi avrebbe detto
di voler cambiare la legge sulla par condicio.
20-12-2010 ALEMANNO E PREFETTO: CHIEDETE CORTEO
Il sindaco di Roma invita nuovamente “tutti i leader della protesta e
gli universitari” a fare richiesta “per una manifestazione e un
percorso prestabilito” in vista della discussione al Senato del Ddl Gelmini.
“Il centro di Roma ‘nun se tocca’” e la zona rossa non
è un divieto, ma tutela e garanzia,” dice. Analoga esortazione
dal prefetto Pecoraio che non esclude la possibilità che il questore
scelga un “modello di sicurezza più flessibile”, se gli studenti
mostreranno la volontà di non “aggredire” sedi istituzionali
e il centro cittadino.
23-12-2010 BERLUSCONI E BOSSI: GENNAIO DECISIVO
Diamoci tempo fino a gennaio per vedere se e come allarghiamo la maggioranza
e poi decidiamo i da farsi, fermo restando che, se non sarà possibile
governare, l’unica alternativa è il voto. Sarebbe questa, secondo
quanto riferisce l’agenzia Ansa dopo aver sentito varie fonti concordanti,
la linea emersa dall’incontro che il premier Berlusconi ha avuto a Palazzo
Grazioli con il leader della Lega Bossi e i vertici del Carroccio.
23-12-2010 SCHIFANI: PRECARIETÀ E GIOVANI IN PIAZZA
Perché gli studenti manifestano contro la riforma dell’università?
“Il senso di precarietà accentua il malessere e porta i giovani
a sfogarsi in piazza”, dice Schifani alla conferenza stampa per gli auguri
di fine anno organizzata dalla stampa parlamentare. Il presidente del Senato
parla della riforma dell’Università che sarà votata oggi:
“Si poteva e si doveva comunicare di più con i giovani –
sostiene – nella fase dell’attività legislativa”.
23-12-2010 UNIVERSITÀ, GELMINI: RIFORMA ARCHIVIA ‘68
La riforma dell’università è “un provvedimento storico,
che archivia definitivamente il ’68 e archivia la sinistra che non vuole
riformare il Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Gelmini
parlando ad un convegno “senza riforme non c’è futuro”
spiega Gelmini, che si dice sicura che domani ci saranno le condizioni “per
concludere positivamente” con la riforma. Quanto ai regolamenti parlamentari,
“andrebbero cambiati”: “Ha più spazio l’opposizione
per fare ostruzionismo” che la maggioranza per “votare” una
legge.
28-12-2010 LEGA: NESSUNO SCAMBIO FEDERALISMO-LEGGE VOTO
“Non ho mai proposto uno scambio tra il federalismo fiscale e la legge
elettorale”, dice il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli,
riferendosi a un titolo di una sua intervista sul quotidiano “La Repubblica”.
“La mia proposta era e resta l’approvazione ad ampia maggioranza
degli ultimi decreti del federalismo fiscale e, a seguire, la riforma della
Costituzione”, continua Calderoli e “soltanto dopo si renderebbe
obbligatoria la riforma elettorale per via della nascita del Senato federale”.
28-12-2010 LIBERO: IDEATO FALSO ATTENTATO A FINI
Il capo della Procura di Trani Capristo ha avviato un’indagine conoscitiva
(senza ipotesi di reato) dopo quanto scritto su ‘Libero’, circa
un possibile attentato al presidente della Camera Fini. A quanto si è
appreso anche la Procura distrettuale antimafia di Bari ha aperto un fascicolo
sulla vicenda. Nell’editoriale, Belpietro spiega che esisterebbe un progetto
per colpire Fini durante una visita istituzionale ad Andria, in Puglia. Secondo
il giornalista chi vorrebbe colpire il leader di Fli “si sarebbe rivolto
a un manovale della criminalità locale, promettendogli 200 mila euro
per poi far ricadere la colpa sul Presidente del Consiglio”.
28-12-2010 FINI, BELPIETRO ASCOLTATO DA SPATARO
Il direttore di ‘Libero’ Belpietro, è stato ascoltato dal
procuratore aggiunto si Milano Spataro, in merito all’editoriale pubblicato
ieri sul quotidiano e che riguardava il presidente della Camera Fini. All’uscita
Belpietro ha detto: “Sono stato chiamato dal procuratore e sono venuto
a riferire quello che ho scritto”. E sull’editoriale pubblicato
da ‘Libero’ la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento
senza ipotesi di reato né indagati.
31-12-2010 BERLUSCONI: NO A VOTO, BENE ACCORDO FIAT
“L’Italia ha bisogno di tutto fuorché di elezioni anticipate
che ci esporrebbero a rischi imprevedibili”. Così il premier, Berlusconi,
intervenuto al Tg5 per gli auguri agli italiani: “Sono certo che in Parlamento
si creeranno le condizioni per consentirci di portare a termine il nostro programma”,
ha aggiunto. Poi sull’accordo Fiat: “Se si mette la collaborazione
tra imprenditori e lavoratori al posto del conflitto sociale e politico, si
possono mantenere le fabbriche in Italia e aumentare i salari e le retribuzioni
dei lavoratori”, ha detto Berlusconi.
03-01-2011 BERLUSCONI: STRAGE COPTI È INACCETTABILE
“Una pacifica assemblea di cristiani è stato il bersaglio di un
attentato perpetrato da terroristi in odio all’umanità e in dispregio
dell’elementare diritto alla libertà religiosa”. Lo scrive
in una nota il premier Berlusconi, aggiungendo che “l’immagine del
volto di Cristo imbrattato di sangue innocente nella chiesa copta di Alessandria
non può lasciare indifferenti”. “Il nostro governo intende
proseguire con determinazione l’azione per difendere la libertà
religiosa di tutte le fedi, in particolare quella cristiana”.
03-01-2011 FRATTINI: MENO AIUTI UE A PAESI CONTRO FEDELI
Il ministro degli Esteri, Frattini, proporrà a Bruxelles che l’Ue
fornisca “aiuti in cambio di diritti” a “quei Paesi che collaborano”
e diminuirli “se non eliminarli” a quelli che “non collaborano
nel proteggere i cristiani e nel prevenire le stragi”. Il titolare della
Farnesina si augura un coinvolgimento della Ue perché “l’Italia
non può essere sola e isolata nella grande battaglia nel mondo affinché
i cristiani non siano perseguitati”. L’Ue ha approvato lo scorso
anno un Piano d’Azione per monitorare il trattamento delle minoranze religiose.
Il 31 si terrà un vertice sul tema.
03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla
base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo
il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi.
Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito
allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di
un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale.
Due mezzi hanno riportato lievi danni.
14-01-2011 PDL: ACCUSE A PREMIER PER DESTABILIZZARE
Girandola d’incontri tra Berlusconi e il vertice del PdL, dopo la notizia
dell’indagine della magistratura sul presidente del Consiglio per il caso
Ruby. Il premier vede il ministro Alfano, il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio Letta, Cicchitto e i suoi avvocati. Cicchitto, capogruppo alla
Camera accusa: è “una fuga di notizie con chiari propositi di destabilizzazione
politica. È un fil che si ripete secondo un preciso disegno”. Capezzone,
portavoce PdL: “È il consueto e logoro copione” di “accuse
inverosimili”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo, critica “i settori
politicizzati della magistratura” che insistono nella “caccia al
premier”.
14-01-2011 BERLUSCONI: REAGIRÒ A GIUDICI DI SINISTRA
Dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento i processi Mills,
Mediatrade e Mediaset dovrebbero riprendere. Il premier Berlusconi commenta:
“Si tratta di processi inventati, ridicoli, grotteschi”. Ma, continua
Berlusconi, “se nei collegi giudicanti ci saranno solo giudici di sinistra,
andrò in televisione e sui giornali e spiegherò a tutti di cosa
di tratta”. Sui processi finiti in prescrizione: “Se non si è
arrivati in tempo a sentenza vuol dire che le tesi dell’accusa non erano
così convincenti”. Il premier però non è ottimista:
“Tutti sanno che c’è una persecuzione politica dei magistrati
di sinistra”.
14-11-2011 RUBY, LEGALI PREMIER: INDAGINE INFONDATA
“La nuova indagine nei confronti del presidente del Consiglio da parte
della Procura di Milano appare assurda e infondata”. Lo affermano i legali
di Berlusconi, Ghedini e Longo, in merito all’inchiesta sul caso Ruby.
Per gli avvocati, si tratta di una “gravissima intromissione nella vita
privata del presidente del Consiglio, senza precedenti”. Le ipotesi prospettate
– aggiungono – sono state già ampiamente smentite da tutti
i testimoni e dai diretti protagonisti”.
15-01-2011 MIRAFIORI, VINCE IL SÌ CON IL 54,1%
Il 54,05% dei lavoratori della Fiat di Mirafiori ha detto sì all’accordo
siglato da Fim, Ugl, Uilm e Fismic con l’azienda, guidata dall’amministratore
delegato Marchionne (contrari Fiom e Cobas). Hanno votato a favore 2.735 lavoratori,
contrari 2.325 (il 45,95%). Il sì vince dunque per 410 voti. Alta l’affluenza
al voto: 94,2%. Fiom e Cobas attribuiscono la vittoria dei sì al voto
compatto degli impiegati Fiat a favore dell’accordo (421 su 441). Nettamente
contrari i voti alla lastratura e al montaggio dove, in base all’accordo,
si potrà arrivare a 10 ore di lavoro continuative. Sospese per una lite
e poi riprese le operazioni di scrutinio.
24-01-2011 PDL A UDC: NO GOVERNO SENZA BERLUSCONI
“Sì al confronto ma non si può prescindere dalla guida di
Berlusconi”. È la risposta di Gasparri, capogruppo dei senatori
PdL, al leader Udc, Casini, che si dice disponibile a entrare nella maggioranza
soltanto con un passo indietro del premier. “Riteniamo auspicabile una
collaborazione ampia nell’area moderata”, ma non senza Berlusconi
a capo del governo, dice ad Affaritaliani.it Per il capogruppo del PdL alla
Camera, Cicchitto, “pensare come fa oggi Casini ad un governo senza Berlusconi
è un illogico politico. Tanto più che il 14 dicembre ha confermato
e consolidato ampliandola la maggioranza uscita dalle urne del 2008”.
24-01-2011 PDL: “IRRICEVIBILE” LA PROPOSTA DI CASINI
Per il ministro dell’Istruzione, Gelmini, la proposta di Casini di un
governo con il PdL ma senza Berlusconi è “irricevibile”.
“Non esiste un centrodestra senza la leadership di Berlusconi”.
“Sono i cittadini a riconoscere in Berlusconi l’unica guida in grado
di riformare questo Paese”. “Casini è destinato a rimanere
all’opposizione” sostiene il ministro della Difesa, La Russa. E
il ministro della Difesa, La Russa. E il ministro per l’Attuazione del
programma, Rotondi, dice: “Se Casini si diverte, sogni un governo senza
Berlusconi”. Per il portavoce PdL, Capezzone, un ribaltone con “governi
tecnici o tecnicopolitici” è un’offesa alla democrazia”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: “SIETE POSTRIBOLO TV”
Telefonata a sorpresa del presidente del Consiglio, Berlusconi, alla trasmissione
“L’Infedele” su La7, condotta da Lerner. “Siete un postribolo
televisivo” ha dichiarato il premier intervenendo quasi a conclusione
di trasmissione. Berlusconi ha definito la puntata (incentrata sul caso Ruby)
“uno spettacolo disgustoso con conduzione spregevole, turbe, ripugnante”
che porta avanti “tesi false, lontane dalla realtà”. Lerner
ha poi replicato al premier: “Ha offeso abbastanza, ora basta, lei è
un cafone”. E il premier: “E lei ha offeso la signora Minetti, persona
intelligente, preparata che si è pagata gli studi lavorando”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: ”SIETE POSTRIBOLO TV”
La telefonata del premier alla trasmissione televisiva “L’Infedele”
si è concentrata in pochi minuti a conclusione della puntata. Dopo un
botta e risposta sulla Minetti, Berlusconi ha invitato Iva Zanicchi, ospite
in trasmissione, “ad alzarsi e lasciare quel postribolo televisivo”.
La Zanicchi, pur condividendo le posizioni del premier, ha portato a termine
la sua partecipazione. “Io umanamente capisco Berlusconi, chi altri avrebbe
potuto sopportare quello che ha sopportato lui in questi ultimi tempi?”
25-01-2011 CAMERA: SFIDUCIA BONDI, SI VOTERÀ DOMANI
Le mozioni di sfiducia delle opposizioni contro il ministro dei Beni culturali
Bondi, si voteranno domani pomeriggio alla Camera. Lo ha deciso la conferenza
dei capogruppo di Montecitorio. È stata respinta la richiesta dell’Udc
di rinviare il voto di una settimana, per permettere la partecipazione al voto
sulla mozione sulle persecuzioni dei cristiani al Consiglio d’Europa.
L’ha spuntata la posizione del PdL. Cicchitto era contro il rinvio del
voto mentre Reguzzoni, Lega, era favorevole allo slittamento perché “è
un fatto tecnico”.
25-01-2011 MOZIONI SFIDUCIA, POLEMICA RUTELLI-BONDI
Polemica tra Rutelli e Bondi. Il presidente dell’Api critica il ministro
dei Beni culturali, che stamattina ha respinto l’ipotesi di un rinvio
della mozione di sfiducia presentata contro di lui perché non si può
“giocare con la dignità delle persone”. “Invece di
piagnucolare su presunti complotti, Bondi risponda sulle cinque proposte”
avanzate dal Terzo polo per far rientrare la sfiducia, dice Rutelli. “Rutelli
– replica Bondi – non si rende neppure conto di mancare il buon
gusto e di un minimo di serietà politica”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON SONO PREMIER PER CASO
“Dai giornali sembra che io sia premier quasi per caso come beneficiario
di un sorteggio e non perché abbiamo vinto le elezioni. Noi continuiamo
a governare con l’impegno di sempre, forti del sostegno degli italiani”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, in un messaggio ai Promotori
della libertà. “Le tempeste non mi spaventano”. “Non
ho alcun timore di farmi giudicare: davanti ai magistrati non sono mai fuggito”.
“In quasi 20 anni di persecuzione giudiziaria non hanno trovato uno straccio
di prova”. “Il fango ricadrà su chi cerca di usarlo contro
di noi”. “È giunto il momento di ristabilire una reale separazione
fra i poteri dello Stato”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON LIBERI
"Non è un Paese libero se quando si alza il telefono non si è
sicuri dell'inviolabilità delle proprie conversazioni e vengono pubblicate
intercettazioni senza contenuto rilevante". Così il premier Berlusconi.
"Le opposizioni sono deboli, frammentate, senza leader nè programmi.
L'unica proposta è mettere tasse come la patrimoniale che noi non faremo
mai". E: "La riforma della giustizia, bloccata dai finiani, sarà
in testa all'agenda del governo insieme al federalismo. Faremo il federalismo
e sarà una riforma storica". "Nei sondaggi la nostra coalizione
ha oltre il 45%". Con Pannella "un colloquio utile e costruttivo".
29-01-2011 BERLUSCONI: TOGHE SARÀ RESPINTA
"L'unica cosa che unisce" gli ex comunisti e gli ex fascisti "è
far fuori Berlusconi e danneggiare l'Italia col soccorso rosso delle toghe politicizzate,
pronte a intervenire ogni qual volta la situazione lo richieda. Ebbene, ancora
una volta questa offensiva è stata e sarà respinta". Lo ha
detto il presidente del Consiglio, Berlusconi. "Mai, dico mai, i nostri
avversari avevano raggiunto vette così vergognose di irresponsabilità,
di cinismo e di illiberalità, violando le norme più elementari
del diritto e usando illegittimamente l'arma dell'indagine giudiziaria a fini
di lotta politica".
29-01-2011 DICO IO: È uno spreco di denaro andare a votare perché
non si fa l’interesse degli italiani, ma se si vota vince di nuovo Berlusconi.
Quando ero giovane, i comunisti mi hanno insegnato una canzone che si cantava
durante gli scioperi con la CGIL: All’alba se ne parte l’operaio
con un toco de pan e una grosta de formaio. Ma perché lavorar se non
ghe da magnar, marceremo uniti e compatti con Lenin e Togliatti e Mao Tse-tung.
31-01-2011 EGITTO, FRATTINI: USA E UE PER LA STABILITÀ
“L’interesse degli Usa, della Ue, di tutta la comunità internazionale
converge ed è la stabilità dell’Egitto”. È
quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, arrivando alla riunione
del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “L’Italia segue la strategia
europea. Vogliamo una transizione ordinata verso la democrazia, ma non vogliamo
essere noi a scegliere chi resta e chi va. Lo dovranno decidere gli egiziani”,
ha aggiunto, sottolineando di essere comunque contrario a qualsiasi “soluzione
che porti l’islamismo radicale al potere”.
02-02-2011 BERLUSCONI: PER EGITTO TRANSIZIONE INDOLORE
“Ci auguriamo che ci possa essere un passaggio ad un diverso regime che
sia indolore per la popolazione e che possa portare presto ad una conferma democratica”.
Così Silvio Berlusconi commenta la situazione in Egitto. A chi gli chiede
se Mubarak debba fare un passo indietro, il premier dice: “Non posso rispondere
perché molta differenza tra cosa pensa un popolo di 80 milioni di egiziani
e cosa pensano un milione o due che sono in piazza”; difficile stabilire
“il sentimento e l’umore di un Paese così grande”.
02-02-2011 PREMIER: “BASTA SPIRALE DI SCONTRO”
“Il governo condivide l’appello del capo dello Stato a interrompere
una ‘spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti, prove di
forza’ con un riferimento esplicito al federalismo e al carattere ‘decisivo
di un clima corretto e costruttivo confronto in sede istituzionale’ ”.
Così Berlusconi – in una nota di palazzo Chigi – plaude all’appello
di Napolitano perché bisogna “restituire al Paese la capacità,
offuscata da comportamenti anti istituzionali”, da errori di tutte le
parti in causa, di tornare alla politica.
02-02-2011 PREMIER: “NIENTE TIMORE PER PROCESSI RIDICOLI”
“Non ho nessun timore di questi processi, le accuse non sono solo infondate,
ma addirittura ridicole”. Sono “invenzioni” della procura
di Milano che “non ha alcuna competenza né territoriale né
funzionale”, una “violazione del sistema di legge molto grave”.
Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, al termine di una cena, sull’ipotesi
del rito immediato per il caso Ruby. “L’Italia – ha detto
– si è consegnata alla magistratura che ha creduto di poter diventare
un potere”; è qualcosa che “la generalità dei cittadini
italiani” ha ben compreso essere “indecente”.
02-02-2011 BERLUSCONI: ELEZIONI POSSIBILI, MA NON ORA
Urne? “Non le escludo e nel caso di impossibilità a governare per
noi la via è quella di nuove elezioni, ma così come è oggi
la situazione mi pare che avendo una maggioranza alla Camera e al Senato non
ci sia alcun motivo per andare alle elezioni”. Così il premier,
Berlusconi. Quanto al governo, bisognerà vedere “gli incrementi
della maggioranza in parlamento. Poi decideremo come affidare a nuovi protagonisti
i posti vacanti”. Berlusconi pensa che il federalismo passerà poiché
il governo potrà procedere “anche se il risultato è di pareggio
in commissione bicamerale”. Infine l’immunità: “Non
è sul tavolo ma non escludo” che domani possa esserci.
06-02-2011 BERLUSCONI: FAREMO FEDERALISMO FISCALE
“Completeremo l’approvazione del federalismo fiscale in Parlamento,
nel pieno rispetto delle procedure previste dalla stessa legge di riforma”.
Così il premier, Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della libertà.
Nel testo scritto si legge “nel pieno rispetto delle procedure e delle
indicazioni del capo dello Stato”, nell’audio il premier non pronuncia
questa frase. Mentre alle nostre frontiere avvengono trasformazioni epocali,
“da noi alcuni magistrati perseverano nell’intromettersi in modo
illegittimo nella vita privata dei cittadini e certi giornali sembrano concentrati
a guardare nel buco della serratura”, ha aggiunto.
06-02-2011 BERLUSCONI: ABBIAMO IL DOVERE DI GOVERNARE
“Sono assolutamente certo che il governo sia in grado di operare”,
“c’è una buona maggioranza che lo sostiene”, “la
sinistra da tempo non rappresenta nessuna credibile alternativa di governo”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ai promotori della libertà.
“Continuano a chiedere le mie dimissioni e il voto anticipato, noi abbiamo
sempre ritenuto che le elezioni anticipate siano un danno per il Paese”.
Abbiamo “il dovere di continuare a governare, qui e ora”. “Fini
è passato all’opposizione e si è alleato con la sinistra
tradendo il voto degli elettori, consegnandosi a un futuro che gli esperti valutano
appena all’1,6%.”
06-02-2011 BERLUSCONI: NO CAMBI IN PDL, NO RIMPASTO
“In riferimento alle fantasiose voci che oggi compaiono sui giornali a
proposito del coordinatore unico, del cambio del ministro della Giustizia, delle
dimissioni di Bondi, addirittura di un rimpasto del governo e di altro ancora
che può darsi mi sfugga, devo smentire in modo assai netto tutto ciò,
la nostra attenzione è concentrata su ben altro”. Così una
nota del presidente del Consiglio, Berlusconi. Il PdL “non è certo
diventato una piccola fabbrica di organigrammi interni”. “Sarebbe
auspicabile che tutti coloro che si esercitano in questo tipo di operazioni
virtuali, si applicassero in qualcosa di più reale e costruttivo”.
10-02-2011 RUBY, FRATTINI: ANDREMO FINO A STRASBURGO
La violazione della privacy è un fatto che “può essere portato
non solo in Italia ma anche di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo:
c’è una giurisprudenza molto ricca in materia”. Così
il ministro degli Esteri Frattini rispondendo ad una domanda sull’eventuale
causa allo Stato da parte del premier Berlusconi. Una causa, ha aggiunto, non
sarebbe “un rimedio straordinario” perché “quando un
cittadino si sente danneggiato ha diritto a rivolgersi al giudice competente
per ottenere tutela”. Poi al presidente della Consulta, De Siervo, ha
replicato: “Rispettiamo” la Corte, ma è un diritto “criticare
politicamente”.
10-02-2011 PDL: SOSTEGNO A PREMIER CONTRO NUOVO 1994
L’Ufficio di presidenza PdL, esprime sostegno al premier Berlusconi, vittima
da 17 anni di persecuzioni senza precedenti nella storia dell’Occidente.
L’ufficio di presidenza stabilisce di “avviare tutte le iniziative
politiche necessarie per difendere il diritto di tutti i cittadini a una giustizia
giusta e di intraprendere tutte le opportune iniziative parlamentari per scongiurare
un nuovo 1994”. E quanto si legge nel documento approvato al termine dell’Ufficio
di presidenza del PdL. “La procura di Milano – prosegue la nota
PdL – appare ormai come una sorta di avanguardia politica rivoluzionaria,
in sfregio al popolo sovrano”.
10-02-2011 PDL: “INTERCETTAZIONI? DDL NON UN DECRETO”
Cicchitto smentisce che il PdL pensi a un decreto sulle intercettazioni. “C’è
stato un equivoco: non mi risulta che ci stata alcuna iniziativa per un decreto
e tanto meno da presentare al presidente della Repubblica”, dice il capogruppo
del PdL alla Camera ai giornalisti a Montecitorio. In caso, nota, “c’è
un ddl che è in stato avanzato dei lavori parlamentari”. Le accuse
dei pm milanesi a Berlusconi? I legali del premier potrebbero denunciare “un
evidente fumus persecuzionis”. Napoli, vice capogruppo alla Camera, dice
alt alla retorica su un ddl “non punitivo”. Basta con “la
gogna mediatica che ha spappolato ogni garanzia”.
15-02-2011 RUBY, DIFESA PREMIER: CE LO ASPETTAVAMO
“Non ci aspettavamo nulla di diverso”. È il commento dell’avvocato
Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, alla notizia del rinvio
a giudizio del premier per concussione e prostituzione minorile, in relazione
al caso Ruby. All’osservazione dei giornalisti sulla composizione tutta
la femminile del collegio giudicante Longo risponde: “Già ci sono
nel processo Mills. Benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche gradevoli”.
15-02-2011 PDL: PER PREMIER GIUSTIZIA A OROLOGERIA
“Come volevasi dimostrare. È proprio il caso di parlare di giustizia
a orologeria che per Berlusconi è rapidissima, addirittura istantanea”.
Lo afferma Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, dopo il giustizio immediato
disposto dal Gip milanese nell’ambito del caso Ruby. Ma “il governo
va avanti, resistendo a questi tentativi di manomettere l’equilibrio politico
del Paese”. E il portavoce PdL Capezzone: “Un copione scontato”
con il tentativo della sinistra di “usare la scorciatoia giudiziaria per
una spallata. Ma non si illudano”. Per il ministro Rotondi, “è
inevitabile un intervento del capo dello Stato”.
16-02-2011 PREMIER: SU CASO RUBY PER NULLA PREOCCUPATO
“Per carità di patria di questo non parlo: posso solo dire che
non sono per niente preoccupato”. Risponde così premier Berlusconi
a una domanda sul rinvio a giudizio sul caso Ruby. Sul voto anticipato: “Ma
quale voto? Pensiamo all’economia, non alle elezioni”. Berlusconi
ha ribadito che “avevamo un forte freno nella maggioranza con Fini e i
suoi che con il loro statalismo hanno bloccato le riforme, non solo sulla giustizia,
ma anche le liberalizzazioni”. Ha assicurato che presto ci sarà
“una maggioranza di 325 deputati” e della Lega ha detto: “Bossi
mi ha garantito che vuole continuare. Mai stati così coesi. Andiamo avanti
fino al 2013”.
16-02-2011 PREMIER: CON NOI CONTI IN ORDINE-PACE SOCIALE
“No è con la bacchetta magica che si risolvono i problemi”.
Lo ha detto il premier Berlusconi dopo la firma dell’accordo sulla moratoria
per il credito alle piccole e medie imprese. Berlusconi ha sottolineato: “Continuiamo
il nostro lavoro per tenere in ordine il bilancio dello Stato”. Berlusconi
ha ribadito che “siamo riusciti a mantenere la pace sociale con investimenti
enormi”, e se la crescita del Pil è solo dell’1,1% “è
perché abbiamo ereditato un debito pubblico che ci fa pagare 5 punti
di Pil all’anno in interessi passivi”. Per il premier abbiamo “un
grave problema di classe dirigente al Sud”.
19-02-2011 BERLUSCONI: NON HO SENTITO GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio si è detto preoccupato per quanto sta avvenendo
in Libia, ma ha affermato di non aver sentito Gheddafi “per non disturbarlo”
in un momento così delicato”. “La situazione è in
evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno”, ha aggiunto.
“Siamo preoccupati per tutto quello che accadendo nell’area”,
ha aggiunto il premier riferendosi alla situazione in Nordafrica e nel Bahrein.
19-02-2011 PREMIER: VALE LA PENA FESTEGGIARE 150°
“Credo che valga la pena di festeggiare” il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia il 17 marzo prossimo. È quanto
dichiara il presidente del Consiglio Berlusconi ai giornalisti fuori da Palazzo
Grazioli. E a chi gli chiede se sia in forma il premier risponde: “Si
lavora. Io sono sempre in gran forma”.
19-02-2011 SCHIFANI: TRICOLORE È SIMBOLO DEL POPOLO
“Desidero unirmi idealmente a voi tutti in questo momento di celebrazione
della nostra amata Bandiera simbolo del nostro Stato e del nostro Popolo, dei
quali incarna, nei colori, la fede, la speranza e la passione”. Così
il presidente del Senato, alla cerimonia sul Tricolore ad Arezzo. L’iniziativa
è “per rimarcare il significato storico-istituzionale e il valore
idealmente unificante della bandiera, fondamento dell’identità
del nostro Paese, proprio nell’Anniversario dei 150 anni dello Stato italiano”.
20-02-2011 NAPOLITANO: PROCESSO SECONDO GIUSTIZIA
Silvio Berlusconi ha “le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi
contro le accuse. Sia la nostra Costituzione sia le nostre leggi garantiscono
che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il premier
respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido
nel nostro Stato di diritto”. Così il Presidente Napolitano al
quotidiano tedesco “Welt am Sonntag” sul caso Ruby. Parla poi di
eccessiva “tensione” che degenera in una “guerriglia politica”.
Alla domanda sulla tenuta del governo risponde: “Credo che un governo
regge finché dispone di una maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza”.
20-02-2011 NAPOLITANO: IN PARTITI TROPPI PERSONALISMI
“Non siamo riusciti a trovare un nuovo assetto politico che fosse stabile”,
dice il presidente Napolitano al ‘Welt am Sonntag’. “Speravamo
di pervenire, attraverso riforme elettorali, a un sistema bipolare solido”,
“nella chiarezza dell’alternanza”. “Ci sono state invece
nuove escrescenze, nuove frammentazioni” e “molti personalismi dentro
e attorno ai partiti”. Ciò “non contribuisce alla stabilità”.
E ancora: “Tra i miei doveri rientra anche quello di gestire situazioni
difficili”. Ricorda Pisolini: “Le sue visioni erano spesso cupe,
ma senza dubbio presagì alcuni sviluppi” poi verificatisi. “Il
suo pessimismo non era del tutto infondato”.
20-02-2011 PREMIER: GIUSTIZIA CONTROPOTERE POLITICO
“La giustizia è divenuta sempre più un contropotere politico
che esonda dai principi costituzionali e che è sempre meno un servizio
pubblico efficiente e giusto”. Lo dice il premier Berlusconi ai Promotori
delle Libertà. “Introdurremo una normativa sulle intercettazioni
telefoniche che ponga fine agli abusi e alle violazioni della nostra privacy”
che danneggiano anche chi non è neppure indagato”. Scoraggeremo
“la pratica di fornire ai giornali i risultati delle intercettazioni”.
In Usa si va in galera per questo, dice. “Al di là dei danni arrecati
dalle ennesime, insensate e imperdonabili” iniziative dei Pm di Milano,
il governo va avanti.
20-02-2011 BERLUSCONI: MAI CREATO TENSIONI ISTITUZIONI
“Noi non abbiamo mai alimentato tensioni o conflitti tra le istituzioni,
ma abbiamo sempre operato con determinazione per fare esclusivamente l’interesse
dell’Italia”. Così il premier Berlusconi in un messaggio
ai Promotori della Libertà. “Il nostro governo, lungi dall’essere
paralizzato o bloccato, come va dicendo l’opposizione con argomentazioni
assolutamente infondate, il nostro governo del fare non si è mai fermato
neppure un momento”. Ora, prosegue, “vogliamo andare avanti grazie
a un passo che è reso ancora più spedito dall’uscita dalla
nostra maggioranza di Fini e dei suoi”.
22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento
di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo
altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva
detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in
Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni
epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo
del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta
popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità
a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti
diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa.
“Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non
può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”,
affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio”
per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare
“problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la
posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì
e venerdì.
22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio
una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar
El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 BERLUSCONI: ATTENTI AL DOPO-GHEDDAFI
“Dobbiamo fare attenzione a che non ci siano violenze ingiustificate e
derive che recepiscano il dogmatismo antioccidentale del fondamentalismo islamico”.
Così il premier Berlusconi agli Stati generali della città di
Roma, parlando della crisi in Libia. “Siamo molto preoccupati, bisogna
stare attenti a quello che ci sarà dopo”, ha detto. “Prendiamo
atto con grande piacere – ha aggiunto – che il vento democratico
ha risvegliato soprattutto i giovani che vogliono essere liberi: armati di Internet
e del loro coraggio hanno dato il via a un sommovimento”.
23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi
immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la
leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando
la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto –
le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione
dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un
meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani.
Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.
25-02-2011 LA RUSSA; RECUPEREMO ITALIANI NEL SUD-EST
“Abbiamo notizia che nel sud est della Libia ci sono 30 italiani che hanno
finito i viveri: li recupereremo”. Lo ha dichiarato il ministro della
Difesa, La Russa, aggiungendo: “Abbiamo già predisposto l’intervento
militare per raggiungere i nostri connazionali e attendo solo il via della Farnesina.
Non voglio infatti decidere da solo”. “La mia preoccupazione –
ha concluso – è il recupero di tutti gli italiani che si trovano
in quelle zone”. Il ministro ha ricordato i rientri con i due C130 e le
due navi ormeggiate al largo di Misurata che ancora non hanno potuto attraccare
a causa del mare grosso.
25-02-2011 DECRETO MILLEPROROGHE, SÌ CAMERA A FIDUCIA
Passa la fiducia alla Camera posta dal governo sul maxi emendamento presentato
al decreto legge Milleproroghe. Il disco verde è arrivato con 309 voti
a favore e 287 contrari. Le opposizioni hanno criticato il decreto, definito
“un pasticcio” e “confuso”. Critiche anche l’ennesimo
ricorso al voto di fiducia da parte dell’esecutivo. La maggioranza ha
respinto le critiche: delle modifiche sono seguite ai rilievi di Napolitano,
la fiducia è dovuta ai tempi stretti.
25-02-2011 MAGGIORANZA: SERVE AL PAESE MILLEPROPROGHE
La maggioranza difende il decreto legge Milleproroghe approvato dalla Camera
con un voto di fiducia. “Il Milleproroghe è diventato un ippopotamo?
Vorrei ricordate che l’ippopotamo è stato costruito pezzo a pezzo
al Senato e si è ingrassato anche con il contributo dell’opposizione”,
dice Cicchitto. Sostegno convinto anche da Reguzzoni. Il decreto “serve
a tutto il Paese”, sostiene il capogruppo della Lega a Montecitorio. “Interviene
sulla necessità di fondi per gli alluvionati, per gli enti lirici, per
le quote latte” Mario Pepe (“Responsabili”) dice: “Bene,
anche se si poteva fare di più. Siamo determinanti per la maggioranza”.
25-02-2011 PREMIER: FINI, CONSULTA E PM CI OSTACOLANO
Dopo aver incassato la fiducia sul Mille proroghe con 309 voti, invece dei 319
disponibili, Berlusconi esorta i suoi parlamentari a lavorare di più.
Lo riferiscono le agenzie riportando voci raccolte dopo l’incontro con
le parlamentari in vista della conferenza del PdL sull’occupazione femminile.
Berlusconi avrebbe chiesto ai deputati di essere sempre presenti alle votazioni,
perché Fini ostacola il lavoro del PdL. Berlusconi avrebbe anche attaccato
la Consulta che boccerebbe le iniziative di governo e maggioranza, e i pm che
ce l’avrebbero con lui. Quanto a Ruby, il premier avrebbe spiegato di
aver telefonato in buona fede, per aiutarla.
01-03-2011 CALDEROLI: FEDERALISMO, TASSE NON SALIRANNO
Con l’introduzione del federalismo, assicura Calderoli, non aumenteranno
le imposte. “Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto
del decreto”, dice il ministro della Semplificazione normativa, illustrando
alla Camera il decreto attuativo sul federalismo municipale. “Il federalismo
è fatto – precisa – per unire, non per dividere” l’Italia.
Sul federalismo fiscale, aggiunge, il governo ha usato “la massima disponibilità”
al dialogo con le opposizioni e con l’Anci (Associazione dei comuni italiani).
In una prima fase di applicazione del decreto “l’assegnazione dell’Iva
verrà fatta su base regionale”, afferma.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”.
Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando
il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione.
È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”.
“Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia
sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi:
la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato
di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con
aziende cinesi e indiane.
06-03-2011 BERLUSCONI: EPOCALE RIFORMA GIUSTIZIA
Berlusconi annuncia la riforma della giustizia. “Presenteremo la riforma
della giustizia giovedì. C’è una riforma che sarà
epocale”, dice il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente
ad una manifestazione del PdL ad Avezzano . “Nessun governo -sostiene-
ha mai fatto così bene”. L’esecutivo, ripete, andrà
avanti. “Non ci saranno elezioni politiche anticipate, sarebbe un danno
per il nostro Paese dare un segnale alla finanza internazionale di non avere
una stabilità di governo”, osserva. Conferma: non ha mai attaccato
le istituzioni, ripresenterà il ddl sulle intercettazioni, il PdL è
al 30% nei sondaggi.
06-03-2011 GIUSTIZIA, POLEMICA TRA IDV E PDL
“Di epocale nella pseudo riforma della giustizia annunciata dal governo
c’è solo il tentativo di punire e linciare con norme ad hoc i giudici”.
Lo ha detto il portavoce dell’IdV Orlando. E ha aggiunto: “La democrazia
è seriamente a rischio e noi dell’IdV non resteremo a guardare,
ponendo in atto tutte le iniziative democratiche atte a frenare questa fascista”.
Immediata la replica del presidente dei deputati del PdL Cicchitto: “Quando
l’IdV parla di deriva fascista è chiaro che si riferisce a se stessa”.
12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif
Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani
italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia,
che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi –
ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla
Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia
con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani
da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi,
per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
12-03-2011 FRATTINI: SAIF VUOLE LEGITTIMARE IL REGIME
“Le nuove minacce del figlio di Gheddafi, Saif al Islam, all’Italia
sono solo il tentativo di legittimare un regime che la Ue ha detto che non può
essere legittimato”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri,
Frattini, commentando l’intervista in cui il figlio del raìs ha
annunciato che la Libia lascerà le porte aperte all’emigrazione
verso l’Europa e si è sentita tradita dall’Italia. Alla Lega
araba, riunitasi al Cairo, Frattini chiede “azioni politiche”. Ma
ammette: sulla no-fly zone non c’è un “consenso unanime in
Europa.
12-03-2011 BERLUSCONI: BACIAMANO GHEDDAFI? SONO GUASCONE
“Ho un forte carattere guascone che qualche volta mi porta in modo spontaneo
a comportamenti non strettamente conformi alla forma”. Così il
premier in un’intervista a Gente spiega il tanto contestato baciamano
a Gheddafi. “Non nego- afferma Berlusconi – di essere stato amico
del popolo libico, lo sono ancora”. “La violenza va sempre condannata”,
aggiunge. “Non ci resta che guardare gli sviluppi futuri, sperando che
i Paesi del Mediterraneo non cadano nelle mani dell’estremismo islamico”.
14-03-2011 BERLUSCONI A POLIZIA: RIDURREMO I TAGLI
Il premier Berlusconi è uscito a sorpresa dalla sua villa a Arcore per
incontrare i sindacati di polizia che protestavano davanti alla residenza contro
i tagli al comparto sicurezza. Berlusconi ha assicurato che troverà le
risorse nel prossimo Cdm: “Abbiamo tagliato da tutte le parti –
ha detto – il problema è che abbiamo ereditato un debito doppio
degli altri Paesi Ue”. Poi ha scherzato: “Tremonti dice che i soldi
non ci sono, perché non lo fate fuori?”.
14-03-2011 ALFANO CONFERMA: VIA NORMA TRANSITORIA
“Manterrò fede all’impegno preso ieri”. Così
il ministro della Giustizia Alfano sull’intezione di eliminare la norma
transitoria dal testo sul processo breve. Occasione: la presentazione del piano
per la digitalizzazione della giustizia assieme al ministro Brunetta. Alfano
ha domandato: “Negli anni in cui sono cresciute le risorse per la giustizia,
è cresciuto anche l’arretrato. Come è possibile?”.
Poi si è detto d’accordo col procuratore di Milano Bruni Liberati,
secondo cui il problema della giustizia è l’organizzazione. Il
piano straordinario per la digitalizzazione prevede risorse fino a 50 milioni
di euro.
15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà
dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al
Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista
al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento
degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto
ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché
sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande
armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è
possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 PDL: IL PD VIVE DI INCUBI SU GIUSTIZIA
La norma transitoria prevista nel ddl sul processo breve? “Il PdL ha già
presentato l’emendamento del relatore Paniz che cancella la norma transitoria.
Resta, però, il problema di un uso ‘contra personam’ della
giustizia nei confronti di Berlusconi”, dice Gasparri, capogruppo del
PdL al Senato. Ci sarà il confronto con l’opposizione? “Il
Pd vive di incubi”, nota Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera. Da
“una parte dell’opposizione” c’è una disponibilità
a discutere”, ma “il Pd preferisce inseguire Di Pietro. Vedremo”,
nota.
15-03-2011 PROCESSO BREVE, ARRIVA EMENDAMENTO DEL PDL
Arriva l’emendamento di Paniz (PdL) che cancella la norma transitoria
dal ddl sul processo breve. “Avevo detto che lo avrei fatto. La proposta
di modifica ora è in commissione giustizia della Camera”, dice
il relatore di maggioranza al provvedimento. Il ministro dell Giustizia Alfano
aveva annunciato l’emendamento, ma il PdL non lo aveva proposto. Cicchitto
aveva precisato che non c’erano vincoli di tempo alla presentazione dell’emendamento.
L’opposizione attaccava la norma transitoria, che applica il ddl anche
ai processi in corso, perché considerata una normativa ‘ad personam’
in favore di Berlusconi.
15-03-2011 NUCLEARE, MANCA GOVERNO. SLITTA ESAME DL
Slitta alla Camera, in commissione Attività produttive e Ambiente, l’esame
del decreto legislativo che definisce i criteri per la localizzazione e la realizzazioni
delle centrali nucleari in Italia. L’opposizione ha infatti lamentato
l’assenza del governo in commissione, dopo gli incidenti in Giappone.
“Il governo non è né cieco né sordo rispetto alle
notizie che vengono da Tokyo” dice il ministro per l’Ambiente, Prestigiacomo,
“a noi sta a cuore l’indipendenza energetica dell’Italia,
ma prima e di più la salute dei cittadini”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “L’ITALIA È SOLO UNA”
Napolitano ricorda le lotte sanguinose del Risorgimento. Parla di Cavour, Garibaldi
e Mazzini, intervenendo a Montecitorio per festeggiare i 150 anni dell’Unità
nazionale. “Per Mazzini era indubitabile che una nazione italiana esistesse,
e non ci fossero ‘cinque, quattro, tre Italie, ma una Italia’”,
sottolinea il presidente della Repubblica. Invita a lasciar perdere le polemiche.
“Sono fuorvianti certi clamorosi semplicismi” sul processo dell’unità
“poco oltre il limite di un Regno dell’alta Italia”. Aggiunge:
“Il senso di patria e l’amor di patria” sono elementi centrali.
“Viva la Repubblica, viva l’Italia”, dice.
17-03-2011 NAPOLITANO: “SERVONO ORGOGLIO E FIDUCIA”
Napolitano rivolge un appello “all’orgoglio e fiducia”. Il
presidente della Repubblica parla tra gli applausi, ricordando i 150 anni dell’unità
d’Italia al Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio. L’Unità
“fu uno storico balzo in avanti per tutti gli italiani” al nord
e al sud, il 17 marzo 1861. La memorie delle dure lotte per l’Unità
“possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta
attraversando”, osserva tra gli applausi. “Orgoglio e fiducia”
sono importanti per superare i problemi. Supereremo le nuove sfide, ma serve
“nuovamente un forte cemento nazionale unitario”, osserva.
17-03-2011 NAPOLITANO: FEDERALISMO RAFFORZI UNITÀ
Napolitano parla del federalismo e dei problemi del Sud, intervenendo alla Camare
sui 150 anni dell’unità nazionale. Il federalismo “potrà
garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali
e locali, rinnovando e rafforzando le basi dell’unità nazionale”,
osserva il capo dello Stato. Nota: “È tale rafforzamento, non il
suo contrario, l’autentico fine da perseguire”. Il divario tra Nord
e Sud, ereditato dall’unificazione, in occasione di questa festa, deve
essere il momento “di una profonda riflessione critica”. Sulla soluzione
della questione meridionale “pesa l’oscurarsi” delle potenzialità
di sviluppo offerte dal Sud.
17-03-2011 NAPOLITANO: LEGAME CHIESA È PUNTO FORZA
Il rapporto con la Chiesa cattolica rappresenta “uno dei punti di forza
su cui possiamo far leva per il consolidamento della coesione e unità
nazionale”. Un forte applauso parte dal Parlamento in seduta comune a
Montecitorio, quando Napolitano fa questo passaggio nel suo discorso per festeggiare
i 150 anni dell’unità nazionale. Il presidente della Repubblica
parla anche del tema della crisi sociale: va vista “innanzitutto come
drammatica carenza di prospettive di occupazione per una parte rilevante dei
giovani”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “RIFORME SOLO SE CONDIVISE”
Napolitano ricorda l’unità che sconfisse il fascismo e quella che
piegò il terrorismo negli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso. “La
carica di fiducia” venga “dal superamento di molte prove ardue”
nel corso della nostra storia nazionale, dice il capo dello Stato, parlando
alla Camera per festeggiare i 150 anni dell’unità italiana. Sottolinea
la validità della Costituzione, ma “è un ordinamento riformabile
attraverso sforzi condivisi”, un insieme “ di principi e valori
in cui tutti possono riconoscersi”. Andrà meglio la “fierezze
nazionale” quanto “più ciascuno di noi saprà mostrare
umiltà nell’assolvere i propri doveri pubblici”.
17-03-2011 UNITÀ, SCHIFANI: STATO DA AMMODERNARE
“Il Paese si riconosce nelle parole e nell’esempio del primo cittadino,
garante dei valori e dei rapporti costituzionali”. È iniziato con
un omaggio a Napolitano il discorso del presidente del Senato Schifani per il
150° dell’Unità. Schifani ha detto che l’ammodernamento
delle strutture, delle amministrazioni, della gestione della cosa pubblica è
urgente, non più rinviabile” e che sarà “efficace
se verrà realizzato non contro una parte del Paese”. No “
a contrapposizioni che impediscono l’Unità”.
17-03-2011 ITALIA 150, NAPOLITANO ALLE CELEBRAZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha aperto le celebrazioni per il
150° anniversario dell’unità nazionale deponendo una corona
d’alloro al monumento del Milite Ignoto. Al Vittoriano, il presidente
è stato accolto dai presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, dal
presidente del Consiglio Berlusconi e dal presidente della Corte Costituzionale
Ugo de Siervo. Inno di Mameli e nel cielo le Frecce Tricolori. Successivamente,
Napolitano si è recato al Pantheon a rendere omaggio, deponendo una corona
d’alloro alla tomba di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. Presenti
le massime cariche dello Stato e anche la famiglia Savoia. Tanti gli applausi.
17-03-2011 150° UNITÀ D’ITALIA, LA TAPPA AL GIANICOLO
Ventuno colpi a salve di cannone hanno salutato il corteo delle più alte
cariche dello Stato che hanno reso omaggio a Anita e Giuseppe Garibaldi. L’arrivo
del presidente della Repubblica, Napolitano, è stato accolto da un lungo
applauso. Davanti al monumento restaurato di Anita Garibaldi, anche i presidenti
di Senato e Camera, Schifani e Fini, e il premier Berlusconi. Poi al Museo di
Porta San Pancrazio, dove il ministro della Difesa, La Russa, è stato
contestato. Dopo le cerimonie al Gianicolo, le celebrazioni sono proseguite
a Roma con la messa a Santa Maria degli angeli. Nella basilica anche il ministro
leghista Calderoli.
17-03-2011 150° BERLUSCONI TRA APPLAUSI E FISCHI
Contestazioni e applausi per il premier Berlusconi nel giorno delle celebrazioni
per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Fischi e cori all’uscita
del presidente del Consiglio al Gianicolo. “dimissioni, dimissioni”,
gli hanno urlato. Mentre altri si sono rivolti al premier per incoraggiarlo:
“Resisti, resisti”. Contestazioni a Porta San Pancrazio e anche
all’arrivo alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Accolto prima degli
applausi all’Altare della Patria, Berlusconi assicura alla folla: “Vado
avanti certo, non lascio il Paese in mano ai comunisti”. “Rimango
per difendermi”. Stretta di mano e breve scambio di battute col presidente
della Camera, Fini.
17-03-2011 150, PREMIER: DIFFERENZE MA RISPETTO PER STATO
“Nel programma delle celebrazioni abbiamo previsto delle iniziative che
consentiranno di dare valore anche alle differenze e far sì che ogni
frammento dell’universo italiano trovi il modo di valorizzare se stesso”.
Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario dell’unità
d’Italia. “Tutto questo però nel più rigoroso rispetto
dell’unità dello Stato nazionale nella consapevolezza che questa
unità è il frutto più alto di queste diversità”.
L’Italia è “la culla della civiltà occidentale e della
sua cultura”.
17-03-2011 150, BERLUSCONI: MEMORIA REQUISITO DEMOCRAZIA
“Senza la memoria del nostro passato, della nostra storia, della nostra
cultura, senza la memoria delle vicende storiche che hanno portato all’unità
d’Italia, saremmo tutti più deboli, poveri e soli di fronte al
futuro”. Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario
dell’unità d’Italia. “Il valore della memoria, con
la celebrazione della nostra unità nazionale, è oggi una condizione
essenziale per consolidare la nostra democrazia, per rafforzare la coesione
nazionale e per affrontare le sfide del domani”.
18-03-2011 LA RUSSA: AERONAUTICA MILITARE È PRONTA
“Le nostre basi sono a disposizione nell’eventualità che
serva intervenire a salvaguardia delle popolazioni civili. La nostra Aeronautica
è disposizioni per evitare che i civili subiscano bombardamenti”.
Così il ministro della Difesa, La Russa. Le basi aeree che potrebbero
essere coinvolte in azioni legate alla crisi libica, riferisce La Russa, sono
“Amendola, Gioia del Colle, Sigonella, Aviano, Trapani, Decimo Manno e
Pantelleria”. L’utilizzo della basi è già stato chiesto
da alcuni “Stati amici”, precisa parlando alle commissioni parlamentari.
Possiamo intervenire “in ogni modo”.
18-03-2011 FRATTINI: IN LIBIA “TREGUA NON REGGERÀ”
Il ministro degli Esteri, Frattini, ritiene che “il cessate il fuoco non
reggerà”, e che “in Libia ci saranno degli attacchi”.
“La comunità internazionale è coesa sul fatto che Gheddafi
deve lasciare”; ha aggiunto il capo della Farnesina. Frattini ha detto
anche di condividere le preoccupazioni del presidente del Copasir, D’Alema,
sulla necessità di attivare “la rete di protezione della Nato nei
confronti dell’Italia”. Infine Frattini ha assicurato che, con l’entrata
in vigore della risoluzione 1973 dell’Onu, il trattato di amicizia con
la Libia “è sospeso di diritto”.
18-03-2011 LIBIA, PREMIER: AGIREMO IN ACCORDO CON COLLE
Il Presidente Berlusconi ha riferito al Consiglio dei ministri che ogni decisione
viene adottata in accordo con il presidente della Repubblica e che il Parlamento
sarà costantemente informato ai fini delle decisioni che intenderà
adottare”. È quanto si legge in una nota diffusa al termine del
CdM straordinario dedicato alla situazione in Libia, Nuovo CdM lunedì
prossimo. “Il governo ha ritenuto indispensabile autorizzare ogni iniziativa
per garantire sostegno umanitario alle popolazioni civili della Libia, assicurando
un ruolo attivo dell’Italia, compresa la concessione in uso di basi militari
sul territorio nazionale”.
20-03-2011 LA RUSSA: NESSUN AEREO ITALIANO IN LIBIA
“Finora nessun aereo italiano ha partecipato ad azioni” sui cieli
della Libia. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo
a una domanda dei giornalisti, a Palazzo Marino a Milano, dove è in programma
un convegno sulla figura di Carlo Cattaneo.
24-03-2011 LA RUSSA: I NOSTRI CACCIA NON SPARANO
“L’intervento si è reso indispensabile” quando anche
Bengasi, in mano agli insorti, stava per cadere nelle mani di Gheddafi. La Russa
fa il punto sulla crisi libica parlando alla Camera. Oltre a 4 Tornando Ecr
e ai 4 caccia F16 potranno essere disponibili un gruppo navale e altri velivoli,
dice la Russa. “Quella che poteva diventare una strage è stata
arrestata”, precisa il ministro della Difesa. “Auspichiamo un forte
coinvolgimenti della Nato”, conferma. Ribadisce: abbiamo messo “a
disposizione” 8 caccia con l’obiettivo distruggere i radar libici
e non di sparare. “Non è possibile immaginare un futuro della Libia”
senza un ruolo dell’Italia, nota.
24-03-2011 LIBIA, PASSANO MOZIONI MAGGIORANZA-MINORANZE
Passa alla Camera la mozione della maggioranza sulla crisi libica. Il disco
verde arriva con 300 sì, 293 no e 2 astenuti. Il centrodestra ottiene
7 voti in più delle minoranze e 3 oltre il quorum. Passa anche la mozione
delle opposizioni (Pd, Idv, Terzo polo) con 547 sì, 10 contrati e 29
astenuti. Questo documento, al quale aveva dato parere favorevole il governo,
è votato anche dalla maggioranza. Bocciata, invece, la mozione dei deputati
radicali eletti nelle liste del Pd. Già ieri il Senato ha approvato un
documento che dice sì alla risoluzione dell’Onu sulla Libia.
24-03-2011 CICCHITTO: LIBIA, UNITI CONTRO LE STRAGI
“Siamo pronti a votare la vostra mozione accogliendo l’appello di
unità fatto dal presidente della Repubblica”. Cicchitto, intervenendo
alla Camera nel dibattito sulla Libia, rilancia l’appello all’unità
in politica estera. Il capogruppo del PdL a Montecitorio, però, non risparmia
critiche all’opposizione dopo il mancato dopo dell’opposizione alla
mozione della maggioranza: “Prevale una posizione faziosa, noi abbiamo
votato per la loro mozione, loro no”. Anna Maria Bernini, viceportavoce
vicaria del PdL, sostiene: “L’Italia farà la sua parte per
evitare le stragi e ristabilire la pace nelle Libia lacerata da scontri fratricidi”.
26-03-2011 PDL: LIBIA, LINEA SAGGIA LA POLITICA SIA UNITA
Sulla Libia “il governo Berlusconi ha lavorato bene, attestandosi su una
linea equilibrata e saggia, che consente al nostro Paese di avere e mantenere
una centralità politica”. Lo sottolinea il portavoce del PdL, Capezzone.
Dopo aver rivendicato gli obiettivi raggiunti, Capezzone auspica che “la
politica italiana sia il più possibile unita, e soprattutto lontana dalla
logica perversa dei battibecchi”. Sarebbe “grave”, avverte,
“dare uno spettacolo rissoso non all’altezza della gravità
del momento”.
29-03-2011 NAPOLITANO: GHEDDAFI È DELEGITTIMATO
“Speriamo che Gheddafi capisca che gli è ormai impossibile governare.
Non ha più la legittimazione internazionale”. Lo ha affermato il
presidente Napolitano, dagli Stati Uniti. Auspicando che “nuove forze
assicurino un governo più aperto alle esigenza del popolo”. “Abbiamo
importanti relazioni con la Libia in campo energetico ma non sono decisive per
la nostra economia”, ha detto Napolitano, perché “abbiamo
importanti relazioni con altri Paesi della stessa area. Per esempio possiamo
contare su forniture di gas della Russia. Diamo il nostro contributo all’Onu
in modo da avere una situazione più stabile in Libia”.
02-04-2011 BERLUSCONI: AVANTI, AVREMO 330 DEPUTATI
Berlusconi invita la maggioranza e gli alleati ad andare avanti sulla strada
delle riforme. “Dopo queste ultime giornate, anche in Parlamento troveremo
il modo di andare avanti”, dice il presidente del Consiglio dopo gli incidenti
alla Camera, in un intervento telefonico ad un convegno ad Accastello. “La
riforma della giustizia” è necessaria, nota. I numeri della maggioranza?
“Siamo ormai vicini al traguardo di 330 deputati”, precisa. Parla
dell’emergenza immigrati. “Penso che stasera o al massimo domani
potremo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini”, osserva.
Siamo un paese di emigranti e “abbiamo il dovere dell’ospitalità”.
02-04-2011 PREMIER: GOVERNO DURERÀ FINO AL 2013
“Si andrà avanti con la legislatura fino al 2013” e “non
c’è alcuna crisi all’orizzonte”. Berlusconi, dopo il
caos alla Camera nel dibattito sul processo breve e le consultazioni dei capigruppo
da Napolitano al Quirinale, fa il punto in una conversazione con il ‘Corriere
della Sera’. Il presidente del Consiglio dice: “Il presidente della
Repubblica non si sarebbe mai permesso di minacciare lo scioglimento delle Camere.
Piuttosto Napolitano si è mosso pienamente in armonia con i poteri che
la Costituzione gli assegna”. Fini? “Chi è in aula alla Camera
ha il diritto di esercitare il proprio voto”, dice Berlusconi.
03-04-2011 BERLUSCONI: DOMANIA TUNISI PER ACCORDO
Domani “andrò a Tunisi a vedere se un governo non forte e non eletto
riuscirà a imporsi e evitare nuove partenze”. Così il premier
Berlusconi in collegamento telefonico al convegno Rete Italia a Riva del Garda.
“Sono reduce – aggiunge – da una telefonata con il prefetto
Caruso per parlare della situazione di Lampedusa. All’opposizione interessano
i profughi, ma solo per attaccarci”. La gente “ha bisogno di appoggiarsi
su persone che hanno ideali”. Ci sono “problemi gravi” ma
all’opposizione “non importa il bene comune”. Poi: “La
cosa che mi ferisce di più è questa opposizione che continua a
seminare odio contro di me”.
05-04-2011 FRATTINI CONDANNA STRAGI RAIS IN CITTÀ
Il ministro degli Esteri italiano, Frattini, torna a condannare le violenze
di Gheddafi sul suo stesso popolo. “Gheddafi sta facendo stragi nelle
città”, ha detto parlando in particolare dei bombardamenti del
regime di Tripoli sui quartieri residenziali di Misurata. Era necessario riconoscere
il Consiglio dei ribelli “per favorire il grande anelito di libertà”
in Libia, ha spiegato. “L’opposizione va incoraggiata perché
vuole il cambiamento democratico e respinge il fondamentalismo. Basta privilegiare
la stabilità di un governo dittatoriale. L’Europa ha fatto tanti
errori”, ha affermato il ministro.
05-04-2011 RUBY, PASSA ALLA CAMERA CONFLITTO ATTRIBUZIONE
Passa il conflitto di attribuzione sul caso Ruby, da sollevare presso la Corte
costituzionale. La Camera approva la proposta affinché Berlusconi venga
giudicato dal tribunale dei ministri e non da quello di Milano. Il disco verde
c’è per 12 voti di differenza, precisa Fini. Il match tra la maggioranza
e le opposizioni si svolge a Montecitorio in un clima di scontro incandescente.
Il presidente del Consiglio, nel processo Ruby, è accusato di concussione
e di prostituzione minorile. Daniele Melchiorre e Tanoni (liberaldemocratici)
e Misiti (ex Mpa) votano con la maggioranza. L’esame del ddl sul processo
breve slitta da oggi pomeriggio a domani.
09-04-2011 PREMIER: “MI AZZANNANO MA VADO AVANTI”
“Mi azzannano da tutte le parti, ma io sono convinto di essere nel giusto
e vado avanti per la mia strada”. Così il premier Berlusconi al
convegno Dc-Psi, cofondatori del Pdl. “Ho giurato che nessuno dei fatti
sui quali i magistrati hanno costruito i 31 processi corrispondono a realtà”.
“Non sono mai stato preoccupato. Ci sarò alla fine per me un giudice
a Berlino”. “Certo con tutti questi processi nei miei confronti
gettano fango sull’immagine del governo e dell’Italia”. “Ma
non mollo. Vinceremo le amministrative, come abbiamo vinto le altre elezioni
e in seguito ci dedicheremo alla riorganizzazione del partito, anche con convegni”.
09-04-2011 SCHIFANI: “MANCA FRATELLANZA EUROPEA”
Un fenomeno di “così rilevante entità” come quello
dell’immigrazione in questi giorni, andrebbe gestito e affrontato “con
un vero senso di fratellanza europea che fatalmente sta venendo a mancare”.
Lo ha detto il presidente del Senato, Schifani. “L’Europa –
aggiunge – non può rimanere silente”. “Non basta definirsi
cittadini europei per parlare di Europa unita. Quando lo spirito di solidarietà
concreta tra le Nazioni viene a mancare”, si “chiudono le frontiere”,
“ci si trincera in valutazioni esclusivamente nazionalistiche”.
09-04-2011 LAMPEDUSA, BERLUSCONI: SIAMO STATI DI PAROLA
“Siamo stati di parola”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi, parlando a Lampedusa. E ha aggiunto: “Tutto è sotto
controllo”. “Tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere
i fondali di Lampedusa”. Il premier ha fatto un giro dell’isola
passando per il molo, la Spiaggia dei conigli e lo storico caffè del
paese. Sulle critiche della Germania sui permessi temporanei ai migranti ha
detto: “Abbiamo questi problemi con la Germania ma ci stiamo organizzando”.
Poi: “Gli immigrati che arrivano saranno ripartiti tra tutte le Regioni”.
10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al
Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina.
“in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci
desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le
nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate
Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano
per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito
di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che
le relazioni con l’Italia diventino più solide”.
16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di
36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda.
Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei
miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è
stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto
di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso
giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo
di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il
rilascio dei detenuti salatiti.
16-04-2011 BERLUSCONI: RIVEDERE LE MISSIONI ALL’ESTERO
Le missioni italiane all’estero vanno riviste, anche riducendo i contingenti
e il numero di militari impegnati. È quanto avrebbe detto il presidente
del Consiglio, Berlusconi. Il premier avrebbe sottolineato il grande impegno
profuso, anche economico, nelle operazioni militari all’estero. Di fronte
all’emergenza immigrazione, che comporta ingenti costi, avrebbe ventilato
l’ipotesi di ridurre la nostra partecipazione. Tra le missioni citate
ci sarebbe anche quella in Libano. Berlusconi ha escluso che gli aerei italiani
possano bombardare la Libia: “Facciamo già abbastanza”, avrebbe
detto.
21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato
a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale
libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia
di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50
km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.
21-04-2011 LIBIA, ITALIA FORNIRÀ DIECI ADDESTRATORI
L’Italia metterà a disposizione del Consiglio degli insorti in
Libia 10 addestratori militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, La
Russa, spiegando: “L’invio di truppe di terra è un’ipotesi
impercorribile”. Londra e Parigi hanno già annunciato l’invio
di un ridotto numero di ufficiali di collegamento nel Paese nordafricano. Il
segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha detto che gli Stati Uniti
escludono esplicitamente l’invio di consiglieri militari in Libia, sebbene
la Casa Bianca appoggi la decisione di Roma, Londra e Parigi.
20-04-2011 STOP CENTRALI NUCLEARI SÌ DEL SENATO
Il Senato ha approvato con 132 sì, 98 no e 8 astenuti il cosiddetto decreto
Omnibus, che contiene tra le altre norme sul rifinanziamento del Fus e per Pompei,
la proroga al 31 dicembre 2011 del divieto di incroci tra giornali e tv e sulle
partecipazioni della Cassa depositi e prestiti. Ma soprattutto è passato
l’emendamento che sancisce l’abbandono del piano nucleare definito
nella legge del 2009. Ora la legge passa alla Camera.
20-04-2011 NUCLEARE, ROMANI: RINVIO A DECISIONE DELLA UE
Prima la moratoria di un anno, ora lo stop alla costruzione di centrali nucleari,
almeno fino “a un chiarimento in sede europea”. Romani spiega “la
revisione” del programma energetico italiano, dopo il dramma degli incidenti
negli impianti atomici di Fukushima. “Abbiamo rivisto l’impostazione
sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad
un chiarimento complessivo in sede Europea”, dice il ministro dello Sviluppo
economico, intervenendo al Senato sul decreto Omnibus, nel quale il governo
aveva inserito la moratoria all’uso dell’atomo. L’emendamento
al decreto sullo stop al nucleare “è coerente con la moratoria”.
20-04-2011 ROMANI: REFERENDUM? “È ORMAI SUPERATO”
Il referendum sul nucleare” “I cittadini sarebbero chiamati a scegliere
tra poche settimane tra un programma di fatto superato e una rinuncia definitiva
sull0nda dell’emozione, assolutamente legittima, dopo l’incidente
di Fukushima, senza però avere sufficienti elementi di chiarezza”,
dice Romani, parlando al Senato sullo stop del governo alla costruzione d’impianti
atomici. L’alt del governo al nucleare, precisa il ministro dello Sviluppo,
risponde alla necessità di aspettare gli standard di sicurezza dell’Unione
europea Il voto sul decreto Omnibus, con l’emendamento del governo sul
nucleare, c’è stato ieri pomeriggio al Senato.
20-04-2011 CERONI (PDL): MODIFICARE ART. 1 DELLA CARTA
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza
politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”.
È il testo di modifica all’articolo 1 della Costituzione presentato
alla Camera dal deputato marchigiano del PdL Ceroni. “La mia – spiega
– è una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato
né con Berlusconi né con altri dirigenti PdL”. “Credo
vada riaffermata la centralità del Parlamento”, centralità,
di legge nella relazione che accompagna la proposta, “che non hanno né
governo, né Consulta, né Capo dello Stato”.
20-04-2011 MODIFICA ART. 1 CARTA PDL: PROPOSTA PERSONALE
Durante il vertice a Palazzo Grazioli non è stata esaminata la proposta
di revisione dell’articolo 1 della Costituzione dell’onorevole Ceroni
che è “una proposta personale”. Una proposta a titolo personal
di cui non ne sapevo nulla e pompata dalla stampa, sarebbe stata la considerazione
del premier. Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, rileva: “Credo che
in Parlamento ci siano oltre 15mila iniziative di singoli parlamentari, se dovessimo
aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo più”. Anche il ministro
La Russa, uno dei coordinatori del partito ha ribadito che si tratta di una
proposta personale”.
26-04-2011 LIBIA, BERLUSCONI: NON POTEVAMO SOTTRARCI
“Abbiamo preso una decisione difficile, ma abbiamo ritenuto di doverlo
fare, ma abbiamo ritenuto di doverlo fare, abbiamo sentito di non poterci sottrarre”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, nella conferenza stampa
dopo il vertice con Sarkozy, sulla decisione assunta dall’Italia sull’intervento
in Libia. “Non si tratta di bombardamenti ma di razzi di estrema precisione
diretti verso obiettivi mirati, non su centri di civili”, ha spiegato.
I raid mirati potranno “accelerare la soluzione del problema” e
si svolgeranno assolutamente per difendere “i civili”. Poi: il presidente
del Consiglio nazionale di transizione Jalil “ci ha ringraziato”.
26-04-2011 BERLUSCONI: ENERGIA NUCLEARE È IL FUTURO
“Siamo assolutamente convinti che l’energia nucleare sia il futuro
per tutto il mondo”. È l’energia “più sicura”.
Lo ha detto il premier Berlusconi al termine del vertice italo-francese. La
decisione di rinviare il programma nucleare? Quanto accaduto in Giappone “ha
spaventato gli italiani” e la scelta di una moratoria è stata presa
anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”.
Un referendum, ha spiegato, avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare
in Italia. I contratti Enel-Edf “non sono abrogati”.
26-04-2011 SARKOZY, IN LIBIA EVITATA UNA TRAGEDIA
“Riconoscere il Cnt e mettere a disposizione gli aerei dell’Italia
nell’operazione in Libia è una decisione di cui la Francia si rallegra”.
Lo ha detto il presidente francese, Sarkozy, nella conferenza stampa con il
premier Berlusconi. Sarkozy ha inoltre aggiunto: “Se non fossimo intervenuti
con i raid aerei, a Bengasi vi sarebbero state migliaia di morti. In Libia non
invieremo truppe di terra perché la risoluzione Onu non prevede questa
opzione”. E poi: “Non sappiamo quanto durerà l’intervento
ma siamo ottimisti, l’opposizione è coraggiosa”.
26-04-2011 BERLUSCONI-SARKOZY: SIRIA, NO REPRESSIONI
“Damasco fermi la violenta repressione di dimostrazioni pacifiche in Siria”.
È l’appello lanciato con forza dal premier Berlusconi e dal presidente
francese, Sarkozy, aggiungendo che “la situazione è inaccettabile”.
Italia e Francia intendono chiedere l’istituzione di una commissione Onu
di inchiesta sulle stragi di civili avvenute ad opera dell’esercito siriano.
Sarkozy ha dichiarato che come per Libia e Costa d’Avorio, la Francia
non interverrà in Siria “fino ad una risoluzione Onu, che non sarà
facile ottenere”.
26-04-2011 ITALIA FRANCIA: INTESA SU MODIFICHE SCHENGHEN
Berlusconi e Sarkozy hanno firmato una lettera congiunta alla Commissione Europea,
nella quale si propongono modifiche al trattato di Schengen e una maggiore cooperazione
fra Bruxelles e i singoli stati membri esposti ad ondate eccezionali di immigrazione.
Lo ha annunciato il premier durante la conferenza stampa dopo il vertice a Villa
Madama. Nella lettera si parla di “ripristino provvisorio” delle
frontiere di Schengen, in casi “precisamente individuati” e “non
legati ai casi di questi giorni”. Nel documento si chiede anche un rafforzamento
di Frontex, l’agenzia che controlla le frontiere esterne.
26-04-2011 SARKOZY: SCHENGEN VIVE MA VA RIFORMATO
“Vogliamo che Schengen continui a vivere, e proprio per questo dovrà
essere riformata”. Così il presidente francese Sarkozy al termine
del vertice. “Il trattato di Schengen è l’accordo tra diversi
paesi che hanno deciso di affrontare insieme la difesa delle frontiere interne”
ha spiegato Sarkozy, “Bisogna rafforzare Frontex, e prevedere una clausola
di salvaguardia nel caso in cui un paese non riesca a difendere le frontiere
degli altri”. E spiega: “Noi crediamo nella libera circolazione
delle persone ma nel rispetto delle regole”. Infine: “Tra Italia
e Francia ci sono tensioni ma vanno superate, ci legano cultura e storia”.
26-04-2011 PREMIER: FRANCIA HA ACCOLTO PIÙ DI NOI
“La Francia ha accolto più di 50 mila immigrati, l’Italia
10 mila. Dunque lo sforzo francese è stato 5 volte superiore”.
Così il premier Berlusconi al termine del vertice Italia-Francia che
si è svolto a Palazzo Madama, a Roma. In termini di controllo delle frontiere
“le cose devono essere regolate tra Paesi amici – ha aggiunto –
sulla base dei trattati esistenti, nessuno di noi vuole negare Schengen, ma
in circostanze eccezionali ci devono essere variazioni al trattato”. Poi:
“Lavoreremo insieme con il governo Tunisino” e “Sarkozy condivide
la “dissuasione psicologica che noi abbiamo messo in atto rimandando indietro
gli immigrati”.
29-04-2011 BOSSI: “NON VOGLIO FAR SALTARE IL GOVERNO”
Il leader della Lega Bossi parlando a Domodossola ha dichiarato di “non
voler certo far saltare il governo. È alla sinistra che interessa farlo
cadere, ma la sinistra al governo non ci andrà mai”. Quindi esclude
che ci sarà una crisi di governo. “Speriamo di trovare una quadra
con Berlusconi. Non vogliamo far cadere il governo per la Libia”. Bossi
ha ribadito di essere contrario ai bombardamenti e sulla partecipazione italiana
speriamo che il premier “cambi idea”. “Berlusconi è
rimasto scombussolato dalle richieste di Sarkozy”. Poi ha aggiunto: “Se
Berlusconi non cambia posizione sulla Libia può accadere di tutto”.
29-04-2011 PDL: CON LEGA IMPEGNO A SOSTEGNO GOVERNO
“Nei confronti della Libia il governo si muove nell’ambito della
risoluzione Onu e della conseguente risoluzione approvata dal Parlamento italiano”,
con “tassativa esclusione di bombardamenti nelle zone abitate”.
E ciò “restringe gli elementi di dissenso emersi con la Lega mentre
è comune al Pdl e alla Lega la volontà di mantenere in piedi maggioranza
e governo”. A sostenerlo è il capogruppo Pdl alla Camera, Cicchitto.
Quindi assicura l’impegno “a far sì che comunque venga consolidata
l’alleanza di governo”. E sulle mozioni delle opposizioni: “Pleonastiche
o tattiche”. Il ministro Rotondi non ha dubbi: “Alla fine si troverà
la quadra” con Bossi.
29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della
Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul
passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere
la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito
il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione
crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse:
“Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi
di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica
estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte
del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.
29-04-2011 BERLUSCONI: MAI FARE LEGGI NON CRISTIANE
“La politica può introdurre nel proprio ordinamento giuridico norme
che non siano in contrasto con la tradizione cristiana; ed è quello che
stiamo facendo adesso in Parlamento con la legge sulla bioetica”. Il Parlamento
non dovrebbe mai varare “nessuna legge contraria e negativa di questi
valori”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ricordando
Papa Wojtyla. “È stato un Papa speciale, un Papa universale e un
uomo straordinario”. La decisione di avviare rapidamente il processo di
beatificazione “è giusta”.
30-04-2011 CICCHITTO: VALUTEREMO POSIZIONI DELLA LEGA
“Questo governo durerà fino a fine legislatura” e “sulla
Libia bisogna lavorare per definire un percorso che mantenendo ferma la risoluzione
Onu e della Camera del 24 marzo, tenga conto delle posizioni della Lega”.
Così il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto. Anche per il ministro
Rotondi, “un punto di sintesi all’interno della maggioranza, tra
PdL e Lega, non solo è auspicabile ma si concretizzerà. Inevitabilmente
a prevalere sarà il senso di responsabilità rispetto alle scelte
più giuste nell’interesse del Paese”.
30-04-2011 CALDEROLI: MOZIONE LEGA SIA VOTATA DA TUTTI
La mozione della Lega sulla Libia è “la più equilibrata
e penso che tutti dovrebbero votarla: non solo gli alleati di maggioranza ma
anche le forze di opposizione che diversamente negherebbero i valori della sinistra
storica”. Lo afferma il ministro per la Semplificazione e coordinatore
della Lega, Calderoli, sentito dall’Ansa. È una mozione, spiega,
che “parla di pace, di diritti civili, di stabilità, di fine dei
bombardamenti, di diplomazia” dicendo “no ad azioni di terra, ad
aumenti di tasse e ad esodi di massa”.
01-05-2011 BOSSI: SE PREMIER NON VOTA MOZIONE SALTA
Bossi lancia un nuovo avvertimento sulla mozione parlamentare che la Lega sta
preparando sulla Libia. “Se Berlusconi non la vota, vuol dire che vuol
far saltare il suo governo”, dice il segretario della Lega. “Prima
o poi”, precisa, vedrà il presidente del Consiglio. L’incontro,
comunque, avverrà “prima” del voto alla Camera delle mozioni
sulla Libia. Bossi ripete: “Non serve a niente bombardare, ammazzi solo
la gente. Poveracci, poi scappano”, sostiene il ministro delle Riforme.
Dopo queste dichiarazioni Bossi ha partecipato alla ‘batelada’ organizzata
dal sindacato padano sul lago di Como con altri esponenti leghisti.
01-05-2011 MARONI: RAID? CI TOCCA RUOLO DELLA SINISTRA
Maroni critica la mozione presentata dal Pd alla Camera sui raid in Libia. “Questa
mozione dice che vanno bene le bombe e chiede al governo di andare avanti così”,
osserva il ministro leghista dell’Interno. “Pensavo – sostiene
– che fosse una mozione del PdL. Mi aspettavo da parte della sinistra
un richiamo al pacifismo. Mi sa che ci tocca fare anche la parte della sinistra”.
Parla anche dell’immigrazione dal nord Africa: “Ho fatto l’accordo
con la Tunisia, ma sto ancora aspettando” una risposta.
01-05-2011 FRATTINI: FINE RAID? COMPLESSO FARE DATA
Una intesa PdL-Lega sulla mozione alla Camera sui raid italiani in Libia?”
Fissare una data” certa per la fine dei bombardamenti italiani in Libia,
come chiede il Carroccio, “è complesso”; ma il Parlamento
sarà periodicamente informato, dice Frattini (PdL), in una intervista
a “Libero”. “Possiamo ragionare – nota il ministro degli
Esteri – su formule che sono già state adottate per altri paesi”
come “un monitoraggio costante del Parlamento”. Nelle minacce di
Gheddafi all’Italia “non c’è nulla di credibile”.
01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non
indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione,
insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”.
È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi,
nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche
straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari
obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna
per l’attacco “grave e vile”.
01-05-2011 BARROSO: POSSIBILE RITORNO FRONTIERE UE
È “un’opzione possibile” ripristinare temporaneamente
le frontiere interne tra i Paesi dell’area Schengen, in base a criteri
“chiaramente definiti”. Così il presidente della Commissione
europea, Barroso, risponde alla lettera sull’immigrazione inviatagli dal
premier Berlusconi e dal presidente francese Sarkozy dopo il vertice bilaterale
di martedì scorso a Roma. La Commissione, aggiunge, “presenterà
proposte in questo senso”, nel quadro di un rafforzamento della gestione
dell’accordo di Schengen e di una politica migratoria “più
coordinata, solidale e comune”.
02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria.
Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della
Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città,
sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora
chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza
alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla
delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi
esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.
05-05-2011 FRATTINI: “MISSIONI MILITATI PROSEGUONO”
“Confermiamo l’impegno dell’Italia in tutte le missioni internazionali
e certamente anche per quella in Libia”. Così il ministro degli
Esteri Frattini al secondo incontro del Gruppo di contatto sulla Libia in corso
alla Farnesina, a Roma. “L’America è e sarà partner
privilegiato” per l’Italia. Le azioni italiane “le concertiamo
e definiamo insieme ai partner internazionali europei, anzitutto con gli Stati
Uniti”. Frattini ha detto di condividere con gli Usa le preoccupazioni
sulla Siria, verso la quale vanno moltiplicate le pressioni politiche.
09-05-2011 BERLUSCONI: COMMISSIONE DI INCHIESTA SU PM
“I magistrati vittime delle Br e del terrorismo sono figure quasi eroiche
a cui deve andare la riconoscenza del Paese”. Durante una pausa del processo
Mills, il presidente del consiglio Berlusconi definisce “indebito”
il paragone fatto dal candidato PdL al Comune di Milano, Lassini, tra Br e Pm
milanesi. “D’altra parte – ricorda – i giudici che indagano
su di me sono sempre gli stessi”, di qui la richiesta del PdL di una commissione
d’inchiesta “per verificare se nella magistratura c’è
un’associazione con fini a delinquere”. E poi: “Non è
vero che attacco i giudici, sono grato ai magistrati che hanno respinto le accuse
dei pm in 24 processi a mio carico”.
09-05-2011 BERLUSCONI: PRONTI AD ALTRA VERIFICA
Durante un pausa dell’udienza del processo Mills, in cui è indagato,
il presidente del consiglio, Berlusconi, si dice “prontissimo”ad
una verifica di governo così come chiesto dal Presidente Napolitano dopo
la nomina dei nuovi sottosegretari. “La maggioranza c’è”
e “ha buoni numeri” dice il premier che ricorda come di verifiche
“ne abbiamo già fatte tantissime”. Le parole di Napolitano
l’hanno irritata? “Non mi irrito mai” risponde il premier
ai giornalisti. Quanto alla presa di distanza di Bossi dopo che Napolitano ha
stigmatizzato le parole di Berlusconi sui magistrati milanesi definiti “un
cancro”, “ma quale retromarcia”.
09-05-2011 MARONI: LEGALITÀ GIUDICI FONDAMENTALI
“I magistrati svolgono un ruolo fondamentale nella difesa e nella promozione
della legalità”. Maroni, nella Giornata dedicata alle vittime del
terrorismo, ricorda il sacrificio dei magistrati. “In primo luogo, proprio
ai dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono
caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre organizzazioni terroristiche
– dice il ministro dell’Interno- il presidente della Repubblica
ha voluto che quest’anno si rendesse omaggio”.
09-05-2011 FRATTINI: DUBBI PER ALTRE ADESIONI A UE
“Non vi è una reale opposizione all’ingresso in Ue della
Croazia, ma esistono dubbi per un ulteriore allargamento nei Balcani”.
Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine del bilaterale
con il presidente della Croazia, Ivo Josipovic, nell’ambito del Festival
d’Europa, in corso a Firenze, a Palazzo vecchio.
10-05-2011 BERLUSCONI CONTRO I PM, FINI INSORGE: COMMISSIONE? IMPOSSIBILE
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attacca i magistrati, mentre
il presidente della Camera Gianfranco Fini, li difende e attacca a propria volta
Berlusconi. Insomma, toghe e rapporto (tormentato) tra politica e giustizia
sembrano essere il leitmotiv degli ultimi giorni di campagna elettorale, con
il premier che non perde occasione per rimarcare le prese di posizione a lui
ostili da parte di "certa magistratura" e con l'inquilino di Montecitorio
che bolla come una "cosa mai vista" l'ipotesi di una commissione d'inchiesta
parlamentare sul lavoro dei giudici. Occasione per l'ennesimo affondo del premier
è stato il caso dell'ex ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola,
rimasto implicato nell'indagine sulla cosiddetta "cricca" e uscitone
con un non luogo a procedere. "Quello che è successo al mio amico
Scajola, uscito totalmente estraneo da una vicenda che ha profondamente ferito
lui e anche la sua famiglia - ha detto Berlusconi - è una clamorosa dimostrazione
della necessità di una riforma". "I processi sommari sulle
pagine dei giornali, che usano fughe di notizie spesso pilotate dalle procure,
sono un metodo indegno di un Paese civile e di una democrazia liberale",
ha aggiunto il premier mostrandosi solidale con uno degli esponenti del Pdl
che più di altri ha mostrato negli ultimi giorni segni di insofferenza
per le scelte politiche del presidente del Consiglio. Alle parole di Berlusconi
ha quindi subito risposto a distanza il presidente della Camera Gianfranco Fini.
Riferendosi al premier il numero uno di Montecitorio ha ribadito che "nessuno
può pensare di non essere sottoposto ai limiti ed ai controlli previsti
dalla legge". "In Italia - ha aggiunto il presidente della Camera
- nessuna carica può fare tutto senza rispondere del proprio operato
ad altri. E' il risultato dei 'pesi e contrappesi' previsti dalla Costituzione.
Se una sola istituzione può fare tutto senza rispondere ad altri, sarebbe
una situazione di squilibrio e non avremmo una rigida ripartizione dei poteri".
In particolare, per Fini, "chiedere alla maggioranza che sostiene il governo
di approvare una proposta di legge per una commissione parlamentare che debba
indagare sui pm che stanno processando il presidente del Consiglio mi sembra
che non accada in nessuna democrazia del mondo".
12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le
idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente
Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone del Cinquecento
a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come
posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello
Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né
destinato a sparire né a un esercizio povero e meschino delle sue facoltà”.
Occorre “rilanciare il ruolo del Parlamento nazionale”. Infine sul
federalismo, l’invito a non limitarsi al campo fiscale: serve anche una
“Camera delle autonomie”.
12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le
idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente
Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone dei Cinquecento
a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come
posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello
Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né
destinato a sparire né destinato a sparire né a un esercizio povero
e meschino delle sue facoltà”. Occorre “rilanciare il ruolo
del Parlamento nazionale”. Infine sul federalismo, l’invito a non
limitarsi al campo fiscale: serve anche una “Camera delle autonomie”.
12-05-2011 BERLUSCONI: IO GOVERNO, NON PENSO AL COLLE
“Io non penso affatto di andare al Quirinale. Penso a governare, ma soprattutto
a impedire che la sinistra possa ritornare al governo”. Queste le parole
del premier, Berlusconi, in una intervista al Gr1 in onda stasera. Secondo Berlusconi,
con la sinistra al governo ci sarebbero “più spese e più
tasse”, tra cui “reintroduzione dell’Ici” e “patrimoniale”.
Quanto agli immigrati: “Vuole spalancare le frontiere e dare la cittadinanza
agli stranieri”, così votano a “sinistra”. Le intercettazioni”
La sinistra “le vuole a go-go” ma gli italiani”sentono di
non essere in un Paese libero”. E a radio Kiss-kiss: sospenderemo abbattimenti
delle case.
16-05-2011 AMMINISTRATIVE, ALLE 22 AFFLUENZA IN CALO
Si sono chiusi alle h 15.00 i seggi delle oltre 13mila sezioni per le elezioni
amministrative che hanno chiamato al voto circa 13 milioni di italiani. Sono
quattro le città su cui si concentra l’attenzione per i possibili
riflessi sulla politica nazionale: Milano, Torino, Bologna, Napoli.
In capo alle 22 di ieri l’affluenza: -2% rispetto alle precedenti consultazioni.
In controtendenza Torino, dove alle 22 l’affluenza era al 50,95% contro
il 53,15% delle precedenti consultazioni. Forte calo a Napoli (44,09% contro
il 48,16%).
16-05-2011 SARDEGNA: VOTO NUCLEARE RAGGIUNTO IL QUORUM
Il referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna è valido.
Alle 11 di oggi aveva votato il 49,61% degli aventi diritto, superando quindi
abbondantemente il quorum richiesto (1/3 degli elettori). Lo riferisce una nota
della Regione spiegando che in provincia di Cagliari si è recato alle
urne stamattina il 50,95% degli elettori, nel Nuorese il 50,48%, nell’Oristanese
il 49,42%, nel medio Campidano il 52,62% nella provincia di Carbonia-Iglesias
il 56,81%, in provincia di Sassari il 44,08%, in Ogliastra il 50,73% e nella
provincia di Olbia.Tempio il 47,29%. Ieri sera il quorum si era attestato al
39,82%.
18-05-2011 BOSSI: NON CI FAREMO TRASCINARE A FONDO
Le elezioni per il nuovo sindaco a Milano? “A Milano? Abbiamo perso, abbiamo
perso” e “abbiamo sbagliato la campagna elettorale”, risponde
Bossi ai cronisti alla Camera. Che succede se il centrodestra perde anche al
ballottaggio? “Non perdiamo, aspetteremo per vedere cosa succede”,
dice il segretario del Corroccio. La Lega è pronta a mollare il PdL in
caso di sconfitta al ballottaggio?” Di certo non ci faremo trascinare
a fondo e comunque non perderemo il ballottaggio”, sostiene. Cadrà
il governo? “Non fatevi illusioni”, ribatte. Ha sentito Berlusconi
dopo il risultato del primo turno alle amministrative? “No”, precisa.
20-05-2011 MILANO, CALDEROLI: SORPRESA PREMIER-BOSSI
“Non è con i comizi che si attirano i voti o meno, ma la settimana
prossima ci sarà una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà
l’atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio” Parola del ministro
per la Semplificazione normativa, Calderoli, su Canale 5. Per Calderoli, “al
primo turno c’è stato un segnale di avvertimento degli elettori,
ma a Milano e Napoli sono convinto assolutamente che vinceremo”. Poi,
tornando sulle parole pronunciate ieri da Bossi: “Sarebbe una cosa da
matti trasformare Milano in una zingaropoli”. Infine, per Calderoli, nelle
amministrative il PdL “ha pagato per il tradimento di Fini del luglio
scorso”.
22-05-2011 MINISTERI AL NORD? STOP DA CAPIGRUPPO PDL
I capigruppo PdL alla Camera e al Senato, Cicchitto e Gasparri, frenano l’idea
della Lega di spostare due ministeri a Milano. “Il rapporto fra l’attività
di governo e il territorio – affermano in una nota congiunta – può
essere affrontato in modo positivo con conferenze periodiche” a Milano
e a Roma fra i ministri economici e delle infrastrutture, con presidenti di
Regione e sindaci dei capoluogo. Così, dicono, “si possono evitare
i complessi problemi istituzionali” che il decentramento può comportare.
Ma il coordinatore PdL La Russa, prima, aveva detto: “Non è importante
dove è un ministero, l’importante è che cosa faccia”.
22-05-2011 MINISTERI, CALDEROLI: BERLUSCONI HA DETTO SI
“Sono abituato che nel PdL decide Berlusconi e lui ci ha detto sì.
A me basta”. Questa la risposta data dal ministro della Semplificazione,
il leghista Calderoli, a chi gli chiedeva conto delle divergenze di opinioni
sullo spostamento di due ministeri a Milano. Lo spostamento era stato annunciato
dal leader della Lega, Bossi, e poi smentito da vari esponenti del PdL. Quanto
all’imbarbarimento della campagna elettorale per le amministrative parziali:
“Tutto discende dal tradimento di Fini del luglio scorso – spiega
Calderoli -. Da allora c’è stato un imbarbarimento della politica
fatta con gossip, inchieste e indagini giornalistiche”.
22-05-2011 LEGA RACCOGLIE FIRME PER DECENTRAMENTO
La Lega Nord ha avviato ufficialmente una raccolta di firme tra i cittadini
milanesi per sostenere la richiesta di decentramento dei ministeri da Roma.
In un gazebo in via Farini a Milano, il Carroccio sta facendo compilare ai suoi
sostenitori dei moduli con la domanda: “Siete d’accordo col decentramento
da Roma e che almeno due ministeri siano collocati a Milano?”. Sono già
state apposte le prime firme con penne ad inchiostro verde, il colore della
Lega.
01-06-2011 PDL: LIBERTÀ DI VOTO A REFERENDUM NUCLEARE
Libertà di voto per referendum sul nucleare. È l’indicazione
che l’Ufficio di presidenza del PdL si accinge a dare secondo quanto anticipato
dal vice presidente della Camera, Lupi, spiegando che sarebbe sbagliato caricarlo
di significato politico. Anche per il capogruppo alla Camera, Cicchitto, è
giusto che “il PdL dia libertà di posizioni”. Lupi sottolinea
che non si vuole “caricare di alcuna importanza politica il referendum.
Io – aggiunge – personalmente non andrò a votare”.
05-06-2011 DOMANI VERTICE BERLUSCONI-BOSSI
Dopo la sconfitta alle amministrative, sono molti i nodi da sciogliere all’interno
della maggioranza. Domani ad Arcore, secondo quanto riporta ‘La Stampa’,
si incontreranno i due leader, Berlusconi e Bossi. Sul tavolo: la decisione
se continuare il cammino insieme; se proseguire fino al 2013 o anticipare il
voto; se ci sarà o meno la successione a Berlusconi e come nascerà;
il decentramento dei ministeri; la manovra economica del 2013 e il reperimento
dei fondi. Infine, ma non ultimo, il nodo delle alleanze: i Responsabili non
bastano, bisognerebbe aprire all’Udc, ma Casini vuole, da tempo, un passo
indietro di Berlusconi.
13-06-2011 BERLUSCONI: MEDIORIENTE NO ALL’UNILATERALISMO
L’Italia non riconoscerà in sede Onu lo Stato palestinese indipendente.
Lo ha lasciato intendere il presidente del Consiglio Berlusconi dopo il vertice
con il collega israeliano Netanyahu. “Non crediamo che una soluzione unilaterale
possa aiutare la pace”, che va perseguita “con un’iniziativa
comune, mediante negoziati”. Quindi ha definito Israele un “modello”
per i Paesi vicini. Netanyahu ha ringraziato il premier per la “chiare
posizione” assunta dall’Italia contro il riconoscimento della Palestina
all’Assemblea generale dell’Onu che si terrà a settembre.
“Non esiste amico migliore per Israele”, ha detto.
13-06-2011 CALDEROLI: “NON VOGLIAMO ALTRA SBERLA”
“Alle amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora
col referendum è arrivata la seconda, e non vorrei che quella di prendere
sberle diventasse un’abitudine” dice Calderoli, coordinatore della
Lega. “Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi
dovrà portare in aula il 22 giugno, visto che vorremmo evitare che, in
quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c’è il
due senza il tre…”, avverte infine il ministro leghista.
15-06-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TIENE, ANDIAMO AVANTI
Il governo tiene, andiamo avanti con le riforme. Sono fiducioso sul fatto che
si vada avanti fino a fine legislatura. Sarebbe questa la rassicurazione che
il premier avrebbe fatto ad alcuni ex compagni di scuola con i quali si è
intrattenuto dopo i funerali del sen. Cominciali. Avrebbe aggiunto che la prima
riforma da fare è quella della giustizia, possibilmente in accordo con
la minoranza. Sui referendum avrebbe detto che la gente è stata indotta
a questo voto per la paura sul nucleare. Infine sulla sentenza sul Lodo Mondadori
si sarebbe lamentato che se i giudici lo dovessero condannare dovrà pagare
un sacco di soldi a De Benedetti.
15-06-2011 MARONI: GOVERNO? NON HO LA SFERA DI CRISTALLO
Il governo? “Non ho la sfera di cristallo” per sapere se l’esecutivo
cadrà tra un mese, un anno o due; “intanto continuo a lavorare”.
Maroni fa il punto sulla navigazione del governo. “Io lavoro e se a un
certo punto salta tutto – dice il ministro dell’Interno –
vorrà dire che lasceremo quello che abbiamo fatto a quelli che verranno
dopo di noi”. Parla anche della guerra in Libia. Il governo italiano e
quelli europei non dovrebbero più “spendere soldi per i bombardamenti
in Libia, ma piuttosto per sviluppare la democrazia”.
15-06-2011 LAVORO, IL MINISTRO BRUNETTA, AI PRECARI: “SIETE L’ITALIA
PEGGIORE”. E SCOPPIA IL FINIMONDO
“Siete l’Italia peggiore”, questa la risposta del ministro
per la Funzione Pubblica Renato Brunetta alla contestazione di un gruppo di
precari, che durante la terza edizione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione”
(organizzato a Roma al Macro di Piazza Giustiniani), lo hanno accolto con uno
striscione provocatorio: “Si scrive innovazione, si legge precarietà”.
Protagonisti della protesta, supportata dalla rete dei Punti San Precario di
Roma, lavoratrici e lavoratori – tra cui una donna al settimo mese di
gravidanza – che da anni collaborano con degli enti parastatali: Italia
Lavoro, Formez e Sviluppo Lazio e che questo pomeriggio sono intervenuti al
convegno per denunciare “l’abuso della flessibilità e la
precarietà istituzionalizzata all’interno delle agenzie tecniche
che lavorano per conto della Pubblica Amministrazione”. Il convegno è
stato aperto da Umberto Vattani, presidente dell’Istituto per il Commercio
Estero, condannato in primo grado a due anni e otto mesi per peculato, quando
era capo della diplomazia italiana all’Ue e segretario generale della
Farnesina. L’ex diplomatico era stato accusato dalla procura di Roma di
avere speso “venticinquemila euro in telefonate con il cellulare di servizio”.
Dopo un’ora di dibattito (cui hanno partecipato il direttore generale
di Confindustria Giampaolo Galli e il giornalista del Sole 24 Ore Mario Platero),
ha preso la parola il ministro Brunetta. Una volta concluso il suo intervento,
due donne, precarie dell’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, dalla
platea hanno chiesto di poter fare qualche domanda. Il politico veneziano le
ha invitate a salire sul palco e a presentarsi, ma appena hanno pronunciato
la parola “precari”, l’onorevole Brunetta si è spazientito
e senza nemmeno ascoltare quello che le due donne avevano da dire è sceso
dal palco, dicendo: “Grazie, arrivederci. Questa è la peggiore
Italia!”.
16-06-2011 BERLUSCONI: “IO NON HO PAURA DI NESSUNO”
“Non ho paura di nessuno. La maggioranza tiene assolutamente”. Così
il premier, lasciando Palazzo Grazioli, ha risposto a un giornalista di Ballarò
che gli ha chiesto se lo preoccupino di più i giudici o la tenuta del
governo. In precedenza a Palazzo Grazioli si è tenuto un vertice con
il ministro della Giustizia Alfano, il sottosegretario Letta e il legale del
premier Ghedini.
16-06-2011 BRUNETTA: IERI POMERIGGIO SONO STATO INSULTATO DALL'ITALIA PEGGIORE
I fatti, innanzitutto. Ieri pomeriggio ho partecipato al convegno “I Giovani
Innovatori”, organizzato nell’ambito della Giornata nazionale dell’Innovazione
presso il Complesso della Pelanda nell’ex Mattatoio a Testaccio. Al termine
del mio intervento, una signora tra il pubblico ha chiesto di poter prendere
la parola. L’ho quindi invitata a salire sul palco, nonostante dovessi
recarmi entro pochi minuti al Quirinale per la cerimonia di conferimento del
Premio Nazionale per l’Innovazione, alla presenza del presidente Napolitano.
Ho però preferito lasciare la sala quando ho capito che la signora intendeva
sollevare il problema dei precari nella Pubblica Amministrazione: un argomento
non solo estraneo al tema del convegno ma che avrebbe richiesto bel altro tempo
e ben altra attenzione. A quel punto da parte di alcuni suoi sodali sono iniziati
a volare insulti (“Buffone!”, “Vai a lavorare!”) accompagnati
dall’esposizione di un grande striscione di protesta, a riprova di quanto
la loro azione fosse stata premeditata con cura a fini mediatici. Da qui il
mio duro giudizio su lorsignori (non certo sui precari tout court), che ribadisco
con forza: “Siete l’Italia peggiore”. L’Italia peggiore
è infatti quella di quanti – non avendo di meglio da fare –
irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori,
insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile
per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano
di precari). L’Italia peggiore è di quanti si nascondono compiacenti
dietro questi signori (come Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli
in maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti. L’Italia
peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici,
senza aver nulla da dire. Che pena.
17-06-2011 MARONI: PONTIDA SEMPRE IMPORTANTE, INFLUIRÀ
“Pontida è sempre un appuntamento importante per la salute della
Lega, questa non è in assoluto la più importante perché
ci sono stati tanti altri appuntamenti carichi di aspettative ed emozioni, però
questo è un appuntamento importante in cui si diranno tante cose che
certamente influiranno sulla scena politica, perché la Lega è
sempre determinante e ancora una volta gioca un ruolo da grande protagonista”.
Così il ministro dell’Interno, Maroni. A Pontida parlerà
solo Bossi? “Non abbiamo un cerimoniale così rigido che si definisce
tre giorni prima. Comunque valuteremo nelle prossime ore e poi deciderà
Bossi”.
17-06-2011 CICCHITTO: SOLIDA ALLEANZA CON LA LEGA
Bossi a Pontida romperà con il PdL? “L’alleanza con la Lega
è un elemento solido della politica italiana”, risponde Cicchitto
ai cronisti a Montecitorio. “Se si mettesse in difficoltà questa
alleanza è evidente che si andrebbe a elezioni anticipate, ma io penso
che sia il PdL che la Lega siano consapevoli che i problemi vanno affrontati
positivamente e non negativamente”, osserva il capogruppo del PdL alla
Camera. Il ministro Romano (Pid) è convinto che “Bossi spiegherà
ai suoi che il governo farà le riforme e ridurrà le tasse”.
I Responsabili continueranno a sostenere il governo? “Noi saremo più
fedeli della Lega”, dice Pepe, Responsabili.
21-06-2011 FRATTINI: IN LIBIA FINO A SETTEMBRE
“L’Italia sarà coerente con l’impegno già assunto”.
Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la posizione del governo sulla
missione in Libia. “La Nato ha fissato un termine fino a settembre, i
costi sono già stati stanziati e individuati: la coerenza degli impegni
internazionali non mancherà” ma “lavoriamo per una tregua
ben prima”, spiega al termine del vertice dei capi delle diplomazie europee
a Lussemburgo. Rinviata l’assemblea delle tribù libiche prevista
a Roma a fine giugno. Sulle altre missioni militari all’estero: “Vi
sono riduzioni di contingenti già programmate”, ad esempio nei
Balcani.
21-06-2011 MINISTERI, PDL: A NORD SOLO RAPPRESENTANZE
L’ipotesi di trasferire i ministeri riguarderà esclusivamente uffici
di rappresentanza, pur se operativi. Un accordo tra PdL e Lega è stato
trovato la scorsa notte durante il vertice di Palazzo Grazioli con il premier
Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti. Nell’incontro
si è stabilito che ci sarà un odg PdL-Lega. Al telefono è
stato sentito anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che subito aveva detto
no allo spostamento. Circa il tema del conflitto in Libia, è stato deciso
di congelare la decisione fino al Consiglio supremo di Difesa in programma il
prossimo 6 luglio.
21-06-2011 MINISTERI, ALEMANNO: “CI SARÀ NOSTRO ODG”
“Domani (oggi, ndr) ci sarà anche un ordine del giorno del PdL
contro lo spostamento dei ministeri al Nord”. Così il sindaco di
Roma, Alemanno, prima del vertice di Palazzo Grazioli e del colloquio telefonico.
Alemanno aveva aperto, con il governatore del Lazio, Renata Polverini, la raccolta
di firme alla petizione per dire no alla proposta di spostamento. Al gazebo
allestito si sono presentati per firmare anche il leader Udc Casini, il ministro
Meloni e il sottosegretario Augello e il presidente della Provincia Zingaretti.
A Cicchitto, che lo aveva invitato a “non drammatizzare”, Alemanno
dice: “È romano, stia dalla nostra parte”.
21-06-2011 ALEMANNO: STOP RICATTI O GOVERNO FINISCE
“Il trasferimento dei ministeri non è nel programma, ma al di là
di questo ci sono valori negoziabili che non si possono mettere in discussione”.
Lo ha detto il sindaco di Roma, Alemanno, in un’intervista a “Il
Messaggero”. Alemanno ha aggiunto: “La Lega viene da alcuni insuccessi
elettorali che cerca di mascherare con sparate propagandistiche. Una cosa va
chiarita: non possiamo andare avanti sotto i ricatti leghisti. In quel caso,
sarebbe meglio che la maggioranza smettesse di governare”.
22-06-2011 BERLUSCONI: “ABBIAMO MAGGIORANZA ASSOLUTA”
Il dibattito sulla verifica della maggioranza in Parlamento è nato da
“una sollecitazione” del capo dello Stato. Berlusconi, dopo il discorso
di ieri al Senato, parla alla Camera con al fianco Bossi che ieri era assente.
Ricorda il voto di fiducia di ieri a Montecitorio sul decreto sviluppo. Il presidente
del Consiglio precisa: il governo “ha superato quota 316. Questo dimostra
che la maggioranza c’è ed è coesa”. La coalizione
“ha raggiunto quota 317, ora è maggioranza assoluta alla Camera”
e non ha alternative. Berlusconi ribadisce “l’amicizia con Bossi
e gli stringe il braccio. I deputati del Pd ironizzano urlando: “Bacio,
bacio”.
22-06-2011 PREMIER: NON C’È ALTERNATIVA AL GOVERNO
Il premier, nel suo intervento al Senato, ha ricordato che la verifica è
stata sollecitata dal capo dello Stato. “È un invito opportuno
che accolgo”. Berlusconi ha sottolineato che il governo andrà avanti
fino a fine legislatura. “Non esiste un’alternativa. Le opposizioni
non sono in grado di esprimere leader e programmi”. “L’interesse
degli italiani è completare la legislatura, mantenere i conti in ordine,
evitando di finire come altri paesi. Rivendico di aver messo al riparo il debito
pubblico”. “Folle una crisi al buio”. “Sarebbe una sciagura
non per Berlusconi, ma per l’Italia e la solidità finanziaria e
dei nostri giovani”.
22-06-2011 BERLUSCONI, BOSSI: BELLO MA ASPETTO I FATTI
L’intervento di Berlusconi in aula alla Camera è piaciuto al leader
della Lega Bossi perché va incontro alle richieste del Carroccio: “Bello,
a parole. Ma aspettiamo i fatti”. Così il senatore ha risposto
ai giornalisti a Montecitorio. Ieri, dopo il discorso del premier al Senato,
Bossi aveva commentato: “Niente è scontato, vedremo”. Sul
nuovo capo-gruppo alla Camera, che succederà a Reguzzioni, Bossi non
ha fatto pronostici: “Non lo so, lo voteranno”.
22-06-2011 FRATTINI: SUBITO TREGUA UMANITARIA IN LIBIA
In Libia è necessaria “una sospensione immediata delle ostilità”
per permettere la creazione di corridoi umanitari e aiutare i civili. Lo ha
proposto il ministro Frattini alla Commissione Esteri della Camera, in vista
del Consiglio europea di domani a Bruxelles. Il blocco delle ostilità
“consentirebbe di evitare ciò che il Consiglio transitorio teme:
la spartizione in due della Libia”. E alla Nato Frattini raccomanda: “Evitare
errori che colpiscono civili”. Il ministro ha anche proposto l’adozione
entro il 2012 di un sistema di asilo che stabilisca lo stesso trattamento in
tutti i Paesi dell’Ue per gli immigrati.
24-06-2011 BCE, VERTICE UE: DRAGHI NUOVO PRESIDENTE
Il governatore di Bankitalia Mario Draghi è stato nominato presidente
della Bce dal Consiglio Europeo. Lo ha annunciato il presidente della Ue Van
Rompuy, con un messaggio su Twitter. Ieri notte c’era stato l’accordo
in sede di Commissione Europea sulla nomina di Draghi come nuovo presidente
Bce. L’incontro tra Van Rompuy e Berlusconi, sempre secondo le fonti,
è arrivato prima dell’inizio della riunione e dell’arrivo
di Sarkozy e di Merkel. Smentite le voci di una faccia tra Berlusconi e Sarkozy.
24-06-2011 BERLUSCONI: DRAGHI A BCE MERITO GOVERNO
“La nomina di Mario Draghi alla Bce è un riconoscimento alle sue
doti professionali ma consentitemi di dire che è anche un successo italiano,
del nostro governo e del nostro lavoro e sottolinea il ruolo importante che
abbiamo in Europa”. Così Berlusconi nel corso di una conferenza
stampa alla fine del Consiglio europeo. Parlando della manovra, Berlusconi ha
annunciato che la prossima settimana il governo presenterà la manovra
sui conti pubblici.
26-06-2011 BERLUSCONI: “NOI COESI. ARRIVEREMO AL 2013”.
“La maggioranza, dopo che non comprende più Fini e i suoi, è
politicamente meno numerosa nei numeri, ma è molto più forte e
coesa”. È quanto afferma il premier Berlusconi, in un messaggio
ai Promotori della Libertà. “Arriveremo fino al 2013 e siamo in
grado – sottolinea – di approvare quelle riforme che gli oppositori
ci hanno impedito di fare”. “A loro mi appello per lavorare insieme
in questi 18 mesi”. Una “settimana positiva”, anche, dice
Berlusconi, per la nomina di Draghi, che “dimostra il prestigio del governo”.
“Nonostante i media siano contro di noi abbiamo tenuto alta la bandiera
della verità e della libertà”, ha aggiunto.
26-07-2011 RIFIUTI, FITTO: “LEGA ALLA FINE DIRÀ SÌ”
“Con la Lega troveremo un accordo, ma la soluzione definitiva deve trovarla
la città di Napoli”. È quanto afferma in un’intervista
al Messaggero il ministro per gli Affari Regionali, Fitto. “L’intervento
che predisporrà il governo sarà temporaneo e chiederemo a Comune
e Regione un calendario, perché sia l’ultima volta che interveniamo”,
ha sottolineato. “L’accordo con le Regioni era già stato
trovato, ma il Tar ha cambiato i termini del trasferimento dei rifiuti. Sono
certo però che la collaborazione non mancherà”, ha precisato.
“Il decreto arriverà entro giovedì. Oltre non si può
andare”, ha garantito.
27-06-2011 BOSSI: INTERCETTAZIONI? PRIMA VEDIAMO DECRETO
“Prima vediamo e poi te lo dico”. Così il leader della Lega
Bossi replica a che gli chiedeva se la Lega voterà un testo per regolare
le intercettazioni. Sull’inchiesta P4, a chi gli chiede un commento, Bossi
risponde: “La Lega non è coinvolta in porcherie”. Intervenendo
ad una festa del Carroccio, nel Varesotto, Bossi si sofferma sulle pensioni:
“Ci opporremo alla proposta di alzare l’età pensionabile.
Tremonti non è scemo, ci ascolterà”.
27-06-2011 BOSSI: RIFIUTI NAPOLI, NO A DECRETO
“Napoli deve trattare con tutte le regioni, non può sperare in
un decreto legge che scavalchi le scelte del Tar del Lazio”. Così
Bossi sull’emergenza rifiuti in Campania, ha ribadito la richiesta che
il sindaco di Napoli, De Magistris, sia nominato commissario straordinario ai
rifiuti “così non scappa”. Bossi, scherzando sull’episodio
del tiro alla corda sul fiume Ticino, durante il quale si è spezzata
la corda, ha detto: “È un monito per Berlusconi”, “non
bisogna tirare troppo la corda”, ha aggiunto il leader leghista. E in
merito a Maroni afferma: su Reguzzoni ha sbagliato, ma ci siamo chiariti.
30-06-2011 CAMERA, GOVERNO BATTUTO PREMIER: “SI VA A CASA”
Dopo che la Camera ha bocciato due volte governo e maggioranza sulla legge Comunitaria
(strumento che ogni anno traspone le direttive Ue nella normativa italiana),
il premier Berlusconi si è recato a Montecitorio. Incontrando alcuni
esponenti del PdL avrebbe detto, secondo indiscrezioni, “così si
va a casa”. L’aula della Camera ha prima bocciato uno stralcio di
12 articoli, poi, con 270 no e 262 sì, l’art. 1 della legge Comunitaria
(27 le assenze non giustificate nelle file della maggioranza). L’opposizione
ha gridato: “Dimissioni”. L’esame della legge è slittato
a data da destinarsi.
28-06-2011 OGGI MEGAVERTICE DI MAGGIORANZA
A fine mattinata, megavertice di maggioranza a palazzo Grazioli. Sul tavolo
le questioni chiave che negli ultimi giorni hanno provocato tensioni e allarmi.
SI parlerà della manovra economica di oltra 40 miliardi per il pareggio
di bilancio nel 2014, della riforma fiscale e dei rifiuti. Non escluso un prevertice
del premier con Bossi e Tremonti. Berlusconi tenterà di mediare dopo
il pressing dei ministri su Tremonti, accusato di scarsa apertura al confronto,
e le critiche alle scelte del ministro giunte dal PdL ma anche dalla Lega. Non
meno irto di ostacoli il “Nodo” rifiuti con la Lega che concede
solo piccole aperture alla sua linea di fermezza.
01-07-2011 ALFANO “ACCLAMATO” SEGRETARIO DEL PARTITO
Angelino Alfano è stato nominato per acclamazione segretario del PdL
dal Consiglio del partito. Nessuna votazione, né maggioranza semplice
per l’elezione del nuovo e primo segretario del PdL. È stato Berlusconi
ad “incoronare” Alfano numero uno del partito e a chiedere una elezione
plebiscitaria per la nomina. L’investitura è stata accompagnata
da una standing ovation e da un applauso. Berlusconi ha sottolineato che “bisogna
mettersi alle spalle il partito delle quote con i tre coordinatori, cui rivolgo
un grazie commosso. Ma con un partito unico dovevamo darci un segretario unico.
Alfano è la persona giusta, non è un menzognero”.
01-07-2011 ALFANO: VOGLIO PARTITO DEGLI ONESTI
“Dobbiamo fare un partito serio. Un progetto serio di grande area che
aggreghi i moderati alternativi alla sinistra. Propongo una grande costituente
popolare”. Così il neosegretario PdL, Alfano. “È un
processo politico importante, non un telequiz”. “Noi dobbiamo lavorare
a un partito degli onesti, non a quello delle tessere”. E a Berlusconi:
“Lei è stato un perseguitato, ma con onestà dobbiamo dire
che non tutti lo sono”. Poi annuncia: “Mi dimetterò da ministro
non appena il codice antimafia e la semplificazione dei riti saranno approvati.
Scenderò senza rimpianti dalla scaletta del volo di Stato per riprendere
il cammino con voi su treni e bus”.
01-07-2011 ALFANO: BERLUSCONI VINCERÀ ANCHE IN 2013
“Berlusconi rivincerà le elezioni del 2013. Non abbiamo bisogno
di lasciti e di eredità. Costruiremo tutti insieme un grande partito,
la prospettiva è quella del Ppe”. Così Alfano da segretario
PdL. “Gli ultimi 16 anni sono stati governati metà a testa. Non
è colpa nostra se hanno avuto Occhetto, Prodi, D’Alema, D’Alema
bis, Amato, Prodi e noi Berlusconi. Non è stato sorteggiato. Ha vinto”.
Ripercorre la sua storia: “Nel’94 credevo ad alcuni principi ed
idee di trasformazione dell’Italia. Ci credo ancora. Vidi un imprenditore
in tv che aveva passione per la libertà e voglia di cambiare, sentii
una musica straordinaria e decisi di aderire a Forza Italia”.
01-07-2011 ALFANO: “DIFENDEREMO TENORE VITA ITALIANI”
Il neosegretario del PdL, Alfano, ha sottolineato di credere “nel bipolarismo,
nella democrazia e trasparenza, nella necessità di riformare lo Stato,
nel principio fondante della libertà dall’oppressione fiscale”.
“Credo che il Sud debba riscattarsi da solo. Credo che il nord e il sud
debbano stare insieme sapendo che il nord produttivo porta avanti il nostro
destino in Europa”. Poi ha detto: “Siamo riusciti ad essere riformatori
in tempo di crisi”. “Abbiamo chiesto agli italiani qualche sacrificio”,
ma “difenderemo con tutte lo nostre forze il tenore di vita degli italiani,
il loro benessere”.
01-07-2011 BERLUSCONI: PDL RIPARTE DAL CENTRO
Da oggi il PdL avrà un nuovo inizio. Si riparte dopo la sconfitta delle
amministrative, puntando al centro, e abbandonando le diaspore. Lo ha detto
Berlusconi al Consiglio nazionale del PdL. La prova alle prossime amministrative:
“Dobbiamo segnare un punto per noi – ha detto – a prepararle
meglio di queste ultime, che abbiamo perso anche grazie alla Rai, Annovero e
Ballarò”. Il suo “lascito”: “dare in Italia una
famiglia al Partito popolare europeo”. I referendum? “Frutto di
paura, si potevano evitare”. “Siamo ancora il primo partito, checché
ne dica Bersani”. Alla fine scatta l’emozione: “Ho subito
attacchi di ogni tipo ma sono stato ripagato”.
02-07-2011 MILITARE UCCISO, IL DOLORE DI NAPOLITANO
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione
la notizia del grave attentato in Afghanistan, ha espresso i suoi sentimenti
di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del soldato ucciso e di
pronta guarigione al soldato ferito. Il presidente della Camera Fini parla di
“barbarie terroristica” e il presidente del Senato Schifani di “alto
tributo di sangue in difesa della libertà”. “Profondo cordoglio”
è stato espresso dal premier Berlusconi e dal ministro della Difesa La
Russa. “Anche in momenti così duri, occorre mantenere ferma la
rotta”, afferma il ministro Frattini.
02-07-2011 CALDEROLI: AFGHANISTAN “CAMBIARE STRADA”
“Piango anch’io per il nostro ragazzo morto oggi in Afghanistan
e non so come esprimere la mia vicinanza alla sua famiglia. Ma bisogna porre
fine alle lacrime, credo sia venuto il momento di cambiare strada”. Così
il ministro per la Semplificazione Calderoli, sulla morte del militare italiano.
“Dobbiamo ripensare il nostro impegno subito, profittando del decreto
sul rifinanziamento delle missioni all’estero – aggiunge –
e dobbiamo farlo anche alla luce della riduzione decisa da Obama. La democrazia
non si esporta”.
02-07-2011 RIFIUTI, CALDEROLI: ANDREI A NAPOLI ARMATO
“Farei i termovalorizzatori e se la camorra spara, sparo anch’io”.
Così, in un’intervista a Repubblica, il ministro della Semplificazione
normativa, Calderoli, si dice “disponibile ad andare a fare il commissario
per l’immondizia a Napoli se comune, provincia e Stato me lo chiedono”.
“Però – avverte il leghista – sappiamo che a Napoli
ci vado armato. Vado lì e faccio i buchi, i termovalorizzatori. Se poi
arriva la camorra e spara anch’io”. E ancora: “Se non ci riesco
tiro fuori il lanciafiamme e libero le strade”. Poi, sulle missioni internazionali
su cui a giorni si voterà il decreto: “Subito una riduzione o Lega
non vota”.
05-07-2011 MANOVRA, FORSE NORMA SU LODO MONDADORI
Una norma della Manovra potrebbe sospendere l’esecutività del mega
risarcimento di 750 mln a carico di Finivest a favore della Cir di De Benedetti,
se fosse confermato in appello il verdetto di primo grado del Lodo Mondadori.
Lo riferisce l’Ansa, precisando che si tratterebbe di una modifica a 2
articoli del Codice di Procedura civile che obbligherebbe il giudice a sospendere
l’esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori
ai 20mln dietro pagamento di idonea cauzione, in attesa della Cassazione.
05-07-2011 LODO, CAPEZZONE: NORMA DI CIVILTÀ GIURIDICA
“L’opposizione è a corto di argomenti, e utilizza una proposta
di norma di civiltà giuridica per la quale, per somme ingenti, si paga
dopo la sentenza definitiva solo se si presta un’idonea cauzione, per
polemizzare impropriamente con il richiamo al partito degli onesti invocato
da Alfano”. Così Capezzone, portavoce del PdL, in una nota. “In
un momento di congiuntura sfavorevole, si è ritenuto di contemperare
diritto del creditore e ragioni del debitore” in caso le somme da pagare
siano rilevanti, aggiunge Costa (PdL).
08-07-2011 PREMIER: FININVEST? NORMA ERA CONOSCIUTA
“Io e la Fininvest non abbiamo nessuna norma per salvarci”. Berlusconi,
parlando alla Camera alla presentazione di un libro di Scilipoti, interviene
anche sulla manovra economica, nella quale era stata inserita la norma, poi
ritirata, sul Lodo Mondadori. “Tremonti considerava quella norma sacrosanta”,
afferma. Precisa: “Non c’è nessun giallo. L’ho portata
a conoscenza anche di Calderoli, che mi ha detto che mi avrebbe aiutato a scriverla”.
Dice: “Tremonti non ha ritenuto di portarla al voto”. Annuncia “Non
c’è nulla che ci impedisca” di reinserire la norma nella
manovra “dopo la sentenza” sul Lodo.
08-07-2011 BERLUSCONI: AVANTI, MALGRADO POTERI FORTI
“Andremo avanti fino alla fine della legislatura e non consegneremo l’Italia
a Bersani, Vendola e Di Pietro. Andremo avanti nonostante quello che si decide
nei cosiddetti salotti dei poteri forti”. Berlusconi parla alla Camera
durante la presentazione di un libro del deputato Scilipoti. Il presidente del
Consiglio critica le opposizioni: “L’opposizione non si rassegna,
non riesce a giocare una partita all’interno delle regole democratiche,
ma è pronta ad usare ogni mezzo per ostacolate il governo”. Si
dice vittima di “una gogna mediatica”, criticando una parte dei
giornali. Accusa: contro di me “fango”.
08-07-2011 BERLUSCONI: SU TREMONTI RIFERITE FALSITÀ
“Quanto mi viene attribuito da alcune agenzie di stampa in merito all’operato
del ministro Tremonti non corrisponde al mio pensiero né alla verità”.
Lo ha precisato in una nota il premier Berlusconi dopo le notizie diffuse dalle
agenzie relative alla norma inserita nella manovra e poi ritirata sul Lodo Mondadori.
08-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi,
lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del Consiglio,
Berlusconi, riportare da Repubblica. “Cercherò di costruire il
Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare
il presidente del consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al
Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al
Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta.
È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe
anche i loro voti”.
09-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi,
lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del consiglio,
Berlusconi, riportate da Repubblica. “Cercherò di costruire il
Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare
il presidente del Consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al
Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al
Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta.
È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe
anche i loro voti”. E su Tremonti: “Pensa di essere un genio…
È l’unico che non fa gioco di squadra”.
09-07-2011 INCONTRO “CORDIALE” BERLUSCONI-TREMONTI
Colazione di lavoro tra il premier Berlusconi, il ministro del Tesoro Tremonti
e il sottosegretario Gianni Letta. “È stato fatto il punto su tutti
i problemi più attuali, a cominciare dalla manovra” riferisce un
comunicato di Palazzo Chigi che definisce il colloquio “lungo e cordiale”.
Berlusconi, si legge nella nota, “ha ribadito la volontà di raggiungere
il pareggio di bilancio per il 2014 in linea con gli impegni assunti a livello
europeo. Il decreto legge sarà approvato prima dell’estate”.
09-07-2011 PREMIER: STAMPA IGNORA MIE PRECISAZIONI
“Ho invitato oggi a Palazzo Chigi il ministro Tremonti per una colazione
di lavoro in cui definiremo l’agenda degli impegni che insieme affronteremo
nei prossimi giorni”. Così in una nota il presidente del Consiglio,
prima dell’incontro col ministro dell’Economia. Berlusconi parla
anche della stampa: “Dispiace” che sui giornali di oggi “siano
state raccolte espressioni già diffuse ieri dalla agenzie di stampa e
prontamente smentite, senza che si sia tenuto conto né delle mie smentite,
né delle mie precisazioni”. Su ‘Repubblica’ “un’amichevole
conversazione è stata trasformata in una formale intervista con tanto
di domande e di risposte”.
09-07-2011 ALFANO: A BERLUSCONI LA LEADERSHIP 2013
“Sono convinto che nel 2013 avremo ancora bisogno della leadership di
Berlusconi per vincere le elezioni”. Così il segretario del PdL
Alfano alla festa di Mirabello. E aggiunge: “No all’allargamento
della coalizione se vuole dire sacrificare una persona (Berlusconi) che non
se lo merita”. Ma poi assicura: “Noi le primarie le faremo, i futuri
leader dovranno essere scelti dai militanti”, ha aggiunto. Sulla manovra:
“Non è blindata, interverremo sulle pensioni senza modificare i
parametri”. Annuncia le dimissioni da ministro “entro la prossima
settimana”. Di Tremonti ha detto: “È una persona per bene”.
08-07-2011 BOSSI: SENZA LA LEGA COME LA GRECIA
“Litigano tutti, ora Berlusconi se la prende anche con Tremonti. Meno
male che ci siamo noi che teniamo la barra dritta, in un momento così
difficile, se no finiremmo come la Grecia”. Così il leader della
Lega, Umberto Bossi. Tremonti “è una brava persona”, aggiunge
Bossi sulla delicata posizione del ministro dell’Economia. Sull’ipotesi
di un suo successore dice: “Maroni è bravo, però ce ne sono
tanti bravi”. E sulle missioni militari: “Purtroppo è il
Presidente della Repubblica che deve firmare gli atti e lui non è tenero”.
Quanto ai rifiuti a Napoli “ci sarà una sola persona che risolverà
il problema: si chiama Silvio Berlusconi”.
09-07-2011 LODO MONDADORI, FINIVEST DOVRÀ RISARCIRE CIR: “CI
FU CORRUZIONE”
Resta la condanna, ma i giudici della seconda sezione civile d'appello di Milano
hanno ritoccato al ribasso il risarcimento che Fininvest deve versare a Cir
nella causa che vede contrapposte la società del Biscione e la holding
della famiglia De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori. La cifra record
di 750 milioni fissata il 3 ottobre del 2009 dal giudice di primo grado Raimondo
Mesiano si abbassa oggi di un quarto: 540 milioni, più le spese legali
e gli interessi.
Un giudizio immediatamente esecutivo, come lo sono tutte le sentenze civili.
Su quanto accadrà in concreto occorrerà attendere i prossimi giorni
e potrebbe essere una corsa contro il tempo. Dovranno passarne alcuni perchè
Cir abbia la copia autentica della sentenza. In teoria, una volta avuta, potrà
notificarla a Fininvest e chiedere il risarcimento. E' da quel momento, secondo
quanto si apprende, che per la società del Biscione, partirebbero i 60
giorni per poter presentare il ricorso in Cassazione e, in seguito per presentare
eventuale istanza ai giudici di secondo grado per chiedere di sospendere l'esecuzione
della sentenza ritenendo che da essa "possa derivare un grave e irreparabile
danno".
A incidere sullo 'sconto', ha pesato soprattutto l'esito della consulenza
tecnica d'ufficio affidata dalla corte ad un pool di esperti che aveva stimato
al ribasso (-18% rispetto alla prima sentenza) la variazione del valore delle
società contese. Non solo. A differenza di quanto stimato dal giudice
di primo grado, il collegio ha sottratto al risarcimento 66 miliardi di lire,
in considerazione del mancato calcolo del risparmio da parte di Cir relativo
alle azioni dell'Espresso tra la prima e seconda transazione. Vengono meno inoltre
i 40 milioni che Mesiano aveva valutato come danno di immagine. Il danno di
immagine imprenditoriale rivendicato da Cir, secondo il collegio d'appello infatti,
non c'è.
Non c'è perchè, al di là della sentenza del 1991 sfavorevole
a De Benedetti, quella che processi definitivi hanno considerato 'comprata',
l'idea della spartizione aveva di fatto già scalzato quella del progetto
di una grande Mondadori. Nelle 278 pagine delle motivazioni viene ripercorso
anche quello che, seppur indirettamente, rappresenta il clou della vicenda:
la sentenza della corte d'appello di Roma che secondo il procedimento penale
arrivato in Cassazione sarebbe stata acquisita corrompendo il giudice Metta
con almeno 400 milioni di lire provenienti dai conti esteri di Fininvest. L'esito
di oggi è l'ultimo round di una 'guerra' legale lunga vent'anni.
E' negli anni Novanta che dopo una 'promessa' a Cir di vendere le proprie
quote, l'altro azionista di riferimento della Mondadori, i Formenton, si accorda
con Berlusconi, poi divenuto presidente. In seguito De Benedetti si rivolge
ad un collegio di arbitri e ottiene un lodo, che gli dà il 50,3% del
capitale ordinario Mondadori. Nel 1991 però una sentenza della corte
d'appello di Roma lo annulla. Un'inchiesta avviata dalla procura meneghina ipotizzerà
che quella sentenza sia stata 'comprata'. Dopo alterne vicende si arriverà
alla condanna per corruzione in atti giudiziari, del giudice Vittorio Metta
e degli avvocati Cesare Previti, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico. Nel 2004,
come 'conseguenza', viene avviato il contenzioso civile arrivato oggi al secondo
grado con la condanna di Fininvest al risarcimento a Cir per 560 milioni di
euro.
Intanto si dividono le reazioni delle parti in causa di fronte al verdetto
di appello. "È una sentenza che sgomenta e lascia senza parole.
- ha sottolineato Marina Berlusconi - La Fininvest, che ha sempre operato nella
più assoluta correttezza, viene colpita in modo inaudito, strumentale
e totalmente ingiusto. E il parzialissimo ridimensionamento della sanzione rispetto
al giudizio di primo grado nulla naturalmente toglie alla incredibile gravità
del verdetto. Neppure un euro è dovuto da parte nostra, siamo di fronte
ad un esproprio che non trova alcun fondamento nella realtà dei fatti
nè nelle regole del diritto". La sentenza di appello di oggi sul
Lodo Mondadori invece "conferma ancora una volta - afferma Cir - che nel
1991 la Mondadori fu sottratta alla Cir mediante la corruzione del giudice Vittorio
Metta, organizzata per conto e nell'interesse di Fininvest".
Secondo l'avvocato del premier Niccolò Ghedini "la Corte d`Appello
di Milano ha emesso una sentenza contro ogni logica processuale e fattuale,
addirittura ampiamente al di là delle stesse risultanze contabili che
erano già di per sè erronee in eccesso, e addirittura superiore
al valore reale della quota Mondadori posseduta da Fininvest". Il legale
si è detto convinto che "la Corte di Cassazione non potrà
che annullare questa incredibile sentenza". Secondo il portavoce del Pdl
Daniele Capezzone si è creato un clima "da piazzale Loreto".
Capezzone ha detto: "Le sentenze si rispettano, e così pure i giudici.
Ma, finché siamo un Paese libero, esiste il diritto di criticarle e di
contestarne radicalmente i contenuti. A mio avviso, siamo dinanzi a una decisione
abnorme, che rischia di essere una mazzata tremenda per un'azienda, e di mettere
in discussione investimenti, prospettive, posti di lavoro".
10-07-2011 FESTA PDL A MIRABELLO, PREMIER NON PARLA
Il premier Berlusconi ha deciso di non telefonare alla festa del PdL a Mirabello,
come era stato annunciato e previsto da giorni. Il sottosegretario Bonaiuti
spiega così il forfait: “Non parla perché vuole evitare
reazioni a caldo sulla sentenza. Ritiene importante la difesa dell’economia
italiana e dei mercati”. Bonaiuti ribadisce che la speculazione “è
in atto, ci sono dei movimenti che sui mercati si ripropongono ciclicamente,
ma l’economia italiana è solida, così come le sue banche.
E gli stress test che usciranno a fine settimana lo dimostreranno”. “Bisogna
avere fiducia e tranquillità”, conclude.
11-07-2011 CICCHITTO: DA TUTTI SENSO RESPONSABILITÀ
“Domani (oggi, ndr) a mercati aperti, ci auguriamo un generale senso
di responsabilità”, deve riguardare tutti, maggioranza e opposizione”.
Lo afferma Cicchitto, presidente deputati del PdL. Cicchitto invita la maggioranza
a “evitare polemiche interne” e l’opposizione a “superare
la ripetizione ossessiva di questo appello alle dimissioni del governo che,
se ottenute davvero, farebbero solo la gioia della speculazione internazionale”.
Il governo Berlusconi, rivendica, “ha fatto moltissimo per proteggere
l’Italia”.
10-07-2011 PDL PRESENTERÀ NORMA SU STOP SENTENZE
“Il gruppo PdL al Senato la settimana prossima presenterà”
una proposta di legge sulla sospensione dell’esecutività delle
sentenze. Lo conferma il vice presidente dei senatori del PdL, Quagliariello,
che nei giorni scorsi aveva annunciato la presentazione di un ddl sul tema dei
risarcimenti e dell’esecutività delle sentenze civili. “Presentiamo
questo testo – dice- e vediamo le reazioni”. Quagliariello esclude
che la norma possa essere “retroattiva”, in modo da riguardare anche
la sentenza del Lodo Mondadori.
13-07-2011 TREMONTI: LA MANOVRA SARÀ RAFFORZATA
Tremonti annuncia una manovra economica rigorosa sui conti pubblici. “Il
decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio
e approvato entro venerdì” dal Parlamento, dice il ministro dell’Economia
parlando all’assemblea dell’Albi. Precisa: “Tutti i fattori
di crisi sono ancora fra noi. Sono stati persi 3 anni. Nulla è stato
fatto” di ciò che serviva Tremonti rimarrà al suo posto.
Il decreto legge sarà “accompagnato da chi si è preso la
responsabilità di presentarlo. Mi hanno consigliato di citare Tito Livio:
‘Hic manibimus optime’”, precisa il ministro (c’è
chi ipotizza le sue dimissioni dopo il varo della manovra).
13-07-2011 MANOVRA, VENERDÌ FIDUCIA ALLA CAMERA
Il voto finale alla Camera sulla manovra economica del governo ci sarà
venerdì alle ore 19. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di
Montecitorio. Prima del voto finale ci sarà anche il voto di fiducia.
“Il governo porrà la fiducia”, annuncia Cicchitto, capogruppo
del PdL. Reguzzoni, capogruppo della Lega precisa: “Il governo porrà
la fiducia e l’opposizione voterà contro, ma la manovra passerà
perché la maggioranza è solida e coesa”. Domani, invece,
sarà il Senato a votare la manovra.
13-07-2011 PDL: MANOVRA SUBITO È PROVA RESPONSABILITÀ
Il Senato, dice Gheddafi, domani approverà la manovra economica del governo
e nella stessa giornata “dovremmo trasmettere il testo alla Camera”.
Il varo rapido della manovra, nota il capogruppo del PdL al Senato, “è
la maggiore prova di responsabilità che si può dare al Paese”.
Capezzone considera “importante e positiva la determinazione del governo
rispetto all’apertura di una possibile stagione di privatizzazioni e liberalizzazioni”.
Dopo la manovra un nuovo governo? Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL alla
Camera, parla di idea “bislacca” e accusa le opposizioni “d’incoerenza
politica”.
14-07-2011 MANOVRA, PASSA FIDUCIA AL SENATO
Al Senato passa la fiducia chiesta dal governo sulla manovra economica. Il disco
verde di Palazzo Madama arriva con 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astenuti.
Ora il decreto legge per salvaguardare i conti pubblici italiani passerà
all’esame della Camera. Il voto finale di Montecitorio arriverà
domani alle 19 per il via libera definitivo. Anche alla Camera è previsto
il voto di fiducia.
16-07-2011 PREMIER: ALFONSO PAPA? NO ALL’ARRESTO
Berlusconi vuole andare avanti con il governo. Il presidente del Consiglio,
avrebbe parlato con alcuni deputati sul caso di Alfonso Papa e su vari temi.
“Noi non facciamo processi in aula, sosteniamo il non arresto” avrebbe
detto. “Dovete dire ai vostri colleghi che a favore dell’arresto
di deputati costituisce un precedente pericolosissimo”, avrebbe aggiunto.
Per ora niente taglio delle tasse perché, avrebbe notato, “il momento
è difficile e adesso non è possibile”. Avrebbe lanciato
un appello alla “coesione e unità”. Non al governo tecnico:
c’è “la necessità di resistere”.
16-07-2011 CICCHITTO: MACCHINAZIONE SU BERLUSCONI
Patrizia D’Addario dalle pagine di ‘Libero’ accusa il suo
avvocato di averla “obbligata” a rendere pubblica – in un’intervista
al Corsera nell’estate 2009 la storia della notte passata a Palazzo Grazioli
con Berlusconi, che fece esplodere il sexgate pugliese. “Se quello che
racconta D’Addario è vero, è allora evidente che c’è
stata una macchinazione intorno a Berlusconi” dice Cicchitto, capogruppo
PdL alla Camera. In una nota, Maria Pia Vigilante, avvocato della D’Addario,
smentisce le affermazioni della sua assistita.
16-07-2011 P4, BOSSI: ALFONSO PAPA ANDRÀ IN GALERA
“Alfonso Papa andrà in galera”. Così il leader della
Lega, Bossi, dopo il voto in Giunta a favore della autorizzazione a procedere,
ribadisce la posizione della Lega sulla richiesta d’arresto per il deputato
del PdL. Quanto al deputato PdL Marco Milanese, il senatur afferma: “Poi
ci pensiamo una cosa alla volta”. Bossi, dopo il via libera della Camera
alla manovra, ha assicurato che “il governo va avanti” ma ai giornalisti
che gli chiedevano notizie su un possibile rimpasto in tempi bravi, non ha voluto
rispondere.
18-07-2011 BOSSI: LEGA VOTERÀ PER ARRESTO DI PAPA
“Penso che la Lega voterà per il suo arresto”. Bossi ha annunciato
così la volontà del suo partito sulla votazione in aula per l’arresto
di Alfonso Papa, indagato nella vicenda P4. Il leader della Lega ha però
ribadito: “Prima la magistratura faccia il processo e se è colpevole
allora lo si condanna, ma mettere le manette prima è una cosa inaccettabile”.
Poi è tornato a parlare della secessione: “Tutti i mesi il povero
Tremonti deve vendere dei titoli di Stato, se non lo facesse non si pagherebbero
più pensioni e ospedali”, “a questo punto meglio fare la
secessione”, perché “sarebbe la migliore medicina”.
19-07-2011 NAPOLITANO-BERLUSCONI UN’ORA DI COLLOQUIO
L’incontro tra Napolitano e Berlusconi è durato circa un’ora.
Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il presidente del Consiglio dopo
la manovra economica del governo, approvata dal Parlamento in tempi rapidissimi
come aveva sollecitato Napolitano. Letta, sottosegretario alla presidenza del
Consiglio, ha accompagnato Berlusconi al Quirinale. Potrebbero esserci novità
per il governo. Alfano, ministro della Giustizia, potrebbe dimettersi dopo la
sua elezioni a segretario del PdL. Poi vertice tra il premier Berlusconi e il
leader della Lega, Bossi, ad Arcore, presenti anche i ministri Alfano, Maroni,
Tremonti e Calderoli.
19-07-2011 PDL: IRRESPONSABILE ATTACCO SINISTRA
Le opposizioni criticano il governo e chiedono le dimissioni di Berlusconi?
“L’attacco politico della sinistra è del tutto irresponsabile
e strumentale” dice Cicchitto ai cronisti alla Camera. Sui mercati valutari,
nota il capogruppo del Pdl alla Camera, “c’è una situazione
di turbolenza generalizzata in tutta Europa e che “riguarda anche gli
Usa”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, boccia “il
governo di responsabilità nazionale” proposto da Casini. “Direi
che è parente stretto del governo tecnico”, sostiene.
20-07-2011 CICCHITTO: SU PAPA VOTO SEGRETO
Cicchitto critica l’opposizione per aver ipotizzato uno scambio PdL-Lega
tra il siluramento del decreto rifiuti in Campania e il no all’arresto
di Papa. “Giocate questa cinica partita strumentale per eccitare la piazza,
è vergognoso”, dice il capogruppo PdL alla Camera. Nota: su Papa
“rivendichiamo il voto segreto” per evitare “ogni condizionamento”.
La ministra Prestigiacomo, riferendosi al governo che ha votato contro la mozione
sul decreto a cui aveva dato parere favorevole, commenta: “Non mi sento
sconfessata”.
21-07-2011 FRATTINI: ESILIO RAIS? SCELTA DEI LIBICI
Se Gheddafi debba o meno lasciare la Libia è una scelta che spetta ai
libici. Questa la posizione del ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui
il raìs deve in ogni caso “lasciare il potere”. Domani a
Roma, al ritorno dal viaggio in Cina, il ministro vedrà Ali al.Issawi,
vicepresidente del Consiglio Permanente del Cnt di Bengasi. Al centro dell’incontro,
la proposta per la soluzione pacifica del conflitto libico presentata dall’Alto
rappresentante Onu per la Libia “a nome di tutto il Gruppo di contatto”
e delle Nazioni Unite.
20-07-2011 BERLUSCONI: FERMARE ARRESTI, RISCHIO ‘92
Dobbiamo fermare il rischio di una ulteriore escalation di arresti preventivi
da parte de
lla Magistratura perché di questo passo si rischia di minare i numeri
della maggioranza e di tornare al clima del ’92. È il ragionamento
svolto dal premier Berlusconi, secondo quanto riferiscono le agenzie, nel corso
dell’incontro a Palazzo Grazioli con i coordinatori regionali del partito.
Subito dopo il voto a favore dell’arresto di Alfonso Papa, Berlusconi
reagisce nervosamente dando un pugno sul tavolo del banco di governo. Poi commentando
l’esito, parla di voto “vergogna”.
20-07-2011 MARONI: LEGA HA VOTATO PER ARRESTO PAPA
“Siamo coerenti”. Così il ministro dell’Interno, Maroni,
ha commentato il voto sull’arresto di Alfonso Papa, uscendo dall’Aula.
Ai cronisti che gli domandavano se dunque la Lega avesse votato a favore della
richiesta dei magistrati, Maroni ha replicato: “Assolutamente sì,
come avevamo detto”.
20-07-2011 CAMERA: SÌ A RICHESTA ARRESTO DI PAPA
Passa la richiesta di arresto per Alfonso Papa, autosospeso dal PdL, da parte
della Camera. L’assemblea di Montecitorio dice sì alla richiesta
di autorizzazione a procedere con 319 voti a favore, e 293 contrari. La votazione
si è svolta a scrutinio segreto. Cicchitto (PdL) ha respinto la richiesta
di Casini (Udc), Franceschini (Pd) e Della Vedova (Fli) che avevano chiesto
di rinunciare allo scrutinio segreto su Papa. Il parlamentare del PdL sarà
recluso nel carcere di Poggio-reale a Napoli.
23-07-2011 LEGA: VARO DEFINITIVO, NO ALTRI PASSAGGI CDM
“Il sottoscritto e tutta la Lega Nord esprimono grande soddisfazione per
l’approvazione definitiva da parte del CdM della proposta di riforma costituzionale”.
Così il ministro per la Semplificazione, Calderoli. “Ci tengo a
sottolineare come non sia previsto nessun altro passaggio in CdM in quanto,
come ha precisato anche la nota di Palazzo Chigi, l’approvazione della
riforma è stata definitiva”. “Ho sentito al telefono Berlusconi
e mi ha spiegato che il suo è stato solo un lapsus”. E sulla leadership
del Carroccio assicura: “Bossi è la Lega e la Lega è Bossi”.
La divisione con Maroni” “Sono tutte balle”.
23-07-2011 BERLUSCONI: GOVERNO PIÙ FORTE DI PRIMA
Nella maggioranza “non c’è nessun problema”, semmai
sono “loro ad avere un problema…”. Così il premier
Berlusconi ai cronisti che, mentre lasciava Palazzo Grazioli, gli chiedevano
notizie in ordine alle tensioni con la Lega. Ma la Lega ha problemi con lei?”
È evidente: ma scusate, chi aveva preso un impegno e non lo ha rispettato
nel voto in Parlamento? Tanto è vero che al Senato l’impegno è
stato mantenuto”. Ora che succede? “Non succede niente, il governo
va avanti più solido di prima”. Bossi – ha aggiunto –
è ancora il leader della Lega.
03-08-2011 BERLUSCONI: NON SEGUIRE NORVOSISMI DEI MERCATI
Il presidente del consiglio, Berlusconi, intervendo alla Camera chiede di “non
inseguire i nervosismi dei mercati”. “I fondamentali italiani”
sono solidi, dice il premier e “ci sono segnali di ripresa”. “Le
banche italiane hanno superato gli stress test” e a luglio sono diminuite
“le ore di cassa integrazione”. Abbiamo approvato il pareggio di
bilancio – continua Berlusconi – entro il 2014” e “la
manovra è stata considerata affidabile dall’Ue”, come ha
ribadito Juncker al ministro Tremonti.
03-08-2011 BERLUSCONI: ADESSO PIANO PER LO SVILUPPO
“Non abbiamo fatto poco. Sappiamo di certo che c’è molto
da fare” per fronteggiare la crisi, tra cui “azzerare il fabbisogno
finanziario” entro l’anno. Ma soprattutto, dice il presidente del
consiglio Berlusconi parlando alla Camera, “ora serve un piano d’azione
immediato per lo sviluppo”, “la crescita è essenziale”.
“È essenziale che governo Parlamento attuino in tempi brevi la
delega fiscale”. Per il resto, grazie al risparmio delle famiglie, “l’Italia
è al secondo posto in Ue per solidità”. I ribassi lo dei
titoli bancari sono “eccessivi”. Quanto allo spread Btp-Bund? È
dovuto a “valutazioni non corrette”.
03-08-2011 CRISI, PREMIER: CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE
“Nessuno nega la crisi” dice il premier alla Camera. “Ho tre
aziende in Borsa” quindi “sono in trincea”. E rivolge un appello
alle opposizioni: “Tutti dobbiamo lavorare per superarla”, “il
governo non resterà sordo alle proposte dell’opposizione se animate
da spirito di Patria”. Il premier accoglie la richiesta di “coesione”
del Colle. Berlusconi ricorda poi l’incontro di domani con le parti sociali:
“Il governo proporrà una collaborazione per la stabilità”.
“È arrivato il momento” per la riforma dello statuto dei
lavoratori. Tra le proposte del governo anche “livellare gli stipendi
delle cariche pubbliche a quelli dell’Ue”.
03-08-2011 ALFANO: NO FANTOMATICI GOVERNI TECNICI
“Noi siamo contrari a fantomatici governi tecnici” che “mettono
le tasse e poi dal popolo a farsi giudicare non ci tornano”. Così
il segretario PdL, Alfano, intervenuto nell’Aula di Montecitorio, subito
dopo il premier Berlusconi. “Assistiamo sgomenti” alle richieste
di dimissioni del governo che vengono delle opposizioni “perché
lo chiedono i mercati”, dice. “I governi – aggiunge –
sono scelti dal popolo”. E, rivolto alle opposizioni: “Avete buone
idee” per risolvere la crisi” “Proponetele”, “contribuite
a migliorare le nostre”.
03-08-2011 MARONI: SODDISFATTI DI DISCORSO PREMIER
Il ministro dell’Interno, il leghista Maroni, parlando con i giornalisti
in Transatlantico, si è detto “molto soddisfatto dell’intervento
del presidente del consiglio” durante l’informativa alla Camera
sulla situazione economica. Berlusconi è stato “concreto e solido”
e ha fatto un discorso che “apre prospettive importanti di dialogo con
l’opposizione”. Maroni si è invece detto “deluso”
dall’intervento del leader del Pd, Bersani, “confuso e poco centrato”.
L’assenza di Bossi” “Non è politica”, “aveva
una visita”.
05-08-2011 GOVERNO, AGENDA 8 PUNTI ALLE PARTI SOCIALI
L’obiettivo del governo è “presentare nei primi giorni di
settembre provvedimenti sui singoli argomenti condivisi con le parti sociali,
sulla base di 8 punti concordati al tavolo di oggi”. Alle parti sociali
presentata agenda di 8 punti: pareggio bilancio e libertà economica in
Costituzione; riforma assistenziale e fiscale; modernizzazione mercato lavoro;
finanze e rete impresa con internazionalizzazione; accelerazione opere pubbliche;
privatizzazioni anche dei servizi pubblici locali; costi della politica; mezzogiorno.
05-08-2011 MARCEGAGLIA: GOVERNO NON VADA IN VACANZA
Le proposte dei 6 punti delle parti sociali “sono state condivise dal
governo”. Lo ha detto il presidente di Confindustria a nome delle 27 sigle.
“Abbiamo detto al governo che sentiamo sulla pelle il senso dell’emergenza
e dell’urgenza”. “Il governo deve varare un disegno di politica
economica che affronti il tema dei conti pubblici, ma che ci faccia anche tornare
a crescere” “Abbiamo chiesto che ci sia un confronto continuo con
le opposizioni. Crediamo che governo e Parlamento non possano andare in vacanza”.
“Il momento è grave”.
06-08-2011 BERLUSCONI: MAI PARLATO DI ELEZIONI NEL 2012
“Non si è assolutamente mai parlato di questo. È un ipotesi
che non c’è mai stata”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi ha negato l’ipotesi di elezioni anticipate nel 2012, ventilata
oggi da alcuni giornali. Berlusconi ha parlato prima di partire per Villa Certosa.
“Nessun cambiamento nei nostri programmi – ha assicurato –
continuiamo a lavorare, sarò qui lunedì o martedì sera”.
Non ha commentato il downgrading degli Usa di S&P. Poi ha smentito di avere
in programma un viaggio a San Pietroburgo da Putin: “Non so come siano
nate queste voci”. Il viaggio era stato fissato per il 13 agosto ma il
premier ha preferito desistere.
06-08-2011 BERLUSCONI: PAREGGIO BILANCIO FIN DAL 2013
“Ho passato il pomeriggio al telefono con i leader europei, Sarkozy, Zapatero
per trovare insieme soluzioni anti-crisi”. Così ha esordito Berlusconi
alla conferenza stampa convocata a Roma, con il ministro dell’Economia,
Tremonti e il sottosegretario, Letta. Tra le misure evocate da Berlusconi, oltre
“alle liberalizzazioni, l’accelerazione delle misure introdotte
nella Manovra, per raggiungere il pareggio di bilancio anticipatamente nel 013
e non nel 2014 e il pareggio di bilancio dello Stato inserito in Costituzione”.
06-08-2011 TREMONTI: NIENTE MANOVRE ADDIZIONALI
“In un mese è cambiato il mondo, non si tratta di cambiare la manovra,
ma di anticiparla di un anno”, “non ci saranno manovre addizionali”.
Il ministro dell’Economia Tremonti illustra in conferenza stampa, a fianco
del premier, i 4 provvedimenti (“pilastri” li definisce” del
governo per superare la crisi. Tra questi “l’inserimento in Costituzione
del pareggio di bilancio”, elemento “qualificante”; pareggio,
“a partire del vincolo assistenziale”, “sviluppato sul biennio
2012/13”, “poi si potrà fare la riforma fiscale”; riforma
dell’art 41 della Costituzione, “la madre di tutte le liberalizzazioni”;
“riforma del lavoro” che sarà presentata in Senato.
06-08-2011 CRISI: GIOVEDÌ RIUNITE COMMISSIONI CAMERE
I presidenti di Senato e Camera hanno autorizzato le Commissioni I e V delle
due Camere a riunirsi l’11 agosto alle 11 a Montecitorio. La decisione,
dopo la richiesta del premier Berlusconi, affinché il ministro Tremonti
riferisca alle Commissioni, sulle linee di intervento, in base alle quali il
governo intende configurare la propria iniziativa legislativa per introduzione
del principio di pareggio del bilancio. Lo rendono noto gli uffici stampa di
Senato e Camera. Schifani e Fini lo avevano anticipato telefonicamente al presidente
della Repubblica Napolitano. Intanto, per mercoledì il governo ha riconvocato
il tavolo negoziale con le parti sociali.
09-08-2011 OBAMA A BERLUSCONI: “OK A MISURE ITALIA”
Il presidente degli Stati Uniti, Baraci Obama, accoglie favorevolmente le misure
dell’Italia per affrontare le sfide economiche e migliorare la competitività.
Lo ha detto – secondo quanto riferisce un comunicato dell’amministrazione
americana – il capo della Casa Bianca al Presidente del Consiglio italiano,
Silvio Berlusconi nel corso della telefonata nella quale si è parlato
anche di altri temi di attualità dell’agenda internazionale.
13-08-2011 OBAMA A IMPRESE USA: “SALVIAMO LA CRESCITA”
Alla vigilia della sua partenza per le vacanze estive, il presidente Usa Obama
ha incontrato a porte chiuse i vertici dei grandi gruppo economici statunitensi
ed ha loro rivolto un appello. “Il presidente – si legge in una
nota della Casa Bianca – crede fermamente che ogni americano che cerca
un lavoro dovrà averne uno e che grandi e piccole imprese debbano essere
coinvolte nella ricerca di una soluzione alla crisi”. I manager hanno
invece invocato un maggiore sostegno, che Obama ha garantito, chiedendo però
senso di responsabilità.
13-08-2011 VIA LIBERA A MANOVRA PREMIER: DIREZIONE BCE
La manovra anticrisi approvata all’unanimità dal Consiglio dei
Ministri sarà di 20mld nel 2012 e 25,5 nel 2013. Una manovra dalla Banca
centrale europea. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine della riunione
dell’esecutivo. È un provvedimento equilibrato” ma “il
nostro cuore gronda sangue”, ha dichiarato, “perché uno dei
vanti del nostro governo era di non aver messo le mani nelle tasche degli italiani”.
Quanto ai tagli alla politica, li ha giudicati forse “eccessivi”.
Il premier ha ringraziato Tremonti e gli altri ministri per il “febbrile”
lavoro e ha detto di non ritenere necessaria la fiducia.
13-08-2011 TREMONTI: “NON AVEVAMO ALTERNATIVE”
“Non avevamo alternative a questo modello”, ha detto il ministro
dell’Economia, Tremonti, dopo l’approvazione del decreto anticrisi.
“La logica di queste misure deriva dall’emergenza”. La manovra
“ci porta all’1,4” nel rapporto deficit-pil “alla fine
del 2012” per poi arrivare a zero nel 2013. Non saranno interessati dai
tagli “del comparto pubblico sanità, scuola, ricerca e 5 per mille”,
ha spiegato. Nella manovra c’è anche una “Robin Hood tax
per il settore energetico”. È previsto “un accorpamento sulla
domenica delle festività laiche”. Il governo chiederà al
parlamento di anticipare al 2011 la delega per riformare fisco e assistenza.
15-08-2011 BERLUSCONI: L’EUROPA CI HA APPREZZATO
ROMA - «Spero che non sarà necessario ricandidarmi, ma se servirà
non mi tirerò indietro», dice Silvio Berlusconi prima di lasciare
la sua residenza di Palazzo Grazioli e volare in Sardegna. «Di questo
- aggiunge - come ho già detto non è opportuno parlare ora. Vedremo
al momento opportuno. In diverse occasioni, anche pubblicamente, ho detto che
per me fare quello che sto facendo resta un grande sacrificio». Questa
è una parentesi in una chiacchierata dedicata soprattutto al varo della
manovra anticrisi, alle fibrillazioni nella maggioranza e ai rapporti con il
ministro dell' Economia Giulio Tremonti.
Queste riflessioni precedono di qualche ora la promulgazione da parte del
presidente Napolitano del decreto sul quale ha invitato tutti, maggioranza,
opposizioni e parti sociali «a esercitare il confronto con senso di responsabilità».
Berlusconi sostiene di avere lavorato con Tremonti «gomito a gomito tutti
questi giorni», nega ci siano «le tensioni illustrate sui giornali».
Certo, ammette il Cavaliere, «ci sono state contrapposizioni di vedute,
con Tremonti ma anche tra me e tutti gli altri, si è discusso se no ci
avremmo impiegato mezza giornata». Alla fine, però, è prevalsa
«la capacità di fare gruppo.
Credo di potere affermare che difficilmente un altro governo in Europa avrebbe
potuto fare un lavoro come quello che abbiamo fatto noi, in così poco
tempo. Quindi da questo punto di vista ne viene fuori un' immagine di un governo
solido, che tiene e che è capace di lavorare e di rispondere con tempestività
alle emergenze». E, a questo riguardo, rivela di avere ricevuto l' apprezzamento
per il rigore adottato dai leader europei (Merkel, Trichet e Van Rompuy) con
i quali ha avuto un giro di telefonate. Insomma, pronostica che il percorso
parlamentare «sarà un viaggio tranquillo». L' unica eventuale
difficoltà potrebbe arrivare «dai parlamentari per avere chiesto
loro dei sacrifici». E non teme neppure ciò che potrà fare
l' opposizione perché «abbiamo avuto ripetuti contatti e dentro
la manovra abbiamo tenuto conto delle loro dichiarazioni».
Si arriverà con Tremonti ministro dell' Economia al termine della legislatura?
Berlusconi risponde senza esitazione: «Assolutamente sì».
Rivela, inoltre, di averlo avuto ospite a pranzo, assieme a Gianni Letta e Paolo
Bonaiuti. Tremonti, dice, «ha pescato come sempre dal suo vasto repertorio
di motti e aneddoti e ha allietato me e Letta. Dovreste rivolgervi a lui per
farveli raccontare. Dopo tanto lavoro e tensione quando fai una cosa e ti riesce
ed è fatta, alla fine c' è un minimo di sollevamento».
Parole che confermano quanto sia stato sofferto trovare la quadra: «Tutti
gli atti di un governo di coalizione risentono del fatto che si deve arrivare
a un compromesso tra quelli che sono i must di ciascun partito che forma la
coalizione». In concreto, chiarisce, «ciascuno di noi ha dovuto
accettare le posizioni dell' altro: chi le ha accettate sulle pensioni, chi
sulla patrimoniale». È comunque convinto che quando sarà
conosciuta in tutte le sue parti «il giudizio sulla manovra dovrà
per forza essere positivo».
Infine ripete che le misure sono state imposte dalla situazione internazionale,
che la Bce ha premuto e che «qualunque altro governo si sarebbe trovato
a dover dare una risposta come quella che abbiamo dato noi». Perché
non va dimenticato, conclude, che «la nostra esposizione alla speculazione
deriva da 1.900 miliardi di euro di debito che abbiamo ereditato da chi ci ha
preceduto».
15-08-2011 CICCHITTO: LA MANOVRA NON SI PUÒ ROVESCIARE
“Certamente la Manovra è aperta al confronto in Parlamento, ma
non è allo sbando né può essere rovesciata come un guanto”.
Lo dice Cicchetto (PdL). “Berlusconi – sostiene – si è
assunto di fronte al Paese la responsabilità di una Manovra assai incisiva
e in alcuni punti anche dolorosa ma decisiva per difendere l’economia
italiana. Essa presenta aspetti impegnativi, ma gli oneri sono distribuiti in
tutte le direzioni”. Inoltre, conclude, “la Manovra presenta potenzialità
sul terreno delle liberalizzazioni”.
16-08-2011 FRATTINI: “LAVORIAMO PER LIBERARE AZZARÀ”
La Farnesina sta lavorando “per capire le dinamiche, chi sono i responsabili
del rapimento e ottenere la rapidissima liberazione del nostro connazionale”.
È quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, in una intervista
a Radiouno Rai, riguardo al rapimento di Francesco Azzarà, operatore
di Emergency nel Darfur, sequestrato a Nyala. “In Sudan c’è
un distaccamento della nostra intelligence”, ha aggiunto Frattini, “che
è già al lavoro”. Il ministero ha chiesto che sulla vicenda
sia rispettato il silenzio stampa.
16-08-2011 BERLUSCONI: NO AUMENTO DELL’IVA, È RECESSIVO
“I saldi della manovra devono essere assolutamente invariabili, sono intoccabili,
ma se nel percorso parlamentare emergono idee migliorative, possono essere accolte”.
Così il premier Berlusconi, che da Porto Rotondo ha spiegato che il contributo
di solidarietà è stato introdotto “per un fattore di giustizia,
per riequilibrare i sacrifici”. A proposito di un aumento dell’Iva:
“Un punto in più sarebbero cinque miliardi in più, ma ci
sarebbe una contrazione dei consumi e il rischio di una maggiore evasione fiscale”.
Berlusconi ha detto di sperare che non ci sia bisogno di porre la fiducia: “Mi
attendo un comportamento responsabile da tutti”.
15-08-2011 MANOVRA, MARONI: RIDURRE I TAGLI AI COMUNI
“La Manovra del governo non è blindata. Credo che il Parlamento
debba fare uno sforzo per garantire una riduzione dei tagli previsti per le
autonomie locali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Maroni,
nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto. “Mi auguro che i tagli
ai Comuni si possano azzerare introducendo altre misure”, dice. E spiega
che il taglio delle Province “comporta una diminuizione delle prefetture,
non delle forze dell’ordine sul territorio”. Secondo indiscrezioni,
emendamenti alla Manovra saranno portati in Senato, ma alla Camera sarà
blindata con la fiducia. E Berlusconi intenderebbe intervenire sul contributo
di solidarietà.
23-08-2011 BERLUSCONI: APPOGGIO AGLI INSORTI LIBICI
“Il Consiglio Nazionale Transitorio e tutti i combattenti libici impegnati
a Tripoli stanno coronando la loro aspirazione a una nuova Libia democratica
e unita. Il governo italiano è al loro fianco”. Lo dichiara in
una nota il presidente del Consiglio, Berlusconi. “Esortiamo il Cnt ad
astenersi da ogni vendetta e affrontare con coraggio la transizione verso la
democrazia”, e a Gheddafi “di porre fine a ogni inutile resistenza”
e “risparmiare al suo popolo ulteriori sofferenze”, aggiunge. Berlusconi
e Jibril si incontreranno nei prossimi giorni in Italia.
22-08-2011 PREMIER: BOSSI SBAGLIA, ITALIA C’È E CI SARÀ
“Mi spiace, questa volta, di non essere d’accordo con il mio amico
Bossi. Sono profondamente convinto che l’Italia c’è e ci
sarà sempre”. Il premier, Berlusconi, corregge così il leader
leghista, Bossi, che aveva messo in dubbio il futuro dell’Italia : “È
un momento molto difficile e grave, se l’Italia va giù, la Padania
viene su”. L’Italia, scrive il premier, “ha sempre saputo
reagire con grande orgoglio alle difficoltà”, “è un
Paese unito, con un Nord e un Sud partecipi di una comune storia e di un comune
destino”.
22-08-2011 VERTICE LEGA: PENSIONI NON SI TOCCANO
“Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono
idonee e non suscettibili di modifica, vista l’intesa raggiunta a riguardo
tra l’on. Bossi e l’on. Berlusconi”. Con una nota, al termine
del vertice della Lega sulla Manovra, il ministro della Semplificazione, Calderoni,
ribadisce che per il suo partito le pensioni non si toccano. Necessari, tra
l’altro, per la Lega “un ridimensionamento dell’intervento
sulle autonomie locali” e “una proposta incisiva” per sconfiggere
l’evasione. Al vertice, durato due ore, erano presenti oltre a Bossi e
Calderoni, anche Maroni e i governatori Cota e Zaia.
22-08-2011 SACCONI: RIFORMA PENSIONI GIÀ FATTA
La riforma delle pensioni è stata fatta ed è, secondo il ministro
del Lavoro, Sacconi, “sostenibile”. Se “per un problema di
sostenibilità finanziaria e di pareggio di bilancio” fosse necessario
anticiparla, è importante che “se ne parli con il sindacato riformista”.
Sacconi si “rammarica” che “Confindustria abbia preso da sola
posizione sulle pensioni”. È possibile uno scambio PdL-Pd tra pensioni
e patrimoniale di lusso, gli chiedono i giornalisti” “Valuteremo,
anche se sia PdL sia Pd sono contrari alla patrimoniale”.
24-08-2011 DOMANI L’INCONTRO BERLUSCONI – JIBRIL
Il premier Silvio Berlusconi incontrerà domani il presidente del Consiglio
nazionale transitorio libico, Jibril. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri,
Frattini. L’incontro avverrà a Milano. Jibril sarà invece
oggi a Parigi per un colloquio con il presidente francese, Sarkozy. Intanto,
la Lega Araba ha invitato il Cnt al vertice straordinario convocato per sabato
prossimo al Cairo.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo
dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può
essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti
e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”.
Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”.
Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi
voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani,
confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione
dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MANOVRA, MARONI: MENO TAGLI A ENTI LOCALI
“Penso che ci sarà, come la Lega ha chiesto, una sostanziale riduzione
dei tagli agli enti locali e spero anche un azzeramento soprattutto per quanto
riguarda i comuni”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Maroni,
incontrando i giornalisti al Meeting di Rini. “Lunedì ci sarà
l’incontro tra Berlusconi e Bossi e sarà un incontro risolutivo.
Nel corso del vertice verrà raggiunto l’accordo che porterà
alla versione definitiva della manovra”, ha detto poi Maroni.
29-08-2011 MANOVRA, VERTICE DECISIVO PDL-LEGA
Con l’arrivo del leader leghista Bossi è iniziato, a Villa San
Martino, il vertice tra il PdL e la Lega sulla Manovra. Presenti, oltre al ministro
Calderoli, il segretario PdL Alfano e Gasparri. Al confronto partecipano anche
il ministro dell’Economia Tremonti, Cicchitto e il ministro dell’Interno
Maroni. Il responsabile del Viminale è atteso alle 15 a Milano con i
rappresentanti dei sindaci che oggi manifestano contro la Manovra. Alle 16 dovrebbe
essere in programma una segretaria della Lega per fare il punto sulla giornata.
Tra le ipotesi, l’innalzamento dell’Iva e la patrimoniale antievasori
proposta dalla Lega.
30-08-2011 BERLUSCONI: SODDISFATTO MANOVRA ORA PIÙ EQUA
“Sono molto soddisfatto” perché la Manovra è “più
equa e più sostenibile”, sottolinea il premier Berlusconi a Studio
aperto. “La Manovra è migliorata senza modificare i saldi”,
afferma. E rivendica: “Abbiamo inasprito la lotta all’evasione fiscale
con la possibilità di fare controlli più capillari e i Comuni
potranno mantenere il gettito che deriva da questi controlli”. Inoltre
la Manovra ha ridotto i costi della politica “tagliando moltissime poltrome”.
“Siamo sempre aperti ai contributi dell’opposizione, ma vedo –
osserva – solo un aumento delle critiche da parte loro”. Tensioni
nei rapporti interni e con Tremonti? “Romanzi d’agosto”.
30-08-2011 BERLUSCONI: NON MANI NELLE TASCHE ITALIANI
“Io avevo detto che introducevo il contributo di solidarietà con
il cuore che grondava sangue perché da sempre ho promesso che non volevamo
mettere le mani nelle tasche degli italiani. Siamo riusciti a levarlo con altre
fonti di risparmio”. Così Berlusconi, a ‘Studio aperto’,
sulla Manovra. Poi sui costi della politica assicura: “la nostra determinazione
è assoluta” e “siamo grati al senso di responsabilità
della Lega”. “Ora in Parlamento tocca all’opposizione”.
In “poco tempo” potremmo approvare l’abolizione delle Province
e la riduzione del numero dei parlamentari. “Soddisfatto” dell’esito
del vertice di ieri: conferma “coesione”.
30-08-2011 MANOVRA: RAGGIUNTO ACCORDO BOSSI-PREMIER
Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. È quanto sarebbe
stato stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore tra Berlusconi
e Bossi in ordine alle modifiche alla manovra-bis. Nell’accordo è
prevista la cancellazione di tutte le province e il dimezzamento dei parlamentari
per via costituzionale. Salta il contributo di solidarietà le cui risorse
saranno reperite da un intervento sulle pensioni. Nessun intervento sull’Iva.
Ridotti vantaggi fiscali alle coop.
30-08-2011 MANOVRA, CALDEROLI: C’È LOTTA A EVASIONE
“Ai mercati inviamo un messaggio chiaro: in primis i saldi restano invariati
e i termini saranno rispettati”. Lo dichiara il ministro della Semplificazione
e coordinatore delle segreterie della Lega Nord, Calderoli, sulla manovra. “Sono
stato un buon profeta: i miglioramenti sono stati raggiunti all’unanimità
tra le tre forze di governo e alla presenza del ministro dell’Economia.
Il testo è stato migliorato e per la prima volta qualcuno dimostra di
fare sul serio contro l’evasione colpendo società di comodo”.
30-08-2011 ALFANO: “COALIZIONE SOLIDA E CAPACE”
Il “buon lavoro” della coalizione di governo sulla Manovra è
“offerto a tutte le forze parlamentari e ci auguriamo che la parte più
responsabile delle opposizioni faccia prevalere l’interesse del Paese”
sulle divisioni. Così, in una nota, il segretario del PdL, Alfano. “Governo
e maggioranza hanno proposto riforme coraggiose”, dice. Il vertice di
ieri ad Arcore è “un successo” della coalizione, che ha “dimostrato
ancora una volta di essere solida e capace di trovare una convergenza politica
e di mantenere il patto con i cittadini”.
31-08-2011 MANOVRA, GOVERNO: DOMANI GLI EMENDAMENTI
Gli emendamenti del governo alla Manovra saranno presentati domani, entro le
15. Lo annuncia il sottosegretario all’Economia, Gentile, a margine dei
lavori della commissione Bilancio del Senato. Oggi il governo ha depositato
solo l’emendamento che riguarda la delega per razionalizzare gli uffici
giudiziari. La commissione Bilancio ha di nuovo sospeso i lavori per decidere
come procedere, in attesa, ormai domani, delle proposte di modifica.
31-08-2011 MANOVRA, SALTA NORMA SULLE PENSIONI
Salta la norma sulle pensioni. Lo ha deciso il governo al lavoro sul testo della
Manovra. In particolare, si sta valutando la costituzionalità del provvedimento
che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell’anzianità
degli anni di università e del servizio militare. La decisione è
arrivata dopo l’incontro stamane al Tesoro tra il ministro leghista Calderoli
e il ministro del Lavoro, Sacconi. Il sottosegretario all’Economia, Casero,
ha confermato che le misure sulle pensioni non saranno inserite nel provvedimento
e ha spiegato che si sta cercando la copertura alternativa precisando: “Non
stiamo lavorando sull’Iva”.
31-08-2011 NO NORME PENSIONI, MA LOTTA EVASIONE
La perdita del gettito di circa 1,5 mld (500 mln nel 2013 e 1 mld nel 2014)
derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni, verrà compensata
da un aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già
allo studio. Questi provvedimenti dovrebbero prevedere un inasprimento delle
norme ed un coinvolgimento dei comuni. È quanto si apprende da fonti
di maggioranza.
31-08-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riaprirà domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco dopo
l’inizio della crisi, nel marzo scorso. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo
che domani al Consiglio dei ministri il responsabile degli Esteri, Frattini,
proporrà il nome del nuovo ambasciatore. Frattini sarà domani
anche a Parigi per il vertice del Gruppo di contatto sulla Libia “per
confermare innanzi tutto l’impegno della comunità internazionale”,
con al primo posto quello a sbloccare i fondi. Il ministro ritiene che la caduta
di Sirte, quando avverrà, sarà il pilastro definitivo del crollo
del regime gheddafista.
31-08-2011 COLLOQUIO TELEFONICO JALIL-BERLUSCONI
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto un colloquio telefonico
con il leader del Consiglio Transitorio libico, Jalil. Lo rende noto un comunicato
di Palazzo Chigi. Al centro della telefonata, gli ultimi sviluppi della situazione
libica, nell’imminenza della Conferenza internazionale del gruppo di contatto,
che si terrà domani a Parigi.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER ARRESTATO TARANTINI
La Digos della Questura di Napoli e quella di Roma hanno arrestato l’imprenditore
pugliese Giampaolo Tarantini e la moglie Angela Devenuto per estorsione ai danni
del premier Berlusconi. L’arresto è stato eseguito su ordinanza
di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, Primavera. Tarantini è
stato al centro dell’inchiesta sul giro di escort svelato dalla D’Addario
alla Procura di Bari. Secondo quanto anticipato il 24 agosto scorso da “Panorama”,
l’estorsione sarebbe consistita in un versamento di 500mila euro e in
altre somme versate ogni mese oltre ad incarichi di lavoro, al pagamento del
canone di locazione di una casa e di spese legali.
01-09-2011 RICATTO AL PREMIER, LAVITOLA LATITANTE
Ordine di arresto anche per il direttore ed editore dell’“Avanti!”,
Valter Lavatola, dopo quello di stamane a Roma dei coniugi Tarantini per estorsione
ai danni di Berlusconi. Lavatola, per ora irreperibile, avrebbe inoltre trattenuto
per sé parte del denaro versato dal premier a Tarantini perché
confermasse ai magistrati baresi che Berlusconi non sapeva che le ragazze che
partecipavano alle sue cene fossero escort. Il premier nega l’estorsione:
“Ho aiutato una persona in gravissime difficoltà”. L’inchiesta
trae origine “da più ampie indagini”, precisa in una nota
il procuratore aggiunto Greco, riferendosi all’inchiesta cosiddetta P4.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER, PERQUISIZIONI IN CORSO
Le indagini sulla presunta estorsione a danno di Berlusconi “sono in pieno
svolgimento, anche con perquisizioni domiciliari”. Lo afferma la Procura
di Napoli. Tutto ciò – si legge in una nota a firma del procuratore
aggiunto Francesco Greco – malgrado le indagini siano state “fortemente
compromesse dalla criminosa sottrazione di numerosi rilevanti contenuti della
richiesta cautelare a opera di ignoti, seguita dalla pubblicazione degli stessi
su alcuni giornali nazionali”. Il riferimento è alle anticipazioni
uscite il 24 agosto su Panorama.
01-09-2011 BERLUSCONI: COPERTURA C’È, AUMENTO IVA 21%
“Non abbiamo problemi di sorta sulla copertura della manovra”. Lo
assicura, al Tempo, il premier Berlusconi, che aggiunge. Tutto bene quindi nonostante
il ritiro della norma sulle pensioni che, spiega, era un provvedimento “assolutamente
marginale entrato all’ultimo minuto nella discussione durante il vertice
di maggioranza” di Arcore. Tra le ipotesi per raggiungere la copertura
finanziaria c’è sempre l’aumento dell’Iva: “Se
necessario possiamo aumentare di un punto la fascia del 20%”. Lotta all’evasione
fiscale “ma non siamo per lo stato di polizia tributaria”. Da Tremonti
“piena collaborazione e non posso che esserne felice”:
01-09-2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI SENZA TREMONTI
Riunione lampo stamane del CdM. All’ordine del giorno, come unico punto,
l’esame definitivo del decreto legislativo con le disposizioni in materia
di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione. All’incontro
non hanno preso parte né il premier Silvio Berlusconi né il ministro
dell’Economia Giulio Tremonti. A presiedere il CdM è stato Altero
Matteoli, ministro per le Infrastrutture. Il neo ministro della Giustizia, Palma,
plaude al via libero al decreto: sul processo civile il governo ha fatto un
“intervento rivoluzionario”. Poi sulla Manovra: il carcere per gli
evasori” “Non ne abbiamo parlato”, precisa.
01-09-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riapre tra oggi o domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco
dopo l’inizio della crisi nel marzo scorso. Il consiglio dei Ministri
ha nominato l’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimanldi, 49 anni, nato a
Napoli. La Russia riconosce il Consiglio degli insorti quale legittimo rappresentante
della Libia, mentre anche la Turchia riapre la propria ambasciata a Tripoli.
01-09-2011 MANOVRA: CON OLTRE 3MLN EVASI, IN CARCERE
Per i reati fiscali “qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore
a 3 milioni di euro” sarà previsto il carcere e non la “sospensione
condizionale della pena” come è attualmente. I Comuni, inoltre,
potranno pubblicare on line i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi.
Lo prevede un’emendamento firmato dal ministro dell’economia, Tremonti,
alla Manovra. “Il gettito derivante dalla cosiddetta Robin Hood tax finirà
tutto ai governi locali, mentre i tagli ai ministeri resteranno invariati”.
Inoltre norme più stringenti per la “concessione in godimento di
beni dell’impresa a soci e familiari”.
01-09-2011 MANOVRA: CONTRIBUENTI PIÙ CONTROLLABILI
Nelle dichiarazioni dei redditi entreranno i nomi delle banche con le quali
si hanno rapporti finanziari e l’Agenzia delle Entrate può procedere,
sulla base di questi dati, all’elaborazione di specifiche liste selettive
di contribuenti da sottoporre a controllo. È quanto, fra le altre cose,
prevede l’emendamento fiscale alla manovra. Stretta fiscale sulle cooperative:
sale dal 30 al 40% il peso degli utili nella formazione del reddito imponibile.
Accolto anche l’emendamento presentato dal Pd per la revisione integrale
della spesa pubblica, la cosiddetta ‘spending review’.
01-09-2011 MANOVRA, SÌ A PROVINCE E PICCOLI COMUNI
Salta il taglio di parte delle Province contenuto nella Manovra, resta invece
il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Viene riscritto l’articolo
che tagliava i Comuni sotto i mille abitanti, i cui servizi sono accorpati.
È il contenuto di due emendamenti presentati dal relatore Azzollini (PdL)
alla Commissione Bilancio del Senato. Un altro emendamento sancisce l’incompatibilità
dei doppi incarichi per i parlamentari.
01-09-2011 TREMONTI: SALDI MANOVRA RESTANO INVARIATI
“I saldi resteranno assolutamente invariati”. Esordisce così
il ministro dell’Economia, Tremonti, dopo la riunione della Commissione
Bilancio del Senato. “Invece che un contributo di solidarietà –
dice – avremo un contributo dall’evasione”. Tra l’altro,
salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000
euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000. Restano in vigore le norme sul
tetto agli stipendi per i dipendenti pubblici e pensionati. Per le società
di comodo arriva l’Ires maggiorata del 10,5%. Tremonti spiega che il testo
ha solo 2 differenze rispetto al precedente: i gettiti della Robin tax e della
lotta all’evasione.
01-09-2011 BERLUSCONI: OPPOSIZIONE CRIMINALE
“Se fosse necessario l’iva potrebbe passare” dal 20 al 22%,
ad esempio per tre mesi”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, lasciando Parigi, dove si è svolto il vertice sulla Libia.
Ed ha aggiunto che “purtroppo in Italia abbiamo un’opposizione anti-italiana”
che ha un atteggiamento “criminale e che influisce negativamente sui mercati
e aizza le speculazioni”. E sull’inchiesta relativa alle intercettazioni
di Tarantini? “È pura fantasia quanto ipotizzato dai pm. Ho dato
una mano ad una famiglia con figli”. Infine risponde ai cronisti: “Io
resto qui per cambiare questo paese”.
01-09-2011 PREMIER: RISPETTEREMO PAREGGIO BILANCIO
“L’Italia rispetterà i saldi di bilancio previsti”
nella Manovra “che porteranno al pareggio di bilancio nel 2013 come previsto
dagli impegni europei”. Lo avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi,
nel corso di alcuni incontri informali con il presidente della Commissione europea
Barroso, il presidente del consiglio europeo Van Rompuy e il cancelliere tedesco
Merkel.
05-09-2011 ALFANO: MANOVRA, NON SI PREVEDE FIDUCIA
“Il dibattito parlamentare non prevede la fiducia”. Così
il segretario del PdL Alfano parlando della manovra. Due le questioni operative
su cui si discuterà: “ la spending review e la revisione delle
circoscrizioni giudiziarie che con l’UdC potrebbe segnalare un punto d’intesa
durante il dibattito parlamentare che peraltro non prevede la fiducia”
continua Alfano. Il nostro obiettivo primario è “il pareggio di
bilancio del 2013., aggiunge il politico, e giudica “fisiologica la candidatura
del premier”.
04-09-2011 ROMANI: MANOVRA, FIDUCIA VALUTERÀ IL GOVERNO
Se la fiducia alla manovra bis dovesse essere necessaria, può essere
messa. Il governo valuterà “in settimana”. Lo ha spiegato
il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a margine del Forum Ambrosetti
a Cernobbio. La Robin Tax rivista in manovra finanziaria “non viene toccata”
e riguarderà “tutti quelli che producono energia, con qualsiasi
sistema, i concessionari non ci sono”. L’Italia è “il
secondo Paese manifatturiero d’Europa e quindi siamo in grado di respingere
tutti gli attacchi della speculazione”.
06-09-2011 NAPOLITANO: IN MANOVRA MISURE PIÙ EFFICACI
“Nessuno può sottovalutare il segnale allarmante rappresentato
dall’odierna impennata del differenziale tra le quotazioni dei titoli
del debito pubblico italiano e quelli tedeschi. È un segnale di persistente
difficoltà a recuperare fiducia come è indispensabile e urgente.
Si è ancora in tempo per introdurre il Senato, nella legge di conversione
del decreto del 13 agosto, misure capaci di rafforzarne efficacia e credibilità”.
Così in una nota Napolitano. “Faccio appello a tutte le parti politiche
perché sforzi rivolti a questo fine non vengano bloccati da incomprensioni
e da pregiudiziali insostenibili”, conclude il capo dello Stato.
06-09-2011 SCHIFANI: PARLAMENTO AL LAVORO ANCHE DOMENICA
“Il momento è difficile per l’Europa e per l’Italia
perché il Paese è oggetto di grandi turbolenze, ma noi ce la stiamo
mettendo tutta anche in Parlamento”. Così il presidente del Senato,
Schifani, parla della crisi alla Summer school del PdL a Frascati. “Abbiamo
lavorato anche domenica – rileva – in moda da consentire la discussione
in Aula del provvedimento già domani”. “Registro un grande
senso di responsabilità di tutte le forze politiche e questo è
un fatto molto importante”, rimarca Schifani.
05-09-2011 MANOVRA, PD E PDL: RIDURRE EMENDAMENTI
“Siamo pronti a votare la manovra fin da questo pomeriggio, anche in seduta
notturna, per concludere i lavori mercoledì”. Così la capogruppo
Pd al Senato, Finocchiaro che spiega che il Pd “ha notevolmente ridotto
gli emendamenti, perché riteniamo importante che la manovra venga discussa
ed approvata seguendo il normale iter parlamentare”. “Rinunciando
ad emendamenti in Aula, siamo impegnati al varo del decreto già nelle
prossime ore”. Così Gasparri, capogruppo PdL al Senato risponde
alla disponibilità espressa dalla senatrice Finocchiaro. “Per questo,
spiega Gasparri entro 48 ore il Senato può arrivare al voto finale”.
06-09-2011 GOVERNO: FIDUCIA PER GRAVITÀ CRISI
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il governo a chiedere la fiducia al
senato sulla manovra economica. “Bisogna fare in fretta” ha detto
Berlusconi, secondo quanto riferisce Nitto Palma ai giornalisti dopo la fine
del Consiglio dei ministri. Il maxi emendamento sul quale il governo porrà
la fiducia sarà presentato stasera al Senato, precisa il ministro della
Giustizia. La decisione di porre la fiducia è stata presa, sottolinea
una nota di Palazzo Chigi, “per conseguire una celere conversione del
decreto-legge, come impone la gravità del contesto internazionale di
crisi finanziaria.
06-09-2011 SENATO VOTERÀ DOMANI LA MANOVRA AL SENATO
Il voto finale dell’aula del Senato sulla manovra economica avverrà
entro domani. Lo ha stabilito la conferenza dei capogruppo di palazzo Madama,
che ha accolto così la richiesta di accelerare i tempi di approvazione
da parte del governo, che porrà sul provvedimento la questione di fiducia.
Intanto, al Senato, è iniziata la riunione d’Aula con all’esame
il testo della manovra economica del governo.
06-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo si preparerebbe a modificare la manovra economica per salvaguardare
la tenuta dei conti pubblici. L’età pensionabile delle donne del
settore privato salirebbe dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenterebbe
al 21%. Sarebbe varato un contributo di solidarietà del 3% sopra i 500
mila euro, misura che resterebbe fino al pareggio del bilancio pubblico. Giovedì
un Consiglio dei ministri varerebbe una legge costituzionale per annullare le
Province, le loro competenze andrebbero alle Regioni. Le misure sarebbero state
decise dal governo dopo un vertice di maggioranza con Berlusconi e il ministro
dell’Economia Tremonti.
07-09-2011 SÌ DEL SENATO A FIDUCIA SU MANOVRA
Con 165 sì, 141 no, e 3 astenuti su 309 votanti la manovra presentata
dal governo a palazzo Madama ha incassata la fiducia del Senato. Con le ultime
modifiche il provvedimento, arrivato alla sua quinta riscrittura, vale quasi
60 mld di euro in 4 anni.
07-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo modifica la manovra economica per salvaguardare la tenuta dei conti
pubblici. L’età pensionabile delle donne del settore privato sale
dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenta al 21%. Varato anche un contributo
di solidarietà del 3% sopra i 300 mila euro di redditi l’anno.
Domani un Consiglio dei ministri varerebbe un disegno di legge costituzionale
per annullare le Province, le loro competenze passerebbero alle Regioni. Si
allenta la norma carcere per gli evasori: colpirà chi evade più
di 3 milioni di euro, ma solo se la somma evasa è superiore al 30% del
volume d’affari.
07-09-2011 RIDOTTO TAGLIO AI PARLAMENTARI
Si alleggerisce il taglio all’indennità dei parlamentari che percepiscono
altri redditi da attività lavorativa. Il maxiemendamento presentato dal
governo alla Manovra, prevede infatti che se i loro redditi superano del 15%
l’indennità parlamentari, l’indennità sia tagliata
del 20% per la parte eccedente i 90mila euro e del 40% per la parte eccedente
i 150mila. Il decreto dell’11 agosto prevedeva invece un taglio del 50%.
07-09-2011 TAFFERUGLI VICINO A SENATO E CAMERA
Tensione ieri nel centro di Roma per una protesta dei Cobas davanti a Palazzo
Grazioli. La polizia ha bloccato via del Plebiscito a poca distanza dall’abitazione
del premier. Poco prima incidenti anche vicino al Senato quando da un gruppo
di circa 500 manifestanti qualcuno ha cercato di forzare i blocchi della polizia.
Petardi e fumogeni, ma la situazione è tornata presto normale. Poi la
protesta si è spostata a Montecitorio con petardi e fumogeni. Schifani:
“Depreco in modo forte” la violenza.
09-09-2011 11/9, FRATTINI: “FU ATTACCO A DEMOCRAZIA”
L’11 settembre del 2001 “ci siamo sentiti tutti americani”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, intervistato dal Tg1 in vista
del decennale degli attacchi a New York e Washington. “L’attacco
era a tutti noi, alla democrazia, ai valori in cui avevamo sempre creduto, ai
valori di libertà”, ha detto Frattini, ricordando anche che come
italiani “siamo stati colpiti perché c’erano centinaia di
cittadini di origine italiana tra i morti”.
10-09-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TECNICO? VIEN DA RIDERE
“Sono stati i governi del compromesso storico ad avere la colpa del debito
pubblico” afferma Berlusconi aggiungendo che non ha paura delle inchieste,
rispondendo ai cronisti che gli chiedono se teme l’inchiesta delle procure
di Bari e Napoli sui presunti ricatti sessuali a suo danno. “Nessuno,
dico nessuno al mondo mi può ricattare”, rileva. “Governo
tecnico? Mi viene da ridere. Non ne vedo in giro con autorevolezza o talento
– dice il Premier, che conclude – ho sentito in tutti questi anni
un senso di impotenza drammatico. Abbiamo davanti 18 mesi per fare la riforma
dell’architettura istituzionale, della giustizia e fiscale”, annota
il premier.
10-09-2011 PREMIER: CANCELLARE STRAPOTERE DEI GIUDICI
Con la lettera riservata “che ci hanno chiesto di mantenere tale, scritta
con la Banca d’Italia, la Bce ci ha indicato” come raggiungere il
pareggio di bilancio. Così il premier Berlusconi alla festa di Atreju.
E ribadisce: “Lo strapotere della Magistratura è intollerabile.
Da combattere, cancellare”. Un “Paese senza privacy non è
libero”. Poi: “Nessun tecnico al mondo avrebbe fatto il miracolo
che abbiamo fatto noi” e sul rapporto con la Lega dichiara: “È
un do ut des”. Sulla sinistra dice: “Anti-italiani”, pronti
a “dittatura” In pensione?” Si può andare a 65-67 anni”.
Sul governo futuro: “Letta al Quirinale e Alfano presidente del Consiglio”.
10-09-2011 UE, BERLUSCONI MARTEDÌ A STRASBURGO
Il presidente del Consiglio Berlusconi incontrerà martedì a Strasburgo
il presidente della Commissione Ue, Barroso, per discutere “della situazione
economica in Italia e nella zona euro”. Lo ha confermato un portavoce
dell’esecutivo europeo.
11-09-2011 BERLUSCONI: VICINANZA AL POPOLO AMERICANO
Il presidente del Consiglio Berlusconi ha inviato una lettera al presidente
americano Obama, in occasione del decimo anniversario dell’attentato alle
Torri gemelle, in cui “rinnova i sentimenti di vicinanza, amicizia e solidarietà
al popolo degli Stati Uniti”. Lo ha detto lo stesso premier in un messaggio
sul sito dei Promotori della libertà. “Oggi possiamo dire che Al
Qaeda rappresenta il passato, mentre i pacifici protagonisti della primavera
del mondo arabo sono il futuro”, si legge ancora nel messaggio.
12-09-2011 BERLUSCONI: A BRUXELLES NON PER FUGGIRE I PM
“È un’assurdità che io voglia scappare” dai
Pm. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, su Canale 5. “Ho
ritenuto di andare a Bruxelles e Strasburgo per spiegare, carte alla mano, la
manovra e l’assoluta volontà del governo di raggiungere il pareggio
di bilancio”. Quanto a possibili ritocchi alla manovra, Berlusconi è
lapidario: “Non c’è spazio” per cambiarla, “verrà
varata entro mercoledì”. Il premier ha ribadito di non temere i
magistrati napoletani che lo devono sentire sul caso Tarantini. “Non credo
sia un reato aiutare una famiglia in difficoltà”, ha dichiarato.
12-09-2011 UE: CHIESTO DA ROMA INCONTRO CON BARROSO
L’incontro tra Berlusconi e il presidente della commissione Ue, Barroso,
che si svolgerà domani a Strasburgo “fa parte dei contatti regolari”
che si svolgono fra la commissione Ue e i capi di Stato e governo. Lo ha indicato
il portavoce della commissione Ue. “L’incontro – ha aggiunto
– è stato chiesto dall’Italia”. “La data è
stata fissata in base agli impegni dei due leader” e in funzione di un’agenda
di Barroso già molto piena. Domani il premier avrebbe dovuto testimoniare
davanti ai magistrati nell’ambito del caso Tarantini.
13-09-2011 BERLUSCONI: “UE PARLI CON UNA SOLA VOCE”
“La Manovra andrà domani alla Camera con il voto di fiducia”.
A confermarlo è il premier Berlusconi dopo l’incontro a Bruxelles
con il presidente del Consiglio Ue, van Rompuy, al quale ha ribadito “la
determinazione per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013”. “L’opposizione
– afferma – critica la Manovra con l’unico desiderio di dare
una spallata al governo”, “con la chiara intenzione di rovinare
l’immagine del presidente del Consiglio. Ma così invece rovina
l’Italia”. Auspica che dall’Europa arrivino “indicazioni”
sull’aumento dell’età pensionabile. E che l’Ue parli
“con una voce unica e autorevole”. “L’euro-dice- è
la nostra bandiera”.
13-09-2011 UE: MANOVRA AMBIZIOSA, CRUCIALE APPLICARLA
Il presidente Ue Van Rompuy si è felicitato con il premier Berlusconi
“per il pacchetto ambizioso che ha l’obiettivo di arrivare al pareggio
nel 2013”. “La sua applicazione in modo completo è cruciale”,
ha detto Van Rompuy dopo l’incontro con Berlusconi a Bruxelles che ha
definito “utile e fruttuoso”. Plauso anche per le modifiche costituzionali
per inserire “la regola d’oro del pareggio di bilancio”. “L’Italia
e la zona euro stanno affrontando un periodo molto difficile e noi dobbiamo
reagire con determinazione e coraggio”. D’accordo con Berlusconi
sulla governance economica in vista del vertice di ottobre: “Restiamo
in stretto contatto”.
13-09-2011 MANOVRA, GOVERNO PONE LA FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo chiede il voto di fiducia alla Camera sulla manovra economica. Vito,
ministro per i Rapporti con il Parlamento, pone la richiesta di fiducia intervenendo
nell’aula di Montecitorio. Il voto di fiducia si svolgerà domani
mattina intorno alle 14, dopo le dichiarazioni di voto. Nel pomeriggio l’esame
del decreto legge sulla tenuta dei conti pubblici proseguirà con le dichiarazioni
di voto sul voto finale. Lo scrutinio sul provvedimento nel suo complesso avverrà
attorno alle 20.
14-09-2011 FRATTINI: “EMENDARE I TRATTITI EUROPEI”
“Battersi per più Europa” e non “rappresentare un’Unione
sull’orlo del fallimento”. Così il ministro degli Esteri,
Frattini, alla “Sueddeutsche Zeitung”. “Adesso è molto
importante dare all’Europa nuove opportunità” emendando anche
i trattati, poiché “il mondo in cui vivevamo ai tempi in cui abbiamo
concepito e adottato il Trattato di Lisbona era diverso”. Per Frattini
sarebbe “un errore se ora i palestinesi chiedessero al Consiglio di Sicurezza
il riconoscimento come Stato e l’Europa si spaccasse su questo”.
14-09-2011 PDL: NO A NUOVO GOVERNO SAREBBE SALTO NEL BUIO
No ad un nuovo governo perché sarebbe “un salto nel buio”.
Cicchittto, parlando alla Camera sulla fiducia chiesta dall’esecutivo
sulla manovra economica, difende Berlusconi dalle critiche delle opposizioni.
Le opposizioni, dice il capogruppo del PdL a Montecitorio, sono divise su tutto
e sarebbero “incapaci di governare”. Le loro critiche “sono
munizioni per gli speculatori”. Lamenta “un uso politico della giustizia”
contro Berlusconi. “C’è un rapporto stretto tra un’aerea
politica ed alcune Procure”, sottolinea.
15-09-2011 CRISI, NAPOLITANO: NON FARSI ATTERRIRE
“La tendenza negativa è un dato già acquisito da lungo tempo.
Non facciamoci atterrire da questi dati e problemi negativi. Dobbiamo affrontarli
con consapevolezza e lucidità in un contesto europeo”. Lo ha detto
il presidente dalla Repubblica, Napolitano, commentando i dati economici diffusi
dall’Ocse e dalla Bce sull’occupazione e sulla crescita in Italia
e nell’Ue. “L’Europa può fare molto – ha rassicurato
il Capo dello Stato – per sostenere lo sviluppo e risanare le situazioni
più squilibrate”.
15-09-2011 MANOVRA, NAPOLITANO FIRMA IL PROVVEDIMENTO
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha firmato il decreto contenente
le misure della manovra, poco prima di partire per la visita di due giorni in
Romania. Il via definitivo alla manovra era arrivato ieri dalla Camera con 314
voti a favore e 300 contrari. In precedenza l’Aula di Montecitorio aveva
detto sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 302 no.
Duro il confronto tra maggioranza e opposizione, la quale ha comunque permesso
l’approvazione del Decreto appellandosi al senso di responsabilità.
Ieri, davanti alla Camera, si sono verificati scontri tra dimostranti e polizia.
15-09-2011 MANVORA, ALEMANNO SPIEGA MOTIVI PROTESTA
Protesta dei sindaci contro la manovra. “I tagli ai Comuni sono tagli
ai tuoi diritti”, è il titolo del volantino distribuito dal sindaco
di Roma, Alemanno, che “sciopera” all’ufficio Anagrafe, oggi
simbolicamente chiuso. E spiega: “Rischiamo di dover tagliare i servizi
sociali e di non poter chiudere i 235 cantieri aperti in città”.
“Il centrodestra capisca la protesta”. “Può essere
uno stimolo a fare meglio”, dice. Poi annuncia: “La città
è il pericolo”, la “difenderò”, pronto a “confrontarmi”.
Le Regioni riconsegneranno al governo i contratti di servizio per il trasporto
pubblico locale. Attesa una conferenza stampa di Regioni, Province e Comuni.
16-09-2011 CALDEROLI: DA ATTACCHI GOVERNO PIÙ FORTE
“L’alleato è forte. Tutte le volte che uno sogna che uno
sogna che qualcuno muoia, gli allunga la vita. Credo che le richieste di dimissioni
e questi attacchi rendano il governo più forte. Avanti così superiamo
anche il 2013, anche se la Costituzione prevede altro”. Così il
ministro leghista Calderoli a Pian del re per il rito dell’ampolla con
Bossi. “Siamo leali all’alleanza con Berlusconi – ha aggiunto
– ma il giorno che si dovesse presentare il tema della sua successione
anche la Lega presenterà il suo candidato”.
16-09-2011 INTERCETTAZIONI, PDL: “IL CSM DEVE VIGILARE”
La situazione è molto grave e preoccupante, chiediamo al presidente e
al vicepresidente del Csm di esercitare la massima vigilanza”. Così
in una nota congiunta i capigruppo del PdL di Cicchitto e Gasparri. La richiesta
arriva dopo la pubblicazione di “intercettazioni irrilevanti ai fini penali
ma lesive della privacy delle persone”. Cicchitto e Gasparri sottolineano
“l’aberrante tentativo di capovolgere la realtà, nobilitando
i comportamenti illeciti e additando al pubblico ludibrio coloro che rispettano
la legge”.
16-09-2011 BERLUSCONI: NON MOLLO, NULLA DA VERGOGNARMI
“Caro direttore, è vero, come lei scrive, che il mio comportamento,
così come descritto dai giornali in questi giorni appare scandaloso.
Ma il mio comportamento non è stato assolutamente qullo che viene descritto
e le confermo che non ho fatto mai nulla di cui vergognarmi”. Lo ha scritto
il presidente del Consiglio Berlusconi al direttore de ‘Il Foglio’
Ferrara. “Io non mollo”. “Non ho affatto intenzione di respingere
una richiesta di testimonianza che è mio interesse rendere ma che, così
come congegnata, ha l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario”.
La Arcuri? “Mi dispiace, è sempre stata mia ospite inappuntabile”.
16-09-2011 BERLUSCONI: VOGLIONO SCARDINARE ISTITUZIONI
“Nessun uomo di stato è stato fatto oggetto di una aggressione
politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella
a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile che si
accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento
regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari”. Così
il premier a ìI ‘Foglio’. “Da tre anni sono sottoposto
a regime di sorveglianza. Vogliono trasformare la mia vita privata in un reato”.
“Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me ma centinaia di
persone esposte al ludibrio e al linguaggio”.
19-09-2011 PREMIER, CICCHITTO: NO ACCOMPAGNAMENTO COATTO
“Se i magistrati di Napoli chiederanno l’accompagnamento coatto
di Berlusconi, noi lo rimanderemo subito indietro”. Lo assicura il capogruppo
del PdL alla Camera, Cicchitto, parlando con i giornalisti a Montecitorio in
merito al caso Tarantini e all’ipotesi di una richiesta di accompagnamento
coatto nei confronti del presidente del Consiglio. “Spero che non facciano
un atto di così grave irresponsabilità e così marcatamente
destabilizzante, ma se questo accadesse – prosegue Cicchitto – tutto
il Parlamento dovrebbe rispondere”. “In ogni caso – conclude
– non credo che verranno a prenderlo i Carabinieri, non siamo ancora ai
tempi di Pinochet”.
19-09-2011 IL PDL CON BERLUSCONI “AVANTI, NO DIMISSIONI”
La maggioranza vuole andare avanti. Il PdL difende Berlusconi attaccato dalle
opposizioni. “A chi invoca nuovo governo e nuovo premier, faccio presente
che la credibilità di un qualsiasi altro esecutivo riposa esclusivamente
nella capacità di fare le riforme strutturali” come le pensioni
e “non nell’esame di morale privata”, dice Napoli, vicecapogruppo
del PdL alla Camera. “Berlusconi deve andare avanti con le riforme”
e “non ci sono alternative a questo governo se non le elezioni”,
dice il ministro Romano. Il ministro Rotondi sostiene: “Saremo con Berlusconi
nel tratto più difficile della sua avventura politica”.
24-09-2011 TREMONTI: NON ME NE VADO GELO CON IL PREMIER
Resta il gelo, a quanto di apprende, tra il premier Berlusconi e il ministro
dell’Economia, Tremonti. Il ministro, a Washington per il G20, avrebbe
fatto sapere – secondo fonti di maggioranza – che non è intenzionato
a lasciare il dicastero, nonostante spinte da più parti in questo senso.
Berlusconi, da un lato, teme che togliere un tassello all’esecutivo ne
possa pregiudicare la tenuta; dall’altro, ci tiene ad avocare a sé
la regia delle scelte economiche. Preferisce tacere per non alimentare polemiche.
Tace anche sull’autaut di Confindustria e vuole dimostrare al Colle l’impegno
per concretizzare misure per la crescita.
25-09-2011 BERLUSCONI: DIMISSIONI SOLO CON SFIDUCIA
“Ogni giorno ci chiedono un passo indietro, stiano tranquilli perché
non possiamo andare dietro alle aspettative dei media e dell’opposizione,
non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in Parlamento che io escludo”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente
alla festa del PdL a Cuneo. “Andremo avanti con una maggioranza coesa
e forte e faremo le riforme”. “Ci presenteremo alla prossima scadenza
elettorale, tra un anno e mezzo, con le carte in regola per vincere”.
“Trovatemi un leader dell’opposizione che vada d’accordo con
gli altri e a cui la Ue potrebbe dare credito, si inabisserebbe”.
25-09-2011 BERLUSCONI: SENTIAMO MORSA STATO POLIZIA
“Dobbiamo tornare ad essere un Paese civile ed oggi non lo siamo, quando
chiamate qualcuno non sentite la morsa di uno stato di polizia?”. Così
il premier Berlusconi, sulle intercettazioni. Poi si è soffermato a lungo
a parlare di economia. “Ho dovuto mettere insieme una Manovra da 54 mld
in tre giorni, abbiamo fatto un miracolo, non siamo andati in confusione, non
c’è stato caos nel governo”. “Noi abbiamo ricevuto
in eredità alcune situazioni negative che nessuno può eliminare”.
“In settimana esamineremo le misure per la crescita e lo sviluppo e con
questo decreto dimostreremo che il governo sta sempre lavorando per l’Italia”.
26-09-2011 BRUNETTA: “BASTA CERTIFICATI ANTIMAFIA”
“Basta certificato antimafia, basta pacchi di certificati per partecipare
ai concorsi”. Lo dice il ministro della Pubblica amministrazione, Brunetta.
“Una delle vitamine per la crescita è la semplificazione –
sostiene – Perché famiglie e imprese devono fornire certificati
alla Pubblica amministrazione che li ha già in casa? Ci sono tante riforme
che non costano niente ma che producono crescita”. L’obiettivo è
eliminare completamente i certificati nei rapporti con la P.A. e sostituirli
con autocertificazioni; le certificazioni rilasciate dalla P.A. resteranno valide
solo nei rapporti tra privati.
26-09-2011 ANTIMAFIA, BRUNETTA: SE LA PROCURINO UFFICI
“Il collega Maroni ha perfettamente ragione: il certificato antimafia
è indispensabile ma è indispensabile che a procurarselo siano
le pubbliche amministrazioni al loro interno, senza vessare imprese e cittadini,
trattati finora alla stregua di inesausti fattorini”. Lo dice il ministro
Brunetta. “Perché chiedere a un’impresa il certificato antimafia
quando l’amministrazione lo può acquisire d’ufficio attingendo
alle informazioni in suo possesso?”, aggiunge. “La legge peraltro
già lo prevede”.
26-09-2011 MINISTERO P.A.: RESTA CERTIFICATO ANTIMAFIA
Non “scomparirà” il certificato antimafia ma solo l’obbligo
della sua presentazione. Lo precisa il portavoce del ministro Brunetta. “La
certezza dei dati non diminuirà ma verrà semmai rafforzata”,
spiega in una nota il portavoce del ministro per la Pubblica amministrazione.
Cioè, invece di chiedere all’imprenditore “di fare il fattorino”,
saranno queste a procurarsi direttamente la documentazione presso gli uffici
competenti. Le amministrazioni certificanti “dovranno individuare un ufficio
responsabile” per le attività volte a “gestire, garantire
e verificare” la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle
informazioni.
26-09-2011 MARONI: CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA BENE COSÌ
“La certificazione antimafia non può essere modificata perché
è uno strumento indispensabile per combattere la criminalità organizzata
e, in particolare, per contrastare le infiltrazioni malavitose negli appalti
pubblici”. Così il ministro dell’Interno Maroni sulla proposta
del ministro Brunetta. Il governo, del resto, ricorda Maroni, “ha appena
approvato il codice che ha riscritto la normativa sulla certificazione antimafia
per renderla più efficace e rapida, venendo incontro alle richieste del
mondo delle imprese”.
26-09-2011 UE: SLITTA SCELTA NUOVI AIUTI A GRECIA
Slitta ancora la decisione sulla sesta tranche di aiuti alla Grecia, attesa
per l’Ecofin del 3-4 ottobre. Lo dice il portavoce del commissario Ue
agli Affari economici, specificando che “la troika (Ue, Fmi, Bce, ndr)
sta ancora verificando l’attuazione di tutti gli impegni del governo greco,
poi dovrà fare il rapporto da distribuire agli stati Ue”. Domani
il primo ministro greco, Papandreou, e la cancelliera tedesca, Merkel, discuteranno
delle riforme che Atene deve attuare. Intanto in Grecia continuano le proteste
contro la crisi.
27-09-2011 TESORO: BENE INCONTRO BERLUSCONI-TREMONTI
“Un ottimo incontro di lavoro, molto positivo”. Così fonti
del Tesoro definiscono il colloquio a Palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi
e il ministro dell’Economia, Tremonti. Un faccia a faccia durato circa
due ore, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta. Dalla riunione sarebbe
emersa la volontà di procedere per il rilancio dello sviluppo puntando
in particolare su due provvedimenti: infrastrutture e semplificazioni. Inoltre
Berlusconi parteciperà giovedì al seminario al ministero dell’Economia
sulle dismissioni. Stamane Tremonti è stato ricevuto al Quirinale dal
Presidente Napolitano. Forse stasera un incontro Berlusconi-Bossi.
29-09-2011 PREMIER: DITTATURA PM, INUTILE GOVERNARE
Di fronte a una dittatura dei magistrati è difficilissimo e addirittura
impossibile governare. Lo avrebbe detto il premier, Berlusconi, durante una
cena organizzata ieri sera per festeggiare il suo 75° compleanno, spiegando
che quando il presidente del Consiglio fa una legge i magistrati ricorrono alla
Consulta, nominata dagli ultimi tre Presidenti della Repubblica di sinistra.
I magistrati che hanno ucciso Craxi ora hanno me come obiettivo, avrebbe detto,
citando le oltre 100mila intercettazioni a suo carico: nemmeno in Cina con Mao.
30-09-2011 CALDEROLI: NAPOLITANO SAGGIO, MA…
“Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il
diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli…”.
Lo ha detto, all’Ansa, il ministro per la Semplificazione, il leghista
Calderoli, sulle parole del capo dello Stato. “Il presidente poi sa bene
che la Lega da oltre venti anni è garanzia di democrazia”. “Quanto
allo stato lombardo-veneto noi non ne abbiamo mai parlato perché in effetti
la storia non si ripete. Resta però il fatto che nel sentimento popolare
delle genti del Nord è rimasto come un Paese del mito”.
30-09-2011 FRATTINI IN LIBIA VEDE JALIL E JIBRIL
Prima visita di un esponente del governo italiano in Libia dalla caduta del
regime di Gheddafi. “È bello ritornare in una Tripoli Liberata”,
ha detto il ministro degli Esteri al suo arrivo. Frattini avrà colloqui
con il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Jalil, con il premier
Jibril e con ministri del governo provvisorio, per rilanciare la cooperazione
economica bilaterale. In aeroporto, il ministro ha incontrato alcuni insorti
feriti nella battaglia di Bani Walid, che saranno trasferiti in Italia per le
cure.
03-10-2011 BERLUSCONI: NON PENSO A LEGGE ELETTORALE
“Non mi sto interessando della legge elettorale, quello che mi sta a cuore
in questo momento è continuare a lavorare per portare l’Italia
al riparo dall’attacco al debito pubblico e fuori dalla crisi finanziaria
globale”. Così il presidente del Cosniglio, Berlusconi. “Governo
e maggioranza stanno lavorando a un nuovo decreto legge, con misure concrete
ed efficaci che ridiano fiducia ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Lo presenteremo entro la metà di questo mese, come ci siamo impegnati
a fare”. “Le riforme che mi interessano in questo momento sono quelle
del fisco, dell’architettura istituzionale, della giustizia”.
03-10-2011 BERLUSCONI: LAVORO ALLE MISURE ANTICRISI
Il presidente del Consiglio Berlusconi, in una nota, ha sottolineato più
volte di lavorare alle misure anticrisi e “su riforme decisive per il
presente e per il futuro del Paese”. “Sarebbe auspicabile un contributo
fattivo delle opposizioni se pensassero davvero al bene comune e non solo alla
mia poltrona di premier”. “Tutto il resto sono le solite chiacchiere
del teatrino della politica e che produce solamente confusione e demoralizzazione
nella gente”.
03-10-2011 BERLUSCONI MERCOLEDÌ NON VA A PORTA A PORTA
“Il presidente del Consiglio Berlusconi ci fa sapere che per sopravvenuti
impegni di governo è costretto a rinviare ad altra data la sua presenza
a Porta a porta”. Lo ha comunicato una nota della trasmissione di Bruno
Vespa. In precedenza un comunicato sempre della redazione del programma aveva
annunciato la presenza del premier per mercoledì 5 ottobre in prima serata.
03-10-2011 MARONI: IO PER VOTO ANTICIPATO? FANTASIE
“Sono tutti retroscena infondati, le interpretazioni sono frutto di libera
fantasia: ho detto un’altra cosa, ho parlato solo del referendum”.
Così il ministro dell’Interno Maroni, sulle ricostruzioni di chi,
dietro le sue parole sulle firme per il referendum, ha letto un parere favorevole
al voto anticipato.
03-10-2011 GHEDINI: DA GIUDICI SCHIAFFO A CONSULTA
“Uno schiaffo alla Corte Costituzionale”, così Niccolò
Ghedini ha commentato il no del Tribunale di Milano alla richiesta di sospensione
del processo in cui Berlusconi è imputato per il caso Ruby in attesa
del giudizio della Consulta sul conflitto di attribuzione tra i poteri dello
Stato. Ghedini ha anche lamentato l’accelerazione impressa dai giudici
di Milano ai processi a carico del premier, con una serie di udienze ravvicinate,
parlando di “accanimento processuale”.
04-10-2011 INTERCETTAZIONI, DA DOMANI VOTO CAMERA
La Camera voterà domani sulle pregiudiziali di costituzionalità
delle opposizioni al ddl sulle intercettazioni. La discussione proseguirà
giovedì e poi i lavori saranno aggiornati alla prossima settimana. Lo
ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il ministro La Russa
(PdL) commenta: “Quella delle intercettazioni è una materia che
va regolata senza impedirne l’utilizzo ai fini di giustizia, ma impedendo
che la privacy sia una parola che non venga compresa da media e società”.
Per ora non si parla di un voto di fiducia del governo sul disegno di legge.
04-10-2011 INTERCETTAZIONI, PARTE MATCH A CAMERA
Comincia alla Camera il match tra la maggioranze e le opposizioni sul ddl sulle
intercettazioni telefoniche. Alla vigilia dell’arrivo in aula a Montecitorio
del testo arriva una novità. Il contenuto delle intercettazioni non potrà
mai essere pubblicato fino all’ “udienza filtro” e la noma
comprende anche quelle trascritte nelle ordinanze di custodia cautelare. È
quanto prevede l’emendamento di Enrico Costa, capogruppo PdL in commissione
Giustizia. Costa nota: “È un punto di mediazione”. Il Pd,
l’Idv e l’Udc hanno presentato 220 emendamenti al disegno di legge.
L’obiettivo della maggioranza è soprattutto un dialogo con il Terzo
polo.
04-10-2011 CICCHITTO: QUESITI SU VOTO INAMMISSIBILI
“Vediamo con sorpresa che si dà quasi per scontato che la Corte
costituzionale dia il via libera al referendum abrogativo della legge elettorale.
A nostro avviso le cose non stanno affatto così. I questiti proposti
si basano sul principio della cosiddetta ‘reviviscenza legilativa’,
in base al quale l’abrogazione di una norma abrogata comporta la ‘resurrezione’
della norma abrogata”. Lo dice Cicchitto (PdL). “I referendari –
spiega – vogliono abrogare il cosiddetto ‘porcellum’, per
far rivivere il ‘mattarellum’. Ma nel nostro diritto il miracolo
di Lazzaro non si può verificare. Ci sarebbe un vuoto normativo inammissibile”.
05-10-2011 MOODY’S, PREMIER: AVANTI LA UE CI APPROVA
“Andiamo avanti, si lavora sulle misure per la crescita e proprio oggi
L’Europa ha approvato quello che stiamo facendo”. Con queste parole,
secondo quanto riferito da chi ha avuto modo di parlargli, il premier Berlusconi
ha commentato il declassamento del nostro Paese da parte dell’agenzia
di rating Moody’s.
05-10-2011 PALAZZO CHIGI: SCELTA DI MOODY’S ERA ATTESA
“La scelta di Moody’s era attesa. Il governo italiano sta lavorando
con il massimo impegno per centrare gli obiettivi che sono stati oggi (ieri,
ndr) accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea”. È
quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi, sulla decisione di Moody’s
di declassare il rating dell’Italia da Aa2 ad A2.
05-10-2011 PANIZ: ANCHE CARCERE AI GIORNALISTI
La maggioranza difende il ddl sulle intercettazioni telefoniche. Paniz (PdL)
torna a proporre anche il carcere come sanzione per i giornalisti. “Devono
essere sanzionati i giornali che pubblicano e i giornalisti. I giornalisti –
dice il deputato del PdL – con una misura di rilevanza penale”.
Precisa: “Ci vorrebbe una sanzione da 15 giorni a un anno, poi il giudice
graduerà”. Il ministro Romano (Pid) commenta: “La legge che
è in corso di approvazione è una buona legge”, dice no a
sbattere “il mostro in prima pagina”.
05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando
per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado
di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla
risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto
che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante
di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una
situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.
05-10-2011 GOVERNO: MARINA BERLUSCONI, MIO PADRE NON MOLLERÀ
“Mio padre non deve assolutamente mollare e non mollerà, soprattutto
per il rispetto e l’amore che ha verso la democrazia. La democrazia non
si può piegare alle trame di qualche Procura e di qualche redazione”.
Lo afferma la presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, in una lunga intervista
al Corriere della Sera in cui parla anche dell’esposto presentato dal
Biscione avverso alla sentenza della Corte d’appello per il lodo Mondatori,
che ha condannato la holding a risarcire la Cir con 564 milioni di euro. “Abbiamo
scoperto una falla clamorosa che mina dalle fondamenta un castello di ingiustizie”,
dice Marina Berlusconi. “Altro che leggi ad personam, qui siamo alle sentenze
ad personam, al diritto cucito su misura: quando ci sono di mezzo mio padre
o le nostre aziende, spuntano addirittura principi giurisprudenziali inediti
e totalmente innovativi”.
06-10-2011 PREMIER VEDE TREMONTI POI TAVOLO SVILUPPO
Dopo un breve CdM, riunione alla Camera tra il presidente del Consiglio, Berlusconi,
e il ministro dell’Economia Tremonti. Al colloquio ha preso parte anche
il ministro delle Riforme e leader della Lega, Bossi. Successivamente c’è
stato un nuovo incontro tra Berlusconi e Tremonti. Sul tavolo ci sarebbe stato,
oltre al decreto sviluppo, anche il nodo dei tagli ai ministeri. Intanto il
vertice convocato all’ora di pranzo a Palazzo Grazioli sullo sviluppo
non vedrà più la partecipazione di tutti i capigruppo della maggioranza.
La riunione è stato ‘ristretta’ ai soli esponenti del PdL.
Non è escluso ai discuta anche della questione Bankitalia.
06-10-2011 TREMONTI: PREMIER? IDEE DIVERSE SUI SOLDI
Berlusconi e Tremonti prendono un caffè insieme alla buvette della Camera.
Il presidente del Consiglio assicura: “I giornali non scrivono la verità.
Fra me e Tremonti c’è assoluta concordia ed armonia”. Poi
aggiunge: “Non posso pretendere che Tremonti abbia le mie stesse idee
su tutto, siamo però legati da una amicizia trentennale e quindi ci confrontiamo”:
Il ministro dell’Economia è parco di parole. Tremonti osserva:
“Abbiamo idee diverse sui soldi”. Il governo sta preparando il decreto
sviluppo e crescita. Intanto rinviata al prossimo CdM la Relazione del ministro
sulla situazione economica del Paese per il 2010.
06-10-2011 INTERCETTAZIONI, FORSE VOTO FIDUCIA
Il governo è orientato a chiedere il voto di fiducia sul ddl relativo
alle intercettazioni telefoniche, all’esame della Camera. “Sulle
intercettazioni è probabile che metteremo la fiducia”, annuncia
Corsaro, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, parlando su La7. Critica l’opposizione.
“La posizione del Pd è strabica e strumentale. In nessuna parte
del provvedimento – sostiene – si parla di blocco nei casi di mafia,
terrorismo o situazioni di grave allarme sociale”. L’obiettivo è
“eliminare la gogna mediatica”.
06-10-2011 BANKITALIA, PREMIER: NOME MIA PREROGATIVA
La decisione sulla Banca d’Italia è una prerogativa del Presidente
del Consiglio. La metterò in pratica. Lo ha detto il premier Berlusconi,
prima del suo colloquio con Tremonti. “Le decisioni avverranno entro il
primo novembre”, ha aggiunto Berlusconi, che ha poi affermato: “Con
Tremonti c’è assoluta concordia”. Quelli che parlano di un
nuovo governo “mi fanno ridere”. E tornando sul tema giustizia:
nella magistratura “ci sono schegge impazzite che puntano all’eversione”.
Serve una commissione d’inchiesta sui magistrati, avrebbe ribadito parlando
con alcuni deputati. Sul dl sviluppo: “Fare le nozze con i fichi secchi
non è facile”.
06-10-2011 PREMIER: FORZA GNOCCA? IL PDL CAMBIA NOME
Berlusconi sarebbe propenso a cambiare nome al PdL perché denominazione
non è nel cuore della gente e perché obiettivo è l’integrazione
nella galassia del popolarismo europeo. Il presidente del Consiglio avrebbe
parlato di questo progetto con dei deputati del PdL alla Camera. Quale nome
adottare? Berlusconi avrebbe fatto anche una battuta: i sondaggi gradirebbero
‘Forza Gnocca’. Il leader del centrodestro avrebbe confermato la
meta del governo di arrivare fino al 2013, per affrontare le emergenze e realizzare
le riforme. Avrebbe anche incitato a votare il ddl sulle intercettazioni e a
completare la riforma della giustizia.
10-10-2011 FRATTINI: ITALIA CONTRO ASSI BILATERALI
“Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, facendo riferimento all’asse
franco-tedesco rinsaldato ieri in un vertice tra la Merkel e Sarkozy. Frattini
sottolinea la gravità della crisi dei debiti sovrani. Il caso della banca
Dexia, dice il ministro, “costerà qualche mucchietto di euro a
Paesi che tutto sommato sembravano del tutto immuni” dal contagio. E questo
“fa capire quale sarebbe un antipasto dell’effetto domino”.
10-10-2011 CONDONO, CICCHITTO: NON CI INTIMIDISCONO
Sul tema del condono si stanno sviluppando discussioni e polemiche di carattere
ideologico che “non ci intimidiscono”. Così in una nota il
capogruppo del PdL alla Camera Cicchitto. Cicchitto sostiene che “invece
di fare una discussione seria, senza tabù ideologici di alcun tipo, si
è sviluppata una discussione che si è incentrata soltanto sul
problema del condono”. “Su di esso poi – nota – si sono
concentrate le polemiche che non ci intimidiscono affatto per cui non ritiriamo
la questione”.
10-10-2011 TESORO: IL CONDONO” “NON È PRATICABILE”
Casero, sottosegretario all’Economia, ribadisce il no del governo al condono.
“La posizione del governo non è cambiata rispetto a venerdì.
Crediamo che inserire il condono negli interventi che stiamo preparando non
sia praticabile”. E, sulle aperture di Cicchitto: “Lui non è
il governo”. In ogni caso, precisa, “la Ue non lo consentirebbe”.
“Siamo contrari sia dal punto di vista etico e politico perché
frenerebbe la lotta all’evasione, sia dal punto di vista tecnico perché
abbiamo inserito consistenti risorse dalla lotta all’evasione nelle ultime
due Manovre”.
11-10-2011 FRONDISTI PDL, PREMIER VEDE SCAJOLA
Il presidente del Consiglio, Berlusconi sta incontrando a Palazzo Grazioli Scajola,
principale esponente dei “frondisti” PdL, insieme a Pisanu. Presenti
all’incontro anche il segretario PdL, Alfano, e il sottosegretario Letta.
Fonti del PdL parlavano ieri di una lettera di Scajola al premier in cui si
negava l’intenzione dei frondisti di ricorrere a soluzioni estreme. Ma
Scajola smentisce e annuncia: “Oggi ci saranno novità ben più
interessanti di una lettera che non c’è”. Deputati a lui
vicini avevano già spiegato che non sono previste “defezioni”
dei frondisti né sul Def né sul Ddl intercettazioni.
12-10-2011 DOMANI BERLUSCONI RIFERISCE ALLA CAMERA
Domani alle 11 il presidente del Consiglio, Berlusconi, riferirà in aula
alla Camera. Venerdì ci sarà il voto di fiducia. Lo ha deciso
la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, dopo che ieri il governo è
stato sconfitto sull’art. 1 del rendiconto generale di bilancio.
12-10-2011 CICCHITTO: CONTESTIAMO IL PARERE DELLA GIUNTA
“Contestiamo il parere reso dalla Giunta per il regolamento su quanto
successo ieri” dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Si
sta studiando il percorso tecnico della vicenda, con contatti tra governo e
Quirinale” aggiunge Cicchitto, che spiega: “Contestiamo alla radice
il principio secondo cui, come sostengono le opposizioni, il voto di ieri avrebbe
completamente cancellato il rendiconto del bilancio dello Stato” La Giunta
ha deciso che dopo la bocciatura dell’art.1 il provvedimento non vada
avanti.
12-10-2011 BERLUSCONI CHIEDE FIDUCIA, CRISI DA IRRESPONSABILI
Silvio Berlusconi va in Aula, per chiedere che il Parlamento rinnovi la fiducia
al governo su una "comunicazione politica" in cui sosterrà
che far cadere l'esecutivo nel mezzo di una crisi economica mondiale è
da veri "irresponsabili". E' la soluzione escogitata nel vertice di
maggioranza convocato in tutta fretta dal premier per risolvere la grave battuta
d'arresto sul rendiconto generale dello Stato.
12-10-2011 BERLUSCONI GIOVEDÌ ALLA CAMERA, NAPOLITANO: “INDICHI
LA SOLUZIONE”
Deve essere Silvio Berlusconi, nel discorso che farà giovedì alla
Camera, a indicare una soluzione per uscire dall'impasse sul rendiconto dello
Stato. Lo scrive il Quirinale in una nota diffusa dopo che il capo dello Stato
ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini. Intanto è scontro
aperto sul voto di fiducia alla Camera dopo la clamorosa bocciatura del Bilancio
dello Stato a Montecitorio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
riferisce giovedì in aula alle 11 per chiedere un nuovo voto di fiducia
sul suo esecutivo che dovrebbe tenersi venerdì. L'opposizione ha annunciato
che non sarà in aula al discorso del premier ma che sarà presente
invece al voto di fiducia e ha chiesto in coro le immediate dimissioni del governo
perché, ha attaccato il capogruppo del Pd Dario Franceschini, "un
voto di fiducia è una presa in giro". Contro Fini, che ha avuto
un ruolo decisivo da un punto di vista procedurale nella crisi, si sono scagliati
diversi esponenti della maggioranza e in particolare della Lega. "Il presidente
Fini è stato assolutamente di parte non consentendo al governo di riferire
in data odierna", ha denunciato il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni.
Il ministro Roberto Calderoli gli ha fatto eco chiedendo a Fini di "salire
al Quirinale per dimettersi". In difesa del presidente della Camera si
sono espresse tutte le opposizioni a partire da Pier Ferdinando Casini che ha
parlato di comportamento "ineccepibile" da parte di Fini. L'annunciata
assenza dell'opposizione dall'aula è stata definita un "atto gravissimo"
da parte del presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto che in precedenza
aveva parlato di comportamento "quasi eversivo" e "antidemocratico".
Per il leghista Reguzzoni, invece, si tratta di un "gesto irresponsabile".
In vista della fiducia i deputati vicini a Claudio Scajola potrebbero valutare
la costituzione di un gruppo parlamentare indipendente, subito dopo aver espresso
il loro sostegno al governo, se il premier non facesse un passo indietro o non
indicasse almeno un suo successore per aprire una nuova fase. Già in
precedenza il presidente Napolitano, aveva espresso attraverso una nota ufficiale
la propria "preoccupazione" per lo stallo politico. A premier e parlamento
aveva chiesto di dare "una risposta credibile".
12-10-2011 ALFANO: FIDUCIA E NUOVO RENDICONTO
Prima la fiducia alla Camera e poi la ripresentazione del rendiconto generale
di bilancio dello Stato per un nuovo voto. Questo il percorso indicato dal segretario
del PdL, Alfano. “Chiederemo la fiducia al Parlamento e se, come pensiamo,
venerdì la otterremo, quello che si è verificato con la bocciatura
del rendiconto dello Stato, potrà essere archiviato come un incidente
spiacevole” al quale “si pone rimedio con la ripresentazione del
rendiconto”, dice Alfano. E assicura: nel PdL “nessuna fronda”,
è “normale dibattito”.
14-10-2011 IL GOVERNO BERLUSCONI SOPRAVVIVE AL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo di Silvio Berlusconi ha ottenuto la fiducia alla Camera con 316 sì
e 301 no. I votanti sono stati 617 e la maggioranza richiesta era di 309. Al
momento della lettura dei voti da parte del presidente della Camera Gianfranco
Fini, la maggioranza ha esultato applaudendo e acclamando il premier Silvio
Berlusconi, che ha accolto la votazione con un largo sorriso. Il premier ha
definito un "agguato" quello che "hanno tentato di portarci cercando
di far mancare il numero legale con trucchi del più bieco parlamentarismo
che pensavamo passato" ma che "gli italiani giudicheranno". Dopo
il voto Bossi ha dichiarato che "Silvio Berlusconi andrà a votare
quando lo diremo noi", mentre per il segretario del Pd Bersani "il
governo morirà di fiducia. L'alternativa ora è rafforzata".
13:50 "Sono intimamente sicuro che anche questo agguato non avrà
esito per loro". Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi,
mentre è ancora in corso la votazione sulla fiducia. "Si sono esposti
a una brutta figura con gli italiani. Spero che gli italiani tengano conto di
questo comportamento negativo".
13:55 Dopo la prima chiama l'aula della Camera è in numero legale. I
deputati dell'opposizione, come annunciato, stanno quindi partecipando alla
votazione. Man mano che i deputati di minoranza entrano in Aula, dai banchi
del Pdl si solleva il grido: "Buffoni, buffoni".
14:26 Oggi c'è stata una "figuraccia delle opposizioni che ha sbagliato
i calcoli". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti
a Montecitorio. "Hanno messo in atto - ha aggiunto - i biechi trucchi del
parlamentarismo"
14:27 Il governo ottiene la fiducia con 316 voti
14:30 "Ho un appuntamento già previsto con il capo dello Stato dopo
il Consiglio dei ministri, ma su temi che non attengono a questo voto".
Lo ha detto il presidented el Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con
i giornalisti alla Camera
14:40 Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha sottolineato, al termine del
voto di fiducia alla Camera, che il governo è "più forte",
sostenendo che oggi Silvio Berlusconi può godere di una "maggioranza
numerica e politica"
14:50 Dopo che la settimana prossima sarà varato il decreto Sviluppo
"mi trasferirò in Parlamento". Lo ha affermato il presidente
del Consiglio spiegando che una volta che "il governo avrà ormai
approntato tutte le riforme" lui sposterà la sua sede di lavoro
in Aula per "trasformare in legge" la riforma istituzionale, quella
del fisco e della giustizia
14:55 Il governo ha perso quattro deputati che avevano votato le ultime fiducie:
Versace, Sardelli, Gava e Destro, questi ultimi del Pdl, che non hanno partecipato
al voto
15:00 "Quello di oggi è un risultato importante: 316 voti ci danno
vigore e fiducia", così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni
14-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio
dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no.
Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato
un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali,
non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale.
Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del
PdL e di Pt (ex Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato
allo scrutinio.
14-10-2011 BERLUSCONI: “SINISTRA HA FATTO FIGURACCIA”
“C’e questa figuraccia dell’opposizione che ha sbagliato i
suoi calcoli”. Così Berlusconi ha commentato il risultato del voto
di fiducia alla Camera. “Abbiamo sventato l’agguato che hanno tentato
di portarci per non farci raggiungere il numero legale, secondo un trucco del
più bieco, vecchio parlamentarismo”. “La sinistra ha offerto
un’immagine sulla quale gli italiani rifletteranno”. “Ancora
una volta ha dato un’immagine penosa”. Sul risultato del voto di
fiducia: “Siamo a quota 316 perché da 318 che eravamo, con due
nostri impediti a venire, siamo a 316”.
15-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio
dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no.
Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato
un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali,
non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale.
Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del
PdL e di Pt (es Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato
allo scrutinio. Gava e Giustina Destro, del PdL, e Sardelli, di Pt(ex Responsabili),
non hanno votato. Nella maggioranza 12 assenti.
16-10-2011 INDIGNATI, SCONTRO MAGGIORANZA – OPPOSIZIONE, MARONI MARTEDì
IN AULA
All'indomani delle devastazioni che hanno sconvolto Roma, si accende la polemica
tra gli schieramenti politici in merito alle responsabilità delle violenze
ieri al corteo degli indignati. Il ministro degli Interni Roberto Maroni, che
riferirà in Senato dopodomani, parla di "rischio concreto che ci
scappasse il morto" e promette "punizioni esemplari" per i responsabili.
Stessi toni da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa che pure afferma
che ieri "qualcuno cercava il morto". L'opposizione invece abbozza
un attacco al titolare del Viminale che ieri si trovava a casa sua a Varese
e da lì ha seguito gli eventi. "Maroni si assuma le sue responsabilità",
dicono dall'Idv. Per Roberto Menia del Fli i responsabili sono entrambi: "Maroni
e La Russa". "I violenti girano per l'Italia indisturbati, il governo
spieghi", chiede il Pd che con il segretario Pierluigi Bersani sottolinea
il rischio che alcuni "provocatori vogliono farci fare la fine della Grecia",
per impedirlo "dobbiamo rimettere in cammino la dignità dell'Italia".
Le critiche dell'opposizione alludono alla necessità di un cambio di
governo, vista come chiave per risollevare il quadro anche sociale del paese.
"Il premier non è all'altezza della situazione", dice il leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini dando ragione a Mario Monti, professore più
volte indicato come possibile guida di un eventuale governo di transizione,
che oggi con un editoriale sul Corriere della Sera invita Silvio Berlusconi
a dimettersi per "evitarci almeno il disastro...". Da parte sua, il
Pdl affonda il coltello nella vicinanza tra la piazza e la sinistra. Per il
capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, "le violenze sono alimentate
da cattivi maestri". Il suo omologo alla Camera Fabrizio Cicchitto contesta
le affermazioni di chi - come Nichi Vendola - sostiene che ieri ci sono stati
"due cortei, uno dei black bloc e uno pacifico". Invece, "c'è
stato un solo corteo - dice Cicchitto - da cui entravano e uscivano i violenti
e gli organizzatori hanno chiuso gli occhi". La maggioranza però
se la prende anche con Mario Draghi, governatore uscente di Bankitalia per quelle
frasi di comprensione dei manifestanti pronunciate ieri mattina, seguite comunque
dalla condanna delle violenze nel pomeriggio. L'apocalittica giornata del 15
ottobre finisce insomma per acuire le tensioni intorno al governo, che solo
venerdì scorso ha incassato un'altra fiducia. I sottosegretari Mantovano
e Crosetto chiedono al ministro Tremonti di rivedere i tagli alla sicurezza.
E la settimana che si apre domani sarà cruciale per il varo del dl sviluppo,
che Berlusconi ha promesso al Quirinale in tempi brevi ma che ancora stenta
a vedere la luce. Ad inasprire il clima, torna anche lo scontro intorno a Fini,
che oggi da Napoli ha chiesto le dimissioni del governo e in particolare del
ministro Saverio Romano, indagato per mafia. Pdl e il gruppo di maggioranza
Popolo e territorio lo coprono di attacchi: "L'unico che deve dimettersi
è lui", in quanto, tuona il segretario Angelino Alfano, "piega
la presidenza della Camera a fini elettorali".
16-10-2011 POLIZIOTTI I VERI INDIGNATI
“I veri indignati siamo noi poliziotti” dice Tanzi, segretario generale
Sap (sindacato autonomo di polizia) che conferma la manifestazione del 18 ottobre.
“Indignati contro i delinquenti – prosegue Tanzi – che hanno
trasformato una protesta pacifica nell’ennesima mattanza contro poliziotti
e cittadini. Indignati contro il Governo che ha tagliato altri 60 milioni alla
sicurezza”. Duro anche il segretario del Coisp, Maccari: “La giornata
di ieri è storia quotidiana: turni massacranti, dotazioni distrutte e
mai rimpiazzate”. Il Consap di Roma afferma: “Servono armi passive
con proiettili di gomma. La polizia a cavallo sarebbe un buon deterrente.
16-10-2011 SCONTRI ROMA; ALEMANNO, DANNI: 1.600.000 EURO
“Ci sono 1,6 milioni di danni a cui si aggiungono quelli ai privati”
ha detto il sindaco Gianni Alemanno facendo il punto sui danni subiti dalla
città. E si tratta si una prima stima. Confcommercio stima in circa un
milione di euro i danni subiti dai commercianti. “Sono stati trovati 20
metri cubi di sampietrini divelti per farne proiettili” ha spiegato il
sindaco assicurando che saranno visionati tutti i video delle telecamere di
sorveglianza. Il primo cittadino annuncia inoltre che il Campidoglio si costituirà
parte civile e ha istituito un apposito numero per i cittadini che hanno subito
danni: 06 67104801.
16-10-2011 SCONTRI ROMA, CARICHE IN FIAMME UN BLINDATO
Scontri e violenze a Roma, ieri, durante la manifestazione degli “Indignati”.
Mentre il corteo stava entrando a piazza San Giovanni, poco dopo le 16, un gruppo
di black bloc ha iniziato ad attaccare le forze dell’ordine. Panico fra
i manifestanti che in parte sono fuggiti verso la via Appia, mentre altri sono
rimasti bloccati a ridosso della Basilica. I disordini sono durati ore. Un blindato
dei Carabinieri è stato incendiato. Si sono salvati i 2 militari che
erano dentro. Scontri anche in via Merulana. E’ di circa 135 il bilancio
dei feriti. Trenta tra i manifestanti, 105 tra le forza dell’ordine: 50
carabinieri 35 poliziotti e 20 della GdF.
16-10-2011 ASSOCIAZIONI INDIGNATI CONDANNANO VIOLENZE.
Prendono le distanze dai violenti che ieri hanno dato vita a ore di guerriglia
urbana, esponenti di movimenti che a Roma sfilavano uniti sotto la sigla degli
Indignati. “Ci è stato impedito di manifestare pacificamente”
– così il Tilt, rete generazionale della sinistra composta da movimenti
e associazioni – “siamo doppiamente indignati”, ora anche
contro i violenti. E’ stato un “brutale attacco contro” il
corteo dei pacifisti, dice Paolo Beni, presidente dell’Arci. “Non
ci appartiene nessuna aziona violenta”, così il Comitato precari
9 aprile. Condanna anche dalla Rete degli studenti medi e dall’Unione
degli universitari.
16-10-2011 CRISI, CORTEI PLANETARI E 84 FERMI A NEW YORK
E’di 84 fermati e tre feriti il bilancio degli scontri di ieri sera fra
manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia
ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare l’area. Cortei
anche a Washington e Boston. A Chicago degli arresti sono stati 175. Manifestazioni
in Canada, Australia, Giappone e Corea. A Zurigo i manifestanti si sono accampati
a Paradeplatz. A Londra la protesta degli indignati ha ricevuto la benedizione
di Gilan Fraser, canonico della cattedrale di St. Paul. Oltre 250 manifestanti
hanno trascorso la notte sul sagrato.
16-10-2011 SCONTRI ANCHE A NEW YORK, 84 FERMI
Ottantaquattro fermati e tre feriti. E’ bilancio degli scontri verificatisi
ieri sera fra manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York.
La polizia a cavallo ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare
la piazza simbolo di New York. Fermati in 45 a Times Square dove una donna si
è ferita cadendo durante la carica. Feriti anche 2 poliziotti. Altri
24 sono stati fermati per l’irruzione in una banca a Washington Square
Park e 5 persone sono state fermate perché giravano in strada a volto
coperto.
16-10-2011 INDIGNATI, CICCHITTO CRITICA BANCHIERI
“Vediamo che alcuni banchieri e un industriale manager ieri si erano affrettati
a solidarizzare con gli indignati, non sappiamo se per un complesso di colpa
o se per indirizzare solo sulla cosiddetta classe politica le responsabilità
della crisi in corso del capitalismo con conseguenze sociali assai gravi”.
Così il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Siccome la protesta
sociale sta avvenendo in tutto il mondo occidentale è evidente che è
indispensabile una riflessione seria e non ‘piccole frasi’”.
16-10-2011 INDIGNATI, MARONI: IL PAESE NON SI DIVIDA
Il ministro dell’Interno Maroni ringrazia le Forze dell’ordine,
il prefetto e il questore per l’impegno di ieri, durante gli scontri di
Roma. “Grazie a loro si è evitato che ci scappasse il morto, il
rischio era concreto, perché i violenti si sono volutamente fatti scudo
del corteo”, dice. “Il Paese non può dividersi”, quanto
accaduto “va condannato da tutti senza esitazioni”, aggiunge Maroni,
e “gli autori delle violenze, veri e propri criminali, devono pagare in
modo esemplare. Martedì il ministro riferisce in Senato.
17-10-2011 MARONI: BENE DI PIETRO
Il ministro dell'Interno, Maroni, concorda con il leader dell'IdV Di Pietro
che, in relazione agli scontri di sabato scorso a Roma, sottolinea la necessità
di una "nuova legge Reale bis". "Per una volta - afferma Maroni
- sono d'accordo con Di Pietro, che ha detto che servono nuove norme per prevenire,
serve una nuova legge Reale bis". E aggiunge che domani riferendo in Senato
annuncerà una proposta per "nuove misure legislative che possano
consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze".
17-10-2011 PDL: RECUPERARE 60MLN
PER FORZE DELL'ORDINE I capigruppo PdL di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri,
tornano sugli scontri di sabato a Roma. "Discuteremo in Parlamento con
il ministro Maroni dell'emergenza che si sta creando e che non può e
non deve preparare una nuova stagione di terrorismo". "Ci auguriamo
che la magistratura e tutti coloro che hanno il potere di intervenire lo facciano".
Quanto alle risorse:"Nell'ultimo CdM sono stati recuperati 450mld per il
comparto sicurezza e difesa". E' necessario che nel Ddl Stabilità
"si recuperino ulteriori 60mln".
17-10-2011 L'ATTACCO AL GOVERNO
"Caricatura per caricatura,l'on. Fini è diventato purtroppo la contraffazione
di un presidente della Camera". Il capogruppo PdL a Montecitorio, Cicchitto,
definisce Fini "fazioso" dopo che ha chiesto al ministro Romano,indagato,
di dimettersi ha definito la maggioranza una"caricatura". Per Cicchitto,
Fini "ha avuto il comando delle operazioni nell' attacco procedurale e
non politico che l'opposizione ha condotto nei confronti del governo Berlusconi".
Fini, incalza Popolo e territorio (exresponsabili) "non è più
garante": la maggioranza deve interrogarsi "se non sia giusto"
rimettere in discussione "la poltrona più alta di Montecitorio".
17-10-2011 SCHIFANI: BARBARIE
"Abbiamo assistito ad atti di barbarie, la guerriglia urbana scatenata
a Roma da alcune frange di violenti è un segno profondo di inciviltà
che deve essere condannato duramente". Così, in una nota, il presidente
del Senato Schifani, sugli scontri di Roma. "E' stata scritta una bruttissima
pagina di intolleranza". "Desidero esprimere il mio plauso e il mio
ringraziamento alle Forze dell'ordine per il grande lavoro fatto al fine di
tutelare la legalità nella capitale". Schifani ha poi espresso solidarietà
ai tutori dell'ordine rimasti feriti negli scontri.
17-10-2011 BERLUSCONI: NOI COESI
"Hanno tentato un golpe burocratico ma noi siamo rimasti coesi e abbiamo
respinto l'assalto". Così il premier Berlusconi, in collegamento
telefonico con Studio Aperto, sulla fiducia ottenuta. "Questa opposizione
è allo sbando e a loro servirà molto tempo per rendersi interlocutori
credibile", ha aggiunto. Poi sull'Aventino deciso ieri dall'opposizione:
"Una farsa". "Noi abbiamo vinto, loro hanno perso e male".
Berlusconi si è detto "sereno e determinato" ad andare avanti
fino alla fine della legislatura: "Abbiamo i numeri". 4 nuovi membri
del governo? "No, ne abbiamo fatto uno solo, un sottosegretario all' Istruzione"
e "nessuna spesa in più".
18-10-2011 MARONI: NUOVE NORME ANTI-VIOLENZA
“Nuove misure legislative che possano consentire alle forze dell’ordine
di prevenire più efficacemente le violenze”. È la proposta
che il ministro dell’Interno Maroni intende lanciare durante il suo intervento
di oggi al Senato, nel quale deve riferire sugli scontri di sabato a Roma, durante
la manifestazione degli indignati. Maroni, che si è detto “per
una volta d’accordo con Di Pietro”, ha annunciato un pacchetto di
norme da mettere a punto la prossima settimana in Cdm: arresti differiti, fermi
preventivi e l’uso di coloranti negli idranti, per identificare in flagranza
chi aggredisce le forze dell’ordine.
18-10-2011 FA DISCUTERE ORDINANZA ROMA CHE VIETA CORTEI
L’ordinanza del sindaco di Roma Gianni Alemanno non lede il diritto di
manifestare, le regole infatti “sono necessarie” a conciliare questo
diritto “con il diritto al lavoro e alla mobilità dei cittadini”.
Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, commenta la decisione
del sindaco della Capitale, di vietare “per motivi di sicurezza”
cortei in tutto il Municipio. Di parere opposto la Cgil, che ritiene il provvedimento
“sbagliato”. Pur condannando fermamente tutte le forme di violenza
il segretario Cgil, Camuso, ha sottolineato che “impedire le manifestazioni
sia la strada meno efficace per contrastarle”.
18-10-2011 BERLUSCONI: DA BAGNASCO NESSUNA SPALLATA
“Nella politica e nell’informazione la dignità dovrebbe consigliare
a tutti di non rovesciare la verità. Secondo certi giornali, Bagnasco
avrebbe presieduto un convegno destinato a dare una spallata al governo. È
il contrario esatto della verità”. Lo scrive in una nota il presidente
del Consiglio Berlusconi. Berlusconi, che definisce “splendido”
l’intervento di Bagnasco a Todi, afferma che “ancora una volta assistiamo
a una ridicola strumentalizzazione delle sue idee, trascinate nel consueto teatrino
nella politica”.
19-10-2011 BERLUSCONI: BANKITALIA, DOMANI IL NOME
Per il decreto sviluppo “non c’è la possibilità di
fondi importanti. Ci sono problemi da risolvere”. Così il premier
Berlusconi, che si autoassolve: “Non credo che l’imprenditore più
capace degli ultimi decenni sia improvvisamente incapace di decidere”.
Berlusconi annuncia che nel decreto ci sarà il concordato fiscale: “Pronto
entro la settimana”. Il governo:”non ha poteri, può solo
suggerire provvedimenti”: La coesione auspicata da Napolitano? “È
ben lontana, lo dimostrano i fatti”. In via di soluzione la questione
della successione a Draghi: “Domani parte la lettera col nome”.
Elezioni nel 2012? “Spero di no, al Paese non serve”.
20-10-2011 CICCHITTO: BANKITALIA? NESSUN RITARDO
La maggioranza respinge ogni ipotesi di alternativa al governo Berlusconi che
va avanti. E i ritardi nella nomina del governatore di Bankitalia?” Non
siamo in ritardo e non c’è nessuna politicizzazione”, dice
Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, ai giornalisti. Il decreto sviluppo?
Il governo, precisa, “non è ancora arrivato al completamento dell’opera”
perché “il reperimento delle risorse non è semplice”.
Reguzzoni, capogruppo della Lega, non si esprime su Bankitalia. Sul decreto
sviluppo dice: Vanno aiutate le donne con figli.
20-10-2011 BERLUSCONI: IN LIBIA LA GUERRA È FINITA
“La guerra è finita: sic transit gloria mundi…”. Così
il premier Berlusconi, aprendo l’assemblea del gruppo Pdl alla Camera,
ha commentato – secondo quanto riferito da alcuni presenti – la
notizia della morte di Gheddafi. Per il ministro degli Esteri, Frattini, l’uscita
di scena di Gheddafi “sarebbe una grande vittoria del popolo libico, la
Libia sarebbe definitivamente liberata, si potrebbe costituire quel governo
libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni democratiche”.
21-10-2011 LEGGE VOTO, PREMIER: SÌ ALLE PREFERENZE
“Alla luce del milione e duecentomila cittadini che hanno firmato il referendum
dobbiamo introdurre una variante nella legge che consente di scegliere candidato
per candidato”. Così Berlusconi al congresso di Scilipoti. Il premier
rilancia l’idea della riforma della giustizia che riveda “la formazione
del Csm per ottenere che i giudici facciano i giudici e non utilizzino la giustizia
come arma politica”. La Consulta, dice, è in mano ai giudici di
sinistra. “Dal 94’ ho avuto aggressioni fisiche, medianiche e giudiziarie”.
Sulle riforme: “Abbiamo i numeri per fare quelle della giustizia e della
Carta. Durerò 5 anni per la mia autorevolezza”.
21-10-2011 PDL: TRA LE OPZIONI CONDONO O CONCORDATO
“C’è stata una politica di rigore dal 2008, che è
stata decisiva per fronteggiare una crisi finanziaria internazionale che non
consentiva operazioni in deficit, come propose Bersani, perché se no
a quest’ora staremmo come la Grecia”. Lo afferma il capogruppo sel
PdL alla Camera, Cicchitto. Per l’esponente del PdL, non si può
escludere che per reperire risorse può essere utile fare “interventi
straordinari, come ad esempio condoni o concordati fiscali”.
23-10-2011 L’ITALIA ALL’ANGOLO, 72 ORE PER SUPERARE L’ESAME
UE
Settantadue ore per superare l'esame europeo. E' il tempo che resta a Silvio
Berlusconi, che, come lui stesso ha ricordato "non è mai stato bocciato
in vita sua", per non rischiare anche lui una "prima volta".
Il Consiglio europeo di oggi a Bruxelles non è stato tenero con il nostro
paese, giudicato in enorme ritardo nell'approvazione di quelle misure di risanamento
promesse formalmente il 21 giugno scorso ai leader europei. La giornata è
iniziata con una doppia convocazione imprevista: la prima per un colloquio con
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy e la seconda per un incontro con Jose Manuel
Barroso e Herman Van Rompuy. Il tutto in parallelo con il premier greco Georges
Papandreou. "Abbiamo incontrato Papandreou e Berlusconi, e abbiamo ricordato
loro le responsabilità che hanno tutti i paesi in questo periodo di crisi",
ha spiegato il presidente francese dopo gli incontri, facendo intendere ai giornalisti
che la situazione di Roma ed Atene è molto simile. Un carico da novanta
poi l'inquilino dell'Eliseo lo ha messo aggiungendo che "la Spagna oramai
non è più in prima linea". Ci ha messo una pezza il presidente
del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, spiegando che "non bisogna paragonare
la situazione italiana a quella di altri Stati membri: i fondamentali dell'economia
italiana sono completamente diversi". L'Italia, tuttavia, ha sottolineato,
"deve rassicurare gli investitori e gli altri Stati membri".
Il monito è chiaro, e c'è anche l'elenco delle misure che l'Italia
deve prendere entro il prossimo doppio vertice Consiglio europeo-Eurogruppo
fissato per mercoledì 26. Il presidente del Consiglio europeo ha anche
elencato alcune delle misure attese: "Sul bilancio, la riforma del mercato
del lavoro, le imprese pubbliche e le privatizzazioni, la giustizia, la lotta
all'evasione fiscale ci attendiamo più dettagli e un calendario di attuazione,
e vogliamo che siano eseguite in tempo". Questa volta Roma non sarà
lasciata lavorare da sola, ma sarà seguita da vicino: "lavoreremo
mano nella mano affinché gli investitori e gli altri Stati membri siano
rassicurati che l'Italia darà esecuzione a ciò che ha promesso
- ha continuato Van Rompuy - e concluderemo questo lavoro mercoledì.
E' chiaro - ha concluso - che chiediamo un grande sforzo alle autorità
italiane e crediamo che siano pronti a farlo". Anche Angela Merkel ha dettato
le sue condizioni: "L'Italia ha una grande forza economica, ma anche un
livello di debito che deve essere ridotto nei prossimi mesi. Questa è
la nostra aspettativa - ha sottolineato Merkel - nei riguardi dell'Italia".
Silvio Berlusconi ha rassicurato i suoi interlocutori? Una cronista francese
ha chiesto in conferenza stampa a Sarkozy e Merkel (erano infatti insieme) se
Berlusconi ha dato "rassicurazioni" di rispettare gli impegni chiesti
dall'Europa. La risposta non è arrivata immediatamente: Sarkozy, infatti
ha iniziato a sorridere, ha aspettato un attimo prima di rispondere e si è
rivolto alla cancelliera che a questo punto rideva anche lei. Dopo averla guardata
per un attimo sorridente, Sarkozy ha quindi risposto alla domanda così:
"Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane".
24-10-2011 BERLUSCONI ACCELERA SU RIFORMA PEDNSIONI
Consiglio dei ministri straordinario oggi alle 18, a Palazzo Chigi, come annunciato
ieri da Berlusconi, per dare risposte al Consiglio europeo di mercoledì.
“Non c’è un rischio Italia” ha detto il premier, annunciando
quei provvedimenti “che ho sempre avuto in testa e non ho potuto fare
per colpa di altri”. Nel CdM si parlerà della riforma delle pensioni:
“Nell’Ue si è parlato di un uguale età pensionabile
per tutti” a 67 anni e l’Italia “è l’unico Paese
ad avere le pensioni di anzianità”. “Ne parlerò con
la Lega”, anche se il provvedimento “non collide” con la posizione
di Bossi che “ha sempre detto di avere a cuore i pensionati”.
24-10-2011 SVILUPPO, FRATTINI: NON È UN ULTIMATUM UE
“Non vedo un ultimatum ma una necessità dell’Italia ad agire
con urgenza perché è nostro interesse”. Così il ministro
degli Esteri, Frattini dopo l’esortazione di Bruxelles all’Italia
affinché vari per mercoledì misure aggiuntive per la crescita
e per il contenimento del debito. Parlando del tema pensioni, Frattini boccia
l’ipotesi della Lega di scendere in piazza contro la riforma previdenziale
perché “scenderebbe in piazza contro l’Europa” mentre
al contrario il presidente del Consiglio “deve essere aiutato per l’interesse
dell’Italia”.
24-10-2011 PENSIONI, BRUNETTA: TORNARE ALLO SCALONE
“La riforma delle pensioni il governo Berlusconi l’ha già
fatta due volte. Si tratta di completarla con la perequazione delle pensioni
di vecchiaia del settore privato maschi e femmine, e con l’eliminazione
definitiva delle cosiddette pensioni di anzianità”. Così
il ministro per la P.A. Brunetta, che propone di tornare allo “scalone”
di Maroni, abolito dal governo Prodi. Sulla posizione della Lega: “Sono
valutazioni legittime. Ma le pensioni in essere non si toccano e sono salvaguardate.
Non c’è nulla da temere”.
24-10-2011 REGUZZONI: PENSIONI A 67 ANNI? NO GRAZIE
“La Lega è sempre stata contraria all’ipotesi di ridiscussione
dell’età pensionabile”. Lo dice il capogruppo leghista alla
Camera, Reguzzoni, su Canale 5, dopo che Berlusconi aveva ipotizzato di elevare
l’età a 67 anni. “Abbiamo fatto le nostre proposte alternative
– ha aggiunto Reguzzoni – e la questione sarà affrontata
dal Cdm”. Per incidere positivamente sui bilanci pubblici, Reguzzoni suggerisce
di incentivare il part-time alle donne con figli”. Basta “mettere
le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati” denuncia la vicepresidente
del Senato, la leghista Mauro, “nel caso siamo pronti a scendere in piazza”
avverte.
25-10-2011 PENSIONI, MURO DI BOSSI: “SI RISCHIA LA CRISI, FUCILATE DA
BCE"
Sulle pensioni il governo "rischia la crisi". E' Umberto Bossi far
capire esplicitamente la gravità della situazione nella maggioranza mentre
a Palazzo Grazioli Silvio Berlusconi ha riunito l'ennesimo vertice di emergenza
per trovare un accordo con la Lega sulla riforma delle pensioni, chiesta categoricamente
dall'Europa. "Pensione a 67 anni non è possibile, la gente ci ammazza,
e anche i 40 anni di contributi non vanno toccati", ha detto Bossi precisando
che non vedrà Berlusconi oggi ma che attenderà le proposte che
gli saranno sottoposte. Trovare un accordo a questo punto, ha detto a chiare
lettere il ministro per le Riforme, "è difficile, molto difficile".
Il Senatur ha poi sparato una dura bordata al presidente entrante della Bce,
Mario Draghi, definendo la lettera di Francoforte all'Italia "una fucilata
a Berlusconi".
"Quello che ha scritto la lettera che viene dall'Europa è un italiano,
addirittura a un certo punto dice che bisogna privatizzare le farmacie, sono
stupidaggini", ha tagliato corto Bossi che ha chiarito che per quanto riguarda
la Lega non ci sono margini di trattativa neppure sui condoni. E a chi ha domandato
se sia concreta l'ipotesi di un governo transitorio guidato da Gianni Letta,
ipotizzato da diversi quotidiani, il leader del Carroccio ha risposto secco:
"Non facciamo governi tecnici". I tempi sono però molto stretti
perché Berlusconi, ha fatto sapere Silvano Moffa di Popolo e territorio,
invierà già questa sera una lettera a Bruxelles per spiegare il
suo calendario di riforme per far ripartire l'economia, indipendentemente dall'esito
della trattativa con la Lega.
Nella residenza romana del premier sono arrivati questa mattina i ministri
della Lega Nord Roberto Maroni e Roberto Calderoli, il segretario del Pdl Angelino
Alfano e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. All'uscita
la delegazione leghista ha raggiunto Bossi alla Camera per esporre le proposte
del governo. I lavoratori hanno già pagato il prezzo della crisi, la
riforma delle pensioni è già stata fatta, la soluzione va trovata
altrove. E' questa la linea leghista, secondo cui un'ulteriore stretta sulle
pensioni non risolverebbe i problemi dei conti pubblici ma avrebbe il solo effetto
di alzare pericolosamente il livello della tensione sociale. Intanto Berlusconi
ha risposto con una nota durissima alle pressioni di Francia e Germania, rinfacciando
a Nicolas Sarkozy e Angela Merkel i problemi delle loro banche come già
dal pomeriggio facevano i leghisti nei loro commenti. Di sicuro, l'eventuale
accordo sulle pensioni, ragiona un dirigente leghista, può passare solo
dalla certezza di garanzie politiche sul futuro. E magari la garanzia, come
suggerivano boatos di Transatlantico, potrebbe essere il passo indietro di Berlusconi.
25-10-2011 ALFANO: INTESA CON LEGA RISPONDEREMO A UE
Il segretario del PdL alfano sostiene che “Lega e PdL sono uniti”,
dopo l’alternarsi di voci sulle possibili divisioni nella maggioranza
sulle pensioni. “Tiene il rapporto fra due partiti che assicurano stabilità
e riforme al Paese” dice Alfano alla trasmissione ‘Porta a Porta’.
“Speriamo – precisa Alfano di aver individuato con la Lega un punto
‘equilibrio per dare all’Europa una risposta anche sulle pensioni”.
“L’unità si è raggiunta con la decisione di rispondere
puntualmente all’Europa con le cose fatte e con le cose che intendiamo
fare per la stabilità dei conti e un tasso di crescita alto. Siamo consapevoli
tutti delle difficoltà”.
25-10-2011 BOSSI: RISCHIO CRISI, NO GOVERNO TECNICO
La situazione “è pericolosa, stavolta si rischia la crisi di governo”.
Lo ha detto il leader della Lega Bossi arrivando a Montecitorio, che boccia
la possibilità di un esecutivo affidato a Gianni Letta: “Non facciamo
governi tecnici”. Se cade il governo, assicura, “l’unica via
sono le elezioni”. No alle pensioni a 67 anni: “La gente ci ammazza,
non possiamo cambiare per fare un piacere ai tedeschi”. Ribadisce il no
a qualunque ipotesi di condono. Attacca ancora Draghi: “La lettera della
Bce era una fucilata a Berlusconi. L’Europa vuole farlo fuori”.
Il senatur non vedrà il premier oggi: “Starò a guardare
le proposte che mi fanno”.
25-10-2011 MATTEOLI: RISCHIO CRISI MA STIAMO TRATTANDO
Il governo rischia di cadere sulla discussione per le misure da prendere per
lo sviluppo, ma ci sono margini di trattativa. Lo ha detto il ministro delle
Infrastrutture Matteoli, tornando sui dissidi in seno al governo. Matteoli ha
precisato che oggi non si farà nessun consiglio dei ministri. Ipotesi
di crisi” “Mi pare che questa ipotesi ci sia – ha risposto
– ma certamente i margini ci sono e quindi stiamo trattando”. Tagli
alle pensioni” “Siamo tutti d’accordo che è meglio
non tagliarle, ma serve un’alternativa”.
25-10-2011 CICCHITTO: CRISI? SAREBBE SALTO NEL BUIO
In caso di caduta del governo Berlusconi “ci sarebbe un autentico salto
nel buio con conseguenze assai negative anche per la tenuta finanziaria del
paese. Va fatto ogni sforzo per ricompattare la maggioranza anche sulle questioni
programmatiche più delicate”. Lo afferma in una nota Cicchitto
(PdL). Cicchitto aggiunge che “bisogna fare ogni sforzo per trovare un’intesa
sul piano programmatico della maggioranza perché non c’è
nessuna reale alternativa al governo Berlusconi. La sinistra infatti sarebbe
divisa sulle misure”.
25-10-2011 CRISI, GOVERNO IN CERCA DI UN PIANO CONDIVISO
Si intensificano le trattative tra il premier Berlusconi, il ministro dell’Economia
Tremonti, il sottosegretario Letta e lo stato maggiore della Lega. Dopo l’incontro
di questa mattina, i tre esponenti del governo sono tornati di nuovo a palzzo
Grazioli per cercare una posizione condivisa sulle azioni da adottare per uscire
dalla crisi. Il vertice leghista è a confronto con Bossi. Sul tavolo
ancora le misure anticrisi da presentare domani al consiglio europeo di Bruxelles
e la riforma delle pensioni. Da superare il veto della Lega sulla riforma delle
pensioni e l’appello di Napolitano ad agire subito per varare le riforme
strutturali.
26-10-2011 LETTERA IMPEGNI ITALIA INVIATA A BRUXELLES
La lettera con gli impegni dell’Italia è stata inviata da Roma
a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti Ue qualificate. La lettera
di intenti che il premier Berlusconi illustrerà stasera all’Ue
“ha avuto bisogno di qualche ritocco”, ha precisato il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Letta. Il portavoce della Commissione Ue ha detto:
“Ci aspettiamo una lista di misure concrete molto dettagliata con un calendario
chiaro che deve essere seguito dall’applicazione rapida delle nuove misure”.
26-10-2011 DRAGHI: NAPOLITANO È LA FORZA DELL’ITALIA
“La ricchezza accumulata se non è alimentata da nuovi flussi viene
intaccata in tempi brevi”. Così Draghi, governatore uscente di
Bankitalia, esorta anche le banche a “rispondere alla nuova sfida”
di maggiori capitali richiesti dall’Europa alle banche più grandi.
“Termino il mio mandato – ha detto – in una situazione confusa
e drammatica sul piano nazionale, internazionale ed economico”. L’Italia,
tuttavia, “non può dimenticare i propri punti di forza, il primo
di questi è il capo dello Stato, che ringrazio personalmente”.
La lettera di intenti del governo italiano “contiene un piano di riforme
organico, da attuare con concretezza e rapidità”.
26-10-2011 BOSSI DIFENDE MOGLIE “FINI VADA A QUEL …”
La moglie di Bossi, come ha detto Fini a Ballarò sui Rai Tre, è
andata in pensione nel 1992 a 39 anni? “A Fini dico di andare a quel paese.
Quando uno va in pensione, ci va con le regole che ci sono”, dice il segretario
della Lega ai giornalisti alla Camera. È ottimista sull’accoglienza
della Ue alle misure dell’Italia per la crescita economica, che Berlusconi
porta a Bruxelles? “Sì”, risponde Bossi.
26-10-2011 CRISI, INIZIATO CONSIGLIO EUROPEO
Iniziato a Bruxelles il consiglio europeo dei capi di Stato e di governo che
dovrà trovare un accordo sulla crisi del debito dell’Eurozona.
Si tratta del secondo consiglio europeo in 72 ore. Prima dell’inizio dei
lavori il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha incontrato per pochi minuti
il presidente della commissione Ue, Barroso, e il presidente del consiglio europeo,
Van Rompuy, per illustrare loro i contenuti della lettera inviata dal governo
italiano.
27-10-2011 UE, BERLUSCONI: “MANTERREMO IMPEGNI”
“L’Italia manterrà gli impegni, come quelli precedentemente
assunti, anche questa volta”. Così il presidente del Consiglio,
Berlusconi, dopo il vertice Ue. Abbiamo presentato “proposte per la ristrutturazione
di certi nostri settori e per dare impulso alla nostra economia” e “abbiamo
fornito anche le date entro le quali realizzare le singole misure”, ha
detto il premier, che invita l’opposizione alla collaborazione. Poi, un
messaggio distensivo ai lavoratori: “Non abbiamo introdotto misure così
negative come in Grecia” ma “solo la mobilità, e la possibilità
che degli impiegati pubblici siano messi in cassa integrazione per periodi limitati”.
27-10-2011 SUMMIT UE: SÌ A PIANO CRESCITA ITALIA
L’Italia incassa il sì dell’Europa sul piano per rilanciare
la crescita e mettere in sicurezza i conti pubblici. Istituzioni e partner europei
avvertono, però, che vigileranno sulla sua applicazione. Il presidente
del Consiglio Ue, Van Rompuy, chiede che entro l’anno siano definiti i
dettagli sull’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni.
Ma per il presidente della Commissione europea, Barroso, “gli impegni
non bastano, bisogna verificare che vengano realizzati”. Barroso ha poi
annunciato che il commissario Ue per gli affari monetari, Rehn, si occuperà
di gestire l’euro.
27-10-2011 PIANO ITALIA: ECCO LE MISURE PREVISTE
Licenziamenti più facili a partire da maggio 2012, in caso di stato di
crisi. Pensioni di vecchiaia a 67 anni dal 2026. Mobilità obbligatoria
per i dipendenti della pubblica amministrazione. Sono alcuni dei punti cardine
della lettera presentata dal governo italiano al vertice europeo di Bruxelles.
Il pacchetto presentato al vertice prevede anche un piano di dismissioni del
patrimonio pubblico per 15 miliardi di euro in 3 anni. Nuovi interventi sulle
liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e sulle professioni. Anticipo al
2012 degli incentivi fiscali per favorire la capitalizzazione delle imprese.
Questi i punti cardine del piano.
27-10-2011 BERLUSCONI: MERKEL NON VOLEVA DENIGRARCI
“Ho parlato con Angela Merkel che mi ha assicurato che non c’era
nessuna intenzione di denigrare l’Italia”: Lo ha affermato Berlusconi
a Porta a porta in collegamento telefonico da Bruxelles. Il premier ha ribadito
che non c’è nessun patto per votare il prossimo anno. Quanto a
Bini Smaghi, lasci il board della Bce per “non creare frizioni con la
Francia” e ancora, le aziende in crisi “potranno licenziare, ma
lo stato aiuterà queste persone con la Cig” a trovare un nuovo
lavoro. “Non ci sono state scuse perché non c’era da scusarsi”
ha detto il portavoce di Merkel, “i due hanno avuto un colloquio buono
e franco fra amici”.
28-10-2011 BERLUSCONI: EURO NON HA CONVINTO NESSUNO
“L’euro è una moneta strana che non ha convinto nessuno”.
Così il premier Berlusconi intervenendo agli stati generali del Commercio
estero. E aggiunge: “È di molti paesi che non hanno una politica
comune e una banca di garanzia”, è “attaccabile dalla speculazione”
e per questo “risulta problematico collocare titoli di Stato”. Berlusconi
parla dell’impegno in politica: “Ho la consapevolezza di aver fatto
qualcosa di impegnativo e di grossi sacrificio”. “Non entrate in
politica, vi pentirete; io non mi sono pentito”.
30-10-2011 BERLUSCONI: SE SERVE METTEREMO LA FIDUCIA
È un presidente del Consiglio motivato ad andare avanti quello descritto
sul ‘Corriere della Sera’. Secondo indiscrezioni il premier avrebbe
ribadito che la legislatura “durerà fino al 2013”, che il
9 e 10 novembre presenterà alle Camere “gli impegni con l’Europa
e le misure per la crescita” che rappresentano il programma “per
i prossimi 18 mesi” e che sono “impegni vincolanti”. Si sta
preparando un’agenda di provvedimenti sui quali il governo è pronto
a “porre la fiducia”. Un nuovo invito al “senso di responsabilità”
delle opposizioni e su Casini: “Avrebbe mille motivi per collaborare con
noi in questo passaggio cruciale”.
30-10-2011 ALFANO: AGENDA EUROPEA SI FA A PALAZZO CHIGI
“L’agenda europea si farà a Palazzo Chigi”. Lo afferma
il segretario PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Il Messaggero’.
Sia Bossi che Berlusconi vogliono arrivare al 2013 realizzando l’agenda,
non ci sarà spacchettamento o cabina di regia: sarà il premier
“a dare la partitura che serve”. Niente “golden share”
per la Lega: “Si decide insieme”. “Chi scommette” sulla
caduta di Berlusconi “ha perso”. E della lettera degli ‘scontenti’
dice: “Se valutiamo politicamente i fatti e non le lettere anonime la
maggioranza parlamentare è forte”. Sull’Udc: ciò che
ne “impedisce” l’ingresso in maggioranza è la loro
“irragionevole pregiudiziale” su Berlusconi.
30-10-2011 SACCONI: SPERO NON SI TORNI A ERA BIAGI
“Ho paura ma non per me perché sono protetto. Ho paura per persone
che potrebbero non essere protette e proprio per questo diventare bersaglio
della violenza politica che nel nostro Paese non si è del tutto estinta”.
Così il ministro del Lavoro Sacconi, a Sky Tg24. “L’Italia
ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una
conseguenza, dalla violenza verbale a quella spontanea e organizzata, che, mi
auguro non arrivi ancora anche all’omicidio come è già accaduto,
l’ultima volta 10 anni fa, con il povero Marco Biagi, nel contesto di
una discussione simile a quella di oggi”.
30-10-2011 MARCEGAGLIA NEGLI USA: “L’EURO MI PIACE”
La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è intervenuta a Washington
ad un evento della Niaf (la maggiore associazione italo-americana negli Stati
Uniti), al quale ha partecipato anche il presidente degli Usa. “Le parole
di Obama mi sono piaciute perché ha sottolineato come in questo Paese
si cerchi sempre di premiare il merito, a differenza di quanto spesso accade
in Italia”, ha commentato Marcegaglia che, ad una domanda su cosa pensasse
dell’euro dopo le affermazioni di Berlusconi, ha risposto: “A me
piace”.
31-10-2011 SACCONI: TRASFORMANO DISAGIO IN RIVOLTA
“Quello che è successo a Roma è sì sintomo di insofferenza
giovanile, ma indica anche che sono al lavoro nuclei organizzati che operano
clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta”. Così,
in una nota, il ministro di Lavoro Sacconi. “Oggi in Italia non esite
(ancora…) un movimento eversivo da cui possano scaturire energie terroristiche
paragonabili a quelle che abbiamo vissuto negli ultimi 30 anni del secolo scorso”
ma dobbiamo “riflettere sull’esistenza di spinte ribellistiche”.
“L’Italia non vive una condizione di guerra civile. Viviamo tuttavia
un dibattito politico e una dialettica da guerra civile”.
31-10-2011 PDL: ‘CONTROLETTERA’? ALTRO STRAPPO GRAVE
“L’annuncio dato da Di Pietro secondo cui la prossima settimana
egli scriverà, non si sa a quale titolo, insieme a Bersani e a Vendola,
una controlettera all’Europa, è un altro strappo molto grave al
rispetto delle regole della democrazia”. Il coordinatore PdL Bondi replica
così alla lettera annunciata dal leader dell’IdV. “In Italia
non vi sono due governi e vi è anzi un governo e un Parlamento pienamente
legittimati a regolare e disciplinare il confronto politico”, sottolinea
Bondi.
01-11-2011 BERLUSCONI AL LAVORO: MISURE TEMPESTIVE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, segue l’evoluzione dei mercati
finanziari tenendosi in stretto contatto con Palazzo Chigi, con il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Letta, e con il ministro dell’Economia,
Tremonti. “Non vi è dubbio – sottolinea Palazzo Chigi –
che sull’andamento negativo degli scambi influisca pesantemente la decisione
greca di indire un referendum sul piano di salvataggio predisposto dall’Ue”.
Il premier sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agensa
europea concordate con Bruxelles. Berlusconi, a seguito delle notizie dei mercati,
ha deciso di anticipare il suo rientro a Roma al pomeriggio.
01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi
di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste
nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso.
In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti
alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa
è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure
contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità,
invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude
ancora un CdM in settimana, prima del G20.
05-11-2011 BERLUSCONI: VADO AVANTI LA MAGGIORANZA C’È
Dal G20 di Cannes, il presidente del Consiglio, Berlusconi dice: “Vado
avanti, la maggioranza non è in pericolo”, “è solida”,
e comunque “non vedo altri in grado di rappresentare degnamente il Paese
a riunioni come questa”. Berlusconi si dice certo che “gli scontri
torneranno sulle loro posizioni” e avverte chi intendesse lasciare la
maggioranza: “Abbandonare è un tradimento, non nei confronti del
PdL, ma nei confronti del Paese”. Quanto alla fiducia sul maxiemendamento:
“Credo sia un fatto quasi obbligatorio” dice. “Abbiamo avuto
“20 voti”, credo continueremo così”.
L’opposizione ha avuto il documento “prima della Ue”.
05-11-2011 PREMIER: CERTIFICAZIONE NON MONITORAGGIO
“L’Fmi, con grande cortesia – spiega il premier, Berlusconi,
dal G20 di Cannes – ci aveva offerto dei fondi, ma noi abbiamo rifiutato”.
Invece, “abbiamo chiesto alla signora Lagarde, la certificazione sui risultati
del nostro lavoro di riforme”, certificazione “concordata con il
Quirinale” e che non è “una limitazione della sovranità”.
“Siamo tutti sulla stessa barca, ringrazio Napolitano” dice il premier.
Secondo Berlusconi, in Italia non “c’è fonte di crisi”.
“Non abbiamo bisogno del fondo Salva-Stati”. E l’attacco ai
titoli italiani è “una moda passeggera”. Le misure anticrisi
del maxiemendamento? “Approvate entro fine novembre”.
05-11-2011 BERLUSCONI: OBAMA PREZIOSO AMICO ITALIA
“Il presidente americano Obama si è dimostrato un prezioso amico
dell’Italia”. Così Berlusconi, nella conferenza stampa al
termine del G20 di Cannes. L’Italia “non ha bisogno né di
risorse del Fmi né del fondo europeo salva-stati”. Verso l’Italia
c’è “un pregiudizio antico” che il governo attuale
subisce. “La credibilità non riguarda le persone ma l’Italia”.
Poi: “Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi. La vita
è quella di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti
sono pieni”. Quindi ribadisce: “Non credo che sia necessario un
governo di larghe intese”.
05-11-2011 MAGGIORANZA, VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI
Vertice notturno a palazzo Grazioli tra il presidente del Consiglio, Berlusconi,
il segretario del PdL, Alfano, il coordinatore nazionale, Verdini e il sottosegretario,
Letta. Nella riunione si sarebbe fatto il punto sui numeri a disposizione nella
maggioranza risicata, ma sarebbe alto il rischio che perda altri pezzi con il
passare del tempo, avvenne affermato Verdini. Berlusconi vorrebbe andare avanti:
“Non vi preoccupate – avrebbe detto – parlo io con gli scontenti
e cerco di convincerli ad uno ad uno”.
07-11-2011 BERLUSCONI SMENTISCE VOCI SUE DIMISSIONI
“Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento e non capisco
come siano circolate”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi,
parlando con i suoi familiari, come riportano le agenzia di stampa. Successivamente,
parlando con ‘Libero’, il premier ha confermato la volontà
di non dimettersi. “Domani si vota il Rendiconto alla Camera, quindi porrò
la fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce. Voglio vedere in faccia chi
prova a tradirmi. Non capisco come siano circolare le voci di mie dimissioni,
sono destituite di ogni fondamento”. Berlusconi potrebbe incontrare oggi
a Milano il leader della Lega, Bossi.
07-11-2011 LETTA: GOVERNO CAMBIA? GLI IMPEGNI RESTANO
“Nel passaggio da un governo all’altro – non è che
lo stia auspicando – gli impegni assunti non cambiano, continuano: si
chiama principio della continuità amministrativa”. Così
il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Letta, a margine di una conferenza
stampa sui fondi comunitari per il Sud. “Il patto sottoscritto”
tra governo, Regioni e Ue, ha aggiunto Letta, “resiste a qualsiasi evento,
ammesso che eventi di quel tipo ci siano”. Il piano d’azione presentato
dovrà essere attuato “con quella stretta collaborazioni con le
Regioni sempre auspicata ma forse non sempre rispettata”.
07-11-2011 CICCHITTO: FUGA DA PDL? FANTASIA GIORNALI
Cicchitto smentisce le fughe di parlamentari dal PdL e definisce “fantasiose”
le ricostruzioni dei giornali. Nel PdL, sostiene, “non c’è
nessun clima da sciogliere le righe o di disperazioni politica, ma ci si misura
a viso aperto con le difficoltà politiche”. Il capogruppo del PdL
alla Camera assicura che il governo andrà avanti: domani passerà
a Montecitorio il Rendiconto generale dello Stato e poi seguirà il maxi-emendamento
per la crescita economica. Berlusconi svilupperà “una iniziativa
politica in più direzioni”, avverte. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo
del PdL alla Camera, dice: non ci sarà un governo di larghe intese e
Casini lo sa.
08-11-2011 RENDICONTO PASSA CON 308 Sì ALLA CAMERA
Disco verde della Camera al Rendiconto generale dello Stato. Il provvedimento
passa con 308 voti a favore. Le opposizioni, presenti, non partecipano al voto
321 i deputati non votanti. Un astenuto. Le opposizioni e alcuni dissidenti
della maggioranza avevano annunciato in mattinata di essere presenti nell’aula
della Camera, ma di non partecipare alla votazione. Il precedente testo del
ddl sul Rendiconto era stato bocciato dall’assemblea di Montecitorio.
Ora il Rendiconto, già approvato dal Senato, diventa legge.
08-11-2011 BERLUSCONI: DECIDO DOPO VOTO RENDICONTO
Il premier Berlusconi avrebbe deciso di attendere l’esito del voto di
oggi alla Camera sul Rendiconto generale dello Stato prima di definire i passi
successivi. È quanto sarebbe emerso durante il vertice del PdL convocato
dallo stesso presidente del Consiglio ieri sera a Palazzo Grazioli, terminato
a notte fonda. L’intenzione del premier sarebbe quella di ascoltare la
Lega e di riconvocare lo stato maggiore del PdL per la decisione finale. “Io
nasco nelle urne, alla luce del sole, e se devo morire lo faccio in Parlamento”,
avrebbe detto Berlusconi.
09-11-2011 BERLUSCONI: LASCIO E NON MI RICANDIDO
“Appena sarà approvata la legge di stabilità mi dimetterò
e, siccome non ci sono altre maggioranze possibili, vedo solo le elezioni all’inizio
di febbraio elezioni a cui non mi candiderò più”. Così
il presidente del Consiglio, Berlusconi, in un colloquio su “La Stampa”.
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano”, dice
Berlusconi: è bravissimo e accettato da tutti”. Poi aggiunge: “Mi
sono impegnato con l’Europa a varare le misure concordate e prima di andarmene
voglio mantenere la promessa”. Per fine mese “la legge di stabilità
sarà approvata e mi sarò dimesso. È importante fare veloci:
prima facciamo e prima usciamo da questa giostra infernale”.
09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”,
afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato
la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”.
E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché
il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto
al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e
Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok
al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà
le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo
che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.
09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico
e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende
al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo
del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora
“l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni
chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì.
È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo
governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà
“la prossima settimana”.
09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”,
afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato
la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”.
E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché
il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto
al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e
Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok
al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà
le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo
che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.
09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico
e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende
al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo
del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora
“l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni
chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì.
È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo
governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà
“la prossima settimana”.
13-11-2011 PREMIER: MI FISCHIANO, MA IO RESPONSABILE
“Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per
evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza
essere mai stato sfiduciato alla Camera e al Senato, dove abbiamo la fiducia”.
Così Berlusconi in videomessaggio trasmesso in tv. “Siamo pronti
a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese
un governo di elevato profilo tecnico reso forte da un largo consenso parlamentare.
Noi faremo il nostro dovere. È arrivato però il momento di mettere
alle spalle faziosità e aggressività”. “È triste
vedere che un gesto responsabile e generoso come le dimissioni sia stato accolto
dai fischi”.
13-11-2011 BERLUSCONI: FERMATO DAI PICCOLI RICATTI
La maggioranza voluta dagli italiani aveva il diritto-dovere di governare “ma
alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismi”.
Berlusconi, in un messaggio a Storace, al congresso de La Destra, parla del
suo governo. La “fronda” dei figiani è il “peccato
originale” che ha minato una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente,
dice il presidente del Consiglio dimissionario. “C’è chi
lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro,
ai tempi in cui la volontà degli elettori era commissariata – nota
– dalle oligarchie di partito”. Rivendica “con orgoglio”
il suo lavoro.
13-11-2011 ALFANO: NON SIAMO AL NOSTRO FUNERALE
“Non siamo al nostro funerale sia chiaro, siamo all’antefatto del
nostro rilancio”. Così il segretario del PdL Alfano, alla trasmissione
‘In mezz’ora’. “Un governo non nasce con la scadenza
come lo yogurt. Dobbiamo fare alcune cose importanti per stabilizzare la crisi
economica e evitare che il Paese sprofondi e al termine di questo percorso bisogna
andare al voto”: Politici nel governo? “Monti era per il sì,
noi contrari”. “Oggi diremo sì all’incarico poi in
base al programma e di conseguenza alla durata e alla composizione diremo sì
o no. Se fallisce il tentativo si va al voto”. “Per noi Letta imprescindibile,
ma è lui che non vuole”.
13-11-2011 ALFANO: PD NON DICE NULLA SU FESTE IERI?
Il segretario del PdL, Alfano, critica le manifestazioni di tripudio dopo le
dimissioni del premier. “Avrei gradito qualche dichiarazione del Pd in
cui si dica che non ha vinto le elezioni e che si va al governo per una condizione
di emergenza. Alfano ha manifestato la propria “indignazione” per
i “moti di piazza”, anche al presidente Napolitano. Certo, aggiunge
Alfano, “se avessimo dovuto fare l’ufficio di presidenza oggi, probabilmente
l’esito della votazione sarebbe stato diverso”. Alfano annuncia
che il PdL chiamerà “a raccolta gli iscritti, più di un
milione di persone e poi faremo una grande manifestazione”.
13-11-2011 CICCHITTO: NON SIAMO AL 25 APRILE
Sì a un governo di transizione purché “non sia un in ciuccio
ma un impegno per l’emergenza economica con un conseguente calo di tensione
nello scontro tra le forze politiche”. Cicchitto pone le condizioni per
il decollo dell’esecutivo guidato da Mario Monti. Il capogruppo del PdL
alla Camera critica “la rara faziosità” di Franceschini”
e “le manifestazioni incivili” di ieri sera a Roma contro Berlusconi.
“Se la sinistra pensa di essere al 25 aprile e festeggiare – nota
– si sbaglia di grosso”.
13-11-2011 EX RESPONSABILI A PDL: SUBITO CONFRONTO
Il governo Monti? Gli ex Responsabili chiedono al PdL un confronto per “assumere
una posizione comune e condivisa della grave crisi politica”: Moffa, capogruppo
di Popolo e territorio a Montecitorio, Viespoli, capogruppo di Coesione nazionale
al Senato, e il ministro Romano si sono incontrati stamattina alla Camera. C’è
“perplessità – precisa un comunicato stampa – per il
modo di procedere a ranghi sparsi”. Segue l’invito al PdL “ad
assumersi la responsabilità di una immediato convocazione di un tavolo
del centrodestra”.
13-11-2011 ROMA, FAN DI BERLUSCONI INVOCANO LE ELEZIONI
“Ma quale Monti, ma quale Amato, non vogliamo un governo non votato”.
È uno dei cori che i fan di Berlusconi intonano insieme all’inno
di Mameli, mentre manifestano sostegno al premier per le vie di Roma, gridando:
“Non mollare mai”. La folla, dal Quirinale, si è spostata
in Via del Plescibito e centinaia di sostenitori con bandiere sono riuniti sotto
la residenza romana del premier a Palazzo Grazioli. Berlusconi che è
uscito per salutare i suoi fan che invocano “Elezioni subito”, si
è diretto nella sede del governo a Palazzo Chigi.
15-11-2011 MONTI SCIOGLIERÀ RISERVA DOMANI ALLE 11
Il presidente del Consiglio incaricato, Monti, scioglierà la “riserva”
sulla formazione del nuovo governo domani alle 11. È quanto si apprende
da fonti del Quirinale. Monti chiesto per quell’ora un incontro con il
Presidente Napolitano. Secondo ambienti parlamentari, al momento Monti starebbe
“limando” la lista dei ministri. Stamani il presidente del Consiglio
incaricato ha incontrato le delegazioni di Pd e PdL, entrambe favorevoli al
nuovo governo. Nel pomeriggio ha poi ricevuto le parti sociali, che hanno rivelato:
l’accordo c’è. E successivamente le rappresentanze istituzionali
di donne e giovani e degli enti locali.
15-11-2011 ALFANO: TENTATIVO MONTI AVRÀ UN BUON ESITO
“Pensiamo che il tentativo del professor Monti sia destinato ad un buon
esito”. Alfano, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio
incaricato, si dice fiducioso sulla costituzione del nuovo governo. Il segretario
del Pdl definisce il colloquio “positivo, ma abbastanza lungo perché
articolato”. Monti andrà avanti. “Stiamo lavorando come auspicato
dal presidente Berlusconi – precisa – per il bene dell’Italia
e nell’interesse nazionale, con un impegno che vuole giungere alla formazione
del governo”: Il PdL ha ribadito che “gli impegni assunti con l’Europa
rappresentano il caposaldo” dell’appoggio programmatico.
15-11-2011 CAPEZZONE: “FLI METTE A RISCHIO MONTI”
Mentre il PdL era in procinto di incontrare Monti è nata una polemica
con Fli. “Quando manca meno di un’ora all’incontro con Monti
constatiamo che il vicepresidente del Fli, Bocchino – ha riferito il portavoce
del PdL, Capezzone – ha dichiarato al Corriere della Sera che esisterebbe
l’intenzione di una candidatura elettorale Monti come guida di una coalizione
Pd – Terzo Polo. Se queste sono le basi e le intenzioni politiche diciamo
con chiarezza che il tentativo di Monti viene messo irresponsabilmente a rischio”.
Quagliariello: “L’irresponsabilità di dichiarazioni, tardivamente
deribricate a provocazione, potrà essere sanata da una rassicurazione”
di Monti.
17-11-2011 GOVERNO, P. GRAZIOLI: PDL VOTA COMPATTO FIDUCIA
I gruppi del PdL del Senato e della Camera “voteranno compatti”
la fiducia al governo Monti. Lo precisa una nota diffusa da Palazzo Grazioli.
“Non si capisce come di fronte ad una decisione così chiara –
prosegue la nota – sia stata fatta trapelare da qualche agenzia di stampa
una interpretazione diversa e destituita di ogni fondamento”. Nel comunicato
si legge anche che “Berlusconi esprime grande soddisfazione per l’esito
della riunione di stamane del gruppo parlamentare al Senato”.
17-11-2011 BERLUSCONI: DA NOI DIPENDA DURATA MONTI
“Voteremo i provvedimenti decidendo volta per volta e spingeremo per fare
quelli che avevamo noi in cantiere”. Lo ha detto Berlusconi incontrando
i senatori del PdL a Palazzo Madama ai quali avrebbe spiegato: il governo Monti
durerà finché lo vorrà il PdL. Stimiamo Monti ma diremo
no a qualsiasi manovra depressiva, ha poi assicurato. E no alla patrimoniale:
“Fa calare il valore degli immobili del 15-20%”. Il crollo dei mercati?
“Dicevano che eravamo causa dei problemi in Borsa, adesso è come
prima”. Sulla giustizia “andremo avanti”. E avrebbe giudicato
il governo Monti una sospensione della democrazia, perché non èspressione
del voto.
18-11-2011 ALFANO: IL SÌ È ATTO DI AMORE DI BERLUSCONI
“Questo governo non è delle larghe intese ma un governo di tregua
e responsabilità. Noi siamo contrari alla riedizione di esperienze passate
che in un Paese bipolare non devono riemergere”. Così il segretario
del PdL alla Camera. “Votiamo la fiducia, nonostante il peccato originale
che affligge un governo non espressione del voto popolare. È un sacrificio
sul piano dei principi. Ma è anche un atto di responsabilità di
Berlusconi, che ha compiuto un atto di amore per l’Italia, nel momento
più difficile, senza mai essere sfiduciato”.
18-11-2011 BERLUSCONI: NON HO RIMPIANTI O RIMORSI
“Non ho nessun rimpianto, tanto meno rimorsi”. Lo ha detto l’ex-premier
Berlusconi arrivando alla Camera. Ai microfoni di Ballarò, Berlusconi
annuncia che “il PdL si sta preparando alla campagna elettorale. Utilizzeremo
tutti i mezzi di comunicazione e intensificheremo la nostra presenza sulla rete”.
Poi smentisce una frase riportata dai media: “Io non ho mai detto che
staccherò la spina, anche con riferimento a questo governo: invenzione
giornalistica”. A chi gli chiede se aveva sentito Monti: “L’ho
ascoltato bene, bene”. Per Berlusconi “la situazione dell’euro
e del mercato non rientra nei canoni della democrazia”.
22-11-2011 MINISTRO ESTERI TERZI AL FORUM G8 IN KUWAIT
Forte preoccupazione sulla situazione in Egitto è stata espressa da Giulio
Terzi durante il suo primo viaggio da ministro degli Esteri a Kuwait City. Il
capo della Farnesina partecipa a un forum dei Paesi del G8 e quelli della Lega
araba su Egitto, Siria e Iran. Terzi e il collega canadese Baird hanno sottolineato
l’importanza dei diritti umani e la necessità di tenere alta la
pressione della comunità internazionale sulle autorità militari
egiziane e sul regime di Al Assad a Damasco. “Grande sintonia” è
emersa poi dal colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Hillary
Clinton.
22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio
per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità
del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso.
Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri,
in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani
dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama.
Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore
petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.
22-11-2011 BERLUSCONI FRENA I SUOI: IL GOVERNO DURERÀ
Niente cena del lunedì con Umberto Bossi e l’intenzione di restare
in quel di Arcore fino alla prossima settimana, anche se la questione sottosegretari
potrebbe costringerlo ad anticipare il rientro a Roma. Silvio Berlusconi decide
di rifiatare un po’, non si preoccupa troppo degli affondi di Roberto
Maroni (che in un’intervista parla di «prima vera separazione»
tra il Cavaliere e la Lega «negli ultimi tre lustri») e ragiona
su come rimettere mano a un partito che sta per vivere i suoi mesi più
delicati dal giorno della fondazione. E per i sommovimenti interni e perché
il prossimo anno arriverà il primo congresso nazionale che dovrà
lanciare il Pdl verso la campagna elettorale.
Quella che si prepara a giocare l’ex premier, insomma, non è
una partita che si concluderà a breve. Tutt’altro. Perché
il Cavaliere è convinto che Mario Monti abbia buone probabilità
di andare avanti fino al 2013 e quindi le prossime mosse andranno curate e calibrate
con calma. Non è un caso che a via dell’Umiltà non si parli
più di quella manifestazione che tante volte in privato Berlusconi aveva
evocato. Perché è chiaro che per scendere in piazza lo si deve
fare contro qualcuno o qualcosa.
E al momento è decisamente troppo presto visto che ancora non si conoscono
i dettagli dei provvedimenti che il governo ha intenzione di varare. Insomma,
il clima - almeno per il momento - non è quello dello scontro. Tanto
che già nei prossimi giorni Angelino Alfano dovrebbe avviare i contatti
con Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini per affrontare il nodo dei sottosegretari.
Che Monti sceglierà da una rosa di tecnici «di area» proposti
da Pdl, Pd e Terzo Polo (dopo aver incontrato al rientro dal suo tour europeo
i segretari dei partiti in questione). In tutto dovrebbero essere circa una
trentina, il 40 per cento indicati dai due partiti maggiori e il restante 20
per cento dai centristi.
E già oggi Alfano dovrebbe discutere la lista che presenterà
il Pdl con alcuni dirigenti di via dell’Umiltà. E quanto l’aria
sia cambiata lo si respirerà oggi pomeriggio alla Camera, quando si riunirà
la conferenza dei capigruppo alla presenza del ministro per i Rapporti con il
Parlamento Pietro Giarda. A decidere insieme del calendario della Camera, infatti,
sarà chi fino a ieri s’è fatto la guerra, eccezion fatta
per il leghista Marco Reguzzoni. Giornata ad Arcore, dunque. Con il solito pranzo
del lunedì insieme ai figli e un occhio ai mercati che confermano sempre
più quella che per il Cavaliere è una convinzione da tempo.
Il crollo della Borsa di Milano e lo spread che schizza - lo ha ripetuto più
volte - non hanno nulla a che fare «con il fatto che a Palazzo Chigi ci
sia o no Silvio Berlusconi». Tant’è che nonostante il governo
Monti sia in carica a tutti gli effetti, ieri Piazza Affari è andata
a picco chiudendo a -4,74 e il differenziale tra Btp e Bund ha oscillato intorno
a quota 475 punti. Anche se nessuno - butta lì il Cavaliere al telefono
con un ex ministro - ora grida contro Mario Monti. Non lo preoccupa più
di tanto, invece, il fatto che Maroni sia tornato alla Lega «di lotta».
Il Cavaliere sa bene che fa parte del gioco delle parti e che l’ex titolare
del Viminale sta giocando una partita interna anche al Carroccio. Il rapporto
con Bossi - a prescindere dalla mancata cena del lunedì - resta infatti
solido. Tanto che Reguzzoni - uno degli esponenti del cosiddetto «cerchio
magico» - si è affrettato a dire che «nei rapporti tra Pdl
e Lega non c’è alcuna novità». L’esatto contrario
delle parole di Maroni che ha lasciato chiaramente intendere di considerare
quantomeno congelata l’alleanza.
23-11-2011 SCHIFANI: PARTIRÀ TRA I PAESI DELLA UE
Schifani sollecita la parità di rapporti tra l’Italia e gli altri
Paesi Ue. È necessaria “un’Europa in cui soprattutto gli
Stati fondatori siano soggetti politici paritari”, dice il presidente
del Senato alla presentazione di una medaglia commemorativa di De Gasperi. Serve
“un’Europa che sappia e voglia agire in sintonia per uscire a testa
alta dalla crisi”, sostiene. Occorre “stimolare le istituzioni della
Ue ed i governi ad un’azione più coraggiosa, anche dal punto di
vista economico”. L’Italia sta affrontando la crisi economica “con
grande senso di responsabilità e con grande coesione politica”
tra tutte le forze politiche, osserva.
23-11-2011 PDL: LA CITTADINANZA? MONTI LA LASCI STARE
Il PdL chiede al governo Monti di non occuparsi dell’ampliamento del diritto
di cittadinanza agli immigrati stranieri. “Un approccio semplicistico
e demagogico sarebbe dannosissimo”, dice Gasparri, capogruppo del PdL
al Senato. “La concessione della cittadinanza in maniera automatica per
la sola nascita nel nostro Paese incoraggerebbe un esodo massiccio di clandestini
verso l’Italia”, sostiene. Questo tema “non deve coinvolgere
l’esecutivo”, osserva Osvaldo Napoli, vicecapogruppo PdL alla Camera.
Monti, nota, s’impegni contro la crisi economica. L’ex ministro
Romano (Pid), invece, dice sì all’estensione della cittadinanza:
“È un atto di civiltà”.
26-11-2011 ALFANO: SOTTOSEGRETARI, DECIDE MONTI
Sui sottosegretari “deciderà Monti, non mi pare che siano l’emergenza”
dice il segretario del PdL, Alfano, a margine di un convegno organizzato da
Stefania Craxi e Riformisti italiani. E a chi gli chiede di un vertice a breve
con altri leader di partito, dice: “Non ho impegni di vertice”,
ma “un intenso programma di lavoro a beneficio del PdL. Alfano invita
“statisti della domenica e oroscopisti, che avevano previsto che il giorno
dopo le dimissioni di Berlusconi lo spread sarebbe calato di 200 punti”,
a chiedere “scusa”. Quanto a Bossi che ha sostenuto che il governo
“fa schifo”, “dove è la novità?” chiede,
la fiducia “Noi l’abbiamo vota, lui no”.
29-11-2011 BERLUSCONI_: “IL NUOVO PREMIER? LASCIATELO LAVORARE”
MilanoPer sei ore, nell'aula del tribunale milanese, Berlusconi si annoia da
morire: «Ho fatto fatica a non addormentarmi», ammetterà
più tardi. Ma appena finisce l'udienza del processo Mills, il Cavaliere
dà improvvisamente un senso alla giornata del branco di cronisti che
erano quasi rassegnati a tornare a casa con i taccuini vergini. I giornalisti
sono lì, dietro le vetrate del pian terreno, tenuti a distanza. Ma è
Berlusconi che, spiazzando la scorta, li punta diritti. E tutto diventa più
chiaro: Berlusconi ha scelto la location del Palazzo di giustizia milanese per
deludere chi lo considera ormai un pezzo del passato. «Lasciate lavorare
Monti», dice Berlusconi, rivendicando la continuità della manovra
economica avviata dal suo governo con quella che verrà portata avanti
dal suo successore, e che la Lega «non potrà fare a meno di votare».
È una esternazione a tutto campo, in pieno contraddittorio, di un leader
politico che ha spostato da Palazzo Chigi al Parlamento la sua battaglia.
«DEI GIUDICI NON MI FIDO»
«Oggi credevo di avere finalmente la soddisfazione di vedere in faccia
questo signor Mills che dice di avermi conosciuto una volta. Ma io non mi ricordo
di averlo mai visto. Fa senso che ci sia questa pervicacia nel portare avanti
un processo basato sul nulla e per il quale a febbraio interverrà sicuramente
la prescrizione». Perch´ non rinuncia alla prescrizione? «Nel
palazzo di giustizia di Milano? Bravo, bella idea». Non si fida di questi
giudici? «Non mi fido del Palazzo di giustizia di Milano. Per questo dai
banchi del Parlamento porteremo avanti la riforma che il mio governo aveva approvato».
«IL PDL È SOLIDISSIMO»
«Il Pdl è fortissimo, organizzato, solidale, io ci lavoro dentro
e Alfano è un segretario veramente straordinario». Si ricandiderà?
«No». Si faranno le primarie per scegliere il candidato premier?
«Sì, e ogni iscritto al Pdl potrà candidarsi».
«L'EURO NON HA UN GOVERNO»
È preoccupato per Mediaset? «Sono preoccupato per tutte le aziende,
per la ricchezza che è stata bruciata. Il male dell'Europa è l'euro,
una moneta che non ha dietro di s´ un governo che possa fare una politica
economica e monetaria». È vero che tornerò ad occuparsi
delle sue aziende? «Non l'ho mai detto e neanche pensato».
«RICOSTRUZIONE EVERSIVA»
Farà ancora delle cene ad Arcore? «Ne faccio una anche stasera
con degli imprenditori». E inviterà anche delle ragazze? «Nelle
mie cene ad Arcore non è mai accaduto nulla di sconveniente. Questi processi
che hanno fatto il giro del mondo sono basati sul niente. La ricostruzione che
la procura di Milano, il gip e, nelle sue prime decisioni, il tribunale hanno
fatto è una ricostruzione artefatta a fini di eversione politica».
I pm hanno contribuito alle sue dimissioni? «Certamente, perch´
hanno diffuso nel mondo una pessima immagine di chi rappresentava l'Italia,
il presidente del Consiglio».
«MUBARAK ABBANDONATO»
«Una settimana prima che questa ragazza sfortunata (Ruby, ndr) venisse
fermata, Mubarak si era intrattenuto con me a Villa Madama parlandone come di
una sua possibile parente». Dopo vi siete sentiti? «Dopo i primi
fatti in Egitto l'ho sentito al telefono, poi ho potuto solo vederlo con struggimento
di cuore, anche per il comportamento dell'Occidente che aveva avuto in lui un
pilastro della politica mediorientale e che poi lo ha ignominiosamente abbandonato».
«È LA NOSTRA MANOVRA»
«Il 55 per cento delle misure contenute nella manovra economica sono già
state approvate grazie al mio governo nella legge sul patto di stabilità.
Noi voteremo le altre misure previste nella nostra lettera all'Europa quando
verranno portate in aula. Se saranno necessarie altre misure, valuteremo con
attenzione le proposte del governo Monti». È vero che Monti va
troppo piano? (Qui Berlusconi alza gli occhi al cielo e sbotta, ndr): «Ma
come? No.. Monti non è in ritardo, è uno che prende in mano una
cosa della complessità della misura economica di un paese. Ma lasciatelo
lavorare, no?»
«VEDRÒ BOSSI VENERDÌ»
«Non c'è un problema Lega. Ci sono dichiarazioni di esponenti,
che non sono la Lega. In questi giorni Bossi mi ha chiamato 5 volte, e ci vedremo
venerdì. La Lega cerca naturalmente di fare i suoi interessi elettorali.
Ma non credo che potrà votare contro quando arriveranno in aula dei provvedimenti
che essa stessa aveva approvato quando era al governo».
LA BATTUTA SULLA MERKEL
«Ho parlato al telefono con tutti i leader europei». Anche con la
Merkel e Sarkozy? «Anche con loro». E con la Merkel ha parlato anche
della battuta che comparirebbe nelle sue intercettazioni, quella sulle sue misure?
«Sì. E le ho spiegato che quella battuta non l'avevo fatta io».
02-12-2011 ALFANO: DOMANI DA MONTI, SENZA PALETTI
“Domani alle 12 incontrerò Monti con i capigruppo di Camera e Senato
Cicchitto e Gasparri”. Lo ha ha annunciato il segretario PdL Alfano, in
conferenza stampa. “Andrò con grande apertura di spirito –
spiega Alfano – perché avendo votato la fiducia al governo non
possiamo porre in dubbio la Manovra. Una Manovra però – precisa
– non è insapore e incolore e vogliamo sapere quale sarà
il colore e il sapore”. Niente paletti né trattative, aggiunge:
“Confidiamo che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare
problemi sociali”.
10-12-2011 CICCHITTO: I MUNICIPI NON VANNO ANNULLATI
La manovra economica? “Auspichiamo alcune limitate modifiche al decreto,
che riguardano in primo luogo l’Ici, riducendo il peso sulle famiglie
e le giovani coppie”, dice Cicchitto ai giornalisti alla Camera. La riduzione
dei costi della politica va affrontata “con rigore ma anche con senso
di equilibrio”, sostiene il capogruppo del PdL a Montecitorio. È
giusto ridurre i costi dei municipi, “ma essi non possono essere totalmente
annullati”, osserva. Ieri il segretario PdL Alfano su Twitter ha annunciato
un incontro tra esponenti del partito il ministro Giarda per “alleggerire
la botta su casa e pensioni”. L’incontro è in corso.
10-12-2011 LEGA: “ASTA FREQUENZE, NO ICI PRIMA CASA”
Arrivano gli emendamenti della Lega al decreto anti crisi del governo all’esame
della commissione bilancio della Camera. Al centro del “pacchetto”
degli emendamenti c’è la proposta di vendere all’asta le
frequenze tv (il Carroccio prevede 4 miliardi di euro di incasso) e la richiesta
di eliminare l’Ici sulla prima casa (pesa per circa 3,8 miliardi). Altre
richieste al centro della “contromanovra “ sono: indicizzare le
pensioni basse, alt all’abolizione delle pensioni di anzianità.
10-12-2011 BERLUSCONI: ITALIA SOLIDA CITTADINI BENESTANTI
Arriva al Palazzo dei congressi per la giornata conclusiva del vertice dei Popolari
europei a bordo di una Jaguar nera. È il primo appuntamento internazionale
che vede Silvio Berlusconi nella veste di ex capo del governo italiano. Ad acclamarlo
un gruppo di parlamentari del Pdl con i quali scambia un rapido saluto, prima
di sostare davanti ai giornalisti, mostrando il consueto ottimismo nonostante
la manovra «salva Italia» che scuote il Paese. «L' Italia
ce la farà - dice - mai avuto dubbi. Se sommiamo il debito pubblico alla
finanza privata, noi siamo il secondo Paese più solido dopo la Germania
e prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna. Si potrebbe dire che ci sono uno
Stato indebitato e dei cittadini benestanti. Non dobbiamo quindi essere preoccupati».
Ma il contesto è tutt' altro che rassicurante. Lo rivelano le parole
del Cavaliere molto critiche nei confronti della Germania, la cui «rigidità
sta causando la situazione negativa» nella gestione dell' euro e il sentimento
antifrancese abbastanza diffuso tra i parlamentari del Pdl giunti qui a Marsiglia.
E proprio loro si rendono protagonisti di un gesto che può essere letto
anche come una ripicca per il trattamento riservato il giorno prima ad Angelino
Alfano, intervenuto in una sala semivuota. Il gruppo entra nell' auditorium
in ritardo, mentre Sarkozy parla già da una decina di minuti. Qualcuno
dice invece che tutto sia dipeso solo dal protrarsi dell' incontro avuto con
il Cavaliere. E il ritardo genera una specie di incidente sull' assegnazione
dei posti. Rocco Buttiglione si rifiuta di cedere il suo ad Alfano e ciò
costringe un altro delegato a cedere la poltrona al segretario del Pdl.
Ufficialmente, però, tra Cavaliere e Sarkozy tutto sarebbe stato chiarito
mentre ci sarebbero stati momenti di particolare freddezza tra la cancelliera
Merkel e il presidente francese nella riunione informale che ha preceduto l'
assemblea plenaria. E lo fa capire proprio l' ex premier che riconosce al presidente
francese di «avere detto cose assolutamente condivisibili». In ogni
caso, anche questo dettaglio indica il clima del momento, alla vigilia di un
vertice a Bruxelles che si annuncia se non l' «ultima spiaggia»
qualcosa che gli si avvicina. Del resto, anche Berlusconi conferma l' importanza
del summit: «È una spiaggia importante, non credo sia l' ultimissima
perché non c' è mai un' ultima spiaggia». Il Cavaliere,
poi, si concentra sull' Italia e sulla manovra che le Camere stanno per approvare.
Una manovra che, sostiene, «è migliorabile perché su tante
cose siamo d' accordo e su altre no».
Ecco perché è convinto che «ci sarà la fiducia
perché se non ci fosse ci sarebbe la presentazione di emendamenti e tutto
diventerebbe più difficile e non si riuscirebbe a farla approvare prima
di Natale». Nel Pdl, gli viene fatto notare, c' è chi vorrebbe
fare pagare l' Ici alla Chiesa. «Io so - argomenta - che tutte le risorse
che la Chiesa risparmia le converte in attività caritatevoli a favore
di chi ha bisogno. Ecco perché ho lasciato la piena libertà ai
membri del mio partito». Infine, la questione delle frequenze tv liberate
dal digitale terrestre. «Temo che se ci fosse un' asta la gara sarebbe
disertata da molti», replica Berlusconi a chi gli domanda se non serva
a fare cassa per finanziare misure contenute nella manovra. C' è molta
incertezza al riguardo. «Io non ho affrontato il problema - aggiunge alludendo
alla decisione di Sky di non partecipare - però un protagonista del mondo
televisivo ha rinunciato. Per quello che so io c' è molta freddezza anche
nell' azienda che fa capo a me e di cui tra l' altro non mi occupo».
11-12-2011 CICCHITTO: TAGLI RAPIDI A COSTI POLITICI
Il capogruppo PdL a Montecitorio Cicchitto afferma che occorre metter mano alle
retribuzioni dei parlamentari, oltre che ai vitalizi “in tempi celeri”
fissandone la scadenza. “A nostro avviso – conclude – dovrà
esser l’occasione per stabilire dei parametri validi non solo per le retribuzioni
dei parlamentari, ma anche per tutta l’alta dirigenza delle amministrazioni
pubbliche”.
11-12-2011 SCHIFANI-FINI: SÌ A TAGLIO INDENNITÀ
I presidenti delle Camere, Schifani e Fini, smentiscono quanto riportato da
alcuni quotidiani circa la volontà di non ridurre gli stipendi ai politici.
“Il Parlamento è consapevole di dover adeguare l’indennità
dei propri membri agli standard europei” precisano. È per questo
che hanno sollecitato il presidente dell’Istat Giovannini a concludere
“in fretta i lavori della commissione” incaricata di studiare le
indennità parlamentari in Ue “per poter subito procedere al taglio
delle indennità in Italia”.
16-12-2011 BERLUSCONI: QUALCHE PDL PUÒ VOTARE NO
“No assolutamente”, il PdL non è diviso, ha detto Berlusconi
lasciando Montecitorio dopo il voto sulla fiducia. E ai microfoni di Repubblica.it
spiega: “Alcuni deputati ci hanno chiesto la possibilità di dare
un voto di astensione e qualcuno anche di poter votare no”, “abbiamo
consentito che accadesse, visto che non c’era pericolo per la maggioranza”.
La Manovra? “Cambierei diverse cose, in ogni modo l’abbiamo sostenuta
lealmente”. Il governo durerà? “I fatti lo diranno”.
Quanto a Bossi, “fa il suo gioco”.
16-12-2011 BOSSI: GOVERNO MONTI NON ARRIVA AL 2013
“La Manovra? So solo che non crea nemmeno un posto di lavoro”. Lo
afferma il leader della Lega, Bossi, lasciando l’Aula di Montecitorio
dopo aver votato “no” alla fiducia. Il governo Monti arriverà
alla fine della legislatura? “Ma siete matti!”, dice ai cronisti.
E sulle alleanze per le prossime amministrative: “Vediamo, valuteremo
al momento” e “deciderà il territorio”. “Sono
certo che al momento opportuno il PdL farà la sua parte”. Ora,
votando sì alla manovra, “Berlusconi si è messo con i comunisti”.
I proiettili indirizzati a Monti? “Glieli avrà mandati il presidente
della Repubblica”, scherza Bossi.
18-12-2011 CICCHITTO CONTESTA TREMONTI E BERSANI
“Non siamo d’accordo con Bersani, ma neanche con Tremonti”,
dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Ha torto Bersani quando
afferma che Tremonti è il principale responsabile delle attuali difficoltà
dell’Italia”. Quanto a Tremonti, bloccando “le iniziative
dei singoli ministri che avrebbero combinato rigore e crescita”, “sottopose”
il governo Berlusconi a una “autentica punizione”. Inoltre “rimuove
dalla memoria” che il “PdL propose la riforma delle pensioni e l’aumento
dell’Iva”: la Lega “disse no alla riforma delle pensioni”
e lui “respinse l’aumento dell’Iva, salvo accettarlo”
successivamente.
18-12-2011 SCHIFANI: SENZA SENSO IL VOTO IN TEMPI BREVI
“Andare al voto in tempi brevi sarebbe contraddittorio, senza senso né
giustificazione politica dato il quadro drammatico della situazione e la decisione
responsabile delle forze politiche di sostenere un governo tecnico”. L’ha
detto il presidente del Senato, Schifani, sottolineando sulla manovra che “il
Senato si è impegnato a discuterla prima di Natale e così sarà.
Spero solo che non vengano apportate modifiche”. Sul sovraffollamento
delle carceri, Schifani ha spiegato che “il Parlamento dovrà approfondire
la norma sulla detenzione per 48 ore nelle celle dei presidi delle forze di
polizia, bisogna assicurarsi sulla loro vivibilità”.
18-12-2011 ALFANO: MEGLIO SOSTEGNO MONTI CHE VOTO SUBITO
“La crisi è talmente grave che è meglio sostenere il governo
Monti che andare ad elezioni subito”. Lo ha riferito il segretario del
PdL, Alfano. “La manovra del governo – ha sottolineato Alfano –
non ci ha convinto del tutto, troppe tasse. Abbiamo però incitato Monti
a fare delle modifiche e ci siamo riusciti, come l’alleggerimento della
bozza su pensioni e casa e il no all’Irpef. Ora c’è da lavorare
sullo sviluppo”. Sui rapporti del PdL con la Lega, Alfano ha spiegato
che “con il Carroccio governiamo in gran parte del nord e questo è
un dato che fa vivere l’alleanza, anche se in questo momento abbiamo assunto
decisioni differenti”.
19-12-2011 BERLUSCONI: RECESSIONE? VIENE CON MANOVRE
“Tutte le Manovre hanno questo difetto: inducono alla recessione”.
Lo afferma l’ex premier Berlusconi in una pausa dell’udienza nel
processo Mills. “Può darsi che si debba arrivare ad una nuova Manovra”.
Poi: “Noi siamo riusciti a tenere i conti in ordine senza imporre nuove
tasse”. Monti invece “ha cambiato strada” imponendo “nuove
tasse”. Nega di aver “mai parlato di staccare la spina” al
governo Monti. “Non credo ci sia nessuno che possa fare una previsione
sulla sua durata”. Bossi?: “È opportuno il silenzio”.
Riforme istituzionali? “Magari s’intervenisse con il presidenzialismo”
ma dando al capo del governo “poteri che oggi non esistono”.
26-12-2011 SCHIFANI: IL PAESE SOLO SE UNITO È FORTE
“Solo un Paese unito nella comprensione e nel dialogo può superare
questo momento”. A dirlo è Schifani visitando il villaggio ‘Speranza
e carità’ del missionario laico Biagio Conte, e dove ha portato
in dono 15 mila euro del fondo di solidarietà di Palazzo Madama. Schifani
ha anche incontrato alcuni migranti che si trovano nella missione tra cui il
piccolo Salomon nato su un barcone durante la traversata di extracomunitari
dal nordafrica a Lampedusa e che è ospite, con la madre, in una delle
sedi della missione.
26-12-2011 LA RUSSA: MONTI AVANTI? SE LO GUADAGNI
“È corretto lasciare al governo Monti il tempo di operare, ma passato
il periodo di luna di miele, il governo Monti dovrà guadagnarsi quel
certificato di sopravvivenza che gli stiamo assicurando nel bene dell’Italia”.
Così il coordinatore del PdL, La Russa, a Sky tg24. “Abbiamo fatto
un grande sforzo a dare la fiducia a Monti che tassava la prima casa”,
ammette l’ex ministro. E aggiunge: sulle liberalizzazioni “noi pretendiamo
che si tratti di liberalizzazioni vere”. “Con Alfano stiamo costruendo
un grande partito” per “tornare a vincere”.
03-01-2012 CAMERA: COSTI DEPUTATI INFERIORI A CERTI EU
Dai dati della relazione Giovannini sul “livellamento retributivo Italia-Ue”
risulta “che il costo complessivo sostenuto per i deputati italiani in
carica è inferiore” a quello delle “assemblee dei Paesi Ue
con Pil più elevato”. È quanto si legge in una nota dell’Ufficio
presidenza di Montecitorio. “Al netto delle ritenute” l’indennità
parlamentare è pari “mediamente a 5.000 euro”. I dati della
relazione saranno comunque “un utile” riferimento “per le
prossime autonome iniziative dei competenti organi parlamentari, volte rideterminare
costi ed emolumenti sostenuti per i deputati italiani, anche in riferimento
al regime dei collaboratori”.
13-01-2012 CICCHITTO: COLPIRE I GRANDI INTERESSI
“Abbiamo ribadito al presidente del Consiglio il nostro impegno per un
processo di liberalizzazioni che intervenga sui colli di bottiglia reali e sui
grandi interessi”. L’ha riferito il capogruppo dei deputati del
PdL Cicchitto al termine del colloquio con Monti, a cui ha partecipato anche
Gasparri. “Abbiamo chiesto che vengano sentite le organizzazioni di categoria
di ogni settore, anche quelle dei tassisti, prima di prendere una qualunque
decisione sulle liberalizzazioni”, ha spiegato ancora Cicchitto. Per Gasparri
liberalizzare significa favorire “la crescita dell’economia, dell’occupazione
e il risparmio per gli utenti”.
20-01-2012 BERLUSCONI: LA CURA NON HA DATO FRUTTI
“La cura del governo tecnico non ha dato alcun frutto”, per questo
“ci aspettiamo di essere richiamati, visto che siamo stati eletti”.
Così il leader del PdL Berlusconi, lasciando il tribunale di Milano dove
ha partecipato all’udienza del processo Mills. “C’è
stato un attacco eccessivo contro il nostro governo a cui si addebitava la responsabilità
dello spread e delle Borse. Ci siamo fatti da parte con eleganza”. Staccare
la spina al governo? “No, se con c’è una soluzione alternativa
che promette di essere positiva, è inutile, andiamo avanti così”.
“Il PdL non è in caduta libera ma è in caduta tutta la politica”,
ha poi detto.
22-01-2012 BOSSI: PDL FACCIA CADERE GOVERNO INFAME
“A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo
governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia,
dove ne stanno arrestando uno al giorno”. Così Bossi dal palco
della manifestazione della Lega a Milano. “Non è possibile pretendere
di parlare con noi e contemporaneamente sostenere il governo Monti. Caro Berlusconi
non tenere il piede in due scarpe, non ci piace chi lo fa”. “Uno
che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le
tocca, tocca la povera gente”. “Il governo Monti è un governo
infame. Monti fuori dai c…”.
22-01-2012 LEGA: MANIFESTAZIONE A MILANO CONTRO GOVERNO
Manifestazione della Lega a Milano contro il governo Monti, dopo le recenti
divisioni interne. Ma oggi in piazza ci sono tutti, ‘maroniani’
e ‘cerchisti’. Al corteo, partito da piazza Castello, i “big”
del Carroccio erano schierati insieme: il segretario federale Bossi, gli ex
ministri Maroni e Calderoli e anche l’ex capogruppo Reguzzoni. Al corteo
cartelli anti premier e la foro di Monti accostata a quella di Fantozzi. Tra
gli striscioni: “Macelleria Monti”, “Monti a casa”.
E anche cori che invocano la secessione. A piazza Duomo il comizio conclusivo
di Bossi. Sono 70-75mila i partecipanti, secondo la stima fornita da Calderoli.
22-01-2012 MARONI: LOMBARDIA, LEGA NON RICATTERÀ IL PDL
“Non c’è nessun ricatto, noi facciamo politica e mi sembra
che ci siano vicende giudiziarie in corso”. Così Maroni sull’ipotesi
che la Lega possa non appoggiare più il governo regionale della Lombardia
come ventilato da Bossi. Maroni, inoltre, ha dichiarato di “essere rimasto
soddisfatto” della manifestazione del popolo padano contro il governo
Monti”, sottolineando di non aver sentito fischi, ma “solo applausi
per Bossi, la Lega e qualcuno anche per me. E questo mi fa piacere”. Sui
congressi della Lega entro giugno, invece ha riferito: “L’ha deciso
il federale”.
26-01-2012 BERLUSCONI: MONTI FA BENE, NIENTE CRITICHE
“Senza essere stato sfiduciato mi sono fatto indietro, con senso di responsabilità
e, se permettete, con una certa eleganza. Le ragioni di quella scelta sussistono
ancora”. Così Berlusconi a proposito del sostegno al governo, Monti.
E anche se diversi pidiellini non hanno votato contro la mozione della Lega
sull’Ue, “si tratta di comportamenti comprensibili. In questo momento
chi è responsabile ha dato il suo sostegno al governo Monti e non si
può tirare indietro. Il governo sta operando con prudenza, è difficile
criticarlo”.
27-01-2012 BOSSI: BERLUSCONI È UNA MEZZA CARTUCCIA
“Berlusconi è un po’ una mezza cartuccia, ha paura”.
Così Bossi risponde a chi domanda se Berlusconi manderà a casa
Monti. “C’è tutto un Paese che vuole strozzare Monti e lui
ha paura di mandarlo via”, rincalza Bossi. Intanto lo stato maggiore della
Lega ha incontrato i delegati di Trasporto Unito; si è deciso di costituire
un tavolo tecnico Lega - autotrasportatori. La Lega “si farà portatrice
degli emendamenti della conversione del decreto, per risolvere i problemi del
settore in Italia e in Padania”.
26-01-2012 ALFANO: BOSSI? NIENTE ULTIMATUM
“Sebbene stiamo scontando un momento difficile, la nostra alleanza con
la Lega non è finita”. Lo assicura il segretario del PdL, Alfano.
E sul nuovo altolà di Bossi che chiede a Berlusconi di staccare la spina
al governo Monti dice: “Non accettiamo ultimatum e provocazioni e non
le facciamo”. “Oggi abbiamo votato la fiducia su un provvedimento
importante. Siamo dell’idea di sostenere questo governo fino a quando
ha uno scopo e cioè quello per cui è nato: mandare avanti l’Italia
in un momento di crisi”, ribadisce.
30-01-2012 MILLS, BERLUSCONI CHIEDE LA RICUSAZIONE “PER LA CORTE D’APPELLO
È AMMISSIBILE”
È «un’istruttoria dibattimentale “a senso unico”
in quanto consistita nell’audizione dei soli testimoni indicati dall’accusa»,
sostiene il Cavaliere, che venerdì scorso ha depositato la richiesta
in cui scorso si parla di «anticipato giudizio». I giudici milanesi
avrebbero considerato inutili le prove della difesa mentre si sarebbero convinti
della «colpevolezza dell’imputato» soltanto attraverso gli
elementi portati dall’accusa. Questo, in sintesi, quel che sostiene Berlusconi
in un passaggio dell’atto che ha firmato personalmente. «Assumere
come sia imminente il decorso del termine di prescrizione del reato, rappresenta
una pacifica anticipazione di giudizio», aggiunge precisando ancora che
il collegio più volte nel corso del processo ha indicato come «imminente»
la prescrizione per accelerare i lavori e arrivare alla sentenza.
Un «convincimento colpevolista» per l’imprenditore: stando
«all’attuale capo di imputazione», infatti, il termine dovrebbe
scadere nel «maggio 2012» perché il reato di corruzione in
atti giudiziari sarebbe stato commesso il «29 febbraio del 2000».
Per Berlusconi, più volte, il presidente del collegio Vitale «ha
anticipato il suo giudizio in tema di prescrizione». Lo avrebbe fatto,
ad esempio, nella «corrispondenza intercorsa» tra lei e il teste
Diego Attanasio. Il magistrato, si legge nell’atto, gli ha infatti comunicato
che «doveva essere necessariamente presente per la data del 6 febbraio
testualmente ammettendo “solo in quest’ultima data ci sarebbe utile
la sua presenza”».
Con questo atteggiamento processuale, a detta di Berlusconi, si impedisce
«alla difesa il conseguimento di una sentenza assolutoria prevalente su
una prescrizione già maturata». L’ex premier, inoltre, lamenta
che il collegio «a fronte di una lista testi della difesa di 60 testimoni,
abbia ritenuto dover ammettere solo i testi “coincidenti” con la
lista dei testi del pubblico ministero» con «indebita compressione
dei diritti della difesa». Nella ricusazione si parla poi del «fittissimo
calendario delle udienze» per «definire il processo» entro
«l’11 febbraio». Altra manifestazione per la difesa del «convincimento
colpevolista» dei giudici.
01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier
somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico
ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso
in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli,
in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale
nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà
la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.
03-02-2012 RESPONSABILITÀ GIUDICI ANM IPOTESI SCIOPERO
Il comitato direttivo dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati,
è stato convocato d’urgenza per martedì prossimo alle 13
per valutare le iniziative da prendere dopo l’approvazione, ieri alla
Camera dell’emendamento della Lega sulla responsabilità civile
dei magistrati. Il presidente dell’Anm magistrati ha chiesto a più
riprese che “l’emendamento venga tolto di mezzo”. Mentre ieri
il ministro della Giustizia, Severino, aveva auspicato che “seconda lettura”,
cioè al Senato, “si possa migliorarlo”. “I giudici
già pagano – spiega Palamara – bisogna distinguere tra responsabilità
dello Stato e del giudice”.
03-02-2012 CICCHITTO: SCIOPERO ANM INACCETTABILE
Cicchitto critica lo sciopero dei magistrati contro la responsabilità
civile delle toghe votata ieri dalla Camera. “La reazione dell’Anm
è inaccettabile e le polemiche di Bersani e Franceschini sono sterili”,
dice il capogruppo del PdL ai giornalisti a Montecitorio. Nota: sul sì
all’emendamento della Lega ieri “c’è stata un’ampia
maggioranza trasversale”. Avverte: “Non è stato un voto contro
il governo”. Ora “il Senato, pur essendo sovrano, tenga conto –
sostiene – del segnale importante espresso dalla Camera”.
04-02-2012 BOSSI: SE BERLUSCONI VA VIA PROBLEMA RISOLTO
“Se Berlusconi si ritira è risolto il problema”. Lo ha detto
il leader della Lega, Bossi. “Se non c’è più Berlusconi
anche noi dovremo renderci conto della necessità di trovare un’altra
strada. Meglio, così diventeremo il partito di maggioranza assoluto del
Nord”. “Il primo obiettivo è sempre stato questo, finora
è sempre stato impossibile”. Ci sarà un dialogo, prossimo
venturo, con il segretario del PdL Alfano” “Dipenderà sa
che cosa proporrà”. Poi sul suo partito: “Non mi pare che
Tosi possa presentare una lista civica con il suo nome. Sarebbe danneggiare
la Lega. Da Miglio in poi abbiamo sempre evitato le correnti”.
04-02-2012 BERLUSCONI:NON MI RICANDIDERÒ
“Ora mi sono fatto da parte, anche nel mio partito” e non mi ricandiderò
anche se a 75 anni “sono ancora giovane”, ho giocato anche ad hockey
con Putin. Così il leader del PdL Berlusconi, in un’intervista
al Financial Times. Ha assicurato pieno sostegno al governo Monti e ha detto:
“La speranza è che questo governo, sostenuto per la prima volta
dall’intero Parlamento, avrà l’opportunità di proporre
grandi riforme strutturali senza le quali non possiamo pensare di avere un Paese
moderno e davvero libero e democratico”. Poi: “Alfano è il
mio erede”. “I processi? Sono sereno”.
09-02-2012 ITALIANI VITTIME FOIBE IL TEMPO DELLA MEMORIA
Migliaia, forse 10 mila, gli italiani massacrati e gettati, vivi o morti, nelle
Foibe (cavità carsiche) dai partigiani slavi tra il 1943 e il 1947, con
modalità atroci. Legati l’uno all’altro con filo di ferro.
Raffiche di mitra per far cadere i primi della fila nelle voragini a strapiombo.
Gli altri a seguire. E poi, talvolta, un cane nero, gettato anch’esso
nelle fosse, per impedire alle anime delle vittime di ritornare per vendicarsi,
secondo una macabra credenza locale. È in memoria di questi poveri morti
e del successivo esodo degli italiani giuliano-dalmati, costretti a lasciare
terre e affetti, che si celebra, solo dal 2004, il Giorno del Ricordo.
09-02-2012 PERSECUZIONI DAL 1943 AL 1947
Fu nell’autunno del 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre,
che in Istria iniziò la persecuzione dei cittadini italiani, bollati
come ‘nemici del popolo’ dai partigiani delle formazioni slave.
Non è quantificabile il numero delle vittime in quei giorni. Molti furono
fucilati. Molti gettati nelle Foibe. Dall’aprile fino a metà giugno
del 1945 a Trieste, Gorizia e in Istria, le truppe titine infoibarono, deportarono,
uccisero militari e civili italiani, ma anche civili sloveni e croati. La persecuzione
degli italiani durò fino al ’47 soprattutto nella parte dell’Istria
più vicina al confine italiano e sottoposta all’amministrazione
provvisoria slava.
09-02-2012 350 I PROFUGHI DOPO IL TRATTATO DI PARIGI
Dopo la ratifica del Trattato di Parigi del 1947, col quale l’Italia cedeva
Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, 350 mila italiani, nati e vissuti in terre
non più italiane, divennero profughi. (300mila per la storiografia jugoslava).
Gli esuli giuliano-dalmati lasciarono le loro case senza poter portare via,
praticamente niente. Circa 130 le strutture, su tutto il territorio nazionale,
nelle quali furono portati e dove, in condizioni spesso di grande disagio, rimasero
per lunghi anni.
09-02-2012 PROF. NISTRI, PERCHÉ SI SA POCO DELLE FOIBE?
“La scarsa consapevolezza del dramma delle foibe da parte dei giovani
può essere ricondotta a diversi fattori. Per motivi di tempo, difficilmente
gli insegnanti riescono a completare lo studio della prima metà del Novecento.
Bisogna poi dire che larga parte dei manuali di storia più adottati e
stata scritta in un periodo in cui, anche nell’editoria scolastica, era
molto forte l’egemonia culturale marxista”. Dice Enrico Nistri,
scrittore e docente di storia”. “La pulizia etnica subita dagli
italiani e il conseguente esodo italiano sono stati a lungo argomenti tabù,
trattandosi di crimini compiuti dai partigiani comunisti jugoslavi”.
09-02-2012 FOIBE: NISTRI, LA SCUOLA È CAMBIATA DOPO IL 2004?
Per lo storico e scrittore Nistri “I manuali scolastici più recenti,
specie dopo l’istituzione della Giornata del Ricordo (2004) hanno in buona
parte colmato la lacuna dei testi precedenti, anche se, a volte, la tendenza
è a ridimensionare la portata del fenomeno o peggio, a presentarlo come
una pur smodata reazione contro la politica fascista”. “La corretta
presentazione della tragedia delle foibe è lasciata, in ultima istanza,
alla sensibilità e alle convinzioni dei professori. Mancano iniziative
volte a far conoscere agli studenti i luoghi del sacrificio italiano, come la
Foiba di Basovizza. E manca un museo dedicato ai crimini dei totalitarismi”.
09-02-2012 GIORNO DEL RICORDO, PERCHÉ IL 10 FEBBRAIO
Con la legge 92/2004, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 86/2004, il Parlamento
ha istituito “il Giorno del ricordo”, in memoria delle vittime delle
Foibe e dell’esodo degli italiani giuliano-dalmati, scegliendo di celebrare
questa ricorrenza il 20 febbraio. La scelta di questa data rimanda al 10 febbraio
1947, quando fu firmato, a Parigi, il “Trattato di pace tra l’Italia
e le Potenze alleate e associate” (gli avversari dell’Italia nelle
Seconda guerra mondiale del 1940 /1945). Questo trattato sanciva, tra l’altro,
il passaggio alla Jugoslavia delle ex province italiane dell’Adriatico
nord-orientale.
09-02-2012 FOIBE, IL ‘GIORNO DEL RICORDO’, L.92/2004
Ecco il primo comma, e parte del secondo, del primo articolo della legge 92/2004
che istituisce il ‘Giorno del Ricordo’ in memoria delle vittime
delle Foibe:
1 “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’
al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e
di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani,
fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda
del confine orientale”.
2.. “sono previste iniziative per diffondere la conoscenze dei tragici
eventi presso i giovani delle scuole..”.
09-02-2012 MINISTERO A SCUOLE: INIZIATIVE PER RICORDO
L’obiettivo del ‘Giorno del Ricordo’ è quello di “conservare
e rinnovare la memoria della tragedia che ha colpito gli Istriani, i Fiumani
e i Dalmati nel secondo dopoguerra, vittime delle Foibe e costretti all’esodo
dalle loro terre”. Si legge, in un comunicato, nel sito del ministero
dell’Istruzione. “È richiesto alle scuole di ogni ordine
e grado, nella piena autonomia” si legge ancora, “di prevedere iniziative
volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia
di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria di Fiume e della Dalmazia,
a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni”.
12-02-2012 ALFANO: SCONSIGLIO TUTTI CANDIDARE MONTI
“Come profilassi nei confronti del governo sconsiglio a tutti di candidare
Monti. Lui stesso, credo, ambisca a non essere candidato. Non gli facciamo un
buon servizio perché spesso ci sono giochino dietro queste cose”.
Così il segretario del PdL Alfano, a ‘Che tempo che fa’ in
onda stasera su Rai3. “Non ho ancora neanche deciso se candidarmi alle
primarie, penso a fare bene il mio lavoro”. E: “Passera si può
candidare alle primarie iscrivendosi al PdL e partecipando alla dinamica democratica.
La notizia è che Formigoni non si presenterà: per noi è
una perdita ma può essere un guadagno per la regione Lombardia”.
15-02-2012 GHEDINI: MILLS DANNEGGIÒ BERLUSCONI
Niccolò Ghedini nella sua arringa al processo Mills ha detto che l’avvocato
inglese non solo non “ammorbidì” le sue testimonianze ai
processi All Iberian e Guardia di Finanza del 1997 e 1998 per favorire Silvio
Berlusconi, ma addirittura in seguito alle sue dichiarazioni l’ex premier
venne condannato in primo grado in entrambi i processi. Silvio Berlusconi deve
rispondere di corruzione in atti giudiziari.
15-02-2012 MILLS, PM: CONDANNARE A 5 ANNI BERLUSCONI
Al processo Mills il pm De Pasquale chiede la condanna a cinque anni di carcere
per Silvio Berlusconi. Quella dell’ex premier, secondo l’accusa,
“è una difesa basata su carte false” Berlusconi è
accusato di corruzione in atti giudiziari, per aver versato 600 mila dollari
all’avvocato inglese Mills in cambio di dichiarazioni reticenti nei processi
per tangenti alla Guardia di Finanza e All Iberian. Sarebbe stata creata “una
fittizia sequenza di carte” per sostenere la tesi che il denaro proveniva
dall’armatore Attanasio. “Il reato non è prescritto”,
ha ribadito il pm De Pasquale, la prescrizione cadrebbe tra il 3 maggio e metà
luglio.
06-03-2012 ALFANO: AMMINISTRATIVE, AL NORD SENZA LA LEGA
Le prossime elezioni amministrative “rappresentano i titoli di coda di
un film che sta per chiudersi. Gli elettori ci vedranno senza la Lega al Nord,
anche se ancora nutriamo qualche speranza”. Così il segretario
del PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Chi’. “Per sostenere
Monti abbiamo pagato un dazio altissimo”, continua Alfano. “Abbiamo
preso un alleato, sacrificando i nostri interessi per il bene dell’Italia”.
“Il Pd non ha squassato un’alleanza. Noi abbiamo lasciato Bossi
senza guadagnare l’alleanza con Casini”, dice, sperando che gli
elettori “capiscano”.
06-03-2012 BERLUSCONI: ORA RIFORME NOI LEALI CON MONTI
Sosteniamo il governo Monti con “convinzione e lealtà”. Lo
assicura il leader del PdL Berlusconi in una lunga intervista alla “Komsomolskaya
Prava’, prima del suo viaggio in Russia. Ribadisce di non avere alcuna
intenzione di ricandidarsi per Palazzo Chigi e di voler lavorare per favorire
le riforme. “Adesso lavoriamo con l’opposizione per cercare di varare
le riforme che sono indispensabili per modernizzare il Paese e renderlo governabile”,
ripete l’ex premier. E sulla crisi: “Essere ottimisti non è
un peccato di ingenuità, ma un dovere istituzionale”. Il pessimismo
“alimenta la crisi”. Gli scandali? “Nessuna ‘luce rossa’
ma solo calunnie”.
09-03-2012 PDL, ALFANO: NO SFIDUCIA A RICCARDI
“Niente sfiducia a Riccardi”. Lo assicura il segretario PdL, Alfano,
dopo la lettera di 46 senatori del PdL che proponevano la sfiducia contro il
ministro della Cooperazione per le frasi sullo “schifo”della politica.
“Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Già informato
il presidente Monti. Istituzionalmente comunicato anche al presidente Schifani”,
dice Alfano. “Con lui caso chiuso”, ma “non ci regalino un
bis”. A quanto si apprende Alfano avrebbe telefonato oltre che a Monti
anche a Riccardi. Una nota dei vertici PdL al Senato, dopo l’incontro
con Alfano, spiega: niente mozione di sfiducia per “senso di responsabilità”.
14-03-2012 ALFANO: SOSTEGNO MONTI CON OPERE E OMISSIONI
“Noi sosteniamo il governo Monti lealmente con opere e omissioni”
e “per omissioni intendo dire che evitiamo di partecipare a discussioni
che possano metterlo in difficoltà”. Lo ha detto il segretario
PdL Alfano rispondendo a chi gli chiedeva se portare domani i temi Rai e giustizia
al vertice di maggioranza con Monti possa mettere a repentaglio la tenuta dell’esecutivo.
Alfano, dopo un incontro con l’Abi, ha aggiunto: il problema delle commissioni
bancarie “non ci appassiona”. Ma a Monti chiederemo una “battaglia”
per difendere in Europa le banche italiane: Basilea 3 “non è il
Vangelo”. All’Abi 5 proposte come “avvocati dei cittadini”.
17-03-2012 LAVORO, ALFANO: “FORZA ELSA”, CORAGGIO
La riforma del mercato del lavoro “è fondamentale”, sottolinea
il segretario del PdL, Alfano, dal palco del forum di Confindustria a Milano.
“Questa è la riforma sulla quale saremo giudicati”, afferma.
E incita il ministro del Lavoro Foriero: nel Paese c’è “area
sempre più vasta e trasversale, un ‘Forza Elsa’. Il le dico:
abbi coraggio, più riforme porterai avanti e maggiore sarà il
sostegno che avrai da tutti”. Plauso al premier Monti: “È
un uomo di straordinaria correttezza personale”. La politica, sostenendo
il suo governo, “ha fatto il passo giusto”. Noi puntiamo molto sulla
determinazione di Monti nel procedere alla riforma”.
19-03-2012 LAVORO, ALFANO: “ACCORDO MA NON PARALISI”
“La nostra opinione” sulla riforma del mercato del lavoro è
“che se c’è un accordo generale è meglio”, per
non “strappare il tessuto sociale”, dice il segretario PdL, Alfano,
parlando da Portogruaro. Ma se non c’è l’accordo, noi non
siamo per la paralisi, ma per dire sì, perché è un’occasione
unica per riformare il mercato del lavoro”. Quanto alla Rai, “vi
è una legge vigente”, siamo contro “una battaglia legislativa
al solo fine di mettere le mani sulla Rai”. Le elezioni? Con la Lega speriamo”
in intese “in talune circostanze”.
26-03-2012 TESTE A PROCESSO RUBY: BERLUSCONI SI OCCUPÒ DI AFFIDARLA
A MORA
Parla la mamma dell'ex fidanzato della marocchina: "Disse che era egiziana
e che aveva 24 anni". "Berlusconi si occupò dell'affidamento
di Ruby a Lele Mora". Lo dice testimoniando in aula, Grazia Randazzo, la
mamma dell'ex fidanzato di Ruby, Sergio Pennuto, che riferisce quanto appreso
dalla stessa marocchina. La donna depone nel processo in cui Silvio Berlusconi
è imputato di concussione e prostituzione minorile. "Ruby, a me
come al presidente Berlusconi stando a quanto mi riferì lei stessa, aveva
detto di essere egiziana e di avere 24 anni", ha inoltre affermato Randazzo.
"Disse anche che era nipote di Mubarak?", è stata la domanda
del pm. "No", la risposta della testimone. Da una telefonata intercettata
nel settembre del 2010 tra Ruby e la teste, letta in aula, emerge che la marocchina
diceva: "Ho sempre negato con Berlusconi di essere minorenne per non metterlo
nei casini".
30-03-2012 CRISI, SCHIFANI: “L’ITALIA CE LA FARÀ”
“Sono sereno e soddisfatto, ho dato ai miei interlocutori un messaggio
forte e chiaro di un Paese che sta facendo di tutto per uscire dalla crisi con
grande responsabilità. Ho detto che l’Italia ce la farà”.
Così il presidente del Senato Schifani, a Bruxelles, dopo l’incontro
con Van Rompuy e Barroso. “C’è grande apprezzamento per i
nostri sforzi”, aggiunge Schifani. E spiega di aver rassicurato sul fatto
che “entro l’estate ci sarà una riforma del lavoro condivisa”.
E che sarà una riforma “credibile” come ci chiede l’Europa.
Sulla giustizia, l’auspicio che la maggioranza trovi una “sintesi
unitatia”. E sui partiti: “Dovrebbero autoriformarsi”.
03-04-2012 BERLUSCONI: “UNITI, OLTRE AN E FI”
“Dobbiamo stare fortissimamente insieme”. Con questo appello all’unità,
Silvio Berlusconi ha aperto l’ufficio di presidenza del PdL, convocato
a Palazzo Grazioli. “Saremmo ancora al governo, forti della nostra maggioranza
alla Camera e al Senato, se non ci fosse stata la diaspora con Fini”,
ha aggiunto il Cavaliere, che ha invitato a “superare le incomprensioni
tra ex An ed ex Fi”, perché, ha spiegato ai suoi dirigenti, “dobbiamo
puntare a essere il più grande partito del centrodestra italiano”.
04-04-2012 DICO IO: Grazie ad Adriano Celentano ha fatto felice moltissimi
bisognosi con la sua donazione di 200000 euro. Se anche il Papato si comportasse
così, non ci sarebbe più la povertà e la fame nel mondo.
03-04-2012 INCHIESTA LEGA, MARONI: BISOGNA FARE PULIZIA
“È il momento di cogliere questa occasione per fare pulizia”.
Lo ha detto Roberto Maroni parlando dell’inchiesta che ha coinvolto il
tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito. “Dovrebbe fare un passo
indietro”, dice Maroni di Belsito, e aggiunge: “Abbiamo anche
chiesto in consiglio federale che si portassero i conti e che Belsito facesse
chiarezza ma purtroppo la richiesta non è stata ascoltata e si è
arrivati alla situazione di oggi”. La Lega risulta parte lesa, conclude.
04-04-2012 Solo oggi è arrivato sul conto il cachet per le esibizioni
a Sanremo di Adriano Celentano e sono stati già disposti i bonifici destinati
a far giungere a 25 famiglie italiane 20mila euro ciascuna. All'indomani delle
polemiche sollevate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno sul ritardo della beneficenza
promessa dal Molleggiato, dal Clan Celentano arrivano puntualizzazioni su date
e numeri. Mentre la Rai sottolinea che il pagamento è avvenuto ''nel
pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)".
Tornando al Clan, in una nota si specifica che "a ricevimento in banca
del compenso per la partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo
(700.000 euro), contabilizzato questa mattina, sono stati bonificati in data
odierna i 200.000 euro ai due ospedali di Emergency Centro Chirurgico e pediatrico
di Goderich (Sierra Leone) e Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan)".Quanto
ai "500.000 euro destinati a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia),
il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto oggi disposizioni dal
Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto:
i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno
ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie.
I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno
a disposizione 20.000 euro per 3 famiglie".Nella nota si ricorda che il
Molleggiato ''non conoscerà in alcun modo i nomi delle famiglie individuate
e che le uniche indicazioni fornite ai sindaci sono che, all'interno del nucleo
familiare ci siano dei bambini. I sindaci saranno garanti che i soldi arrivino
a destinazione secondo le modalità indicate''.
Un punto quest'ultimo su cui insiste Claudia Mori, moglie di Celentano e Consigliere
Delegato del Clan Celentano, che in una lettera ai sindaci sottolinea che le
somme, essendo "una donazione con scopo effettivamente benefico" devono
arrivare assolutamente integre ai destinatari.''La somma donata non dovrà
essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute
o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con
scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata. L'altra nostra condizione
è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro
garantito l'anonimato".
13-04-2012 MARONI: PULIZIA QUASI FINITA. ORA FASE DUE
“La pulizia è finita? Diciamo quasi finita” dice all’Ansa
l’ex ministro, Maroni, e triumviro della Lega del dopo Bossi. “Ora
– spiega – diamo vita alla fase 2, agire secondo le nuove regole,
poi fare cose concrete, fare politica”. “Servono idee e azioni”.
Riprendere a fare politica “vuol dire che la sfida che la Lega ha davanti
è dimostrare nei fatti che noi rappresentiamo il Nord” aggiunge
Maroni. “Mentre i nostri nemici sostengono che la Lega è finita…”.
13-04-2012 PARTITI, FRATTINI: STOP TRANCHE LUGLIO
La riduzione del finanziamento pubblico dei partiti” “In primo luogo
si dovrebbe mantenere quello che si è promesso”, ovvero la sospensione
della tranche di luglio. Lo sottolinea l’ex ministro Frattini. “Credo
che la sospensione della tranche del finanziamento di luglio sia essenziale
– sostiene l’esponente PdL – per dare credibilità alla
riforma”. “Non si può dire ‘cominciamo a riformare
’ e intanto incassiamo i soldi” perché questo “toglierebbe
credibilità a una riforma buona che io condivido”.
20-04-2012 ALFANO: PROPOSTA PER CAMBIARE POLITICA
Berlusconi ed io annunceremo presto “la più grossa novità
della politica italiana”. Così il segretario del PdL Alfano ha
risposto ad una domanda sul documento di Pisanu che invita ad andare oltre il
PdL. Alfano ha aggiunto che la novità “sarà resa nota subito
dopo i ballottaggi delle amministrative” e che l’iniziativa “cambierà
il corso della politica italiana e sarà accompagnata dalla più
innovativa campagna elettorale che il Paese abbia conosciuto dalla discesa in
campo di Berlusconi a questa parte”. Il Partito della nazione? “Non
credo avrà un grande destino”.
23-04-2012 MARONI: “CON BOSSI ABBIAMO CHIARITO”
“Con Bossi abbiamo chiarito un po’ di cose”, dice Maroni,
parlando della “visita a sorpresa” del ‘Senatur’, sabato
nel Varesotto, durante un incontro elettorale dell’ex ministro dell’Interno.
Bossi “ha avuto parole lusinghiere sul mio conto, di grande apprezzamento
che mi hanno fatto grande piacere”. Bossi aveva detto che Maroni è
il bene della Lega. Quanto alla vicenda sulla gestione dei fondi della Lega,
Maroni ha “l’impressione” che ciò “non aiuterà
a prendere voti”. E sull’annuncio di Alfano di mutazioni del PdL
dice: “Gli altri partiti devono cambiare”; “noi siamo orgogliosi
della nostra bandiera”, la Lega “non ha bisogno di questi trucchetti”.
23-04-2012 CALDEROLI: SOSTERRÒ MARONI, MA…
L’ex ministro leghista Calderoli appoggerà Maroni se si candiderà
alla segreteria della Lega: “Lo sosterrò con convinzione”
che il “chiarimento” tra lui e Bossi “sia vero e definitivo
perché la Lega ha bisogno di tutti”. Quanto agli ultimi avvenimenti
che hanno travolto il Carroccio, per Calderoli “non c’è stato
un complotto”, ma “un attacco del sistema” contro “una
forza antisistema” che è la Lega. “Si è abbattuto
uno tsunami”, dice. “Molti ci attaccano perché siamo l’unica
forza che abbia saputo dire ‘no’ al governo Monti”. E avverte:
“Da qui a fine anno ci sarà uno scontro sociale”.
23-04-2012 ALFANO: TETTO A VERSAMENTI PRIVATI
“Proporremo che coloro che intenderanno finanziare i movimenti e le forze
politiche dovranno avere un tetto al versamento”. Così il segretario
del PdL Alfano. “Non ci potranno essere versamenti illimitati da parte
dei privati per evitare che qualcuno possa in qualche modo diventarne proprietario
e questo sarà il nostro elemento ulteriore per chiarire anche a Bersani
e agli altri che il nostro intendimento è sincero e non parte dal presupposto
che il nostro leader è benestante”. Sulla Lega: “Sta vivendo
un suo momento di travaglio che noi rispettiamo”. Sull’evoluzione
del quadro politico: “Io non faccio il giochino del piccolo chimico”.
24-04-2012 BERLUSCONI: A CONGRESSO NUOVO NOME PER PARTITO
Al prossimo congresso sottoporremo l’ipotesi di dare un nuovo nome al
partito, avrebbe annunciato il leader PdL, Berlusconi, parlando con i suoi coordinatori
regionali. Secondo quanto riportato da alcuni partecipanti, la sinistra, secondo
Berlusconi, non intende modificare l’attuale legge elettorale perché
le sarebbe più favorevole e con essa potrebbe tentare il voto ad ottobre
visto che la Lega alle amministrative ha deciso di correre da sola e “Fini
ha fatto quello che ha fatto”. Berlusconi ha poi annunciato che proporrà
ai partiti moderati una confederazione, perché solo se i moderati restano
uniti possono vincere.
24-04-2012 BERLUSCONI: A ELEZIONI INSIEME A CASINI
“Noi speriamo che i moderati si possano presentare insieme alle prossime
elezioni”. Così Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva se il
suo partito sarà alternativo o alleato di Pier Ferdinando Casini. “E
molto importante – ha ricordato l’ex premier ai giornalisti incontrati
a Montecitorio – è il lavoro che stiamo facendo con la sinistra,
con l’opposizione, per cambiare l’architettura dello Stato. Senza
questo cambiamento l’Italia non è un paese governabile”.
27-04-2012 ALFANO: ANTIPOLITICA? NO, BUONA POLITICA
“Credo che il modo migliore per contrastare la cosiddetta antipolitica
non sia demonizzarla, ma fare una buona politica”. Lo afferma il segretario
del PdL, Alfano, che sottolinea: “L’unico modo per fare buona politica
è mettere sempre e comunque al centro i cittadini”. In merito alle
prossime mosse del PdL, Alfano dice: “Stiamo lavorando a un rafforzamento
dell’area moderata, cioè tutti colore che sono alternativi alle
sinistre”. Al governo chiede di modificare la riforma del lavoro agevolando
gli imprenditori affinché possano assumere. Poi puntualizza: “Non
abbiamo mai chiesto il voto ad ottobre”. Il governo è sulla “strada
giusta” della crescita.
27-04-2012 BERLUSCONI AL COLLE DA NAPOLITANO
Colazione di lavoro tra il presidente della Repubblica, Napolitano, e il leader
del PdL, Berlusconi. L’incontro è durato poco più di un’ora.
L’ex-premier, accompagnato da Gianni Letta, presente al colloquio al Quirinale,
è rientrato a Palazzo Grazioli.
27-04-2012 MARONI: PRIMO MAGGIO OBIEZIONE FISCALE
Roberto Maroni, uno dei triumviri della Lega, alla vigilia delle amministrative,
lancia la giornata della disobbedienza fiscale e sceglie come data quella del
primo maggio. “Nel nostro raduno a Zanica (Bergamo, ndr) lanceremo la
disobbedienza civile e l’obiezione fiscale contro il pagamento dell’Imu”,
ha annunciato, invitando anche i sindaci ad aderire. Da Duino Aurisina (Trieste),
Maroni, su un accordo con il PdL per il voto in FVG, ha risposto: “Vedremo”.
E, “il corteggiamento di Berlusconi a Casini è innaturale”.
Sulla sua candidatura alla segreteria del Carroccio ha infine dichiarato: “C’è
ancora tempo”.
27-04-2012 MONTI: ITALIANI A KABUL ANCHE DOPO IL 2014
“Ho detto a Ramussen che l’Italia intende proseguire la propria
azione a sostegno del popolo afghano anche dopo il ritiro delle truppe nel 2014”.
Lo afferma il premier Mario Monti, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con
il segretario generale della Nato. “I termini del sostegno saranno quantificati
al momento opportuno” e la data del ritiro va decisa congiuntamente con
gli Stati interessati, aggiunge. L’Italia assicurerà “impegno
finanziario e di uomini per l’addestramento delle forze di sicurezza afghane”.
Rasmussen ha ringraziato per l’impegno e il sacrificio dei militari italiani.
06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA
OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran
Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo
di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni
accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando
l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio,
che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di
Maometto.
L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono oltre
settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è il numero
di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam e studiarlo.
Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già 150mila
mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede islamica
residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si può
parlare di un vero e proprio boom senza precedenti".
Il presidente dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno
in Gran Bretagna e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi,
è una adesione cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo
posto". A convertirsi sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La
conversione coinvolge varie classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani,
semplici manovali, professori universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè
la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste
persone restano sempre senza la Parola di Gesù.
07-05-2012 DICO IO: Se muore un operaio, tutti fanno un chiasso tremendo perché
è una vita persa, ed è giusto che sia così. Se muore un
imprenditore che non può più pagare gli operai per le troppe tasse,
sembra che i sindacati non sentano questa mancanza. Io penso: che agli imprenditori
bisogna lasciarli che guadagnino molti soldi, più soldi guadagnano più
la piccola impresa diventa grande, solo così si può assumere più
operai.
Più operai ci sono, più guadagna l’imprenditore, più
guadagna l’imprenditore più farà altri capannoni e assumerà
altro personale. I sindacati inculcano agli operai che il padrone ha tanti soldi,
e che loro sono poveri. I finanzieri hanno il compito di controllare gli imprenditori,
loro sanno tutto, se gli imprenditori guadagnano troppo i finanzieri dovrebbero
obbligarli ad ingrandirsi e non aspettare degli anni per dopo rovinarli economicamente.
I sindacati che sono così bravi e che sanno come trattare gli operai,
perché non fanno loro un’azienda? Penso che sia perché non
sanno altro che mettere gli operai contro il padrone.
12-05-2012 RITORNO DEL PDL INSOFFERENTE. BERLUSCONI: “VOTIAMO CIÒ
CHE CI CONVINCE”
“Noi siamo qui e voteremo tutte le cose che ci convincono”. Silvio
Berlusconi invia un messaggio chiaro al premier Mario Monti. Renato Brunetta,
ex ministro della Funzione Pubblica, chiede a Monti di “battere i pugni”
per l’Italia e l’Europa, e accusa il ministro dello Sviluppo Economico
Corrado Passera di essere sparito. Maurizio Bianconi ha parlato di fallimento
del governo Monti, mentre Antonio Leone di “governo nel confessionale”.
Il Pdl appare sempre più insofferente dopo i risultati delle elezioni
comunali. Il clima è sempre più teso col governo di Monti. E l’interrogazione
al premier firmata da 42 esponenti del Pdl sulle dichiarazioni di Monti riguardo
le responsabilità politiche delle vittime della crisi è uno degli
effetti. Brunetta ha dichiarato ad Agorà di Rai3: “Ho votato 15
volte la fiducia al governo Monti, mi aspetto che parli di meno, batta i pugni
in Europa perché l’Italia e l’Europa ricomincino a crescere
e non rimangano sotto il tallone di Angela Merkel. Dargli la fiducia per la
sedicesima volta? Dipende da lui”.
L’ex ministro ha poi parlato di Passera: “Passera chi? Si sono
perse le tracce del ministro Passera, non so cosa stia facendo sono stanco di
commentare le chiacchiere, quelle di Passera così come quelle di Monti”.
Bianconi, vicecapogruppo alla Camera, ha detto: “Non sono d’accordo
con Berlusconi quando dice di portare avanti il governo Monti fino al 2013.
Io Monti non l’ho mai fiduciato e non penso di essere isolato -ed ha aggiunto
-.
Monti ci dica chi erano i responsabili a cui si riferiva. Io non la mando
giù, è la manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti
del Pdl”. Anche Antonio Leone, un altro capogruppo del Pdl, incalza Monti:
“Abbiamo un governo nel confessionale: Monti prima attacca Berlusconi
e poi si pente, la Fornero confessa di avere sbagliato e almeno per un giorno
dimette la sua alterigia, Passera grida all’allarme sociale accorgendosi
finalmente che la gente e’ allo stremo.
Non sarebbe ora di parlare di meno e passare ai fatti?”. La deputata
Alessandra Mussolini ha scritto in una nota: “Il blocco sociale del nostro
elettorato ci ha lanciato un segnale inequivocabile, dimostrando sconcerto dal
doppio salto mortale dell’appoggio al governo Monti e il contestuale abbraccio
fatale con Bersani e Casini. Monti, anche per una oggettiva incapacità
di tenuta comportamentale, ha fallito e le dichiarazioni di ieri del ministro
Passera ne sono una prova evidente”.
L’unico a dare una diversa interpretazione del tracollo del Pdl alle
elezioni è stato l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, che
ha dichiarato. “Il Pdl nel primo turno ha pagato un prezzo alto per aver
presentato candidati non convincenti e per essere andati da soli”. Non
sarebbe dunque l’appoggio a Monti, secondo Frattini, ad aver influenzato
i risultati.
16-05-2012 MONTI-OBAMA, COLLOQUIO TELEFONICO SU CRISI
Il presidente americano Barack Obama e il premier Mario Monti hanno avuto un
colloquio telefonico nel corso del quale hanno discusso “l’attuale
situazione economica in Europa e si sono detti d’accordo sulla necessità
d’intensificare gli sforzi per promuovere la crescita”. Lo rende
noto la Casa Bianca. La telefonata precede i vertici del G8 e della Nato che
nei prossimi giorni si terranno a Camp David e a Chicago. Monti ha accettato
d’introdurre i lavoratori della prima sessione del G8. Obama e Monti hanno
parlato anche della situazione in Afghanistan.
16-05-2012 MARONI: VIA DALLA FUGA LADRI E FACCENDIERI
“Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani
non c’è posto nella Lega del futuro”. Così Maroni
sulla sua pagina di Facebook, prima della conferma degli avvisi di garanzia
alla famiglia Bossi. “Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio
una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate
interne, che progetta e governa, che dà risposte”, scrive il triumviro
del Carroccio.
20-05-2012 PM: ABBIAMO IDENTIKIT AUTORE ATTENTATO
C’è l’identikit di chi ha posizionato l’ordigno davanti
all’istituto Morvillo – Falcone di Brindisi. Lo ha spiegato il procuratore
capo di Brindisi, Dinapoli, sottolineando che la persona “non è
stata ancora identificata”. L’uomo è sui 50 anni, bianco,
indossa scarpe da ginnastica. Così le immagini registrate da una telecamera,
in cui si vedrebbe l’attentatore che preme il telecomando che ha azionato
la bomba. “Il congegno – ha aggiunto – è opera di un
esperto di elettronica”. Poi: “Non navighiamo al buio, ma siamo
ancora lontani dalla meta”. Due persone interrogate, tra cui un ex militare
esperto di elettronica, ma avrebbero alibi di ferro.
20-05-2012 PROCURA: GESTO ISOLATO, VOLONTÀ STRAGISTA
“C’era sicuramente una volontà stragista, tutte le piste
sono aperte, ma l’ipotesi più probabile è quella di un gesto
isolato di una persona sconsiderata. Ancora sconosciuto il movente”. Così
il procuratore di Brindisi, Dinapoli, sull’attentato di ieri davanti alla
scuola Morvillo- Falcone. “Abbiamo iscritto il reato di strage –
precisa – il procedimento è contro persone da identificare. Non
ci sono fermati”. “Improbabile la pista mafiosa – dice –
l’idea è condivisa anche dal procuratore distrettuale e da quello
nazionale antimafia: non si tratta necessariamente di un atto terroristico”.
20-05-2012 INGROIA: GESTO ISOLATO? ALTA LA GUARDIA
“Se fosse vero che è un gesto isolato, fuori da una strategia criminale,
potremmo in un certo senso tirare un sospiro di sollievo”. Così
il procuratore aggiunto di Palermo Ingoia in collegamento con “In mezz’ora”.
“Dovremmo pensare che sono tutte coincidenze? – si chiede il magistrato
– certamente resta il significato terroristico dell’atto, non sappiamo
se terrorismo organizzato o individuale. Bisogna tenere alta la guardia”.
20-06-2012 FORTE SISMA IN EMILIA 6 MORTI E 50 FERITI
È di 6 morti e una cinquantina di feriti il bilancio ancora provvisorio
della forte scossa di terremoto, magnitudo 6, registrata alle 4:04 in Emilia
Romagna e avvertita anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige,
Friuli Venezia Giulia. Una delle vittime è un operaio marocchino di 29
anni, morto a Bondeno, mentre le altre tre sono operai italiani colpiti dal
crollo del tetto della fabbrica dove lavoravano nel turno di notte a S.Agostino,
nel Ferrarese. Altre 2 vittime sono una donna tedesca di 37 anni morta per un
malore e un’ultracentenaria deceduta a causa dei calcinacci che le sono
caduti addosso.
20-05-2012 BIMBA DI 5 ANNI VIVA SOTTO MACERIE
Una bimba di 5 anni è stata estratta dalle macerie con ferite lievi nella
frazione di Obici (MO). A lanciare l’allarme il padre della piccola, un
medico che vive negli Stati Uniti, con una telefonata dagli Usa al 113 di Roma.
Il padre della piccola, a quanto si apprende, era su Internet e ha letto del
terremoto che ha colpito la sua zona d’origine. Riuscito a parlare con
persone del luogo che avevano problemi di linea a contattare i soccorritori,
ha fatto scattare l’allarme dagli Stati Uniti.
21-05-2012 ALFANO: DAREMO NUOVA OFFERTA POLITICA
Gli elettori “chiedono una nuova offerta politica. Siamo determinati a
offrirla a loro e al Paese”. Lo dichiara Alfano, segretario del PdL, commentando
l’esito dei ballottaggi. “Riteniamo – sottolinea – che
gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese”.
E “sono chiari due fatti: questi elettori non hanno scelto e non sceglieranno
la sinistra e questa volta hanno massicciamente scelto l’astensione”,
osserva Alfano.
23-05-2012 BONDI SI DIMETTE BERLUSCONI DICE NO
Dopo la disfatta del partito alle amministrative, il coordinatore del PdL Bondi
annuncia le dimissioni (“no agli attacchi personali, io non ho colpe”,
dice), passo indietro respinto da Berlusconi e dal segretario Alfano. Il Cavaliere
lo ha detto dopo una riunione con i vertici del partito, per fare il punto della
situazione, prima di volare a Bruxelles per il vertice Ppe. Alla domanda se
pensi all’azzeramento dei vertici del PdL, Berlusconi replica: “Non
rilascio altre dichiarazioni”. E se stia per annunciare un predellino
bis: “Faccio un altro sgambetto”. Poi aggiunge: “Mi chiedo
se anch’io scenderò in campo”.
23-05-2012 BERLUSCONI: RESTO IN CAMPO? ME LO CHIEDO
“Questo me lo domando anche io”. Così il leader del PdL Berlusconi
ha risposto al suo arrivo al vertice del Ppe a chi gli chiedeva se resterà
in campo. Poi ha smentito che la leadership di Alfano sia a rischio: “Bugie
dei giornali ostili al PdL, come Repubblica”. “Tutti vogliono farci
lo sgambetto ma non ci riusciranno”. Il Cavaliere ha parlato di Montezemolo:
“Se scende in campo sarà con i moderati”. Alfano intanto
è tornato a annunciare a breve “comunicazioni importanti per una
fase nuova della politica”. Sull’eventualità di un ritorno
sulla scena di Berlusconi: “Attenzione, c’è chi tenta di
avvelenare i pozzi”.
01-06-2012 BERLUSCONI: UNITI, HO DELLE IDEE PAZZE
Come affrontare la crisi? “Ho in mente idee pazze che non voglio dirvi”,
dice Berlusconi all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito della
Camera. “Dobbiamo essere monolitici, non lasciarsi andare a dichiarazioni
di dubbio sulla nostra formazione politica in un momento così delicato.
O si sta insieme o perdiamo”, nota il leader del PdL. Parla della crisi:
“La gente è sfiduciata, c’è crisi e ansia e la gente
è sotto choc per il futuro”. Precisa di non essere candidato né
al Quirinale e né a Palazzo Chigi ma farà l’allenatore,
sostiene. Rilancia il sistema elettorale del doppio turno alla francese: così
il centrodestra vince.
01-06-2012 BERLUSCONI: CIAO EUROPA SE BCE NON STAMPA EURO
La crisi finanziaria ed economica, sostiene Berlusconi, non si risolve solo
con provvedimenti nazionali. Cosa fare? “Dobbiamo andare in Europa a dire
con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Così cambia l’economia.
In caso contrario dovremmo dire ‘ciao ciao Europa’ o dire alla Germania
o alla Francia di uscire loro dalla crisi se non sono d’accordo”,
sostiene il leader del PdL all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito.
Osserva: “La Banca d’Italia stampi euro” se la Bce non è
d’accordo a farlo. Aggiunge: la Bce si ponga il problema della Ue, “se
la Germania non è d’accordo che la Bce stampi moneta, esca dall’euro”.
01-06-2012 ALFANO: PREMIER CHI AGGREGHERÀ MODERATI
“Noi non smobilitiamo. Faremo tutto il necessario, ma non ammaineremo
mai la nostra bandiera”. Alfano fa il punto sulle prospettive del PdL
in una assemblea dei gruppi parlamentari tenuta a Montecitorio. “Siamo
un corpo politico unito. Questa riunione deve diventare un format. Questa è
la strada per fare squadra o ciascuno di noi scomparirà in proprio”,
dice il segretario del PdL. Precisa: “Se c’è uno bravo a
fare subito un accordo con tutti i moderati ci porti il risultato e lo candidiamo
premier”. Cicchitto, capogruppo alla Camera, dice: o c’è
una grande coalizione di centrodestra o stop al “sostegno” al governo
Monti.
08-06-2012 ALFANO: RILANCIO PDL, BERLUSCONI IN CAMPO
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all’ufficio di presidenza
del PdL, il segretario Alfano avrebbe detto: “Abbiamo tenuto una linea
coerente da novembre ad oggi e adesso, a maggior ragione, abbiamo lo sguardo
proiettato verso il futuro. Così presentiamo oggi un documento in sei
punti per andare avanti con forza e affermare che nel nostro Paese ci sono due
grandi aree storiche. Nella nostra il protagonista è Berlusconi”.
Quanto al sostegno del PdL al governo Monti: “Saremo leali”, avrebbe
detto Alfano, “ma non voteremo altre materie contrarie al Paese e agli
interessi delle famiglie”.
08-06-2012 ALFANO, PROGRAMMA PDL IN 6 PUNTI. PRIMARIE
Primarie per l’individuazione del candidato premier (da tenersi in autunno)
e per il programma, stesura del programma anche attraverso forme di consultazioni
on line, presentazione di una serie di proposte economiche per favorire la crescita,
riforma presidenzialista e riforma del sistema elettorale. Sono questi i 6 punti
del documento messo a punto dal segretario PdL, Alfano, letti nel corso dell’ufficio
di presidenza del partito. La Bce? Deve avere un ruolo di prestatrice “di
ultima istanza” sostiene il segretario PdL.
12-06-2012 DDL ANTICORRUZIONE, PDL RIFLETTERÀ
La maggioranza dà giudizi diversi sui 3 voti di fiducia chiesti dal governo
alla Camera sul ddl anticorruzione. Il PdL è freddo, sì da Pd
e Terzo polo. “Il governo ha dimostrato di essere in uno stato confusionale”,
dice Cicchitto (PdL). “Noi – nota – avvieremo una riflessione,
siccome il tema ci sta a cuore e va risolto, ma faremo emergere le criticità”.
Franceschini (Pd) osserva: la fiducia è necessaria, “non poteva
essere altrimenti, noi volevamo migliorare il testo”. Della Vedova (Fli):
“L’obiettivo è fare presto, anche con la fiducia”.
14-06-2012 SCHIFANI: PAESE HA BISOGNO DEL SVILUPPO
“Mi auguro e sono certo – dice il presidente del Senato, Schifani
– che Monti farà proprio l’invito dei leader dei partiti
di maggioranza a fare in modo che l’Italia abbia un atteggiamento che
induca la Germania a rimuovere quelle politiche che hanno portato ad una situazione
di recessione”. Schifani si augura poi “l’imminente arrivo
dell’annunciato Dl su sviluppo e crescita: l’Italia ne ha bisogno”.
Quanto alle riforme: “Devo garantire a tutti i gruppi libertà di
espressione, ma non vi sarà nessun rallentamento”.
14-06-2012 CICCHITTO: SEVERINO CI HA MESSO MANETTE
Il ministro Severino “ci ha messo le manette” denuncia il capogruppo
PdL alla Camera, Cicchitto, annunciando il voto favorevole del PdL al disegno
di legge Anticorruzione. “Noi faremo di tutto in Senato per cambiare questo
disegno di legge” su nuova concussione e sulle influenze, avverte, e “sosterremo
la responsabilità civile dei giudici”. Poi mette le mani avanti:
“Donna (Severino, ndr) avvisata mezza salvata”, al Senato “non
ci venga a proporre emendamenti con la fiducia, sennò voteremo contro”.
Cicchitto rinvia anche “ogni provocazione al mittente”: il PdL è
stato “in prima fila nella lotta alla corruzione e alla mafia”.
22-06-2012 BERLUSCONI: GERMANIA ESCA DALL’EURO
“La Bce deve diventare una banca di garanzia finale di tutti i debiti
e deve provvedere alla necessità di stampare euro, ma la Germania si
oppone” dice Berlusconi parlando ai giovani del PdL. E offre la sua soluzione:
“Gli altri Stati dovrebbero unirsi ed imporre alla Germania di uscire
lei” dall’euro. Quanto all’idea di un ritorno alla lira, è
“stata lanciata provocatoriamente” ma non è “peregrina”.
L’aumento dello spread? “Si è dimostrato che non era colpa
mia”. Con gli uomini nominati dal Colle “la situazione non è
cambiata”.
22-06-2012 ALFANO: L’ULTIMA VOLTA CHE CI ADEGUIAMO
Il PdL approverà la riforma del lavoro, anche se non ne condivide “una
buona parte. Ma è l’ultima volta che ci adeguiamo”. Così
Alfano, segretario PdL, al Festival del lavoro di Brescia. “Abbiamo posto
una questione centrale – spiega -, che una riforma del lavoro, quando
studia le procedure, deve renderle più semplici. Gli imprenditori devono
avere regole semplici per assumere. Invece questa riforma le complica”.
Noi, conclude, “abbiamo lavorato al Senato abbiamo di molto migliorato
questa riforma ma ci sono cose che non vanno”. Per Alfano, “le intercettazioni
che sfiorano il Quirinale, sono indecorose ed indegne”.
28-06-2012 ALFANO: PD E UDC SABOTANO GOVERNO
“Ci sono due forze che stanno facendo di tutto per sabotare il governo:
Pd e Udc. Dicono che non vedono l’ora che arrivi il 2013 per tirare fuori
dalle responsabilità il PdL, ma se hanno tutta questa fretta perché
stanno con noi adesso? Lo dicano in modo chiaro, se ritengono di far cadere
il governo, lo facciano loro”. Così il segretario del PdL, Alfano.
Sul vertice Ue: “Saremmo insoddisfatti di un ritorno a mani vuote del
premier, anch’io ho mal di pancia da euro, ma non dico di uscire”.
Pronta la replica del segretario dell’Udc, Cesa: “Alfano invece
di parlare di Udc e Pd guardi in casa propria e se la prenda con Berlusconi”.
11-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI SI RICANDIDA NEL 2013
Berlusconi si ricandiderà nel 2013 alla presidenza del Consiglio? “C’è
un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi”
e “credo che alla fine lui deciderà di scendere in campo”,
dice Alfano ai giornalisti. Il segretario del PdL precisa: “In tanti glielo
stanno chiedendo e io sono tra questi. Se deciderà di farlo sarò
e saremo al suo fianco”. Nota: “Per chi come lui ha governato in
anni così complessi”, ha ceduto il passo a un governo tecnico senza
essere sfiduciato, “credo sia giusto” chiedere il voto popolare.
11-07-2012 BERLUSCONI: PREMIER NEL 2013
Vertice del Pdl ieri sera a Palazzo Grazioli. Silvio Berlusconi si ricandiderà
premier e sembra alquanto determinato nella sua scelta dopo aver dato un occhio
ai sondaggi che hanno mostrato che il Pdl senza di lui non arriverebbe al 10%
dei voti mentre con Alfano alla premiership e lui in campo come presidente del
partito arriverebbero oltre il 18%.
Ma il dato più forte viene registrato nell'ipotesi in cui Berlusconi
fosse in corsa per la presidenza del Consiglio: con Alfano e con una squadra
di giovani dirigenti dai sondaggi si potrebbe arrivare al 30%. Numeri che potrebbero
non bastare a conquistare la presidenza del Consiglio, ma fornirebbero al Cavaliere
e alla sua compagine politica un ruolo fondamentale nella prossima legislatura.
A questo proposito Alfano ha dichiarato: "C'è¨ un gran movimento
di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi. In tanti lo stanno
chiedendo ed io sono tra questi"e ha aggiunto "Del resto, per chi
ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo al governo tecnico
senza mai essere stato battuto in aula o aver perso le elezioni, credo sia giusto
e legittimo chiedere il giudizio del popolo italiano”.
11-07-2012 ALFANO, VOGLIAMO ANDARE A VOTO CON NUOVA LEGGE
Il segretario del PdL Angelino Alfano spiega che la volontà e “di
andare al voto con la nuova legge, vogliamo che il popolo italiano, ciascun
cittadino, possa scegliere il proprio deputato e senatore”. A margine
dell’assemblea dell’Abi Alfano sottolinea: “vogliamo che venga
eletto dai cittadini sia il singolo parlamentare che il presidente della Repubblica.
Per noi ciascun cittadino deve poter votare il proprio presidente della Repubblica”.
14-07-2012 BERLUSCONI, TORNO “PER SALVARE IL PDL”
“Torno in pista per salvare il PdL. Alla elezioni politiche del 2008 abbiamo
preso il 38%. Se alle prossime dovessimo scendere per assurdo all’8%,
che senso avrebbero avuto 18 anni di impegno politico?”. Così Berlusconi
in un colloquio con Vespa riportato da QN. “Avrei voluto dare l’annuncio
più in là magari all’inizio dell’autunno. Ma qui non
si riesce a tenere niente di riservato”, ha detto l’ex premier,
che ha parlato anche dello spread: “Noi subimmo una violentissima campagna
sugli spread, eppure io ho sempre saputo che essi sono frutto di speculazione
e non hanno niente a che vedere con i fondamentali di un Paese”.
14-07-2012 PDL: DA BERSANI INSULTI A BERLUSCONI
“Va a finire che dobbiamo rimpiangere il Pci, perché Togliatti
o Berlinguer la funzione di provocatori nei confronti delle altre forze politiche
la facevano svolgere a dirigenti di secondo piano. Invece Bersani svolge questo
ruolo direttamente, ragion per cui scarica su Berlusconi una mezza tonnellata
di insulti”. Così Cicchitto (PdL). E Gasparri (PdL) risponde a
Bersani: “Il Pd sceglie le alchimie di Palazzo, vuole le caste, i circoli
ristretti. Noi invece siamo per il potere di scelta dei cittadini”.
14-07-2012 ALFANO: “RESTERÒ SEGRETARIO DEL PDL”
“Le primarie sono un metodo che condivido e sposo, il modo migliore per
scegliere il candidato. Con la discesa in campo di Berlusconi posso dire per
certo che non c’è bisogno di primarie”. Lo ha sottolineato
il segretario del PdL, Alfano. Alla domanda se resterà segretario del
PdL, Alfano ha risposto: “Sono stato eletto lo scorso anno e intendo continuare
il mio mestiere di segretario per rafforzare il partito e farne un pilastro
del centrodestra”. E su Berlusconi: “Io sono favorevole alla sua
candidatura, sono stato tra quelli che glielo hanno chiesto e sarò al
suo fianco”.
15-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI? NESSUN CERCHIO MAGICO
“Conosco le ‘cose della casa’ e attorno a Berlusconi non c’è
alcun cerchio magico perché lui non ha bisogno di essere assistito né
da un cerchio né da soggetti magici”. Così il segretario
del PdL Alfano, a Sky Tg24. “La candidatura di Berlusconi è improntata
su qualcosa di molto solido”, “nasce dalla richiesta e dalla insistenza
di altri”, il resto “è fantapolitica”. “La mia
riconoscenza per Berlusconi è più forte dell’ambizione”.
“Giorni turbolenti ma il legame è forte”. La Minetti? “Si
deve dimettere”. “Stimo Renzi ma non sarà il candidato del
Pd alla premiership”. “Io credo in Berlusconi, lui non crede in
Bersani”.
15-07-2012 ALFANO: NESSUNO PENSI A INGERENZE SU ITALIA
“Ciascuno si faccia i fatti suoi. Noi non abbiamo fatto alcuna interferenza
nella gara americana, non ci siamo pronunciati in Francia, non lo faremo in
Germania. Nessuno pensi di poter fare ingerenze nell’ambito della sovranità
italiana”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, a Sky TG24, sulla
possibilità di interventi stranieri sull’Italia. “È
tutta una speculazione e lo dimostrano i fatti. Non ci si prenda in giro con
la scusa dei mercati”. “Il governo è cambiato ma i mercati
ci puniscono lo stesso”. “Uscire dall’euro? Ma no. Bisogna
dare maggiori poteri alla Bce, occorre cambiare lo statuto”.
16-07-2012 BERLUSCONI: PDL TORNA A “FORZA ITALIA”
Il PdL tornerà a breve al nome del vecchio partito: Forza Italia. Lo
annuncia Berlusconi in un’intervista al quotidiano tedesco ‘Bild’
di oggi. “In Italia – osserva – il capo del governo non può
nemmeno decidere sui decreti legge che sono immediatamente efficaci. Da noi,
dal decreto legge all’approvazione passano 500/600 giorni”. E il
governo Monti? “La sua forza principale sta nell’avere il più
ampio supporto mai avuto da un presidente del Consiglio”. Da qui il “passo
indietro”, per consentire riforme costituzionali. Quanto al “bunga
bunga”, si dichiara vittima di “una campagna diffamatoria”.
16-07-2012 BERLUSCONI: EQUIVOCATO, FI SOLO UNA PROPOSTA
“Nell’intervista apparsa sul giornale Bild, l’idea del cambio
di nome dal Popolo delle libertà a Forza Italia è stata equivocata
trattandosi, come è logico ed evidente, non già di una decisione
assunta, ma solo di un’idea, di una proposta, da discutere e da verificare
nelle sedi proprie”. Lo ha precisato il leader del PdL Berlusconi, in
una nota.
16-07-2012 ALFANO: AFFEZIONATI PDL PROBLEMA NON È NOME
“Il Popolo della libertà è un progetto nato da una straordinaria
intuizione che ha consentito di raccogliere i voti di milioni di italiani. A
quel progetto siamo affezionati, non è un problema di nomi, ma di sostanza
sulla quale dovranno pronunziarsi i più alti organismi previsti nello
statuto del PdL”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, sull’intervista
alla Bild di Berlusconi.
16-07-2012 PDL, LA RUSSA: NO SALTI INDIETRO AL ‘94
“Se si pensa che sia salvifico un salto all’indietro al ’94,
quando FI prese il 21% dei voti e An il 13% si sbaglia”. Così La
Russa (PdL), a Tgcom 24, sull’intervista di Berlusconi alla Bild. “Il
ritorno di FI l’ho letto sul giornale, non ho commenti da fare. Un partito
non cambia il nome con un annuncio a un giornale tedesco”. “Escludo
che l’attuale composizione del PdL possa accettare di fare un salto all’indietro
al ’94, col miraggio di un partito liberale di massa che non si è
mai riuscito a realizzare”. “Non va interrotto il progetto iniziato
da Alfano che deve dare al PdL un orizzonte più lontano, nel solco di
alternativa alla sinistra”.
16-07-2012 CICCHITTO: SERVE UNITÀ È FOLLE ROMPERE
Cicchitto lancia un appello all’unità del PdL. “Leggiamo
esternazioni di chi si augura rotture rispetto all’attuale configurazione
politica del PdL. Francamente ci sembrano follie”, dice il capogruppo
del PdL alla Camera. “Questo – dice – è il momento
dell’unità, al di là del dibattito sulle sigle che francamente
non ci appassiona”. Osserva: “Sarebbe proprio paradossale che nel
momento nel quale stiamo scegliendo di ricandidare Berlusconi il centrodestra
si divida addirittura in più formazioni politiche”.
18-07-2012 ESTORSIONE BERLUSCONI: DELL’UTRI INDAGATO
Il senatore del PdL Marcello Dell’Utri è indagato dalla Procura
di Palermo per estorsione nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Nell’ambito di questa inchiesta i Pm avevano convocato lunedì scorso
Berlusconi, che è persona offesa. La notizia era stata già adombrata
dal procuratore aggiunto Antonio Ingoia in un’intervista a ‘Libero’
il mese scorso, quando aveva parlato di una “estorsione politica”
di cui Dell’Utri si sarebbe fatto “portatore” quando Berlusconi
era presidente del Consiglio.
18-07-2012 BERLUSCONI SMENTISCE CONVOCAZIONE A PALERMO
“Tutte le dichiarazioni attribuite stamane dal quotidiano ‘La Repubblica’
al presidente Berlusconi, in merito alla vicenda di Palermo, sono destituite
di ogni fondamento”. È quanto si legge in una nota rilasciata da
Palazzo Grazioli. Sulle notizie di Repubblica e di altri giornali on line interviene
anche il pm di Palermo, Ingoia, che a Sky Tg24 dice: “Non smentisco le
indiscrezioni giornalistiche”. Si tratta della convocazione di Berlusconi
come teste nell’inchiesta sulla trattativa Stato – mafia. Berlusconi
è stato convocato “come persona informata dei fatti e non come
indagato”, ribadisce uno dei suoi legali.
18-07-2012 MAFIA, ALFANO: BASTA SOLITA PACCOTTIGLIA
“Ancora una volta, come troppe volte, apprendiamo dell’ennesima
replica di uno stanco copione. Si avvicinano le urne e torna il desiderio di
aprire la campagna elettorale via giudiziaria”. Così, in una nota,
il segretario del PdL Alfano, sulla convocazione di Berlusconi dai pm di Palermo.
“Ora il tema è la solita paccottiglia contro le origini di FI,
rivendichiamo con orgoglio la nostra storia politica, e rivendichiamo, con i
governi guidati da Berlusconi, il più duro contrasto alla criminalità
organizzata. Il resto è comizio, teorema, spettacolo poco serio. È
il caso di dire basta”.
18-07-2012 MAFIA, CICCHITTO: SERVE RIFLESSIONE SERIA
“Non avevamo dubbi, vista l’estrema politicizzazione della Procura
di Palermo, che a proposito della cosiddetta trattativa Stato-mafia, essa avrebbe
cercato in tutti i modi di coinvolgere anche Berlusconi”. Così
il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “È evidente che siamo
davanti al coronamento di tutta una campagna politicomediatica giudiziaria da
parte di una procura che intende svolgere un ruolo politico fondamentale nella
dialettica politica italiana. Tutto ciò, però, da il senso di
una situazione gravissima che richiede una riflessione seria da parte di tutti”.
24-07-2012 ALFANO: VOTO NEL 2013 CON NUOVA LEGGE
“Noi non poniamo termine a questa legislatura”. Il segretario del
PdL Alfano, oggi a Racalmuto, patria di Leonardo Sciascia, ha chiarito una volta
per tutte la posizione del suo partito riguardo al voto anticipato. “La
priorità è l’economia, ma – ha detto – c’è
anche una legge elettorale, in cui i cittadini possano scegliere il proprio
deputato o senatore”. Sul suo blog, poi, Alfano ha commentato il sì
del Senato al presidenzialismo: “Ora tocca alla Camera. Speriamo che il
Pd non faccia perdere questa occasione al Paese. Il prossimo anno potremmo avere
un presidente eletto dal popolo”.
25-07-2012 ALFANO: SE PD DICE SÌ A PREFERENZE, INTESA C’È
“Se il Pd ci dice che è favorevole all’elezione diretta del
parlamentare con le preferenze, l’intesa la possiamo chiudere già
questa sera”. Lo afferma il segretario del PdL Alfano in conferenza stampa
nella sede del partito. “Noi – prosegue – abbiamo il serio
intendimento di approvare la legge elettorale. Se non c’è un accordo
è perché nel merito non condividiamo alcuni punti proposti dal
Pd. Ma se loro ci dicono di essere favorevoli alle preferenze, già questa
sera si può siglare l’intesa”. Sull’incontro con Monti,
Alfano ha invece detto che non si è discusso di “voto anticipato
perché il PdL sosterrà il governo fino al 2013”.
26-07-2012 ALFANO INCORONA BERLUSCONI: “IL LEADER PIÙ CREDIBILE
Sulla Minetti: "Espellerla dal partito? No, non ci sarebbe alcun motivo
per farlo". L'ultima parola, in mero ordine cronologico, sulla possibile
ricandidatura di Silvio Berlusconi la pronuncia il segretario del Pdl, Angelino
Alfano: "Sì, credo che gli italiani pensino che Berlusconi sia il
leader e se si ricandiderà lo voteranno. Io non lo dico con leggerezza",
ha spiegato alla trasmissione In Onda su La7. E ancora: "Quanto alla credibilità
di Berlusconi, dico che dai recenti sondaggi resta, tra i leader in campo, quello
con l’indice di credibilità più alto".
Sul futuro dell'ex premier aggiunge: "Quando accetterà la proposta
di tanti di noi di candidarsi, riuniremo il comitato di presidenza e lì
si avvierà la procedura per il rilancio di una nuova campagna elettorale".
Sembrerebbe dunque tutto pronto per il ritorno del Cavaliere. Quindi Alfano
dice la sua sulle primarie: "Se vogliamo fare una liturgia ipocrita, come
è successo per alcune primarie che sono state celebrate conoscendo già
in anticipo che era il vincitore allora...". Una risposta sibillina in
merito alla possibilità, come chiedono diversi esponenti del partito,
di celebrare le primarie anche se Berlusconi si ricandidasse premier.
Cambio di simbolo - Poi il segretario snocciola una novità per il futuro:
"E' possibile il cambio del simbolo del Pdl, non so con quanto grado di
probabilità. Ne parleremo, se ciò accadrà, accadrà
in autunno. Faremo una discussione seria - ha aggiunto -, di certo c'è
che noi saremo comunque il partito alternativo alla sinistra, che difende il
valore della libertà come i partiti della sinistra non sanno difendere".
Quindi una battuta sul governo dei tecnici: "Mario Monti ha fatto tutto
ciò che l’Europa ci chiedeva di fare, lo ha fatto in equilibrio
tra le parti che lo sostengono", certo "non esattamente come lo avremmo
fatto noi, ma il giudizio alla fine è positivo. Ma noi - ha sottolineato
Alfano - non avremmo aumentato le tasse".
La Minetti - Quindi si parla di una delle questioni politiche più discusse
degli ultimi giorni, le possibili (e invocate?) dimissioni di Nicole Minetti:
"Per me il caso è chiuso, il resto attiene alla sua libertà
e ai suoi diritti costituzionali". Insomma, se vuole dimettersi lo deciderà
Nicole stessa. Alla domanda se sarà espulsa dal partito, Alfano replica:
"Assolutamente no perché non ha fatto nulla in violazione del nostro
statuto, non c'è nessuna procedura nei suoi confronti". Acqua di
Lourdes - Infine il segretario rivela una curiosità sul suo conto: "L'acqua
di Lourdes ce l’ho sulla scrivania del mio tavolo da lavoro. Mi è
stata regalata da chi ci è stato, anch’io sono stato una volta
a Lourdes, non credo che ci sia nulla di male".
28-07-2012 ALFANO: RIFORMA VOTO PRONTA AL SENATO
Premio di maggioranza al 10% o 15% al primo partito e preferenze. Il Segretario
del PdL Alfano ribadisce il contenuto base della proposta di riforma elettorale
uscita del vertice a Palazzo Grazioli con Berlusconi. E il tono assertivo è
una risposta al Pd, molto critico sul testo. “Noi al Senato siamo pronti”.
Poi parla di questioni interne al PdL: “Berlusconi si candida a prescindere
dalla nuova legge. Le primarie sono un buon seme per il futuro”. Voto
anticipato no, “coerenti sul sostegno a Monti fino al 2013” e rassicura
sulla tenuta dei consensi: “Avremmo la maggioranza anche oggi”.
Sul simbolo: “Siamo aperti al cambiamento”.
28-07-2012 MARONI: ALLEATI PDL SE STACCA SPINA MONTI
Nella rubrica on-line di Formigoni, intanto, Maroni ha fatto sapere che “sarà
difficile pensare ad alleanze future, se il PdL non stacca la spina a Monti”.
Maroni ha detto al presidente della Regione Lombardia di consigliarlo ai “suoi
amici” del PdL: “Se staccheranno la spina, allora ne riparleremo”.
Cicchitto, capo dei deputati PdL, invece attacca Casini: “Chiede la riforma
del voto subito, perché vuole le elezioni anticipate. Se si facessero
alla scadenza naturale del 2013 è evidente che ci sarebbe tutto il tempo
per cambiare la legge”. “La politica –ricorda Cicchitto –
è una cosa seria”.
28-07-2012 SCHIFANI PRECISA: PIENO RISPETTO REGOLE
“Chiunque abbia visto e ascoltato l’intervista rilasciata al Tg1
sa bene che il presidente Schifani non ha pronunciato nessuna parola che autorizzi
le tendenziose interpretazioni di queste ultime ore”. Così Eli
Benedetti, portavoce del presidente del Senato. “Nel solco di una precisazione
del capo dello Stato, il presidente del Senato – si legge in una nota
– si è limitato a osservare che, teoricamente, la nuova legge elettorale
potrebbe anche essere votata a maggioranza, nel pieno rispetto delle regole
della democrazia parlamentare. Fermo restando l’auspicio che il Parlamento
si muova nella più ampia e proficua condivisione”.
28-07-2012 LIBERATI GLI ITALIANI RAPITI A DAMASCO
I due tecnici italiani rapiti la scorsa settimana mentre andavano in aeroporto
a Damasco per rientrare in Italia, sono stati rilasciati. L’annuncio è
stato dato da uno di loro, il 64enne Oriano Cantani. Lui e l’altro ostaggio,
il 36enne Domenico Tedeschi, lavorano per due ditte appaltatrici di Ansaldo
Energia. “Stiamo bene, ma è stata molto dura”, ha detto Cantani,
raggiunto al telefono dall’agenzia Agi. “Il rilascio è uno
sviluppo molto positivo. Continuiamo a seguire la vicenda attraverso tutti i
canali disponibili per favorire una sua rapida conclusione”, commenta
il ministro Terzi.
30-07-2012 RIFORMA VOTO, GASPARRI: CONFRONTO SENZA DIKTAT
“Il Popolo della Libertà presenterà nel Comitato ristretto
la propria proposta con preferenze e premio per il partito che prende più
voti, con l’obiettivo di confrontarsi. Vogliamo cambiare la legge elettorale,
farlo presto e dare più potere di scelta ai cittadini”. È
la dichiarazione del presidente dei senatori PdL, Gasparri, che fa chiarezza
su tempi e modi della riforma elettorale: “Sul fronte dell’economia
il PdL sostiene Monti, ma rivendichiamo il diritto del Parlamento di discutere
liberamente. Confrontiamoci senza diktat”.
02-08-2012 ALFANO: PRIMARIE CON BERLUSCONI INUTILI
“Non facciamo le primarie se Berlusconi accetterà di candidarsi.
Non facciamo le primarie sul fondatore del partito: sarebbero superflue, scontate,
ipocrite e inutili”. Così il segretario PdL Alfano, che sulla possibile
intesa tra Udc e Pd non ha rimpianti: “Non ce lo vedo Casini a spiegare
agli elettori che la linea politica economica la detta la Cgil. E anche Vendola
avrà problemi a spiegare questa alleanza”. Sulla legge elettorale:
“La faremo. Apprezziamo l’appello di Monti ma non basta per far
calare lo spread”. No alle larghe intese: “Non ho mai visto una
squadra gareggiare per pareggiare”.
08-08-2012 ALFANO: INSENSATE PAROLE MONTI, SPIEGHI
“Politicamente insensate e scientificamente inspiegabili per un economista
come lui” così il segretario del PdL Angelino Alfano commenta le
parole del premier Mario Monti al Wsj. “Si tratta di un’idea ipotetica
della realtà – ha aggiunto Alfano – che sorregge un giudizio
politico irreale. Ma si tratta anche di un punto di vista inaccettabile e, se
Monti ci riesce, provi al più presto a spiegarsi”. Ieri sera, prima
dell’incontro di oggi di Alfano con il premier Monti, è stato convocato
un vertice del PdL con Berlusconi a Palazzo Grazioli.
08-08-2012 VERTICE PDL, SU ESITO INDISCREZIONI
Corriete della Sera e Repubblica riportano alcune indiscrezioni sull’esito
del vertice notturno del PdL a Palazzo Grazioli. Berlusconi avrebbe detto che
“occorre prepararsi a tutto, anche al voto” poi avrebbe cercato
di calmare i “falchi”, cioè alcuni ex An ed ex forzisti,
la “base parlamentare”, che chiedono al Cavaliere di far cadere
il governo. “Non bisogna cadere nelle provocazioni. Monti vuole spingerci
a staccare la spina, ma non faremo a lui, a Bersani e Casini questo favore”,
avrebbe detto Berlusconi secondo Repubblica. Per il Corriere, Berlusconi “ha
bisogno di tempo”, anche “per la riforma elettorale”.
08-08-2012 PDL: MONTI NERVOSO PER SPREAD, PARLI MENO
“A Monti consigliamo di parlare di meno mentre il Parlamento vota fiducie
a raffica. Ci si potrebbe anche stufare prima o poi”. Suona come un avvertimento
la reazione del capogruppo PdL al Senato, Gasparri, alle parole del premier
sul precedente governo, riportate dal Wall Street Journal, a poche ore dal voto
di fiducia sul decreto di spending review. “Capiamo che è innervosito
dal continuo saliscendi dello spread anche durante il suo governo, ma questo
non giustifica una provocazione tanto inutile quanto stupida che rinviamo al
mittente”, risponde a Monti il presidente del gruppo PdL alla Camera,
Cicchitto.
08-08-2012 CAMERA, PDL BATTE IL GOVERNO SU ODG
La risposta del PdL alle parole di Monti riportate dal Wall Street Journal investe
il Parlamento. I deputati del PdL hanno fatto andare sotto il governo alla Camera
su un ordine del giorno del decreto di spending review che riguarda la sicurezza.
“Lo abbiamo fatto apposta – ha spiegato il tesoriere del gruppo
Laffranco – per protesta contro le parole di Monti su Berlusconi”.
Nel pomeriggio il PdL ha fatto mancare il numero legale in aula al Senato per
quattro volte, sempre per protestare contro le frasi di Monti al Wsj. E il presidente
di turno Bonino ha certificato la fine della seduta e ha riconvocato l’aula
per il 6 settembre.
09-08-2012 ALFANO: CON TELEFONATA MONTI CASO CHIUSO
“Siamo gente positiva che pensa all’interesse del Paese” e
con la telefonata di Monti a Berlusconi per noi “si è chiusa la
vicenda”. Così il segretario PdL Alfano dopo l’incontro con
il presidente del Consiglio sulle polemiche innescate dall’intervista
di Monti al Wall Street Journal. “Ho ribadito con forza” al premier
che “tagliare il debito deve essere la priorità dei prossimi mesi.
Ho illustrato la nostra proposta, che a settembre approfondiremo con un ulteriore
studio, e c’è stato grande interesse da parte del governo e di
Monti”. Altra priorità del PdL “l’elezione diretta
del presidente della Repubblica”.
15-08-2012 ILVA, CICCHITTO: DA GIP AZIONE DISTRUTTIVA
“Dall’agosto 2011 è in atto un’azione dell’autorità
politica ai vari livelli per riuscire a migliorare le condizioni ambientali
senza interrompere l’attività produttiva. Al contrario, l’intervento
del Gip introduce un’iniziativa devastante e distruttiva che porterebbe
al blocco dell’attività degli impianti a caldo con conseguenze
che avrebbero implicazioni gravissime per l’Ilva e per tutto il sistema-Italia”.
Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera sulla vicenda
dell’Ilva di Taranto.
16-08-2012 BERLUSCONI IL MIGLIORE CANDIDATO. CASINI? A SINISTRA
Segretario PdL: ‘Fumisterie’ a parte di là candidato è
Bersani. “Noi tutti, nel PdL, stiamo spingendo perché Berlusconi
si candidi ma lui non ha ancora sciolto la riserva”. Lo ha detto il segretario
del PdL Angelino Alfano parlando a Uno mattina su Rai1. “Riteniamo che
lui sia il politico italiano con il maggior consenso personale: nella storia
della Repubblica – ha aggiunto Alfano – non credo ci sia stato un
leader che sul piano individuale abbia avuto lo stesso consenso al livello di
voti”. “Se non ci fosse stata la candidatura – osserva –
avremmo fatto le primarie”. Casini? “Chi fa parte di un’area
moderata e si allea con Bersani per farsi dettare la linea economica dalla Cgil
va a sinistra” ha tagliato corto. Per quanto riguarda il candidato premier
del centrosinistra Alfano ha fatto la sua scommessa: “Il centrosinistra
può fare tutte le fumisterie che vuole ma alla fine il candidato è
Bersani”.
18-08-2012 GOVERNO: CICCHITTO, CONDIVIDO DUBBI ‘PANORAMA’ SU VISITE
LUMIA – S.ALFANO
''Abbiamo gia' presentato una interrogazione sul caso Lumia-Sonia Alfano alla
quale il ministro Severino dovra' rispondere alla ripresa dei lavori di settembre.
Un editoriale su 'Panorama' del direttore Mule' pone nuovi interrogativi nel
quadro di una vicenda gravissima. In primo luogo e' evidente che le visite dei
due parlamentari non sono 'innocenti': non a caso essi cercano di 'convertire'
Cina' e Filippo Graviano con l'obiettivo evidente di arrivare a Berlusconi'',
dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto. ''In secondo luogo c'e' un delicato
problema di date.
l ministro Severino ha affermato di essersi mossa il 3 agosto, ma il primo
colloquio fra Lumia-S.Alfano e Provenzano risale al 26 maggio. E ora a 'Panorama'
risulta che al Dap, al direttore generale Piscitello, arrivo'una nota della
polizia penitenziaria di Parma che segnalava la grave anomalia del colloquio
con Provenzano. Il direttore generale - prosegue il capogruppo del Pdl alla
Camera - informo' il capo del Dap Giovanni Tamburino e poi il procuratore antimafia
Grasso. Che cosa fecero? Che cosa fece il procuratore Grasso dopo il 4 luglio
quando in seguito a un nuovo incontro S.Alfano-Lumia-Provenzano vennero violati
i regolamenti come fu segnalato dalla polizia penitenzia alla Procura nazionale
antimafia e alle procure di Palermo e Caltanissetta? E perche' Provenzano viene
interrogato da Ingroia dopo il 26 maggio cioe'intorno al 27-31 maggio e lo fa
senza la presenza dell'avvocato?''. Conclude Cicchitto: ''Facciamo nostri questi
e anche altri interrogativo avanzati dal direttore Mule' perche' essi mettono
in evidenza che ci troviamo di fronte a una questione gravissima rispetto alla
quale il governo - in primo luogo il ministro di Grazia e Giustizia Severino
- hanno il dovere di dare il loro contributo per far luce di essa''.
17-08-2012 SPREAD, ALFANO: PAROLE MONTI INSENSATE E INSPIEGABILI
Il segretario del Pdl replica all'intervista del premier. Stasera vertice del
partito prima dell'incontro di domani con Monti. “Le parole del Presidente
del Consiglio, Mario Monti, sono politicamente insensate e scientificamente
inspiegabili per un economista come lui: un'ipotetica della irrealta' che sorregge
un giudizio politico irreale. Tutto questo per noi e' inaccettabile. Se ci riesce,
provi al più' presto a spiegarsi”. La fa sapere, con una nota,
il segretario del Pdl Angelino Alfano, rispetto all'intervista rilasciata un
mese fa al Wall Street Journal in cui Monti aveva dichiarato che, se Berlusconi
fosse rimasto al Governo, lo spread del nostro paese sarebbe arrivato a quota
1200. E proprio per parlare del rapporto tra il Pdl e l'esecutivo, quanto mai
teso nelle ultime ore, Silvio Berlusconi ha convocato un vertice dello stato
maggiore del partito, a Palazzo Grazioli, anche in vista dell'incontro di domani
tra il Alfano e Monti, previsto per le 17 a Palazzo Chigi.
25-08-2012 PDL: MONTI PARLA DI CRESCITA NEI FESTIVI
“Il Consiglio dei Ministri di ieri dedicato alla crescita è stato
in realtà dominato dai richiami del ministro Grilli al rigore economico.
Vengono in mente gli attacchi che a suo tempo fecero Marcegaglia e sindacai
al governo Berlusconi perché mancava a loro avviso il capitolo-crescita.
Oggi quegli stessi attacchi dovrebbero essere rivolti al governo Monti che parla
di crescita nei giorni festivi e poi nei giorni lavorativi fa solo marginali
operazioni di restyling”. È il commento del capogruppo del PdL
alla Camera, Cicchitto, sulle misure annunciate ieri dal Consiglio dei ministri.
25-08-2012 ALFANO: SI A CANDIDATURA MUSUMECI, CHIAMI A RACCOLTA CHI LO SOSTIENE
“La dichiarazione di Nello Musumeci coglie il punto centrale della questione
siciliana e non può cadere nel vuoto. Occorre costruire uno schieramento
alternativo a queste sinistre prive di progetto di governo e di idee sullo sviluppo
di questa terra straordinaria. Se questa è la sfida, seria e concreta,
noi ci stiamo”. Lo dice il segretario politico del PdL, Angelino Alfano.
“Il PdL è pronto a riunirsi immediatamente con chi vuol vincere
questa nuova battaglia per il bene della Sicilia e dei siciliani – aggiunge
– Nello Musumeci chiami a raccolta tutte le forze che hanno offerto disponibilità
a sostenerlo. Dalla Sicilia può partire, ancora una volta, la riscossa
per il futura dell’Italia”.
27-08-2012 GRILLO FASCISTA, BERSANI PIDUISTA: È SINISTRA A LINGUA ARMATA
Il segretario del Pd accusa Beppe, che replica: "Sei un fallito, per vent'anni
ti sei mangiato l'Italia". Partita la campagna elettorale dell'odio. Grillo
e Di Pietro fascisti, Bersani piduista. I toni sono quelli da Anni Settanta
e Ottanta, piena Prima Repubblica. Toni tipici, come ha sottolineato il Fatto
quotidiano di domenica, di una certa cultura de sinistra. Il weekend bollente
del Partito democratico è partito sabato da Reggio Emilia, alla Festa
dem, quando dal palco Pier Luigi Bersani ha arringato la folla prendendosela
coi nemici numeri uno del Pd. Berlusconi e i suoi? No, i "populisti"
Beppe Grillo e Antonio Di Pietro, definiti "fascisti del web" per
le loro campagna giudicate denigratorie e offensive anche contro lo stesso Bersani.
"Vengano qui a parlare", lo ha sfidati il segretario democratico.
La replica di Beppe - E se Di Pietro (non invitato a Reggio Emilia) ha replicato
usando toni insolitamente miti ("Non siamo fascisti, è la protesta
di cittadini esasperati"), Grillo ha risposto da par suo, naturalmente
via blog. "Si rassicuri - scrive Grillo rivolgendosi al segretario del
Pd - lei non è un fascista. E' solo un fallito. Lo è lei insieme
a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco
dell’Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia.
Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La
Torre mentre si tratta con l’Udc di Cuffaro. Amen".
E ancora: "A Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo
invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio,
spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione". E poi via un po'
di sassolini dalle scarpe: "Quando mi presentai 'in carne e ossa' per la
segreteria del pdmenoelle mi fu impedito. Chi era il fassissta, caro Bersani?
Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato ogni rimborso elettorale, il pdmeneolle non
ha mollato neppure l’ultima rata dello scorso giugno perché già
spesa. Chi fa il fassissta con il finanziamento pubblico abolito da un referendum,
caro Bersani? Chi voleva il nucleare 'pulito' nonostante un referendum contrario?
Io ho girato l'Italia con un camper, a mie spese, per fare campagna elettorale.
Senza scorta. La Finocchiaro con la scorta ci fa la spesa e Fassino il primo
maggio.
Chi è il fassissta, caro Bersani? Lei ha ricevuto 98.000 euro da Riva,
il padrone dell’Ilva, a che titolo? Chi è il fassissta, caro Bersani?".
Guerra civile - Una rissa bella e buona tra ex compagni. Tra i democratici è
corsa alla replica piccata. Francesco Boccia definisce Grillo "un milionario
in pantofole che, dall’alto della sua villa, dà ordini a persone
che oggi non credono nella capacità della politica di risolvere i problemi
di ogni giorno. Su questo al politica deve interrogarsi. Grillo istiga all’odio
e soffia sul fuoco del conflitto sociale". Per Matteo Orfini "Grillo
è in difficoltà" (sembrava il contrario) mentre il senatore
Roberto Di Giovan Paolo giunge al colmo: "Ma Grillo dove è stato
in questi vent'anni? Se avesse ragione sarebbe colpevole di omessa denuncia.
In realtà sta facendo solo una banale campagna pre-elettorale".
Di Giovan Paolo sbaglia: la campagna elettorale è già partita,
non solo da Grillo.
27-08-2012 ALFANO: VOTO TRA 6 MESI NO A LARGHE INTESE
Il segretario del PdL, Alfano, esclude il voto a novembre e le larghe intese:
andiamo alle urne “tra sei mesi nella chiarezza e nella distinzione delle
squadre e dei programmi”, dice al “Corriere della Sera”. Non
c’è “alcun automatismo” tra approvazione della legge
elettorale e voto anticipato. “Intanto facciamo la legge”, afferma,
“poi usiamo al meglio il tempo che abbiamo per avviare la svolta economica”.
“Noi corriamo per vincere e governare”. “Berlusconi che guida
una campagna elettorale” non punta al pareggio. Sull’eventualità
che Monti possa essere “la sorpresa” per tutti, diche che “il
premier non va tirato per la giacchetta.
27-08-2012 GRILLO. BERSANI NON È FASCISTA MA UN FALLITO
“Si rassicuri, lei non è un fascista. È solo un fallito
insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne
di porco dell’Italia”. Così il comico Grillo risponde a Bersani
che aveva definito “fascista” un certo linguaggio usato sul web
contro i Democratici. “A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre
si tratta con l’Udc di Cuffaro”. Il leader del M5S imputa poi al
segretario del Pd “di aver agito in accordo con ex-fascisti e piduisti
per un ventennio durante il quale non c’è traccia di leggi sul
conflitto d’interessi o contro la corruzione”.
28-08-2012 ALFANO, RUOLO DI FINI MARGINALE DOPO ACCORDO CASINI-SINISTRA
Alfano, ruolo di fini marginale dopo accordo Casini-Sinistra stanno tentando
di arrabattarsi, ma non sono fatti nostri
“Il ruolo di Fini è del tutto marginale dopo l’accordo stretto
da Casini con la sinistra stanno tentando di arrabattarsi, ma questi non sono
fatti nostri, noi in Sicilia andiamo avanti affidando al candidato Nello Musumeci
il compito di organizzare una coalizione ampia che possa consentirci di vincere”.
Lo ha affermato il segretario del PdL Angelino Alfano, in un’intervista
all’emittente televisiva regionale Antenna Sicilia di Catania.
05-09-2012 ALFANO, NODO RIFORMA VOTO LE PREFERENZE
“Noi vogliamo la legge elettorale e in tempi rapidi”. A margine
della presentazione di Altreju 2012, la Festa della Giovane Italia, a Roma,
il segretario del PdL, Alfano, ha confermato la volontà del suo partito
di riformare il sistema di vto. “Noi vogliamo il premio di maggioranza
al partito che vince e la scelta dei parlamentari con il meccanismo delle preferenze”.
“Ci risulta che anche l’Udc le voglia, mentre il Pd vuole i collegi.
questo il nodo da sciogliere”. Berlusconi si candida? “Spero sciolga
la riserva ad Atreju”. Convocato in serata a Roma lo stato maggiore del
PdL, con il presidente Berlusconi.
08-09-2012 ALFANO GIUSTA ROTTA INDICATA DA DRAGHI
Alfano, dialogo con Udc? Non c’è tempo per inseguimenti alleanza
Pd-Udc in Sicilia possibile antefatto di alleanze Roma. “Il tempo delle
scelte è arrivato, noi andiamo dritti per la nostra strada e la nostra
è una linea politica alternativa alla sinistra non solo per i valori
ma anche per la politica economica”. Lo ha detto il segretario del PdL,
Angelino Alfano, a proposito della possibilità di dialogare con l’Udc
per possibili alleanze. Alfano ne ha parlato al Alberobello dove partecipa alla
scuola per giovani amministratori promossa da Anci Giovani e dall’associazione
Giovaninforma. “Questa è la nostra strada – ha detto ancora
– non credo che ci sia tempo per inseguimenti reciproci”. Alfano,
inoltre ritiene che “l’alleanza tra Bersani e Casini in Sicilia
sia un antefatto di ciò che potrà accadere a Roma, se non è
addirittura già accaduto e non ancora disvelato”. “Questo
lo scopriremo solo vivendo – ha concluso – e comunque è un
problema che riguarda solo loro e non noi”.
08-09-2012 ALFANO, DIALOGO CON UDC? NON C’è TEMPO PER INSEGUIMENTI
Alfano, dialogo con Udc? Non c’è tempo per inseguimenti alleanza
Pd-Udc in Sicilia possibile antefatto di alleanze Roma. “Il tempo delle
scelte è arrivato, noi andiamo dritti per la nostra strada e la nostra
è una linea politica alternativa alla sinistra non solo per i valori
ma anche per la politica economica”. Lo ha detto il segretario del PdL,
Angelino Alfano, a proposito della possibilità di dialogare con l’Udc
per possibili alleanze. Alfano ne ha parlato ad Alberobello dove partecipa alla
scuola per giovani amministratori promossa da Anci Giovani e dall’associazione
Giovaninforma. “Questa è la nostra strada – ha detto ancora
– non credo che ci sia tempo per inseguimenti reciproci”. Alfano,
inoltre ritiene che “l’alleanza tra Bersani e Casini in Sicilia
sia un antefatto di ciò che potrà accadere a Roma, se non è
addirittura già accaduto e non ancora disvelato”. Questo lo scopriremo
solo vivendo – ha concluso – e comunque è un problema che
riguarda solo loro e non noi”.
09-09-2012 ALFANO, NOME BERLUSCONI SARÀ SU SCHEDA ELEZIONI
“Credo di sì”. Così Angelino Alfano, segretario del
PdL, da Cernobbio, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se il nome di
Silvio Berlusconi sarà sulla scheda elettorale nelle prossime elezioni.
09-09-2012 ALFANO, MONTI-BIS? SOLO SE SI CANDIDA
“Chi vuole Monti dovrà trovare il suo nome sulla scheda”.
Così il segretario del PdL, Angelino Alfano, risponde alle domande dei
giornalisti sull’ipotesi di un Monti-bis. Alfano, a margine del Workshop
Ambrosetti di Cernobbio, ha aggiunto che “il sale della democrazia è
che chi vince le elezioni governa”.
09-09-2012 L. ELETTORALE: ALFANO, SE NON C’È INTESA SI VADA IN
AULA
Se non si dovesse trovare l’intesa in commissione sulla riforma della
legge elettorale “occorre andare in Aula”. Lo dice il segretario
del PdL, Angelino Alfano, ribadendo che “non si può interrompere
il percorso di riforma”. Secondo Alfano “il partito che vince le
elezioni va premiato. Noi – ha concluso – siamo per restituire il
diritto di scelta agli elettori”.
09-09-2012 ALFANO, SCUDO ANTISPREAD SIA TUTTO ITALIANO
“Occorre erigere uno scudo che sia tutto italiano contro lo spread e darsi
aiuto con le proprie forze”. Con queste parole Angelino Alfano, segretario
del PdL, da Cernobbio torna a sostenere l’idea avanzata dal suo partito
di un piano per abbattere il debito in una legislatura facendolo scendere sotto
il 100% nel rapporto con il pil.
09-09-2012 LEGGE ELETTORALE: ALFANO “PREMIO MAGGIORANZA DEVE ESSERE
RAGIONEVOLE”
“Noi puntiamo a una legge elettorale che restituisca ai cittadini il diritto
di scegliere i deputati e i senatori”. “Pensiamo di poterla fare
e su un paio di questioni siamo vicini ad un accordo, come sul fatto che la
gare avvenga tra partiti e non tra coalizioni e sul fatto che il partito vincitore
abbia un premio che deve essere sicuramente significativo ma ragionevole –
sottolinea Alfano-. Se non dovesse esserci una intesa, alla fine della fiera
non si può interrompere il tentativo perché non si trova l’accordo
e occorre quindi andare in Aula e vedere se lì si determina una maggioranza
a favore dell’una o dell’altra tesi”.
11-09-2012 CICCHITTO: REFERENDUM ART. 18 DIVIDE PD E SEL
“Sembra consolidata sul piano politico l’alleanza fra il Pd e la
Sel, ma su quello programmatico esistono divergenze”. Lo ha affermato
il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto, sottolineando il diverso atteggiamento
che i due partiti hanno nei confronti del governo Monti. “La presentazione,
poi, - ha proseguito Cicchitto – da parte di Sel e dell’Idv di un
referendum sull’art. 18 pone una questione dirompente che mette in evidenza
che fra il partito di Vendola e quello di Bersani esistono differenze enormi
sul piano dei contenuti, che potrebbero rendere ingovernabile il Paese se la
sinistra vincesse le elezioni”.
13-09-2012 ANGELINO ALFANO: ABBIAMO IDEE E UNA STORIA
Caro direttore,
ho letto le critiche che ieri il professor Galli della Loggia ha indirizzato
non per la prima volta al Popolo della Libertà. È chiaro che,
se sostenessimo di <<aver fatto tutto>> o di <<aver fatto
tutto bene>>, non saremmo calati nella realtà attuale. D’altra
parte, però, un’analisi equilibrata richiede l’esame anche
dell’altro lato della medaglia, perché non tutto può essere
liquidato con un tratto di penna. Esiste una storia politica che ha dignità
e prospettive, alla costruzione delle quali intendo contribuire.
Alcune conquiste, legate alla discesa in politica di Silvio Berlusconi, sono
incancellabili: così è per la scelta diretta dei governi da parte
degli elettori; la volontà di edificare un fronte unico dei moderati
e dei riformatori alternativi alla sinistra; la modernizzazione riconosciuta
da tutti del modo di fare politica, senza considerare le tante riforme e le
opere pubbliche di questi anni. Per rispondere alle critiche scelgo la forma
interrogativa, seguendo il metodo del <<dubbio liberale>>.
Se è vero che il centrodestra non ha risposta in modo completo alla
domanda riformatrice venuta dagli elettori, intendiamo sottovalutare le condizioni
in cui, in primo luogo, Silvio Berlusconi ha dovuto e deve ancora operare? È
stata un’invenzione il circuito mediatico e giudiziario arrivato perfino
a lambire il Quirinale? È facile lavorare quotidianamente sotto costante
bombardamento? E con le attuali istituzioni e regole, il governo eletto può
agire e decidere con rapidità?
È stato serio dire per mesi che l’aumento dello spread era legato
al governo Berlusconi, quando oggi è chiato che solo un insieme di decisioni
europee ed europeiste ha impresso una svolta rassicurante per tutta l’Unione?
Non è stata più seria la nostra scelta di respingere quelle bugie,
contribuendo alla nascita del governo Monti? Quale partito, se non il PdL, ha
avanzato la proposta di abbattimento del devito pubblico attraverso la dismissione
e la valorizzazione di segmenti di patrimonio pubblico; ottenuto la compensazione
debito-crediti nei confronti della Pubblica amministrazione e l’attuazione
dell’Iva per cassa, principi di grande civiltà? Abbiamo lavorato
e lavoriamo per evitare all’Italia commissariamenti esterni e avviare
una prima riduzione della pressione fiscale.
È sufficiente questo lavoro svolto negli ultimi mesi per dire che il
Popolo della Libertà c’è? Io dico di sì. Noi ci siamo
e ci siamo sul terreno delle idee e dei contenuti. Nel futuro, questa l’alternativa:
da un lato, una sinistra legata alla Cgil, alla logica del <<tassa e spendi>>,
al massimalismo antiriformatore di Sel e Idv; dall’altro, la nostra impostazione
<<meno debito, meno spesa, meno tasse>>. Resta questa la migliore
ricetta per il Paese. Noi abbiamo una storia e idee e proposte da offrire al
Paese. Ancora oggi siamo una forze politica che più di un elettore su
cinque voterebbe e nei prossimi mesi andrà ancora meglio.
15-09-2012 VIMINALE: AUMENTARE VIGILANZA TERRITORIO
Aumentare le attività di controllo del territorio e la vigilanza sugli
obiettivi sensibili di Usa, Gran Bretagna, Germania. Lo prevede una circolare
inviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza a tutti i prefetti e questori
alla luce degli incidenti avvenuti in Libia e in diversi paesi del mondo arabo
per il film anti-Islam. Massima attenzione deve inoltre esser posta non solo
nei controlli alle sedi diplomatiche ma anche agli interessi socio-economici,
religiosi e culturali dei tre Paesi.
15-09-2012 BERLUSCONI: SERVE DARE A PAESE UNA GUIDA VERA
È necessario dare al Paese “una guida che sia effettivamente tale,
che possa intervenire per rendere, attraverso il cambiamento della Costituzione,
governabile il Paese”. Lo ha detto l’ex premier e leader del PdL,
Berlusconi. “C’è una situazione molto confusa, molto frazionata,
quindi stiamo guardando allo sviluppo di questa situazione”. E basta,
ha aggiunto, con “questa politica che ci porta irreversibilmente verso
la recessione”. Sulla sua eventuale candidatura alla premiership ha replicato:
dipende “dalle condizioni che si verificheranno, da quale sarà
la legge elettorale”.
15-09-2012 LEGGE VOTO, ALFANO: RIFORMA SENZA STRAPPI
La legge elettorale va riformata senza produrre strappi. È il messaggio
rassicurante lanciato dal segretario del PdL, Alfano, che si dice favorevole
anche a “trovare un accordo prima di andare in Aula”. E ribadisce
che la priorità è far scegliere ai cittadini”. “Se
questa è la priorità degli altri troveremo una convergenza”.
Poi su Berlusconi: “Sono convinto che si candiderà”, “non
è mai uscito del campo”. E la questione del momento dell’annuncio
“non è un tema centrale”. Le primarie? Sì, ma se si
candida Berlusconi “è una finta”; lui “non ha necessità
di sottoporsi al giudizio del suo popolo”.
16-09-2012 BERLUSCONI CONTRO L’UE: NORME FISCAL COMPACT IMPEDISCONO
CRESCITA
"Le norme del fiscal compact impediscono la crescita". Lo ha detto
Silvio Berlusconi, secondo quanto riporta il sito del 'Giornale', durante l'intervista
con Alessandro Sallusti a bordo della nave da crociera organizzata dal quotidiano.
Berlusconi, che è arrivato a Bari sulla Msc Divina, partita da Venezia,
insieme ai lettori del 'Giornale', tornando così in pubblico dopo quasi
tre mesi di assenza, è poi tornato a criticare la rigidità della
Germania che "non consente alla Bce di stampare moneta" generando
così un "mattone che pesa in maniera tragica". Si è
poi schierato apertamente a favore di Matteo Renzi nella corsa alle primarie.
"Renzi - ha detto - porta avanti le nostre idee sotto le insegne del Pd.
Auguri". L'ex premier, d'altra parte, non ha mai nascosto la sua simpatia
verso il sindaco di Firenze che è stato anche suo ospite ad Arcore.
16-09-2012 BERLUSCONI: TASSE GIÙ CONTRO LA RECESSIONE
“Le norme del fiscal compact impediscono la crescita”. Così
il leader del PdL, Berlusconi, spiegando che “senza abbassare la pressione
fiscale non si esce dalla recessione” e che “la Germania non consente
alla Bce di battere moneta e questo è pesa in maniera tragica”.
Berlusconi si è anche soffermato sul suo ultimo governo: “Abbiamo
fatto più di 40 riforme”. Sull’Imu: “La casa è
il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro”. Su Renzi: “Porta
avanti le nostre idee, se vince le primarie il Pd diventa un partito socialdemocratico”.
Primarie: “Nel PdL non necessarie, la gente non capirebbe”. Alfano:
“Grande politico”. Grillo? “Straordinario comico”.
16-09-2012 BERLUSCONI: MIO RUOLO? DIPENDE DA LEGGE VOTO
“Sento sempre il dovere di non consegnare il Paese alla sinistra”.
Lo ha detto il leader del PdL, Berlusconi, durante un’intervista al direttore
del “Giornale”, Sallusti, a Bari, a bordo di una nave da crociera.
Il Cavaliere è poi tornato sulla sua eventuale sesta candidatura a premier,
ripetendo che “il mio ruolo cambierà in base alla legge elettorale
che ci sarà”. Infine, l’ex presidente del Consiglio ha ribadito
che “bisogna cambiare la Costituzione”.
16-09-2012 ALFANO: LEGGE VOTO ENTRO IL 10 OTTOBRE
“Vogliamo una nuova legge elettorale con il sistema delle preferenze.
Pensiamo che possa essere fatta entro la prima decade di ottobre”. Lo
ha detto il segretario del PdL, Alfano. “Chiediamo a tutti coloro i quali,
in modo indiretto, stanno difendendo il Porcellum di farlo pubblicamente”,
ha proseguito Alfano. Che poi si è soffermato anche su Berlusconi: “Lui
è già in campo, l’annuncio della sua candidatura a premier
non è un problema”. E su Bersani: Se vince torna la recessione”.
Sullo scandalo dei fondi del PdL alla Regione Lazio, ha detto: “Faremo
piazza pulita laddove sarà necessario farla”. E su Fiorito “È
fuori dal PdL”.
17-09-2012 PDL, ALFANO: BERLUSCONI CANDIDATO NATURALE
“Berlusconi è il naturale candidato del PdL alle prossime elezioni
e crediamo che sia il leader con il maggior consenso nell’area dei moderati
e del centrodestra”. Così il segretario del PdL, Alfano, augurandosi
che attorno alla figura dell’ex premier si possa raggiungere “la
più ampia coalizione possibile”. Sulla candidatura del Cavaliere,
Alfano ha anche detto che “non bisogna mettergli fretta, anche perché
una decisione la prenderà quando sarà più chiaro il quadro
delle regole elettorali”.
16-09-2012 SISMA EMILIA, ALFANO: FORTI RITARDI TEMPI RICOSTRUZIONE
“Quando abbiamo gestito in modo solerte ed efficiente il post terremoto
all’Aquila, e compiuto miracoli, sono state dette tante falsità,
e tanti sono stati gli attacchi assurdi. Questo non sta succedendo per l’Emilia,
in forte ritardo sui tempi di ricostruzione”. Lo ha detto il segretario
PdL Angelino Alfano intervenendo alla Festa provinciale del PdL di Mirandola,
tra i Comuni emiliani più colpiti dalle scosse sismiche del maggio scorso.
17-09-2012 ALFANO, PDL SEMPRE STATO PER DIMINUZIONE TASSE
La proposta di Silvio Berlusconi di abolire l’Imu si muove sulla strada
che il PdL ha sempre tracciato che è quella di non aumentare le tasse.
Angelino Alfano, segretario del PdL, risponde così ai giornalisti che
gli chiedevano contro della proposta dell’ex premier Berlusconi di abolire
l’Imu. “Abbiamo un programma fiscale – ha detto Alfano –
che è sempre stato quello di non aumentare le tasse e laddove abbiamo
potuto le abbiamo anche diminuite. Questa proposta del presidente Berlusconi
si muove su quella strada e segna quel percorso”.
17-09-2012 ALFANO, BERLUSCONI CANDIDATO NATURALE PDL
“È il naturale candidato del PdL”: così il segretario
del Popolo delle Libertà, Angelino Alfano, ha definito Silvio Berlusconi,
in vista delle prossime elezioni politiche. “Noi crediamo che il presidente
Berlusconi sia il leader con il maggior consenso nell’area dei moderati
e del centrodestra – ha aggiunto Alfano, a margine di un evento a Milano
– e quindi, avendo peraltro vinto le precedenti elezioni, è il
naturale candidato del PdL. Speriamo che attorno a lui si possa raggiungere
una coalizione più ampia e che lui accetti la candidatura”. Sul
possibile ‘timing’ dell’annuncio del Cavaliere, il segretario
del PdL ha frenato: “Noi non gli mettiamo fretta perché bisogna
scegliere il momento giusto anche per questo annuncio”. Berlusconi, ha
proseguito Alfano, “deciderà se candidarsi e lo farà –
ha concluso – quando sarà anche più chiaro il quadro delle
regole elettorali”.
18-09-2012 IL GIORNALE – INTERVISTA ANGELINO ALFANO: SICUREZZA A MILANO
(di Stefano Zurlo per Il Giornale)
Milano. Una passeggiato nel malessere milanese. Su e giù per via Padova.
In quella sterminata periferia a Nord della metropoli diventata una casbah indecifrabile.
Angelino Alfano incontro gli abitanti e tasta gli umori della gente: <<
Sa cosa mi ha detto una signora?>>
Che cosa le ha detto, onorevole?
<<Mi ha raccontato che prima lei poteva girare con la collanina al collo
e la borsetta al braccio>>
Oggi?
<<Oggi non è più possibile>>.
Sarà un caso.
<< Un attimo ho incontrato i commercianti di quella zona e mi hanno ripetuto
in coro: “Siamo gli ultimi italiani rimasti”>>.
Mettiamola così: Milano non è solo via Padova.
<<Io le rispondo che sono venuto a Milano perché a Milano c’è
un problema sicurezza da non sottovalutare. Un tema preoccupante che riguarda
via Padova, ma anche il centro e alla fine la vita di un milione e passa di
milanesi>>.
Giusto una settimana fa c’è stata una sparatoria in centro, due
persone sono morte e una bambina è scampata per miracolo ai proiettili.
Lei si riferisce a quell’episodio?
<<Io mi riferisco a tante situazioni diverse. Le sparatorie, la microcriminalità,
gli stupri>>.
Questore e prefetto smentiscono le ansia del centrodestra. Non c’è
il rischio di strumentalizzare la cronaca nera? <<Guardi, sono le statistiche
che mi preoccupano>>.
Quali?
<<Nell’era Pisapia c’è stata un’impennata della
microcriminalità rispetto agli anni di Letizia Moratti di quasi 150 per
cento. Un aumento esponenziale dei reati che colpiscono la vita concreta dei
cittadini>>.
Più di un giornale ha titolato: Milano come Scampia. È d’accordo?
<<Mi limito a osservare che Milano oggi non è più come era
Milano solo due o tre anni fa. La città è andata indietro. Pisapia
aveva promesso sicurezza ma i dati fotografano un’ altra realtà.
L’impennata della microcriminalità, il fallimento dell’esperimento
di integrazione tentato in via Padova, il degrado di vaste zone. E poi l’aumento
degli stupri, un fatto davvero allarmante>>.
Lei prova a legare fra loro fenomeni diversi?
<<Io sintetizzo quel che ho visto. La sicurezza era una priorità
della giunta Moratti la sicurezza è sempre in cima ai nostri pensieri,
la sicurezza non è una priorità della giunta Pisapia.
Non sarà uno slogan?
<<Non, no, per niente. Posso farle un esempio?>>
Prego.
<<Prenda il tema dei soldati>>.
La destra li vuole, la sinistra no.
<<Guardi, a me le dispute teoriche, parafilosofiche, non interessano.
Mi interessa il modo in cui vive la gente. E più di una persona in via
Padova mi ha detto che vorrebbe il ritorno dei soldati che prima pattugliavano
le strade della periferia difficile>>.
Non c’è il rischio di militarizzare la città, come temeva
la giunta Pisapia?
<<Ma no. Al contrario, i soldati, in pattuglia, hanno un effetto deterrente.
E poi i sondaggi inequivocabili, dimostrano che i cittadini stabiliscono rapporti
empatici con i soldati. E poi ancora le statistiche ci fanno ritenere che la
presenza dei limitari faccia diminuire i reati. I soldati devono tornare nelle
strade di Milano>>.
La giunta arancione li ha mandati via.
<<Gliel’ho accennato prima il tema della sicurezza non è
nelle corde della sinistra. E in prospettiva è un problema che si ripete
non sola a Milano ma in tutte le città in cui sono al governo. La sicurezza
è punto debole della sinistra>>.
Lei è il segretario del PdL. In concreto che cosa propone di fare?
<<Anzitutto maggior attenzione. La Moratti chiamava il prefetto tutte
le settimane perché convocasse il tavolo della sicurezza. E domenica
sera…>>
Domenica sera?
<<Alla festa di Brescia io e Roberto Maroni abbiamo rievocato i tempi
del nostro governo, la caccia ai latitanti e la cattura di molti ricercati,
la legislazione antimafia, l’inasprimento delle pene contro la delinquenza
di strada, le tante misure varate insieme dal PdL è dalla Lega. Addirittura
sin dal primo Consiglio dei ministri del governo Berlusconi. C’era una
grande intesa fra PdL e Lega sulla sicurezza>>.
Oggi l’alleanza è rotta.
<<Oggi parliamo solo di criminalità e delle esigenze degli abitanti>>.
Andiamo avanti. Che altro ci vuole a Milano?
<<Una maggior presenza delle forze dell’ordine. Oltre, naturalmente,
al ripristino delle pattuglie, gradite alla cittadinanza>>.
Scusi, ma il partito di cui lei è il leader sostiene il governo Monti
che attua la spending review e taglia le dotazioni alle forze dell’ordine.
Non le risulta?
<<Io dico basta ai tagli alle forze dell’ordine. Anche se ho bene
presente come sia difficile far quadrare i conti. Non importa, io so anche che
Milano ha bisogno di più uomini>>.
Sarà, ma se le risorse sono limitate?
<<Noi abbiamo la massima fiducia nel ministro dell’Interno Anna
Maria Cancellieri. E tocca a lei gestire le risorse, le forze, gli agenti, sulla
base delle necessità, delle problematiche, in definitiva di quel che
accade>>.
La cronaca sembra un susseguirsi di emergenze: Milano, Scampia, Lignano. Come
se ne esce?
<<Credo di aver già risposto. Il ministro deve saper utilizzare
al meglio le forze sul campo con flessibilità. Non tutte le situazioni,
non tutte le realtà sono uguali. Milano che va all’indietro deve
restituire la serenità e la tranquillità ai cittadini che l’hanno
smarrita>>.
20-09-2012 LAZIO, BERLUSCONI PREME “POLVERINI RESTI”
Alla fine di una giornata convulsa, in cui si sono rincorse le voci di imminenti
dimissioni, Renata Polverini dopo l’incontro in serata con il ministro
dell’Interno, Cancellieri, 8per capire i tempi che le dimissioni e le
conseguenti elezioni richiederebbero), avrebbe condizionato la sua permanenza
ad alcune risposte che attende da Berlusconi: mani libere sul Consiglio Regionale
e rimozione del capogruppo PdL, Battistoni. Berlusconi avrebbe rassicurato Poverini
sul fatto che tutto il PdL è con lei”. “Bisogna resistere,
non possiamo mollare adesso” e ha tenuto una riunione a Palazzo Grazioli
allargata agli ex-An in polemica per la vicenda Fiorito.
20-09-2012 LA RUSSA: BENE INCONTRO CON BERLUSCONI
“L’incontro è andato molto bene. Abbiamo gradito la profonda
presa di distanza che Berlusconi ha fatto rispetto a certe dichiarazioni strumentali
fatte su noi, dicendoci anche di aver chiamato i diretti interessati”.
Così La Russa coordinatore del PdL dopo l’incontro con Berlusconi,
Alfano e Gasparri. “Noi abbiamo gradito – precisa La Russa anche
se non era quello lo scopo dell’incontro. Il nostro obiettivo, e per questo
che abbiamo accolto il suo invito, era parlare di politica”, di come far
tornare a vincere il centrodestra. Sull’ipotesi scissione La Russa aggiunge:
“Non è mai stata presa in considerazione”.
21-09-2012 PDL VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI
Vertice ieri a Palazzo Grazioli di Berlusconi con lo stato maggiore del PdL.
Sul tavolo soprattutto il caso Fiorito ma anche il futuro del partito. La parola
d’ordine sarebbe “fare pulizia”. Un altro problema arriva
dalle fibrillani degli ex An, dopo l’incontro “chiarificatore”,
mercoledì sera. E resta il “nodo della riforma elettorale. “Abbiamo
parlato di legge elettorale, nel solco delle posizioni tipiche e note del PdL”
ha detto al termine dell’incontro il capogruppo al Senato, Gasparri. Secondo
le indiscrezioni preferenze e premio di maggioranza al partito che vince sono
le due condizioni poste dal PdL per arrivare alla riforma.
20-09-2012 ALFANO: MARTEDÌ VERTICE CONSIGLI REGIONALI
“Il PdL – scrive il segretario del partito, Alfano, in una nota
– in pochi giorni ha cacciato Fiorito dal partito, sostenuto il coraggioso
piano di riforme presentato dalla presidente Polverini, rinnovato i vertici
del gruppo consigliare, convocato i capigruppo di tutte le regioni”. “Ci
aspettiamo adesso che anche gli altri partiti si comportino come il PdL”.
Alfano ha convocato per martedì 25 settembre, nella sede di via dell’Umiltà,
i capigruppo e i vice capigruppo di tutti i Consigli regionali d’Italia.
“Mai più quello che è accaduto nel Lazio”. Le dimissioni
di Battistoni? “Un gesto di responsabilità”.
23-09-2012 ALFANO: NON SOLO MISURE PER FIAT DAL GOVERNO
“È certamente positivo l’avvio di un percorso condiviso tra
Fiat e governo nel corso del quale dovrà essere protetto il reddito dei
lavoratori”. Lo afferma il segretario del PdL, Angelino Alfano, che chiede
al governo di “individuare misure per la generalità delle imprese
e non solo per la Fiat”. “Pensiamo necessaria e possibile la conservazione
di tutti i siti produttivi”, ha aggiunto Alfano sulla Fiat, e “sosteniamo
il sindacato riformista che in questi anni ha saputo assumere responsabilità
concorrendo al salvataggio di Fiat e degli investimenti su Somigliano e Grugliasco”.
26-09-2012 BERLUSCONI: ABROGARE SISTEMA FINANZIAMENTI
“Bisogna abrogare il sistema di finanziamento di gruppi e partiti così
come l’abbiamo conosciuto”, sostiene Berlusconi in una nota. “Si
sono fatti dei passi in questa direzione, a livello centrale, ma non basta”,
afferma. “L’autonomia della politica è una cosa seria, non
si difende consentendo comportamenti indecenti”. Di quanto accaduto alla
Regione Lazio, dice che Polverini “si è assunta responsabilità
che sono di sistema e riguardano tutte le classi dirigenti in ogni partito”.
“Nessuno può chiamarsi fuori. Tutti i gruppi nel consiglio regionale
del Lazio erano corresponsabili: maggioranza e opposizione”.
26-09-2012 ALFANO E CASINI: UN’INTIMIDAZIONE
“La sentenza di oggi va al di là del limite assoluto, dove le certezze
di una democrazia liberale si infrangono, dove la libertà di stampa diventa
un bene leso, dove una condanna assume i contorni di una intimidazione inaccettabile”.
Così il segretario PdL Alfano sulla sentenza di condanna al carcere per
il direttore del Giornale Sallusti. Casini, leader Udc, dice: “Bisogna
porre rimedio a un’incongruenza forte, visibile e inaccettabile. Lo dico
anche se ogni mattina quando leggo il Giornale mi viene il mal di pancia”.
28-09-2012 ALFANO SU EVASIONE FINI NON VEDE REALTÀ
“Fini è chiuso nella sua gabbia dorata dalla quale non vede cosa
accade nella realtà. La lotta all’evasione che il governo Berlusconi
ha effettuato con record di risultati non abbiamo bisogno di averla ricordata
da lui”. Lo afferma il segretario del PdL, Angelino Alfano. “Occorre
rivedere i poteri di Equitalia perché i cittadini e le imprese non possono
continuare a vedere il fisco come il nemico”, sottolinea Alfano.
28-09-2012 BERLUSCONI: IMBROGLIO È EURO, NON MONTI
“Il ‘grande imbroglio’ non è il governo tecnico”
ma “l’euro”, dice il leader PdL, Berlusconi, presentando il
libro dell’ex ministro Brunetta. “Gli Stati Ue hanno deciso di rinunciare
alla politica monetaria” per cederla a Ue e Bce. Adesso siamo “in
un clima di incertezza e paura che ci impoverirà sempre più con
una crisi senza fine”. Due le soluzioni: dare più poteri alla Bce
(“lo spread si è abbassato solo dopo l’intervento di Draghi”)
o l’uscita tedesca dall’euro (“non sarebbe un dramma”).
L’intervento del Salvastati? Ci porterebbe “al collasso”.
Un Monti-bis? “Ci sono le elezioni. Non sappiamo ancora con quale legge
si va a votare”.
30-09-2012 ALFANO: MONTI BIS? SI DEVE CANDIDARE
Il progetto di Montezemolo di sostenere la nascita di un Monti bis nel 2013?
“Apprezzo la serietà della posizione politica espressa oggi. Ha
dato un importante riconoscimento al PdL come area moderata”, dice Alfano
a Sky Tg24. “Montezemolo federatore dell’area moderata? Mi pare
– osserva il segretario del PdL – che la posizione espressa sia
che non si candida a questo. Sostiene Monti che a sua volta non si candida.
Credo che occorra fare un po’ di chiarezza”. Il monti bis? È
difficile se Monti non scende in campo, precisa.
29-09-2012 ALFANO: “TASSE SI RIDUCONO RIDUCENDO SPRECHI E DEBITO”
“Siamo un Paese con una tassazione altissima, e se vogliamo ridurre le
tasse dobbiamo ridurre gli sprechi e abbattere il debito pubblico. Non c’è
altra via. Mi fa piacere che l’abbia detto il presidente di Confindustria,
perché se lo diciamo noi, la sinistra dice che sono promesse elettorali”.
Lo ha detto il segretario politico del PdL Angelino Alfano, a Palermo per sostenere
il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando
le parole del presidente di Confindustria Squinzi che ha detto che “in
Italia si muore di tasse”.
05-10-2012 IL PIANO DEL PDL: AZZERARE TUTTE LE CARICHE
<<Reset>> è lo slogan attorno a cui Alfano – nei <<giorni
cupi>> seguiti allo scandalo laziale – ha costruito una proposta,
presentata al Cavaliere. E Berlusconi l’ha fatta propria. Così
si è avviata la macchina organizzativa per un progetto in dieci punti
che si compirà con la convention da indire tra due mesi. Sarà
la direzione a ufficializzare l’evento, un vero e proprio congresso con
poteri costitutivi. Sarà l’omega e l’alfa di ciò che
resta del PdL e di ciò che punta a essere il futuro <<centrodestra
italiano>>. È difficile prevedere oggi se la <<rifondazione>>
- come la definisce Alfano – porterà a una resurrezione politica.
Ma se è vero che vuole sfuggire alla nemesi e non vuole essere additato
come un <<professionista della politica>>, se intende allontanare
da sé l’immagine di leader di un partito ridotto al gioco delle
correnti e attraversato da faide di potere, allora non esistono scorciatoie.
Per questi motivi, tra mille titubanze, ha dato il benestare all’operazione
che darà origine a una profonda trasformazione del modello partito e
insieme della struttura. La riorganizzazione si porterà appresso l’azzeramento
degli organismi dirigenti, perché non basterebbe cambiare solo nome e
simbolo, e perché nelle condizioni in cui versa il PdL – come ha
avuto modo di spiegare il segretario - <<nessuno può pensare di
dar resistenza. Si resiste se c’è qualcosa da conservare, qui invece
c’è da ricostruite>>. Perciò bisogna <<resettare>>.
Il nuovo inizio ricorderebbe per certi versi il vecchio inizio, quello di Forza
Italia, un partito simile a quelli americani, leggero e al tempo stesso pronto
ad agire in profondità sul territorio con l’approssimarsi delle
campagne elettorali. Un partito capace magari di federare pezzi di società
civile, di chiamare a raccolta esponenti del mondo imprenditoriale come l’ex
presidente di Confindustria D’amato, che secondo il Cavaliere sarebbe
<<interessato>> al disegno. Toccherà a Berlusconi tenere
a battesimo il <<centrodestra italiano>>, anticipando l’appuntamento
del PdL con una kermesse in cui – da one man band – annuncerà
il progetto. Se quella sarà l’occasione per sciogliere anche la
riserva sulla sua candidatura, si vedrà. È certo che sarà
lui a premere il tasto del <<reset>>. I sondaggi d’altronde
illustrano con chiarezza la situazione in cui versa il partito fondato dal Cavaliere.
Il problema non è (soltanto) dettato dal fixing settimanale, con una
forbice tra il 15% e il 19% dei consensi. A destare maggior preoccupazione è
il progressivo restringimento del <<bacino potenziale>> degli elettori,
che in meno di un mese si è ridotto di tre punti, toccando il minimo
storico del 21%. Siamo al <<reset>> del Pdl, che serve per dar vita
al <<centrodestra italiano>>. Un nome e un simbolo sotto cui il
Cavaliere pensa ancora di accogliere gli altri pezzi del mondo moderato: <<Io
sono pronto a candidarmi, ma dato che vengo vissuto come un elemento divisivo,
sono prono a farmi da parte pur di fare spazio>>.
02-10-2012 FONDI PDL: ALFANO, NON CONSENTIRÒ SPORCARE STORIA GRANDE
PARTITO
“Il mio compito di segretario politico del Popolo della Libertà
e di vigilare e promuovere la buona politica e di isolare, con tutti i mezzi
di cui dispongo, quelle eccezioni alle quali non consentirò di sporcare
la storia di un grande partito, la sua dignità, la sua prospettiva per
la quale mi impegno ogni giorno assieme a tutti coloro i quali credono che si
possa fare politica senza rubare. Questo, per la salvaguardia e nell’interesse
di milioni e milioni di elettori, di decine di migliaia di onesti militanti
e per quei buoni amministratori che rendono onore al nostro partito. L’arresto
arriva in tempo per impedire a Fiorito una ribalta televisiva che stava irresponsabilmente
cavalcando. Il suo comportamento ci ha fatto male. Impediremo che altri comportamenti
analoghi possano lederci. In quell’ottica, il PdL ha presentato l’emendamento
al ddl anticorruzione che punisce, con la reclusione da 2 a 6 anni, chi utilizza
ad altri fini o a scopi personali i contributi pubblici e inoltre, senza aspettare
alcuna legge, abbiamo subito presentato sei punti, ai presidenti e ai capigruppo
dei consigli regionali d’Italia, che danno indicazioni precise in merito
alla trasparenza nell’utilizzo dei fondi, alla certificazione del bilancio
a cura di una società esterna e alla pubblicazione on line dello stesso”.
È quanto dichiara il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano.
08-10-2012 ALFANO: PDL NON LASCIA CAMPO. UNIREMO MODERATI
“Il PdL non lascia il campo”. Il segretario del Popolo della Libertà,
Alfano, tranquillizza gli elettori del centrodestra sul futuro del partito.
“Siamo pronti a unire tutti i moderati italiani” in un progetto
che “va oltre” il PdL e “si propone di costruire qualcosa
di più bello e più grande che possa far uscire l’Italia
dalla crisi, con il contributo di tutte le intelligenze culturali e imprenditoriali”.
“Se non vogliamo il governo di Bersani, Vendola e Renzi, dobbiamo ricostruire
il centrodestra”, ha sottolineato. E su un Monti-bis ha ribadito: “È
difficile avere il governo Monti se non deciderà di candidarsi”.
11-10-2012 ALFANO: FORMIGONI PENSI A BENE CITTADINI
Se la Lega non ritirerà la richiesta di dimissioni, Formigoni “dovrebbe
comunque fare le proprie scelte in autonomia. Deve pensare al bene dei cittadini
che lo hanno votato e non al suo”. Così il segretario PdL, Alfano,
su Radio Uno. “Credo che Formigoni debba azzerare tutto e ricominciare
da capo”, ha detto Alfano in merito all’arresto dell’assessore
Zambetti. Non siamo di fronte a una nuova tangentopoli: “Qui non si ruba
per il partito ma sono ladri che rubano per sé. Lo dico anche ai finti
puristi della sinistra”, ha detto Alfano.
14-10-2012 ALFANO, EUROPEISTI MA NON EUROTAPPETINI
“Siamo europeisti convinti, ma non siamo ‘eurotappetini’ o
euroinginocchiati’, che devono andare a Bruxelles a cospargersi il capo
di cenere”. Lo ha detto il segretario del PdL, Angelino Alfano commentando
le prospettive dell’unione europea. Secondo Alfano, “L’Italia
deve contare di più in Europa”. A proposito delle politiche del
rigore ha aggiunto: “Se fossimo convinti che i sacrifici ce li chiede
davvero l’Europa ci staremmo anche, ma in realtà abbiamo capito
che ce li chiedono la Germania e la Francia per il legittimo interesse dei tedeschi
e dei francesi”. Critiche, infine, sono state rivolte da Alfano alla “politica
economica di un’Europa in cui su 27 paesi uno ci guadagna e 26 ci perdono”.
14-10-2012 PDL: ALFANO, NOSTRA SFIDA PARTE ANCHE DA FAMIGLIA
La “sfida rifondativi” che ha di fronte il Pdl “si fonda sui
contenuti, sulla visione di un Paese che crede nella famiglia, la famiglia fatta
da un papà e da una mamma che si sposano, che tendono ad avere figli
e che credono che la vita qualcuno te la dà e te la toglie e che quel
qualcuno non è il Parlamento”. Lo ha detto il segretario del PdL,
Angelino Alfano, concludendo l’incontro dei Democratici del PdL.
14-10-2012 ALFANO, RICOSTRUIRE ALTERNATIVA A SINISTRA PARTENDO DA VALORI E ECONOMIA
“Bisogna ricostruire tutta l’area alternativa alla sinistra e occorre
partire da due componenti fondamentali i valori, che già il patto della
sinistra è chiaro che va in una direzione laicista ed estremamente di
sinistra, e la questione della politica economica. Il centro destra italiano
rinascerà e si ricostruirà partendo dai valori della tradizione
italiana e dalla politica economica di fronte impronta riformatrice”.
Così il segretario del PdL, Angelino Alfano, che a margine dell’incontro
dei Democratici del PdL, ha aggiunto: “la ricetta economica del Paese
deve presupporre uno stato più leggero, meno spesa e meno sprechi, meno
debito pubblico da cui trarre le risorse per finanziare l’impresa, la
crescita e la minore pressione fiscale”.
17-10-2012 ALFANO: IN LOMBARDIA MARONI? È PREMATURO
“È tutto molto anticipato e precoce e non dobbiamo bruciare nessuna
possibilità per la fretta di comunicare ai giornali le nostre decisioni”.
Così risponde il segretario PdL Alfano a chi gli chiede se sarà
Maroni il prossimo candidato alla presidenza della regione Lombardia. “È
un lavoro meticoloso e laborioso, la scelta sarà fatta con metodo democratico”
dice, distinguendo tra ciò che si è verificato ultimamente, e
i 17 anni di governo Formigoni.
19-10-2012 ALFANO: “IL PDL NON È IL PARTITO DI LE PEN”
“Cacceremo dal partito ladri, rubagalline, i malfattori e gaglioffi. Tolleranza
zero”. Così il segretario PdL, Alfano. E alla Santanché,
che ha chiesto le dimissioni del gruppo dirigente del partito, risponde: “Il
PdL non è d’estrema destra, non è il partito di Le Pen,
non è contro l’euro, né per l’uscita dall’Ue”.
Del Csm dice: “Si colloca sempre come terza Camera”, non esprime
mai giudizi positivi su provvedimenti “proposti sia dal centrodestra che
dal centrosinistra”. Dei rapporti con Casini: “IL dialogo è
meno intenso di come appare, è molto intermittente”. “Allergico
alla Lega? Sono immune”, ma parlare di alleanza per le politiche “è
prematuro”.
19-10-2012 BERLUSCONI: PER VINCERE BISOGNA ESSERE UNITI
“Per vincere bisogna essere uniti, ma di tutto se ne sta occupando Alfano”.
Lo ha detto Berlusconi a proposito della situazione interna del PdL. In merito
alle elezioni per la regione Lombardia, l’ex-premier si limita a dire:
“Non me ne sto occupando”.
21-10-2012 ALFANO: PRONTA LA NUOVA SQUADRA POLITICA
“A breve presenterò una squadra con elementi politici di grande
livello per ricostruire il centrodestra”. Così il segretario del
PdL, Alfano. E sottolinea: “Impediremo una rilettura di Berlusconi con
la cronaca nera e rosa”. “La costruzione del nuovo centrodestra
si fonderà tutto sulla parola pulizia”, prosegue. Sul testo anticorruzione:
“Siamo favorevoli”. Sulle elezioni: “Se vincesse la sinistra,
la politica sarebbe dettata dalla Cgil”. Su Berlusconi: “Pronto
a un passo indietro per consentire la ricomposizione dei moderati”. Infine,
su Schifani: “Sono d’accordo con lui sulla costituente dei moderati
come luogo dove far emergere i contenuti”.
21-10-2012 ALFANO: RIDURRE IVA E ABBATTERE DEBITO
A Monti diremo che vanno sostenute le famiglie e che non può essere diminuito
il loro potere d’acquisto, per cui insisteremo nella riduzione dell’Iva
e chiederemo che non si facciano passi indietro sulle detrazioni”. Così
il segretario del PdL, Alfano, spiegando che “l’obiettivo è
togliere il debito alle future generazioni. Dobbiamo abbattere la spesa pubblica
improduttiva, perciò va introdotto il federalismo fiscale”. “Il
cambio lira-euro – ha detto ancora Alfano – ha favorito l’impoverimento
dei ceti. Difenderemo poveri e ceto medio, faremo di tutto per impedire che
chi si è conquistato una posizione non scenda i gradini della scala sociale”.
24-10-2012 ALFANO: FERMARE RISCHI BOMBARDAMENTO FISCALE
“Dobbiamo fermare quello che rischia di essere un vero e proprio bombardamento
fiscale”. Così il segretario del PdL, Alfano, in conferenza stampa
sul Ddl Stabilità, all’indomani dell’incontro con Monti avuto
insieme con Berlusconi. Ribadisce un giudizio “fortemente critico su molti
aspetti” della legge. Parla di “manovra recessiva che rischia di
essere non a favore ma contro la ripresa economica”. Torna a chiedere
l’abolizione dell’aumento dell’Iva e insiste sul ‘no’
alla retroattività delle detrazioni fiscali. Propone “la creazione
di due fondi, uno a sostegno delle famiglie e uno delle imprese”. E dice:
da Monti “nessuna preclusione”.
24-10-2012 BERLUSCONI LASCIA: PRIMARIE IL 16 DICEMBRE. SANTANCHÈ: MI
CANDIDO
Dopo il passo indietro di Berlusconi il quale ha annunciato che le primarie
del Pdl si terranno il 16 dicembre, Daniela Santanchè ha lanciato la
sua candidatura. "Berlusconi ha fatto bene a fare questa dichiarazione
- ha detto Santanchè - così ha tolto l'immobilismo politico. Certamente
che mi candiderò dopo la battaglia che ho fatto. Non ho paura di nessuno
e credo che ci sono tante personalità di cui auspico la candidatura".
Sulla sua idea di partito, Santanchè ha spiegato: "La mia idea di
partito è innanzitutto quella di trovare il nome giusto del partito,
poi adotterò lo slogan del meno 50% sul costo della politica. Inoltre
non accetterò che in nome dell'Europa si uccidano le famiglie e gli italiani
non dovranno imparare il tedesco". L'ex premier ha annunciato di non ricandidarsi
e ha detto che "sta al Popolo della Libertà, al segretario Angelino
Alfano, e a una generazione giovane che riproduca il miracolo del 1994, dare
una seria e impegnativa battaglia per fermare questa deriva". Quanto fatto
dal 1994, ha spiegato Berlusconi, "non può essere disperso"
e "la continuità con lo sforzo riformatore cominciato diciotto anni
fa è in pericolo serio. Una coalizione di sinistra che vuole tornare
indietro alle logiche di centralizzazione pianificatrice che hanno prodotto
la montagna del debito pubblico e l'esplosione del paese corporativo e pigro
che conosciamo, chiede di governare con uno stuolo di professionisti di partito
educati e formati nelle vecchie ideologie egualitarie, solidariste e collettiviste
del Novecento". "Per amore dell'Italia - ha detto l'ex premier - si
possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una
follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse
ragioni d'amore che mi spinsero a muovermi allora. Non ripresenterò la
mia candidatura a premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono
giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un po' di testa - ha proseguito
- ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare
e giudicare senza intrusività". "Con elezioni primarie aperte
nel Popolo della Libertà - ha detto ancora - sapremo entro dicembre chi
sarà il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalità
diverse e idee diverse cementate da valori comuni. Il movimento fisserà
la data in tempi ravvicinati (io suggerisco quella del 16 dicembre), saranno
gli italiani che credono nell'individuo e nei suoi diritti naturali, nella libertà
politica e civile di fronte allo Stato, ad aprire democraticamente una pagina
nuova di una storia nuova, quella che abbiamo fatto insieme, uomini e donne,
dal gennaio del 1994 ad oggi". "Lo faranno con un'investitura dal
basso - ha spiegato - nella quale ciascuno potrà riconoscere non solo
i suoi sogni, come in passato, e le sue emozioni, ma anche e soprattutto le
proprie scelte razionali, la rappresentanza di idee e interessi politici e sociali
decisivi per riformare e cambiare un paese in crisi, ma straordinario per intelligenza
e sensibilità alla storia, che ce la può fare, che può
tornare a vincere la sua battaglia europea e occidentale contro le ambizioni
smodate degli altri e contro i propri vizi". In merito a Monti, il Cavaliere
ha rivendicato ancora una volta la decisione di aver lasciato un anno fa la
guida del governo al "senatore e tecnico Mario Monti, espressione di un
Paese che non ha mai voluto partecipare alla caccia alle streghe". "Il
presidente del Consiglio e i suoi collaboratori - ha sottolineato - hanno fatto
quel che hanno potuto, cioè molto, nella situazione istituzionale, parlamentare
e politica interna, e nelle condizioni europee e mondiali in cui la nostra economia
e la nostra società hanno dovuto affrontare la grande crisi finanziaria
da debito". "Sono stati commessi errori - ha detto ancora Berlusconi
- alcuni riparabili a partire dalle correzioni alla legge di stabilità
e ad alcune misure fiscali sbagliate, ma la direzione riformatrice e liberale
è stata sostanzialmente chiara. E con il procedere dei fatti - ha concluso
- l'Italia si è messa all'opera per arginare con senso di responsabilità
e coraggio le velleità neocoloniali che alcuni circoli europei coltivano
a proposito di una ristrutturazione dei poteri nazionali nell'Unione Europea".
24-10-2012 ALFANO, SINISTRA VUOLE AUMENTO TASSE. NOI TAGLIO SPESA IMPROPRIA
“Le risorse devono essere prese riducendo la spesa pubblica e abbattendo
il debito. La radicale differenza con la sinistra è che loro sono per
l’aumento delle tasse”. Lo ha detto il segretario del PdL, Angelino
Alfano, durante una conferenza organizzata nella sede del partito, a Roma. “La
nostra idea è molto chiara”, ha aggiunto. Ovvero, “non fare
marcia indietro, non dare la sensazione di procedere con spese “non fare
marcia indietro, non dare la sensazione di procedere con spese allegre, cosa
che non ha mai connotato il governo Berlusconi. Noi siamo costantemente al lavoro
per evitare che si aumentino le tasse e per provare, ove possibile, rimanendo
inalterati i saldi di finanzia pubblica, a diminuirle. Noi vogliamo difendere
il ceto medio italiano”.
26-10-2012 MARINA BERLUSCONI: “MIO PADRE? NON È UN ADDIO. E NON
SOTTOVALUTATE ALFANO”.
<<Mio padre mi ha chiamato mercoledì sera. L’ho sentito
sereno, come sempre quando prende decisioni di questa importanza. Non agisce
mai d’impulso, pondera bene e a fondo. Ma una volta che ha deciso, ha
deciso>>. Marina Berlusconi segue da vicino quello che sta accadendo nel
centrodestra e non solo. L’annuncio che il Cavaliere farà un passo
indietro non è giunto per lei inatteso.
Nessuna sorpresa quindi? Ne avevate discusso nei giorni scorsi? Magari nella
famosa riunione del lunedì…
<<Siamo una famiglia dove si parla. Io sorpresa? No, non più di
tanto. Certo, attorno al Pdl si è sollevata parecchia polvere, si è
astrologato molto e spesso a sproposito di progetti veri o presunti…>>.
Partito delle amazzoni, rottamatori.
<<In realtà la decisione che ha annunciato mercoledì sera,
mio padre l’aveva dentro da tempo. La sua disponibilità l’aveva
già manifestata pubblicamente non più tardi di due settimane fa.
Mi pare abbia avviato una evoluzione e un processo di rinnovamento fisiologico
nel modo più costruttivo possibile. Qualcuno se ne è meravigliato>>.
Si riferisce a chi si è stupito per il tono non aggressivo della lettera
di suo padre?
«Si può stupire solo chi per anni ha creduto - o ne è stato
artefice - alla propaganda becera sul regime, al Caimano che avrebbe avvelenato
i pozzi, messo a ferro e fuoco la città prima di andarsene. Peccato per
loro, si sono trovati davanti a un annuncio estremamente pacato, senza spigolature
polemiche, l'annuncio di chi vuole unire e non dividere. Un annuncio da vero
uomo al servizio dello Stato. Mio padre è proprio questo, una persona
generosa, responsabile, spinta sempre dalla volontà di costruire e mai
di distruggere».
Sarà anche così, ma nel frattempo il Pdl ha rischiato di implodere.
E di farlo dietro il tentennare di suo padre.
«Altro che tentennare. Ha preso una decisione coraggiosa e difficile che
apre per il centrodestra una fase nuova, dà prospettive all'Italia dei
moderati, che, non lo dimentichi, resta maggioranza nel Paese».
Maggioranza ma sfilacciata.
«Ancora una volta il Pdl si trova caricato di responsabilità enormi,
ma io credo che, con il contributo prezioso che mio padre ancora darà,
certe diagnosi funeste si potranno rivelare premature e azzardate».
Sempre suo padre e il Pdl, è un arrocco? Senza Lega il centrodestra avrebbe
perso .
«Naturalmente è indispensabile che anche altre componenti, altri
leader che dicono di condividere gli stessi valori, dimostrino di avere uguale
coraggio e lungimiranza».
Si riferisce a Maroni? A Casini?
«Sono solo un'osservatrice. Nomi non spetta a me farne. Si parla molto
di recuperare "lo spirito del '94": oggi recuperare quello spirito
significa avere la capacità di superare egoismi e divisioni».
Anche perché i sondaggi sono, questi sì, funerei per il Pdl.
«Primo, a me sembra che la situazione sia così in divenire che
prevedere oggi che cosa faranno gli elettori fra 6 mesi è difficile.
Secondo, l'avvio delle primarie nel Pdl cambia lo scenario. Terzo, le primarie
del Pd, che seguo con grande attenzione, sono certo una dimostrazione di vivacità,
però...».
Però il Pdl lo sta imitando...
«Mi lasci finire, è un po' diverso. Le primarie del Pd stanno rendendo
ancora più evidente come fra i protagonisti ci siano visioni del mondo
opposte, contraddizioni ideologiche profonde, differenze così insanabili
che credo renderebbero impossibile creare una maggioranza di governo minimamente
stabile. Non dimentichiamo la fine che fece Prodi quattro anni fa. E mi pare
perfino superfluo sottolineare come certe posizioni, già ampiamente sconfitte
dalla storia, oggi siano ancora più anacronistiche, e totalmente insostenibili
di fronte all'Europa e ai mercati».
Fatto sta che un passo indietro si imponeva tra sondaggi, partito in difficoltà
e interessi aziendali...
«Le aziende lasciamole stare. L'abbiamo fatto troppe volte questo discorso.
La realtà è che dalla politica non hanno mai avuto vantaggi, anzi.
Per quanto riguarda il partito, invece, non deve chiedere a me».
Ma segue con attenzione il Pdl.
«Come cittadina. Come elettrice. Posso dirle che per Angelino Alfano provo
grande rispetto e stima, si è trovato ad affrontare una missione estremamente
difficile, perché succedere a Silvio Berlusconi è impresa da far
tremare i polsi, missione che via via si è sempre più complicata
a causa di tutto quello che è successo. Eppure, questa situazione è
riuscito a gestirla, dimostrando coraggio, capacità e anche grande lealtà».
Alfano quindi?
«Alfano cosa?».
Beh circolano i nomi di una decina di candidati per queste primarie. E chissà,
il Pdl è alla ricerca di un Renzi di centrodestra, c'è poi Montezemolo...
«Mi pare presto non crede?».
Facce nuove non guastano.
«E ben vengano. Ma non illudiamoci. Il nuovismo non rappresenta una ricetta
magica. L'equazione nuovo=buono, vecchio=cattivo da buttare è una scorciatoia
che rischia di non portare da nessuna parte. Mi pare profondamente sbagliato
ragionare per slogan, etichette o date di nascita. Oltre alla novità
ci deve essere la sostanza, non si deve perdere l'attenzione e il rispetto per
quello che magari nuovo non è, ma che resta valido e merita di essere
conservato».
Anche Veltroni e D'Alema?
«Non mi permetto di giudicare. Dico solo che una lunga militanza politica
non può essere di per sé una nota di demerito».
Ma dopo gli scandali da Fiorito alla sanità lombarda a Penati, l'antipolitica
rischia di vincere alla grande...
«Certo, abbiamo assistito a vicende disgustose, che l'Italia non merita.
Anche qui, però, andiamoci cauti. È troppo facile la contrapposizione
tra società civile buona e politica cattiva. Bisogna stare attenti alle
generalizzazioni. Un conto è la politica, un altro sono certi politici,
anche se non pochi. La risposta agli scandali non sta nella deriva solo distruttiva
dell'antipolitica. La politica è uno degli elementi fondanti della democrazia,
oltre un certo limite indebolirla significa indebolire la democrazia stessa».
Alla fine si torna a Monti, suo padre lo vedrebbe come leader dei moderati.
«Monti è una persona per bene e di grande valore, ha fatto molto
in una situazione obiettivamente difficile. Anche se non tutto il suo governo
mi pare dello stesso livello e il giudizio che mi sento di dare da persona che
ogni giorno vive la realtà delle imprese non è fatto di sole luci.
Io credo che almeno nella fase iniziale questo esecutivo avesse spazi di manovra
senza precedenti, sia sul piano delle riforme che su quello del taglio alle
spese, spazi che non sono stati sfruttati fino in fondo. È poi innegabile
l'effetto recessivo di certe misure. Non si poteva fare altrimenti? Può
darsi, ma gli effetti sull'economia sono stati pesanti».
Dopo 18 anni suo padre si ritaglia un ruolo da consigliere. Tempo di bilanci?
Molti elettori sono delusi.
«No, guardi, i bilanci si fanno alla fine, e qui la partita è ancora
bene aperta. E non ho il minimo dubbio che il tempo farà giustizia di
tanti giudizi bugiardi e faziosi, un'operazione-verità che è già
cominciata, basti pensare a com'è caduta la bugia dello spread. Certo,
non posso negare di provare amarezza».
Anche lei delusa, è una notizia?
«Non mi fraintenda. La domanda che dobbiamo porci è questa: perché
un uomo come mio padre che è sempre stato capace di innovare radicalmente,
in qualunque campo abbia operato, arrivato alla guida del Paese è riuscito
a fare sì molto e bene, ma certamente meno di quello che avrebbe saputo
e voluto? La risposta che do io è che questo è un Paese dove in
troppi hanno il potere di veto, ma nessuno, nemmeno il presidente del Consiglio,
quello di decidere davvero. E poi purtroppo c'è un'altra ragione».
Ancora le mani legate?
«No, una ragione forse ancora più grave: una maturità democratica
insufficiente in settori delicatissimi delle nostre istituzioni. Quello che
hanno fatto certi magistrati è incompatibile con le regole di una democrazia
autentica e compiuta. Mio padre queste anomalie le ha evidenziate anche suo
malgrado, le ha vissute sulla propria pelle pagando un prezzo altissimo. Questa
è una battaglia di civiltà che deve e dovrà essere combattuta
fino in fondo. Ne va del futuro di tutti noi».
Lo dica: le risulta difficile accettare questo passo indietro di suo padre...
«No, affatto, perché a me sembra in realtà un passo avanti,
un nuovo passo, estremamente importante, di un grande cammino iniziato vent'anni
fa che, comunque la si pensi, è stato, è e sarà unico e
straordinario».
Daniele Manca
25-10-2012 ALFANO, DECISIONE BERLUSCONI CAMBIA IL DOMANI
“La decisione di Berlusconi cambia il domani. E lo ha chiamato con lungimiranza,
dimostrando di essere uno statista. Ha messo in moto le primarie”. Lo
ha detto il segretario nazionale del PdL Angelino Alfano, nel corso di una conferenza
stampa a Caltanissetta. Sulla sua possibile futura leadership Alfano ha osservato
che, il carisma di Berlusconi “non è eguagliabile, ma certamente
si apre un futuro nuovo per tutto il centrodestra. Le primarie – ha concluso
– non debbono assolutamente essere occasione di personalismi”.
26-10-2012 BERLUSCONI. CONDANNA POLITICA, È BARBARIE
“Ero certo di essere assolto da un’accusa totalmente fuori dalla
realtà, è una condanna politica incredibile e intollerabile. Non
si può andare avanti così, si deve fare qualcosa”. Lo ha
detto Silvio Berlusconi a Studio aperto, commentando la sentenza di primo grado
che lo ha condannato a 4 anni nel processo Mediaste. L’ex premier ha poi
aggiunto che con certi giudici “un Paese diventa incivile, barbaro, invivibile
e cessa di essere una democrazia”. Infine dice “non c’è
alcun nesso tra il mio passo indietro e la condanna”.
26-10-2012 ALFANO: È ACCANIMENTO CONDANNA DI BERLUSCONI
“Ennesima prova di accanimento giudiziario nei confronti del presidente
Silvio Berlusconi. Una condanna inaspettata e incomprensibile con sanzioni principali
e accessorie iperboliche. Siamo certi che i prossimi gradi di giudizio gli daranno
ragione e speriamo che questi giudizi giungano in fretta”. Questo il commento
a caldo di Angelino Alfano sulla sentenza del processo Mediaset, in cui l’ex
premier è stato condannato a 4 anni. Gli fa eco il portavoce di Berlusconi,
Bonaiuti: “Una sentenza che conferma anni di accanimento giudiziario.
Nei prossimi gradi di giudizio, Berlusconi troverà un giudice a Berlino”.
26-10-2012 LEGALI BERLUSCONI: SENTENZA INCREDIBILE
“Una sentenza assolutamente incredibile che va contro le risultanze processuali.
Addirittura non si è tenuto contro delle decisioni della Corte di Cassazione
e del Giudice di Roma, che per gli stessi fatti hanno ampiamente assolto il
Presidente Berlusconi”. Così in una nota congiunta, i legali di
Berlusconi Ghedini e Longo commentano la sentenza Mediaset. “Straordinario
– aggiungono – che non si sia attesa la decisione della Corte Costituzionale
in ordine al conflitto sollevato, che potrà comportare l’annullamento
del processo”.
26-10-2012 ALFANO, PIAZZE PIENE CON GRILLO? È SOTTO OCCHI TUTTI
“Il successo nelle piazze di Beppe Grillo è sotto gli occhi di
tutti, non bisogna negare o demonizzare il cosiddetto fenomeno dell’antipolitica.
Il problema è che la politica non ha dato una buona prova di se stessa,
ci sono politici che hanno dimostrato di non fare gli interessi di tutti ma
i propri”. Lo ha detto il segretario del PdL, Angelino Alfano, rispondendo
ai cronisti sul successo di pubblico che ha ottenuto Grillo durante il suo tour
elettorale in Sicilia.
26-10-2012 ALFANO, MARINA BERLUSCONI DONNA DI TENACE CONCETTO
“Ho grande stima di Marina Berlusconi, parafrasando Sciascia la reputo
una donna di tenace concetto. Dimostra solidità intellettuale”.
Così il segretario del PdL Angelino Alfano ha risposto ai cronisti commentando
l’intervista di Marina Berlusconi al Corriere della Sera.
29-10-2012 BERLUSCONI: <<RESTO IN CAMPO: DEDICHERÒ IL MIO TEMPO
A CAMBIARE L’ITALIA>>. MONTI BIS? <<SOLO SE SI CANDIDA ALLE
ELEZIONI>>
«Confermo la mia decisione di non presentarmi come candidato alla presidenza
del Consiglio in modo da facilitare l'alleanza di tutti i moderati in un unico
rassemblement». Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi nel corso di
una conferenza stampa a Villa Gernetto. «Resto però in campo, continuerò
a essere presidente del mio movimento. Intendo dedicare la massima parte del
mio tempo al mio Paese e continuare nell'opera di modernizzazione e cambiamento
con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994». «Confermo che
nel nostro partito ci saranno le primarie», ha aggiunto.
Il governo Monti e la spirale recessiva
Il Governo dei tecnici, «ebbe per nostro preciso invito il compito di
cambiare la Costituzione. Ma nessuno di questi cambiamenti è stato presentato».
«Il Governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l'economia in
una spirale recessiva» e «ha adottato al 100 per 100 le indicazioni
della Germania egemone, anche sul piano dell'economia». Quanto a Monti,
«se crederà di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere come
candidato premier potrà svolgere il ruolo di presidente del consiglio».
Decideremo se togliere la fiducia
«Dobbiamo mettere nella bilancia da un lato il fatto che le iniziative
del Governo» stanno portando il Paese in «una spirale recessiva
e dall'altro il fatto che con la sfiducia al Governo si avrebbe una situazione
che potrebbe essere interpretata in un modo dal mondo della finanza e che si
anticiperebbe di poco la data delle elezioni», ha spiegato Berlusconi,
annunciando che «nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo
se sia meglio togliere immediatamente la fiducia a questo governo o conservarla
dato l'arrivo delle elezioni».
Le dichiarazioni della tarda mattinata al tg5.
«Delle conseguenze ci saranno. Mi sento obbligato a restare in campo per
riformare il pianeta giustizia perchè ad altri cittadini non capiti ciò
che è capitato a me», ha detto Silvio Berlusconi al Tg5, dopo la
condanna di ieri con l'interdizione dai pubblici uffici.
30-10-2012 ALFANO: MI CANDIDO ALLE PRIMARIE PDL
Il segretario del PdL, Alfano, conferma per il 16 dicembre le primarie del partito.
E annuncia: “Io mi candiderò”. Indica la road map: stamana
ci sarà il tavolo che scriverà le regole, il 7 novembre la delibera
dell’ufficio di presidenza del partito. Ed entro il 16 novembre saranno
presentate le candidature. Respinge l’idea che il PdL sia “diviso
tra montani e antimontiani”: è “surreale”. Sulle parole
di Berlusconi, dice, troppo “can can mediatico”. “Sconfessato”
da Berlusconi? “Le mie idee sono condivise nel partito”. Poi assicura
il sì alla fiducia al Ddl anticorruzione. “Per quanto ci riguarda
il governo va avanti”, afferma Alfano.
30-10-2012 ALFANO: PERSO PERCHÉ DIVISI I MODERATI
“In Sicilia abbiamo perso perché abbiamo diviso i moderati”.
Lo sottolinea il segretario del PdL, Alfano, commentando i risultati delle elezioni
siciliane. Alfano considera comunque “positivo” il 25% raggiunto
da Musumeci. “È la dimostrazione che il centrodestra c’è
e può essere vincente”, afferma. E ricorda anche quella parte dell’elettorato
che non è andata a votare. Poi riferisce di aver sentito al telefono
Berlusconi: “Condivide la mia analisi sul voto in Sicilia”. Infine:
“Auguro a Crocetta il miglior lavoro possibile per il bene della Sicilia”.
01-11-2012 BERLUSCONI: DA PDL NO CAMPAGNA CONTRO MONTI
“Non faremo una campagna elettorale contro Monti”, dice il leader
PdL, Berlusconi. Ma aggiunge, l’austerità imposta all’Ue”,
su “pressione” di una Germania “egemone”, ha “immesso
l’economia in una spirale recessiva senza fine”. Staccare la spina
al governo “dipenderà dall’accettazione o meno delle nostre
modifiche al ddl Stabilità”, dice. “Dobbiamo invertire la
nostra politica economica”. Per la riforma elettorale “i tempi ci
sono tutti”. Le preferenze “sono un’anomalia italiana”.
“Sono terrorizzato dal voto di scambio”. Il porcellum “lo
vuole il Pd”; “per me il sistema migliore è lo spagnolo,
che ha un’alta soglia di sbarramento e permette la governabilità”.
02-11-2012 ALFANO: PER NOI OK ALL’ELECTION DAY
“Buona cosa anticipare elezioni politiche di 50 giorni risparmiando 100
mln votando insieme alle Regionali. Per noi ok election day”. Così
il segretario del PdL Alfano su twitter. Sull’ipotesi di elezioni politiche
anticipate mercoledì il segretario del Pd Bersani aveva detto: “Non
vedo motivi perché non si possa andare alla scadenza naturale”.
Mentre il leader dell’Udc Casini aveva lanciato l’ipotesi di un
election day per regionali e politiche anticipate. Poi Alfano replica alla battuta
di Bersani sulla difficoltà del PdL di trovare fondi per le primarie
(“Noi non glieli prestiamo”): “Bersani stia tranquillo, faremo
con soldi puliti”.
03-11-2012 BERLUSCONI: LOMBARDIA? NO A UN LEGHISTA
Si complica la strada per una guida della Lega alla Regione Lombardia. Berlusconi,
infatti, dice no ad un governatore del Caroccio. “Deciderà l’Ufficio
di presidenza del nostro movimento, ma escludo che si arrivi a una scelta del
genere”, dice Berlusconi nel nuovo libro di Bruno Vespa. “La Lega
ha già la presidenza di due Regioni importantissime. È impossibile
che il PdL possa rinunciare anche alla Lombardia”, sostiene l’ex
presidente del Consiglio. Per la riforma elettorale lancia una ipotesi ‘salva
Lega’: “C’è l’ipotesi che la soglia del 5% non
valga per i partiti che, in almeno 3 regioni, superino il 15%.
04-11-2012 BERLUSCONI: “CHIEDO SCUSA AGLI ITALIANI”
“Pensavo di chiedere scusa agli italiani perché non ce l’ho
fatta. La crisi ha cancellato i nostri sforzi, anche se ho lasciato la disoccupazione
al punto più basso degli ultimi vent’anni”. Così Berlusconi
nell’ultimo libro di Vespa. “Abbiamo garantito la pace sociale negli
anni più duri della crisi – ha proseguito -, impiegato 38 mld in
ammortizzatori sociali, tagliato le spese ai ministeri e attuato il più
grande stanziamento sulla Cig della storia italiana. Se mi ricandiderò
in Parlamento? “Sono tentato a dire di no, ma in tanti mi chiedono di
restare in campo come padre fondatore del PdL”.
04-11-2012 LEGGE STABILITÀ: ALFANO (PDL), SODDISFAZIONE PER ACCOGLIMENTO
PROPOSTE PDL
“Piena soddisfazione per i risultati ottenuti in commissione Bilancio
dal Popolo della Libertà, le cui proposte sono state in gran parte accolte
dal Governo, anche grazie al lavoro del relatore on. Renato Brunetta e dei nostri
rappresentanti in commissione. Tra queste, il no alla retroattività del
taglio delle deduzioni e delle detrazioni farà in modo che le famiglie
e chi ha un mutuo non subiscano alcun cambiamento in negativo né retroattivo,
né in prospettiva. E ancora, l’eliminazione dell’aumento
dell’Iva per l’aliquota del dieci per cento, non porterà
alcun aumento per i beni di largo consumo e di prima necessità. Mentre
gran parte delle risorse recuperate dalla diminuizione dll’Irpef saranno
destinate al mondo del lavoro attraverso l’abbattimento del cuneo fiscale.
Questo si tradurrà in più soldi in busta paga per i lavoratori,
ma anche più risorse per i contratti aziendali finalizzata alla produttività
e allo sviluppo. Dal 2014, inoltre, sarà tagliata l’Irap lavoro
con grande sollievo per le imprese e per il lavoro autonomo mentre dal 2013
sarà istituito, con risorse aggiuntive, un fondo per la riduzione della
pressione fiscale sulle famiglie e le imprese. In particolare, abbiamo chiesto
che la riduzione, per le famiglie, fosse indirizzata all’eliminazione
dell’Imu prima casa, nostra priorità assoluta; fosse indirizzata
all’eliminazione dell’Imu prima casa, nostra priorità assoluta;
mentre per le imprese, abbiamo chiesto che l’utilizzo del taglio dei cattivi
trasferimenti venisse orientato alla riduzione strutturale, fino alla eliminazione
dell’Irap. Infine, i nostri rappresentanti in commissione Bilancio e il
nostro relatore on. Brunetta, con i loro emendamenti, lavoreranno per eliminare
le decisioni del Governo in tema di pensioni di guerra e di invalidità
e di cooperative sociali, oltre che per pensioni di guerra e di invalidità
e di cooperative sociali, oltre che per modificare totalmente gli incrementi
di orario per gli insegnanti nelle scuole. In definitiva, il Popolo della Libertà
ha offerto un contributo straordinario sul fronte della legge di stabilità
per renderla, nel rispetto dei saldi e degli obiettivi di risanamento di finanza
pubblica, più equa e più orientata verso prospettive di crescita
e di sviluppo”. È quanto afferma il segretario politico del Pdl,
Angelino Alfano.
05-11-2012 LEGGE STABILITÀ, GASPARRI: NO A TAGLI SICUREZZA
“No” a tagli agli organici delle forze di Polizia, il governo “sia
coerente”. Lo dichiara il presidente del gruppo PdL al Senato, Gasparri.
“Qualora le nostre proposte non venissero accolte, la legge di stabilità
non meriterebbe altro che la bocciatura”. Sia Monti che Napolitano hanno
detto che “la lotta al crimine rappresenta una priorità”,
e allora “il governo deve dare parere favorevole all’emendamento
alla legge di stabilità presentato dal PdL alla Camera” che esclude
dai tagli gli organici della Polizia.
06-11-2012 RIFORMA VOTO, PDL: NESSUNA FRATTURA
Gasparri e Quagliariello respingono le critiche del Pd e rilanciano il dialogo
sulla riforma elettorale. Il capogruppo del PdL al Senato nota: “Il voto
sulla soglia minima al 42,5% per il premio di maggioranza non determina nessuna
rottura. Non c’è alcuna chiusura al dialogo, ma solo una spinta
alla decisione”. Il vicecapogruppo del PdL al Senato osserva: il voto
di oggi “non implica che questo testo non possa essere ancora allargato.
Non abbiamo ancora specificato che cosa accade se non si raggiunge la soglia
del 42,5%”.
06-11-2012 ALFANO: REGOLE PRIMARIE SONO PRONTE
“Le regole per le primarie del PdL saranno pronte entro mercoledì.
Giovedì l’Ufficio di presidenza con Berlusconi”. È
quanto ha annunciato il segretario del Popolo della Libertà Alfano, alla
conferenza stampa al termine del tavolo per le primarie. “Berlusconi non
le vuole più? Lo escludo, le ha proposte lui”. Potrebbero saltare
o slittare? “La democrazia è un esercizio faticoso, alcuni hanno
una certa refrattarietà anche nel PdL. Ma io vado avanti. È l’unico
modo per rifondare il centrodestra e fermare la sinistra. Possiamo farlo solo
noi e ci riusciremo”.
06-11-2012 PRIMARIE PDL, TETTO A SPESA CANDIDATI
Le primarie del PdL si terranno il 16 dicembre dalle 8 alle 22. Per presentare
le candidature c’è tempo fino alle ore 24 del 19 novembre e servono
10.000 firme (in ciascuna regione non ne possono essere raccolte più
di 2.000). Lo prevede la bozza del regolamento. Le regole dovrebbero essere
ratificate giovedì dall’ufficio di presidenza PdL. Il tetto di
spesa di ciascun candidato è di 200mila euro, pena l’esclusione
dalle primarie. I candidati devono sottoscrivere un impegno: chi perde, qualsiasi
sia il vincitore, deve garantire il sostegno al PdL e al centrodestra.
08-11-2012 PRIMARIE PDL, OGGI IL TESTO DEFINITIVO
Per le regole sulle primarie del PdL bisognerà attendere il testo definitivo
che dovrebbe essere stilato in giornata. La decisione infatti di procedere con
primarie sul modello americano per l’elezione del candidato premier (voto
in una convention di delegati territoriali, ndr), ha richiesto un supplemento
di discussione. Il tavolo dunque tornerà a riunirsi nella giornata di
oggi, alle 12, con all’esame la nuova bozza. Eventuali emendamenti si
potranno presentare entro le 10. Dalle 14.30 l’Ufficio di Presidenza.
09-11-2012 ALFANO: CON BERLUSCONI LEALTÀ E RISPETTO
Alfano conferma la solidità dei rapporti con Berlusconi. “Il nostro
è un rapporto di lealtà e di rispetto assoluti e reciproci”,
sostiene il segretario del PdL in una nota stampa. “Come capita nella
normalità della vita di una famiglia, nelle discussioni appassionate
che accadono nelle case di ciascuno di noi, possiamo permetterci di ragionare
e di cercare insieme – dice Alfano – le soluzioni migliori, ma sempre
sicuri di farlo con affetto e sostegno vicendevole”. Critica alcuni giornali
per come parlano del PdL: prima era descritto come “una caserma”,
ora parlano di “rissa”. Questo è “un giochino mediatico
che non sta in piedi”.
11-11-2012 ALFANO A FINI: “NO IPOTESI MONTI BIS”
“Per noi il Monti bis non esiste perché non vogliamo fare nessun
accordo con Bersani e la sinistra”. Così il segretario del PdL,
Alfano, a “In mezz’ora”, replicando a Fini che lo incalzava
sull’ipotesi Monti bis. Questo governo è “un pezzo unico”,
dice. E: “La storia di Fini con il centrodestra è conclusa”.
“Facciamo le primarie per scegliere il nostro candidato alla premiership.
Si tratta di una svolta epocale perché non è giusto essere designati”,
prosegue. Sulle alleanze: “Se non torneremo forti, nessuno si alleerà
con noi”. Sul futuro del PdL: “Potremmo decidere di cambiare nome
e simbolo per ‘traguardare’ una fase nuova”.
12-11-2012 PATRIMONIALE, PDL: “ABBIAMO GIÀ DATO”
“Questa della patrimoniale generalizzata mi auguro sia solo materia di
studio e non una proposta operativa, anche per non togliere a Ventola e a Bersani
un loro cavallo di battaglia, nel caso, non augurabile, che vincano le prossime
elezioni”. Così il presidente dei deputati del PdL Fabrizio Cicchitto.
“D’altra parte, a guardare le cose nella sostanza, di mezze patrimoniali
o di patrimoniali mascherate è pieno il percorso fiscale finora fatto,
per cui è proprio il caso di dire che abbiamo già dato”,
conclude.
12-11-2012 LEGGE STABILITÀ: ALFANO, SODDISFAZIONE PER ACCOGLIMENTO
PROPOSTE PDL
“Piena soddisfazione per i risultati ottenuti in commissione Bilancio
dal Popolo della Libertà, le cui proposte sono state in gran parte accolte
dal Governo, anche grazie al lavoro del relatore on. Renato Brunetta e dei nostri
rappresentanti in commissione. Tra queste, il no alla retroattività del
taglio delle deduzioni e delle detrazioni farà in modo che le famiglie
e chi ha un mutuo non subiscano alcun cambiamento in negativo ne’ retroattivo,
ne’ in prospettiva.
E ancora, l’eliminazione dell’aumento dell’Iva per l’aliquota
del dieci per cento, non porterà alcun aumento per i beni di largo consumo
e di prima necessità. Mentre gran parte delle risorse recuperate dalla
diminuzione dell’Irpef saranno destinate al mondo del lavoro attraverso
l’abbattimento del cuneo fiscale. Questo si tradurrà in più
soldi in busta paga per i lavoratori, ma anche più risorse per i contratti
aziendali finalizzati alla produttività e allo sviluppo.
Dal 2014, inoltre, sarà tagliata l’Irap lavoro con grande sollievo
per le imprese e per il lavoro autonomo mentre dal 2013 sarà istituito,
con risorse aggiuntive, un fondo per la riduzione della pressione fiscale sulle
famiglie e le imprese. In particolare, abbiamo chiesto che la riduzione, per
le famiglie, fosse indirizzata all’eliminazione dell’Imu prima casa,
nostra priorità assoluta; mentre per le imprese, abbiamo chiesto che
l’utilizzo del taglio dei cattivi trasferimenti venisse orientato alla
riduzione strutturale, fino alla eliminazione dell’Irap.
Infine, i nostri rappresentanti in commissione Bilancio e il nostro relatore
on. Brunetta, con i loro emendamenti, lavoreranno per eliminare le decisioni
del Governo in tema di pensioni di guerra e di invalidità e di cooperative
sociali, oltre che per modificare totalmente gli incrementi di orario per gli
insegnanti nelle scuole.
In definitiva, il Popolo della Libertà ha offerto un contributo straordinario
sul fronte della legge di stabilità per renderla, nel rispetto dei saldi
e degli obiettivi di risanamento di finanza pubblica, più equa e più
orientata verso prospettive di crescita e di sviluppo”. E’ quanto
afferma il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
12-11-2012 ALFANO, LIVATINO PUNTO DI RIFERIMENTO ISPIRARE A SUO ESEMPIO IMPEGNO
PER GIUSTIZIA E LEGALITÀ
“Nel ventiduesimo anniversario dell’uccisione del giudice Rosario
Livatino, si celebra non solo il coraggio di portare avanti i valori di giustizia
e di legalità che, soprattutto in una terra complessa come la Sicilia,
sono difficili da affermare, ma anche la discrezione di un magistrato che ha
svolto il suo lavoro nell’interesse della gente e nella convinzione che
il percorso della legge avviene in larga parte a distanza dai riflettori, con
impegno fermo e con costanza.
Per queste ragioni, Rosario Livatino è un esempio e un punto di riferimento
per chi lavora libero da appartenenze, poiché l’unica appartenenza
che si riconosce è alla giustizia, all’etica di un ruolo delicato
e a una professione che raggiunge i suoi massimi livelli se interpretata quasi
come una missione. Quando ero ministro della Giustizia ho deciso di intitolare
alla sua memoria la Sala verde del ministero, luogo per eccellenza dove vengono
assunte le decisioni più importanti in materia di giustizia, per rendere
indelebile il ricordo della grande abnegazione, dell’onestà e dell’amore
con cui svolgeva il proprio ruolo.
Ed è al nobile esempio di un eroe silenzioso della nostra epoca come
Rosario Livatino che dobbiamo continuare a ispirare il nostro impegno quotidiano
per far sì che vengano affermati in ogni ambito della vita pubblica i
valori di giustizia e di legalità”. E’ quanto afferma il
segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
14-11-2012 ALFANO, DIETA SERVE A STATO-PACHIDERMA NON A FAMIGLIE E IMPRESE
Roma, 14 nov. (Adnkronos) – ”Il treno dell’Italia deve rimettersi
in moto, ma bisogna chiarire quale sara’ la locomotiva. Io ce l’ho
ben presente questa locomotiva. Se non si parte da questo mondo qui, quello
del commercio, avremmo scelto la locomotiva sbagliata e il treno non si metterà
mai in cammino…”. Angelino Alfano parla al Consiglio generale della
Confcommercio e usa una metafora ‘ferroviaria’ per elogiare il lavoro
e gli sforzi del mondo del commercio per uscire dalla crisi economica. ‘‘Il
punto fondamentale -spiega il segretario del Pdl- e’ soltanto uno: e’
capire chi può tirare la ripresa. Tasse, asuterità, tagli, tutto
quello che vuoi’‘, ma non si possono penalizzare le imprese e le
famiglie. ”Ci vuole -aggiunge- anche più serenità d’animo
da parte dei cittadini. Il problema e’ la burocrazia di uno Stato-pachiderma.
Non si possono mettere più a dieta le imprese, le famiglie e il singolo
contribuente. Va messo a dieta lo Stato”.
15-11-2012 ALFANO: CRISI GOVERNO DIPENDA DA BERSANI
“Molto dipende da Bersani, se insiste a voler mettere una tassa da 100
milioni di euro sulle spalle degli italiani”. Il segretario del PdL, Alfano,
all’Assemblea della Cna, ha risposto così ai giornalisti, a proposito
di una eventuale crisi di governo. Alfano assicura che, all’imminente
confronto del governo in Parlamento con la legge di stabilità (oggi in
Aula alla Camera, ndr), il PdL non farà mancare il suo voto: “La
legge di stabilità è fatta nell’interesse dell’Italia
e il nostro voto non è in dubbio”.
16-11-2012 SCHIFANI: FISCO PIÙ VICINO AI CITTADINI
“La fiducia non dipende solo dai politici ma anche da un fisco che deve
essere un po’ più dialogante rispetto al passato. Occorre una grossa
operazione di restyling. Chi farà politica nella prossima legislatura
sarà chiamato a questo grande impegno”. Lo ha detto il presidente
del Senato, Schifani. “Stiamo chiedendo ai cittadini grandi sforzi, quindi
meritano di trovare anche uno Stato più efficiente. Mi auguro che non
avvenga la rottura del rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni”.
16-11-2012 GOVERNO INTERVENGA, O NEL WEEKEND VALUTIAMO
Segretario avverte esecutivo: si rimedi all’errore “Il governo ha
tempo fino a venerdì per rimediare a un madornale errore” o “valuteremo
nel corso di sabato e domenica” il da farsi.
È l’avvertimento che il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lancia
al governo, chiedendo di modificare la decisione di non tenere l’election
day per regionali e politiche e di far votare a febbraio nel Lazio, in Lombardia
e in Molise.
17-11-2012 ALFANO: BENE COLLE, PREVALE IL BUONSENSO
Il segretario PdL, Alfano, affida a Twitter il suo commento al comunicato del
Quirinale in cui si parla di elezioni. “Ok comunicato Quirinale. Si va
verso election day, prevale buonsenso, prevalgono le nostre buone ragioni”,
scrive Alfano. “Risparmiati 100 milioni”.
18-11-2012 ALFANO: SIMPATIA PER MOVIMENTO MONTEZEMOLO
Per considerare l’ipotesi di un secondo mandato di governo, “Monti
si deve candidare”. È quanto ha dichiarato il segretario del PdL,
Alfano, in un’intervista al Tg1. “Per noi non è possibile
un Monti bis, perché non è possibile la collaborazione con Bersani”,
ha comunque sottolineato Alfano. Sull’iniziativa di Montezemolo: “Guardiamo
con attenzione e simpatia ogni movimento liberale che si candida a non far vincere
la sinistra”. Infine le primarie del PdL: “L’election day
ci dà qualche problema. Avevamo definito un calendario fino ai primi
di febbraio. Decideremo la prossima settimana”.
18-11-2012 PDL: MONTEZEMOLO GUARDI AL CENTRODESTRA
“Montezemolo deve far per forza allearsi con il centrodestra, altrimenti
ripete l’operazione fatta in passato da Martinazzoli di costruire un centro
che non si allea con il centrodestra, dando il via libera alla sinistra”.
Questa la valutazione del capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Vedremo
com’è il sistema elettorale, ma se Bersani punta a guidare uno
schieramento in cui la sinistra radicale è fortissima”, al movimento
di Montezemolo non resta altro che allearsi con il centrodestra.
20-11-2012 ALFANO: PRIMARIE PDL, SARÀ GARA SU IDEE
“Le candidature giuste saranno quelle che sapranno raccogliere le firme.
La procedura va avanti, si profila una bella gara, sarà una gara sulle
idee e non una fiera delle vanità”. Così il segretario del
PdL Alfano, sulle primarie del partito. “C’è da rivedere
il modello organizzativo e lo vedremo nei prossimi giorni”. Avevamo immaginato
di impegnare 5 o 6 domeniche per le nostre primarie, ma credo che 2 o 3 cadranno.
Il modello americano è impraticabile”, se come sembra si va verso
l’election day.
20-11-2012 PRIMARIE PDL, SALGONO A 10 I CANDIDATI
Con Giorgia Meloni che ha sciolto la riserva, salgono a 10 i candidati alle
primarie del PdL (oltre a Meloni, Alfano, Santanchè, Biancofiore, Cattaneo,
Galan, Saporì, Mussolini, Corsetto, Sgarbi). L’ufficializzazione
delle candidature dovrà avvenire entro domenica, quando i 10 dovranno
presentare un minimo di 10mila firme a supporto. Resta da capire quale formula
il PdL utilizzerà per le primarie. L’ufficio di presidenza aveva
optato per “primarie all’americana” in 4 round da iniziare
il 16 dicembre in Lazio, Molise e Lombardia, ma ieri il segretario Alfano ha
chiesto un incontro per un eventuale ritorno a primarie in un’unica giornata.
22-11-2012 PRIMARIE PDL FISSATE PER IL 16 DICEMBRE
“Abbiamo confermato il 16 dicembre” la data delle primarie del Popolo
della Libertà. Lo ha riferito l’ex ministro, Sacconi, lasciando
la sede del PdL, dove è in corso la riunione tra i dirigenti nazionali
e i coordinatori regionali e provinciali del partito.
21-11-2012 PRIMARIE PDL 2012
Alla luce del fatto nuovo rappresentato dalla possibilità delle elezioni
anticipate e accorpate, il calendario delle elezioni primarie del Pdl, inizialmente
deciso dall’Ufficio di Presidenza del partito (con voto sequenziale ispirato
al modello americano), diviene impraticabile, come ho già pubblicamente
osservato in questi ultimi giorni. Su tutto questo, ho convocato per domani
i coordinatori regionali e provinciali del partito, per un confronto sulle questioni
organizzative e sulla data di svolgimento delle primarie.
26-11-2012 BERLUSCONI: PRIMARIE, DECIDE VERTICE PDL
“Deciderà l’ufficio di presidenza del PdL se confermare o
meno le primarie del 16 dicembre”. Lo ha affermato l’ex premier
Berlusconi parlando a Canale 5. Comunque la decisione sarà presa “in
modo democratico, dopo i risultati del voto delle primarie del Pd”, ha
aggiunto. Sulla discesa in campo? “Stiamo valutando” risponde. Sulla
questione di una eventuale candidatura di Monti, l’ex premier dà
ragione a Napolitano: “Monti è senatore a vita e ciò lo
pone fuori dal contrasto politico”. E poi, “con Renzi anche in Italia
si potrebbe avere un partito socialdemocratico”. Infine: dal governo politiche
troppo recessive e accondiscendenza con la Germania.
25-11-2012 ALFANO, IO GARANTISTA, MA A POLITICHE CI SARANNO SORPRESE
”Sono un convintissimo garantista. I pm non devono scrivere le nostre
liste. Per quanto riguarda le politiche, non faremo scegliere i nostri candidati
dai pm, ma saremo severissimi, ci saranno delle sorprese”. Lo assicura
il segretario del Pdl Angelino Alfano parlando a ‘L’Arena’
su Raiuno.
25-11-2012 ALFANO, SANTORO IN RAI?SERVONO AUDIENCE E IMPARZIALITA’
”Santoro come altri sono dei campioni, lo dimostra l’audience. Ma
girando per l’Europa ho visto che non esistono in alcun servizio pubblico
talk show cosi’ violenti. Credo che servano format che diano una visione
piu’ serena delle cose ai cittadini”, cosi’ il segretario
del Pdl Angelino Alfano all”’Arena”, su Raiuno, rispondendo
ad una domanda su Michele Santoro in Rai. ”Per il servizio pubblico servono
scelte aziendali che tengano presente due parametri – ha aggiunto Alfano
– quello dell’audience, e quello dell’informazione imparziale”.
27-11-2012 PRIMARIE PDL, MELONI: SILVIO OSCILLA, MA ORA BASTA PARTITI CHIUSI
Per l'ex ministro Berlusconi deve rimanere e benedire la competizione interna.
Il Cav pensa al suo partito. Per Giorgia Meloni, candidata alle primarie del
Pdl, Silvio Berlusconi deve restare nel partito e sostenere la consultazione
interna senza ulteriori oscillazioni che danneggiano il partito. "Spero
che Berlusconi rimanga e benedica le primarie" perché "la crisi
della politica dipende anche da questi partiti gestiti come fossero associazioni
personali", ha affermato l'ex ministro in una intervista alla "Stampa"
nella quale chiede che le primarie si celebrino perché "quando un
partito decide una cosa, quella cosa si fa".
Berlusconi? "E' sotto gli occhi di tanti che una certa oscillazione,
diciamo così, non giovi a nessuno". Ma intanto il Cavaliere continua
il suo lavoro, forse per creare una nuova "Forza Italia". La politica
dei leader carismatici non è un problema solo del Pdl, ha precisato la
Meloni, "perché gli altri? L'Idv? L'Udc? La Lega? Non sono partiti
a guida carismatica? Non decidono chiusi in una stanza le candidature, come
spenderanno i soldi dei rimborsi? Questo è stato il limite di tutta la
seconda Repubblica, non soltanto del centrodestra o del Pdl". "Per
recuperare la credibilità - ha concluso - bisogna assecondare la voglia
di partecipazione che c'è negli italiani e che tra l'altro scelgono meglio
delle segreterie".
Intanto ieri si sono susseguiti colpi di scena sulle primarie del Pdl. Prima
la notizia che Angelino Alfano sarebbe pronto ad abbandonare Berlusconi: "Indipendentemente
da quello che farà Berlusconi, io resto nel Pdl con Fitto, Lupi e Frattini
e facciamo le primarie". Poi nel pomeriggio - secondo ben informati - il
Cavaliere gli ha fatto lo sgambetto chiamando ad Arcore Ignazio La Russa e proponendogli
di ricostruire la destra assieme a Storace e, novità dell'ultima ora,
anche Daniela Santanché.
E' la fotografia di un partito allo sbando che può contare su un'unica
certezza: l'ex premier ha stabilito la necessità di uno spacchettamento.
Salvo cambi di programma che vanno sempre messi in conto, dunque, giovedì
(ri)nascerà Forza Italia. Con ogni probabilità attraverso un video
messaggio. L'ex premier l'ha detto anche con toni veementi poche ore fa: "Me
ne vado io prima che mi caccino loro".
Una provocazione che dimostra però l'ineluttabile destino del Pdl,
che andrebbe sostituito nelle intenzioni di Silvio da una nuova Forza Italia,
posta alla sinistra di un'aggregazione di destra. Certo, se il Cavaliere fosse
stato più discreto l'effetto sorpresa sarebbe stato pressoché
devastante: prima un ufficio di presidenza in cui annunciare le dimissioni dal
Pdl, quindi lo spot sul ritorno al 'vecchio amore'. Ma l'ex premier non ha saputo
mantenere il segreto e a questo punto i contorni del progetto restano in bilico.
Alfano sta lottando con tutte le sue forze per mantenere in vita il Popolo delle
libertà, anche se difficilmente di fronte a un rilancio di Berlusconi
potrebbe davvero decidere di non seguirlo. Come lui, la stragrande maggioranza
dei massimi dirigenti azzurri.
30-11-2012 PDL: GOVERNO INTERVENGA PER ELECTION DAY
“La mancata celebrazione dell’election day non consente l’auspicato
risparmio di denaro pubblico e ancora una volta saranno gli italiani a pagare.
Si tratta di una decisione tanto obbligata quanto sbagliata”, ha detto
il segretario del PdL, Angelino Alfano. “Specialmente in un periodo di
crisi che mette a dura prova i cittadini”, ha aggiunto. “Auspichiamo
un intervento del governo per tentare fino all’ultimo di unificare e sovrapporre
la data delle elezioni regionali e politiche, chiede il capo dei deputati PdL,
Fabrizio Cicchitto.
03-12-2012 SALLUSTI: ALFANO (PDL), VICENDA INCREDIBILE RIVEDERE NORME
“L’incredibile vicenda che vede protagonista il direttore del Giornale,
Alessandro Sallusti, con l’ultimo atto della violazione di una zona da
sempre considerata neutrale, come la redazione di un giornale, è la dimostrazione
della immediata necessità di rivedere le norme per far sì che
non si verifichino più episodi che riportano indietro a epoche oscurantiste.
Il direttore Sallusti ha messo le istituzioni e l’intero Paese di fronte
alla sconcertante incoerenza rispetto al normale spiegarsi di una democrazia
moderna e matura”. E’ quanto afferma il segretario politico del
Pdl, on. Angelino Alfano.
04-12-2012 BERLUSCONI DA VESPA IL 12 ANZICHÉ DOMANI
Il leader del PdL Berlusconi ha annullato la sua partecipazione alla presentazione
del libro di Bruno Vespa. “Il palazzo e la piazza”, prevista per
oggi a Roma. Secondo alcune voci l’ex premier, in quell’occasione,
avrebbe dovuto annunciare le sue prossime mosse nello scenario politico. Vespa
fa sapere di aver concordato con Berlusconi una nuova data per la presentazione
del libro: il 12 dicembre. Stamane Berlusconi sarà a Roma per un vertice
a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore del PdL. Sul tavolo la riforma elettorale
e il nodo dell’election day. Sull’accorpamento delle elezioni il
PdL non esclude la crisi di governo.
11-12-2012 BERLUSCONI: LO SPREAD È UN IMBROGLIO, MA CHE CE NE IMPORTA?
Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi parlando a La Telefonata. "Smettiamola
di parlare di questo imbroglio: cosa ci importa degli interessi sui nostri titoli
rispetto a quelli sui bund tedeschi?" ha detto il Cavaliere. "L'anticipo
delle elezioni è" un motivo "risibile" che non può
comportare la crisi dello spread: "si tratta di poco più di un mese,
non c'è una ragione vera" ha aggiunto. Intanto il differenziale
tra titoli di Stato tedeschi e italiani a 10 anni ha aperto stabile a 350 punti
con un rendimento del 4,8%. Ieri, dopo un balzo di 40 punti, aveva chiuso a
351 punti.
17-12-2012 MONTI TENTATO DALLA DISCESA IN CAMPO, MONOLOGO ELETTORALE DI BERLUSCONI
IN TV
Napolitano: premier farà chiarezza. Pdl: Unisca i moderati. Il Cavaliere:
io costretto a fare politica. Cresce di ora in ora l'attesa per la possibile
discesa in campo di Mario Monti. Il presidente del Consiglio è salito
al Colle per parlare con Giorgio Napolitano dei prossimi appuntamenti istituzionali.
E intanto, nell'attesa che il premier decida, Silvio Berlusconi, in un lungo
monologo televisivo, ha iniziato la sua personalissima campagna elettorale:
"Io mi ero allontanato dalla politica, ma adesso per le cose che sono successe
io non vedo un'altra possibilità se non che scenda in campo io. C'è
un'altra possibilità, ossia che Monti accetti. Magari.
Io ho assolutamente fiducia nel professor Monti. Spero dica sì e si
possa trovare in lui il presidente del Consiglio". Tornando a Monti e alla
sua decisione di candidarsi, il Capo dello Stato in questi dodici mesi è
stato il naturale punto di riferimento per un premier "tecnico" scelto
per traghettare l'Italia fuori dalla crisi, perciò è ovvio che
i due oltre a discutere del percorso istituzionale che chiuderà la legislatura
hanno affrontato anche il tema degli scenari futuri. "Sarà Monti
a fare chiarezza", si è limitato a dire Napolitano dopo quell'incontro.
Mentre il diretto interessato si è divertito a evitare le domande dei
giornalisti: "Buon Natale, tanti tanti auguri", ha risposto Monti
in merito a una sua candidatura.
Ma altre volte interpellato su questo il premier ha sempre detto di "non
escludere nessuna ipotesi" per quanto riguarda un suo impegno in politica,
sia prima che dopo il voto. Nella trasmissione di ieri il Cavaliere ci ha tenuto
a fare una differenza tra Monti e "quello che il governo ha fatto in ossequio
alla politica europea". "Ma credo che Monti, con un sostegno politico
e ragionando con lui, dovrebbe avviarci in una direzione diversa". "A
me la politica non è mai piaciuta, la faccio perchè s'ha da fare,
perchè sennò l'Italia finisce in mano a una sinistra che io temo
nel modo più assoluto", ha aggiunto Berlusconi a Domenica5Live spiegando
le ragioni della sua ridiscesa in campo.
Il leader del Pdl ha raccontato che i suoi figli "sono ancora contrari,
mi dicono: papà alla veneranda età a cui sei arrivato hai il dirito
di fare le cose che ti piacciono". Berlusconi ha poi criticato lo schieramento
avverso che ha scelto di candidare "Bersani che è un vecchio protagonista
del vecchio Pci eliminando un candidato che era più socialdemocratico
che comunista", ha detto riferendosi a Renzi. "Noi siamo l'unico paese
che ha ancora un partito assolutamente comunista - ha detto ancora -, mentre
in Inghilterra i comunisti sono spariti 50 anni fa, e in Germania c'è
socialdemocrazia".
La chiarezza sugli schieramenti in campo comunque dovrebbe arrivare venerdì
prossimo quando Monti terrà la tradizionale conferenza stampa di fine
anno. "Monti parlerà al paese, farà un discorso argomentato",
ha assicurato Andrea Riccardi che è il principale sponsor della lista
per Monti. "Io ho fiducia in Monti, credo resterà - ha aggiunto
il ministro -, bisognerà vedere con quali modalità ma sarà
comunque un riferimento morale e politico per un grande rassemblement di uomini
e donne che voglio cambiare la politica". Con l'avvicinarsi delle elezioni
infatti il pressing sul professore si è intensificato. Anche oggi dal
Pdl è stato rinnovato l'invito a riunire i moderati sotto le sue insegne.
"Silvio Berlusconi, con la sua solita generosità e lungimiranza,
ha lanciato la possibilità che Monti sia colui che riunisce l'area dei
riformatori e moderati alternativa a Bersani e Vendola e alla sinistra della
Cgil - ha detto Angelino Alfano -. Quest'area può ancora vincere: ora
sta a Monti scegliere se guidare quest'area dei moderati al successo oppure
se riconsegnare il Paese alla sinistra e portare indietro l'Italia".
Quanto al Pd, Pier Luigi Bersani ha negato di essere preoccupato per una possibile
concorrenza di Monti ma ha anche ribadito che la sua "opinione" è
che sia meglio che il premier resti in una posizione di terzietà. Oggi
dal Nazareno però giudicano quantomeno irrealistico lo scenario di una
'staffetta' tra Monti e Bersani a palazzo Chigi che permetta al professore di
restare alla guida del governo per un altro anno. Le formazioni di centro di
Casini e Montezemolo intanto si preparano a presentarsi in Parlamento cercando
di non essere penalizzate dalla legge elettorale. Il leader Udc ha parlato di
una possibile lista unica al Senato dove la soglia di sbarramento è più
alta.
Il nodo da sciogliere è però che entrambi vorrebbero avere il
nome di Monti nel proprio simbolo elettorale. Silvio Berlusconi è tornato
ad attaccare Mario Monti e il suo governo. L'ex premier ha parlato di legislatura
sprecata: "In parte il presidente Napolitano ha ragione, con il governo
dei tecnici c'era la possibilità di avere la maggioranza per approvare
una riforma costituzionale che il governo dei tecnici non ha ritenuto di proporre".
Il Cavaliere ha poi accusato Monti di non avergli fatto neanche una telefonata
per rispondere alla sua proposta di federare i moderati.
Infine Berlusconi ha lanciato l'ipotesi di un ritorno alla lira se non cambia
la Bce. "Alla riunione del Ppe ho detto che ero a disposizione per farmi
da parte, proponendo Monti. Aspettiamo una risposta ufficiale di Monti, che
non ha ritenuto nemmeno di fare una telefonata. Vedremo che dirà, ma
mi vedo costretto a essere ancora io a essere il federatore dei moderati",
ha detto l'ex premier al Gr Parlamento. "Lo spread è indipendente
dai governi e dipende da altri fattori.
Gli italiani devono capire qualche imbroglio è stato montato dall'
opposizione e dalla grande stampa per far chiudere un governo eletto democraticamente",
ha spiegato Berlusconi aggiungendo che la prima possibile soluzione della crisi
è che "la Bce deve diventare la vera banca centrale, garantendo
il debito pubblico per far si che gli interessi dei Paesi mediterranei siano
gli stessi della Germania. La seconda è disastrosa per l'euro e per l'Ue:
i singoli Paesi, stremati dalla differenza dei costi d'interesse di una moneta
che è la stessa, arrivano a essere costretti loro a tornare alla moneta
nazionale e a uscire dall'euro".
"Si deve puntare a un cambio totale della politica del governo dei tecnici
che si sono accucciati di fronte alle richieste dell'Europa, in particolare
quella del Nord, che ha imposto politiche di austerità che portano alla
recessione e alla depressione", ha sottolineato Berlusconi. "Bisogna
far ripartire le imprese riducendo le tasse", ha aggiunto. Ieri il premier
aveva invece mandato un monito al futuro esecutivo: i sacrifici degli italiani
"non vanno dissipati", il cammino delle riforme è appena iniziato,
una svolta per l'Italia "è possibile". Mario Monti aveva così
indicato al Paese la strada da seguire anche per il futuro. Intanto si attende
a breve, probabilmente domenica, la conferenza stampa di fine anno con la "pubblicazione"
del documento programmatico; poi qualche giorno per sondare le reazioni degli
altri partiti al "manifesto"; e solo a quel punto, la conferenza stampa
in cui finalmente Monti potrà sciogliere la riserva sul suo impegno futuro.
Dallo staff di Mario Monti dunque hanno confermato la road map individuata nei
giorni scorsi, ripetendo come un mantra la frase che da settimane viene consegnata
agli interlocutori: "Il Professore non ha ancora deciso". Anzi, è
stata fatta anche trapelare la "forte irritazione" per il pressing
dei centristi, per le dichiarazioni troppo sbilanciate, per qualche titolo di
giornale che dà per presa la decisione: "A leggere certe cose gli
viene la tentazione di mollare tutto...".
21-12-2012 BERLUSCONI: AUSTERITÀ PORTA ALLA RECESSIONE
“La politica dell’austerità porta alla recessione e alla
depressione. Bisogna cambiare completamente la politica economica”. Lo
dice Silvio Berlusconi a “Radio anch’io”. A proposito della
discesa
in campo di Monti dice: “Diventerebbe un piccolo protagonista tra tanti”.
Poi ammette che è stato un errore non far cadere prima il governo del
professore. Si dice pronto a un faccia a faccia con Bersani e Monti, critica
l’aumento della pressione fiscale “salita con questo governo di
due punti”, e attacca La7: “Fa trasmissioni 24 ore su 24 contro
di noi”. Poi: “Io mai unto dal signore mi piace avere una pelle
da ventenne”.
22-12-2012 CONSULTAZIONI, PDL: MONTI RESTI NEUTRALE
“Abbiamo sottolineato al presidente della Repubblica come, andando alle
elezioni con un governo non eletto ma tecnico, Monti dovrà tenere una
collocazione fuori dalle parti in campagna elettorale”. Così il
capogruppo alla Camera del PdL, Cicchitto, dopo le consultazioni con il capo
dello Stato, Napolitano, al Quirinale. “C’è l’auspicio
che il governo mantenga quel profilo tecnico di terzietà che più
volte è stato ribadito dal presidente del Consiglio Monti”, ha
ribadito anche il capogruppo al Senato del PdL, Gasparri.
23-12-2012 UNIPOL: ALFANO, DA PROCURA MILANO VOLONTÀ DI CONDIZIONARE
IL RISULTATO ELETTORALE
“Le indagini e la richiesta della Procura di Milano, come al solito, rappresentano
la colonna sonora di ogni campagna elettorale. La richiesta di condanna del
presidente Silvio Berlusconi, infatti, appare paradossale e contro ogni logica,
soprattutto dopo la richiesta di archiviazione avanzata, prima, dalla stessa
Procura. Questo improvviso cambio di orientamento non ha spiegazione alcuna,
se non nella precisa volontà di condizionare il risultato elettorale.
Tutto ciò ha anche un aspetto tragico proprio per l’oggetto: le
intercettazioni pubblicate dai giornali. La vita di Silvio Berlusconi, anche
la vita privata, è stata spiata e i risultati dello spionaggio sono finiti
sui giornali, sui rotocalchi, su internet, su you tube, dove ancora oggi sono
visibili, leggibili e udibili le intercettazioni rubate. Il tutto senza che
ci fosse non solo un condannato, ma neanche un indagato. Quando abbiamo provato
a regolare per legge la materia sull’utilizzo delle intercettazioni siamo
stati aggrediti come degli attentatori della libertà. E oggi il dramma
e il paradosso della giustizia italiana si consumano ancora una volta ai danni
di Silvio Berlusconi. Non ci rassegniamo e porremo il tema della regolamentazione
delle intercettazioni tra quelli centrali del prossimo programma elettorale”.
E’ quanto dichiara il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
24-12-2012 SCHIFANI: DA MONTI CONFERENZA POLITICA
Quello di Monti “non credo sia stato un appuntamento istituzionale. Ha
fatto una conferenza politica dove ha lanciato un manifesto per una candidatura.
Credo che sarebbe stato meglio fare queste cose in altre occasioni”. Così
il presidente del Senato Schifani, a margina della visita in Afghanistan. E:
“È strana una conferenza stampa di un premier che attacca l’ex
premier”. Poi: “Non mi sembra che esista un precedente di governo
tecnico che abbia gestito la campagna elettorale. Vedremo, non do giudizi, sarà
alle sue valutazioni”.
24-12-2012 BERLUSCONI: MONTI NON SCARDINERÀ IL PDL. IL CAVALIERE INTENSIFICA
IL PRESSING
«Lo ha detto chiaramente. Si impegna in politica per poi fare l’accordo
con il Pd e su questo faremo campagna elettorale». L’irritazione
di Silvio Berlusconi, che lo ha accompagnato per tutta la giornata, è
cominciata di prima mattina con l’intervista del presidente del Consiglio
al quotidiano Repubblica. La conferenza stampa del premier in diretta tv, il
Cavaliere l’ha seguita a palazzo Grazioli dove si à radunato un
gruppo di ascolto d’eccellenza composto da Alfano, Brunetta e Bonaiuti.
Il nervosismo di Berlusconi, che entrava ed usciva dalla sala dove era accesa
la tv, è esploso quando Monti gli ha dato dell’incoerente. «Ma
come! Se sono stato io a Bruxelles a chiedergli di guidare i moderati. Lui ha
rifiutato e ora dice che ”è indispensabile allearsi con il Pd”».
Non se l’aspettava, o meglio, il Cavaliere ha sperato sino all’ultimo
che il Professore si facesse da parte: «Voglio vedere che farà
quando sarà costretto a dare posti in Parlamento ad una marea di transfughi
e ai sodali di Casini e Fini». Il timore che il «centrino del centro»,
al quale sta lavorando Monti, possa isolarlo e togliergli la possibilità
di battere al Senato il Pd in un paio di regioni, assedia il Cavaliere che da
ieri ha ripreso a martellare la Lega di Maroni. Il rischio che la discesa in
campo di un uomo del Nord come Monti possa convincere definitivamente il Carroccio
alla corsa solitaria, si è fatto da ieri più concreto. La tenacia
con la quale l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, difende la sua
candidatura nel nome di Monti, rende in salita la sfida per il Pirellone, ma
Berlusconi dal discorso di ieri del Professore ha tratto il convincimento che
la volontà di scomporre i poli quando le urne sono ormai vicine rappresenti
«non solo una velleità», ma anche «un boomerang»
visto che nessuno dei protagonisti più importanti della politica,a cominciare
da Formigoni, «mette a rischio il suo seggio per andare in un partito
dove non si capisce nemmeno chi comanda».
24-12-2012 INTERVISTA SU “LA STAMPA”
Alfano: “Monti vuole smembrare Pdl e Pd Ma non ci riuscirà”.
Il segretario: “Il premier è stato ingeneroso col Cavaliere Nei
suoi confronti troppo livore anche sotto il profilo umano”
A sentire Monti, governare con il Pdl a bordo è stato un vero inferno…
«Sono stati tredici mesi di collaborazione e anche di rapporti personali
cordiali. Per cui le parole del presidente del Consiglio sono state connotate
a mio avviso da un eccessivo livore, soprattutto nei confronti di Berlusconi,
che mai mi sarei aspettato. Anche sotto il profilo umano».
Beh, però nemmeno Berlusconi ci è andato tenero. E proprio lei,
segretario, alla Camera ha sfiduciato il governo…
«Intanto stiamo parlando di un leggero anticipo delle elezioni, due domeniche
prima della scadenza prevista, via… Il presidente Monti forse trascura
la cinquantina di voti di fiducia da noi espressi, l’ultimo venerdì
scorso sulla legge di stabilità. E non considera la fatica che abbiamo
dovuto fare una quantità di volte per arginare il dissenso dei nostri
gruppi parlamentari».
Sia sincero: viste le conseguenze (le dimissioni e il resto) pronuncerebbe di
nuovo quelle parole?
«Certo che le ripeterei. Tali e quali. Corredate dalla stessa delicatezza
di non presentare contestualmente la mozione di sfiducia, che sarebbe rimasta
come una macchia sul curriculum politico di Monti».
Come immaginava che avrebbe reagito, scusi, alle vostre critiche e del Cavaliere
in particolare?
«Senta, Berlusconi ha governato sufficientemente a lungo per maturare
il diritto a segnalare il disagio rispetto a certe scelte. Per un anno abbiamo
sostenuto Monti, gli abbiamo dato la possibilità di governare nonostante
fossimo martellati da sondaggi che mostravano l’85 per cento del nostro
elettorato a dir poco critico. Reggere l’urto di questa negatività
è stato particolarmente difficile. Così come è stato faticosissimo
trovare punti di convergenza operativa con il Pd».
Già, i famosi vertici «A-B-C»…
«All’inizio, lei ricorderà, erano incontri bilaterali; poi
vertici a tre riservati; quindi divennero pubblici. Ma ben presto si dovette
ritornare alla formula originaria degli incontri a due proprio per la difficoltà
estrema di condividere il cammino con chi, come la sinistra, voleva marciare
nella direzione opposta alla nostra. E’ stato un esercizio di misura e
di enorme responsabilità. Anche per questo motivo lo sfogo di Monti mi
è parso ingeneroso nei confronti di Berlusconi e, per quel che conta,
del sottoscritto».
Nemmeno voi, però, durante i tredici mesi gliele avete mandate a dire…
«A volte è volata qualche parola un po’ sopra le righe, da
parte nostra e anche da parte sua. Ricordo la reazione molto forte che il presidente
del Consiglio manifestò rispetto alla nostra proposta, che rivendico
in pieno, di compensare i debiti fiscali con i crediti nei confronti della pubblica
amministrazione…».
E le sue accuse al premier di pendere dalla parte della sinistra, come pensa
che non lo potessero ferire?
«Ma è esattamente il rovescio! Quando abbiamo detto che la sinistra
lo aveva indotto a due errori strategici – cioè la mano pesante
sulla casa e un deficit di riformismo per quanto riguarda il mercato del lavoro
-, era anche un modo per salvare lui, per affermare che quegli sbagli sarebbero
stati evitati senza il pesante condizionamento del Pd».
Monti non ha colto la sfumatura.
«Non l’ha colta, anzi l’ha considerata un’aggravante».
Sta sostenendo che il Professore è troppo permaloso?
«Sto dicendo che non è corretto trasferire sul piano personale
le critiche a certe decisioni politiche. A maggior ragione quando subito dopo
si precisa: non sei tu il problema… Concetto che Berlusconi gli ha ribadito
anche a Bruxelles, davanti ai vertici del Partito popolare europeo. E non è
stata l’unica occasione. Sono stato io presente e testimone quando, nel
corso di una cena a Palazzo Chigi non troppo tempo fa, Berlusconi propose a
Monti di essere lui il federatore dell’intera area moderata alternativa
alla sinistra».
E il premier gradì l’offerta?
«Certo non mi parve turbato. Però ricordo che parlò di una
scomposizione del bipolarismo, della necessità di smembrare il Pdl da
una parte e il Pd dall’altra. Laddove ciascuno di noi – credo dal
suo punto di vista lo stesso Bersani – cerca legittimamente di rafforzare
la propria area. Io contesto la tesi espressa da Monti, secondo cui non c’è
più grande differenza tra destra e sinistra».
Lei dove la vede?
«In una logica europea, eccome se c’è! Come si può
assimilare la Merkel ai socialdemocratici tedeschi, Hollande a Sarkozy, Rajoy
a Zapatero? Di questa sinistra italiana noi non condividiamo nulla e vogliamo
batterla».
E invece Monti?
«Mi ha colpito la monodirezionalità delle sue accuse, tutte o quasi
rivolte contro il Pdl. Ho l’impressione che sia pronto a dare un “aiutino”
alla sinistra. Ma lavoreremo perché Bersani e Vendola non abbiano bisogno
di aiutini, nel senso che al governo faremo di tutto per tornarci noi».
(Intervista di Ugo Magri, Roma)
26-12-2012 SCHIFANI: AUSPICO CONFRONTO SU IDEE
“Mi sono sempre augurato che la campagna elettorale si misuri sui confronti,
sui programmi e sulle idee. L’Italia ha bisogno di sapere chi vota, cosa
vota e con quale programma”. Così il presidente del Senato, Schifani,
a margine della sua visita all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù”
di Roma. “Il bilancio della Legislatura – ha aggiunto Schifani –
la faranno gli italiani. Per quanto mi riguarda, credo di aver fatto il massimo
per garantire al Senato una conduzione terza. La speranza è avere un
Paese sano e forte”. Sulla sanità: “Deve essere prioritaria
nell’agenda del nuovo governo”. Ma io su questo sono fiducioso”.
26-12-2012 BERLUSCONI: AGENDA MONTI E'CURA SBAGLIATA
"L'agenda Monti non è che la continuazione della politica del governo
tecnico, su ispirazione della Germania. Una cura sbagliata, che ha portato ai
numeri che conosciamo, con risultati negativi". Lo afferma il leader PdL
Berlusconi in un'intervista al Tg4. "Se si continuerà a dare il
voto ai piccoli partiti resterà tutto come ora. Se il PdL avrà
la maggioranza, si potrà dare più poteri al governo e dimezzare
i parlamentari". "Spero che la Lega rimanga nostra alleata - ha detto
- se così non fosse, resterebbe isolata. Se invece ci aiutasse a vincere
non vedo male un vicepremier leghista".
26-12-2012 BERLUSCONI: CON ME ITALIA STAVA BENE
"Adesso c'è qualcuno che dice che eravamo a un passo dal baratro:
è una retorica fondata sulle menzogne e sulla falsità. L'Italia
ai tempi del mio governo stava bene, era la seconda economia più solida
d'europa. Purtroppo con questa cura dell'austerità tutto da allora è
andato peggio". Così il leader PdL Berlusconi. "Ci hanno costretti
a lasciare il governo un anno fa con una congiura internazionale che la storia
metterà in luce - ha detto - hanno tirato fuori il fantasma dello spread
che era una cosa superabile. Con la leggenda del burrone gli italiani hanno
cominciato a avere paura: così è cominciata la crisi".
26-12-2012 ALFANO: CON MONTI PIU' IVA,IMU E PATRIMONIALE
Agenda Monti, un'agenda, tre certezze: Imu, patrimoniale, più Iva. Verificare
per credere". Lo ha scritto sul proprio profilo facebook il segretario
del PdL, Alfano. E sulla "salita in politica" di Monti è intervenuto
anche il capogruppo alla Camera del PdL, Cicchitto: "Ci troviamo di fronte
ad un vulnus politico e istituzionale e ad una forzatura. Diventerebbe lacerante
se Monti facesse una campagna elettorale utilizzando la carica di premier".
E il capogruppo del PdL al Senato, Gasparri: "Monti non è neutrale,
a Palazzo Chigi è funzionale alla sinistra".
28-12-2012 BERLUSCONI: MONTI SALE? RANGO INFERIORE
“Salire in politica?”. L’ex premier Berlusconi ironizza sull’espressione
usata da Monti: “Ha ragione – ha ironizzato – perché
aveva un rango inferiore a quello di presidente del Consiglio. Io ho detto sceso
in campo perché avevo un rango superiore”. “Sono andato in
tv pochissime volte rispetto alla sinistra”, dice a Uno Mattiona. “In
15 giorni siamo saliti al 20% ci sono ancora 60 giorni e puntiamo al 40% dei
voti”. Il futuro è “ancora con la Lega – assicura –
presto incontrerò Bossi”. Di Fini ha detto: “Non si capisce
perché abbia lasciato il PdL per formare un partitino dell’1%:
forse gli è stato promesso un premio importante”.
28-12-2012 ALFANO A LEGA: INSIEME OVUNQUE O SEPARATI
“La Lega se vuole allearsi con noi lo può fare ma deve sapere che
il nostro candidato premier è Berlusconi”. Così il segretario
PdL, Alfano, intervistato dal Tgcom 24. “Siamo in un recupero che ci può
portare al successo e credo che sia per il bene della Lega un’alleanza
tra quelle forze che hanno assicurato stabilità e riforme al Paese. Noi
abbiamo anche dato la disponibilità a sostenere Maroni in Lombardia.
O insieme sia in Lombardia che alle politiche o separato”. Sulla par condicio
sostiene che “la Rai ha sbagliato i conti: siamo molto in credito se si
considera lo spazio avuto da Monti e da Bersani”.
29-12-2012 BERLUSCONI: MONTI? SE VINCO COMMISSIONE
“In quel momento c’è stata una vera e propria congiura e
noi, vincendo, instaureremo subito una commissione per esaminare quei fatti”.
Il leader del PdL, Berlusconi, risponde così ai giornalisti che gli chiedono
se sia pentito di aver appoggiato Monti. Poi dice: “Questa coalizione
tra Fini, Monti e Casini è stata fatta proprio per favorire la sinistra”.
E su Monti ribadisce: “Ci ha fatto promesse da marinaio”, ma “prenderà
pochi voti”. Sulla Lega che vede oggi: sono “tranquillo”.
Le toghe in politica? “Una patologia”.
31-12-2012 BERLUSCONI: LEGA, INTESA TOTALE O NIENTE
“Un accordo con la Lega non può che essere globale, locale e nazionale,
altrimenti non c’è ragione di sostenere un candidato leghista in
Lombardia. Non è una ritorsione, ma una conseguenza politica”.
Così Berlusconi al Tg5. Poi ha aggiunto di essere “ottimista, la
ragione prevarrà”. “L’accordo con la Lega è
nei fatti: è un vantaggio per entrambi e la Lega lo sa. Gli elettori
leghisti e i nostri vogliono le stesse cose: meno tasse, più sicurezza,
una maggiore stretta sulla immigrazione”. E stamane, a Radio Capital,
Berlusconi ha precisato che se la Lega correrà da sola andrà a
sconfitta sicura, e cadranno le giunte di Piemonte e Veneto.
31-12-2012 BERLUSCONI: MONTI È VICE CAPO DI CASINI
Monti? “Una delusione”, ma nessuna “preoccupazione”.
Da “capo dei tecnici sì è trasformato in vice capo di Casini”.
Così leader PdL Berlusconi al Tg5. E ancora: Monti si è unito
ad una “anomala armata Brancaleone che fa da ruota di scorta alla sinistra”.
“La scelta di un governo tecnico non votato dagli elettori è già
stata una parentesi di sospensione della democrazia. Ma che i tecnici si trasformino
in politici credo che sia una scorrettezza doppia, comunque saranno gli italiani
a decidere” Casini? “Mestierante della politica”. Berlusconi
conferma poi, in caso di vittoria elettorale, l’eliminazione dell’Imu
e dice: “Già predisposto il ddl”.
03-01-2013 BERLUSCONI: MONTI PROF. CON STIPENDIO SICURO
Il leader del PdL Berlusconi, a Radio Radio, attacca Monti e si dice ottimista
sul risultato elettorale. “Monti è un professore e i professori
non accettano di essere contraddetti, sono lontani dalla realtà e hanno
uno stipendio sicuro”. “Se Monti va in tv va bene se lo faccio io
è uno scandalo”. “In un anno con il governo tecnico c’è
stato il disastro, siamo in recessione”. Tagliare le ali estreme? “È
chiaro che sarebbe meglio non ci fossero” ma serve “un bipolarismo
maturo”. Sulle parole di Monti su Brunetta: “Inizio seriamente a
dubitare della capacità di giudizio” del premier.
03-01-2013 BERLUSCONI: PRONTO A FARE IL MINISTRO
“Posso fare il ministro dell’Economia degli Esteri, qualunque cosa
giovi al mio Paese e a coloro che non si riconoscono nella sinistra. Il mio
problema non esiste”. Così Berlusconi, a Radio Radio, ha risposto
ad una domanda sull’ipotesi di un suo passo indietro per allearsi con
la Lega. Sulle elezioni: “Penso che noi abbiamo la possibilità
di un risultato positivo, può sembrare difficile ma io ci credo”.
“Siamo oltre il 20%, eravamo al 14% dopo un anno di assoluto silenzio
mio”. “Vorremo presentare la squadra il vertice tutta in una volta
con un cerimonia importante dal punto di vista mediatico”.
03-01-2013 PDL, BRUNETTA: MONTI NON PUÒ ‘SILENZIARE’
“Ho lavorato per il mio Paese, in chiave europea, come mio dovere di eletto
dagli italiani. Altro che settarismo o estremismo. Vuole silenziare anche me,
prof. Monti? Ci provi pure, ma le garantisco che non ci riuscirà”.
Così Brunetta replica a Monti che lo cita, criticando, a Uno Mattina,
PdL e Pd. Monti è un “tecnocrate autoritario, disinformato e pasticcione”,
incalza.
07-01-2013 BERLUSCONI: HABEMUS PAPAM, FIRMATO AD ARCORE ACCORDO CON LA LEGA
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, durante in un'intervista alla radio Rtl
102.5 ha detto che è stato firmato nella notte tra domenica e lunedì
ad Arcore l'accordo con la Lega Nord. Lo hanno siglato l'ex premier e Roberto
Maroni che sarà candidato presidente comune in Lombardia. "Habemus
papam. All'una e trenta di questa notte è stato firmato ad Arcore l'accordo
tra la mia formazione politica e la Lega Nord", ha spiegato il Cavaliere.
Firmatari dell'intesa, ha aggiunto, sono "Roberto Maroni e io. Lui sarà
candidato presidente comune in Regione Lombardia, io federatore della coalizione".
Quanto al candidato premier Berlusconi ha detto che è ancora da decidere:
"Ove vincessimo, preferirei, dopo questi anni di esperienza in cui premier
non ha alcun potere" che venisse dal mondo dell'economia. Il leader del
Pdl, ha poi spiegato che in caso di vittoria del centrodestra il candidato premier
comune potrà essere Angelino Alfano, mentre riserverà a sè
il ruolo di ministro dell'economia. "Io l'ho già indicato, penso
che sarà ancora ancora lui, Angelino Alfano, se vinceremo" ha detto
Berlusconi aggiungendo di voler fare il ministro dell'economia. "La mia
esperienza di uomo di azienda e di governo, o di non governo per i pochi poteri
che premier ha, penso sia la più giusta per mettere le mani nel calderone"
della cosa pubblica, con le riforme, nella veste di ministro dell'economia.
07-01-2013 BERLUSCONI: MONTI AVRÀ UN RUOLO DA COMPARSA
“Prevedo per Monti un ruolo da comparsa nello scenario politico, con un
tempo di permanenza molto stretto”. Così il leader del PdL Berlusconi,
che ha attaccato anche Bersani: “È una persona simpatica e di buon
senso, peccato però che nel suo programma ci siano la patrimoniale e
l’aumento dell’Iva”. “L’abolizione dell’Imu,
la riforma costituzionale, quella del mercato del lavoro e delle pensioni –
ha aggiunto – saranno i miei primi provvedimenti”. Sui voti: “Non
vanno dispersi verso i piccoli partiti, bisogna votare Pd o PdL”. Su Alitalia:
“No ai francesi, deve restare italiana”. Termovalorizzatori: “Basta
coi no, bisogna realizzarli”.
07-01-2013 PDL-LEGA, BERLUSCONI: “SIGLATO L’ACCORDO”
“Habemus Papam. Questa notte ad Arcore è stato siglato l’accordo
con la Lega”. Così Berlusconi su Rtl. “Ho firmato io e per
la Lega Nord Maroni, che sarà candidato in Lombardia. Io sarò
leader dei moderati. Il premier sarà da decidere, ove vincessimo”,
ha detto, aggiungendo di escludere Passera”. Piuttosto, “Alfano
premier e io ministro dell’Economia”. L’annuncio giunge dopo
la cena-incontro di ieri sera ad Arcore con Maroni. Quanto a Monti, “la
delusione è stata così grande che non credo possa esserci possibilità
di dialogo”, ha affermato Berlusconi, secondo cui, come nel ’94,
esiste il pericolo che vinca la sinistra.
09-01-2013 BERLUSCONI: IMU SU CASE DI LUSSO RESTERÀ
“Sono io che ho avanzato la proposta” di non correre come candidato
premier una cosa che “ha facilitato il lavoro all’interno della
Lega”. Lo afferma Berlusconi a ‘Otto e mezzo’. Quanto agli
ex alleati: Fini ha “tradito gli elettori. Non si capisce il motivo, per
il quale ha deciso di passare dall’essere il secondo uomo PdL a farsi
un partito che non ha l’1%”. Invece Casini è “abituato
a dire menzogne”. “Il nostro avversario è il Pd che può
vincere ed è il nostro timore”. “Aboliremo l’Imu su
prima casa, non sulle case di lusso”. E ancora: “Ho pagato 300 mila
euro di Imu per le mie case”.
09-01-2013 BERLUSCONI: SU SPREAD GOVERNO NON C’ENTRA
“Non c’entra nulla il governo. Quando mi sono dimesso il costo degli
interessi era dello 0,31% inferiore rispetto a quello che abbiamo pagato nell’anno
del governo tecnico”. Così Berlusconi a ‘Otto e mezzo’
parlando dello spread. Invece “è una fortuna che c’è
Draghi che ha fatto degli opportuni interventi”. Sul tema giustizia l’ex
premier “è fiducioso di un’assoluzione per la sentenza Mondatori”,
mentre sulla sentenza Mediaset “mi ritiro se sarò condannato, ma
non succederà”, nota Berlusconi. Del resto “si tratta di
giudici che mi hanno già condannato nel ’94 e poi a distanza di
anni sono stato assolto”. Soldi a Veronica? “Decisi da 3 comuniste”.
09-01-2013 OK CONSIGLIO FEDERALE A INTESA PDL-LEGA
“Il Consiglio federale della Lega nord tenutosi nella sede di via Bellerio
– alla presenza del segretario generale Maroni, e del presidente federale
Bossi – ha approvato all’unanimità la relazione del segretario
federale”, si legge in una nota ufficiale. “Detta relazione è
relativa all’accordo con il PdL ed ha inoltre dato mandato a Maroni per
la compilazione delle liste per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio”,
conclude la nota.
09-01-2013 BERLUSCONI: NIENTE TASSE PER CHI ASSUME
“Il Pd ha ufficialmente dichiarato che ove avessero difficoltà
collaboreranno con Monti. Quindi i voti dai a Casini, Fini e Monti sono voti
al Pd”. Così Berlusconi, a “Porta a Porta”. “Loro
(Casini, Fini e Monti, ndr) cercano di togliere i voti alla coalizione dei moderati
per salire sul carro del Pd e avere qualche poltrona”, ha aggiunto. Poi
ha affermato: “Se mettessero a punto quelle riforme della Costituzione”
e Bersani le condividesse “darei il mio accordo a votarle insieme”.
Poi è passato a illustrare alcuni punti del suo programma, come “chi
assume giovani a tempo indeterminato non paga tasse né contributi per
3-4-5 anni”.
09-01-2013 BERLUSCONI: RIVEDRÒ FISCAL COMPACT
Berlusconi, a “Porta a Porta”, ha annunciato che, in caso di vittoria,
è sua intenzione “togliere le autorizzazioni per aprire negozi
o imprese o avviare cantieri e trasformarle in controlli successivi”.
E ancora: “subito un decreto per abolire l’Imu” e “bloccare
l’aumento dell’Iva”. “Il governo dei tecnici ha applicato
una austerità che può portare al fallimento”, ha aggiunto
Berlusconi che ha anche assicurato di rivedere il “fiscal compact”,
“a costo di far fare un altro voto al Parlamento”. Il Cavaliere
ha battibeccato più volte con Vespa, secondo il quale starebbe facendo
il gioco di Monti: “Questo lo dice lei”, ha detto.
11-01-2013 BERLUSCONI DA SANTORO: NON MI SPETTAVO UN ASCOLTO COSÌ ALTO.
Nove milioni di spettatori con il 33.59 di share, record assoluto per La Sette.
“Un ascolto così alto non me l’aspettavo, ma arrivando nel
suo studio dissi a Santoro: ’stasera farà il suo record’.
Ma un picco così alto era inaspettato”. Lo ha affermato Silvio
Berlusconi, commentando il record di ascolto messo a segno ieri dalla trasmissione
di Santoro ‘Servizio Pubblico’. “Nulla mi ha infastidito,
penso però che gli ascoltatori sappiano come sia facile con compitini
fatti a casa colpire l’onore di una persona”. Quanto alla lettera
che ieri ha letto nel corso della trasmissione e indirizzata a Marco Travaglio,
il Presidente ha osservato: “Credo sia stato opportuno farlo per far capire
come queste cose non si debbano fare. Considero Santoro un eccellente professionista.
E’ da anni sulla scena e andrà avanti ancora per anni come protagonista
della tv”.
11-01-2013 ALFANO: CREDO NELLA NOSTRA VITTORIA. BERLUSCONI È MAESTRO
DELLE RIMONTE
“Credo e lavoro per la vittoria. Monti si candida solo con un obiettivo:
governare con Bersani. O peggio trasformarsi in ruota di scorta qualora l’alleanza
tra Pd e Sel non tenga. Noi scegliamo la trasparenza. Lavoriamo a un programma
fiscale dettagliato per rilanciare l’economia, far respirare imprese e
famiglie...". Così si è espresso il segretario del Pdl, Angelino
Alfano, in un’intervista ad ‘Avvenire’, sicuro di una rimonta
del Pdl. “Il grande iceberg dell’elettorato alternativo alla sinistra
si sta sciogliendo e per febbraio i voti saranno tornati. Berlusconi e’
un maestro nelle rimonte e l’area che si é consolidata attorno
a Monti e a Casini non convincerà mai chi ha votato per noi. Vedrà:
chi é rimasto deluso e si é rifugiato nell’astensione tornerà
a votare Pdl. I sondaggi di Alessandra Ghisleri sono chiari: noi siamo significativamente
sopra il 30 e loro significativamente sotto il 40. Siamo separati da pochi punti.
E la tendenza é a crescere”. Alfano ha osservato che il patto con
la Lega Nord sarà capito al Sud: “Stiamo scrivendo un patto equilibrato
che non crei nessuna discriminazione territoriale e che sia capace di esaltare
le differenze. Il Sud ha capito, in Campania e in Sicilia siamo già avanti.
E poi con Maroni ho sempre avuto sintonia. Io ministro della Giustizia e lui
dell’Interno abbiamo lavorato insieme. Siamo pronti a farlo ancora”.
11-01-2013 BERLUSCONI: MONTI DISCUTA LE MISURE ECONOMICHE CON NOI
Care amiche e cari amici come per il passato,
anche nel nuovo anno sono certo che potremo contare sul vostro forte e determinato
impegno nella nostra comune battaglia per la libertà. Nei prossimi giorni,
di fronte al perdurare della crisi economica e ai sacrifici che l’ultima
manovra del governo tecnico comporta per ogni famiglia, la vostra missione,
anzi la nostra missione, sarà quella di trasmettere a tutti gli italiani
un messaggio di verità, ma anche di speranza. Il presidente Monti, nella
conferenza stampa di fine anno, citando le mie parole di un anno fa, ha riconosciuto
che il fattore psicologico è decisivo nell’economia e che un moderato
ottimismo, anche da parte dei mezzi di comunicazione è indispensabile
per uscire dalla crisi. Lo ringrazio perchè non ho mai visto un pessimista
realizzare qualcosa di buono nella vita. Anche per questo vi chiedo di impegnarvi
in un duplice messaggio. Anzitutto di verità, per dire fino in fondo
come stanno le cose, cancellando una volta per tutte la menzogna di chi aveva
indicato il nostro governo come l’unica causa dello spread elevato,e quindi
della crisi. Ma anche un messaggio capace di aprire i cuori alla speranza, indicando
le riforme che siamo pronti a sostenere per un grande cambiamento dell’Italia,
perché diventi finalmente una democrazia moderna, che disponga di tutti
gli strumenti necessari per governare come avviene in tutte le grandi democrazie
occidentali. La realtà è sotto gli occhi di tutti.
Nonostante la manovra, lo spread è tornato a livelli molto elevati.
E gli italiani sono fortemente preoccupati per il carico di sacrifici che rischiano
di diventare inutili se l’Unione Europea non cambia strategia,puntando
non solo sul rigore ma anche sulla crescita e soprattutto se la Banca Europea
non diventa garante della moneta unica. Purtroppo il maggior carico fiscale
è stato imposto soprattutto sulla casa, che è da sempre il bene
rifugio principale, l’investimento giudicato più sicuro per l’oggi
e per il domani, una sicurezza e una garanzia per il futuro dei propri figli.
Ora però occorre puntare risolutamente sulle misure a favore della crescita
e lo sviluppo dell’economia, a partire dalla riforma del mercato del lavoro,
delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni. Monti ha fatto bene ad escludere
ulteriori manovre di bilancio, perchè nuove tasse sarebbero inconcepibili
e determinerebbero effetti recessivi sulla nostra economia ancor più
pesanti di quelli che la Banca d’Italia ha già previsto. Come sapete,
noi abbiamo votato in Parlamento la manovra di questo governo perché
era il male minore, vista la situazione di assoluta emergenza in cui si trova
l’unità europea e lo stallo in cui la speculazione internazionale
avevano fatto precipitare l’Italia. Continueremo a seguire questo stesso
atteggiamento di responsabilità verso l’Italia e gli italiani a
sostegno delle altre riforme necessarie per favorire la crescita, riforme che
il nostro governo aveva già indicato nella lettera alla Banca centrale
europea e all’Europa. Sono misure di cui l’Italia ha assoluto bisogno.
Ricordo le principali: l’ attuazione del federalismo fiscale, con riguardo
ai costi standard della sanità e ai fabbisogni standard dei comuni; i
nuovi ammortizzatori sociali e la nuova legislazione sul lavoro per rendere
possibili le ristrutturazioni aziendali; il completamento della riforma della
giustizia civile, partendo dal lavoro svolto dai nostri Ministri della Giustizia;
le liberalizzazioni dei servizi pubblici locali per superare gli sprechi delle
partecipazioni municipali; il sostegno alla ricapitalizzazione delle banche
per assicurare il credito e la liquidità alle imprese,indispensabili
per uscire al più presto dalla recessione. Su tutti questi temi si potrà
intervenire con efficacia e rapidità se d’ora in poi – come
auspico - i provvedimenti del governo, prima del varo, saranno concordati anche
con noi che siamo la forza di maggioranza relativa in Parlamento. Noi abbiamo
assicurato il nostro leale sostegno al governo dei professori ma dobbiamo essere
pronti ad ogni evenienza e comportarci come se la campagna elettorale per le
elezioni fosse già in corso. Il nostro partito è coeso, non teme
la concorrenza di nessuno, anzi abbiamo le porte aperte per chi come noi è
parte del Partito Popolare Europeo, la grande famiglia della democrazia e della
libertà in Europa. Siamo e resteremo il punto politico di attrazione
di tutti i cittadini e di tutte le forze che non si riconoscono nella sinistra.
Lo sa l’Udc, che condivide con noi lastessa visione della società
e della persona. E lo sa bene anche la Lega, che è sempre stata un alleato
solido e leale. Il nostro impegno per le riforme è certo.
Nei prossimi mesi vi sarà il tempo sufficiente per realizzare quei
cambiamenti istituzionali che sono indispensabili per rendere l’Italia
moderna e governabile: più poteri al Presidente del Consiglio e al consiglio
dei ministri, che oggi non ne hanno; il superamento del bicameralismo perfetto,
che impone riti inadeguati e tempi impossibili per approvare le leggi; la riduzione
del numero dei parlamentari; una nuova legge elettorale con l’introduzione
della preferenza - andando così incontro alle richieste degli elettori
– ma senza abbandonare il bipolarismo e l’indicazione sulla scheda
della coalizione e del premier, altrimenti si tornerebbe indietro di vent’anni,
quando i governi duravano in media undici mesi e riuscivano solo ad aumentare
a dismisura il debito pubblico che grava oggi sulle nuove generazioni. Il giorno
della mia discesa in campo ebbi a dire e ancora oggi lo ripeto: l’Italia
è il Paese che amo. E l’Italia che noi amiamo deve essere un Paese
libero e forte, orgoglioso della propria identità e della propria autonomia
di governo, mai succube delle agenzie di rating e della burocrazia europea.
E tanto meno succube di quei capi di governo che, per calcolo elettorale, hanno
preteso di sostituirsi all’Europa unita e di imporre ad altri Paesi dell’eurozona
egoismi nazionali spacciati per giuste soluzioni comuni, soluzioni che si stanno
rivelando sbagliate nel metodo e nel merito. Cambiare la nostra Italia è
necessario anche per cambiare l’Europa: è questo l’impegno
politico del futuro. Lo impone la crisi dell’euro, che è all’origine
delle turbolenze dei mercati e della speculazione contro l’Europa.
Una crisi che non finirà fino a quando l’euro rimarrà
una moneta anomala, che non ha dietro di sé una Banca centrale che sia
garante e prestatore di ultima istanza, che garantisca i debiti pubblici come
accade per le altre monete forti. Questa missione deve impegnarci nei prossimi
anni e vedrà schierata in prima linea, dalla nostra parte, una nuova
generazione, una nuova classe dirigente, guidata da Angelino Alfano. Io non
li lascerò soli: resterò in campo per vincere le prossime elezioni
e perché il governo dell’Italia sia ancora affidato dagli elettori
a una forza di democrazia e di libertà qual è la nostra. Con questa
promessa e con questo impegno, invio a voi tutti un grazie di cuore per la passione
che avete profuso nella nostra comune battaglia per la libertà, e vi
auguro di realizzare nel nuovo anno i sogni e i desideri che avete nella mente
e nel cuore, per voi e per i vostri cari. Silvio Berlusconi
11-01-2013 BERLUSCONI: MONTI RUOTA DI SCORTA DEL PD
“I partiti che sostengono Monti si aggrappano alla speranza di sottrarre
voti ai moderati e fare la ruota di scorta alla sinistra. Se Bersani avesse
delle difficoltà con Vendola, sarebbero pronti a sostituirlo”.
Così Berlusconi (PdL) a “Telecamere”, su Raitre. “Monti
– ha continuato l’ex premier – si è messo con la coppia
peggiore della vecchia politica. Casini e Fini sono in Parlamento da 30 anni
e Monti presto si accorgerà di che opportunismo sono dotati”. E
sul boom degli ascolti (quasi 9mln, ndr) ottenuto da “Servizio pubblico”,
la trasmissione di Santoro su La7, in cui lui stesso era ospite: “Non
mi aspettavo un ascolto così alto”.
11-01-2013 BERLUSCONI: NO A 4° CAPO STATO DI SINISTRA
“No all’elezione di un quarto presidente della Repubblica di sinistra.
Nei miei pensieri c’è un candidato, che brucerei se facessi il
nome”, ha osservato poi Berlusconi all’Adnkronos. Su Alberini: “Rischia
di dare la vittoria alla sinistra”. Presidenza Regione Lazio: “Credo
che candideremo la coordinatrice laziale del PdL, Lorenzin”. Sulle imprese:
“Lo Stato intervenga per dare loro fiato, garantendo sui crediti concessi
dalle banche”. Su Draghi: “Alla Bce non lo voleva nessuno, ho dovuto
vincere la resistenza di Sarkozy e di Tremonti”. Sanità: “Serve
necessariamente una riforma”.
13-01-2013 NEL SIMBOLO DEL PDL BERLUSCONI PRESIDENTE
Il PdL ha depositato il simbolo con la scritta “Berlusconi presidente”
e l’indicazione che è capo della coalizione. Nella circoscrizione
estero non compare la scritta “Berlusconi presidente”. Il segretario
della Lega, che ha presentato due loghi uno con ‘Maroni presidente’,
l’altro con ‘Maroni’, dopo aver ritirato il primo, ha commentato
il simbolo del PdL: Berlusconi è presidente, ma del PdL. “Siamo
condannati a vincere”, ha detto Berlusconi a Canale 5. “Dopo Santoro
abbiamo guadagnato 5 punti”, rispetto ai 7-8 di distanza dal centrosinistra:
“saremmo a 2 punti”, ha aggiunto.
13-01-2013 LA RUSSA: INCOERENTE FONDERCI CON DESTRA
Il movimento “Fratelli d’Italia” di La Russa, Crosetto e Meloni
ha deciso di “non fondersi con i partiti più a destra, come Fiamma
Tricolore o La Destra, perché sarebbe incoerente”. Lo ha spiegato
La Russa, sottolineando che “abbiamo il massimo rispetto per tutti, ma
non vogliamo essere ‘coloro che ricordano’ o che sono chiusi in
un recinto”. La Russa ha anche detto che nelle liste “non saranno
candidati i condannati per reati infamanti, anche solo in primo grado”.
15-01-2013 BERLUSCONI: MONTI SOTTO CHOC PER SONDAGGI
Berlusconi continua il duello con Monti che ieri lo aveva definito “un
pifferaio magico”: “Forse è sotto choc per i sondaggi che
lo indicano come uno dei leaderini del centro”. Monti – dice a La7
– “è un bluff, una protesi della sinistra”. Berlusconi
si pente di aver “firmato la lettera di nomina a senatore a vita”
e ritiene “immorale che Monti abbia deciso di diventare protagonista della
politica approfittando di un titolo al di sopra delle parti”. Le accuse
di Monti sullo spread? “Menzogne e mascalzonate”. Sulla nomina a
Capo dello Stato: “Non ho mai avuto questa ambizione”, e aggiunge:
con una maggioranza che lo proponga, “io voterei Draghi”.
15-01-2013 BERLUSCONI: PM MILANO MACCHINE DIFFAMAZIONE
“Dovrebbero andare sotto processo i giudici di Milano che sono mostruose
macchine di diffamazione. È uno scandalo vero”. Lo afferma Berlusconi
a Omnibus che aggiunge: la Boccassini “dovrebbe andare sotto processo
per aver impiegato” parlando del processo Ruby “risorse dello Stato
per un’accusa inesistente”. Il leader PdL puntualizza: “Non
ho mai chiesto salvacondotti”. E invita a “non disperdere il voto”
sostenendo: “Tutti i piccoli partiti in Italia sono un grande impiccio
per chi deve governare”. Siparietto con Ingoia, incontrato in studio”.
“Forse dovrei salutarti così”, gli dice incrociando i polsi.
16-01-2013 BERLUSCONI: NON CANDIDO DRAGHI AL COLLE
Berlusconi ha smentito di aver mai proposto il governatore della Bce Draghi
per la candidatura al Quirinale. Ribadisce che Monti non andrà al Colle
e aggiunge di avere “una candidatura in pectore” che potrà
essere apprezzata da tutti”, ma che “non va bruciata”. L’appoggio
del capogruppo del Ppe Daul per Monti? “Una dichiarazione improvvida che
non rappresenta la posizione del Ppe”. Daul Berlusconi “è
solo uno dei 14 vicepresidenti del Ppe, vottà compiacere qualcuno in
vista di una sua possibile carriera”. E alla domanda sugli screzi con
altri esponenti come Juncker e Schulz risponde: “Non sono protagonisti
stimati in Europa”.
16-01-2013 BERLUSCONI: TASSE GIÙ MA PRIMA TAGLI SPESA
Berlusconi a Radio Anch’io critica anche i partiti di centro definendoli
“il centrino, ruota di scorta del Pd”. Al Senato, spiega, “vinceremo
ampiamente” e con il Pd non ci sarà alcuna Grande coalizione. Al
premier: “O Monti pensa che gli italiani siano matti o c’è
un matto che crede di essere Monti”. Berlusconi assicura che “il
PdL vuole tagliare la pressione fiscale di un punto all’anno per i prossimi
5 anni” ma solo se si “tagliano anche i costi dello Stato”:
Critiche anche dalla magistratura “C’è una parte della magistratura:
“C’è una parte della magistratura che vuole colpirmi nell’immagine
e nel patrimonio”. Ingoia” “Un’altra anomalia”.
Fiat? Il governo dovrà “vigilare”.
17-01-2013 BERLUSCONI: NATURALE INTESA MONTI-PD
“È naturale un’intesa tra Pd e lista Monti perché
il premier non ha possibilità di incidere se non appoggiandosi alla sinistra.
L’astensionismo è ancora elevato, ma non risolve i problemi. Gli
italiani votino i grandi partiti”. Così Berlusconi sulle voci di
colloqui tra Monti e Bersani per intesa elettorale. “Sto preparando un
nuovo contratto con gli italiani – ha annunciato – ci saranno l’abolizione
del finanziamento pubblico, il dimezzamento dei parlamentari e la trasformazione
della Banca Centrale Europea”.
19-01-2013 BERLUSCONI: A MONTI PIÙ POTERI FASCISMO
“Il governo Monti ha agito con maggiori poteri di quello fascista. Ha
usato il dl anche per cose ordinarie”. Così Berlusconi a ‘Italia
domanda’, su Canale 5. Sul fisco l’ex premier sostiene che “evadere
le tasse è immorale”, ma sottolinea “lo Stato deve cercare
di costare meno al cittadino”. “In 5 anni – precisa potremmo
arrivare a meno 10% di spese”, risparmiando “16 mld l’anno”.
Sulle liste, “temo che dovremo chiedere un grande sacrificio” a
Dell’Utri. Fini? “Se ne andò per fondare un piccolo partito,
che raggiunge a malapena l’1%. Un suicidio politico dietro la promessa
del centrosinistra di diventare premier”.
19-01-2013 BERLUSCONI: CON LEGA ALLEANZA NECESSARIA
I nomi che circolano per le liste PdL, per Berlusconi “non sono rispondenti
al vero, non venendo dalla commissione che li sta esaminando: non li conosco
neppure io, li esaminerò di mattina alle 7”. L’alleanza con
la Lega “è una necessita”, ha spiegato, mentre su Casini
ironizza che “è coerente sull’attenzione alla famiglia: ha
messo in lista cognati, generi, nuore…”. L’ex premier spiega
che l’Imu è stata votata “per non far cadere il governo”.
Infine interviene anche sul Mali: “Mi asterrei da qualunque intervento”,
“abbiamo le centrali di estrazione vicine al Mali, potrebbero esserci
attentati”.
20-01-2013 BERLUSCONI: SE VINCIAMO ALFANO SARÀ PREMIER
“Se vinciamo il premier sarà Alfano”. Lo ha affermato il
leader del PdL Berlusconi a SkyTg24, sottolineando che “è fuori
dalla realtà che Bersani stravinca le elezioni”. Sulle riforme:
“Non serve una nuova bicamerale per realizzarle”. Su Monti: “Dire
che l’Italia era sull’orlo del baratro è una mascalzonata.
Sul fatto poi che bisogna togliere il Paese dalle mani degli incapaci, evidentemente
si riferiva ai membri del suo governo”. Sulla candidatura degli inquisiti
nelle liste del PdL: “Dell’Utri, Scajola, Milanese e Papa sono fuori.
A Casentino, invece, è stato chiesto un passo indietro, la sua posizione
è sub iudice”.
20-01-2013 BERLUSCONI: MAGISTRATI? LA LORO È DITTATURA
“Nel caso di un testa a testa con Bersani – ha proseguito Berlusconi
– non ci verrebbe chiesto un appoggio perché c’è il
trio Monti-Casini-Fini che si è dichiarato ruota di scorta della sinistra”.
Il leader del PdL ha ribadito poi il suo sì al confronto con i candidati
premier Bersani, Monti e ingoia”. Sul conflitto d’interessi: “C’è
una legge che abbiamo fatto noi e che funziona”. Sulle intercettazioni:
“Se vinciamo, interverremo sul divieto di pubblicarle”. Sui magistrati:
“La loro è una dittatura, hanno poteri senza pari”. Contratto
con italiani: “Ne sto scrivendo uno nuovo, in cui c’è la
modifica dell’architettura istituzionale”.
21-01-2013 ALFANO: INOPPORTUNO CANDIDARE COSENTINO
Abbiamo scelto di non ricandidare Nicola Cosentino e crediamo di aver fatto
la scelta giusta. Una scelta fondata sull’inopportunità da noi
considerata grave di una sua ricandidatura”. Così, al Tg1, il segretario
del PdL Alfano. “Questo non significa che abbiamo abbandonato la nostra
fede nel principio di non colpevolezza fino a giudizio definitivo o la nostra
idea che lui sia innocente”. Quanto alle voci sulle liste ‘scomparse’:
“Le cose non stanno così, le liste sono regolarmente presso gli
uffici giudiziari competenti”. Cosentino terrà una conferenza stampa
oggi a Napoli.
22-01-2013 BERLUSCONI: ESCLUSI? COLPA PM POLITICIZZATI
“Abbiamo dovuto chiedere ai nostri amici e colleghi di rinunciare ad essere
presenti nelle liste elettorali perché dei pm politicizzati li avevano
attaccati” e questo “poteva diminuire il consenso”. Così
il leader del PdL, Berlusconi, a Studio Aperto, parlando degli esclusi dalle
liste del partito. “È stata una scelta molto dolorosa. A loro va
il mio ringraziamento per aver rinunciato sponte propria ad essere presenti
nelle liste”, aggiunge. Assicura che non ci saranno “contraccolpi”
a livello locale. E dice: alle liste PdL “nessuno potrà portare
critiche”, ora “si parli di programmi”. “A questo punto
sono sicuro di vincere”.
22-01-2013 GIUSTIZIA, BERLUSCONI: “CAUZIONE” COME IN USA
“In Italia c’è un uso eccessivo del carcere prima del processo”,
afferma Berlusconi. E propone l’istituzione di una “cauzione”,
come negli Usa per “ridurre questa tentazione dei magistrati di togliere
la libertà a chi viene fatto oggetto di un’accusa che poi si rivela,
per il 50% dei casi, infondata”. Il leader del PdL ribadisce la priorità
di ridurre le tasse e di “intervenire sulla macchina dello Stato che è
troppo costosa” con l’obiettivo di agire sull’Irap, contro
i “tecnici tassatori”. Come ministro dell’Economia, dice,
“potrò dare un grande contributo”. Infine un “imperativo”:
“Andate a votare”. E “non disperdete il voto sui piccoli partiti”.
23-01-2013 ALFANO: MONTI PREMIER HA COCCOLATO LE BANCHE
“Le banche hanno badato troppo alla finanza e poco all’economia
reale, alle famiglie e alle imprese. Monti ha coccolato le banche e dato schiaffi
al ceto medio”. Così il segretario del PdL Alfano. A criticare
il premier uscente è anche il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto:
“Quello di Monti e di Casini è un centro tatticistico che nell’immediato
cerca di conquistare lo spazio elettorale, ma che dopo le elezioni mette in
conto come unico sbocco politico l’alleanza con il Pd”.
24-01-2013 PDL: BERSANI E MONTI RISPONDANO SU MPS
Il PdL rilancia le critiche a Monti e al leader del Pd sul caso Monte Paschi.
“Bersani non può far finta di niente. Il Monte dei Paschi ha sempre
fatto parte integrante del sistema di potere del Pci e dei suoi eredi, tant’è
che è stato al centro di espliciti scontri politici all’interno
di quel partito” dice Cicchitto. E Gasparri: “Le operazioni di finanza
spericolata sono servite a garantire il controllo della Fondazione, quindi del
Pd, sulla banca”. “Bersani deve rispondere di tutto ciò,
come lo deve fare Monti”.
25-01-2013 BERLUSCONI: SCESO IN CAMPO PER VINCERE
“Sono sceso in campo per vincere e per sottrarre il Paese a un futuro
illiberale. Per fare questo però c’è bisogno di riformare
l’architettura costituzionale, altrimenti l’Italia è ingovernabile”.
Così Berlusconi, ospite de “La Telefonata” a Canale 5. Quanto
all’intesa con il Pd, ventilata dal quotidiano Repubblica, Berlusconi
ha risposto: “Lei sa come sono le notizie di Repubblica”. L’ex
premier è certo che “gli elettori cattolici voteranno per il PdL”
e che anche Confindustria convergerà “con il nostro programma”.
25-01-2013 BERLUSCONI: ABBIAMO LE CARTE PER VINCERE
Berlusconi insiste: “Ci restano trenta giorni, abbiamo tutte le carte
per vincere le elezioni”. L’ex premier parla al Teatro Caprinica
a Roma, con al fianco Alfano, per presentare i candidati PdL. Il presidente
del PdL ricorda “le 57 riforme positive” fatte dal suo governo e
annuncia “una lettera di gratitudine” ai parlamentari non ricandidati.
Parla dei nuovi candidati: “Qui ci sono dei nuovi guerrieri che insieme
ai vecchi saranno all’altezza di combattere le battaglie che abbiamo davanti”.
Alla fine del suo discorso sembra accusare un lieve malore. Ma rassicura: “Sto
benissimo”. Una nota del PdL dice: “Sta benissimo”, si era
semplicemente stancato.
25-01-2013 ALFANO: L’ITALIA VA MONDATA DA MONTI
Una alleanza Monti-PdL senza Berlusconi? “Rispondo subito a Monti che
ha detto che può avere sei contatti con il PdL solo se viene mondato
da Berlusconi. Se c’è qualcosa di cui l’Italia deve essere
mondata ¾ Monti e il governo tecnico. Senza Berlusconi il PdL non è”
dice Alfano parlando al Teatro Caprinica a Roma, presentando i candidati PdL.
La vittoria elettorale, dice il segretario del PdL, e possibile: “Sono
solo 5 i punti di distacco dalla sinistra”. Nota: “Il Pd ci sta
aiutando con il caso del Monte dei Paschi e con Ingoia: questo circo mediatico
e giudiziario gli si sta rivoltando contro”. Assicura: nessuna epurazione
tra gli ex An.
26-01-2013 ALFANO: IPOCRITA APERTURA MONTI A PDL
“Le aperture di Monti al PdL sono ipocrite e finte e noi non siamo interessati
perché la condizione è che non ci sia Berlusconi. Pensiamo a vincere
da soli e non crediamo che questa coalizione di centrodestra abbia la necessità
di avere a che fare con Monti”. Così il segretario del PdL, Alfano.
“Secondo i nostri sondaggisti il divario tra la coalizione guidata da
Bersani e quella guidata da Berlusconi, è di cinque punti. Pensiamo di
recuperarli in quattro settimane”. Vicenda Mps? “La sinistra è
dentro sino al collo. È surreale il tentativo del Pd di spolverare la
giacca come se nulla fosse”. “Accertare le responsabilità”
prima del voto.
26-01-2013 BERLUSCONI: NO DIALOGO CON CENTRINO DI MONTI
CON CENTRINO DI MONTI "Nessuna possibilità di collaborazione tra
noi e questo 'centrino' che annovera Casini, Monti e Fini. Sono personaggi con
cui abbiamo avuto a che fare in passato, e che per tanto riteniamo non siano
davvero possibili come nostri interlocutori". Così Berlusconi che
definisce Monti un "professorino che ha sempre visto l'economia dal buco
della serratura dell'aula". Poi indica un obiettivo: ridurre di 16 mld
il costo dello Stato "riorganizzandolo".Parte dei ricavi per la "progressiva
sparizione dell'Irap" e avviare il quoziente familiare. Poi riferendosi
a Mps: "Se la sinistra non sa gestire una banca, non può certo gestire
il Paese".
26-01-2013 BERLUSCONI: LE LEGGI RAZZIALI LA SUA PEGGIOR COLPA, MA PER ALTRI
VERSI MUSSOLINI FECE BENE
Inaugurazione del Memoriale della Shoah. L'ex premier è intervenuto al
binario 21 di Milano da dove partivano i deportati. Nel giorno della memoria,
a Milano, in via Ferrante Aporti, al binario 21, da dove partivano i treni dei
deportati, è intervenuto, oltre al premier Mario Monti, anche Silvio
Berlusconi, che ha rilasciato una breve dichiarazione, destinata a scatenere
roventi polemiche: "per tanti versi, ha detto il Cavaliere, Mussolini aveva
fatto bene ma, il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa.
L'Italia, ha proseguito l'ex premier, non ha le stesse responsabilità
della Germania ma, ci fu una connivenza che all'inizio non fu completamente
consapevole. Non si possono più ripetere quelle vicende che qui iniziarono
- ha concluso -, solo mettendosi nei panni dei deportati si può capire
quali vortici di tragedia si raggiunsero. L'Italia preferì essere alleata
alla Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi e dentro questa alleanza
ci fu l'imposizione della lotta contro gli ebrei". Alla fine incontro e
stretta di mano con Mario Monti, anche lui intervenuto alla cerimonia milanese.
27-01-2013 SILVIO BERLUSCONI
Il 2012 è stato uno degli anni più nefasti per gli episodi di
razzismo e antisemitismo in Europa e nel mondo: perciò, ricordare l'olocausto,
la Shoah, non è solo un dovere, ma è anche rispondere ad una emergenza.
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare gli orrori e le tragedie frutto di un
cieco odio razziale e religioso, crimini di inaudita efferatezza che hanno macchiato
in modo indelebile la storia dell'umanità, colpendo sei milioni di ebrei,
oppositori del nazismo, cattolici, protestanti, evangelici, il popolo gitano,
e migliaia e migliaia di disabili. E' nostro dovere fare l'impossibile per impedire
che ovunque nel mondo, qualcuno possa mai pensare di pianificare l'orrore. Nulla
mi ha colpito più della visita che anni fa feci ad Auschwitz. E l'idea
che neppure quel che accadde nei campi di sterminio abbia guarito il mondo,
mi addolora e amareggia chiunque sia dotato di umanità. Anni fa il premio
Nobel Elie Wiesel, sopravvissuto agli orrori di Aushwitz si domandò perche'
ricordare e rispose: "Per i morti è tardi, per i vivi no. Se non
si può annullare il tormento, si può invece sperare, riflettere
e prendere coscienza". Ecco perché non possiamo e non dobbiamo dimenticare.
Perché quel che è accaduto non si ripeta più, mai più.
27-01-2013 CICCHITTO: FORZATE PAROLE DI BERLUSCONI
"Una discussione del tutto strumentale" è quella che, secondo
il capogruppo del PdL alla Camera Cicchitto,si sta aprendo sulle parole di Berlusconi.
"Ne è stato forzato il senso.Berlusconi si riferiva ad alcuni aspetti
delle politiche sociali e di sostegno alle famiglie", attuate dal fascismo.
Ma, ha precisato, "Mussolini fu un dittatore e tutte le dittature vanno
condannate". "Va anche detto -ha aggiunto Cicchittoche la dittatura
fascista non raggiunse mai l'orrore di quella nazista e di quella comunista
di Stalin". "Siamo ancora in debito con i nostri concittadini ebrei
per le leggi razziali e per le delazioni ai nazisti", ha concluso.
28-01-2013 MPS, PDL: BERSANI NON FA PAURA A NESSUNO
Il PdL replica al leader del Pd che si si dice pronto a "sbranare"
chi accusa il suo partito sulla vicenda Montepaschi. "Quello di Bersani
sembra il ruggito del topo. Comunque è chiaro che la sua intimidazione
è rivolta innanzitutto verso i magistrati e verso Monti", afferma
Cicchitto. E Gasparri: "Bersani non fa paura a nessuno. Ma chi deve sbranare?
Ma cosa urla? Si vergogni del modo con cui gli uomini messi nei decenni dal
suo partito alla guida del Monte dei Paschi di Siena hanno devastato quella
banca".
28-01-2013 BERLUSCONI: CONTRO ME SPECULAZIONE
Il presidente del PdL, Berlusconi, precisa che quanto ha affermato su Mussolini
non è né una gaffe, né un ragionamento elettorale. E sostiene
che la “sinistra” abbia “imbastito una speculazione politica”.
“Ho sempre detto con chiarezza e inequivocabilmente – afferma al
Tg5 – che le leggi razziali saranno per sempre un marchio di infamia e
ho sempre condannato ogni tipo di dittatura”. Berlusconi aggiunge di essere
l’unico leader italiano “definito il miglior amico di Israele dal
primo ministro in carica”.
28-01-2013 BERLUSCONI: CONDANNO SENZA EQUIVOCI LA DITTATURA FASCISTA
Sulle mie parole speculazione della sinistra. "Le mie analisi storiche
sono sempre state fondate sulla condanna delle dittature: mi rammarico perciò
di non aver esplicitato questo dato fondamentale in una delle tante risposte
volanti che ho dato stamani alle tante domande dei giornalisti che mi premevano
all’ingresso del Museo dell’Olocausto. Non ci può essere
alcun equivoco sulla dittatura fascista, lo ribadisco, anche se pensavo che
questo dato fosse chiaro per tutta la mia storia politica passata e presente.
Rivendico anche il mio ruolo di amico storico di Israele, unico presidio di
libertà e di democrazia nel Medio Oriente. Nulla può mettere in
discussione questa mia convinzione profonda, che é la convinzione di
una vita, testimoniata più volte nel corso degli anni. Mi spiace peraltro
che qualcuno da sinistra abbia cercato di imbastire una speculazione politica
sulle mie dichiarazioni, evidentemente con la finalità di fare campagna
elettorale". Lo ha affermato, in una nota, il presidente del Pdl Silvio
Berlusconi.
28-01-2013 ALFANO: DA SINISTRA ATTACCHI STRUMENTALI A BERLUSCONI
“Il Giorno della Memoria é la celebrazione del ricordo, ma anche
del riscatto dell’umanità che davanti agli efferati crimini commessi
in nome dell’odio razziale ha scelto i valori alti dell’uguaglianza
e della libertà. L’Olocausto é un simbolo immortale contro
qualsiasi forma di discriminazione ed é al tempo stesso un silenzioso
monito a vigilare perché ogni focolaio, figlio dell’antico odio,
possa essere soppresso. Per tutte queste ragioni, in questo giorno, queste strumentali
polemiche portate avanti, quasi con ritmo ossessivo, dalla sinistra si macchiano
di qualcosa di più disonorevole poiché utilizzano la memoria per
bassi scopi. Questi attacchi al presidente Silvio Berlusconi sono, dunque, pretestuosi
e sganciati dalla realtà perché fanno finta di dimenticare che
Berlusconi é da sempre a fianco del popolo di Israele, oltre che sostenitore
attento dei principi di democrazia in tutto il Medio Oriente. Questo gravissimo
tentativo di distorsione delle parole di Berlusconi mostra con chiarezza l’atteggiamento
schizofrenico tenuto sempre dalla sinistra, accecata da un antiberlusconismo
di maniera, e conseguentemente la sua incapacità a governare con serenità
il nostro Paese”. Lo ha affermato il segretario politico del Pdl.
28-01-2013 CAPEZZONE: SURREALI ATTACCHI CONTRO BERLUSCONI DA CHI È PRO
HAMAS E HEZBOLLAH
"E’ surreale che arrivino attacchi contro Berlusconi dagli amici
e dai difensori italiani di Hamas e Hezbollah". Lo ha affermato il portavoce
del Pdl, Daniele Capezzone. “E sarebbero costoro a poterci dare lezioni?
Silvio Berlusconi é un difensore strenuo di Israele come faro di democrazia
per tutto il Medio Oriente. Gran parte degli esponenti della sinistra che oggi
si esprimono hanno invece nel loro curriculum politico posizioni inaccettabili
di attacco ad Israele e di sottovalutazione (a dire poco) dei rischi a cui Israele
é oggi sottoposta”.
29-01-2013 ALFANO: PARTITI-BANCHE? SÌ A UNA COMMISSIONE
“Noi siamo pronti a fare una commissione d’inchiesta” sul
rapporto tra politica e banche, “perché ci sono gli estremi di
una tale gravità da immaginare una scelta di questo genere”. Lo
ha detto il segretario del PdL, Angelino Alfano, in una trasmissione tv a proposito
della proposta del M5S di Grillo. “Nella prossima legislatura”,
ha aggiunto Alfano, “andrebbe anche rivisitata la legge sulle fondazioni
bancarie affinché l’autonomia degli istituti di credito dai partiti
politici sia sempre più vera ed efficace”.
30-01-2013 BERLUSCONI: MONTI “COMPARSATA POLITICA”
“Credo che Monti sarà un passeggero, farà una comparsata
nella politica italiana”. Lo afferma il leader del PdL, Berlusconi, in
un’intervista all’agenzia Vista tv, escludendo qualsiasi accordo.
“Da parte nostra – dice – non vedo nessuna possibilità
di collaborare né con lui né con Casini né con Fini, che
ormai conosciamo purtroppo bene e sappiamo di che pasta sono fatti”. “Ci
siamo cascati tutti nel giudizio su Monti, io per primo”, ma poi si è
“appalesato” come “piccolo protagonista” della politica,
alleato con “i due più vecchi”. E gli rimprovera di “voler
buttare all’aria” il bipolarismo, che è “fondamentale
per la governabilità di un Paese”.
02-02-2013 FISCO E IMPRESA PER IL CENTRODESTRA
Abolizione dell'Imu sulla prima casa, no alla patrimoniale, azzeramento dell'Irap,
no all'aumento dell'Iva, innalzamento del limite alle transazioni in contante...
Le proposte del Centrodestra per il rilancio del Paese. Il leitmotiv che caratterizza
le proposte di Pdl e Lega in materia di politica fiscale è "abbassare
le tasse", a partire dall'abolizione dell'Imu sulla prima casa e sui terreni
agricoli. Cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi è ridurre la pressione
del Fisco e porre fine a quello che ha definito lo "stato di polizia fiscale".
Secondo i piani annunciati dal Pdl, la copertura dell'operazione - cioè
gli 80 miliardi di entrate che verrebbero a mancare - sarebbe garantita attraverso
cessioni del patrimonio pubblico (privatizzazioni) e grazie a un accordo con
la Svizzera per tassare i patrimoni italiani nelle casse elvetiche, oltre a
un'operazione massiccia sul debito pubblico, da ridurre di 400 miliardi in cinque
anni.
LA RIFORMA FISCALE
IMU: abolizione per la prima casa. Una delle principali promesse elettorali
del Pdl è l'abolizione dell'Imu sulle abitazioni principali (che era
stato il suo cavallo di battaglia per l'Ici anche nella campagna elettorale
2008). Il mancato gettito di 4 miliardi verrebbe compensato da "aggravi
di imposta su giochi, scommesse, lotto, tabacchi e alcolici e quindi su beni
non di prima necessità". La perplessità sull'efficacia di
questa compensazione sta nel fatto che le imposte sui consumi, a differenza
di quelle sul patrimonio come l'Imu, hanno una "base imponibile" variabile,
cioè l'aumento dell'imposizione produce in genere una contrazione dei
consumi, riducendo quindi il gettito fiscale.
L'eliminazione dell’IMU sarà estesa anche sui terreni e i fabbricati
funzionali ad attività agricole.
Sempre in ambito di politiche fiscali, il programma del PdL dice:
- no alla patrimoniale;
- no all’aumento dell'Iva;
- abbassamento dell’IVA nel settore turistico;
- tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire dal lavoro,
con priorità alle piccole imprese e agli artigiani;
- diminuzione della pressione fiscale di 1 punto all’anno (5 punti in
5 anni);
- detassazione degli utili reinvestiti in azienda;
- innalzamento limite uso del contante, con riferimento ai livelli medi europei
- fiscalità di vantaggio come politica di sviluppo economico territoriale;
- sì al "Contrasto di interesse" (i contribuenti possono scaricare
dall’imponibile fatture e ricevute);
- concordato fiscale preventivo;
- revisione e riduzione dei poteri di Equitalia;
- revisione radicale del redditometro;
- costituzionalizzazione dei diritti del contribuente;
- compensazione tra crediti verso la PA e debiti fiscali, per le famiglie e
per le imprese;
- generale semplificazione degli adempimenti fiscali delle PMI, degli artigiani
e dei lavoratori autonomi senza struttura o con struttura di piccole dimensioni.
IMPRESE: Per le imprese il centrodestra assicura per le nuove assunzioni di
giovani a tempo indeterminato un credito d’imposta dei contributi relativi
al lavoratore assunto per i primi 5 anni; la sostituzione del vigente sistema
dei sussidi alle imprese con contestuale ed equivalente riduzione delle tasse
sul lavoro e sulla produzione; il passaggio dalle autorizzazioni ex ante ai
controlli ex post; pagamenti più celeri da parte della pubblica amministrazione
nonché agevolazioni per giovani imprenditori con tre anni di vantaggi
fiscali per le imprese guidate da under 35. Poi la detassazione del salario
di produttività (già varata dal governo Monti) e l’erogazione
di buoni dote per la formazione. Tetto alle pensioni d’oro; sviluppo del
telelavoro; partecipazione agli utili da parte dei lavoratori. Sul fronte del
lavoro il Pdl propone il ritorno alla Legge Biagi per uno “Statuto dei
Lavori”.
02-02-2013 ALFANO: SU MPS SINISTRA SA, MA NON DICE NULLA
Il segretario del PdL, Alfano, crede nella rimonta del centrodestra e ipotizza
il vantaggio della coalizione nell’ultima settimana di campagna elettorale.
“Ci davano per morti – ha sostenuto – e ci hanno trovati vivi.
Tenevano a sinistra riunioni per stabilire chi dovesse essere il ministro degli
Esteri, dell’Economia e su chi dovesse andare al Quirinale. Se loro continuano
a scendere (grazie ad Ingoia e a Mps) e se noi continueremo a salire, una settimana
prima del voto puntiamo a essere in vantaggio”. Poi sul Monte dei Paschi,
dice: “Siamo convinti che la sinistra italiana abbia tanto da dire e che
invece non dica nulla”.
04-02-2013 BERLUSCONI: RESTITUIRÒ IMU PAGATA NEL 2012
C’è stato un “sovvertimento della volontà degli elettori”
per mettere un “governo tecnico che si è mostrato distante dai
cittadini e dai loro bisogni”. Così il presidente del PdL Berlusconi,
a Milano. “L’Imu sulla prima casa è il tratto più
dissennato del governo tecnico che ha dato il via alla crisi”. Se vinceremo,
“cancelleremo l’Imu nel primo CdM, perché è una tassa
dissennata. “Le famiglie italiane saranno rimborsate come risarcimento
a un’imposizione sbagliata. Saranno restituiti i soldi versati nel 2012
per l’Imu sulla prima casa”, in contanti o sul conto corrente. “Sarà
un atto di ricucitura, simbolico”.
04-02-2013 BERLUSCONI: RESTITUIRÒ IMU PAGATA NEL 2012
“Sarò io, come ministro dell’Economia, a restituire i soldi
dell’Imu, se Alfano mi confermerà al ministero…”, ha
aggiunto il leader del PdL Berlusconi. Per la restituzione dell’Imu “chiuderemo
l’accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie
detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è una tantum di
25-30 mld e poi all’anno un flusso di 5 mld”. Poi: “Graduale
riduzione dell’Irap, nessuna patrimoniale e nessun aumento dell’Iva”.
“Riorganizzeremo la macchina dello Stato. In 5 anni possiamo ridurre le
spese di 80 mld”. “Anche un imbecille è in grado di inventare
nuove tasse, solo chi è intelligente sa ridurle”.
03-02-2013 ELEZIONI, BERLUSCONI: NEL PRIMO CDM RIMBORSO IMU PAGATA NEL 2012
Ecco dopo tanta attesa la proposta choc di Silvio Berlusconi: nel primo consiglio
dei ministri delibereremo la restituzione dell'Imu pagata nel 2012. Il rimborso
avverrà o alle poste o direttamente sui conti correnti. Una proposta
che secondo il Cavaliere potrà restituire il sorriso alle famiglie italiane
dopo tante azioni dissennate introdotte dal governo dei tecnici che ha segnato
come non mai una distanza dai cittadini e dai loro bisogni. Berlusconi attribuisce
alla reintroduzione della tassa sulla prima casa il peggioramento della crisi
economica in Italia: la gente non consuma più, il prezzo case è
aumentato, le banche concedono meno mutui. "E' sotto gli occhi di tutti
bilancio fallimentare governo Monti, siamo dentro spirale recessiva, troppe
tasse, aumento disoccupazione" - ha insistito il leader del Pdl che quindi
ha tirato fuori dal cilindro il suo colpo grosso: "Serve qualcosa di più,
un atto di ricucitura civile, di pace dallo Stato e dal fisco verso le famiglie.
Un atto che consenta un nuovo inizio ". Secondo Berlusconi l'intera operazione
avrà un costo di 4 miliardi di euro, da finanziare con tagli del 10%
ai costi della macchina dello Stato, tra cui la riduzione del numero dei parlamentari
e l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Il cavaliere parala anche
di un accordo già avviato con la Svizzera per la tassazione delle rendite
finanziarie degli italiani nelle banche svizzere. Non contento, l'ex-premier
ha anche annunciato l'abolizione dell'Irap nei prossimi 5 anni e niente patrimoniale.
Un programma - ha sottolineato - esattamente il contrario di quello di Monti
e della sinistra. "Voglio combattere un'ultima grande battaglia elettorale
e politica per allargare gli spazi di libertà del mio paese" - ha
detto Berlusconi. "Meno tasse sulle imprese, meno tasse sulle famiglie,
meno tasse sul lavoro uguale più consumo più produzione più
lavoro, uguale più soldi a disposizione Stato per aiutare chi resta indietro".
Ed ha concluso il suo annuncio-comizio con una citazione: "Anche un imbecille
è in grado di inventare una nuova tassa, solo chi è intelligente
sa ridurre le spese".
04-02-2013 BERLUSCONI: DA MONTI TANTE STUPIDAGGINI
“Ne dice tante di stupidaggini, ha detto anche questa”. Così
il leader del PdL Berlusconi, su La7, replica alle parole di Monti che vede
“elementi di usura” nella sua proposta sull’Imu. “Se
in Italia c’è qualcuno che è credibile questo è il
sottoscritto. Dissi che avrei abolito l’Ici e l’ho abolita”,
rivendica l’ex premier. “Non è vero che abbiamo aumentato
la pressione fiscale, la spesa pubblica è aumentata seguendo l’inflazione”
e “non è vero che abbiamo lasciato l’Italia sul lastrico”.
“Siamo stati mandati via per una specie di colpo di Stato”. “Tutto
è partito dal tradimento” di Fini che ora “rischia di non
entrare in Parlamento”.
04-02-2013 BERLUSCONI: SÌ CONDONO TOMBALE, POI FRENA
“Sarei assolutamente d’accordo a fare il condono tombale”,
se avrò la maggioranza. Lo afferma il leader PdL, Berlusconi, a La 7,
convenendo con una telespettatrice che chiedeva il condono. E su Equitalia:
“È un rullo compressore, usa sistemi di violenza nei confronti
dei contribuenti come il sequestro dei macchinari, ne vanno rivisti i poteri”.
Poche ore e arriva la precisazione dell’ex premier sul condono tombale”
“Faremo una sanatoria solo per coloro che hanno contenziosi aperti con
Equitalia. Il condono tombale, invece, si farebbe solo nel caso di una riforma
fiscale globale”.
04-02-2013 BERLUSCONI CON ALFANO: MONTI LASCI IL SENATO
“Oggi Alfano ha chiesto le dimissioni da senatore a vita di Monti per
le accuse che ci ha rivolto, infondate e assolutamente aggressive dal punto
di vista dell’immagine. Ebbene, io mi aggiungo alla richiesta di Alfano:
Monti lasci Palazzo Madama”. Così il leader del PdL Berlusconi,
sottolineando che “i toni della campagna elettorale stanno diventando
alti, soprattutto da parte di questo signore (Monti, ndr”. “Credevo
che Monti fosse una persona diversa – ha proseguito Berlusconi -, tanto
da sottoscrivere la sua nomina a senatore a vita. Ci sono cascato, lui ha una
completa lontananza dall’economia reale”.
05-02-2013 ALFANO: MONTI OFFENDE, SI DIMETTA DA SENATORE
“Chiediamo che Monti si dimetta da senatore a vita perché gli italiani
non possono pagare per sempre chi offende gli avversari politici”. Così
il segretario del PdL, Alfano. “Riteniamo inaccettabile – ha proseguito
– l’atteggiamento di Monti, che insulta e offende il presidente
Berlusconi. Per il prestigioso incarico che ricopre, quello di senatore a vita,
ha avuto una gravissima caduta di stile, non è rappresentativo degli
italiani, per cui noi lo invitiamo a rinunciare allo stipendio e al seggio a
Palazzo Madama. Del resto è nelle condizioni di avere un reddito che
gli consente di vivere”.
06-02-2013 BERLUSCONI: VOTI MONTI E PRENDI BERSANI
“Ora è chiaro che votando Fini, Casini e Monti si vota Bersani”.
Così Berlusconi intervenendo a Radio 24. Bersani e Monti “hanno
confessato l’inciucio” e “sono correligionari, seguono entrambi
la religione delle tasse”, osserva l’ex premier. “Il primo
Consiglio dei ministri sarà denso di provvedimenti” e il Cavaliere
annuncia cose da fare fino al quinto CdM. Esclude l’aumento dell’Iva
a luglio e ribadisce l’abolizione e restituzione dell’Imu, oltre
alla detassazione delle imprese che assumono.
07-02-2013 BERLUSCONI: CREEREMO 4 MILIONI POSTI LAVORO
Dai microfoni di Rai webradio 8, Berlusconi si rivolge ai giovani: “Cari
ragazzi, se gli italiani col loro voto ci daranno la responsabilità di
governare – spiega l’ex premier – già nel primo CdM
approveremo un decreto che consentirà alle imprese di assumere un nuovo
collaboratore senza dover pagare i contributi né le tasse per i primi
anni”. “Converrà alle imprese più di assunzione in
nero”, continua. “Se ogni impresa assumesse anche un solo giovane,
avremmo creato 4mln di posti di lavoro”. Proposto anche “un prestito
per far partire un’attività o comprare una casa con un fondo speciale
del Tesoro che darà alle banche le garanzie che chiedono”.
08-02-2013 BERLUSCONI: “NON HO PROMESSO 4 MLN POSTI”
Berlusconi precisa di non aver promesso 4 milioni di posti di lavoro ma di aver
fatto “un’ipotesi” per “vedere se c’è gente
di buoncuore”, se “imprenditori con aziende che funzionano assumono
avendo vantaggi”. Di fronte alla platea dell’Auditorium Conciliazione
a Roma, Berlusconi annuncia: “Siamo tornati ai bei tempi”, la coalizione
con il PdL è “a 1,17% dalla sinistra”, si tratta di una “rimonta
straordinaria”, “dobbiamo mettere la freccia e sorpassarli”.
E dice che bisogna convincere gli indecisi. Come nel ’94, aggiunge, “si
deve fare una scelta di campo”. Poi, rivolto al segretario PdL, Alfano:
“Presto toccherà a te”.
07-02-2013 BERLUSCONI: È ASSODATO INCIUCIO MONTI – BERSANI
Il leader del PdL, Berlusconi, rilancia le accuse di “inciucio”
tra Monti e Bersani. “È un fatto assodato”, con “la
benedizione della Germania”, dice al Giornale Radio Rai. E attacca sul
caso Montepaschi: “È uno scandalo enorme. Il più grave scandalo
bancario dalla storia d’Italia dai tempi del fallimento della Banca romana
del 1892”. “Mi vengono i brividi a pensare quale sarebbe stato l’impatto
della magistratura e della stampa se al posto del Pd fosse stato coinvolto il
PdL”. Comunque, sottolinea, “basta ascoltare le dichiarazioni dei
nostri avversari per capire come stia crescendo la paura di un nostro sorpasso”.
08-02-2013 BERLUSCONI: GRILLO POPULISTA, NON IO
“Non sono assolutamente un populista, sono un moderato. Populista è
Grillo e non credo che si offenda se lo dico”, dice Berlusconi a La7.
Il presidente del PdL torna poi ad attaccare la magistratura: “C’è
una corrente di magistrati corrotti politicamente” e ciò è
“una grande piaga, un cancro della democrazia”. Dell’amnistia
dice: “Sarebbe cosa buona”, ma “servono i due terzi del Parlamento”;
se il PdL avrà la maggioranza, “potrei proporla nei primi cento
giorni”. Parla anche di Nicole Minetti: “È stata una scelta
infelice” ma “in Italia è difficilissimo per una bella donna
fare politica, gli italiani preferiscono Rosy Bindi”.
08-02-2013 BERLUSCONI: È BERSANI IL MIO AVVERSARIO
Il presidente del PdL Berlusconi, a La7, chiarisce chi tra Bersani e Monti è
il suo avversario politico. “È la sinistra e il suo leader Bersani.
Quanto a Monti, votando lui si dà un voto a Bersani”. “Dopo
un lungo flirt a distanza – ha aggiunto – si sono uniti in matrimonio,
con la benedizione della signora Merkel e del suo ministro Schaeuble”.
Poi risponde a Bersani che ha lanciato il sospetto di inciucio tra lui e Monti
per il Ppe: “Ha detto una grande bugia”. Infine i sondaggio: “Siamo
a -1,7%” dal centrosinistra.
08-02-2013 BERLUSCONI: SU BILANCIO UE MONTI NON HA VINTO
“Monti non ha vinto sul bilancio Ue, è riuscito a ridurre solo
di 700 milioni” mentre “noi pensavamo che la riduzione dovesse essere
del 50%”. “Monti fa tutto ciò che la Germania chiede”.
Così Berlusconi a ‘Leader’ su Rai 3, commenta l’esito
del vertice europeo. “Se gli elettori danno la maggioranza solo a me –
aggiunge il leader del PdL – faccio il condono tombale ed edilizio”.
Quanto al rimborso Imu è “un atto simbolico per fare una ricucitura
e portare i cittadini a pensare che lo Stato non è uno Stato nemico”.
11-02-2013 BERLUSCONI: CORROMPO? MONTI INDECENTE
“In questo momento sì, quando vado in giro per l’Italia c’è
un entusiasmo incredibile, superiore a quello del ‘94”. Così
Berlusconi ospite a La7 risponde alla domanda se è convinto di vincere
le elezioni. Berlusconi bacchetta Monti per averlo paragonato a Lauro per la
promessa sull’Imu: “Questo paragone non sta in piedi ed è
indecente”. “Restituendo l’Imu vogliamo compiere non solo
un’opera di riavvicinamento cittadini – Stato, ma riattiviamo anche
un circolo virtuoso sui consumi”. E annuncia: nel nuovo contratto con
gli italiani, ci sarà anche “l’impignorabilità della
prima casa” e “farò il ponte sullo Stretto”.
11-02-2013 BERLUSCONI: UE PAURA DI MIO RITORNO” UNA C…
Monti, dicendo che l’Europa teme il mio ritorno ha detto un “grande
c…”. Così Berlusconi ospite a La7. “Non credo –
aggiunge – che i mercati possano reagire male a una misura come”
la restituzione dell’Imu, “perché sanno che la misura può
innescare un circolo virtuoso sull’economia”. Ad ogni modo, precisa
“i mercati vanno per la loro strada, non gliene importa niente”
dei governi. Equitalia? Ci sarà “una regolamentazione per ridurre
sanzioni e cancellare interessi”. Dice sì a modificare la legge
sulla cittadinanza e a regolamentare le convivenze, precisa che vale non solo
per le coppie gay ma anche per “sorelle che convivono”. No a matrimoni
tra gay.
11-02-2013 Per il segretario del Pdl Angelino Alfano "è doveroso
riconoscere la grandezza di un pontificato e di un Papa che ha saputo guardare
al cuore della crisi del nostro tempo individuandone le radici antropologiche
prima che economiche. La nostra gratitudine ad un grande Papa. Solitamente la
si esprime quando il Papa non c'e' più. Noi possiamo esprimere la nostra
gratitudine per ciò che con il suo magistero morale potrà continuare
a fare".
13-02-2013 VOTO, BERLUSCONI: OFFENSIVA PM GIACOBINI
La magistratura “sta mandando in malora l’Italia con una interpretazione
giacobina: siamo di fronte a un’offensiva dei magistrati senza alcun limite”.
Da Canale5, l’ex premier e leader PdL, Berlusconi, torna a parlare della
vicenda Finmeccanica, e ribadisce: i pm ne hanno “decapitato i vertici
con conseguenze gravissime per la nostra economia”. Dalle pagine del Corriere
Adriatico, Berlusconi chiede una riforma della giustizia come quella voluta
“da Falcone”: “Separazione delle carriere”. Quanto a
Monti dice a Canale5, “non ha alcuna credibilità”. La performance
di Crozza a Sanremo? “È un boomerang per la sinistra”.
13-02-2013 DUELLO VERBALE TRA BERLUSCONI E GIANNINO
“Oscar Giannino è andato fuori di testa” accusa da Canale5
il leader PdL, Berlusconi. “Era un liberale convinto, ho letto il suo
programma” e “adesso ha addirittura dichiarato che il suo fine è
di far perdere Maroni in Lombardia”.
15-02-2013 BERLUSCONI: NESSUNA NUOVA TANGENTOPOLI
“Non ho fatto alcuna analisi sulle tangenti, anzi, è un termine
che non ho mai pronunciato”. Le tangenti rappresentano “un reato
che va evitato e punito”. Così a “Radio anch’io”
il leader PdL Berlusconi, che esclude una “nuova Tangentopoli”.
La sinistra “è preoccupata perché noi siamo in testa e vinceremo”,
ha aggiunto ribadendo che nello “scandalo Monte dei Paschi la sinistra
è dentro totalmente” ma sta “scomparendo dai media”
grazie a “giornali amici”. E su Monti: “È disperato”.
Il cosiddetto centrino “rischia di restare fuori dal Parlamento”
e fanno dichiarazioni “insensate”. Delle recenti inchieste, secondo
Berlusconi, “elettoralmente potrebbe beneficiarne Grillo”.
15-02-2013 BERLUSCONI: TANGENTI? CORTINA FUMO SU MPS
“Assolutamente non siamo di fronte ad una nuova Tangentopoli. Sono casi
isolati. Casi creati da certa magistratura per produrre una cortina di fumo
e nebbia sullo scandalo Mps che vede coinvolto il Pd. Uno scandalo da tre miliardi,
che bisogna capire dove sono andati a finire”, insiste il leader del PdL
Berlusconi intervistato al Tg2. Poi sul M5S: “Non credo che gli italiani
possano essere così fuori di senno da dare il loro voto a Grillo che
è un fatto solo distruttivo”. Parlando alla Coldiretti Berlusconi
sottolinea che il “’Centrino’ sottrae voti ai moderati”,
quindi è un “voto buttato”. E su Monti: “Un politicante
come tutti gli altri”.
17-02-2013 BERLUSCONI: GRILLO PERICOLO DEMOCRAZIA
“Mi sembra di essere tornato al ‘94”. Così il leader
del PdL Berlusconi, alla convention del partito a Torino. Oggi come allora serve
“una scelta di campo: noi o loro”. “Dovevamo andare in piazza
anche noi perché a noi Grillo ci fa un baffo”, ha detto, aggiungendo:
“Grillo sta facendo una operazione pericolosa per la democrazia. Non propone
nulle e le poche cose che dice non hanno nessun senso”. “L’80%
dei suoi candidati vengono da ambienti di estrema sinistra, sono persone dei
comitati no tav e black bloc”. “Se Monti, Fini e Casini restano
fuori dalla Camera mi ubriaco”. “La sinistra è sempre carica
di invidia sociale”.
17-02-2013 BERLUSCONI: ORA BASTA CON POLITICA AUSTERITY
In una intervista a Tgcom24, Berlusconi ha poi detto che “adesso c’è
da rimediare al danno fatto alla nostra economia attraverso norme che, adottando
acriticamente la politica dell’austerity voluta dalla Merkel, hanno portato
l’Italia in una pericolosa spirale recessiva”. Ed ancora: “Anche
un imbecille può inventarsi delle tasse, ma solo un intelligente può
trovare il modo di risparmiare i costi”. Sul voto: “Darlo ai piccoli
partiti è inutile e dannoso, così come darlo a Giannino, uno fuori
di testa”. Su Equitalia: “Un mostro, serve una sua drastica revisione”.
18-02-2013 BERLUSCONI: CONFRONTO SOLO CON BERSANI
“Il confronto l’ho sempre accettato con chiunque, anche avendo addosso
sei contraddittori, ma credo che in questa fase finale sia utile che vadano
gli unici due possibili vincitori”. Lo ha detto il presidente del PdL
Berlusconi: “I confronti si fanno con candidati in lizza: Monti non è
in lizza”. “Capisco che Monti sia disperato vedendo da vicino la
possibilità che il suo centro con Casini e Fini non abbia nemmeno rappresentanti
in Parlamento, visto che è probabile che non arrivi al 10%”. Grillo?
“Fenomeno da baraccone”. Tuttavia il leader PdL è preoccupato:
“È un pericolo che sottrae voti ai moderati e fa vincere la sinistra”.
18-02-2013 BERLUSCONI: SU IMU SARÀ GESTO SIMBOLICO
Il rimborso Imu sarà “un gesto simbolico di riappacificazione tra
cittadini e Stato, uno Stato che si accorge di aver imposto una tassa non solo
dannosa ma anche ingiusta”. Lo ha detto il presidente del PdL Berlusconi
a Rtl. Sul rischio di dover rivoltare per l’esito incerto del voto: “Assolutamente
no, avremo la maggioranza in entrambe le Camere”. “I voti a Monti,
Fini o Casini sono dati alla sinistra o sprecati”, ha detto. Sulla magistratura:
“cancro della nostra democrazia”, le sue attuali iniziative sono
“cortina fumogena per coprire MpS”. Poi, ad un incontro con Confindustria,
ha sottolineato: una “follia” imporre austerità in un Paese
non in crescita.
18-02-2013 BERLUSCONI: SE PROBLEMI DA LEGA, REGIONI GIÙ
“Potremmo far cadere le giunte delle tre regioni se ci fossero difficoltà
al governo con la Lega Nord e quindi credo che avremmo mano libera”. Così
Berlusconi spiega come pensa di superare eventuali conflitti con il Carroccio.
L’ex premier si dice certo di vincere: “C’è in giro
un entusiasmo più forte che nel ‘94”. Sul forfait di Grillo
in tv: “Ha fatto benissimo perché ha una faccia che fa paura”.
Poi rivela: “L’80% della gente che va a ascoltare Grillo lo fa perché
vuole divertirsi o per pura curiosità”. E Bonaiuti chiede a Gubitosi,
dg Rai, di prendere in considerazione un faccia a faccia con Bersani.
20-02-2013 BERLUSCONI: DA MONTI SOLO MASCALZONATE
“Il condono tombale si potrà fare solo dopo una profonda riforma
del sistema fiscale”. Così Berlusconi a Rainews. Per il leader
del PdL “il governo Monti non ha fatto nulla ed è stata una mascalzonata
del professore dire che l’Italia era sull’orlo del collasso”.
La responsabilità della caduta del suo governo, oltre che del capo dello
Stato, secondo Berlusconi, ricadrebbe anche sull’informazione: “Gli
italiani sono stati imbrogliati dai giornalisti, anche loro responsabili di
un mezzo golpe”. Comunque, ha detto, “siamo già in sorpasso”.
Poi a Radio 105: una donna al Colle? “Andrebbe benissimo. Ma io ho un
candidato in pectore che è un uomo”.
20-02-2013 RIMBORSO IMU, LETTERA BERLUSCONI. È POLEMICA
In una lettera che sta arrivando nelle cassette postali degli elettori, Berlusconi
promette, come primo atto del governo (se il PdL vincesse le elezioni) la cancellazione
dell’Imu restituzione di quella versata sulla prima casa. Su web spopola
un’altra lettera firmata Berlusconi, sulla cui busta c’è
l’intestazione “rimborso Imu 2012”. Sul caso interviene il
leader Pd, Bersani: “Lauro portava pacchi di pasta, qui siamo all’imbroglio”.
“Se vinco mando a casa gli imbroglioni, lui e la Lega”. Casini (Udc):
“Lui ricicla promesse, voi – dice ai cittadini – riciclate
la carta”. Ingoia (Rivoluzione civile” annuncia al riguardo una
denuncia.
20-02-2013 BERLUSCONI: PREOCCUPA CONSENSO A GRILLO
“Sono molto preoccupato per questo signore che riesce ad avere un consenso
a scatola chiusa, che si propone come qualcosa che si acquista senza sapere
cosa c’è dentro”. Così il leader del PdL Berlusconi
su Grillo e il M5S. E aggiunge: “Se alzi il coperchio trovi personaggi
dell’ultrasinistra e moltissimi no Tav”. Poi ribadisce: “Restituire
l’Imu sulla prima casa è una cosa giusta”. E a proposito
di tasse nota: “Da quando sono sceso in politica ho pagato 9 miliardi
di tasse”. Poi si lamenta del trattamento dei media: “Dalla Annunziata
ho avuto 6 persone più la stessa Annunziata contro di me, la mia miglior
performance”.
20-02-2013 BERLUSCONI: MI SCUSO CON ANGELA BRUNO, MA …
“Vorrei da Berlusconi scuse pubbliche, come pubbliche sono state le offese,
e voglio dirgli che lui, come persona di potere, deve essere una persona seria”.
Così Angela Bruno, dipendente della società Green Power, torna
sulle frasi che le ha rivolto Berlusconi sollevando nei giorni scorsi forti
polemiche. L’ex premier le risponde: “Signora tante scuse, ma lei
non legga più Repubblica e gli altri giornali affini”. “Non
è vero che erano battute pesanti, io mi sono espresso in maniera assolutamente
non maliziosa”. E “lei era divertentissima, mi ha chiesto l’autografo
e di essere fotografata. Poi si è fatta influenzare dai sepolcri imbiancati”.
26-02-2013 BERLUSCONI: ACCORDO PD? RIFLETTANO TUTTI
“Ora tutti riflettano su cosa si può fare di utile per l’Italia,
e la riflessione prenderà qualche tempo (…). Qualcuno dovrà
fare qualche sacrificio, ma l’Italia non merita di non essere governata”.
Lo ha detto Berlusconi rispondendo a una domanda su un possibile accordo col
il Pd, aggiungendo che si è avuto almeno il risultato di tener fuori
“personaggi come Fini, Ingoia e Di Pietro”. Berlusconi non ritiene
utile il ritorno al voto e si dice “assolutamente non preoccupato”
per lo spread né per la reazione dei mercati. Berlusconi segue lo spoglio
delle regionali da Arcore dove ha ricevuto i suoi fedelissimi.
27-02-2013 BERLUSCONI: SERVE MESSAGGIO STABILITÀ
“Nei prossimi giorni dovremo riflettere sugli scenari politici e sulle
proposte per il futuro del Paese. Nessuna forza politica e responsabile può
ignorare il valore della governabilità”. Così Berlusconi
in un videomessaggio. “Solo dopo che dal 15 marzo si è insediato
il Parlamento e si sono votati i presidenti, ci saranno le consultazioni del
nuovo governo” e “se un messaggio di stabilità non verrà
lanciato prima, rischiamo di pagare un prezzo troppo alto”. Il voto, dice,
ha pensionato vecchi mestieranti e bocciato i tecnici. “Impegnerò
il Parlamento – ha proseguito – sulle riforme istituzionali”.
“Partire da alleanze? No, da cose da fare”.
01-03-2013 BERLUSCONI: CONTRO PM IL 23 IN PIAZZA
Silvio Berlusconi ha annunciato una manifestazione in piazza il 23 marzo “contro
l’attività di parte della magistratura”. A proposito delle
rivelazioni di De Gregorio di essere stato pagato per passare al centrodestra
ha detto: “I pm lo hanno costretto a parlare, minacciandolo di metterlo
in galera”. Poi: “Forza Italia gli diede un milione di euro ma alla
luce del sole”. Berlusconi, parlando a margine del processo Mediaset a
Milano, ha poi smentito di aver mai “avuto la disponibilità di
una cassetta di sicurezza”. Ha aggiunto: sembra che vogliano “cambiare
il risultato delle elezioni nelle aule dei tribunali”.
01-03-2013 BERLUSCONI: NUOVA LEGGE VOTO, POI LE URNE
“Cambiare la legge elettorale e andare immediatamente a nuove elezioni”.
Questa la strategia politica proposta dal leader del PdL, Berlusconi. “Io
non sarei così ostile a una continuazione della campagna elettorale”:
se i cittadini acquistassero la consapevolezza della situazione dell’Italia,
“si potrebbe sperare di avere un popolo che impari a votare”. “L’Italia
rischia molto. Se non daremo segnali di essere capaci di governarci e attuare
le necessarie riforme, avremmo delle situazioni molto difficili con cui scontrarci”.
01-03-2013 BERLUSCONI: MAI OCCUPATO DI DIRITTI TV
“Trasecolai davanti alla notizia della condanna in primo grado a 4 anni
di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici perché io
mai ho partecipato a trattative sui diritti Tv, mai ho visto un documento d’acquisto,
mai ho partecipato a dichiarazioni fiscali della società e ricordo che
negli anni dei fatti 2002 e 2003 ero presidente del Consiglio a tempo pieno”.
Queste le dichiarazioni spontanee di Berlusconi davanti ai giudici del processo
di appello per il caso Mediaset, in corso a Milano.
01-03-2013 ALFANO: ANM RISPETTI LA COSTITUZIONE
“Mai nella storia dei pur turbolenti rapporti tra magistratura associata
e politica si era mai raggiunto il livello di oggi”. Così il segretario
del PdL Alfano sulle critiche del sindacato dei magistrati all’annuncio
di una manifestazione del PdL contro certe toghe. “Mai la Anm si era spinta
a diffidare, a tentare di impedire la manifestazione di un libero pensiero e
di libere proteste in una piazza di un Paese democratico e repubblicano. Invitiamo
la Anm a non superare i limiti delle leggi e della Costituzione”, conclude.
03-03-2013 MARONI IN PIAZZA PER FESTEGGIARE
Festa della Lega in piazza XXV aprile a Milano per l’elezione di Roberto
Maroni alla presidenza della Regione Lombardia. Alla presenza di alcune centinaia
di esponenti leghisti e di alcuni sostenitori del PdL, Maroni ha annunciato
che la giunta lombarda sarà pronta “entro la fine di questa settimana”.
“Una volta che ci sarà la proclamazione, il giorno dopo insedieremo
la giunta”. Sul palco, insieme a Maroni, il coordinatore PdL per la Lombardia,
che ha portato i saluti di Berlusconi. Il leader PdL, inizialmente atteso per
i festeggiamenti, non si è presentato.
04-03-2013 BERLUSCONI PREDICA CALMA: “IL PD DOVRÀ TRATTARE CON
NOI”
Predica calma, Silvio Berlusconi. Invita gli uomini a lui più vicini
alla saggezza e alla pazienza di fronte alla strana partita che si sta giocando
(per ora solo metaforicamente) nei palazzi della politica. Ricorda a tutti che
grazie al risultato elettorale il Pdl è inaspettatamente tornato in partita
e alla fine nessuno potrà giocare con il destino dell'Italia. Ma a scanso
di equivoci invita i suoi parlamentari a comportarsi «come se fossimo
ancora in campagna elettorale», non in termini di propaganda ma di impegno
sul territorio, perché la prospettiva di un veloce ritorno alle urne
non può comunque essere esclusa. Atteso nel pomeriggio a Milano, alla
festa della Lega organizzata da Roberto Maroni per «celebrare la vittoria»
al Pirellone, Berlusconi decide in mattinata di dare forfait. L'ex premier è
ad Arcore e vuole vederci chiaro sulle mosse dei grillini e del Pd. Considera
il quadro politico ancora troppo confuso e attende segnali dal Quirinale. Intanto,
però, si concentra sul partito. Per questo ha convocato domani mattina
a Villa Gernetto (a Lesmo) tutti i neoletti del Pdl in Lombardia (al Parlamento
e al Consiglio regionale) per fare il punto della situazione.
L'ex premier si dice pronto al voto anticipato. In realtà confida in
una soluzione diversa che porti a un'intesa con le altre forze politiche. Sul
tavolo due opzioni, un governo di scopo fino a nuove elezioni oppure quella
preferita dal Pdl: un esecutivo di larghe intese di più ampio respiro
su alcuni punti programmatici da contrattare (dalla riduzione delle tasse ai
costi della politica, alla riforma elettorale) che duri almeno un paio d'anni.
«È questo l'unico modo per sgonfiare la bolla grillina» spiega
a chi si confronta con lui. «O Bersani capisce questo oppure si consegna
a un gioco pericoloso per il suo partito e per l'Italia». Il prossimo
esecutivo potrebbe diventare «storico», traghettare il Paese fuori
dagli eterni confronti muscolari tra le forze responsabili e promuovere la nascita
della Terza Repubblica. Per questo è convinto che il Pd alla fine sarà
costretto a bussare alla porta del Pdl, sia pure senza esporsi e accettando
l'amara medicina come ultima ratio, come sacrificio nel nome della responsabilità.
Da parte di Berlusconi non ci sono veti sui possibili candidati espressi dal
Pd. Che sia Renzi, D'Alema, Barca o Enrico Letta la scelta spetta a Via del
Nazareno. Più difficile, invece, che possa essere Bersani, uscito sconfitto
dalle elezioni ed espostosi troppo in queste ore contro l'ipotesi di una grande
coalizione. Berlusconi, comunque, non vuole un altro governo tecnico bensì
un esecutivo politico con dentro ministri provenienti dai due principali partiti,
sia pure con innesti della società civile. Sul Quirinale, invece, l'approccio
è meno flessibile. Nella testa del presidente del Pdl il candidato è
uno solo: Gianni Letta. «È un uomo specchiato che può garantire
maggioranza e opposizione. Se poi il Pd vuole eleggerselo da solo con i grillini,
faccia pure». Resta sempre da approfondire l'identità della manifestazione
del 23 marzo. Inizialmente annunciata come protesta contro le inchieste ad personam,
si sta ora valutando come ricalibrarla, allargando lo spettro degli argomenti.
«Ridurla a un attacco ai giudici ne avrebbe sminuito la portata politica»
spiegano. Per Berlusconi, però, si apre un mese delicato dal punto di
vista processuale. Oggi riprende il processo Ruby con l'audizione dell'ultimo
testimone, così come potrebbe arrivare a sentenza il procedimento che
ha al centro l'intercettazione Fassino-Consorte. Senza dimenticare un'udienza
in appello sulla vicenda Mediaset. Un tour de force che si andrà inevitabilmente
a intrecciare con le scelte decisive che il Pdl sarà chiamato ad assumere
nelle prossime settimane.
04-03-2013 ALFANO: GRILLO CHIARO PD CONFUSO
“Grillo sta dicendo con chiarezza la sua opinione. Quello che appare confuso
è il Partito democratico”, sostiene il segretario PdL, Alfano.
“La prima parola tocca al Pd – dice – ma sono pregati calorosamente
di non fare drammaticamente sbattere il Paese contro un muro”. Aggiunge
che la sinistra pensa di governare “dando da mangiare agli italiani il
conflitto d’interessi”. “Da Napolitano – afferma –
ci aspettiamo la consueta saggezza con l’equilibrio che lo ha consueta
saggezza con l’equilibrio che lo ha sempre contraddistinto e non abbiamo
dubbi che così sarà ancora”. Per Alfano, se si tornerà
a breve alle urne, “la gara sarà tra PdL e grillino”. M5s
“ha preso tanti voti, spero li usi bene”.
05-03-2013 BERLUSCONI: VEDIAMO SE BERSANI È LEADER
Incontro a Villa Gernetto, residenza di Silvio Berlusconi, tra il presidente
del PdL e i neo-eletti di Camera, Senato e Regione, per un confronto post-voto.
Berlusconi avrebbe suggerito di aspettare la direzione del Pd di domani, di
vedere se Bersani continua a prendere le porte in faccia da Grillo, se sa guidare
i suoi o se li porta a sbattere. Ha poi detto che senza le schede annullate
avrebbe vinto con 250 mila in più. Ha riferito di aver parlato con gli
imprenditori, che sono preoccupati, e proposto di scendere in piazza una volta
al mese. Venerdì 8 il Cav vedrà Monti, che con una lettera ha
invitato anche Bersani e Grillo, per il Consiglio Ue.
06-03-2013 ALFANO: BERSANI COSÌ VA A SBATTERE
“Il Pd dimostra di non avere un’idea chiara su come guidare il Paese,
rischia di portare l’Italia allo sfascio”. Così il segretario
del PdL, Alfano, commenta la relazione di Bersani alla direzione del Pd. “Noi
li invitiamo a riflettere perché così portano il Paese a sbattere.
Non è questo il destino dell’Italia, non è questo che milioni
di cittadini italiani hanno voluto dire con il loro voto”, conclude Alfano
parlando ai Tg.
07-03-2013 BERLUSCONI: NON SI PUÒ TOLLERARE PERSECUZIONE
È “impossibile tollerare una simile persecuzione giudiziaria che
dura da 20 anni e che si ravviva ogni qual volta vi sono momenti particolarmente
complessi nella vita politica del Paese”, dice Berlusconi dopo la sentenza
di condanna a un anno nel processo Unipol. “Soltanto una vera e completa
riforma della giustizia – sostiene – potrà consentire che
ai cittadini italiani non accada ciò che continuamente accade a me da
20 anni e che continuerà ad accadere”. “Sono ben conscio
che anche nei prossimi appuntamenti giudiziari non vi sarà spazio per
le doverose assoluzioni che dovrebbero essere pronunciate nei miei confronti”.
07-03-2013 ALFANO: TENTATIVO PM ELIMINARE BERLUSCONI
“C’è un tentativo di eliminazione di Silvio Berlusconi per
via giudiziaria, essendo fallito quello per via elettorale e democratica”.
Lo sostiene il segretario PdL, Alfano, dopo la sentenza del processo Unipol
che condanna l’ex premier a un anno di reclusione per la pubblicazione
su Il Giornale dell’intercettazione della telefonata tra Fassino e Consorte.
“Il PdL – aggiunge – reagirà con tutta la forza di
cui dispone per difendere la democrazia italiana”.
07-03-2013 MARONI: NO ELEZIONI MA GRANDE COALIZIONE
“Per me l’unica strada possibile è un governo politico di
grande coalizione che duri cinque anni, affronti la crisi economica e faccia
quelle riforme costituzionali che da troppo tempo sono attese”. Lo ha
detto il leader della Lega Nord Maroni che sull’ipotesi di nuove elezioni
politiche ha detto: “Spero di no”.
09-03-2013 ALFANO: IN PIAZZA, NO A PM POLITICIZZATI
“Noi andremo in piazza e faremo con tutte le nostre forze ogni rimostranza
per evitare che una parte della magistratura politicizzata vada contro la sovranità
popolare”. Il segretario del PdL, Alfano, rilancia la manifestazione annunciata
per il 23 marzo. E dice: la richiesta della visita fiscale per Berlusconi “sfonda
il muro del ridicolo”. Non è accettabile, afferma, che “una
parte di magistratura politicizzata intenda eliminare, per vie giudiziarie,
il leader politico più votato negli ultimi vent’anni”. Poi
ribadisce: “Tra lo sfascio e il voto a giugno, preferiamo il voto”.
E su Fitch: “Le agenzie di rating non sono il Vangelo”.
09-03-2013 PDL, PM CON BERLUSCONI È CACCIA ALL’UOMO
Insorge il PdL dopo la visita fiscale a Berlusconi e i giudizi del presidente
Anm, Sabelli. “È caccia all’uomo”, dicono. “Nei
confronti di Berlusconi non è in corso un giudizio, ma un autentico supplizio”,
“siamo alla violazione di ogni principio”, dice Gasparri. E Cicchitto:
è “persecuzione”. L’attacco alla Costituzione è
“l’intervento politico dei magistrati”. Lupi: no a una giustizia
esercitata “in modo fazioso, violento”. Bondi: “Gravissime
le parole di Sabelli”. Capezzone: “Qualcuno informi l’Anm
che esiste la libertà di manifestare”. Fitto: pur di colpire Berlusconi
“sono disposti a tutto”. Prestigiacomo: è “Un clima
da caccia alle streghe”.
11-03-2013 BERLUSCONI A PDL: “NO A MANIFESTAZIONE”
Berlusconi ha chiesto ai parlamentari del PdL di non manifestare oggi davanti
Palazzo di Giustizia a Milano, come avevano deciso di fare per solidarizzare
con lui. In una nota, li ringrazia “di cuore” e chiede loro di “soprassedere
a tale iniziativa per il rispetto – afferma – che ho sempre portato
alle istituzioni repubblicane”. La manifestazione, una sfilata silenziosa
dei parlamentari, era stata confermata, poco prima, dall’esponente PdL,
Gelmini. Un altro esponente, Quagliariello, parla di “furore ideologico”
di alcuni magistrati e sollecita i vertici dello Stato ad intervenire per “evitare
che il sistema imploda”.
11-03-2013 ALFANO: “ORA LA PAROLA SPETTA AL PD”
“È un momento di grande difficoltà per la democrazia in
Italia”. Così il segretario PdL, Alfano annuncia lo stop alla manifestazione
davanti al tribunale di Milano a favore di Berlusconi. “C’è
il tentativo di eliminarlo per via giudiziaria”, ha aggiunto. “Pensiamo
che una scelta condivisa con Berlusconi sia la cosa migliore per evitare che
possa apparire come un mancato rispetto alle istituzioni”. Per Alfano
“ora la prima parola spetta al Pd”, ma per “noi tra lo sfascio
del Paese e le urne scegliamo le urne”.
11-03-2013 PDL: “PD CON PIATTINO IN MANO DA GRILLO”
Per l’ex capogruppo alla Camera del PdL Cicchitto la “ragionevolezza
vorrebbe, per assicurare la governabilità che ci fosse un governo, anche
tecnico, ma espressione dell’area del PdL e del Pd, ma ci troviamo in
una fase politica diversa, in cui il Pd sta con il piattino in mano davanti
ai grillini”. Poi sulle vicende giudiziarie di Berlusconi aggiunge: “Se
il nodo giustizia non viene sciolto, non ci sarà da parte nostra copertura
alcuna a questa fase politica e istituzionale. Siamo curiosi di vedere come
se la caverà il Pd”.
11-03-2013 ALFANO: PDL POTREBBE DISERTARE PARLAMENTO
“Valutiamo di non partecipare alle prime sedute del Parlamento perché
quello che sta accadendo è contro i principi della democrazia e delle
istituzioni repubblicane che il PdL ha sempre rispettato”. Lo ha detto
il segretario ai parlamentari PdL riuniti a Milano, parlando dei processi di
Berlusconi. Alfano ha anche chiesto ai parlamentari del PdL se siano “d’accordo
a ‘salire sull’Aventino’ e se questa possibilità “venga
riferita domani anche al presidente della Repubblica”. La proposta è
stata accolta con un applauso. Per Alfano “ora la prima parola spetta
al Pd”, ma per “noi tra lo sfascio del Paese e le urne scegliamo
le urne”.
11-03-2013 DOMANI ALFANO AL COLLE CON CAPIGRUPPO PDL
A quanto si apprende, il presidente della Repubblica, Napolitano, riceverà
domani, su loro richiesta, il segretario del PdL, Alfano, e i capigruppo uscenti
del Senato, Gasparri, e della Camera, Cicchitto. “Noi abbiamo un interlocutore
di cui ci fidiamo – ha detto Alfano -, è il presidente della Repubblica
e del Consiglio superiore della magistratura (Csm). A lui affidiamo la nostra
preoccupazione per questa emergenza democratica”.
11-03-2013 PARLAMENTARI DEL PDL DAVANTI PROCURA MILANO
I parlamentari del PdL, che si sono riuniti stamani a Milano, si sono spostati
sotto il palazzo di Giustizia dove era prevista una manifestazione, poi cancellata
su richiesta del leader del PdL, per esprimere la propria solidarietà
a Berlusconi per i processi che si stanno svolgendo contro di lui a Milano.
“Per una volta – dichiara l’ex ministro Gelmini – disobbediamo
al presidente”. E Alfano spiega: “Nella mattinata la situazione
giustizia si è ulteriormente aggravata. Andiamo a Palazzo di Giustizia
e parliamo da lì”.
11-03-2013 PROTESTA PARLAMENTARI PDL IN TRIBUNALE
Il segretario del PdL, Alfano, si è messo alla testa dei parlamentari
del suo partito entrando nel Palazzo di Giustizia di Milano. “Dato che
i giudici non fanno venire i parlamentari avvocati alle riunioni di partito,
allora i parlamentari vengono dagli avvocati (chiaro il riferimento a Ghedini,
ndr), ha detto. Alfano si è poi recato al “San Raffaele”
per visitare Berlusconi. Ma uscendo dall’ospedale ha spiegato che è
stato impossibile vederlo. “Non neghiamo la nostra preoccupazione”,
ha dichiarato. “Berlusconi non sta bene”. Poi ha ribadito: la visita
fiscale prova “un accanimento persecutorio gravissimo”.
12-03-2013 ALFANO: VOGLIONO ELIMINARE BERLUSCONI
“Il PdL continuerà a esprimere con tutte le forze di cui dispone
le proprie ragioni e a difendere la propria storia e quella di Berlusconi”
a fronte dei “rischi che sta correndo la democrazia italiana”. Così
il segretario del PdL Alfano che con Cicchitto e Gasparri ha incontrato il presidente
Napolitano. Alfano ha definito “ottima” l’iniziativa di Napolitano
di convocare al Colle il comitato di presidenza del Csm. L’incontro al
Quirinale è stato definito “molto rispettoso, chiaro e schietto”.
Alfano ha detto che “è in corso un tentativo di eliminare per via
giudiziaria il leader il cui consenso è stato confermato alle ultime
elezioni”.
13-03-2013 BERLUSCONI DALL’OSPEDALE ATTACCA LE TOGHE: “IRRESPONSABILI”.
"I ripetuti comportamenti processuali di una parte della magistratura non
sono più tollerabili". Nuovo attacco del Cavaliere ai magistrati.
Berlusconi: toghe irresponsabili, giustizia battaglia sacrosanta. Silvio Berlusconi,
in una lunga intervista al settimanale Panorama in edicola da domani, attacca
ancora i giudici e "i ripetuti comportamenti processuali di una parte della
magistratura, che è mossa da un pregiudizio politico, non sono più
tollerabili. La magistratura si è trasformata da ordine dello Stato in
un potere assoluto, onnipotente e irresponsabile". E sulla riforma della
giustizia sostiene sia "una battaglia sacrosanta". "I magistrati
- afferma Berlusconi - si sono costituiti in correnti con chiaro orientamento
ideologico e politico.
Non si può più consentire che nei confronti di un protagonista
politico di centrodestra possano scendere in campo pm appartenenti alla stessa
corrente di sinistra e che poi anche il collegio giudicante sia composto da
due o addirittura tre giudici appartenenti alla sinistra. Con me ci si e' sempre
comportati così e le conseguenze si continuano a vedere". La "lotta
in Parlamento" su questi temi, prosegue Berlusconi nell'intervista, "sarà
una battaglia combattuta per ottenere, naturalmente, le stesse garanzie per
gli esponenti politici della sinistra. E' una battaglia che non si può
perdere, se non si vuole che l'Italia continui a essere un Paese in cui nessuno
che si dedichi al servizio della politica possa vivere sereno. Questa sacrosanta
battaglia, così indiscutibilmente giusta dopo ciò che è
capitato a me in questi 20 anni, è una battaglia che vinceremo in nome
della democrazia, in nome dello Stato di diritto, in nome della libertà".
Il medico personale del Cavaliere non si vuole sbilanciare: "Non siamo
ancora in grado di dare alcun tipo di informazioni". Alberto Zangrillo
non ha quindi comunicato novità rispetto alle condizioni di salute del
leader del Pdl, ancora ricoverato presso l'ospedale San Raffaele di Milano.
Nei giorni scorsi i vertici del Pdl si erano recati a trovare il leader ricoverato,
per poi "marciare" sul Tribunale di Milano per una manifestazione
contro i giudici.
13-03-2013 BERLUSCONI: BASTA PM SINISTRA CONTRO DI ME